ilTorinese

Prevenzione visiva e inclusione con ‘Pupillo’ per il benessere dei bambini

Ieri nella scuola primaria Gozzano Frassati, nel quartiere Lucento, l’assessora alle Politiche Educative e Giovanili della Città di Torino Carlotta Salerno ha partecipato all’inaugurazione di ‘Pupillo’, un’iniziativa innovativa e inclusiva che mira a prevenire i difetti visivi nei bambini e a promuovere l’inclusione sociale delle persone in situazioni di fragilità.

Durante la giornata, gli alunni di quattro classi prime sono stati sottoposti a uno screening visivo per individuare i difetti più comuni della vista grazie ai medici della Commissione Difesa Vista ETS e, in caso di anomalie rilevate, i bambini potranno successivamente effettuare una visita oculistica gratuita negli ambulatori messi a disposizione dal Sermig – Servizio Missionario Giovani, in piazza Borgo Dora 61. Al termine della visita, inoltre, alle famiglie sono stati donati occhiali con lenti graduate grazie al contributo del Centro Style e dello showroom VANNI.

Nel corso della giornata sono state anche realizzate attività dedicate all’inclusione sociale e alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione visiva, rivolte a bambini e genitori.

“Educare alla prevenzione è un’azione di grande responsabilità civica, che assume ancora più valore se svolta a scuola e, per questo, la Città ha patrocinato con piacere l’iniziativa Pupillo – ha affermato l’assessora Carlotta Salerno –. Le famiglie spesso trascurano i monitoraggi periodici a causa di molti fattori concomitanti e questo rappresenta un aspetto delicato sul quale è necessario agire in maniera pragmatica ed efficace, fin dai primi anni di vita. Il duplice obiettivo di educare bambine e bambini alla prevenzione e allo stesso tempo di sostegno alle famiglie è essenziale per riconoscere eventuali segnali di criticità il prima possibile. Grazie alle dottoresse Coviello e Marchetti, al loro relatore professor Campanella per l’ideazione del progetto, alla Commissione Difesa Vista e all’azienda Vanni per aver dato la propria disponibilità a svilupparlo e realizzarlo”.

Il progetto senza scopo di lucro – nato da una tesi di Laurea Magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino, di Marta Coviello e Carolina Marchetti, sotto la supervisione della professoressa Silvia Barbero e dottor Alessandro Campanella e realizzato in collaborazione con l’azienda VANNI, partner della rete Exclusive Brands Torino, con il supporto di Commissione Difesa Vista ETS e del Sermig, e il patrocinio del Comune di Torino – si pone l’obiettivo di affiancare il Servizio Sanitario Nazionale offrendo un servizio accessibile per la prevenzione visiva, riducendo le disparità sociali e garantendo che ogni bambino, indipendentemente dalle risorse economiche della famiglia, possa usufruire di controlli e cure.

“Siamo orgogliosi di vedere il progetto Pupillo prendere vita, a partire da una tesi di laurea magistrale e prima ancora un percorso di collaborazione con il corso di Design Sistemico del Politecnico di Torino con un’azienda torinese così significativa per il nostro territorio nel settore dell’occhialeria che è Vanni. – sostiene la prof.ssa Barbero Silvia, Vice Rettrice per la comunicazione e Promozione del Politecnico di Torino – Questa iniziativa non solo promuove la prevenzione visiva nei bambini, ma rappresenta anche un esempio concreto di come la collaborazione tra università, aziende e organizzazioni no profit possa generare un impatto positivo nella comunità. Il Politecnico di Torino crede fermamente nell’importanza di formare professionisti capaci di progettare soluzioni che migliorano la vita delle persone, e Pupillo ne è una chiara testimonianza.”

“Sono l’entusiasmo e la determinazione di Carolina Marchetti e Marta Coviello, ideatrici di “Pupillo”,
che hanno reso possibile questo primo momento di screening nella scuola primaria Gozzano-
Frassati, il cuore di un progetto di estremo valore che ha lo scopo di portare l’attenzione sul tema
della salute visiva dei più piccoli, in ottica inclusiva – racconta Alessandra Girardi, titolare di Vanni occhiali – . Abbiamo visto nascere “Pupillo”, oggetto della tesi di laurea di Carolina e Marta con la nostra azienda, e sappiamo quanto impegno hanno profuso per mettere in rete i numerosi partner di questa iniziativa: pubblico, privato, enti di volontariato, un vero e proprio esempio di approccio sistemico e integrato, proprio quello studiato durante il loro percorso di laurea magistrale in Design Sistemico al Politecnico di Torino, che oggi prende vita con un’azione concreta, e lodevole. Come Vanni siamo felici di fare la nostra parte: in quanto produttori di occhiali e “società benefit”, crediamo che il benessere visivo vada perseguito con azioni a 360 gradi, che quindi includano il tema della prevenzione – importantissima quella nella fascia di età prescolare, e del sostegno a chi è in condizioni di fragilità”.

“Il mondo dei fagioli ribelli”

È appena uscito il libro “Il mondo dei fagioli ribelli”, edizioni Minerva, realizzato da Bruno Damini.

Il volume vuole fare luce sulla malattia renale cronica, grazie ad un progetto che nasce a Bologna e si estende all’intero territorio nazionale coinvolgendo attualmente le quindici associazioni della rete del Ma.Re e sette importanti nefrologie pediatriche italiane, quelle ei Bologna, Milano, Torino, Genova, Padova, Roma e Bari.

Le testimonianze di Sara e Davide, due ragazzi che hanno affrontato la malattia renale cronica grazie al trapianto del rene, aprono “Il mondo dei fagioli ribelli”. Il loro racconto di vita introducendo il lettore a come affrontare in modo innovativo le problematiche alimentari correlate a questa malattia che colpisce 30 mila bambini in Italia e 4 milioni di adulti.

Per affrontare questa patologia, di cui si parla troppo poco, e riconquistare la normalità,  l’educazione alimentare e la dieta alimentare equilibrata sono parte della terapia stessa, con un’importante funzione preventiva.

Il libro è  nato dall’esperienza di “Fagioli ribelli” un innovativo progetto di educazione terapeutica all’alimentazione, patrocinato dalla Società Italiana di Nefrologia Pedriatica e promosso dalla Rete Italiana per le Malattie Renali in età pedriatrica.

L’obiettivo è il miglioramento della qualità di vita  dei bambini con MRC e delle loro famiglie. Questo volume accompagna il bambino dallo svezzamento, alla scuola, ai momenti di socialità,  alle cure, allo sport, fino all’adulto che diverrà.

Il progetto è sostenuto da Lions Club International Foundation, Lione Club Castello di Serravalle Bononia e da una donazione in ricordo di Laura Foschini Ceresole e da Flavis, un marchio del Dr Schar.

Il progetto nasce a Bologna, si estende a tutto il territorio nazionale e coinvolge le 15 associazioni della rete del MaRe. Nell’ultimo capitolo gli chef ( tra cui due stellati Michelin) e alcuni pasticceri bolognesi propongono ricette gustose ed equilibrate, validate dalle dietista e facili da preparare a casa. Tutte le preparazioni sono tratte dai sei laboratori di educazione e formazione alimentare che sono stati realizzati fra settembre 2023e febbraio 2024 negli spazi del  Battirame 11, grazie alla collaborazione con Età Beta Cooperativa Sociale. Giornate a cui hanno partecipato tantissimi bambini e ragazzi affetti da Mrc e i loro rispettivi familiari. L’esperienza è  arricchita dagli interventi degli specialisti del comitato scientifico.

 

Mara  Martellotta

“Favole da incubo”, con la criminologa Roberta Bruzzone

Giovedì 20 ottobre ore 20.30 – sold out

Roberta Bruzzone, nota criminologa e psicologa forense, arriva al Teatro Colosseo per sorprendere il pubblico con il suo “Favole da incubo”, che ha catturato l’attenzione tanto da registrare il primo “sold out” della stagione 2024-25 del teatro di Via Madama Cristina. Con il suo modo di mescolare crimine e narrazione psicologica, Bruzzone ha già annunciato il ritorno al Colosseo il 10 aprile 2025 con una nuova e attesissima produzione: “Delitti allo specchio”.

La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. Un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte.
I maschi sono intelligenti, le femmine sono utili. I maschi sono “progettati” per comandare, le femmine per accudire. Gli uomini devono provvedere economicamente alla famiglia e realizzarsi nel lavoro, le donne devono stare a casa. Questi sono solo alcuni degli stereotipi di genere più comuni che ancora permeano la nostra cultura. Pensate che siano in gran parte retaggi di un passato ormai superato? No non è affatto così. Gli stereotipi di genere sono tra noi, ogni giorno. E no, non sono affatto “innocui”, come molti sembrano considerarli. Attraverso la ricostruzione di alcuni casi di femminicidio tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, Roberta Bruzzone, la cui narrazione é accompagnata da musica dal vivo, analizza i principali preconcetti culturali e sociali che hanno operato in queste vicende inconcepibili, eppure reali. Stereotipi, pregiudizi e tabù a cui hanno obbedito un po’ tutti: le vittime, gli assassini, l’opinione pubblica e perfino i media che ne hanno parlato. Il quadro
che ne emerge non è consolatorio: le idee sessiste sono ancora molto radicate, in ognuno di noi, senza distinzioni di condizione economica e culturale. Lungi dal voler giudicare, ma con lucidità e senza fare sconti a nessuno, Favole da incubo intende aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, spingendoci ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno. Perché la presa di coscienza è il primo, necessario passo per cominciare a scardinare questi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.

Con la sua presenza scenica magnetica e la capacità di mantenere il pubblico in sospeso, Bruzzone continua a rivoluzionare il modo in cui vengono raccontati i crimini, trasformando il teatro in uno spazio di riflessione e scoperta. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di criminologia e per chi è affascinato dai meccanismi della mente umana.

Tutte le informazioni sul sito e sui profili social del Teatro www.teatrocolosseo.it

Chieri inaugura la passerella ciclopedonale del Bastione della Mina

Venerdì 11 ottobre, alle ore 17.30, sarà inaugurata la passerella ciclopedonale che attraversa corso Buozzi ed il percorso che collega il centro storico di Chieri con il Bastione della Mina. Lo annuncia l’assessora ai Lavori pubblici e all’Attuazione del PGTU  Daniela SABENA.

«L’opera è stata realizzata nell’ambito del bando regionale “Percorsi ciclabili sicuri”, che ha finanziato interventi finalizzati a favorire la sicurezza dei ciclisti sulla rete stradale urbana ed extraurbana. Il Comune di Chieri ha partecipato al bando con il progetto “Ciclabili sicure tra Chieri e il Po”, in partnership con i Comuni di Cambiano, Moncalieri, Poirino, Santena e Trofarello, L’obiettivo è quello di completare e mettere in sicurezza ciclovie adatte all’uso quotidiano che consentano di accedere dai luoghi di residenza alle stazioni ferroviarie e ai maggiori poli attrattori, mettendo così in rete i tratti di pista ciclabile già realizzati ma privi di continuità.

Nell’ambito di questo progetto abbiamo realizzato la passerella ciclopedonale che attraversa corso Buozzi e collega piazza Cavour con l’area del Bastione della Mina, di strada Turriglie e del giardino di Porta Garibaldi. Inaugureremo la passerella e il percorso venerdì 11 ottobre, in concomitanza con l’evento organizzato dall’associazione “A piccoli passi”, in collaborazione con APS Asset e Fiab Muovitichieri, che proporrà una passeggiata con partenza alle 17 dal parco Robinson, quindi verso le 17.30 taglio del nastro al Bastione della Mina, a seguire attività per famiglie e uno spettacolo per i più piccoli, che sono i veri destinatari degli interventi tramite i quali stiamo ridisegnando la Chieri del futuro».

Io non rischio, le buone pratiche di Protezione civile

Anche la Regione Piemonte partecipa alla campagna nazionale Io non rischio, dedicata alle buone pratiche di Protezione civile.

Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre i rischi sul proprio territorio, i volontari e le volontarie di Protezione civile invitano la cittadinanza domenica prossima, 13 ottobre, nelle seguenti piazze:

– ad Alessandria in piazzetta della Lega

– ad Asti in piazza Alfieri

– a Cuneo in piazza Galimberti

– a Novara in piazza Duomo

– a Torino in piazza Castello

– a Verbania Pallanza in piazza Garibaldi.

Quest’anno le piazze del Piemonte assumeranno una veste provinciale: le associazioni di volontariato di ogni provincia contribuiranno con un lavoro sinergico all’allestimento della piazza, segno tangibile di come la collaborazione fattiva possa essere un punto di forza determinante.

Oltre ai punti informativi dove i volontari comunicatori dialogheranno con i cittadini sulle buone pratiche di Protezione civile saranno allestiti diversi spazi, dedicati ad attività per adulti e bambini, finalizzate a trasmettere i valori della campagna Io Non Rischio. Così, a Torino, Asti e Novara sarà presente un’attività di sensibilizzazione ed educazione nata per gli studenti della scuola secondaria di primo grado e realizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Politecnico di Torino, che si propone attraverso un gioco virtuale di promuovere l’adozione di comportamenti corretti e misure di autoprotezione nelle situazioni di emergenza. I partecipanti alla simulazione indosseranno dei visori collegati ad una piattaforma virtuale e saranno immersi in uno scenario di rischio alluvione dove dovranno, giocando, districarsi in diverse situazioni critiche. L’attività sarà gestita da tecnici e funzionari del Settore Protezione civile della Regione Piemonte.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma. Per restare aggiornati seguire l’hashtag #iononrischio2024.

«Io non rischio fornisce indicazioni preziose per educare e preparare famiglie, scuole ed aziende ad essere pronte per fronteggiare situazioni di pericolo. Invitiamo pertanto – sostengono il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – tutte le cittadine e tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza, priorità assoluta per la nostra Regione. Crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza e siamo convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza».

Pedalata “per non dimenticare”

Nell’ambito di Io non rischio si inserisce anche domenica 13 ottobre la Pedalata “Per non dimenticare”, in ricordo delle vittime dell’alluvione avvenuta in Piemonte 30 anni fa, nel novembre 1994.

I partecipanti andranno in bicicletta da Cuneo ad Alessandria per ricordare quanto avvenuto in quei giorni. Il programma prevede il ritrovo alle ore 9 in piazza Galimberti a Cuneo, la partenza alle ore 9.30 dalla postazione Io Non Rischio, una sosta ad Alba presso la chiesa di San Giuseppe, l’arrivo in piazza Alfieri ad Asti alle ore 13, la ripartenza alle ore 14.30 con arrivo in piazzetta della Lega ad Alessandria alle ore 16. L’evento è organizzato dalla Protezione civile di Alba “Proteggere insieme” e dal gruppo “Bike is life #pedaliamoitalia”. Per informazioni eventi@pedaliamoitalia.org

Io non rischio è un appuntamento nazionale che si svolgerà in tutta Italia, grazie all’impegno di migliaia di volontarie e volontari di Protezione civile, in occasione della Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri. L’obiettivo è diffondere la consapevolezza di ciò che ognuno di noi può fare per ridurre gli effetti di rischi come terremoto, maremoto, alluvione, incendi boschivi ma anche il rischio vulcanico a Stromboli, Vulcano e Campi Flegrei. Fondamentale, infatti, è il ruolo attivo dei cittadini, che hanno il potere di trasformare questa consapevolezza in azione attraverso scelte concrete, da adottare nel proprio quotidiano per proteggere loro stessi e l’ambiente in cui si vive.

Questa campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di Protezione civile è basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni e si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.

La campagna è promossa e realizzata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Per informazioni sulle piazze:

Regione Piemonte, Settore Protezione Civile: Tel. 335 128 9596

e-mail: iononrischio@regione.piemonte.it

Pallone Granata al bomber Duvàn Zapata

Consegna del premio martedì 15 ottobre nel Castello reale di Moncalieri

La seconda edizione del premio Pallone Granata va a Duvàn Zapata.

E’ questa la scelta fatta dall’Associazione Ex Calciatori Granata, che con questo importante riconoscimento incorona il migliore giocatore granata del campionato 2023-2024.

In seguito al serio infortunio patito da Zapata nell’ultima partita di campionato, l’Associazione Ex Calciatori Granata formula a Duvan i più affettuosi auguri e tutti i suoi esponenti esprimono la convinzione che recupererà presto e ritornerà più forte di prima a guidare l’attacco del Torino.

Dopo aver premiato lo scorso anno Alessandro Buongiorno, in questa edizione il Pallone Granata va meritatamente a Duvàn Esteban Zapata Banguero, attuale Capitano del Torino, che nello scorso campionato ha giocato 30 partite da titolare e segnato 12 reti, risultando il miglior marcatore della squadra.

Oltre che per le indubbie qualità tecniche e agonistiche, Zapata è stato scelto per le sue doti umane e per il forte attaccamento ai valori granata dalla giuria presieduta da Claudio Sala e composta da 18 grandi Campioni del Torino di diverse generazioni: tra i quali i “Gemelli del Gol” Paolo Pulici e Francesco Graziani; il Giaguaro Luciano Castellini e Renato Zaccarelli; i pilastri dell’Associazione Ex Calciatori Granata Serino Rampanti e Giuseppe Pallavicini; campioni più recenti come Bobo Vieri, Marco Ferrante, Silvano Benedetti e Antonino Asta.

Nell’occasione è stato anche designato il vincitore della seconda edizione del Trofeo avv. Sergio Cozzolino, attribuito al miglior giocatore granata, del campionato Primavera 2023-2024: Aaron Giammaglichella, 19 anni, centrocampista offensivo con il “vizio” del goal,titolare della Nazionale Italiana Under 19, con presenze anche nell’Under 20. Giammaglichella, che ha esordito a settembre in Serie A, veste la maglia del Torino da 14 anni ed ha fatto tutta la trafila delle giovanili.

Il Pallone Granata è un’iniziativa ideata ed organizzata dall’Associazione Ex Calciatori Granata, che si svolge con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Torino e del Comune di Moncalieri.

La cerimonia di premiazione, con la consegna del Pallone Granata a Duvan Zapata e del trofeo Avv. Cozzolino ad Aaron Giammaglichella, avverrà martedì 15 ottobre, alle ore 18, nella suggestiva Cavallerizza del Castello Reale di Moncalieri (To).

La manifestazione, così come lo scorso anno, vedrà presenti i vertici dell’Associazione Ex Calciatori Granata, i membri della qualificata giuria, rappresentati delle istituzioni e personalità del mondo economico, politico, sportivo e culturale.

Il Pallone Granata, un’esclusiva opera artistica realizzata montando un pallone a riquadri oro e granata su un autentico mattone del vecchio Filadelfia, e il Trofeo avv. Sergio Cozzolino verranno consegnati da Claudio Sala, capitano del Torino dello scudetto 1976 ed attuale Presidente dell’Associazione Ex Calciatori Granata Ets, mentre Serino Rampanti, autentica anima del sodalizio, illustrerà le finalità dell’Associazione.

Vi saranno poi interviste alle Leggende Granata presenti.

A seguire alcuni momenti musicali organizzati da VERTIGO LIVE CLUB, che vedranno sul palco i più famosi cantanti granata, e una degustazione di prodotti di eccellenza del territorio, offerta dallo sponsor dell’Associazione PrestoFresco Supermercati, insieme a SALUMI BERETTA ed INALPI.

GIURIA PALLONE GRANATA

Presidente della Giuria: Claudio SALA

Membri della giuria (in ordine alfabetico): Aldo AGROPPI, Tonino ASTA, Silvano BENEDETTI, Luciano CASTELLINI, Angelo CERESER, Antonio COMI, Marco FERRANTE, Natalino FOSSATI, Diego FUSER, Francesco GRAZIANI, Gigi LENTINI, Beppe PALLAVICINI, Paolo PULICI, Serino RAMPANTI, Roberto SALVADORI, Nello SANTIN, Bobo VIERI, Renato ZACCARELLI.

 

A Biella in 280 da tutto il Piemonte per la “Festa regionale ANAP”

 

 

In 280 sono arrivati a Biella, da tutto il Piemonte, per ritrovarsi e godere dei primi scorci autunnali.

Sono i pensionati di Confartigianato Piemonte che domenica 6 ottobre hanno partecipato alla “Festa regionale ANAP“, organizzata e promossa dall’ANAP Piemonte, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati della Confartigianato, che a livello nazionale associa più di 300mila persone mentre

ANAP Piemonte rappresenta circa 22mila persone.

Per ANAP Piemonte erano presenti il Presidente regionale, Giuseppe Falcocchio, Il Presidente di ANAP Biella, Leonardo Cavaliere, il coordinatore Anap Biella, Presidente di Confartigianato Biella e vicepresidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Cristiano Gatti e il Segretario di Confartigianato Imprese Piemonte Carlo Napoli.

“La Festa Regionale ANAP è stata per l’intero sistema Confartigianato del Piemonte un momento di unità e condivisione -spiega Giuseppe Falcocchio. Abbiamo ascoltato con piacere i commenti di alcuni soci ANAP e questi, oltre ad esprimere pieno apprezzamento per la giornata di festa che si stava svolgendo, hanno saputo cogliere pienamente il senso più ampio del nostro operato: accoglienza, crescita e visione comune”.

“L’incontro di Biella – conclude Falcocchio  – non è stato solo un appuntamento conviviale, ma è servito anche per far conoscere a un pubblico vasto e competente come quello dei pensionati ANAP, la mostra nazionale “Fatti ad arte” un appuntamento dedicato all’alto artigianato, che ha messo in mostra i manufatti  in bilico tra sperimentazione e manualità, capaci di generare valore culturale ed economico.”

Nel pomeriggio, presso l’Auditorium della Città studi di Biella hanno sfilato le creazioni di tre sarte biellesi: Tatiana Fusi, Angela Maltese e Maria Barbieri.

 

Hanno partecipato all’evento il Sindaco di Biella, Marzio Olivero e il Presidente della Provincia di Biella, Emanuele Ramella Pralungo.

L’Anap, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, opera in Italia  da più  di trent’anni, grazie ai  suoi gruppi regionali e provinciali, con l’obiettivo di garantire tutela, rappresentanza, difesa ed informazione agli anziani e ai pensionati. Oltre alla tradizionale attività di rappresentanza sindacale, l’Anap si propone di  favorire l’elevazione della  qualità di vita dei propri soci attraverso  iniziative mirate  alla  socializzazione ed alla  valorizzazione del ruolo  svolto da ciascuno nell’ambito del contesto sociale  in cui è inserito. L’Associazione è inoltre impegnata nel dare impulso al pensionamento ed all’invecchiamento attivo, attraverso la gestione di servizi qualificati, l’avvio di collaborazioni e convenzioni siglate nell’interesse  della  categoria e la  promozione del volontariato degli anziani, sia in campo sociale che associativo. Sul piano politico sindacale, porta avanti sia in ambito nazionale che a livello territoriale, rivendicazioni mirate a sostenere il potere d’acquisto dei pensionati, a facilitare l’accesso al lavoro degli anziani anche attraverso l’introduzione di agevolazioni fiscali e contributive, ad equiparare la normativa che regola gli assegni familiari tra pensionati autonomi e dipendenti, nonché a finanziare in maniera  adeguata il Fondo per la non autosufficienza.

A Le Gru la rianimazione cardiopolmonare

Il 19 e 20 ottobre a Le Gru due giorni per dare spazio a un’importante iniziativa organizzata da IRC (Italian Resuscitation Council) e Croce Rossa Italiana dedica alla sensibilizzazione sulla rianimazione cardiopolmonare nell’ambito della settimana di Settimana VIVA! campagna di sensibilizzazione europea che dal 2013 promuove la cultura del primo soccorso

L’arresto cardiaco è un problema che interessa tutti, all’improvviso colpisce ogni anno in Italia circa 50.000 persone in situazioni di emergenza, i primi soccorritori – che siano colleghi, amici o le persone che incrociamo sulla nostra strada. L’inizio tempestivo delle manovre salvavita, come il massaggio cardiaco e la defibrillazione, può raddoppiare o triplicare le possibilità di sopravvivenza. Gru un gruppo di esperti – composto da formatori IRC, medici, infermieri, ostetriche e formatori della Croce Rossa Italiana, tutti quotidianamente impegnati in ambito clinico – sarà a disposizione del pubblico per dimostrare le tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Attraverso l’uso di manichini, chiunque potrà cimentarsi nel riconoscere un arresto cardiaco e apprendere come intervenire correttamente con il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore.
Saranno allestite sei stazioni dedicate alla rianimazione su manichini adulti, due stazioni specifiche per bambini che vorranno esercitarsi e altre due stazioni per le manovre di disostruzione delle vie aeree.


L’iniziativa vedrà anche il coinvolgimento attivo degli studenti dell’Università degli Studi di Torino del Corso di Laurea di Infermieristiche sede Città della Salute e della Scienza di Torino, Azienda Sanitaria Locale Città di Torino, TO4 Ivrea e Orbassano Polo Medicina Orbassano e Candiolo, nonché il Corso di Laurea in Ostetricia e di Medicina . L’Ordine delle Professioni Infermieristiche sarà presente in entrambe le giornate, a sostegno dell’iniziativa, per contribuire a far comprendere alla popolazione il ruolo essenziale degli infermieri nel sistema sanitario e nella risposta alle emergenze.
Un’occasione unica per apprendere competenze salvavita e contribuire alla diffusione della cultura del soccorso.

Le Gru è il più grande centro commerciale in Piemonte e uno dei più importanti in Italia. Con i suoi 100.000 metri quadrati di superficie coperta e climatizzata, 4.700 posti auto gratuiti, è pensato come un vero villaggio, elegante e funzionale, che offre oltre 150 esercizi commerciali con insegne di prestigio, una scelta merceologica ampia e di qualità, un’area ristorazione e alimentari unica con bar, ristoranti, fast food e l’Area Mercato. Oltre al grande ipermercato il benzinaio e il villaggio fitness offre anche diversi servizi al cliente: farmacia, parrucchieri, lavasecco e sartoria, agenzia di viaggi, tabaccaio, e molto altro, compresa una biglietteria e un punto di relazione con il pubblico che offre informazioni e servizi legati alla cultura e la mobilità sostenibile. Le Gru è diventato negli anni un punto di riferimento anche per l’intrattenimento: l’obiettivo è divertire e fornire contenuti e spunti di riflessione ai propri visitatori attraverso progetti sociali, legati a solidarietà, sostenibilità e inclusività, incontri con le scuole, laboratori e intrattenimenti per le famiglie, eventi dedicati a tecnologia, design, arte, sport e cultura a 360°, coinvolgendo associazioni, enti e realtà locali. Dal 2022 è iniziato il restyling di Le Gru: un rinnovamento completo dal punto di vista architettonico, di efficienza energetica e di potenziamento dell’offerta commerciale. Un viaggio che porta a Le Gru una nuova vita: dove gli spazi si fanno più accoglienti, moderni, più a misura, dove i materiali e le forme richiamano l’armonia della natura. Un viaggio che porta a un grande cambiamento strutturale, ma che preserva la cultura di ospitalità, intrattenimento e creatività insiti nel DNA di Le Gru e offre ogni giorno una sorpresa: nuovi brand, nuove esperienze, nuovi eventi.

GABRIELLA DAGHERO

“Mamma ho perso… Aureli!”

/

QUARTO APPUNTAMENTO DI  PIAZZA PARADISO CABARET’

Domenica 13 ottobre alle 18.30 – ingresso libero

Piazza Upim, Centro commerciale Piazza Paradiso (primo piano)

Domenica 13 ottobre, alle ore 18.30, presso il centro commerciale Piazza Paradiso di Collegno (piazza Bruno Trentin 1) arriva un’artista che ha imparato a stupire con le sue mille voci: Emanuela Aureli, imitatrice talentuosa e molto amata dal pubblico. Per il quarto appuntamento della rassegna gratuita “Piazza Paradiso Cabaret”, porta aCollegno il suo spettacolo “Mamma ho perso … Aureli!”. L’ingresso allo spettacolo, come sempre, è gratuito; l’appuntamento sarà introdotto dal comico torinese Mauro Villata, “maestro di palco” della rassegna.

Mamma ho perso… Aureli! è un one woman show in cui l’artista si diverte a mettere in scena i suoi personaggi con i quali negli anni si è fatta conoscere al grande pubblico. Con brillante ironia, racconta i suoi inizi artistici, la gioia di essere diventata mamma attraverso racconti che entusiasmano il pubblico e lo divertono. Un divertimento sano, cambi di voci, di espressioni mimiche grazie alle quali Emanuela Aureli, riesce velocemente ad impersonare i suoi personaggi più famosi, tenendo il pubblico inchiodato per molto tempo.

Una voce bellissima ed una grande dote: quella di divertirsi e di divertire, facendo sfoggio della propria speciale autoironia. Aneddoti, curiosità e grande allegria sono i compagni di viaggio. L’Aureli sembra non essere mai sola sul palco, si vedranno passare cantanti come Albano, Orietta Berti, Mahmoud, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Pino Daniele, i Ricchi e Poveri, Vasco Rossi, Loredana Bertè, Celine Dion, Il Volo, Noemi, Iva Zanicchi, Patty Pravo, Katia Ricciarelli e tanti altri che sembrano uscire magicamente sulla scena. Ma non finisce qui, si continua con Milly Carlucci, Mara Venier, Sofia Loren, Maria De Filippi, Barbara D’Urso, Antonella Clerici, Cristiano Malgioglio, Il Papa, il Presidente Mattarella e altri ancora. Ecco che “Mamma ho perso… l’Aureli” diventa lo slogan divertente, il filo conduttore che unisce i suoi mille volti, che piano piano prendono il sopravvento e come per magia le rubano l’anima e la sua vera identità.

La rassegna di “Piazza Paradiso Cabaret” proseguirà con gli spettacoli di: Marco Marzocca (venerdì 18 ottobre) ed Andrea Agresti e la sua band (Domenica 27 ottobre).

Il Centro Commerciale Piazza Paradiso nasce da un progetto di riqualificazione urbana di un ex complesso industriale e si compone di tre piani: uno interrato e destinato a parcheggi e due fuoriterra di galleria commerciale, con oltre 30 punti vendita. Al piano terra si trovano l’ipermercato, a insegna Ipercoop, e varie attività commerciali e di servizio quali Marionnaud, Vision Ottica, Kasanova, centro TIM, Max Battaglia Parrucchieri, Stroili Gioielli, (In)Estasy, Centro Wind 3, Yo Yogurt, Lavasecco, Sale e Tabacchi e NewDigital Foto. Il primo piano ospita esercizi commerciali (Pittarosso, Upim, Sottotono, Maison et Cadeaux, Unigross, Libreria Ubik, Jerry abbigliamento, il centro estetico Coralline), una food court (In Primis, Food Paradise, ODS Store, Amo Pokè e Caffè Vergnano), l’Area Playground per i bambini, il CinemaParadiso e il Centro Dentistico DentalPro.

La tradizione incontra l’innovazione a Bosconero

 

1° rassegna enogastronomica “Sapori e tradizioni: viaggio nei gusti autentici del Canavese.

 

La prima rassegna dedicata al gusto e ai sapori Canavesani scalda i motori e presenta un evento che comprende quattro appuntamenti sicuramente da non perdere. Questa prima edizione ha la finalità di valorizzare al massimo le eccellenze del territorio, offrendo ai partecipanti un’esperienza all’insegna dei sapori autentici  della tradizione locale. Un’occasione per scoprire, o ancor di piùriscoprire, i prodotti tipici Canavesani: dai vini ai formaggi freschi, dagli agnolotti alla zucca. Accanto ai sapori della tradizione, si potranno scoprire interessanti rivisitazioni in chiave più moderna. Cuochi locali proporranno versioni innovative tutte da scoprire. Tecniche culinarie con ingredienti locali di eccellenza. Tutto questo per un’esperienza gastronomica con uno sguardo rivolto al futuro. La Pro Loco di Bosconero(To) – organizzatrice dell’evento – ha voluto dare particolare attenzione alla filiera corta, garantendo i produttori locali che operano nel rispetto della sostenibilità e in special modo nella qualità. L’obiettivo comune è promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza del consumo di eccellenze locali, autentici e a chilometro zero. “Sapori e tradizioni: viaggio nel gusto nel cuore Canavesano” intende offrire quasi tutto il meglio che la tradizione enogastronomica Canavesana sa offrire. Un appuntamento per vivere quattro eventi all’insegna del gusto, della convivialità e dell’orgoglio territoriale. E veniamo alle date. Si comincia sabato 12 ottobre con “Madame la Zucca”: cena in arancio con un menù tutto a base di zucca. Dal “Cibo del Signore”, l’hummus di zucca al flan di zucca con il formaggio, dalle “chicche di zucca” alle polpette, sempre di cucurbita. L’incontro successivo è fissato per domenica 3 novembre intorno alle 16.00. In scena la tradizionale castagnata d’autunno, il frutto in tutte le sue versioni. Sabato 16 novembre – ore 20.30 e domenica 17 ore 12.30 –  uno dei piatti tipici di quasi tutto il Piemonte: la “Bagna Caoda”, questa specie di salsa a base di olio, burro, aglio e alici viene servito bollente in appositi recipienti di coccio – con fornellino acceso – unita a verdure di tutti i tipi, compreso il cardo.  Gran pranzo del “Bollito Misto alla Piemontese” domenica 1° dicembre, si comincia intorno alle 12.30. Questo piatto è protagonista indiscusso su tutte le tavole, nazionali e internazionali. E’ preparato con i classici tagli di carne della tradizione locale. Incontro quasi imperdibile per tutti gli amanti del “Bollito”. Tutti gli incontri avvengono nel Salone pluriuso “Don Manavello” a Bosconero Canavese, città Metropolitana di Torino. Maggiori informazioni si possono avere al numero 3384106173.