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Attesa a Torino per la nuova edizione di Job Films Days

Si avvicina la quinta edizione del festival cinematografico internazionale sui temi del lavoro Job Film Days, attesa a Torino dall’1 al 6 ottobre. Come ormai di consueto, il festival assegna ogni anno a un artista la realizzazione dell’immagine guida. Per il 2024, la scelta è ricaduta su Mara Cerri, illustratrice e autrice di film di animazione, considerata una delle più talentuose artiste del nostro Paese. Il suo segno poetico ha attraversato i libri delle principali case editrici italiane e, nel 2020, l’artista ha realizzato il manifesto del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il festival, inoltre, dedicherà all’illustratrice un’esposizione al Cinema Massimo, dove nel foyer saranno allestiti 15 suoi lavori. Di questi, 13 sono opere che Mara Cerri ha realizzato per La rivista del cinematografo. La mostra sarà visitabile gratuitamente nei giorni del festival, dal 1° al 6 ottobre, negli orari di apertura del cinema.

L’immagine guida: illustrazione in live action

Un’insegnante, uno chef, un’infermiera, un manager e un operaio: semplici figure intente ad affrontare la normale quotidianità di tutti i giorni. Un rito che si ripete puntualmente e che configura le identità dei personaggi, ma a “spezzare” questa consolidata routine subentrano ai lati dell’immagine due oggetti: un microfono e una cinepresa, elementi in grado di ribaltare e quasi “disturbare” completamente la scena.

Con questa operazione, l’autrice trasforma i lavoratori in veri e propri attori e la metro nella location di un set cinematografico, facendo convivere sullo stesso piano funzione e rappresentazione, realtà e fiction, mestiere e ruolo. In questa contrapposizione di significanti, solo un aspetto resta inalterato: il lavoro, da sempre elemento connotativo di identità e diritto sociale, ultimo vero terreno di incontro (e scontro) delle cosiddette democrazie liberali.

Se da un lato l’illustrazione gioca con l’ambiguità della scena, dall’altro assistiamo all’inizio di una giornata comune a tutti, vera o finta che sia, che porterà i protagonisti del «live action disegnato» ad altrettante situazioni e finali. Al fruitore quindi, la possibilità di essere protagonista o semplice spettatore.

L’artista

I lavori di Mara Cerri sono stati pubblicati in Italia da diverse case editrici. L’artista ha collaborato con riviste e giornali come Lo Straniero, Il Manifesto, Internazionale e Il Cinematografo, illustrando anche testi di Andrea Bajani, Paolo Cognetti, Elena Ferrante, Nadia Terranova e Alice Rohrwacher. In particolare, per la regista, ha curato il manifesto del film Lazzaro felice. Nel cinema è stata anche co-autrice di due corti, Via Curiel 8 (con Magda Guidi, primo premio Corto Italia al Torino Film Festival nel 2011) e Sogni al campo (alla Biennale Cinema di Venezia nel 2020 per la sezione Orizzonti).

Ha lavorato su Elena Ferrante: è autrice dei disegni della graphic novel L’amica geniale su sceneggiatura di Chiara Lagani (Coconino Press) e ha realizzato le animazioni del doc Ferrante Fever di Giacomo Durzi. Insegna corto animato all’ISIA di Urbino e con Il segreto, di cui è co-autrice con Nadia Terranova (Mondadori Ragazzi), ha vinto nel 2022 il Premio Andersen e il Premio Strega Ragazzi categoria 8+.

 

Casa, a Torino mercato a rilento

“Nei primi mesi di quest’anno il mercato immobiliare torinese ha continuato a manifestare i segnali di rallentamento già evidenziati a fine 2023. In particolare nel settore della compravendita di abitazioni si è assistito ad una contrazione delle transazioni che, unitamente all’arretramento dei tempi di assorbimento e al nuovo ampliamento della forbice tra prezzo richiesto ed effettivo, ha determinato il ripiegamento del mercato. Il calo dell’attività transattiva non si è tuttavia riflesso sulla dinamica dei prezzi e sull’intensità della domanda, che nel corso di questo primo semestre hanno mostrato un trend espansivo” – è quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 di Nomisma.

 

Comparto residenziale

Nella prima parte dell’anno in corso il mercato residenziale torinese ha evidenziato segnali di appannamento. Nel 2023, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite sono diminuite nell’ordine dell’8%. Questo è dovuto in parte alla stretta creditizia che ha ridotto la possibilità da parte di alcune famiglie di concretizzare l’acquisto. A questo proposito, Nomisma rileva come la quota di compravendite assistite da mutuo che transita per le agenzie immobiliari, in sei mesi, passa dal 66% al 64% con un conseguente trasferimento di parte della domanda verso il mercato della locazione.

Il calo dell’attività transattiva non ha ancora avuto effetti concreti sulla dinamica dei valori, che crescono, determinando su base semestrale variazioni positive – seppure contenute – pari al +0,4% per le abitazioni in ottimo stato e del +0,8% in corrispondenza di quelle usate. Segnali di rallentamento arrivano dai tempi medi di vendita, che aumentano sia per le abitazioni con stato manutentivo migliore sia per quelle usate abitabili, passando nel semestre rispettivamente da 4 a 5 mesi e da 4,5 a 5 mesi. Le difficoltà di accesso alla compravendita di larga parte della domanda impongono all’offerta di ridimensionare le aspettative accordando sconti maggiori in fase di trattativa. Il divario tra pezzo richiesto ed offerto cresce, pertanto, dal 5,5% al 6,5% nelle contrattazioni riferite all’acquisto di case in ottimo stato e dall’11% al 12,5% in corrispondenza delle operazioni relative ad abitazioni usate. Se il settore della compravendita sta evidenziando una frenata, sul fronte locativo non si arresta la spinta espansiva. Con riferimento ai valori, nella prima parte dell’anno a Torino i canoni sono cresciuti mediamente del +3,3%, grazie ad un incremento pressoché omogeneo in tutte le aree cittadine. Aumentano lievemente i tempi necessari per affittare un appartamento (da 1,4 a 1,7 mesi per le abitazioni in ottimo stato e da 1,6 a 1,7 per quelle usate), pur rimanendo su livelli esigui e inferiori al dato medio nazionale. Fanno registrare una buona performance anche i rendimenti potenziali lordi da locazione, che negli ultimi sei mesi sono ulteriormente cresciuti, attestandosi al 5,7%.

Comparto non residenziale

Il settore degli immobili non residenziali sta mostrando segnali di ripresa, che si traducono in una timida risalita dell’attività transattiva, oltre che in un aumento dei valori. Nel corso dei primi mesi del 2024 si è assistito ad un incremento medio a livello urbano pari al +1,7%; restano stazionari nell’ordine dei 7 mesi i tempi medi di vendita, così come rimane immutato il divario tra prezzo richiesto e offerto, cha da due semestri si attesta al 16%. Analogamente a quanto accade per il comparto abitativo, l’esuberanza della domanda rispetto all’offerta disponibile ha determinato una pressione rialzista sui canoni di locazione, che in 6 mesi sono aumentati in media del +2,3% con punte che nel Business District hanno raggiunto il 3,3%. Confermano il quadro positivo i tempi necessari per affittare uno spazio direzionale, che nel semestre sono scesi lievemente passando da 4,7 a 4,4 mesi, nonché i rendimenti potenziali lordi da locazione, che rimangono stabili al 5,7%.

Non dissimile dal comparto direzionale appare la situazione sul fronte degli immobili commerciali. A fine 2023 torna ad essere positiva la variazione annuale del numero di compravendite registrata dall’Agenzia delle Entrate (+4,3%). Con riferimento ai valori, i prezzi salgono nel semestre in tutte le zone cittadine, determinando un incremento medio pari al +1,8%. Non subiscono oscillazioni rilevanti i tempi medi per l’acquisto di un locale commerciale, che negli ultimi sei mesi sono passati da 7 a 7,5 mesi, mentre è rimasto immutato, nell’ordine del 15,5%, lo sconto applicato al prezzo di offerta in fase di trattativa. Sul versante locativo, i canoni hanno fatto segnare una variazione del +1,8% su base semestrale e del +2,9% a livello annuale, mentre i tempi di locazione si attestano intorno ai 4,9 mesi. Segnali di consolidamento arrivano dai rendimenti potenziali lordi da locazione, attestatisi anche per questo semestre al 6,9%.

Previsioni settore residenziale

Secondo l’opinione degli operatori torinesi interpellati, il comparto della compravendita nei prossimi mesi evidenzierà ancora segnali di fragilità, con cali delle operazioni e dei valori. Proseguirà, per contro, il buon andamento del settore locativo, per il quale ci si aspetta un ulteriore incremento dei canoni e dei contratti stipulati.

Detenuto aggredisce gli agenti nel carcere di Torino

Ha quasi dell’incredibile quel che si è vissuto nel primo pomeriggio di oggi nella Casa circondariale di Torino dove un detenuto, si era già reso protagonista nei giorni scorsi di vari disordini presso il Padiglione C dove è ristretto, si è scagliato contro i poliziotti penitenziari. Ricostruisce l’accaduto Vicente Santilli, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Verso le 13,10, il detenuto, che ha come fine pena l’anno 2030, ristretto presso la XII Sezione del Padiglione C, durante una videochiamata con i propri familiari è stato richiamato dal personale di Polizia perché non stava rispettando le procedure previste. Non contento, si è scagliato contro gli agenti con calci e pugni, tanto che i colleghi sono poi dovuti ricorrere alle cure del caso presso medici del Nosocomio cittadino”.  Il sindacalista torma a sollecitare urgenti provvedimenti: “la situazione sta diventando sempre più insostenibile a causa della grave carenza di poliziotti penitenziari e del crescente numero di episodi di violenza e prepotenza da parte dei detenuti nei confronti degli agenti. Auguri di pronta guarigione ai poliziotti che sono stati feriti”.

Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece stigmatizza i gravi episodi avvenuti del carcere di Torino ed esprime solidarietà alle unità del Corpo coinvolte: “Con questi ulteriori gravi eventi critici, sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutte le colleghe ed i colleghi della Casa circondariale di Torino: questi ultimi episodi devono far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.

Ritratti di un paese che vive

A Carboneri di Montiglio Monferrato, in provincia di Asti, sino a domenica 21 luglio 2024, in occasione della tradizionale “Sagra del Fritto Misto Piemontese”, è possibile visitare, girando per tutto il paese, la mostra all’aperto: “Visagi – Ritratti di un paese che vive”.

Un progetto di Carlo Gloria e Giovanni Bressano con venti gigantografie di ritratti di abitanti esposte sui muri del paese realizzate da Claudio Cravero, a cura della Quasi Fondazione Carlo Gloria, di Rinco, una ridente frazione di Montiglio.

 

Ogni soggetto ritratto dal fotografo torinese Claudio Cravero ha portato con sé un oggetto che lo rappresenta nella vita, per il lavoro che svolge, una sua passione, lo sport che pratica e così via…

Una storia per immagini composta da una carrellata di maxi – ritratti che raccontano i volti, la gente ed il trascorrere del tempo in un posto bellissimo al fine di scoprire la storia di una comunità in cerca di identità tra passato agricolo e nuove visioni.

 

Igino Macagno

Donna in auto contro un palo e una bici: operata, è grave

Una donna di 74 anni residente a Casalborgone alla guida di una  Fiat Panda, è in condizioni gravi al Cto di Torino. Ha avuto un incidente sull’ex statale 458, a Sebastiano da Po. È finita contro un segnale e ha urtato una bici che passava. La prognosi per l’automobilista è riservata. È stata operata a una mano.

Gran Paradiso dal vivo: “Carillon di fiabe”

Disagi anche a Caselle per il down di Microsoft

Il “guasto” nell’aggiornamento di Microsoft che ha mandato in tilt il pianeta bloccando infrastrutture come ospedali e aeroporti ha causato disagi anche a Caselle. All’aeroporto di Torino, infatti, sono stati diversi i voli che hanno subito ritardi di amore. Problemi anche nelle stazioni ferroviarie torinesi, ma questa volta per un problema tecnico “classico”: un inconveniente alla rete ferroviaria nella zona di Firenze ha avuto ripercussioni sulla circolazione dei treni in tutta la penisola.

Accerchiato e fatto cadere per rubargli il cellulare

Personale del Commissariato di P.S. San Secondo ha arrestato un cittadino tunisino di 19 anni gravemente indiziato del reato di tentata rapina. resistenza e lesioni a P.U.

Mercoledì pomeriggio, i poliziotti intervengono in corso Vittorio Emanuele II angolo corso Massimo d’Azeglio per la tentata rapina di un cellulare.

Sul posto, mentre i poliziotti raccolgono la testimonianza della vittima, quest’ultima riconosce uno degli autori a distanza. Gli agenti tentano di raggiungerlo immediatamente ma, notata la presenza dei poliziotti, l’uomo si dà alla fuga. Nonostante l’uomo attraversi il corso cercando di raggiungere il Parco del Valentino, saltando una ringhiera e incurante del traffico veicolare, i poliziotti lo raggiungono. Nella circostanza l’uomo si dimena, sferrando calci e pugni in direzione degli agenti che, però, lo mettono in sicurezza.

Dai racconti, si apprende che in precedenza la vittima e un suo amico erano stati avvicinati nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Nuova da due persone che con un sotterfugio si erano impossessate del cellulare della parte lesa. La vittima aveva seguito i presunti autori del gesto fino al Parco del Valentino dove era stata accerchiata e fatta cadere per terra, falciata da uno dei membri del gruppo, intervenuto a supporto dei presunti rapinatori. La vittima si era rialzata e aveva richiamato l’attenzione di passanti, riuscendo a recuperare il cellulare. L’arrivo della volante della Polizia di Stato permetteva di fermare il diciannovenne cittadino tunisino, deferito anche in stato di libertà all’A.G. per lesioni personali nei confronti della parte lesa.

Nel bagagliaio nascondevano 140 chili di rame: denunciati

Personale del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna ha denunciato due cittadini italiani di trentuno e ventisei anni per riciclaggio.

Nei giorni scorsi durante il servizio di controllo del territorio, una pattuglia del commissariato transitando in via Pianezza si accorge di un’automobile in direzione opposta, che alla loro vista accelera senza perder tempo, con lo scopo di evitare il controllo. Gli agenti invertono quindi il senso di marcia inseguendoli fino a quando non riescono a bloccarla.

Durante le fasi del controllo, i poliziotti riscontrano che nel veicolo sono presenti due uomini e che il cofano posteriore è completamente abbassato come se all’interno ci fosse qualcosa di molto pesante. Infatti, dalla perquisizione veicolare si rinvengono circa 140 kg di rame suddivisi in 86 pezzi, diversi cacciaviti a taglio e a stella di diverse lunghezze variabili da 17 cm fino a 28 cm e un disco per smerigliatrice di 6 cm.

Entrambi i soggetti riferiscono versioni contrastanti tra di loro sul ritrovamento del suddetto materiale e dopo vari accertamenti i due vengono denunciati per riciclaggio.

Decreto Casa. Ruffino (Az): serviva più coraggio, ci asteniamo

“Avremmo voluto che questo provvedimento prendesse in considerazione molti più elementi. Pur condividendo alcuni contenuti, non possiamo perciò dare il nostro voto favorevole e dunque ci asterremo”. Lo ha detto Daniela Ruffino, deputata di Azione, intervenendo in dichiarazione di voto sul decreto Casa. “Al governo, e in particolare al ministro Salvini, che della casa ha fatto un must, chiediamo più attenzione. Non si può non pensare all’inflazione, al caro bollette, al calo del potere di acquisto dei salari, che è quello che poi purtroppo porta a quell’emergenza abitativa che morde pesantemente tantissime famiglie italiane. E’ perciò importante tornare a stanziare dei contributi sull’affitto, perché l’affitto incide sul 32% del bilancio familiare, lasciando ben poco per vivere, soprattutto alle famiglie monoreddito, con la conseguenza che in caso di improvvise emergenze, come la perdita del lavoro, alcuni inquilini diventano morosi. Poi c’è il tema dell’edilizia popolare residenziale, con troppi alloggi sfitti. Ancora, occorre rivedere il testo unico dell’edilizia, anche per alleggerire i Comuni nella regolarizzazione di piccoli interventi di trasformazione interna. Siamo invece favorevoli al fatto che chi desidera vendere un alloggio in un condominio dove si riscontrano delle irregolarità lo possa fare, siamo favorevoli al silenzio assenso trascorsi 60 giorni se i Comuni non riescono a dare risposte. Ma si poteva e doveva fare di più, serviva più coraggio. Perché se è vero, come dice qualcuno, che la casa è sacra e non si tocca, è vero pure – ha concluso Ruffino – che per molti italiani la casa resta un miraggio”.