Martedì 28 ottobre, a partire dalle ore 17, il Museo dell’Automobile di Torino ospiterà l’incontro dedicato a “Le 1.000 Imprese Best Performer del Piemonte”, la ricerca realizzata dal Gruppo ItalyPost e curata da Post Imprese, che analizza e valorizza le aziende più performanti del territorio per solidità, capacità di crescita e innovazione.
L’appuntamento, in programma nella Sala 150, offrirà una panoramica esclusiva sulle realtà imprenditoriali che stanno trainando l’economia regionale e sulle strategie per affrontare un futuro economico incerto, tra sfide globali e nuove opportunità.
Ad aprire i lavori saranno Antonio Maconi, amministratore delegato di Post Media, e Sofia Treu, amministratore delegato di Post Imprese.
Seguiranno i saluti istituzionali di Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e la presentazione della ricerca “Le 1.000 Imprese Best Performer del Piemonte”.
La seconda parte dell’incontro vedrà due tavole rotonde di approfondimento tematico. La prima, “Strategie per un futuro incerto”, riunirà Umberto Barella(membro del CdA T.S.T.), Eleonora Fontaneto (membro del CdA e consigliere Fontaneto), Alberto Marazzato(amministratore delegato Gruppo Marazzato Holding), Deborah Milan (membro del CdA e consigliere La Mole – F.lli Milan) e Marco Zampieri (founder e amministratore delegato Manager a Tempo).
La seconda, “Prospettive e sfide per il 2026”, vedrà la partecipazione di Andrea Boccardo (account relationship leader auxiell), Claudio Bongiovanni (amministratore delegato e fondatore Molini Bongiovanni), Riccardo Palmerini (amministratore delegato Tugnolo A. & C.), Antonio Pola (amministratore delegato Lauretana), Simone Scaravelli(amministratore delegato ReeR) e Renata Tebaldi (amministratore delegato Opacmare).
Entrambe le sessioni saranno moderate da Camilla Consonni, giornalista dei quotidiani del Gruppo ItalyPost.
Seguirà il One to One “Oltre la successione: costruire insieme il prossimo capitolo dell’impresa”, con Alessandro Melini, investment manager di DBAG Italia, intervistato da Maria Gaia Fusilli, giornalista di ItalyPost.
Il momento conclusivo della giornata sarà la tavola rotonda “Competere in un mondo che cambia”, che metterà a confronto alcune delle più importanti realtà imprenditoriali piemontesi. Interverranno Roberta Chiola (amministratrice delegata Chiola Mario – Ferrero Mangimi), Andrea Ganelli (presidente Equilibra), Michele Giuliano (membro del CdA Giletta), Silla Giusti (amministratore delegato PPG Architectural Coatings Italy) e Marco Vismara (partner CDI Global). A condurre il confronto sarà Maria Gaia Fusilli, giornalista di ItalyPost.
Il dibattito rappresenterà il momento conclusivo della giornata, dedicato alle strategie di competitività e adattamento delle imprese di fronte ai rapidi mutamenti del mercato e dell’economia globale.

Torino e il Piemonte, come dicono i dati di Banca d’Italia, da venti anni registrano meno della media nazionale e la tendenza purtroppo non cambia nonostante tante interviste o proclami. Ne’ i programmi sembrano alla altezza. Della TAV la grande opera strategica che rimetterebbe Torino dentro la Rete moderna dei trasporti ne parliamo solo più noi SITAV. Si parla di sicurezza e di casa ma questo non basterà a rilanciare la nostra Città se non si parla di lavoro. Genova che ha subito la nostra stessa crisi industriale tra 2 anni sarà raggiungibile in un’ora sia da Milano che da Torino e tra due anni avrà la prima parte della Nuova Diga che aumenterà i traffici portuali in arrivo e quindi aumenterà la crescita della sua economia e del lavoro . Ma Genova fa studiare nelle Scuole i suoi grandi personaggi. In questi giorni nella Città della Lanterna partirà nelle Scuole il Concorso di Colombo (foto in basso). E Torino? La nostra Città avrebbe tutto da guadagnare dallo studio del suo uomo più importante CAVOUR, il più grande statista dell’800 che sapeva bene che il nostro PIL era 1/4 degli inglesi e 1/3 dei francesi volle a tutti i costi il primo Traforo del Frejus che ci apri alla Europa e alla industrializzazione così come spinse alla nascita della Ansaldo che costruì la prima locomotiva ferroviaria italiana, rilanciò l’agricoltura con il canale Cavour. Queste cose Cavour oltre a unire l’Italia fece tutto ciò In soli dieci anni Oggi tante interviste e pochi risultati. Ispirandoci a Cavour oggi dovremmo batterci per rilanciare le nostre infrastrutture ristrette da tanti lavori fatti in ritardo , per accelerare la TAV, per rilanciare l’aeroporto oggi solo tredicesimo tra gli aeroporti italiani , per difendere con forza la nostra grande industria e per rilanciare i nostri Quartieri periferici per troppo tempo dimenticati. Più sicurezza ma anche più lavoro e’ la ricetta . Ecco perché il Comune dovrebbe rilanciare con la collaborazione delle Fondazioni Bancarie lo studio di CAVOUR e del rilancio di Torino dopo la seconda Guerra mondiale ad opera di Valletta e dei grandi Sindaci Peyron e Grosso.






