ilTorinese

Alessi (FdI): “Auto in fiamme in via Carmagnola. Degrado continuo”

Torino, Circoscrizione 7, Aurora, via Carmagnola. Commenta Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia” Questa notte verso le 3 una macchina ha preso fuoco, rovinando anche la macchina vicina. Pare che la macchina bruciata avesse la porta aperta….vandali fortuiti o mirati? E così in un attimo ci si trova la macchina bruciata e anche la vicina….. Tanto spavento nel vicinato, in una zona già in balia a pusher e degrado”.

Uomo ucciso a coltellate nella notte in corso Francia

Delitto nella notte a Collegno in corso Francia nei pressi di  via Sabotino.
Una passante ha visto dopo l’una  un uomo a terra, era gravemente ferito, e ha chiamato il 112.

I carabinieri hanno appurato che si tratta di un 39enne, colpito con un’arma da taglio. I soccorsi hanno tentato di salvarlo ma è morto sul posto.

L’assassino, incappucciato, si sarebbe dileguato a piedi ed è ricercato dalle forze dell’ordine.

Walk & Talk with Sorrisi in rosa per la prevenzione

Domenica 26 ottobre la città  di Poirino si tinge di rosa e scende di nuovo in campo per la prevenzione femminile con la seconda edizione di “Walk & Talk with Sorrisi in rosa”, l’evento organizzato in partnership scientifica con gli ospedali Humanitas per la Ricerca.
Un ampio programma dedicato non solo alle donne, ma anche agli accompagnatori, alle famiglie  e a tutti coloro che vogliano trascorrere una mattinata a supporto della prevenzione senologica.
Alle 9.30 la camminata in rosa di 3 km vedrà il ritrovo e la partenza da piazza Morioni e arrivo all’agrogelateria San Pè. Seguirà una conferenza dal titolo “Sorrisi in rosa”, all’interno dell’Agrogelateria, tenuta dalle dottoressa Gretha Crilz, specialista in Chirurgia plastica e ricostruttiva della Clinica Fornaca di Torino e Costanza Iunco, responsabile della Diagnostica Senologica di Humanitas Medical Care Principe Oddone. Alle 13 è  previsto pranzo buffet e dalle ore 14.30 danze per tutti con dj set.

“Walk & Talk  with Sorrisi in rosa”  rappresenta uno  dei numerosi eventi firmato Humanitas nell’ambito di “Sorrisi in rosa”, iniziativa nata nove anni fa grazie alla visione della fotografa Luisa Morniroli e della scrittrice Cristina Barberis Negra, con il contributo dei senologi dell’Humanitas.
Il progetto intende accendere i riflettori sull’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione del tumore al seno, partendo dal racconto di 150 donne che hanno affrontato il percorso di malattia e di rinascita negli ospedali Humanitas di Milano, Rozzano, Castellanza, Bergamo, Catania e Torino e che sono divenute testimonial del progetto.
Parte del ricavato della giornata sarà  devoluto a Fondazione Humanitas per la Ricerca a a favore del progetto Pink Union, a sostegno della salute delle donne e della ricerca di nuove terapie per le patologie femminili.

Perineo e prenotazioni entro il 24 ottobre contattare Marina Fogliato al numero 3337140748 o Lucia Burzio al numero 3463298897.

Mara Martellotta

Giovane morto in casa: è omicidio

E’ omicidio la morte di un giovane di 27 anni di origine peruviana. Era stato trovato in casa privo di vita ad Alessandria il 9 ottobre. La notizia e’ dei carabinieri dopo che la procura ha aperto un fascicolo riguardante l’ipotesi di reato prevista dall’articolo 575 del Codice Penale.

Travolto da un treno: 18enne identificato dalle impronte

Era di Taha Ammar Tamer Abdelmoneim Abdelaziz il corpo senza vita del 18enne di nazionalità egiziana ucciso da un treno lunedì scorso nella stazione ferroviaria di Trecate, nel Novarese. Il ragazzo abitava a Milano, ma era ospite di amici  a Trecate. È stato identificato grazie alle impronte digitali. Stanno nel frattempo migliorando le condizioni degli altri due giovanissimi feriti  ricoverati in ospedale.

Champions League, 3ª giornata Il Real Madrid batte la Juventus 1-0

Champions League, 3ª giornata
Il Real Madrid batte la Juventus 1-0 nella terza giornata di Champions League, grazie a un gol di Bellingham al 57′, pronto a ribadire in rete il pallone dopo un palo colpito da Vinicius. Al Bernabéu, i blancos faticano ma portano a casa tre punti pesanti, restando a punteggio pieno nel girone.
La Juventus, nonostante la sconfitta, tiene testa alla corazzata spagnola. Vlahovic crea più di un grattacapo alla retroguardia madrilena, mentre nel finale Openda e Kostic sfiorano il pareggio. Di Gregorio si rende protagonista con una doppia parata decisiva su Mbappé e Openda, evitando un passivo più pesante.
Per i bianconeri è la prima sconfitta europea, restano fermi a due punti e ora servirà un cambio di marcia per inseguire la qualificazione agli ottavi.

Enzo Grassano

Consiglio regionale e Vigili del Fuoco uniti per la cultura della sicurezza

Firmato a Palazzo Lascaris un protocollo d’intesa tra il Consiglio regionale del Piemonte e la Direzione regionale del Vigili del Fuoco. Il documento sottoscritto dal presidente dell’Assemblea legislativa Davide Nicco e dal direttore regionale dei Vigili del Fuoco Alessandro Paola, ha come obiettivo comune quello di diffondere e promuovere la cultura, la sensibilizzazione, la riflessione e la valorizzazione dei temi attinenti alla sicurezza in generale, alla prevenzione incendi ed agli infortuni domestici. Questa attività attraverso con anche cicli di incontro sui territori, sarà rivolta alle amministrazioni locali, alle associazioni e ad altri soggetti che organizzano iniziative sul territorio regionale, con particolare attenzione verso eventi culturali ed istituzionali organizzati o patrocinati dal Consiglio regionale.

 

Il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco: “Ringrazio il comandante Alessandro Paola per la sua disponibilità, nei suoi occhi leggo la grande soddisfazione nel sottoscrivere questo protocollo d’intesa con il Consiglio regionale, che rinnova il proprio impegno a promuovere, insieme ai Vigili del Fuoco, la cultura della sicurezza e della prevenzione. È un passo concreto per diffondere tra cittadini, istituzioni e associazioni la consapevolezza dei rischi e la necessità di adottare comportamenti responsabili, anche in occasione di eventi e manifestazioni pubbliche. I Vigili del Fuoco sono una delle presenze più amate e rispettate dello Stato: sempre pronti a intervenire, in ogni emergenza, al fianco dei sindaci, degli amministratori e dei cittadini. Con questa firma rafforziamo il legame tra il Consiglio regionale e il Corpo dei Vigili del Fuoco, per trasformare la sicurezza da semplice obbligo a cultura condivisa, fatta di formazione, prevenzione e fiducia reciproca”.

Il direttore regionale dei VVF Alessandro Paola: “Il protocollo prevede la partecipazione dei Vigili del Fuoco del Piemonte a incontri ed eventi, anche patrocinati dal Consiglio regionale, per diffondere la cultura della sicurezza e prevenzione incendi. L’obiettivo è informare associazioni ed enti sulle complesse normative per l’organizzazione in sicurezza di manifestazioni, fiere e spettacoli pubblici. Sarà coinvolta l’Associazione Nazionale VVF con Pompieropoli e Casa degli errori per sensibilizzare i più giovani sulla sicurezza domestica”

Nel dettaglio le parti si impegnano a garantire:

Consiglio regionale del Piemonte

  • a diffondere il presente protocollo presso la Città metropolitana di Torino, le province del territorio piemontese, i comuni e le associazioni che operano sul territorio, affinché possano autonomamente organizzare incontri/eventi con i competenti Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco sui temi della sicurezza e prevenzione incendi rivolta ai soggetti organizzatori di eventi;
  • a comunicare e diffondere materiale informativo realizzato dai VVF mediante l’esposizione in spazi appositamente dedicati dell’Ufficio relazione con il pubblico (URP) e della biblioteca della Regione Piemonte, nonché, eventualmente, attraverso l’organizzazione di incontri informativi in occasione di eventi quali ad esempio il Salone Internazionale del Libro;
  • a supportare l’attività di informazione in materia di prevenzione e sicurezza, anche in occasione di eventi co-organizzati e/o patrocinati dal Consiglio regionale e rivolta sia ai partecipanti che agli organizzatori.

Direzione regionale dei Vigili del Fuoco

  • a diffondere il presente protocollo presso i Comandi dei Vigili del Fuoco della regione Piemonte, affinché possano partecipare all’organizzazione di incontri/eventi in materia di sicurezza con: la Città metropolitana di Torino, le province del territorio piemontese, i comuni e le associazioni che operano sul territorio;
  • a fornire al Consiglio regionale materiale inerente il tema della sicurezza antincendio e a collaborare anche con il proprio personale ad attività formative.

Con questo atto, l’Assemblea legislativa e il Corpo dei Vigili del Fuoco intendono quindi creare una sinergia per potenziare sull’intero territorio, una cultura della sicurezza favorendo il raggiungimento dei più elevati livelli di consapevolezza e promuovendo una concreta adozione di adeguate misure finalizzate alla prevenzione dei rischi.

Alla conferenza stampa erano presenti i consiglieri regionali: Paolo RuzzolaAnnalisa BeccariaMauro Fava(FI) e Marina Bordese (FdI).

I due cowboys, tra le montagne “teatrali” del Wyoming

Venerdì 24 ottobre debutto nazionale all’Alfieri

Difficile immaginare come il palcoscenico torinese dell’Alfieri – da venerdì 24, tre repliche, in prima nazionale poi una lunga tournée sino a gennaio – possa contenere gli ampi spazi del Wyoming, le montagne e la ricca vegetazione e le mandrie, un’America rurale di metà degli anni Sessanta fatta di piccoli paesi e comunità non certo avanzate nella mentalità e nello stile di vita. Sono gli spazi raccontati dalla scrittrice Annie Proulx nel suo racconto breve “Brokeback Mountain”, uscito sulle pagine del New Yorker nel 1997, che il regista Ang Lee, originario di Taiwan, portò sullo schermo esattamente vent’anni fa: la stesura di una sceneggiatura e una pre-realizzazione contrastate, chiamando a interpretarlo e dirigerlo attori del calibro di Matt Damon o Mark Wahlberg o Joaquin Phoenix e registi come Gus Van Sant o l’europeo Pedro Almodòvar. Tema difficile e spinoso l’amore tra due giovani uomini, una vicenda chiusa a cui il pubblico ancora forse non era del tutto preparato, una proposta azzardata che sarebbe anche stata in grado di bloccare una carriera e nessuno accettò il progetto. Il film alla fine si fece, raggiunse guadagni che moltiplicarono ben più di dieci volte l’iniziale budget di 14 milioni di dollari, s’aggiudicò il Leone d’oro alla Mostra di Venezia, tre Oscar (su otto candidature) per la migliore regia, miglior sceneggiatura non originale e colonna sonora, quattro Golden Globe e altrettanti Bafta, ebbe critiche ovunque entusiaste, fu il vero trampolino di lancio per Jake Gyllenhaal (come Jack Twist) e lo scomparso Heath Ledger (come Ennis Del Mar).

Ma il racconto dei due mandriani che accettano un lavoro e un isolamento per mesi, che allontanati dal mondo vivono una storia d’amore nascosto e rivelato poi tra le ostilità di tutti, tra le pareti di casa innanzitutto, una storia che porta ad abbandoni e a ritrovamenti sino ad arrivare alla morte, non è soltanto fatto di belle visioni e di paesaggi che letterariamente e cinematograficamente toglievano il fiato: “Brokeback” è storia profonda di sentimenti e delle parole che li esprimono, di una coscienza di sé e di uno svelamento che prendono affermazione a poco a poco, lo scavo eccellente di comportamenti e psicologie, il terreno di un importante impatto emotivo, un luogo intimo di commozione che sin dal suo apparire ha sempre dimenticato la focalizzazione di uno spazio e di un tempo: un successo annunciato per molti versi, ma capace anche di ottenere parecchi ostacoli al suo apparire. Non solo la censura cinese o quella del Medio Oriente, anche una intera catena di cinema nello stato dello Utah annullò, senza nessuna spiegazione agli spettatori, le proiezioni del film, giustificando quella decisione in seguito con la presenza di qualcosa di molto sbagliato all’interno della vicenda.

Prendendo necessariamente altre strade, “Brokeback” è divenuto una “play with music”, una versione teatrale scritta da Ashley Robinson, con le musiche di Dan Gillespie Sells, che ha visto il proprio debutto a Londra nel 2023, con enorme successo di pubblico e di critica. Il milanese Teatro Carcano, con Altra Scena & GF Entertainment e Accademia Perduta Romagna Teatri, la propone al pubblico italiano per la versione e la regia di Giancarlo Nicoletti, le scene di Alessandro Chiti e i costumi di Giulia Pagliarulo. L’intera partitura musicale è affidata alla voce di Malika Ayane e alla live band capitanata da Marco Bosco al pianoforte, accompagnato da Giacomo Belli (chitarre) e Giulio Scarpato (basso e contrabbasso). Ha detto Nicoletti (di cui nel maggio prossimo il TST riproporrà al Gobetti la bella regia dei “Due papi”, già visto sul palcoscenico del Gioiello): “Portare ‘Brokeback Mountain’ a teatro è un esercizio di sottrazione e di fiducia. Fiducia nella potenza del racconto, dei personaggi e nella capacità del linguaggio teatrale, la vastità dei luoghi – così centrale nel racconto originale – viene allora affidata alla musica, ai giochi di luce, alla suggestione teatral/cinematografica (con l’utilizzo di videoproiezioni e camere live), in uno spazio in costante trasformazione, che si dilata e contrae, facendosi intimo e aprendosi all’orizzonte, in relazione con ciò che accade tra i corpi in scena.”

Nei ruoli dei protagonisti, Edoardo Purgatori, già visto in “Diamanti” di Ozpetek e “Siccità” con la regia di Paolo Virzì, e Filippo Contri, compagno di scena di Carlo Verdone nel televisivo “Vita da Carlo”.

Elio Rabbione

Nelle immagini, Edoardo Purgatori e Filippo Contri fotografati da Carlo Mogiani, e Malika Ayane, foto di Attilio Cusani.

La prima volta all’Oasi Zegna

C’è sempre una prima volta e l’autunno è la stagione ideale per andare alla scoperta di un patrimonio naturale di cento chilometri quadrati e godere dei colori magici del foliage. Bellissima e non lontana, a un’ora e mezza da Torino, l’Oasi Zegna è un’immersione nella natura a 360 gradi, tra larici, faggi, betulle, abeti, boschi, pascoli, alpeggi e animali, sopra Trivero Valdilana nel biellese. È da vivere in tutte le stagioni ma l’autunno e la primavera sono quelle da non perdere, assolutamente! Autunno vuol dire foliage e l’Oasi si trasforma in un meraviglioso spettacolo tra colori favolosi e atmosfere magiche e la primavera non è da meno con le splendide fioriture di rododendri, narcisi, primule, bucaneve e ortensie.
Passeggiate, gite a piedi, in bici o più comodamente in auto lungo la Panoramica Zegna, 30 chilometri di sentieri per trekking o nordic walking, 150 km per i percorsi in mountain bike, il maneggio, le piste da sci, è tutto quello che offre l’Oasi Zegna oltre alla ricchezza dei panorami come lo spettacolo del Monte Rosa visto dalla Bocchetta di Margosio. Tutto nasce dal “pensiero verde” dell’imprenditore Ermenegildo Zegna (1892-1966), fondatore dell’omonimo gruppo tessile, che, incantato dallo splendore della natura, acquistò mezza montagna sopra il Lanificio da lui fondato nel 1910 a Trivero Valdilana, e a partire dagli anni Trenta fece piantare oltre 500.000 conifere e realizzare la Panoramica Zegna, la strada Sp 232 che attraversa l’Oasi Zegna. Voluta e disegnata da Ermenegildo, la strada collega il Lanificio con la montagna da lui tanto amata. È la Panoramica che ogni anno, in ogni stagione, viene percorsa da migliaia di persone. Il consiglio è di attraversarla tutta, in auto, in moto, in bici, a piedi, come si vuole, e di esplorare tutti i 26 chilometri della strada, dal biellese orientale alla Valle Cervo, tra 800 e 2000 metri, per ammirare i diversi paesaggi che si presentano ai nostri occhi. Per chi ama camminare e passare un’intera giornata immerso nella natura sentieri e itinerari sono innumerevoli e partono tutti dai lati della strada panoramica. Si può partire da Casa Zegna a Trivero Valdilana, sede ancora oggi del Lanificio Zegna, dove si può vedere l’archivio storico e una mostra che illustra la storia della famiglia e del gruppo tessile, e salire per 5 chilometri fino alla Conca dei rododendri che a maggio regala eccezionali fioriture. La seconda area dell’Oasi arriva alla stazione sciistica di Bielmonte, cuore dell’Oasi Zegna a 1500 metri, con 15 chilometri di piste da sci e 20 km per il fondo. La terza area dell’Oasi, da Bocchetto Sessera scende verso Biella e attraversa vecchi borghi ancora intatti e fermi nel tempo. Lungo tutta la Panoramica, trattorie, locande, rifugi e aziende agrituristiche accolgono i turisti di passaggio.                   Filippo Re
nelle foto, colori autunnali all’Oasi Zegna e il Monte Rosa visto dalla Panoramica Zegna