ilTorinese

Dal 2 settembre pagamento delle pensioni negli uffici postali

Poste Italiane comunica che da lunedì 2 settembre tutti gli Uffici Postali della provincia di Torino torneranno ad essere disponibili per la cittadinanza dopo la pausa estiva secondo il consueto orario per garantire il regolare pagamento delle pensioni.

Sempre a partire da lunedì 2 le pensioni di settembre saranno disponibili anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dai 236 ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.

Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

Poste Italiane ricorda inoltre la possibilità di prenotarsi da remoto, dal sito www.poste.it o dalle APP “Ufficio Postale”, “BancoPosta” e “PostePay” in 150 uffici postali della provincia di Torino.

Dopo aver effettuato l’accesso tramite credenziali e scelto uno tra i servizi disponibili (“Bollettini”, “Versamenti, prelievi, F24, ricariche e altri pagamenti”, “Posta e Pacchi”, “Carta PostePay, Energia e Telefonia”, “Buoni e Libretti”, “Assicurazioni RC Auto”, “Conto corrente, Finanziamenti, Investimenti e assicurazioni” “SPID” e “Tutte le altre operazioni”) sarà necessario selezionare l’ufficio prescelto. Verrà generato un QRCode che, in caso di arrivo in ritardo o in anticipo rispetto all’orario della prenotazione, andrà “convalidato” all’arrivo in Ufficio Postale avvicinandolo al lettore ottico del totem Gestore delle Attese presente in sala per essere chiamato dal primo sportello libero.

Rimane ancora possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il biglietto elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a completare la prenotazione. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.

Il ritorno dei Templari dopo 700 anni

Sette secoli dopo la morte dell’ultimo Gran maestro dei Templari i “soldati di Cristo” sono tornati. Anche se con compiti e mansioni molti diversi rispetto al Medioevo. Ma oggi i Templari del terzo millennio sono pronti a risvegliare l’onore e la fierezza dei “Pauperes commilitones Christi”. Si chiamano i “Templari cattolici d’Italia” ed è in sostanza l’Ordine dei cavalieri templari ricostituito in Italia dopo la loro soppressione nel 1312 con la bolla papale di Clemente V.
L’Ordine non è ufficialmente riconosciuto dalla Santa Sede, al contrario dei Cavalieri di Malta, ma è riconosciuto come ordine di evangelizzazione ed è approvato da alcuni vescovi e cardinali. Gli uomini indossano il mantello bianco degli antichi Cavalieri del Tempio con una grande croce rossa sul petto mentre le donne portano un mantello nero con cappuccio e sciarpa bianca al collo. Li troviamo impegnati in molti luoghi in Italia, svolgono servizio di volontariato presso abbazie e cattedrali, monasteri e conventi, recuperano chiese abbandonate o devastate dalle intemperie, promuovono attività culturali come convegni, conferenze e mostre, aiutano i sacerdoti durante Messe, veglie, processioni e camminate silenziose per la fede. A Torino li abbiamo visti all’opera, in qualità di volontari, durante l’ostensione straordinaria della Sindone nella primavera del 2015. Si tratta di un’associazione di fedeli cattolici, laici e religiosi, regolata secondo il diritto canonico, devota al Papa, che segue una disciplina di tipo cavalleresco e che si propone di aumentare la vocazione cristiana e cattolica nel nostro Paese e nel resto del mondo. Almeno 1300 laici e 80 diaconi, uomini e donne, attivi in un centinaio di diocesi italiane, operano per risvegliare “i valori della cavalleria e della tradizione dei Poveri Cavalieri di Cristo detti Templari, secondo le indicazioni di San Bernardo attraverso la preghiera, i ritiri spirituali e la salvaguardia della fede cattolica”. Tra gli impegni dell’associazione spicca la riapertura al culto delle chiese abbandonate o profanate, in particolare delle antiche chiese templari chiuse da secoli di cui è costellata la penisola da nord a sud. I Templari d’Italia sono presenti anche in Val di Susa con la Commanderia ex Val Dora a San Giorio di Susa e fanno parte del Priorato Santa Sindone.
Un drappello di templari ha partecipato al Castello di San Giorio alla prima edizione della manifestazione “Medioevo in valle” tra esibizioni di combattimento, giullari e scrivani, armi e libri, una mostra fotografica itinerante sulla storia dei Templari, spettacoli, danze e musica medievale. Gran finale con l’assalto al castello, la Messa nella chiesa di San Giorio e l’investitura dei nuovi cavalieri templari.             Filippo Re

Piemonte, turismo al top: 16 milioni di presenze

Boom turistico con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze per  il Piemonte che si afferma, commenta la Regione, “come una delle destinazioni turistiche più dinamiche d’Europa”.

La notizia in occasione dell’annuncio della presenza di una delegazione alla tappa di Tokyo del tour mondiale della nave scuola della marina militare italiana Amerigo Vespucci.
“Gli stranieri – si legge nella nota della Regione- hanno superato gli italiani, rappresentando il 52% degli arrivi contro il 48% degli italiani.

I visitatori internazionali hanno registrato un aumento del 15%, con Germania e Francia in testa e gli Stati Uniti al sesto posto”. La Regione informa che “anche nei primi sei mesi di quest’anno, il trend positivo è proseguito, con un incremento degli arrivi e delle presenze che varia dal 2,2% al 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il Torino Film Lab lancia il Green Production Lab

 

 

TorinoFilmLab, il laboratorio per la creazione di film e serie TV del Museo Nazionale del Cinema, attivo dal 2008, in concomitanza con l’avvio dell’81esima mostra del Cinema di Venezia, lancia un nuovo programma per avvicinare i professionisti della sostenibilità al mondo dell’audiovisivo. Si tratta del Green Production Lab.

“Siamo orgogliosi di affermare l’impegno del Museo Nazionale del Cinema nell’affrontare le questioni legate alla sostenibilità nell’industria cinematografica – affermano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. – Siamo convinti che la sostenibilità non sia solo una necessità, ma anche un’opportunità di crescita e innovazione e proprio seguendo la nostra lunga tradizione nel promuovere la consapevolezza ambientale attraverso CinemAmbiente, siamo entusiasti nel sostenere iniziative come il Green Production Lab”.

“La sostenibilità è uno dei requisiti per accedere ai finanziamenti pubblici europei, una tendenza destinata a rafforzarsi nei prossimi anni. Le strategie green sono sempre gestite dai membri del reparto di produzione e questo aumenta costi e carico di lavoro” spiega Mercedes Fernandez, managing director del TFL. “Per questo nel settore audiovisivo è in netta crescita la richiesta di persone qualificate in questo ambito. Green Production Lab risponde a questa esigenza”.

Il Green Production Lab vuole selezionare esperti di sostenibilità con background in scienze ambientali e formarli perché possano collaborare con i team di produzione, per ideare dei piani di sostenibilità completi da implementare durante le fasi di produzione e post produzione. Le competenze avanzate di queste figure specializzate possono così migliorare l’efficienza finanziaria e organizzativa delle pratiche di sostenibilità.

Il Green Production Lab, a cui potranno candidarsi dal 2 settembre al 5 novembre sia team di produzione con un progetto che professionisti della sostenibilità, rappresenta un ulteriore passo nell’impegno da parte del TorinoFilmLab nel campo del green. Proprio nel 2022 TorinoFilmLab ha lanciato Green Film Lab per sensibilizzare chi opera nel campo audiovisivo e promuovere pratiche di produzione eco-friendly. Da quella data si sono tenuti nove workshop coinvolgendo 239 professionisti e 53 progetti di film.

Un’altra novità è rappresentata dal fatto che martedì primo ottobre si apriranno le call per partecipare ai percorsi formativi del 2025 per i professionisti e le professioniste del cinema e della serialità internazionale:

Scriptlab è riservato a progetti di lungometraggi di finzione in una fase embrionale di scrittura, da cui è emerso anche “Vermiglio”, in concorso al Venezia 81, di Maura Delpero.

Featurelab è un programma per opere prime e seconde ad uno stadio di sviluppo avanzato che, nel 2022, ha accolto anche Sara Fgaier con il lavoro “Sulla terra leggeri”, fresco di premiere in Concorso internazionale a Locarno.

Inoltre è presente SeriesLab dedicato ad ogni genere di serie TV, ancora agi inizi dello sviluppo, a cui hanno partecipato anche Adrian Illien e Julia Penner con ‘Davos’, che ha riscontrato un recente successo su Canale 5, dopo l’accoglienza eccellente in Svizzera e Germania.

Comedylab è al suo secondo anno di attività e rappresenta un format indirizzati a commediografo di ogni genere e a registi con progetti di commedia che, lavorando in sinergia, esplorano il potenziale comico dei progetti.

Audience Design Lab è un workshop breve sulla creazione di strategie di coinvolgimento del pubblico e studio del target, anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.

Il TorinoFilmLab è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di Creative Europe sottoprogramma Media dell’Unione Europea.

 

Mara Martellotta

Il proprietario della ditta sorprende due predoni di rame: denunciati

 

Nella mattinata di ieri a Feletto(TO), il sangue freddo del titolare di una ditta ha permesso ai militari delle Stazione di Rivarolo Canavese di cogliere in flagrante due uomini che si erano lì introdotti nel tentativo di portar via dei cablaggi di cavi elettrici in rame. I due autori, un 32 enne dell’est Europa e un 62 enne italiano, sono stati colti proprio mentre tagliavano il materiale, il che ha fatto scattare per entrambi una denuncia alla Procura di Ivrea per tentato furto aggravato in concorso. (Foto archivio)

Tragedia di Brandizzo, la Regione: “La sicurezza sul lavoro non è negoziabile”

Ad un anno esatto dalla tragedia ferroviaria che costò la vita a Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera, oggi a Brandizzo è stata la giornata del ricordo.
In piazza della stazione si è svolta la commemorazione davanti alla lapide in memoria dei cinque operai. Presenti il Vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino in rappresentanza di tutta la Giunta Regionale, il viceprefetto di Torino, una rappresentanza del Consiglio Regionale e del Comune di Torino oltre alla direzione di Inl, Inail Piemonte, i sindacati, i sindaci del territorio ed i famigliari delle vittime.
“Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, annientano il diritto alla vita e il sacro diritto al lavoro – ha commentato Chiorino – La sicurezza sul lavoro non è negoziabile: è un diritto come un dovere ed è un tema che il Piemonte, in sintonia con il Governo, considera di massima priorità e per questo si lavora in costante raccordo con le organizzazioni datoriali e sindacali. La linea da seguire è chiara: controlli più stringenti, pene più severe per chi viola le norme ed una cultura della prevenzione che deve diffondersi a partire dalle scuole”.
Il vicepresidente Chiorino, nel corso del convegno svoltosi a margine della cerimonia, ha sottolineato come “il Piemonte ha adottato il documento strategico per i dipartimenti di prevenzione ‘Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro’, per rafforzare le azioni di contrasto agli infortuni gravi e mortali, le malattie professionali e migliorare le condizioni di lavoro attraverso specifici finanziamenti. Entro fine si mese chiuderà l’affidamento all’Accademia delle Costruzioni per le attività di formazione con il coinvolgimento di circa 800 imprese e 6.000 lavoratori, per oltre 4.000 ore di formazione da realizzare entro la fine del 2025, per un contributo di Inail di poco meno di 800.000 euro. A partire dall’anno accademico 2024/25 la Giunta ha previsto esoneri contributivi anche per i figli delle vittime di infortuni sul lavoro della tassa regionale per il diritto universitario con la copertura dei costi di servizi didattici, scientifici e amministrativi per la frequenza di corsi di studio alle università di tutto il Piemonte”.
A livello nazionale il vicepresidente ha ricordato l’azione del Governo Meloni che, sotto la guida del ministro al Lavoro e alle Politiche sociali Marina Calderone ha disposto l’assunzione di 1.400 ispettori tra il 2024 e il 2025 raddoppiando il numero delle ispezioni già quest’anno, cui si aggiungeranno 50 carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro e le 514 posti posizioni ispettive Inail e Inps: “E’ stata introdotta la cosiddetta ‘patente a crediti’ per le imprese e i lavoratori e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole. Inail ha raddoppiato, rispetto al 2023, le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza, raddoppiando lo stanziamento e superando la quota di oltre 1 miliardo e mezzo di euro. Inoltre è stato previsto un intervento anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali. Evidenzio che è stato reintrodotto  il reato penale di somministrazione illecita di lavoro, depenalizzato con il Jobs Act, ma che è risultato essere la fattispecie di reato cresciuta di più nel tempo. Ancora, grazie all’intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario Andrea Delmastro vi sono in atto concorsi, ed altri già completamente finanziati, finalizzati a coprire interamente la pianta organica della magistratura entro il 2025 con la nomina di altri 1520 magistrati ordinari. Un traguardo mai avvenuto nella storia della Repubblica – ha sottolineato Chiorino – La tragedia è accesa nei nostri cuori e ci stringiamo con affetto alle famiglie coinvolte: non dobbiamo dimenticare quanto accaduto, ma trasferirlo alle generazioni future. Ai sindaci del territorio direttamente coinvolti va il grazie più sincero per l’impegno delicatissimo con il quale hanno seguito in prima persona questa tragedia”.

Il Politecnico sempre più richiesto in Italia e nel mondo

Anche quest’anno è incoraggiante il trend dei dati che riguardano le iscrizioni ai test di ammissione al Politecnico di Torino: per i corsi di Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale, gli e le iscritti/e ai test sono stati 15.447,segnando rispetto all’anno scorso un aumento superiore al 28%.

Le prove per l’ammissione all’Anno accademico 2024/2025 sono tornate ad essere erogate esclusivamente in presenza, con la sola eccezione del test di Architettura per studenti internazionali. I test sono iniziati a febbraio e hanno previsto quest’anno anche sessioni a Martina Franca, Trapani, Istanbul (Turchia) e Taskent (Uzbekistan), in modo da allinearsi con le università straniere e di dare ai ragazzi e alle ragazze maggiore possibilità di fare una scelta consapevole. L’ultima data prevista per i corsi di Ingegneria, Design e Pianificazione è venerdì 30 agosto.

I dati sugli iscritti attestano ancora una volta la reputazione positiva dell’Ateneo anche a livello internazionale. Gli e le studenti internazionali che hanno affrontato l’ammissione ai corsi triennali sono stati più di 3.500, che si aggiungono agli oltre 1.000 studenti che hanno ottenuto l’accesso ai corsi grazie al riconoscimento delle certificazioni internazionali SAT, ACT, GRE e GMAT: si tratta di certificati rilasciati da enti terzi accreditati, che attestano la preparazione del candidato o candidata in determinate materie, molto diffusi all’estero, e considerati equivalenti al superamento del test.

Si può osservare, per l’area dell’ingegneria, che i corsi di studio erogati in inglese come Informatica, Meccanica, Autoveicolo, Electronic and Communications, e Civil and Environmental Engineering continuano ad essere la scelta primaria soprattutto per studenti extra-UE, mentre Informatica, Meccanica, Aerospaziale, Biomedica, Gestionale e Autoveicolo compongono il 73% delle aspiranti matricole; conferma il trend positivo degli ultimi anni anche Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale; stabile Design e Comunicazione, mentre è da evidenziare il significativo aumento degli iscritti e iscritte ai test per Architettura – quasi 2000 con 594 internazionali – nonostante la scelta dell’Ateneo di erogarlo esclusivamente in presenza, in controtendenza con la scelta delle altre università italiane.

Gli iscritti ai test si contenderanno i 5.037 posti disponibili per i corsi di Ingegneria, gli 80 per il corso in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale, i 250 per il corso di Design e comunicazione, e i 500 posti disponibili per il corso di laurea in Architettura.

 

“Ci incoraggia constatare come il Politecnico rappresenti la scelta vincente per sempre più ragazzi e ragazze e per le loro famiglie: è per noi la conferma del valore della nostra offerta didattica e dell’attenzione che poniamo nel reclutamento dei nostri futuri studenti. La scelta di tornare all’erogazione dei test di ammissione esclusivamente in presenza da un lato, e l’adozione di misure quali il riconoscimento delle certificazioni valide anche all’estero dall’altro, soprattutto per andare verso una dimensione sempre più internazionale, sono stati una scelta vincente. Una scelta che però, ovviamente, ha efficacia solamente nel momento in cui l’aspirante studente trova al Politecnico un ambiente in cui vivere un’esperienza di vita, oltre che di studio, e riscontra nella qualità della nostra formazione un valore aggiunto per poi accedere al mondo del lavoro”, commenta il Vice Rettore per la Formazione Fulvio Corno.

“Siamo molto soddisfatti di questi dati, aggiunge il rettoreStefano Corgnati, perché rappresentano un’attestazione non solo dell’attrattività del nostro Ateneo ma anche della capacità di rispondere alle richieste di offerta formativa, attraverso una didattica solida e moderna, cosicché i nostri percorsi di studi possano aprire a opportunità di valorizzazione per i futuri laureati e laureate. Interessanti sono anche i dati sulle preferenze espresse in fase di preimmatricolazione: permane l’interesse verso le nostre discipline storiche e tradizionali, ma cresce quello verso altre discipline, più orientate ad offrire sguardi tecnologici più multidisciplinari e trasversali, a conferma della nostra visione di un Ateneo sempre più capace di fornire risposte transdisciplinari ai problemi complessi del nostro tempo”.

Al Sacro Monte di Ghiffa “Aspettando LetterAltura”

 

 

Sabato 31 agosto al Sacro Monte  di Ghiffa è  in programma “Aspettando LetterAltura”, una serie di appuntamenti del festival di letteratura di montagna, viaggi e avventure del lago Maggiore. Alle 16 è prevista la presenza di don Luigi Ciotti, che proporrà alcune riflessioni sul tema “La montagna resistente, dalla memoria al sogno”, alle 18 Stefano Ardito presenterà il suo libro edito da Solferino “K2. La montagna del mito”. Alle 21 è  in programma lo spettacolo musicale “Canti dalle montagne del mondo” con il duo Passamontagne formato da Massimo Lollo e Valentina Volontà, a ingresso gratuito, con possibilità di aperitivo  alle 19.30 al ristorante La Trinità.

Il Festival LetterAltura 2024, giunto alla sua diciottesima edizione, è  organizzato dall’associazione culturale LetterAltura e prevede numerosi appuntamenti  a Verbania tra il 26 e il 29 settembre. “Aspettando Letteraltura” rappresenta il programma di incontri e spettacoli che anticipa il festival, coinvolgendo il territorio del Verbano Cusio Ossola.

Il tema individuato quest’anno, in occasione dell’ottantesimo anniversario del rastrellamento nazifascista della Val Grande con gli eccidi di Fondotoce e Baveno e la creazione della libera Repubblica partigiana dell’Ossola (1944-2024) è  la “montagna resistente, dalla memoria al sogno”. Un tema che viene affrontato nella duplice valenza di attenzione rivolta alle vicende resistenziali, ma anche di approfondimento sul modo in cui la montagna resiste o si fa resiliente rispetto ai cambiamenti di cui è oggetto e al tempo stesso soggetto.

L’appuntamento del 31 agosto a Ghiffa ha ricevuto il patrocinio dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti, per una migliore fruizione e valorizzazione del complesso, che comprenda anche l’organizzazione di eventi prestigiosi.

 

Mara Martellotta

Al Forte di Fenestrelle si gioca con La Terra di Mezzo

Al Forte di Fenestrelle si può partecipare al più grande gioco di ruolo d’Italia tipologia Terra di Mezzo” il 31 agosto e l’1 settembre

 

Sabato 31 agosto e domenica primo settembre è fissato l’appuntamento a Fenestrelle per gli amanti di un tempo mitico con “La Terra di Mezzo”, che consente di vivere in un mondo fantastico dove draghi e umani convivono, e dove a regnare è la magia, con paesaggi incredibili e personaggi mitologici, oltre a tracciati popolati da creature fantastiche. La Terra di Mezzo consente ai visitatori di vivere nel più grande universo fantasy d’Italia, e sarà possibile girarlo liberamente attraverso un percorso in cui si indosseranno i panni dei propri eroi preferiti, diventando parte attiva della narrazione. Ci si potrà trasformare in elfi, guerrieri, fate, maghi e streghe, ascoltare le note dell’arpa celtica e sorseggiare idromele. Terra di Mezzo è visitabile presso il Forte di Fenestrelle sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a partire dalle ore 11. Si richiede il biglietto stampato in formato digitale, risultando valido per la giornata selezionata. Non è necessario effettuare prenotazione.

 

Mara Martellotta