ilTorinese

Pioggia e temperature in calo, l’estate (forse) si allontana

Dopo i temporali di ieri a Torino e nelle vallate del Torinese nelle quali è stata dichiarata l’allerta arancione, il tempo è  perturbato oggi  giovedì 5 settembre fino al pomeriggio. Sono previsti fenomeni localmente molto forti  su ampie aree del territorio. Il miglioramento è atteso nel corso della serata con una graduale attenuazione delle precipitazioni e si avranno condizioni più stabili da venerdì. Temperature in calo.

Back to School, risparmiare con il materiale scolastico di seconda mano

I risultati della recente ricerca di Wallapop

 

Back to School in Piemonte, una ricerca a di Wallapop, ha indicato un risparmio fino a 143 euro per studente acquistando e vendendo materiale scolastico di seconda mano. Mancano ormai pochi giorni al rientro a scuola degli studenti e le famiglie si stanno preparando al necessario per questo nuovo anno scolastico. Per coloro che devono acquistare libri di testo e materiale essenziale, il ritorno tra i banchi comporta un investimento di spese non indifferente: con l’inflazione e l’aumento dei prezzi che anche quest’anno influiranno su questa tipologia di acquisti; lo dimostrano le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che prevede un incremento del 18% della spesa scolastica per ogni studente rispetto al 2023. Secondo una ricerca condotta da Wallapop, è possibile prendere degli accorgimenti per ridurre l’investimento. Piattaforma leader nella compravendita di prodotti di seconda mano, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile, emerge l’utilità che le famiglie piemontesi possono trarre dall’acquisto e dalla vendita di materiale scolastico riutilizzato. La ricerca Wallapop evidenzia che quest’anno il budget delle famiglie piemontesi, per l’acquisto di articoli scolastici, sarà circa 213 euro per studente, ma utilizzando piattaforme “second hand” questa spesa si riduce notevolmente. Vendendo il materiale scolastico degli anni precedenti, i residenti in Piemonte ritengono di poter guadagnare fino a 86 euro e di avere un risparmio fino a 57 euro se acquistano prodotti riutilizzati anziché nuovi. Se acquistassero prodotti second hand per l’imminente ritorno a scuola il loro budget si ridurrebbe del 67%, passando da una previsione di 213 euro a soli 70 euro per studente.

Le principali ragioni che i piemontesi indicano per vendere e acquistare materiale scolastico inutilizzato, presentano radici economiche, ambientali e domestiche. Le prime motivazioni che li spingono a vendere questi oggetti sono parimerito al guadagno che ne deriva e l’impatto ambientale di questa scelta. Secondo la ricerca di Wallapop, il 55% dei torinesi considera la vendita di questi articoli una sorta di entrate che possono coprire le spese degli stessi materiali per l’anno successivo. Allo stesso tempo ritengono sia l’opzione più sostenibile: il 35% degli intervistati considera anche la gestione delle proprie stanze di casa, e decide di vendere materiale scolastico per liberare spazio tra le mura domestiche.

Giugno e luglio sono i mesi “clou” per ricerche e pubblicazioni di annunci, ma è settembre il mese in cui si acquistano più libri di testo su Wallapop. Quest’anno le richieste di libri sulla piattaforma hanno registrato un incremento nei mesi sopraindicati, rispettivamente del 150% e 72% rispetto al 2023. La fine dello scorso anno accademico ha coinciso con il periodo in cui sono stati pubblicati più annunci sulla piattaforma, a partire proprio da giugno. Il riutilizzo del materiale scolastico è una prassi ormai consolidata per una grande percentuale di famiglie piemontesi. Quest’anno 7 intervistati su 10 affermano di voler dare vita agli articoli che non usano più. Nonostante molti italiani giochino d’anticipo per preparare il ritorno a scuola, Wallapop prevede che il picco più alto d’interesse per l’acquisto del materiale scolastico sulla piattaforma avverrà nella seconda metà di settembre, confermando la tendenza degli anni precedenti.

Secondo la ricerca di Wallapop, gli oggetti più acquistati saranno i libri, per l’80%,seguiti dai dispositivi elettronici come laptop e tablet, per il 32%. A seguire, gli zaini saranno tra gli articoli più venduti.

 

Mara Martellotta

Al via l’edizione 2024 di MITO Settembre Musica

Venerdì 6 settembre

 

 

Al via a Torino, con la Nona Sinfonia di Beethoven, in piazza San Carlo, venerdì 6 settembre alle ore 21, l’edizione 2024 di MITO Settembre Musica, che vedrà impegnati l’Orchestra del Coro del Teatro Regio, il Coro di voci bianche del Regio, il cui direttore è Michele Spotti, soprano Salomè Jicia, contralto Teresa Iervolino, tenore Omar Mancini, basso Adolfo Corrado. Maestro del Coro è Ulisse Trabacchin, Maestro del Coro di voci bianche è Claudio Fenoglio. L’orchestra del Regio è l’erede di complesso fondato alla fine dell’Ottocento da Arturo Toscanini, sotto la cui direzione vennero eseguiti numerosi concerti e molte storiche produzioni operistiche. l’Orchestra ha in particolare eseguito la prima italiana de “Il crepuscolo degli dei” di Wagner e della “Salomè” di Strauss, nonché le prime assolute di “Manon Lescaut” e della “Bohème” di Puccini. Nel corso della sua lunga storia ha dimostrato una duttilità ad affrontare il grande repertorio, così come molti titoli del Novecento, quali il “Gargantua” di Corghi e “Leggenda di Solbiati”. L’Orchestra si è esibita con i solisti più celebri, e alla guida del complesso si sono alternati direttori di fama internazionale quali Roberto Abbado, Maag, Bartoletti, Bychkov, Campanella, Dantone, Gelmetti, Gergiev, Ogwood, Luisi, Mariotti, Muti, Oren, Pidò e Noseda, che dal 2007 al 2018 ha ricoperto il ruolo di direttore musicale del Teatro Regio. Ha inoltre accompagnato grandi compagnie di balletto come quella del Bolshoj di Mosca e del Marinskj di San Pietroburgo. Il Coro Teatro Regio di Torino è stato fondato a fine Ottocento e ricostruito nel 1945, dopo il secondo conflitto mondiale. Oggi è uno dei maggiori Cori teatrali europei. Sotto la guida di Bruno Cason (1994-2002) ha raggiunto un alto livello internazionale dimostrato dall’esecuzione dell’Otello di Verdi sotto la bacchetta di Claudio Abbado, e dall’invito da parte di Bychkov a Colonia per l’incisione della Messa da Requiem di Verdi, e nel 2012 per un concerto di Brahms con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Infine, il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino è nato nel 1997 dalla collaborazione tra Teatro Regio e Conservatorio di Torino, ed è stato diretto fin dalla sua fondazione da Claudio Marino Moretti, cui si è avvicendato Claudio Fenoglio nel 2008, e si è esibito per la prima volta al Regio in occasione del Concerto di Natale del 1997.

Come concerto di apertura di MITO Settembre Musica edizione 2024 è stata scelta la Nona Sinfonia in re minore op.125 per soli coro e orchestra di Beethoven, nota anche come “Sinfonia corale”, l’ultima del compositore, eseguita per la prima volta il 7 maggio 1824 in un teatro viennese. Ai primi tre movimenti sinfonici ha fatto seguito un quarto che include il Coro sui versi de “Ode alla gioia” di Schiller. Proprio il tema del finale, adattato da Herbert von Carajan, è stato adottato nel 1972 come inno europeo.

 

Mara Martellotta

No Tav, Forza Italia: “Non si confondano gli atti terroristici con le proteste”

QUANDO SI PRESENTERANNO I CONTI A CHI OSTACOLA L’OPERA?

«Credo che da troppo tempo si confondano in Val di Susa le proteste con veri e propri atti terroristici. Quanto avvenuto l’altra  sera non è una ‘passeggiata’ ma un atto eversivo che va condannato e perseguito senza alcun tipo di distinguo. Mi chiedo quanto dovremo ancora andare avanti con chi da decenni sta facendo lievitare i costi di un’opera per fini anarchici sia per il dilatare dei tempi nella sua realizzazione sia per gli agenti che bisogna schierare h24 a difesa del cantiere. Sarebbe ora di presentare loro il conto di questi costi». Ad affermarlo il presidente del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale di Piemonte Paolo Ruzzola.

Barolo in festa

Un fine settimana in piazza fra musica, buon mangiare e buon bere e … magia, giocoleria, arti di strada e spettacolo

Sabato 7 e domenica 8 settembre

Barolo (Cuneo)

Cuore pulsante della Langa del Barolo (cui dà, a ragion veduta, il nome), l’antica gloriosa Barolo, fra i “Patrimoni UNESCO dell’Umanità” (il cui nome si dice derivare dal celtico “bas reul” – luogo basso”, come di fatto è rispetto ad altri paesi della zona) vivrà un weekend particolarmente intenso, sabato 7 e domenica 8 settembre, con due grandi eventi all’insegna della musica e dell’enogastronomia (ma non solo), in piazza Caduti per la Libertà(piazza del Municipio).

Ad aprire le danze, sarà Sonia De Castelliinsieme alla sua “Orchestra”, protagonista, sabato 7 settembre, di una serata a tutto “liscio” e all’insegna della “musica tradizionale” che promette letteralmente di infiammare la pista da ballo.

A partire dalle 19,30, sarà inoltre possibile degustare in piazza squisiti ravioli del plin artigianali, con battuta al coltello, insieme ai piatti della tradizione, grazie agli stand organizzati dalla “Pro Loco”, in collaborazione con la locale “Macelleria Sandrone”.

Savonese doc, cantante, intrattenitrice e presentatrice da 18 anni del fortunato programma televisivo del martedì “Ballando Le Cupole”Sonia De Castelli dopo alcuni anni in cui si è dedicata alla carriera televisiva, ha lanciato oggi una sua “Orchestra” che proprio in virtù della sua popolarità, ha subito raccolto grandi consensi, senza trascurare una produzione discografica, apprezzata in Italia e all’estero. 

 

Il piatto forte, domenica 8 settembre, con il ritorno, alle 16, di “Collisioni Circus”, seconda edizione, Festival gratuito dedicato, per eccellenza, ai più piccoli (oltre mille i partecipanti alla prima edizione dell’anno scorso) e alle loro famiglie, con una giornata di magia, giocoleria, arti di strada espettacolo dal titolo “The Incredible Magic Show”.

Sempre sotto la regia di Davide Demasi (in arte Mr David), fra gli ospiti troveremo Piero Osella (in arte Mago Budiní), Mago e prestigiatore influenzato dal cabaret tra i più apprezzati e amati in Piemonte, che “come il budino” può adattarsi a qualsiasi contenitore e al pubblico di ogni età. Ma anche Francesco Giorda, stand up comedian e comico torinese che da oltre 20 anni porta i suoi spettacoli nei teatri di tutta Europa.

Di forte richiamo anche Alp King, performer e busker italiano, capace di creare “bombe sonore” interattive con il pubblico mixando irresistibili gag al “rap” e al “freestyle”.

Ultimo, ma non per importanza, il grande Mago Contini, impegnato tra magia e cabaret che fa dell’interazione con il pubblico dei più piccoli il suo vero punto di forza.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

Per riservare i tavoli in occasione della serata di sabato 7 settembre con Sonia De Castelli, o riservare posti a sedere per la giornata dedicata ai più piccoli domenica 8 settembre, scrivere a: prenotazioni@collisioni.it

Oppure scrivere su whatsapp al numero 375/ 824735

 g. m.

Nelle foto: Immagine di piazza; Locandina Sonia De Castelli e Locandina “The Incredible Magic Show”

“Granda in Rivolta”

Si apre “in musica” la seconda stagione della rassegna di incontri ospitata al “Vitriol” di Fossano

Domenica 8 settembre, ore 21,15

Fossano (Cuneo)

Conclusasi il 15 luglio scorso la prima stagione di “Granda in Rivolta”  –  con, ospite d’eccezione, il finalista del “Premio Strega” Dario Voltolini – e sospesa la programmazione agostana, la rassegna di incontri, “che si propone di scuotere la provincia cuneese con la poesia”, frutto della fervida mente dei poeti piemontesi Elisa Audino e Romano Vola, torna al “Vitriol”, storico “Pub” fossanese diretto da Maurizio Regis, con un appuntamento che è al contempo “incontro poetico” e “festa di fine estate”.

L’appuntamento è per domenica 8 settembre(ore 21,15), alla vigilia della chiusura per ferie del locale di via Ancina 7 e sarà appuntamento un po’ “fuori dalle righe” rispetto alla tradizionale programmazione della rassegna, in quanto si parlerà, per l’occasione, di “poesia in musica” con due cantautori di origine e di adozione fossanese: Mattia Calvo e Matteo Castellano.

Nato a Fossano e torinese di adozione, Mattia Calvo è il leader della band “La Moncada”, in cui figurano membri di “Treehorn”, “Fh”, “Roncea/MoneyTree” e “Suzanne’ Silver”. I diversi background dei musicisti sono stati inglobati in un processo compositivo incisivo, senza fronzoli né eccessi. I testi di Mattia sono al centro di tutto. Due, per ora, gli album all’attivo: “Torino sommersa”del 2011 e “Nero” del 2014. Dopo molti anni di inattività Mattia Calvo, che ha vinto ben due edizioni del “Premio Recanati”, è tornato sul palco lo scorso 22 giugno in occasione dell’“Ok Fest” di Corneliano d’Alba, condividendo il palco, tra gli altri con “Uzeda” e “Three second kiss” risvegliando nel pubblico il desiderio mai sopito di risentirlo dal vivo. I suoi brani sono profondi e intimi, ma non senza un velo d’ironia.

Matteo Castellano è invece nato a Torino ma vive oggi a Fossano. Ha iniziato a dedicarsi alla chitarra e alla musica nel 1997 scrivendo da subito molte canzoni. Nel 2005 ha pubblicato “I funghi velenosi”, apprezzato da molti tra i quali il “Club Tenco”, che lo ha invitato al “Tenco Ascolta”, il format ideato dallo stesso Club per dare la possibilità ad artisti emergenti di farsi ascoltare dagli addetti ai lavori. Da quel periodo ha iniziato un’intensa, ma disordinata attività live, culminata nel 2011 con la stampa dell’album “Ezio” anch’esso esaurito in poco tempo. Dopo la colonna sonora del docufilm “La gente dei bagni” (“Riff awards 2015 Best documentary”, “Premio CinemAMoRe Trento Film Festival”) é la volta di “Solo la punta”, disco forse troppo pop, per rappresentare il carattere teatrale della musica di Matteo, marcatamente intimista. A questo è seguita un’altra colonna sonora per “I giorni del destino” docufilm  di Emanuele Marini che ha anticipato il ritorno a un lavoro più personale e sofferto con la scelta di collezionare sette canzoni sulle proprie “vergogne intime”. Ultima fatica discografica “Come un matto sano”, realizzato con il collega cantautore Puso nelle vesti di “produttore artistico” e con il quale è riuscito a valorizzare sia l’aspetto canzonistico che la narrazione, la parola come invenzione all’interno del flusso musicale, come già succedeva all’inizio con “I funghi velenosi” e “come succede sul palco che trasforma in teatro da vent’anni”.
Come sempre accade negli appuntamenti di “Granda in Rivolta”, gli autori e gli organizzatori saranno già al “Vitriol” a partire dalle 19,30 per una chiacchierata e una cena conviviale e per entrare nel clima di condivisione tipico della rassegna.
 

Tutte le informazioni su “Granda in Rivolta”sono disponibili sui canali social della rassegna (Facebook, Instagram, Threads, Youtube e WhatsApp).

Per prenotare: 333/4915524.

g.m.

Nelle foto:

–       Mattia Calvo

–       Matteo Castellano, ritratto da Roberto Andreoli, “Street musician with guitar and kazoo”, acquerello

Polpette letali imbottite di viti, pericolo per i cani

“LUNGO IL PERIMETRO DEL COMPLESSO SCOLASTICO COMPRESO TRA VIA MONTEVIDEO VIA PAOLI VIA REDUZZI E VIA TUNISI AL BORGO FILADELFIA”
Ci scrive il lettore Luigi Gagliano: “Una guerra  che si potrae perfidamente, i vari cartelli che i cittadini affiggono per esortare i proprietari di cani a non sporcare. Appelli anche sui social ma spesso si  ricevono risposte prepotenti e ineducate che poi di fatto incoraggiano quei vigliacchi farabutti che  disseminano le strade frequentate dai cani di esche letali . Una guerra alla quale non si riesce a mettere la parola fine”.

Reykjavik, una capitale vibrante

Arte moderna, murales e una vita sociale dinamica rendono felice la citta’.

Dopo 15 giorni di viaggio da sud a nord e viceversa , sfiorando il circolo polare artico, alla scoperta dell’Islanda, siamo approdati a Reykjavik, la capitale dell’isola. Le aspettative, riguardo alla vitalita’ e alla esuberanza della citta’ erano piuttosto modeste, i centri visitati durante il giro, infatti, compresi Akurery e Hafnarfjörður, sono apparsi essenziali e molto semplici sia riguardo l’urbanistica che da un punto di vista culturale e ludico. D’altronde l’Islanda, terra meravigliosa e unica ( e ancora non molto visitata), attrae e richiama un turismo votato alle sue prerogative naturali: vastissime praterie, molteplici sorgenti geo-termali, crateri e tracce laviche disseminate per tutta l’isola, ghiacci che arrivano fino al mare; insomma un sistema ecologico complesso, che regala scenari unici che sorprendono anche per la frequenza con cui si alternano, e un ambiente che ospita diverse specie animali incantevoli come foche, orche, balene, pulcinelle di mare oltre ad alci, pecore, meravigliosi cavalli e mucche.

Entrando nel cuore di Reykjavik abbiamo trovato, contrariamente a quanto previsto, un centro coloratissimo, vivace e pieno di dettagli interessanti e singolari. La “baia dei fumi” (significato del nome della citta’ dato dai suoi colonizzatori vichinghi, nell’ 870 circa, in virtu’ dei vapori geotermici tipici della zona) e’ una citta’ cool, per usare un termine attuale che include diverse qualita’, invitante e in grado di rendere gradevole la vita a diversi target di persone, dai piu’ giovani ai meno green.

Tra i siti da visitare quelli che saltano decisamente all’occhio da un punto di vista architettonico sono:

la Hallgrimskirkja, una chiesa situata in centro città che possiede una torre di 73 metri (visitabile pagamento). La sua forma e’ ispirata alle colonne di basalto della cascata di Svartifoss e desta molta attenzione perche’ crea la sagoma classica di una chiesa nordica attraverso l’utilizzo della tipica roccia nera di origine vulcanica.

L’edificio dell’ Harpa, inaugurato nel 2011 dopo la crisi finanziaria islandese, e’ un simbolo che rappresenta la rinascita. La sua facciata di vetro si affaccia sulla costa, sul porto di Reykjavík e bacia i cieli dell’Artico. Questo moderno contenitore ospita recital, spettacoli, concerti e mostre.

Il Perlan, invece, e’ una costruzione ultramoderna con una cupola di vetro che vista dall’alto sembra una margherita. E’ stato costruito sopra 5 serbatoi cilindrici di stoccaggio dell’acqua geotermica e al suo interno è allestito uno dei più popolari musei della città, il Viking Saga Museum.

Il centro citta’ e’ diviso in tre zone: il porto, area suggestiva e autentica, il quartiere vecchio e la strada Laugavegur, tutte e due molto animate e costellate da negozi di artigianato e abbigliamento tipico e foderate da deliziosi locali dove fare una pausa o consumare i pasti principali. Questi ultimi sono una delle grandi attrazioni di questo luogo sia per la loro ottima cucina, ma soprattutto per l’energia che regalano a questa citta’. Ragazzi, famiglie e anche molti anziani godono della compagnia degli amici e dello splendido scenario seduti all’interno o all’esterno di pub, ristoranti o Kaffe (bar islandesi).

Concerti, festival ed eventi di ogni tipo, come le sfilate di auto d’epoca, rallegrano e danno a Reykjavik un tono frizzante, cosi’ come la vita notturna nei vari locali, travolgente e spensierata. Nel week end, inoltre, e’ possibile visitare il mercato delle pulci Kolaportid dove non si puo’ andar via senza aver comprato maglioni tipici islandesi (lolapeysa).

Dulcis in fundo, non possiamo non citare i meravigliosi murales che caratterizzano le strade, le case e la personalita’ di questa citta’. Ce ne sono moltissimi e di tutti i tipi, sorprendono per la loro bellezza e la loro capacita’ di inserirsi perfettamente in una citta’ dalle geometrie semplici. Si viene totalmente coinvolti dalla pittura e dalle dimensioni di queste opere d’arte che raccontano storie, miti, esprimono l’arte moderna, volti e simboli della citta’. Non c’e’ bisogno di cercarli, sono ovunque, nelle vie principali e quelle meno di passaggio, decorano abitazioni, negozi e strade, rappresentano una straordinaria manifestazione di gioia e un mezzo efficace di comunicazione.

MARIA LA BARBERA

Nasconde l’hashish negli slip e finisce in manette

Gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino marocchino di 22 anni gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Transitando in corso Taranto, gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano notano un uomo dall’altra parte della carreggiata e lo sottopongono a controllo. Il ventiduenne si mostra nervoso e chiede più volte di poter andare via, ma i poliziotti gli trovano addosso, occultato negli slip, un panetto di hashish del peso di 100 grammi.

La perquisizione estesa a casa del cittadino straniero permette ai poliziotti di rinvenire 9 panetti della stessa sostanza stupefacente, per un peso superiore agli 860 grammi, nascosti nell’armadio della camera da letto. Su una mensola, invece, gli agenti trovano due involucri termosaldati contenenti cocaina. Oltre allo stupefacente, i poliziotti sequestrano anche un bilancino di precisione

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

SABATO 7 SETTEMBRE

 

Sabato 7 settembre ore 18.30

LEILA BENCHARNIA

MAO – performance nell’ambito del public program di Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded

Leila Bencharnia è sound artist, interprete acusmaticə e musicistə natə in Marocco e di base a Milano/Berlino. Figliə di un musicista tradizionale marocchino, il loro dialogo con il suono è iniziato nel villaggio vicino alle montagne dell’Atlante, terra dell’infanzia. Il loro lavoro sonoro è composto da materiale analogico, tra cui nastri, vinili e sintetizzatori.

Riconoscendo le forme di ascolto radicale come modalità di trasmissione della conoscenza, la pratica di Bencharnia cerca di avere un ruolo attivo nella decolonizzazione dell’ascolto come modo per affrontare la complessità sociale e politica.

Attualmente la loro ricerca è relativa al linguaggio dei tessuti indigeni Tamazight, alla matematica dei frattali africani e la loro relazione con il suono.

L’evento si terrà alla Fondazione Merz, via Limone 24, Torino

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

 

MERCOLEDI 11 SETTEMBRE

 

Mercoledì 11 settembre ore 16:30
STRATEGIE BOTANICHE E GIARDINI RESILIENTI
Palazzo Madama – Conferenza a cura di Edoardo Santoro, curatore botanico di Palazzo Madama

Osservare e favorire l’insediamento di piante selvatiche, ornamentali e officinali che consentono una rapida copertura vegetale in grado di migliorare le condizioni di crescita e di vita delle piante stesse e degli esseri viventi che li circondano.

Costo: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro (gratuito Under 30).

Durata: 1 ora.

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it. Prenotazione consigliata

 

Mercoledì 11 settembre ore 17
INCLUSIONE E COMPARTECIPAZIONE CULTURALI
MAO – Conferenza presentazione del saggio della dottoressa Gabriella Bisci.

Con Roxana Olariu, vice-Presidente dell’Associazione GenerAzione Ponte, e Elena Mazzi, artista visiva. Introduce Davide Quadrio.

Il tema dell’inclusione è all’ordine del giorno nel dibattito collettivo. In ambito culturale, cosa significa “includere”? Perché talvolta ci capita di avere l’impressione di non capire il significato di quanto visitiamo? Cosa occorre per far sì che una persona che non abbia mai vissuto un’esperienza culturale inizi a percepire di essere parte della comunità a cui il patrimonio appartiene? E cosa occorre per rendere “compartecipato” il mondo della cultura?

Al di là di soluzioni e scelte specifiche, alcuni processi cognitivi e percettivi sono alla base di ogni interazione tra la persona e l’ambiente: il modo in cui si realizza l’offerta culturale, si allestiscono esposizioni, sia fisiche che digitali, si comunica con una popolazione sempre più eterogenea e in rapido mutamento è il presupposto per un’interazione soddisfacente, emozionante, formativa con i luoghi della cultura e della memoria.

Co-progettare adottando il criterio della centralità della persona e dei relativi bisogni è un modo per ridurre le disparità e per rendere la popolazione attivamente responsabile della cosa comune, da restituire alle generazioni future in condizioni migliori di quanto abbiamo ereditato.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Mercoledì 11 settembre ore 18:30
LUCA BERTOLO. L’HÉSITATION
GAM – Arena Paolini – Conversazione e book launch

Il progetto Luca Bertolo. L’hésitation, sostenuto dall’Italian Council, 12a edizione 2023, organizzato dalla GAM in collaborazione con Il CEAAC di Strasburgo, ha portato, alla realizzazione di una mostra personale dell’artista suddivisa in due sedi – presso il CEAAC e l’Atelier Meisenthal – e alla pubblicazione di un libro, Viaindustriae Publishing, a cura di Elena Volpato, dedicato al lavoro di Luca Bertolo e alla tematica dell’esitazione. In occasione del progetto espositivo, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha acquisito per la GAM una delle opere più significative del lavoro più recente dell’artista: Grande corteo, 2023, olio e acrilico su tela, 250 x 400 cm.

Luca Bertolo, Antonio Grulli ed Elena Volpato, prendendo le mosse dal libro e dalle opere dell’artista, converseranno sul tema dell’esitazione. Tema centrale nel percorso di Bertolo, ma anche in molta parte della pittura e dell’arte contemporanea, dove emerge come attitudine aperta all’opera, secondo le dimensioni del non finito, della dissonanza, della precarietà formale: tutte espressioni della irriducibile complessità del presente e dell’arte come spazio del possibile.

Introducono: MASSIMO BROCCIO, Presidente Fondazione Torino Musei, LUIGI CERUTTI, Segretario Generale Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, CHIARA BERTOLA, Direttrice GAM.

Intervengono: LUCA BERTOLO, artista, ANTONIO GRULLI, curatore e critico d’arte, ELENA VOLPATO, conservatore.

Ingresso libero.


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html