ilTorinese

Al MAO l’antico Giappone dei “venditori di fiori” raccontato da Linda Fregni Nagler

“Hanauri”

Fino al 4 maggio 2025

In una suggestiva atmosfera d’altri mondi e remote culture, si inserisce il nuovo progetto espositivo “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” realizzato – all’interno del programma di riallestimento della “Galleria Giapponese” delle  collezioni permanenti – dal “MAO” di Torino e dedicato alla creatività, in ambito fotografico, dell’artista svedese (residente a Milano) Linda Fregni Nagler, già ospite del “Museo” di via San Domenico, nello scorso novembre con la performance “Things that Death Cannot Destroy”. L’evento espositivo, aperto al pubblico fino a domenica 4 maggio 2025, prende spunto e curioso stimolo dal meticoloso approccio di selezione, rielaborazione e riattivazione, da parte della Fregni Nagler (oggi docente di “Fotografia” all’“Accademia Carrara” di Bergamo e presso l’Università “IULM” di Milano) di fotografie giapponesi della cosiddetta “Scuola di Yokohama Shashin”, datata al “periodo Meiji” (1868 – 1912) e consistente in “fotografie all’albumina” colorate a mano da artisti locali, influenzati da fotografi occidentali approdati in quegli anni in Giappone come Felice Beato (fotografo italiano naturalizzato britannico, fra i primi a lavorare in Asia orientale), il barone austriaco Raimund von Stillfried e il vicentino Adolfo Farsari che espatriò in Giappone nel 1873. Le fotografie originali, raccolte nell’arco di vent’anni dall’artista e proposte in mostra al “MAO” per la prima volta, sono affiancate alle opere personali di Linda Fregni Nagler, che ha “rifotografato” le albumine originali, stampandole in “camera oscura” e colorandole a mano con una tecnica simile a quella dell’epoca, dotando le “nuove” immagini di “nuovi” significati e proponendo al pubblico un “nuovo” preciso modo di guardare all’esotismo e all’alterità.

Il soggetto indagato, per l’occasione, al “MAO” è quello degli “Hanauri” o “Venditori di fiori”, una categoria molto apprezzata di ambulanti (“bōtefuri”) nel Giappone dei “periodi Edo (o Tokugawa)”, 1603-1868, e “Meiji”.

In mostra troviamo esposte 26 “albumine” di metà Ottocento, appartenenti alla collezione Fregni Nagler, unitamente a sei grandi “stampe ai sali d’argento”, colorate a mano dall’artista e a 4 “positivi su vetro” visibili attraverso due “visori”.

Accanto a queste opere sono collocate tre xilografie che declinano l’iconografia dei “venditori di fiori”: la rappresentazione dei mesi primaverili – l’illustrazione del mese di aprile di Utagawa Kunisada, proveniente dal “Museo Orientale” di Venezia – “All’ingresso del tempio di Kanda” di Koikawa Harumachi dal “Museo Orientale E. Chissone” di Genova e “Toyokuni III” sempre di Utagawa Kunisada, dalla serie “Sei venditori nelle sere d’estate”, da una collezione privata.

Al centro sempre il “tema floreale”, particolarmente caro ad un Paese che ha saputo inventare con l’arte dell’“Ikebana” (VI secolo d. C.) un “atto di mindfulness” capace di trasformare la disposizione dei fiori “in un’autentica esperienza di introspezione e ricerca” artistica e spirituale. E tema che in rassegna al nostro “MAO” trova anche un’ulteriore declinazione nei preziosi tessuti “kesa” (ocra o arancione, tipici della veste dei monaci buddhisti), risalenti al “periodo Edo”, e nei “kimono” che arricchiscono l’esposizione, uno proveniente da “Palazzo Madama” e due esemplari dal “MAO” di Venezia, oltre a tre “lacche” (oggetti d’arredamento) pregiate e tre “kakemono” (dipinti o calligrafie a rotolo) firmati Yanagisawa KienKawamura Bunpō e Tomioka Tessai (dei periodi “Edo” e “Meiji”) in prestito da una collezione privata.

“Il ‘riallestimento della galleria giapponese’ – sottolineano i responsabili – è inserito nel programma espositivo del ‘MAO’ che, attraverso prestiti provenienti da collezioni di arte asiatica – pubbliche e private, nazionali e internazionali – intende stimolare nuove riflessioni e narrazioni intorno al patrimonio del Museo; ‘Hanauri’ è anche parte del progetto ‘#MAOtempopresente’, che utilizza l’arte contemporanea come mezzo di interpretazione e valorizzazione delle collezioni attraverso l’inserimento di opere contemporanee e produzioni site-specific realizzate all’interno del programma di residenze attivo dal 2022”.

In parallelo al progetto espositivo nelle gallerie, le “tre armature giapponesi” della collezione, datate tra la fine del XVII e la prima metà del XIX secolo, sono state riallestite nella cornice di “Salone Mazzonis”, dove saranno oggetto di un “restauro conservativo” aperto al pubblico a partire dal prossimo gennaio.

Gianni Milani

“Hanauri”

MAO-Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Fino al 4 maggio

Orari: da mart. a dom. 10/18; lunedì chiuso

 

Nelle foto: Linda Fregni Nagler “Flower Gardner” e Flower  Seller”, hand colored gelatin silver print, 2018; Particolare allestimento (Ph. Edoardo Piva); Koikawa Harumachi “All’ingresso del tempio di Kanda”, xilografia policroma, XIX secolo

Rivoli ricorda i Fratelli Mattei

 Il 16 aprile alle ore 18.30 a Rivoli presso i giardini F.lli Mattei (Via Nizza angolo Via Meotto ) l’associazione L’Obelisco organizza la commemorazione in ricordo dei due fratelli uccisi da estremisti di sinistra nel rogo di Primavalle nel 1973.

 

“Stefano e Virgilio Mattei, rispettivamente di anni 8 e 22, il 16 aprile del 1973 furono bruciati vivi da esponenti di Potere Operaio. Virgilio era un militante missino, Stefano invece aveva la sola colpa di essere figlio di Mario Mattei segreterio della sezione locale del MSI” ha spiegato Federico Depetris presidente dell’associazione culturale L’Obelisco e consigliere comunale della Città di Rivoli – “Il rogo di Primavalle è uno degli episodi più drammatici della maledetta stagione degli ‘anni di piombo’.”

 

“A Rivoli un giardino comunale è dedicato alla memoria dei Fratelli Mattei e qui ogni anno ricordiamo tutte le vittime delle violenze commesse in nome dell’antifascismo militante” – ha spiegato il presidente dell’associazione L’Obelisco che organizza la commemorazione – Quest’anno decorre anche il 50esimo anniversario del brutale assassinio di Sergio Ramelli, lo studente milanese di 18 anni del Fronte della Gioventù massacrato a colpi di chiave inglese sotto casa nel 1975. Ricorderemo anche lui il 16 aprile e tutti coloro che persero la vita per le proprie idee”

 

“La commemorazione anche quest’anno ha ottenuto la concessione del Patrocinio da parte della Città di Rivoli.” – ha concluso Federico Depetris – “ringrazio l’Amministrazione comunale per la sensibilità dedicata all’iniziativa .“

In Salento la cronometro tricolore CSI

Il Campionato Nazionale individuale e a coppie assegna titoli e maglie scudettate. Un centinaio di ciclisti attesi a Frigole (LE) nella corsa a tempo sul percorso di 13,4 km. valida come Memorial  “Franco Amati”. Cinque regioni in gara

 

Lecce, 10 aprile 2025 –  Ruote lenticolari, razze alte, caschi aerodinamici. Tutto ciò sulle strade salentine domenica 13 aprile a Frigole, nella marina di Lecce, dove si corre il Campionato Nazionale di Cronometro individuale e a coppie, nell’anno solare il terzo appuntamento tricolore per il ciclismo del CSI. In un’area di grande valore naturalistico caratterizzata da dune e macchia mediterranea, come pure dal vento che batte continuamente sul litorale leccese, il percorso sostanzialmente pianeggiante, sia per la crono individuale sia per la crono-coppie (anche mista) si sviluppa su un circuito di 13,4 km. Sono un centinaio i ciclisti attesi in Salento nella prova contro il tempo valida anche come Memorial Franco Amati, indimenticato appassionato ciclista. Oltre che dalla regione di casa, la Puglia, al via le coppie e i singoli cronomen tesserati arrivano dai Comitati delle Marche, del Lazio, della Campania e della Lombardia. L’evento è organizzato dall’ASD Amici Te Lu Garden, in collaborazione con il CSI Lecce. Per ogni categoria oltre alla medaglia sarà consegnata al vincitore la maglia scudettata tricolore e listata arancioblu. L’evento fa parte dei circuiti regionali “Trittico Garden Coffee 2025”, “CSI Lu Sule, Lu Mare, Lu Jentu”, “CSI Bike Tour Puglia 2025” e “CSI Daunia Challenge”.

Tari, a Torino tariffe invariate per il 2025

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Restano invariate le tariffe e le agevolazioni relative alla tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno 2025. Lo ha deciso la Giunta comunale con una delibera proposta dall’assessora al Bilancio.

L’Amministrazione ha ritenuto opportuno confermare la volontà di garantire continuità nel tempo nell’applicazione dei criteri di tassazione, così da contenere e mantenere uniformi quanto più possibile gli eventuali aumenti tariffari di tutte le categorie domestiche e non domestiche, inevitabili a causa dell’inflazione, oltre che necessari per assicurare l’integrale copertura dei costi rilevati nel piano economico finanziario.

Si è ritenuta essenziale la necessità di contenere in ogni modo possibile le ricadute dell’incremento sui contribuenti, non solo attraverso gli interventi sulle agevolazioni, ma anche tenendo conto delle varie componenti positive da portare in detrazione dei costi evidenziati nel PEF 2025. Infatti, a fronte dei maggiori costi risultanti per l’anno 2025 rispetto al 2024 dovuti al recupero dei costi efficienti previsto da Arera, l’incremento a carico dei contribuenti è stato assorbito perché si prevede un aumento della base imponibile grazie al potenziamento dell’attività di accertamento.

Confermate anche misure di agevolazione, a carico del bilancio comunale, al fine di contenere ulteriormente gli effetti delle dinamiche dei costi sui contribuenti. Per il 2025 ai nuclei familiari in situazione di disagio economico risultante da certificazione Isee saranno applicate le percentuali di sconto già riconosciute per l’anno 2024, aumentate per calmierare gli aumenti tariffari. Le agevolazioni prevedono una riduzione del 45% per i nuclei familiari con Isee fino a 13mila euro l’anno, del 30% per quelli fino a 17mila e del 20% per quelli fino a 24mila. Saranno applicate in sede di saldo 2025 dietro istanza dell’interessato, entro il 30 settembre 2025, attestante i requisiti nel periodo di riferimento della tassazione.

Per le utenze non domestiche per l’anno 2025 saranno previste agevolazioni, sempre  da applicare in sede di saldo, a favore delle attività commerciali ed artigianali che, insediate in zone della Città nelle quali si svolgono lavori di pubblica utilità, subiscono notevoli disagi a causa dell’allestimento del cantiere per una durata superiore a sei mesi; in attuazione di tali criteri , e previa verifica degli Uffici competenti , saranno individuate con successiva deliberazione le aree interessate, le percentuali di agevolazione ed il periodo di applicazione.

Sono ancora previste : un’agevolazione pari al 10% ai locali stabilmente destinati ai culti riconosciuti dallo Stato; un’agevolazione pari al  30% a favore di Associazioni ( Onlus, Fondazioni per assistenza sociale e socio-sanitaria , organizzazioni di volontariato iscritte al Runts, Associazioni di Promozione Sociale iscritte al Runts, Cooperative Sociali iscritte al Runts , Gestori dei Centri di Protagonismo Giovanile e delle Case di Quartiere individuati dalla Città)  e scuole per l’infanzia, ivi comprese le scuole per l’infanzia parificate aderenti al FISM e convenzionate con la Città ; ed infine, in attuazione della Legge 166/2016 che disciplina la lotta allo spreco alimentare, si prevede anche  un’agevolazione a favore delle utenze non domestiche che cedono gratuitamente le eccedenze alimentari per fini di solidarietà sociale.

Nel complesso quindi l’ assorbimento dei costi ed il finanziamento di agevolazioni per oltre  8 milioni di euro  testimoniano il grande sforzo dell’Amministrazione nel sostegno a cittadini e categorie, nonostante la difficile congiuntura e le note difficoltà economico finanziarie della Città.

TORINO CLICK

Che sapore i fusilli con verza e salsiccia!

Un modo alternativo per cucinare la verza. Un primo piatto rustico e gustoso realizzato con ingredienti semplici dal sapore insolito.

Ingredienti
250gr. di verza
350gr. di salsiccia
1 piccola robiola
1 spicchio di aglio
Mezzo bicchiere di vino bianco
Olio, sale e pepe q.b.

Lavare la verza e tagliarla a striscioline. Sgranare la salsiccia e schiacciarla con la forchetta.
In un largo tegame insaporire l’aglio nell’olio, unire la salsiccia e lasciare dorare. Unire la verza, sfumare con il vino bianco, salare, pepare e cuocere per 15 minuti.
Cuocere la pasta, scolare al dente e saltare in padella con la verza, unire la robiola a fiocchetti, mescolare e servire subito.

Paperita Patty

Il debutto della violinista María Dueñas con l’Orchestra RAI diretta da Andrés Orozco – Estrada

Il 10 e l’11 aprile, a Torino, la violinista ventiduenne spagnola María Dueñas propone la Symphonie Espaniole di Édouard Lalo. Ha incantato le giurie dei concorsi violinistici più prestigiosi, dalla Zhuhai International Mozart Competition a quello dedicato a Yehudi Menuhin, dove ha ottenuto anche il Premio del Pubblico, creandosi un seguito globale anche online. Suona con le principali orchestre e i direttori più prestigiosi, e mostra un talento poliedrico che l’ha portata a eseguire musica contemporaneamente a lei dedicata, ma anche a scriverne: il suo Farewell per pianoforte è stato premiato al concorso per giovani compositori “Von fremden Länden und Menschen”, e la sua composizione Homage 1970 per violino solo è stata pubblicata dalla Deutsche Grammophon. María Dueñas, giovedì 10 aprile alle 20.30, presso l’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, debutta con l’OSN RAI. La serata sarà trasmessa in diretta su Radio 3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura e replicata venerdì 11 aprile alle ore 20.

La violinista nei suoi concerti suona un violino “Nicolò Galliano”, prestito dal fondo tedesco per gli strumenti musicali amministrato dalla Deutsche Stiftung Musikleben o lo Stradivari “Composedice” del 1710, in generoso prestito dalla Nippon Music Foundation, propone la Symphonie Espaniole in Re minore op.21 per violino e orchestra Édouard Lalo. Dedicata al virtuoso del violino Pablo de Sarasate, che la interpretò per la prima volta a Parigi nel 1875, è una delle poche opere del compositore francese entrate regolarmente nel repertorio, e richiama un certo folklore spagnolo evocando ritmi e canti ispanici nel rispetto della forma del concerto. Sul podio sale il direttore principale dell’OSN RAI Andrés Orozco – Estrada.

Nella seconda parte del concerto, Orozco – Estrada propone la Sinfonia n.3 in La minore per orchestra op.56 di Felix Mendelssohn Bartholdy, detta “Scozzese”, che fu ispirata dalla visita che il compositore fece all’arcipelago delle Ebridi nel 1829. Scritta tredici anni dopo, tra il 1841 e il 1842, l’opera fu concepita a Edimburgo, all’epoca dei primi entusiasmi per la maestosa natura nordica, la poesia ossianica e i romanzi di Walter Scott: una sinfonia di malinconia sognante in cui sono evocati paesaggi e brume di Scozia, che tanto affascinarono il compositore.

Biglietti: in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Rai Arturo Toscanini e online sul sito dell’OSN RAI.

Info: 011 8104653

 

Mara Martellotta

Bimba di 5 anni muore al Regina Margherita

Era nella sua casa di Caprie quando ha avuto un arresto cardiaco e è giunta in condizioni critiche al pronto soccorso del Regina Margherita nella serata di ieri, ma ogni tentativo di salvarla si è rivelato inutile. Così si è consumata la tragedia nell’ospedale di Torino, dove una bambina di 5 anni ha perso la vita.

Metro2, ipotesi fine prima tratta nel 2032

“La fine dei lavori della prima tratta Rebaudengo/Porta Nuova della Metro2 è prevista per il 2032 e, auspicabilmente, anche la messa in esercizio. Contiamo di avviare i cantieri entro la fine del 2026. Ulteriori 450 milioni di euro entro il 2029 serviranno per completare la tratta fino al Politecnico”, questa è la previsione di Bernardino Chiaia, fatta nel corso dell’audizione congiunta di Infra.To da parte delle Commissioni Trasporti del Consiglio regionale con la presidenza congiunta di Mauro Fava e per il Comune Antonio Ledda.
I treni – ha aggiunto Chiaia – saranno progettati per portare 400 persone, con minimo due postazioni per disabili e la possibilità di trasportare bici. Le vetture saranno anche dotate di certificazione green e delle più avanzate tecnologie di automazione e sicurezza per una gestione intelligente.

Ai lavori hanno partecipato l’assessore regionale, Enrico Bussalino, e gli assessori comunali Chiara Foglietta e Paolo Mazzoleni.

Vi sono stati diversi interventi per richiedere chiarimenti a Chiaia, oltre che da parte di diversi consiglieri comunali e da alcuni rappresentanti di associazioni di cittadini, anche da parte dei consiglieri regionali Alice Ravinale (Avs) e Nadia Conticelli (Pd).

L’assessore Bussalino ha assicurato l’impegno della Regione per la realizzazione del prolungamento della linea M1 fino a Rivoli e della nuova M2, e ha definito queste “opere strategiche non solo per la città e che potranno essere realizzate attraverso un lavoro sinergico tra Ministero, Regione, Comune e Infra.To. In particolare è importante sburocratizzare al massimo le procedure e avere continuità di risorse”.

Gli assessori Foglietta e Mazzoleni hanno garantito che quest’anno (diversamente dallo scorso anno) il servizio della M1 non verrà sospeso nel periodo estivo e il massimo impegno per garantire la totale accessibilità di entrambe le linee.

“Importante il confronto tra le due Commissioni e il professor Chiaia che si è rivelato molto costruttivo – ha dichiarato il presidente Fava -. Siamo molto fiduciosi, anche grazie alla grande attenzione posta dalla Giunta e dal nostro assessore. Ci accorderemo con i colleghi del Comune per altre sedute di commissione congiunta nei prossimi mesi per valutare, passo per passo, l’andamento delle varie fasi necessarie per la realizzazione dell’opera”.

Riaperto al pubblico il giardino storico di Palazzo Cisterna

 

Le musiche della Wind Cavour Orchestra, composta da studenti e studentesse delle sezioni musicali del Liceo classico e musicale Cavour di Torino, hanno aperto la cerimonia di inaugurazione dello storico giardino di Palazzo Cisterna, di pertinenza della sede aulica di Città metropolitana.

Dopo quasi un anno e mezzo di chiusura, il piccolo scrigno verde che si affaccia su via Carlo Alberto è accessibile tutti i giorni dalle ore 9 alle 21.

La nuova isola verde, nel cuore della città, è stata interessata in questi mesi da un ampio progetto di conservazione e valorizzazione realizzato dalle maestranze di Secap, su commissione della Città Metropolitana.

Sono stati riqualificati i vialetti in pietra, le aiuole verdi, la grande fontana centrale e riposizionate delle sculture e delle panchine, oltre a lavori sull’impianto di irrigazione ed illuminazione.

Un gingko, un liriodendro, una sofora e un tiglio sono i protagonisti della scena, accompagnati da un salice piangente volto a richiamare il portamento pendulo del faggio scomparso. Due esemplari di pioppi fastigiati bianchi, di rapido accrescimento, incorniciano infine una delle viste verso la fontana centrale.

All’inaugurazione era anche presente il gruppo storico dei Principi Dal Pozzo, in omaggio agli antichi proprietari del palazzo.

TORINO CLICK

Trenitalia, sciopero di 23 ore venerdì 11 e sabato 12 aprile

 La Segreteria regionale Piemonte e Valle D’Aosta dell’Organizzazione sindacale Orsa ha proclamato uno sciopero di 23 ore del personale mobile della Direzione Business Regionale di Piemonte e Valle D’Aosta di Trenitalia dalle ore 3.00 di venerdì 11 alle ore 2.00 di sabato 12 aprile 2025.