ilTorinese

Una vita selvaggia fra i lupi italiani

LA RAGAZZA DEI LUPI

Molto interessante il saggio di Mia Canestrini, giovane ‘lupologa’ italiana, sia per professione, che per indole personale.

In un non lunghissimo testo, con il tratto veloce e conciso di chi sa comunicare, c’è tutto sulla sua vita, il contatto con la natura e un’infanzia passata in un paradiso ambientale come l’appennino tosco-emiliano.

E’ un’esistenza già segnata dalla sua infanzia, anni verdi con le orecchie già accarezzate da storie di lupi, avvistamenti, pericoli, leggende, paura e fascinazione. Si tratta di tratti ancora infantili e in seguito adolescenziali, che tracceranno però solchi profondi sulla sua vita di adulta.

Nel volume c’è infatti molto sulla vita di una ragazza intelligente, avventurosa, colta e capace, quanto della realtà di un animale immaginifico come il lupo, da sempre lontano e vicino di vita con noi umani, con le sue realtà e le fantasie sulla sua supposta ferocia.

Iscritta alla facoltà di Scienze Naturali e poi specializzata in Conservazione della biodiversità animale, Mia passa oltre dieci anni principalmente nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano con il ruolo di Tecnico per i progetti LIFE dell’Unione Europea, la salvaguardia dei lupi e loro coesistenza con le persone che vivono su alpi e appennini.

Con il coinvolgimento emotivo di un romanzo, viene tracciata la sua vita operativa in mezzo a boschi e montagne, seguendo gli spostamenti dei branchi, ricercando resti escrementizi dei lupi da gestire in laboratori attrezzati per mapparne alimentazione, età e malattie; e poi cuccioli da salvare, adulti da curare, verifiche sui danni da predazione.

Con minuziosità, il libro della Canestrini pubblica foto sulle tante fototrappole posizionate sui passaggi di esemplari solitari e branchi, commentando gli appostamenti di volontari e del personale addetto, gli incontri con pastori (spesso vittime economiche delle predazioni) e leoperazioni congiunte con i Carabinieri Verdi, verifiche sui resti di razzie su animali domestici, in un ritmo di scrittura affascinante e per niente cattedratico.

Questo libro interessa poi un pubblico non solo residente nei luoghi citati dal libro. Infatti i branchi, inizialmente partiti da est, oltre che scendere sull’appennino, si sono moltiplicati e spostati – lentamente ma progressivamente – verso occidente, arrivando in Val di Susa, Chisone, e la vicina Francia alpina.

Il lupo assurge sempre di più, perciò, a presenza nuovamente globale.

Dietro questi dati statistici, soggiace inoltre la parte più filosofica e archetipica della figura di questo meraviglioso animale (per l’autrice, di un sacro valore esistenziale), da noi temuto, spessoamato, sempre rispettato.

Sono, queste, pagine fitte di incontri e collaborazioni entusiasmanti con le tante persone che hanno interagito con l’autrice per lunghi anni, fino a che .. come in una moderna fiaba, i lupi le hanno fatto trovare l’amore.

FERRUCCIO CAPRA QUARELLI

Mia Canestrini, LA RAGAZZA DEI LUPI, La mia vita selvaggia tra i lupi italiani, Piemme editore, 220 pagine

San Michele Arcangelo, patrono della Polizia

Oggi, domenica 29 settembre, la Polizia di Stato celebra l’annuale ricorrenza del suo Santo Patrono, San Michele Arcangelo.

La solenne festività è stata  commemorata, a Torino, domenica 29 settembre 2024, alle ore 10.30, nella Chiesa di Sant’Antonio da Padova, in via Sant’Antonio da Padova nr. 5, con una Celebrazione Eucaristica officiata da Don Luigi CIOTTI, coadiuvato dal Cappellano della Polizia di Stato, Don Cristiano MASSA.

Alla cerimonia sono stati invitati a intervenire gli appartenenti della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, in servizio ed in quiescenza, nonché le Vittime del Dovere e i loro familiari.

San Michele Arcangelo, difensore del popolo di Dio, vincitore nella lotta del bene contro il male, fu proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 per la naturale somiglianza con la missione assolta quotidianamente dai poliziotti, chiamati quotidianamente ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

Genoa – Juventus 0-3, bianconeri primi in classifica

La Juventus vince contro il Genoa, senza pubblico sugli spalti,  e rieccola  in testa alla classifica. Le reti: una doppietta di Vlahovic, una rete su rigore, e poi un gol di Conceiçao, tutto è avvenuto nella ripresa.

Nuova RSA a La Loggia

Sarà ufficialmente attiva da martedì 1° ottobre 2024 la Rsa “La Loggia” in provincia di Torino.

Una nuova residenza per anziani in Piemonte per Sereni Orizzonti, secondo player nazionale per numero di posti letto in Italia nel settore dell’assistenza agli anziani, con 91 residenze e 6.000 posti letto complessivi tra Italia e Spagna. La struttura torinese rappresenta la 28esima in regione, rafforzando così capillarmente l’offerta assistenziale per anziani del Piemonte.

«La struttura avrà grande impatto sanitario e assistenziale per la zona del torinese, con importanti ricadute occupazionali sul territorio» – dichiara il direttore generale di Sereni Orizzonti Mario Modolo – «Con questa apertura siamo in grado di rispondere alle numerose esigenze di anziani con diversi gradi di non autosufficienza, i quali necessitano di assistenza professionale 24 ore su 24».

La Loggia” si sviluppa su tre piani, ciascuno composto da due sale ricreative e 40 posti letto distribuiti in camere doppie. Gli spazi interni si completano con la presenza di un salone area ristoro al pian terreno e una palestra per la riabilitazione. La Loggia è, inoltre, una residenza edificata nel rispetto dei valori ESG di sostenibilità e accessibilità, che punta alla domotica, al green e alla fruibilità per gli anziani. Al suo interno lavora un’équipe di operatori qualificati di infermieri, educatori, OSS e psicologi, che offriranno professionalità sanitaria e attività di animazione per tutti gli ospiti.

L’apertura della residenza rappresenta un importante punto di arrivo nella collaborazione tra Sereni Orizzonti e il comune di La Loggia, come tiene a precisare il primo cittadino Domenico Romano: «Come sindaco, e a nome della comunità, siamo molto soddisfatti dell’imminente apertura della Rsa, in quanto riteniamo che porterà un servizio di utilità sociale per i cittadini di La Loggia e non solo. La sinergia tra il comune e Sereni Orizzonti ha portato anche, nell’aprile di quest’anno, all’inaugurazione del “Parco delle Due Generazioni”, un giardino esterno che dispone di giochi per i bambini, campo da basket e pallavolo. Questo spazio permette un incontro e un contatto tra gli ospiti della struttura e i ragazzi della città, concretizzato anche dalla corsia pedonale preferenziale, la quale accede direttamente dal parco alla struttura» conclude il sindaco.

La Loggia” si trova in Via Umberto Saba 1, La Loggia, 10040 (TO)

Danza per tutti i gusti

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Che Torino sia una città dedita alla Danza è documento dalla storia.
Fin dal XVIII sec. la famiglia Savoia introdusse i balletti a corte , nel 1740  Carlo Emanuele III volle la scuola  danza nei prestigiosi locali del Teatro Regio..la Regina Margherita consorte di Umberto I fu una grande sostenitrice delle arti, danza compresa.
A noi giungono infinite scuole ma quelle che garantiscono una continuità professionale avendo una compagnia alle spalle si contano sulle dita di una mano, sicuramente per longevità vanno ricordate la scuola e I balletti di Susanna Egri e la compagnia Teatro di Torino di Loredana Furno ,( sua allieva) , ma poi ci sono  scuole di danza Moderna, di Jazz , di Afro.
Il Tango importato direttamente dall’ Argentina ha avuto un revival negli anni 90 mentre più di nicchia ma non per questo  meno affascinante la danza orientale. Il Centro AZIZA nasce a Torino nel 1996, vede l’apprendimento della Danza Orientale come arricchimento del patrimonio culturale individuale attraverso l’organizzazione di corsi , stage, conferenze, spettacoli e viaggi studio, un opportunità unica per avvicinarsi all’espressione culturale ed artistica del mondo arabo, e si può iniziare ad ogni età.

GABRIELLA DAGHERO

rubrica Torino Over

“Innesti Solidali”: un weekend di formazione gratuito sull’agricoltura sociale

È in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre in borgata Paraloup

 Iscrizioni aperte per il weekend intensivo di formazione e scambio di buone pratiche in programma sabato 5 e domenica 6 nella borgata Paraloup di Rittana (Cuneo). E’ uno dei tasselli di “Innesti Solidali“, il progetto di Arci Piemonte per la promozione e valorizzazione dell’agricoltura sociale in Piemonte, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali nell’ambito del “Bando 7” in collaborazione con la Regione Piemonte.

Destinatarie sono sia le aziende agricole sia lavoratori e lavoratrici che vogliono ricevere formazione per comprendere quali siano gli strumenti per coinvolgere la comunità in cui operano, avere un impatto sui territori dove hanno sede e strutturare collaborazioni concrete con gli altri attori agricoli del territorio.

Oggi, sono sempre più le aziende agricole che attraverso iniziative specifiche – che hanno un risvolto di carattere socio-sanitario, ricreativo, di formazione e inserimento lavorativo – coinvolgono fasce di popolazione svantaggiate e a rischio di emarginazione sociale. L’agricoltura sociale si è sviluppata molto negli ultimi anni in Italia: imprese agricole, cooperative sociali, associazioni, scuole e altri attori realizzano attività per l’inserimento sociale e lavorativo di persone svantaggiate, servizi per la popolazione e svariate attività che concorrono al miglioramento della qualità della vita delle persone.

La formazione del progetto “Innesti solidali” è in programma a Paraloup, Rittana (CN), piccola borgata partigiana situata a 1400 metri d’altitudine, rivitalizzata grazie al lavoro della Fondazione NutoRevelli. La partecipazione al workshop è gratuita: i costi di vitto e alloggio sono interamente coperti dall’organizzazione.

Per partecipare è obbligatorio compilare il form di iscrizione https://forms.gle/LLhnK11i6r6MJzMu9 o scrivere a piemonte@arci.it entro il 27 settembre alle 20. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.arcipiemonte.it e sulle pagine social di Arci Piemonte (www.facebook.com/arcipiemonte/ e https://www.instagram.com/arci_piemonte/).

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Rete Humus  (www.humusjob.it), rete di aziende etiche che praticano la condivisione per un lavoro regolare nell’ambito dell’agricoltura, e con il Comitato Arci Cuneo Asti, la Fondazione NutoRevelli e il Comune di Rittana.

Stanza dell’ascolto, Pd: “Regione risponda in aula dell’attività al Sant’Anna”

“La nostra presenza al presidio di fronte al Sant’Anna ha voluto dare forza a tutti coloro che non accettano l’iniziativa patriarcale e retrograda del governo di destra che guida il Paese e la Regione che, con subdoli attacchi alla 194, fa ideologia sul corpo della donna. Abbiamo manifestato per dire no alla stanza dell’ascolto e per ribadire con energia, insieme e in una piazza eterogenea molto partecipata da donne, uomini, ragazze e ragazzi di ogni età che la necessità è quella di sentirsi garantire nelle proprie scelte, protette e accolte. Il diritto all’aborto libero e all’autodeterminazione della donna vanno difesi.
All’interno delle strutture sanitarie e pubbliche, le donne devono trovare in primo luogo professionisti, non volontari con l’obiettivo di reindirizzare le loro scelte, in momenti di fragilità.  Il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale ha chiesto, con un’interrogazione urgente all’assessore Marrone, quale sia la reale attività del servizio finanziato dalla Regione, e siamo in attesa di conoscere da lui nella discussione dei question time di martedì dati reali”.
Lo dichiarano la presidente del gruppo consiliare del PD Gianna Pentenero, le consigliere Nadia Conticelli, firmataria dell’interrogazione urgente, e Simona Paonessa.

Un successo l’Italian Tech Week

Dal 25 al 27 settembre 2024, le OGR di Torino hanno ospitato la quarta edizione dell’Italian Tech Week, uno degli eventi più attesi nel panorama dell’innovazione tecnologica in Italia. Quest’anno, l’evento si presenta con un programma ampliato e ancora più ricco, capace di attirare l’attenzione sia dei professionisti del settore che degli appassionati del digitale.

Tre giorni di innovazione e networking

La rassegna si è svolta negli spazi di Sala Fucine, Duomo e Binario 3 delle OGR con la  possibilità di assistere a presentazioni di esperti, interviste, dibattiti e masterclass, oltre a visitare una tech expo dove saranno esposti i prodotti e le soluzioni più innovative. Non sono mancate inoltre preziose occasioni di networking, pensate per mettere in contatto imprenditori, investitori e innovatori.

Ospiti di caratura internazionale

Tra i momenti clou della manifestazione, spicca la partecipazione di Sam Altman, co-fondatore e CEO di OpenAI, che ha dialogato dal palco con John Elkann, CEO di Exor e Presidente di Stellantis e Ferrari.

Oltre a loro, il programmaha visto  la partecipazione di figure di spicco del panorama tecnologico e imprenditoriale mondiale come Mike Volpi di Index Ventures, Doug Leone di Sequoia, Benedetto Vigna di Ferrari e molti altri, tra cui Robert Gentz di Zalando, Ilkka Paananen di Supercell e Taavet Hinrikus di Wise.

Un evento per l’ecosistema italiano dell’innovazione

Organizzato da Vento e Exor Ventures, in collaborazione con GEDI Gruppo Editoriale, OGR Torino e Fondazione CRT, l’Italian Tech Week rappresenta una piattaforma di incontro fondamentale per l’ecosistema dell’innovazione italiano. L’obiettivo è promuovere il dialogo e la collaborazione tra i protagonisti dell’industria tecnologica, offrendo allo stesso tempo ispirazione e conoscenza ai giovani talenti e agli imprenditori emergenti.

(foto archivio)

Un altro pezzo di Torino che se ne va: chiude Mimmo il macellaio

Il lettore Luigi Gagliano, sempre attento a ciò che accade in città ci scrive: “Un altro pezzo di Borgo Filadelfia che se ne va : La macelleria di Mimmo ha chiuso il battenti dopo 42 anni di attività. Chi è Mimmo? Un simpatico e preparato macellaio che per aiutante aveva la moglie Carmen.

 

 

Per 42 anni é stato un punto di riferimento per gli abitanti del Borgo, oltre che un amico. Aveva sempre il pezzo di carne giusto da consigliarti per le preparazioni che volevi fare, sempre un sorriso, un buon consiglio da darti, idem Carmen la moglie. Gli abitanti del Borgo sono rimasti sgomenti nel vedere improvvisamente chiuso il negozio, dapprima si é pensato a problemi di famiglia in quanto effettivamente un familiare ha avuto problemjni di salute, ma nulla di grave. Poi é comparso  un cartello affisso alla saracinesca  che ringraziava la clientela e comunicava la “Cessata attività”. Certo, anche Mimmo ha il diritto dopo 42 anni ad andare in pensione e godersela augurandogli a lungo e bene. La nota dolente è che un altro  ” pezzo” di Borgo Filadelfia” ha spento…le luci. Luci che diffcilmente  saranno riaccese da una nuova attivitá  uguale, il macellaio di fiducia oramai in Borgo Filadelfia non c’è più. E difficilmenre potrà essere rimpiazzato da qualcun altro, visto la massiccia presenza di supermercati in  zona : ci sono tutti. Purtoppo la grande distribuzione , inesorabilmente , lascia poco spazio alle piccole attivitá ancora in essere. Buona pensione Mimmo”.