ilTorinese

Controlli zona movida, sanzioni ai locali

Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata nelle aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: quartieri San Salvario e Vanchiglia, area del Quadrilatero, Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore e vie limitrofe.

Complessivamente l’attività ha portato:

 all’identificazione di 173 persone;

  al controllo di 7 esercizi pubblici;

all’emissione di 8 sanzioni amministrative;

all’emissione di 3 sanzioni amministrativa per il possesso di sostanza stupefacente;  alla denuncia in stato di libertà di una persona;  al sequestro di una decina di grammi di hashish.

Nello specifico due esercizi commerciali di via Matteo Pescatore e uno di Lungo Po Cadorna sono stati sanzionati per l’eccessivo assembramento di avventori. Uno dei due locali di via Matteo Pescatore è stato sanzionato anche per la vendita di alcolici oltre l’orario consentito.

Per quest’ultima motivazione è stato sanzionato anche un minimarket di via Bonafous e due ubicati in via Bava. Un locale di Piazza Vittorio Veneto, invece, è stato sanzionato in violazione del Codice della Strada per inottemperanza delle prescrizioni sull’occupazione del suolo stradale.

Complessivamente sono state elevate sanzioni per 7373 euro.

Nel corso dell’attività, tre persone sono state sanzionata amministrativamente per il possesso di modiche quantità di hashish. Altri sei grammi della stessa sostanza stupefacente sono stati sequestrati a carico di ignoti.

Un soggetto è stato denunciato in stato di libertà per il possesso di un coltello.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Erbacce e ortiche invadono i giardini della scuola “Sandro Pertini”

“Jungla di ortiche e altre erbe infestanti invadono  i giardini  del plesso scolastico  “Sandro Pertini” , in Borgo Filadelfia. Le erbacce non sfalciate da tempo raggiungono il metro di altezza ed invadono persino il passaggio delle scale di emergenza  che per tale motivo devono essere  sgombre da ogni qualsivoglia ostacolo.  Il plesso ospita due scuole primarie e una secondaria di secondo grado, un totale di 850 studenti suddivisi in 20 classi. Sono molti i genitori degli studenti che lamentano con preoccupazione questo stato di quasi abbandono. Ipotizzano che nell’erba alta si possano nascondere insidie per i loro figli, quali zecche e altri parassiti  che vi si annidano, nonchè siringhe usate dai drogati, che nella zona non mancano: una volta bucatisi , gettano sulla strada attraverso le grate le siringhe che rimangono occultate in mezzo alle erbacce. Qualche genitore, ufficiosamente, ha accennato  i propri timori alla scuola ma fatti e risposte al momento non ne sarebbero arrivati mentre le erbacce, favorite dalle piogge di questi giorni, continuano a svilupparsi rigogliosamente, come visibile dalle foto”.
E’ quanto ci scrive il lettore Luigi Gagliano.

Donna salvata da doppio intervento di chirurgia robotica

Una donna colpita da due neoplasie, una dell’utero e del colon destro è stata operata con la chirurgia robotica con un doppio intervento effettuato in un’unica sessione operatoria dalle équipe di ostetricia ginecologia di Biella  diretta da Bianca Masturzo, e della struttura complessa di chirurgia Generale, diretta da Roberto Polastri.

Ravello (Fdi): troppi “portoghesi” sui mezzi Gtt, non è stato fatto abbastanza

“Il dato non cambia e questo non può che essere un campanello d’allarme. Se ancora oggi, ed è così da troppo tempo, un passeggero su tre non paga il biglietto, significa che è stato fatto troppo poco in tal senso e che urge un repentino cambio di rotta. La sostenibilità finanziaria di Gtt e, più in generale, del Tpl passa inevitabilmente da un’operazione ‘portoghesi zero’, non più procrastinabile o rinviabile”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte.

“Qualsiasi strada – continua Ravello – è auspicabile: dal potenziamento del servizio di controllo, prediligendone l’internalizzazione, all’estensione dei tornelli sui mezzi, non è un problema di forma ma di sostanza: il servizio non può reggere se tutti i fruitori non contribuiscono ai costi dello stesso. E’ un dogma finanziario, oltre che culturale”.

GPADEL a Fossano con un nuovo impianto all’avanguardia

 

GPADEL approda a Fossano, in provincia di Cuneo, con un nuovo impianto all’avanguardia. Il primo network di centri padel in Italia inaugura la sua nuova struttura in via Torino 138, presso l’ex Capannone SEI, con cinque campi di nuova generazione. Questa struttura promette di diventare un importante punto di riferimento per gli appassionati di padel della zona. La struttura presenta un progetto di riqualificazione urbana e innovazione tecnologica, con cinque campi da padel di ultima generazione dotati di manto Premier Padel, climatizzazione e riscaldamento per garantire il massimo confort durante tutto l’anno.

“L’obiettivo della nuova sede – spiegano Lorenzo Veglia, founder e Ceo di GPadel, e Armando Calvetti, founder – è offrire ai padelisti di Fossano e di tutto il territorio una struttura all’avanguardia per la pratica del padel sia a livello amatoriale sia professionale. Oltre ai campi, la struttura dispone di reception, bar e spogliatoi moderni. Il soffitto di nove metri garantisce spazio aperto e arioso, ideale per competizioni di livello e eventi sportivi”.

“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Lorenzo Veglia, founder e CEO di GPADEL – di poter inaugurare a Fossano una struttura che sia molto più di un centro sportivo. Vogliamo creare un centro di aggregazione per la comunità locale affinché chiunque possa avvicinarsi al padel e godere dell’esperienza di un gioco di qualità”.

Ha aggiunto Armando Calvetti ( founder) “ Il nostro obiettivo è portare lo sport verso tutti, grazie a centri come questo, pensati per offrire servizi di alto livello in ambienti moderni e funzionali”.

Dario Tallone, sindaco di Fossano, ha dichiarato, al momento del taglio del nastro: “Finalmente vedremo viva e vissuta un’area ben attrezzata. Il fatto che questo nuovo centro sia accessibile da tutta la Granda rappresenta un valore aggiunto . La nostra città sta crescendo molto dal punto di vista sportivo. Il mio grazie sincero a GPADEL”.

L’inaugurazione ha confermato l’interesse crescente per il padel e testimoniato il potenziale di una struttura che dà nuova vita ad un’area da tempo sotto utilizzata, come centro nevralgico per l’attività sportiva locale. GPADEL è il primo network di centri padel in Italia, specializzato nell’offrire un’esperienza di gioco di alta qualità grazie a strutture all’avanguardia. Attualmente gestisce strutture a Borgaro, Leinì, Bruino, Torino, Vinovo, Rivalta e Torrazza, con Fossano che si aggiunge ad un network sempre più apprezzato dalla community degli appassionati di padel in Piemonte. GPADEL offre una serie di servizi complementari come il Gshop e il Gbar, pensati per arricchire l’esperienza dei giocatori. La GAcademy è dedicata all’allenamento e allo sviluppo del talento sportivo e rappresenta un punto di forza.

I centri GPADEL sono aperti 7 giorni su 7 sono facilmente accessibili e progettati per ospitare competizioni di ogni livello.

MARA MARTELLOTTA

 

Contatti e prenotazioni+393928277229

fossano@gpadel.it

Sorpreso con la droga nella pattumiera

La Polizia di Stato ha tratto in arresto a Torino un trentatreenne di origini marocchine gravemente indiziato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

E’ pomeriggio, quando gli agenti dell’ufficio investigativo del Comm.to di P.S. Dora Vanchiglia, transitando in corso Regina Margherita, all’altezza di Porta Palazzo, notano un piccolo gruppo di stranieri stazionare in strada come ad attendere qualcuno. In particolare l’occhio degli operatori cade su un uomo che effettua continui spostamenti tra alcuni bidoni della spazzatura e lo spartitraffico che delimita il viale dal controviale.

Gli operatori vedono l’uomo dirigersi, più volte, verso un bidone della spazzatura dal quale preleva ripetutamente una busta bianca di cui mostra il contenuto a diversi connazionali, per poi riporla con cura all’interno del bidone.

Sospettando che nella busta possa esserci della sostanza stupefacente, i poliziotti si avvicinano al trentatreenne per identificarlo; il fermato, a quel punto, lascia cadere da una tasca dei pantaloni diversi pezzi di hashish, del peso complessivo di 11 grammi.

Inoltre, gli operatori recuperano la busta bianca, nascosta all’interno della pattumiera, scoprendo che la stessa conteneva 200 grammi di hashish.

Peste Suina, la Commissione Europea: Piemonte verso l’uscita da misure restrittive

Per il Piemonte si profila l’uscita dalle misure più restrittive imposte da oltre due anni dall’epidemia di Psa, la Peste Suina Africana. Il Comitato Paff (Piante, Animali, Alimenti e Mangimi) della Commissione Europea ha deciso oggi a Bruxelles l’abolizione delle ultime misure di restrizione per la Psa in Sardegna, che ha completamente eradicato la malattia dopo quarant’anni di infezioni.

La Commissione Europea si è espressa all’unanimità anche sull’uscita dalle zone di restrizione per la peste suina di alcuni territori della regione Piemonte, dove la zoonosi si è manifestata dal marzo 2022 causando ingenti danni economici al settore suinicolo e imponendo massicce misure di contingentamento e contrasto. Ne dà notizia il commissario straordinario per la Peste Suina Africana Giovanni Filippini. La declassificazione viene concessa alle aree dove da almeno 6 mesi non si sono più riscontrati casi di contagio. i Comuni tornati indenni potrebbero così uscire dalla zona di protezione 2 e passare alla cosiddetta Zona 1.

Commenta l’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, che ha la delega al contrasto della Psa: «Attendiamo di conoscere ufficialmente quali zone e comuni del Piemonte potranno uscire dalle restrizioni più severe. Ma è comunque una splendida notizia per i nostri allevatori e per il settore suinicolo, che ha affrontato sacrifici immensi e che rappresenta una voce fondamentale dell’economia agraria piemontese. Dopo tanti sacrifici, il coordinamento e un’azione di contrasto che ha avuto nuovo impulso con l’arrivo del commissario straordinario Giovanni Filippini – che con la sua azione ha eradicato la Psa dalla Sardegna – dimostra come sia possibile ottenere risultati significativi. Non dobbiamo abbassare la guardia. L’impegno non cesserà fino a quando tutto il Piemonte non potrà dirsi indenne come la Sardegna. Anche di questo tema discuterò martedì 24 al G7 di Ortigia con il Ministro Lollobrigida, che ringrazio per il sostegno che ci ha assicurato finora e per quello che ora è necessario mettere in atto per sconfiggere definitivamente questa piaga».

Grugliasco, linea 76: nuovi autobus a metano

 

Da oggi, la linea 76 di GTT Gruppo Torinese Trasporti, è servita dai nuovi autobus Mercedes a metano, dotati di tecnologie all’avanguardia per garantire un servizio ancora più sicuro e confortevole per i cittadini.

Impianto di climatizzazione con filtri HEPA per un ambiente salubre.
Sistema di sorveglianza interna.

Sistema contapasseggeri per una gestione ottimale del flusso.
Impianto di informazione ai passeggeri con annuncio esterno di linea e annuncio interno della prossima fermata.

GTT ha deciso di gestire direttamente questa linea, alzando gli standard di controllo e qualità.

“Siamo molto soddisfatti di questo importante passo avanti”, dichiarano l’Assessore Raffaele Bianco e il Sindaco Emanuele Gaito. Un sentito ringraziamento a GTT per l’impegno, con la promessa di monitorare costantemente il servizio per mantenerne sempre alto il livello.

(Facebook Città di Grugliasco)

#MobilitàSostenibile #Grugliasco #Linea76 #TrasportiPubblici #GTT

Foto di Rolando Capozzoli

“Per non dimenticare”, diario di viaggio di Laura Rossi

“Per non dimenticare” è un avvincente diario di viaggio in cui Laura Rossi affida al disegno e alla parola scritta il ricordo del suo vissuto durante i tanti viaggi intrapresi in crociera attraverso l’Europa. A conferma che la Bellezza è salvifica (non si dice forse, Dostoevskij docet, che essa salverà il mondo) le pagine, sorte dall’accorata esigenza di alleviare l’oppressione  provocata dal Covid, hanno ottenuto il benefico risultato di offrire un piacevole rifugio nel ricordare “persone, cose, luoghi” visitati ed amati. Molto apprezzata come versatile artista che tratta indifferentemente pittura, scultura, incisione, Laura si rivela abile scrittrice nell’accostare le belle illustrazioni al tessuto narrativo di appunti di viaggio quale intima confessione autobiografica rivelatrice di sensibilità e cultura umanistica legata all’estetica, alla storia ed al costume. Scorrono, accompagnate da brevi ma intense considerazioni, raffigurazioni di chiese, sculture, monumenti, trattati con la minuzia di un naturalista, quale ella è, soffermandosi sui particolari più salienti per rivelarne nascosti e misteriosi significati simbolici. Tutto viene presentato attraverso il filtro del suo sentire, ora in modo realistico, ora poetico, ora leggermente ironico ed autoironico; portandoci con sé a Colonia, davanti ad un palazzo con una curiosa scultura vuole testimoniare argutamente il desiderio di prestigio del proprietario, a Corfù la piccola chiesa le offre un senso di protezione, a Canterbury la cattedrale, descritta in bianco e nero, la fa pentire di non aver usato il colore mentre a Barcellona la Sagrada dell’amatissimo Gaudi la ispira per i suoi vetri dipinti. A Lubiana ci fa partecipi del senso di disagio davanti ai draghi, scolpiti a guardia dei ponti, che le riportano l’immagine del Coronavirus ma a Colonia la statua del Rubens sorridente nel monumento di fronte al duomo le dà conforto con un accogliente benvenuto. Spesso sorgono associazioni mentali come avviene riguardo la Vergine nera di Monserrat che ricorda la stessa Vergine dei santuari di Oropa e Crea. Allo  stesso modo rivive il mondo di Van Gogh nelle pagine dedicate ad Arles, un sottile gioco di rimandi a Modigliani avviene davanti alla testa di S.Ursula nel museo di Dubrovnik che le ricorda anche la fissità ieratica del crocifisso romanico del nostro duomo di Casale. L’immagine di una tipica casa di Delft mi affascina talmente facendomi vagheggiare che, oltre le luminose finestre, Johannes Vermeer avesse usato colori e pennello per ritrarre la ragazza con l’orecchino di perla. Le emozioni da lei provate ci consegnano suoni e sensazioni olfattive facendoci sentire il ticchettio del grande orologio di Praga, odorare l’aroma del famoso profumo che si diffonde nelle strade di Colonia, la fragranza del pane appena sfornato e del succo di pompelmo venduto dagli ambulanti presso il muro del pianto a Gerusalemme ed anche l’odore di cera emanato dal legno dell’organo barocco di una chiesa di Amsterdam. Le ultime pagine sono dedicate ai tanti organi tra cui quello di Antwessen, S.Tropez, Maiorca, S.Remy senza dimenticare quelli in Monferrato descritti con passione e precisione consegnandoci non solo il talento di una artista figurativa ma anche di scrittrice.
Giuliana Romano Bussola

Laura Rossi converserà con Aldo Timossi e Dionigi Roggero durante la presentazione del libro il 24 settembre ore 18, Accademia Filarmonica, Casale Monferrato

La Regione Piemonte a Terra Madre Salone del Gusto

Sono oltre 40 gli appuntamenti che durante Terra Madre Salone del Gusto, in programma dal 26 al 30 ottobre al Parco Dora di Torino, animeranno i 400 mq dedicati alla Regione Piemonte e al suo articolato sistema agroalimentare ed enogastronomico.

Suddivisi idealmente in tre anime tematiche – la scoperta dei prodotti di qualità certificata, il territorio visto attraverso le Agenzie turistiche locali (ATL) e i Distretti del cibo e gli incontri rivolti soprattutto agli addetti ai lavori –, gli eventi del calendario coordinato dalla Direzione Agricoltura e cibo della Regione Piemonte in collaborazione con Visit Piemonte, saranno una tappa imperdibile per i visitatori di questa manifestazione internazionale.

Le cinque giornate di Terra Madre saranno quindi l’occasione per conoscere da vicino sapori, storie e produttori del territorio. A fare da filo conduttore, l’eccellenza locale e l’importanza di incentivare la filiera corta, per permettere ai consumatori di ottenere cibo accessibile e di qualità garantita.

Dichiarano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca e Parchi Paolo Bongioanni: “Il Piemonte è la regione dove è nata Terra Madre Salone del Gusto. Di qui è partito il movimento che ha progressivamente rivoluzionato a livello planetario il nostro rapporto etico con la terra, il cibo e l’ambiente. Per il Piemonte – così – presentare su questo palco mondiale le sue eccellenze enogastronomiche, la rivoluzione della filiera corta, l’impegno pubblico per un’agricoltura sostenibile, competitiva e attenta alla valorizzazione del territorio e di chi vi lavora non rappresenta soltanto una vetrina promozionale prestigiosa, ma è rinsaldare un rapporto inscindibile che trova qui le sue radici e il suo futuro”.

La presenza del Piemonte alla 15esima edizione di ‘Terra Madre Salone del Gusto’ conferma il nostro impegno per la promozione delle eccellenze regionali all’interno di una manifestazione di riferimento globale per pubblico e professionisti del settore enogastronomico, che fa di Torino e del Piemonte un palcoscenico di rilevanza nazionale e internazionale – sottolinea Beppe Carlevaris, presidente di Visit Piemonte – Parliamo di un evento di particolare autorevolezza, che ha la capacità di stimolare una riflessione profonda sul cibo e sulla comunità mondiale e valorizzare la filiera di qualità che lavora con forte impegno per promuovere l’eccellenza del “saper fare” e il patrimonio enogastronomico piemontese verso il target di turisti consapevoli alla ricerca di proposte di sostenibilità. Una manifestazione importante per il posizionamento sui mercati mondiali del Piemonte come destinazione d’accoglienza per grandi eventi”.

Area “Piemonte” – stand F23

Sviluppata su 400 mq, l’area Piemonte – allestita con il supporto tecnico e gestionale di Visit Piemonte – si presenta, all’interno dell’area del Salone dedicata ai produttori piemontesi, come punto di ritrovo e vetrina delle eccellenze della regione che ospita Terra Madre: il Piemonte.

Accanto all’ampia sala conferenze, alla saletta cinema e all’area dedicata al racconto dei progetti legati allo Sviluppo Rurale, trovano spazio un corner informativo dedicato alla Città di Torino e alle attrazioni turistiche dei territori regionali, mentre con la preziosa collaborazione dell’Enoteca Regionale di Acqui Terme si svolgono sia le degustazioni in programma sia la mescita del Brachetto d’Acqui, vincitore del riconoscimento “vitigno dell’anno 2024” per la Regione Piemonte.

Grazie alle risorse del Programma di Sviluppo Rurale, saranno inoltre presenti con attività divulgative, show-cooking e degustazioni a ciclo continuo, tre organizzazioni dedicate alla valorizzazione della carne di razza bovina piemontese – Asprocarne Piemonte e i consorzi Coalvi e “La Granda”– affiancate dall’Associazione dell’organizzazione dei produttori ortofrutticoli del Piemonte e dai rappresentanti del progetto europeo LOST, dedicato alla sostenibilità e promozione delle piccole denominazioni casearie.

All’interno dell’area Piemonte sarà inoltre possibile divertirsi con il PAC game, il gioco da tavolo dedicato ai più giovani per imparare, divertendosi, cosa significano lo Sviluppo Rurale e la Politica agricola comune.

L’allestimento floreale dell’area è a cura dell’Associazione Asproflor Piemonte.

Gli appuntamenti in calendario

Si segnalano, tra i tanti appuntamenti dello stand (vedi programma completo in allegato):

  • Le presentazioni dei prodotti di qualità certificata

Cosa sta dietro ai migliori prodotti del nostro territorio? Quali sono le certificazioni che ne garantiscono origine e qualità? I visitatori di Terra Madre potranno scoprilo durante gli incontri e le degustazioni di alcune eccellenze piemontesi, accompagnati dai rappresentanti dei Consorzi di Tutela. Focus specifici saranno dedicati ai tesori Dop e Igp del Piemonte, alla valorizzazione della carne di razza bovina piemontese e al Brachetto d’Acqui, proclamato dalla Regione “vitigno dell’anno” durante lo scorso Vinitaly. Sarà inoltre presentato il marchio “Birra da filiera piemontese”.

 

  • La promozione del territorio attraverso il suo patrimonio enogastronomico

Il Piemonte è terra di grandi bellezze paesaggistiche e culturali, ed è innegabilmente anche culla di una tradizione culinaria ed enogastronomica tra le più significative della Penisola. Tutte le province della regione propongono infatti eccellenze e specificità che saranno presentate, con tanto di degustazioni in accompagnamento, grazie alla collaborazione con i Distretti del cibo e alle Agenzie turistiche locali piemontesi.

 

  • Gli approfondimenti tematici

Grande attenzione viene data dalla Regione Piemonte agli addetti ai lavori della filiera agroalimentare, uno dei più riconosciuti e sentiti punti di forza del territorio. Sono quindi dedicati soprattutto a loro gli incontri di approfondimento tematici, in cui saranno presentati nuovi progetti di valorizzazione e iniziative di accompagnamento per accedere a linee di finanziamento che aiutino a sviluppare un percorso di produzione e distribuzione sempre più sostenibile per l’intero comparto, dal produttore al consumatore finale.

Tra questi appuntamenti:

La Transumanza: un docufilm per raccontare il ritorno a casa

Venerdì 27 settembre, ore 12

Presentazione e degustazione a cura di Anaborapi, Visitcuneese, COALVI, La Granda, Asprocarne

Il docufilm “Raccontare la transumanza: ritorno a casa” ha come protagonisti le oltre trecento famiglie di malgari con circa settantamila capi di bovini di razza Piemontese che all’inizio dell’estate salgono in alpeggio. Accanto agli importanti aspetti economici, la transumanza è un fattore indispensabile al mantenimento degli ecosistemi alpini e per la produzione di prodotti tipici di qualità.

Il documentario sarà poi trasmesso in edizione integrale a ottobre dalla RAI.

 

Realtà e prospettive della filiera agroalimentare piemontese

Venerdì 27 settembre, ore 18

Presentazione del progetto regionale dedicato al lancio e al supporto della Filiera corta Piemontese. Degustazione a seguire.

La filiera corta è un’opportunità che porta benefici tanto ai produttori e agli allevatori, perché permette una retribuzione più equa, quanto ai consumatori finali, poiché la riduzione dei passaggi che portano il cibo sulla nostra tavola diminuisce sensibilmente anche i costi che vanno a moltiplicarsi nei passaggi intermedi. Ma non è solo questione di costi. Anzi, soprattutto la qualità del prodotto ne trae beneficio: una filiera corta significa meno passaggi e controlli qualità più rapidi ed efficienti, che risalgono in poco tempo direttamente alla fonte.

Intervengono: Paolo Bongioanni – Assessore Commercio, Agricoltura e cibo, Parchi, Caccia e pesca della Regione Piemonte; Sergio Capaldo – Direttore Consorzio La Granda; Sen. Giorgio Bergesio – Presidente del Consorzio dei produttori del Porro di Cervere e Daniela Caracciolo – Regione Piemonte; modera il giornalista Mario Piccioni.

A seguire, degustazione di due esempi virtuosi di filiera corta già presente in Piemonte: la razza bovina piemontese e le birre artigianali del Consorzio BOP-Birre Origine Piemonte

Il Biologico in Piemonte: strategie regionali per lo sviluppo

Lunedì 30 settembre, ore 10

L’incontro vuole illustrare le strategie in corso e i programmi futuri della Regione Piemonte a sostegno dell’agricoltura biologica. In particolar modo si parlerà delle mense scolastiche biologiche, delle opportunità che possono avere le scuole per accedere a finanziamenti locali e ministeriali e a incentivi formativi volti a offrire ai più giovani un’alimentazione sempre più all’insegna della salute e del biologico.

Tutti gli appuntamenti del programma dell’area Piemonte sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 

 

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L’area “Nutrire le città” – stand SF10

“Nutrire le città”, area allestita a Terra Madre con il coordinamento di Slow Food, è un palcoscenico unico dedicato alle città e alle politiche locali del cibo, in cui scambiarsi esperienze e soluzioni creative, in cui si illustrano i percorsi e i progetti delle città, italiane e internazionali e si discute del futuro delle politiche del cibo del nostro pianeta e del ruolo delle città nella transizione ecologica. A questo scopo, si sono messi insieme soggetti diversi – istituzioni, enti locali, professionisti, docenti e produttori – per confrontarsi su obiettivi fondamentali come la lotta agli sprechi, la promozione di diete sostenibili, il riavvicinamento e l’integrazione del contesto urbano con la campagna circostante, la valorizzazione dei mercati contadini.

La Regione Piemonte, tra i co-organizzatori dei numerosi panel che si succederanno durante tutta la durata della manifestazione nell’apposita area incontri dello spazio “Nutrire le città”, ha voluto essere presente sia con la propria testimonianza diretta di quanto l’Ente sta attuando in tema di Politiche locali del cibo, sia sostenendo la presenza di best practice territoriali, legate alla Lotta allo spreco alimentare, a forme alternative di commercio che mettano sempre più in contatto produttori locali e consumatori, a progettualità in campo educativo e a processi e pratiche di governance multilivello.

Scopri il programma dello spazio “Nutrire le città”:

https://2024.terramadresalonedelgusto.com/nutrire-le-citta/