ilTorinese

Sul palco della “Soms” di Racconigi lo spettacolo “Premio UBU 2022”

“L’angelo della storia”. In scena il collettivo dei fiorentini di “Sotterraneo”

Sabato 13 gennaio, ore 21

Racconigi (Cuneo)

Testo sempre e , drammaticamente, attuale nonostante il suo attingere a “filosofie” e a “concetti” carichi di storia e stravolgimenti di pensiero. A portarlo in scena sul palco della “Soms – Progetto Cantoregi”, la ricostruita “Società Operaia di Mutuo Soccorso” di Racconigi  (via Carlo Costa 23), sarà il collettivo “Sotterraneo”, nato a Firenze nel 2005 e che negli anni è riuscito a collezionare alcuni fra i più importanti riconoscimenti teatrali a livello nazionale ed internazionale. L’appuntamento – inserito nella rassegna “Raccordi” nata dalla collaborazione di “Progetto Cantoregi” con “Piemonte dal Vivo” – è per il prossimo sabato 13 gennaio, alle 21. “L’angelo della storia”, il titolo dell’opera, “Premio UBU 2022”, che (per chi ne ha memoria) ci riporta a quelle “Tesi di filosofia della storia”, ultima opera (1940) del geniale pensatore e scrittore tedesco Walter Benjamin, sicuramente fra i filosofi del secolo scorso che meglio hanno saputo “incarnare la modernità e le problematiche ad essa connesse, i suoi lati oscuri e le molteplici sue tensioni”. L’“angelo” di Benjamin fa riferimento all’“Angelus Novus” protagonista di una celebre tela di Paul Klee che vola, “le ali distese”, con il viso rivolto al passato. “Dove ci appare – scrive lo stesso Benjamin – una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine … Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l’infranto”, ma  una tempesta gonfia le sue ali e lo trascina inesorabilmente in avanti dove trova “la qualunque”: danze isteriche di massa, paracaduti inceppati, gatti milionari.

Questa tempesta, tempesta perfetta, è ciò che noi chiamiamo “progresso”. In realtà “macerie della storia”, della storia dell’uomo che “è rimasta la storia di sangue e morte che è sempre stata”. Inamovibile. Macerie incontrollate e incontrollabili di eventi, che “mute dinanzi alla nostra interrogazione, non trovano giustificazione, non acquisiscono dignità per ciò che hanno prodotto o per quello che hanno rappresentato”. E nulla l’angelo può fare per aiutarci. Non può resistere alla tempesta che travolge lui e tutto e tutti. “Tutto ciò che sta alle sue spalle dovrà forzatamente essere trasportato, nel bene o nel male, nel tempo successivo, non è possibile evitarlo”. Si diceva, testo oltremodo impegnativo e complesso. Ma una scommessa vinta, quella degli attori di “Sotterraneo”, che fra teorie e concetti di miti del “gran pensiero” riescono a dare nuova linfa, in un connubio che pur resta tale fra passato e presente, all’arte scenica. Condivisibili appieno, in tal senso, sono dunque le parole di Maddalena Giovannelli su “Il Sole 24 ore”: “Tempio del mito fin dall’antichità, luogo per eccellenza delle storie, oggi il teatro può diventare invece il luogo per decostruire finzioni e per mettere in discussione certezze. Intelligente, ironico, sulfureo, il teatro di ‘Sotterraneo’ si fa dunque soprattutto palestra di paradosso e allenamento al dubbio”.

g.m.

Nelle foto: immagini da “L’angelo della storia”

Grande freddo: l’aiuto della Città alle persone in difficoltà

In questi giorni le temperature saranno più basse, soprattutto di notte. Torino ha servizi di strada e di accoglienza  diurni e notturni rivolti alle persone più in difficoltà. E’ possibile scrivere al Servizio Adulti in difficoltà, all’indirizzo mail adulti@comune.torino.it per aiutare persone che vivono in strada, in zone isolate, indicando via e numero civico più vicino a loro.

XXVIII Valsusa Filmfest, ecco il bando

Il primo febbraio è il termine per iscriversi 

 

È giunto alla XXVIII edizione il Valsusa Filmfest, festival cinematografico e culturale di comunità, che anima la bassa e l’alta valle di Susa, ricco di eventi di cinema, letteratura, musica, teatro, arte e impegno civile.

Sono online il concorso cinematografico e le regole di partecipazione, i premi e tutte le informazioni sono contenute nel bando pubblicato sul sito www.valsusafilmfest.it. Le iscrizioni devono pervenire entro le ore 24 del primo febbraio 2024.

Nelle sezioni di concorso appaiono due novità, con il ritorno della sezione dedicata ai videoclip musicali e la nuova sezione “Raccontare raccontarsi”, dedicata ad opere della durata massima di dieci minuti, tra le quali vengono richiesti anche brevi reel, che raccontino e diano voce a storie sotterranee probabilmente destinate a rimanere nell’indifferenza quotidiana, su temi vari, quali politica, società,  amore, lavoro, disagio giovanile e discriminazioni.

Le altre sezioni del concorso sono le storiche “Cortometraggi”, “Fare Memoria” e ”Le Alpi”.

La sezione cortometraggi è a tema libero e riservata a film e video di finzione della durata massima di 10 minuti, senza preclusione di stili, generi o tecniche di realizzazione.

“Fare Memoria”, proposta in collaborazione con ANPI valle di Susa, è riservata ad opere che intendono rendere testimonianza e memoria del passato, ispirata ai temi della Resistenza, o a un avvenimento di attualità che quei valori interpreti. “Le  Alpi” è  riservata a filmati su temi della montagna, quali esplorazioni, alpinismo e altri sport verticali, tutela dell’ambiente e delle specie animali, cultura e tradizioni, vita e abitudini di grandi e piccole comunità.

Per  partecipare gli autori devono inviare  le opere registrandosi  e creando un proprio account  nel form raggiungibile direttamente in https://concorsi.valsusafilmfest.it oppure cliccando sul tasto ‘iscriviti’ presente nella home page del sito www.valsusafilmfest.it

II XXVIII Valsusa Filmfest si svolgerà nei mesi di marzo e aprile 2024 in diversi paesi della Valle di Susa.

Il programma è in via di definizione e avrà quest’anno come sottotitolo la frase “Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore. Vengo anch’io ? No, tu no”, citazione della celebre canzone di Enzo Jannacci. Nonostante il tono apparentemente umoristico, la tematica di fondo della canzone è quella della solidarietà e dell’inclusione di persone che vivono ai margini della società perché escluse. Un tema che evidenzia la costante volontà di stimolare la riflessione sulla società contemporanea da parte dell’Associazione Valsusa Filmfest, offrendo una piattaforma per esprimere speranze, dubbi e desideri riguardo a un futuro migliore, più accogliente, consapevole e solidale. Non importa da dove veniamo, ma ciò che conta è l’impegno comune nel cercare risposte condivise, eque e rispettose, che vanno verso un “Vengo anch’io? Sì, tu si !”.

Il Valsusa Filmfest è un festival che, dal 1997, anima la Valle di Susa su tre temi principali: il cinema, la memoria storica e l’ambiente. Un festival Itinerante che, in numerosi comuni della valle, ha proposto in ogni edizione concorsi cinematografici, proiezioni fuori concorso, numerosi eventi a metà tra cinema, letteratura, musica, teatro, arte e impegno civile, coinvolgendo scuole, associazioni e tante singole persone grazie al suo profondo radicamento sul territorio. Obiettivo principale del festival è sempre stato quello di promuovere cultura, dando spazio anche alle nuove generazioni e a eventi in grado di far riflettere e cogliere i cambiamenti sociali e politici della contemporaneità. Da dieci anni è attiva una collaborazione col Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino, che ospita la proiezione del filmato vincitore del concorso “Fare Memoria”, tra gli eventi organizzati per celebrare l’anniversario della Liberazione.

 

Mara Martellotta

Tentato femminicidio, uomo accoltella la moglie: ricoverata in gravi condizioni alle Molinette

Tentato femminicidio a Torino dove una donna di 65 anni è stata ricoverata  in codice rosso alle  Molinette. È  stata ripetutamente accoltellata in casa dal marito nel corso di  una lite. A dare l’allarme i vicini.  L’aggressione è avvenuta in via Galluppi 25 a Torino, in borgo Filadelfia. L’uomo, 70 anni, è stato fermato dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentato femminicidio.

Non c’è pace per la lapide dei Murazzi dedicata a Mario Soldati

“Siamo lieti di apprendere del pronto intervento per lo sfregio  inqualificabile alla lapide dell’eroico  maresciallo Berardi , ma non possiamo non segnalare che la lapide dedicata a Mario Soldati che alleghiamo, è in condizioni peggiori da più di due anni. Recentemente si sono aggiunti altri sfregi”. Così  Pier Franco Quaglieni, fondatore e “anima” del Centro Pannunzio, si rivolge al Comune di Torino. “Chiediamo un intervento altrettanto immediato  e anche due misure preventive: l’innalzamento della lapide e la sua verniciatura con prodotto atto a preservarla dai vandali.
La famiglia Soldati è indignata della situazione è solo torinese”, conclude Quaglieni.

Il tour dell’elefante Fritz annuncia la riapertura del Museo di Scienze Naturali

L’Assessore regionale alla Cultura Vittoria Poggio: “un orgoglio poter restituire ai piemontesi, dai piccini ai piu’ grandi un simbolo del patrimonio collettivo culturale e didattico nonche’ importante meta turistica”.

Da questa mattina l’elefante Fritz è in giro per le vie di Torino per annunciare l’inaugurazione del Museo Regionale di Scienze Naturali prevista per venerdi’ 12 gennaio a più di 10 anni dalla chiusura dopo l’incendio provocato dallo scoppio di una bombola nel 2013.

Fritz ha percorso le strade della città partendo dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi e facendo tappa in piazza Piemonte al Grattacielo della Regione, accolto dall’Assessore regionale alla Cultura Vittoria Poggio che ci racconta come sia stato “un piacere accompagnare l’elefante per le strade della citta’ e vedere la gente meravigliata e felice. Dagli studenti del Politecnico a quelli di Economia, fino ai bimbi delle scuole elementari del centro che con le loro maestre hanno aspettato l’arrivo di Fritz in Piazza Castello. Un orgoglio poter restituire ai piemontesi, dai piccini ai piu’ grandi un simbolo del patrimonio collettivo culturale e didattico nonche’ importante meta turistica”.

Fritz rimarra’ in Piazza Castello fino al 12 febbraio.

CLELIA VENTIMIGLIA

La Brigata Alpina “Taurinense” compie 72 anni

La cerimonia militare per il 72° anniversario di costituzione della Brigata Alpina “Taurinense” avrà luogo a Torino venerdì 12 gennaio  presso la caserma “Monte Grappa” di corso IV Novembre, 3 a Torino. Nel corso della cerimonia verranno  salutate le unità della Brigata che, a partire dal mese di febbraio, saranno impiegate in Norvegia per l’esercitazione artica “Nordic Response 24” e in Libano nell’ambito del contingente UNIFIL.

Addio al prof di ginnastica pioniere dello sport

Conosciutissimo e apprezzato come insegnante e pioniere della promozione e diffusione dello sport a Cuneo. È morto a 86 anni Giovanni D’Ulisse, professore di Educazione fisica nelle scuole superiori cuneesi, fu tra i primi diplomati all’Isef. Nel 1961 divenne direttore del collegio delle squadre giovanili della Juventus. Poi insegnò all’Itis Del Pozzo e fu una vera e propria eccellenza dell’istituto Bonelli in viale degli Angeli, dove termino l’attività nel 1998.

NOTIZIE DAL PIEMONTE