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L’automotive in crisi chiede strategie di tutela. Audizione in Regione

Il futuro dell’automotive alla luce della crisi Stellantis dopo Tavares al centro dei lavori della terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, che ha audito le Associazioni delle imprese industriali e dell’artigianato per un approfondimento: secondo stime recenti, come sottolineato da Alberto Dal Poz, vicepresidente dell’Unione industriale di Torino, il mercato automobilistico cinese è cresciuto fino a diventare il più grande al mondo, con vendite che nel 2023 hanno superato i 26 milioni di veicoli, mentre in Europa il mercato ha raggiunto circa 9,9 milioni di unità. L’Italia, nonostante la crisi, rappresenta però ancora un importante player in questo contesto.

Per Confindustria è fondamentale ragionare in termini di filiere, anche quelle trasversali, considerati i tempi difficili, in particolare in Europa, per le aziende che si occupano di batterie per auto elettriche. Lo dimostra la vicenda Northvolt, startup svedese leader nella produzione di batterie, nonché prima azienda europea a costruire una gigafactory di batterie in Svezia, che sta vivendo uno dei momenti più difficili dalla sua fondazione.

“Guardiamo inoltre all’Europa, dove Ursula von der Leyen ha annunciato l’istituzione di tavolo per l’automotive, ragionando su come accompagnare l’industria automobilistica europea in un processo di trasformazione e in una corsa industriale globale attivata da anni, partendo dall’ apertura sulle sanzioni e sul ruolo che potrebbero avere i bio-carburanti”.

Nel ribadire i concetti già espressi, nell’ottica di una posizione unitaria, Alberto Russo di Api Torino ha auspicato che per le aziende coinvolte nelle filiere di produzione venga prevista una moratoria degli interessi sugli investimenti già effettuati e sui mutui, visti i cali di produzione.

Per Nicola Scarlatelli, presidente di Cna Torino, “quelle di Stellantis non sono le prime difficoltà che affrontiamo in questo territorio. Abbiamo superato quelle di Fca e prima quelle di Fiat. Il tema auto non nasce certo oggi”.

Giovanni Genovesio, presidente di Cna Piemonte, ha chiesto che la Regione Piemonte si faccia portavoce presso i soggetti istituzionali della necessità di adottare correttivi sulla politica monetaria, in particolare sui tassi vista l’impennata dei costi del denaro, e ha detto di guardare con attenzione al Piano regionale sulla qualità dell’aria, che potrà avere un impatto economico importante.

Dai vari interventi è emersa la centralità del tessuto manifatturiero locale e di come sia fondamentale affrontare i problemi in squadra, prendendo per mano le Pmi facendo sistema. In Italia abbiamo tutte aziende medio piccole che rischiano di non riuscire a stare al passo con la transizione, per essere competitivi con i cinesi è necessario puntare sulle varie tecnologie, coinvolgendo i giovani nei settori che hanno maggiore margine di crescita occupazionale.

Gli intervenuti hanno annunciato un documento unitario che verrà consegnato alla Commissione.

Per delucidazioni sono intervenuti nell’ordine: Monica Canalis (Pd), Alice Ravinale (Avs), Gianna Gancia (Lega), Roberto Ravello (Fdi), Gianna Pentenero (Pd), Annalisa Beccaria (Fi) e Alberto Avetta (Pd).

Un convegno chiude le tre giornate torinesi dell’Esercito

Per il 60° anniversario della Costituzione del 101° Ospedale da Campo del 1° Reparto di Sanità “Torino” il 3 dicembre si sono concluse le tre giornate evento con un convegno presso i locali di Palazzo “Beraudo di Pralormo”, sede del Circolo Unificato dell’Esercito di Torino.

Grazie alla partecipazione delle numerose autorità politiche, civili e militari ed il coinvolgimento degli ordini professionali, e’ stato possibile accendere i riflettori sull’importante tema trattato e sul supporto quotidiano messo a disposizione sui territori.

Una dimostrazione pratica e’ avvenuta infatti lo scorso fine settimana in Piazza San Carlo, dove e’ stato montato l’Ospedale da Campo con la possibilita’ per tutti i cittadini di effettuare screening sanitari gratuiti e corsi di formazione sulle manovre rianimatorie.

Un’occasione di riscatto per l’immagine di Torino, che nelle scorse settimane e’ stata anche teatro di scontri e violenze messe in atto da alcuni manifestanti contro le Forze dell’Ordine.

Clelia Ventimiglia

“Meraviglie Reali”, viaggio nelle 16 Residenze patrimonio Unesco. Le regge sabaude in mostra a Bruxelles

È stata inaugurata ieri sera, nella sede di Bruxelles della Regione Piemonte, la mostra fotografica “Meraviglie Reali. Viaggio nelle 16 Residenze Reali Sabaude – Patrimonio dell’Umanità UNESCO, organizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude insieme alla Regione Piemonte. A partecipare alla cerimonia d’apertura sono state l’Assessore alla Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte Marina Chiarelli e la Direttrice del Consorzio Chiara Teolato insieme al Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles Pierre Di Toro.

è la prima volta che le Residenze Reali Sabaude vengono presentate in un’esposizione fotografica all’estero. Tra il XVI e il XVIII secolo la dinastia sabauda volle circondarsi di un sistema di residenze progettate e realizzate dai più importanti architetti dell’epoca: teatro della vita di corte e testimonianza dell’autorità acquisita, luoghi di svago e palazzi di piacere lungo i fiumi, sulla collina e nelle campagne diedero origine a quella che veniva chiamata la “Corona delle Delizie”.

Le cinquanta immagini firmate da Dario Fusaro consentiranno al visitatore di cogliere la bellezza e insieme l’imponenza di tutte le 16 Residenze Sabaude, dai “Palazzi del potere” di Torino con Palazzo Reale/Musei Reali, Palazzo Madama, Palazzo Carignano, Palazzo Chiablese, Castello del Valentino e Villa della Regina, ai “Luoghi della vita di corte” con la Reggia di Venaria, Castello della Mandria, Castello di Rivoli, Castello di Moncalieri, Palazzina di Caccia di Stupinigi, alle Regie Villeggiature” con il Castello di Agliè, Castello di Racconigi, Castello di Govone, Tenuta di Pollenzo e Castello di Valcasotto.

Un sistema integrato di cultura e storia del territorio connotato anche dalle notevoli valenze turistiche per le quali è in corso un significativo programma di rilancio.

L’iniziativa si inserisce nel programma di attività di promozione internazionale organizzato dal Consorzio e dalla Regione Piemonte, come ad esempio la partecipazione alle principali fiere del turismo culturale: il WTM di Londra, l’ITP di Berlino e l’IFTM Top Résa di Parigi.

Siamo particolarmente lieti di promuovere questa iniziativa – hanno affermato Michele Briamonte e Chiara Teolato, Presidente e Direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia di Venaria e il Castello della Mandria con il ruolo anche di coordinare la valorizzazione dell’intero sistema delle Residenze Sabaude –. Si tratta infatti di un’occasione significativa di visibilità istituzionale in ambito internazionale, cui seguirà un programma strutturato di campagne ed attività di comunicazione stagionali dalla primavera del 2025 in avanti. Le Residenze Reali devono proporsi sempre di più come il principale attrattore del turismo culturale del nostro territorio, ed è per questo che i nostri sforzi saranno incrementati secondo questa prospettiva in modo condiviso con tutti gli altri enti ed attori coinvolti”.

Siamo orgogliosi di poter ospitare per la prima volta nella sede della Regione Piemonte a Bruxelles una mostra fotografica sulle Residenze Reali Sabaude un unicum a livello europeo riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità dal 1997 ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio . I bellissimi scatti esposti a Bruxelles accompagneranno il pubblico in un percorso virtuale, attraverso i secoli, alla scoperta dell’atmosfera di corte della Corona di Delizie. Il circuito delle Residenze sarà protagonista di un’importante vetrina e offrirà un affascinante racconto del complesso architettonico tale da coinvolgere il visitatore e suggerirgli, ci auguriamo, un viaggio nella nostra regione per ammirare di persona le meraviglie reali e non solo. Allestire questa mostra nella sede regionale a Bruxelles, una vera e propria antenna istituzionale del territorio, ci consentirà di promuovere l’arte e la cultura piemontese in uno spazio europeo”.

Con questa esposizione fotografica a Bruxellesha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Marina Chiarelliil Piemonte conferma di aver raggiunto una dimensione internazionale, diventando un punto di riferimento per la cultura italiana nel mondo. Le Residenze Reali Sabaude, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, sono il simbolo del nostro impegno nel promuovere l’arte, la cultura e la bellezza come strumenti per dialogare con il mondo. Questo progetto ci permette di consolidare il nostro ruolo tra le regioni italiane più influenti, valorizzando il patrimonio piemontese attraverso un racconto che si estende oltre i confini nazionali”.

Roberto Demarchi: “Hamas e Netanyahu sono i nuovi Erode”

La mostra del maestro Roberto Demarchi, inaugurata giovedì 5 dicembre 2024 alle ore 18, nella sede dell’atelier del pittore in corso Rosselli 11, reca il titolo “Montagna e avvento”.

Roberto Demarchi, pittore astratto , dichiara, a poche ore dell’inaugurazione di questa sua nuova mostra : “ I Vangeli ci narrano che, poco più di Duemila anni or sono, una piccola famiglia di ebrei, per sfuggire alla ferocia che il Potere scatena quando ha paura, lasciò nottetempo Betlemme per trovare rifugio in Egitto. Percorsero quella che allora si chiamava la via Maris ( che tra l’altro passava per Gaza). Subito dopo ci fu la strage degli Innocenti, innumerevoli bambini al di sotto dei due anni furono trucidati perché Erode temeva che tra di loro si celasse colui che, male interpretando le Sacre Scritture, avrebbe potuto prendere il suo posto. I Vangeli, se letti lontano da una esasperazione fideistica, parlano di verità che sopravvivono al Kronos, al microtempo. Ci dicono che l’uomo, con tutta la sua paura e con tutto il suo coraggio di vivere, è sempre lo stesso. I luoghi sono sempre gli stessi, Gaza ieri, Gaza oggi. I trucidatori sono sempre gli stessi, Erode ieri, Hamas e Netanyahu oggi”.

La mostra del Maestro Roberto Demarchi, intitolata “Montagna e Avvento” vuole essere un percorso ispirato all’Avvento e alla montagna ritratta da Cézanne, il tutto reinterpretato con il linguaggio astratto e suggestivo del maestro.

Mara Martellotta

Chieri, ennesima aggressione a un infermiere in Piemonte

Nursing Up Piemonte denuncia: «È ora di agire per proteggere chi lavora in prima linea»

Chieri, 5 dicembre 2024 – Continuano le aggressioni verso gli infermieri. Nel pomeriggio di ieri infatti si è consumato l’ennesimo grave episodio di violenza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Chieri durante le procedure di dimissione di un paziente. L’aggressore, un individuo senza fissa dimora ricoverato per motivi di salute non specificati, ha colpito l’infermiere al volto. Fortunatamente, le ferite riportate non sono gravi, ma l’episodio riaccende l’allarme sulla necessità di tutelare adeguatamente gli operatori sanitari.

Secondo le testimonianze, il paziente già nella sala d’attesa aveva mostrato atteggiamenti aggressivi. Durante la fase di dimissione, ha reagito violentemente, sferrando un pugno al volto dell’infermiere. L’intervento tempestivo dei Carabinieri e della Polizia Locale ha consentito di immobilizzare l’aggressore, che è stato successivamente trasferito presso il carcere delle Vallette.

 «Non possiamo più tollerare che episodi di questo genere diventino la norma per chi lavora nei pronto soccorso e negli ospedali –  commenta Claudio Delli Carri, Segretario Regionale di Nursing Up Piemonte   Gli infermieri sono in prima linea per garantire la salute dei cittadini, ma troppo spesso sono lasciati soli, senza adeguati strumenti di protezione e in contesti sempre più a rischio. Chiediamo con forza alle istituzioni di adottare misure immediate per garantire la sicurezza del personale sanitario, come l’implementazione di presidi permanenti delle forze dell’ordine all’interno dei pronto soccorso.»

La recente normativa che inasprisce le pene per chi aggredisce gli operatori sanitari è un passo avanti, ma non basta. «Serve prevenzione: telecamere di sorveglianza, percorsi formativi per la gestione delle situazioni critiche e soprattutto una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Non è accettabile che chi si prende cura degli altri debba lavorare ogni giorno con il timore per la propria incolumità» continua Delli Carri e conclude «Garantire la sicurezza degli operatori sanitari non è solo una necessità urgente, ma un dovere morale e civile. Non ci fermeremo finché chi lavora per la salute della collettività non potrà farlo in un ambiente sicuro e sereno».

Giuliano Besson, il ragazzo terribile della Valanga Azzurra

Luci, ombre e aneddoti sulla squadra di sci più forte del mondo

Giuliano Besson e Augusto Grandi presentano il libro “Giuliano Besson: il ragazzo terribile della Valanga Azzurra”. Il 18 dicembre ore 17 presso il circolo della stampa Sporting, in corso Agnelli 45, Torino. Modera Federico Calcagno.

A Torino 4.491 imprese artigiane della filiera meccanica: incertezza e speranze dopo Tavares

“La notizia delle dimissioni di Carlos Tavares da ceo di Stellantis, non deve essere sottovalutata, perché è un segnale molto significativo su quanto sta avvenendo all’interno di Stellantis. Quando manca il dialogo tra l’azienda e l’indotto e non si riescono più a pagare i fornitori di solito ci troviamo di fronte all’avvisaglia di un imminente fallimento. È evidente a tutti che il mercato dell’elettrico non decolla e che la scelta europea di dire addio al termico in tempi troppo stretti sta distruggendo l’automotive nostrano.

Dentro a scenari così drammatici, la politica tutta, nazionale e locale, non ha sufficiente autorevolezza e coraggio per un urlo di rabbia e, al massimo, si accanisce contro i possessori di Euro4 e 5. Auspichiamo, quindi che queste dimissioni siano l’inizio di un nuovo corso, magari con il conferimento dell’incarico ad un ceo italiano, capace di dare centralità all’automotive torinese e scongiurare una crisi senza precedenti”. Questo il commento di Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino sulla crisi dell’automotive e le dimissioni di Tavares.

A livello provinciale, Torino è la seconda città italiana per numero di imprese totali della filiera meccanica, con 8.455 unità, dietro a Milano (11.404). Mentre se si considerano solamente le imprese artigiane della filiera meccanicaTorino risulta al primo posto tra le province, con 4.491 unità, davanti a Brescia (4.152 unità) e Milano (3.881).

Inoltre, rimanendo nel settore della meccanica ma entrando nel discorso export, possiamo notare come per le imprese torinesi le esportazioni della meccanica abbiano un’incidenza del 64,7% sul totale manifatturiero.

La situazione è simile anche se si volge lo sguardo alla filiera dei macchinari: infatti, Torino risulta sempre la seconda provincia italiana per totale delle imprese (1.198) dietro a Milano (2.841) e la prima per imprese artigiane, con 387 unità dietro alle 376 di Milano.

 

Il ciclo recessivo dell’automotive

Nei primi nove mesi del 2024 l’indice della produzione di autoveicoli, corretto per gli effetti di calendario, cede del 25,5%. Il 2024 è il terzo anno peggiore del secolo per la dinamica dell’attività di produzione di auto dopo il 2009, in cui si è osservato un calo del 28,9% nei primi nove mesi dell’anno a seguito dell’instabilità sul mercato dei mutui subprime, e il 2020, in cui la produzione è scesa sempre del 28,9%, a seguito della pandemia da Covid 19.

*Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato Imprese Torino su dati Ufficio Studi Confartigianato Nazionale in collaborazione con l’Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna

All’Ice Club Torino di Claudia Masoero la Stella di bronzo al merito sportivo Coni

5 dicembre 2024 – L’Ice Club Torino Asd ha ricevuto la prestigiosa Stella di Bronzo al Merito Sportivo CONI, un riconoscimento importante conferito dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per riconoscere l’impegno e i risultati di società, atleti, tecnici e dirigenti sportivi.

La società Ice Club Torino A.S.D., affiliata alla Federazione Italia Sport Ghiaccio (FISG), è stata fondata nel 1971 da Franco Masoero e si occupa di pattinaggio artistico su ghiaccio maschile e femminile, ha sede a Torino e svolge la sua attività al Pala Tazzoli e al Pala Vela di Torino e al Pala Olimpico del Ghiaccio di Pinerolo.

La squadra agonistica di pattinaggio artistico dell’Ice Club Torino A.S.D. è tra le migliori in Italia e rappresenta il nostro Paese in moltissime manifestazioni nazionali e internazionali e alcuni pattinatori sono stati convocati, nel corso degli anni, per le tappe di Grand Prix, per i Campionati Europei, per i Campionati Mondiali e per i Giochi Olimpici.

“Sarebbe stato bello se avesse potuto ritirare questo premio il fondatore e Presidente dell’Ice Club Torino per tanti anni Franco Masoero” ha commentato la Presidente Claudia Masoero, ricevendo il prestigioso riconoscimento “Sarebbe stato orgoglioso dei risultati raggiunti, del lavoro e dell’impegno di tutti: consiglieri, tecnici, atleti e famiglie. Dedico questa Stella a lui e a tutti coloro che, in questi anni, hanno consentito all’Ice Club Torino di crescere e di conquistare traguardi importanti. Un ringraziamento particolare va al Comitato Regione Piemonte Fisg che, quotidianamente, ci supporta nel nostro lavoro”.

Nascondeva in casa e in cantina 126 chili di botti pericolosi: denunciato

La Polizia di Stato ha denunciato un cittadino italiano di 48 anni per detenzione di materiale esplodente e per fabbricazione e commercio abusivo dello stesso.

L’attività d’indagine, svolta d’iniziativa da personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, ha portato all’individuazione dell’uomo che a Luserna San Giovanni deteneva illegalmente materiale pirotecnico nel condominio di residenza.

A destare particolare sospetto nei poliziotti sono stati dei grossi pacchi, completamente avvolti in un nylon nero, recapitati da un ignaro corriere e lasciati nell’atrio di un condominio. I pacchi riportavano il nome di un uomo, residente nello stabile, che risultava lavorare come cuoco in un istituto penitenziario della provincia.

Al rientro del destinatario nell’abitazione, i poliziotti appuravano che i pacchi contenevano artifizi pirotecnici talmente pericolosi tale da spingere gli operatori a effettuare un’accurata perquisizione, nella casa dell’uomo e nella cantina, che consentiva di rinvenire oltre 120 kg di materiale esplodente.

Tra il materiale pirotecnico presente vi erano 6 bombe sferiche e due catene c.d. “napoletane”, ordigni particolarmente pericolosi non solo per il quantitativo di polvere pirica utilizzata e per esser stati prodotti in luoghi non autorizzati e certificati, ma anche perché in grado di produrre quella che si chiama “esplosione per simpatia” che si verifica quando l’esplosione di un singolo ordigno innesca istantaneamente tutti gli altri ordigni vicini procurando un’esplosione di massa.

Tra il materiale sottoposto a sequestro anche alcuni razzi, acquistati online dall’uomo, ma che per la loro potenza esplosiva potevano essere comperati solo da persone munite di porto d’armi presso negozi autorizzati e muniti di licenza prefettizia.

Le condotte penalmente rilevanti sono attualmente al vaglio della Procura della Repubblica di Torino.

ASL Città di Torino: prima al mondo nell’impianto Cocleare Robotico in un bambino di 8 mesi

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Un innovativo braccio robotico per la chirurgia della sordità in ambito pediatrico è stato utilizzato dal Centro di Audiologia ed Impianti Cocleari all’Ospedale Martini

Nicola, un bambino nato con una grave forma di sordità, a soli 8 mesi è stato sottoposto a un’innovativa operazione per l’installazione di un impianto cocleare grazie a un nuovo sistema robotico austriaco a disposizione dei professionisti dell’Ospedale Martini dell’Asl Città di Torino.

«Grazie per questa nuova vita – le parole dei genitori Giulia e Stefano – Ringraziamo idottor Di Lisi, la dottoressa Consolino e tutto lo staff del CIAO, il Centro Infantile di Audiologia e Otologia, per la professionalità e l’umanità che dimostrano svolgendo il loro lavoro. La passione che mettono nel farlo risuona in tutto il reparto e rende più semplice affrontare queste situazioni sia per noi genitori sia per i bambini che trovano una seconda famiglia».

Con questo intervento l’Asl Città di Torino si conferma, quindi, all’avanguardia nella ricerca e nell’innovazione medica: per la prima volta al mondo, infatti, questa particolare tecnica robotica è stata utilizzata su un bambino di soli 8 mesi e ad oggi sono stati complessivamente già sei gli interventi di cui tre su pazienti di età inferiore ai 15 mesi.

Interventi che sono stati eseguiti dal dottor Diego Di Lisi, Responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, con l’aiuto del dottor Daniele Filippo Andrina. Mentre le procedure anestesiologiche sono state garantite dalla dottoressa Roberta Barbero, Direttore f.f. della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione con il supporto delle dottoresse Silvia Vendramin e Cristina Pasero, afferenti alla Struttura Semplice di Anestesia Pediatrica.

L’attività di Implantologia Cocleare all’Ospedale Martini vanta un’esperienza ventennale, con oltre mille pazienti operati di cui oltre la metà bambini, ed è il frutto della sinergia e della collaborazione dell’Audiologia Pediatrica, guidata dalla dottoressa Patrizia Consolino con l’aiuto della dottoressa Margherita Ragliani, con le Struttura Complesse di Pediatria, Anestesia e Otorinolaringoiatria.

La nuova tecnologia utilizza due strumenti: un braccio meccanico progettato per definire precisamente la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo esattamente la posizione e l’angolo desiderati e riducendo il tempo totale della chirurgia.

II braccio robotico è stato progettato affinché il medico possa definire precisamente la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo esattamente la posizione e l’angolo desiderati. Si tratta di uno strumento otologico fondamentale per rendere privi di traumi tutti gli interventi in cui è importante preservare le delicate strutture dell’orecchio, infatti permette un movimento lento e costante tra 0,1 e 1,0 millimetri al secondo.

Il responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, Diego Di Lisi«In ambito audiologico la Tecnologia mette già a disposizione strumenti all’avanguardia che sono in grado di sostituire perfettamente la funzione biologica dell’udito. Tuttavia, come sappiamo, l’Ingegneria biomedica e le Scienze evolvono rapidamente ed esponenzialmente. In quest’ottica è nostra responsabilità, soprattutto nei confronti dei bambini, l’applicazione in chirurgia di tutte quelle tecniche innovative che permettono di preservare al massimo le strutture anatomiche, condizione imprescindibile per garantire a tutti i Pazienti i potenziali benefici di quella che sarà l’evoluzione tecnologica del domani».

Il Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco«Siamo molto orgogliosi di questo risultato che premia la professionalità e il lavoro sinergico multidisciplinare svolto all’Ospedale Martini. Come Direzione Generale abbiamo sempre sostenuto la vocazione pediatrica del Presidio, istituendo e garantendo per i bambini percorsi di diagnosi e cura ad hoc separati dagli adulti. La scelta della nostra azienda da parte di un’azienda leader del settore come centro pilota per un’innovazione tecnologica così importante, conferma ancora una volta l’altissimo know how dei nostri professionisti, coinvolti quotidianamente in prima linea per affiancare i bisogni di cura della popolazione».

L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi«Grazie a questa innovazione tecnologica e all’alta professionalità dell’équipe multidisciplinare delle Strutture di Audiologia e Impianti Cocleari e di Anestesia Pediatrica dell’Ospedale Martini, sempre più bambini potranno beneficiare di un trattamento efficace per la sordità profonda, acquisendo le competenze linguistiche e sociali necessarie per una piena integrazione nella vita quotidiana».