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Primo giorno di scuola con mille problemi (e duemila studenti in più)

MATURITA STUDENTESSAL’anno scolastico terminerà l’11 giugno. Saranno garantiti 205 giorni pieni di lezione, nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado, si chiuderà invece il 30 giugno nelle scuole dell’infanzia

 

La campanella del primo giorno di scuola suona questa mattina negli istituti torinesi e piemontesi. L’anno scolastico terminerà l’11 giugno. Saranno garantiti 205 giorni pieni di lezione, nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado, si terminerà invece il 30 giugno nelle scuole dell’infanzia.

 

La prima pausa sarà in corrispondenza delle vacanze di Natale, che cominceranno mercoledì 24 dicembre e finiranno martedì 6 gennaio. Stop anche da sabato 14 a martedì 17 febbraio per  Carnevale e da giovedì 2 a martedì 7 aprile per le festività di Pasqua.Due i ponti: per la Festa dei Lavoratori, sabato 2 maggio, e per la Festa della Repubblica, lunedì 1 giugno. Cadranno, invece, di sabato sia il 1 novembre (Tutti i Santi) che il 25 aprile (Festa della Liberazione), mentre l’8 dicembre Festa dell’lmmacolata sarà di lunedì. Quest’anno saranno 89mila gli studenti delle scuole superiori a Torino e in provincia, circa 2000 in più

 

L’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero ha rivolto a tutti gli studenti e agli operatori del mondo della scuola il suo augurio: “Ogni nuovo anno porta con sé speranze, energie, voglia di migliorare e adempiere al meglio al nostro compito, con l’obiettivo di creare le migliori condizioni possibili per far crescere e apprendere i nostri ragazzi. Il Governo ha messo la scuola tra le priorità della sua azione e credo che la nostra Regione debba cogliere questa sensibilità e farsi carico di dar forza a un processo di ascolto finalizzato a condividere idee e proposte per la scuola che vogliamo”. Il sindaco Piero Fassino inaugura l’anno scolastico con una visita presso la scuola materna di via santa Chiara.

 

I problemi sono sempre tanti, ad esempio all’IIS Boselli sono state tagliate 22 cattedre di sostegno: delle 69  richieste ne sono state assegnate solo 47. “Tutto ciò nonostante lo scorso anno scolastico alcune famiglie hanno presentato, vincendolo, – fanno notare alcuni genitori – il ricorso al Tar per il riconoscimento delle 18 ore ai propri figli. I numeri parlano chiaro, all’IIS Boselli risultano iscritti 95 allievi disabili di cui 36 “complessi”, cioè in situazione di forte gravità, per i quali è indispensabile (per Legge) un rapporto esclusivo con il docente di sostegno (rapporto 1 a 1). Questi allievi necessitano di una copertura oraria di 18 ore settimanali di sostegno”.

 

Poi, persiste anche l’annoso problema della sicurezza delle strutture in diversi edifici scolastici. L’Avogadro, dopo il crollo del soffitto nei mesi scorsi, inizierà comunque le lezioni in modo regolare.

Il “non” ritorno degli U2 visto da una fan

Questo non è il ritorno degli U2, perché loro non se ne sono mai andati dalla mia vita. Ritrovo nella voce di Bono quella dolcezza di cui ho sempre avuto bisogno e sorrido perché riconosco le stesse emozioni provate per altre canzoni degli U2 di cui mi sono “nutrita” nel crescere e nel diventare ciò che sono ora

 

u2 foto

Il più bel regalo che potessi ricevere e’ arrivato in anticipo rispetto a tutte le parole che sono state dette negli ultimi mesi: ” Songs of Innocence” e’ arrivato come un fulmine a ciel sereno, rendendolo ancora più emozionante ed imprevedibilmente bello.   Questo non è il ritorno degli U2, perché loro non se ne sono mai andati dalla mia vita, dai miei pensieri, dalle mie orecchie. Direi che ci siamo ritrovati con importanti novità, dopo quattro anni dai concerti di Torino e a Roma.

 

Ci siamo lasciati con la consapevolezza che non fosse un addio, ma che ci sarebbe voluto del tempo prima di ritrovarci ancora. Siamo cresciuti, “invecchiati” ancora un po’, ma non siamo cambiati per ciò che siamo veramente; la nostra natura e’ sempre la stessa, solo “aggiornata” al 2014. ” Songs of Innocence” e’ per me un ritorno a casa, a quella musica che ho fortemente voluto come compagna di viaggio dall’adolescenza e che ritrovo forte e prepotente dentro di me non appena ascolto la voce di Bono, rassicurante per la sua bellezza inviolata. Ci sono poche certezze nella vita, una di queste è’ riconoscere la sua voce, che arriva dritto al cuore, denudandolo da quelle protezioni invisibili che mi sono creata per proteggerlo dal dolore. Il bello degli U2 e essere diretti ed arrivate al punto con semplicità, con suoni puliti, chiari; questo li rende ciò che sono sempre stati: capaci di coinvolgere tutti, indistintamente.  

 

Ascolto ” Song for Someone” con evidente commozione e non me ne vergogno, anzi, tutt’altro. Sento sentimenti antichi che tornano a vivere, ritrovo nella voce di Bono quella dolcezza di cui ho sempre avuto bisogno e sorrido perché riconosco le stesse emozioni provate per altre canzoni degli U2 di cui mi sono “nutrita” nel crescere e nel diventare ciò che sono ora.   Non sono capace di dare un’interpretazione tecnica a questo nuovo album, non è da me considerare la musica da un punto di vista critico; per me la musica e’ emozione, e’ gioia, e’ sentire battere forte il cuore; per queste ragioni ascolto gli U2 e accolgo il nuovo album con l’entusiasmo di un bambino che scarta un regalo e si diverte nel conoscere qualcosa mai visto prima. Le undici nuove canzoni degli U2 sono un regalo da scoprire e vivere. So che avrò delle preferenze, che ritroverò me stessa in alcuni brani e meno in altri, che avrò la curiosità di leggere i testi, proprio come si fa quando si incontra una persona nuova con cui non ci si ferma alla prima impressione, perché c’è qualcosa che stuzzica la curiosità, che stimola a conoscerla meglio…credo sia così che nascono gli amori più belli, come quello per gli U2. 

 

Angela Barresi

 

Toro delude e perde con la Samp, Juve in sfida aperta con la Roma

torinojuveCi sarà molto da fare in vista del debutto con il Bruges, in Europa League

 

Il Toro ha giocato malissimo e si merita questa prima bruciante sconfitta della stagione. La squadra di mister Ventura è stata sconfitta 2-0 in casa della Sampdoria. I blucerchiati, hanno segnato con Gabbiadini su punizione nel primo tempo, raddoppiando nella ripresa con rete di Okaka. I granata non hanno avuto occasioni gol e ci sarà molto da fare in vista del debutto con il Bruges, in Europa League.

 

 

VENTESIMA VITTORIA BIANCONERA CONSECUTIVA IN CASA

Juve batte Udinese 2-0: ora è sfida con i giallorossi

Martedì è la volta del Malmoe. Ora i  bianconeri sono alla pari con la Roma in cima alla classifica

 

E’  la ventesima vittoria consecutiva in casa: Juventus in gran forma, allo Stadium, dove I campioni d’Italia hanno battuto 2-0 l’Udinese, con i gol di Tevez e Marchisio. Soddisfatto mister Allegri, che può vantarsi di avere vinto i primi due match della stagione, anche se dice l’allenatore: “si può ancora fare meglio”. Intanto martedì è la volta del Malmoe.  Ora i  bianconeri sono alla pari con la Roma in cima alla classifica con punteggio pieno.

L’invasione degli ultratopi

topiSotto la Mole 8 milioni di ratti straordinariamente prolifici. La diffusione dei roditori è stata favorita dai grandi cantieri: nessun quartiere è immune. Quando decidono di colonizzare un nuovo territorio mandano in avanscoperta esemplari più anziani o più deboli per accertare l’assenza di pericoli

 

La notizia riportata dalle pagine torinesi di Repubblica, secondo la quale alle Molinette più di un simpatico roditore, di tanto in tanto,  farebbe capolino tra una sala operatoria e l’altra, rende attuale il tema della presenza dei topi nelle metropoli. Tema mai passato di moda.

 

Scava, scava e qualcosa salterà fuori. A Torino, la trasformazione è sotto gli occhi di tutti. L’ambiziosa rivoluzione urbanistica avviata negli ultimi anni ha restituito ai torinesi una città più bella e più vivibile. Anche per la popolazione dei roditori – o ratti che dir si voglia – che, sotto la Mole, si aggirerebbe addirittura attorno agli otto milioni di esemplari. Una media di sette-otto topi per ogni abitante. Gli avvistamenti sono molteplici e quotidiani. Sotto l’obelisco di piazza Savoia, attorno al monumento a Cavour di piazza Carlina, intorno al muro di cinta del cimitero monumentale. Per non parlare delle pantegane lungo i Murazzi e alla Pellerina. I ratti non disdegnano alcun quartiere. Infatti una delle tante conseguenze delle trasformazioni della città negli ultimi anni, passando attraverso piccoli o grandi cantieri è che i topi sono tornati allo scoperto non essendoci più appunto, un assetto definitivo nel sottosuolo.

 

Le torbide acque della metropoli sotterranea sono state smosse in grande stile e le colonie di Topolinia si sono risvegliate. Inoltre, come Roma e Parigi, si sa, la nostra città è attraversata da un grande fiume che le mette senz’altro a loro agio. Basta googlare “derattizzazione Torino” e si scopre che esistono decine di azienda specializzate nella disinfestazione contro i fastidiosi roditori. Ma perché – così almeno sembra – questi animali non possono essere sterminati del tutto? Per la loro formidabile prolificità. E’ accertato infatti, che quando una femmina di topo fa l’amore mette da parte un po’ di seme e può perciò, nel resto della vita , ingravidarsi da sola quando vuole. Complimenti. Ma non è tutto: da gravida, incontrando un maschio di maggior gradimento, riassorbe i feti fino ad annullarli, si fa quindi mettere incinta dal nuovo amico e riparte da zero.

 

Inoltre, le femmine sono naturalmente predisposte a rapporti multipli, pertanto, in calore, accontentano tutti i maschi che le circondano. Durante l’estro che dura in genere sei ore, si consumano fra in trecento e i cinquecento rapporti. Dar loro la caccia pare non essere un giochetto da ragazzi. Quando decidono di colonizzare un nuovo territorio, mandano in avanscoperta esemplari più anziani o più deboli per accertare l’assenza di pericoli. Oltre al ribrezzo quasi unanime che essi suscitano è lecito chiedersi: ma questi animali sono o no malati ? E se avessero la  peste, si chiedono i più timorosi? La risposta degli esperti è: sì lo sono. Ma come mai la peste non li stermina definitivamente? Proprio per la loro velocità nel riprodursi e riproducendo esemplari sempre più resistenti.

 

E perché a Torino, come in altre città (grazie al cielo) non c’è la peste? Perché tra uomo, topo e pulce non c’è promiscuità. Gli uomini stanno sopra e topi stanno sotto, seppur con qualche sporadica “missione” in superficie. E solo se si pensasse di pianificare un’offensiva finale per cacciarli definitivamente dai loro sotterranei i topi, gli ultimi topi, venendo alla luce, in via teorica, diffonderebbero il morbo. Meglio lasciarli in pace.

 

 (Nell’immagine, il celebre dipinto di Andy Warhol)

Clelia Ventimiglia

Caccia al ladro in autostrada: inseguito abbatte barriera telepass

carabinieri xxDopo avere svaligiato un appartamento di Piossasco è fuggito a tutta velocità su un’auto rubata

 

Inseguimento da film sulle strade della provincia. Dopo avere svaligiato un appartamento di Piossasco è fuggito a tutta velocità su un’auto rubata, inseguito dai carabinieri. I militari lo hanno inseguito a sirene spiegate lungo l’autostrada Torino-Pinerolo dove l’uomo, un rom trentatreenne ha abbattuto la barriera Telepass del casello di Beinasco. L’inseguimento è finito a Torino dove ha lasciato la vettura per fuggire  a piedi. E’ stato preso poco dopo dai carabinieri, ma sono riusciti a fuggire i suoi due complici.

La leggenda dei polli di Hugonell

roia Il giovane venne accusato di furto, catturato, giudicato e condannato alla forca ma San Domenico lo miracolò

 

Un’altra tappa del Cammino verso Santiago De Compostela, compiuto dalla nosta collaboratrice Anita

 

Entriamo nella Rioja, regione del vino, e ci imbattiamo in Santo Domingo della Calzada la cui chiesa ospita un pollaio. Un miracolo infatti rende famosa questa città in tutta la Spagna.  Una coppia di Pellegrini proveniente dalla Germania, trovo’ ospitalità in una locanda dove lavorava una ragazza che si innamoro’ del loro figlio, Hugonell.

 

Questi la rifiuto’ e la giovane decise di vendicarsi mettendo nei bagagli del ragazzo un calice d’argento. Hugonell venne accusato di furto, catturato, giudicato e condannato alla forca ma San Domenico lo miracolò. I suoi genitori andarono quindi  dal Governatore della città e gli raccontarono l’accaduto mentre stava mangiando.

 

Egli incredulo rispose che Hugonell era vivo quanto i polli presenti nel suo piatto ed immediatamente i polli presero vita e saltarono giù dal tavolo. Da quel momento i polli sono il simbolo della città e due di essi vivono all’interno della cattedrale. Si dice che se all’ingresso ne sentite il canto l’arrivo a Santiago sarà più facile. 

 

Anita

Juve batte Udinese 2-0: ora è sfida con i giallorossi

juve stadiumMartedì è la volta del Malmoe. Ora i  bianconeri sono alla pari con la Roma in cima alla classifica

 

E’  la ventesima vittoria consecutiva in casa: Juventus in gran forma, allo Stadium, dove I campioni d’Italia hanno battuto 2-0 l’Udinese, con i gol di Tevez e Marchisio. Soddisfatto mister Allegri, che può vantarsi di avere vinto i primi due match della stagione, anche se dice l’allenatore: “si può ancora fare meglio”. Intanto martedì è la volta del Malmoe.  Ora i  bianconeri sono alla pari con la Roma in cima alla classifica con punteggio pieno.

Una festa popolare per dire grazie alla Croce Rossa

cri3cri4cri1Una storia che nasce nell’emergenza della guerra e che oggi è al fianco delle persone tutti i giorni per rispondere a molte necessità

 

A migliaia, tra torinesi e turisti, hanno partecipato sabato in piazza San Carlo, all’evento che il Comitato Provinciale della Croce Rossa di Torino ha promosso per celebrare il 150° anniversario della sua fondazione. Questa avvenne  con la 1° Conferenza diplomatica di Ginevra che terminò con la firma della Prima Convenzione di Ginevra (8-22 agosto 1864) nella quale fu sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

 

Un momento di festa dedicato in primo luogo a tutti i volontari, di tutte le età, che rendono viva l’associazione e le permettono di operare sul territorio a 360°. Inoltre un’occasione per far conoscere le diverse aree di intervento che costituiscono l’anima della CRI.

 

“La Croce Rossa svolge da 150 anni un servizio straordinario”  sottolinea  Graziano Giardino, Presidente Provinciale della Croce Rossa di Torino. “Oggi siamo nel salotto di Torino per ringraziare tutti i volontari e raccontare alla città questa storia straordinaria. Una storia che nasce nell’emergenza della guerra e che oggi è al fianco delle persone tutti i giorni per rispondere a molte necessità. Oltre ad essere presenti sul territorio con il servizio delle ambulanze, che tutti conoscono, la Croce Rossa copre una parte importante di attività socio assistenziali,  attraverso  servizi di assistenza, di attività d’emergenza, di unità di strada, e molti altre, che vogliamo far conoscere meglio ai cittadini”.

 

Momento clou della giornata il concerto, gratuito, del “Sunshine Gospel Choir”.

 

(Foto: il Torinese)

Torino-Lione, fondi a rischio per l’Italia

TUNNEL2Per formulare le proprie proposte il governo avrà tempo fino a inizio 2015. Il finanziamento dell’Ue per l’opera potrebbe ammontare a 3,4 miliardi, oltre ai 2,9 italiani e 2,2 francesi

 

I ritardi da parte del Governo nel presentare all’Unione europea la domanda di cofinanziamento del 40% dei fondi necessari, potrebbe pregiudicare la realizzazione della Torino-Lione. Si capirà qualcosa probabilmente martedì prossimo quando, a Milano, si terrà il vertice dei ministri europei dei Trasporti, dove il ministro Maurizio Lupi incontrerà il suo omologo d’oltralpe Manuel Valls, appena insediatosi a Parigi.

 

I nodi al pettine sono più di uno. Il soggetto promotore dei lavori per la Tav, in base alle nuove regole, non sarà più Ltf ma dovrà esssere composto da emanzazioni statali italo-francesi che saranno gli azionisti. E gli intoppi nacono proprio nei tempi necessari a cambiare il soggetto promotore che sarà rappresentato in futuro dal ministero del Tesoro. Il bando pubblico lascia poco spazio: per formulare le proprie proposte il governo avrà tempo fino a inizio 2015. Il finanziamento dell’Ue per la realizzazione dell’opera potrebbe ammontare a 3,4 miliardi, oltre ai 2,9 italiani e 2,2 francesi.

 

Intanto, sul fronte giudiziario  Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav in Valle di Susa, è stato accusato di procurato allarme e istigazione a delinquere in due procedimenti della procura di Torino. I reati riguardano gli articoli diffusi nel web. L’avviso di chiusura delle indagini è stato siglato dal pm Andrea Padalino.

L’appello di Torino per sbloccare i fondi europei

REGIONE PALAZZOUn fatto concreto emerso dal vertice degli alti funzionari dell’Unione è l’elaborazione della “Carta di Torino”, un documento in trenta articoli

 

Il vertice europeo sull’occupazione giovanile, si sarebbe dovuto tenere lo scorso mese di luglio al Lingotto. Poi, per problemi di sicurezza (i social network erano pieni di messaggi di esagitati che annunciavano il loro arrivo in città all’insegna dello slogan “ribaltiamo il vertice”) saltò tutto. Ma la città della Mole ha potuto conquistarsi comunque un suo posticino nella “storia”, grazie alla riunione del Comitato delle Regioni d’Europa, organismo del Parlamento Europeo, che si è svolto qui nei giorni scorsi.

 

Scopo dell’incontro, far sì che le Regioni siano protagoniste nell’utilizzo dei fondi europei – una quarantina di miliardi – per rilanciare l’occupazione e l’economia nel vecchio continente. Un fatto concreto emerso dal vertice degli alti funzionari dell’Unione è l’elaborazione della “Carta di Torino”, un documento in trenta articoli che prende in esame le linee da adottare in materia di fondi europei. Un aspetto critico è quello dell’utilizzo delle risorse disponibili: perchè queste vengano erogate è necessario che la regione interessata metta sul piatto una cifra più o meno analoga a quella resa disponibile dall’Unione europea. Il che significa, per il Piemonte, circa 900 milioni di euro.

 

Ecco allora l’importanza della Carta di Torino. Nel documento è stato aggiunto un articolo che invita il Parlamento europeo a concedere una deroga dalla regola di cofinanziamento appena citata, secondo il quale le amministrazioni virtuose potranno comunque essere destinatarie di finanziamenti, al di là del Patto di stabilità. Se i fondi saranno sbloccati, anche il Piemonte potrà avviare progetti di rilancio occupazionale sul territorio. Intanto Torino si prepara ad un nuovo appuntamento europeo: il 23 e 24 settembre alla Reggia di Venaria si terrà il vertice dei ministri della Cultura di tutti i Paesi dell’Unione.

 

(Foto: il Torinese)