“A fronte di un contesto planetario – ha spiegato il presidente Nicco durante il suo intervento in apertura di Consiglio – sempre più caratterizzato da guerre spietate, aggressioni e minacce militari, intolleranza crescente, repressioni feroci, limitazioni o soppressione della libertà di pensiero, di preghiera, di parola e di informazione, persecuzione dei dissidenti, spregio di norme ed accordi internazionali, si rende più che mai indispensabile rilanciare una campagna forte in difesa dei diritti umani e delle vittime della loro violazione. Il Consiglio regionale del Piemonte è stato il primo – e tuttora l’unico – organo istituzionale che ha ritenuto di costituire un ‘Comitato dei Diritti Umani e Civili’, che sarà rinnovato in questa legislatura con l’inizio del nuovo anno”.
Il Comitato non ha mai smesso di operare in questi mesi, seppur in regime di prorogatio assumendo diverse iniziative.
È stata data adesione alla ‘Giornata mondiale della Pace che si svolgerà, presso il Sermig – Arsenale della Pace, il 1° Gennaio 2025, promossa dal Coordinamento Interconfessionale del Piemonte ‘Noi siamo con Voi’, insieme al ‘Comitato Interfedi’ della Città di Torino.
Il sostegno, insieme alla Fondazione Crt, alla commemorazione del dissidente russo Aleksei Navalny, promossa per l’anniversario della sua morte dalla Fondazione Vera Nocentini.
Il supporto a diverse iniziative a difesa dei diritti umani che si svolgeranno nelle prossime settimane a partire dalla solidarietà al popolo curdo, nuovamente minacciato da Turchia e alleati.
Altri momenti di solidarietà sono previsti per le donne afgane e iraniane, per Gaza, l’Ucraina e il Venezuela.
“Pur consapevoli dei limiti obiettivi dello strumento – ribadiscono Nicco e Leo – i membri del Comitato continuano fortemente a ritenere che, con tutta l’oscurità che incombe sul desiderio di pace, giustizia e libertà dei popoli, anche tenere caparbiamente accesa una piccola luce è tanto giusto quanto necessario”.
“Le istituzioni, a tutti i livelli, hanno la responsabilità primaria di lavorare incessantemente per fermare ogni forma di guerra e violenza, tutelando i diritti umani di ogni singolo individuo in ogni parte del mondo, perché non siano un privilegio di pochi, ma un bene comune da preservare e custodire”, conclude Nicco.
Il Caffè Baratti & Milano compie 150 anni
martedì 10 dicembre dalle: 18:30 alle 22:00
Galleria dell’Industria Subalpina (piazza Castello, 29)
Una festa che continua tutto l’anno
Un compleanno che apre una nuova stagione
Era il 31 dicembre 1874 quando i fondatori Ferdinando Baratti e Edoardo Milano aprirono “i banchi di spaccio della lunga bottega” per accogliere gli illustri invitati della Banca Industriale Subalpina, il passage vetrato e monumentale che avrebbe preso poi il nome di Galleria dell’Industria Subalpina. Quest’anno ricorre un importante anniversario e per rendere omaggio all’apertura dello storico caffè, martedì 10 dicembre presso la Galleria Subalpina (piazza Castello, 29) si terrà una festa istituzionale per celebrare uno dei compleanni più iconici di Torino: i 150 anni del Caffè storico che è diventato il Salotto Sabaudo e della Galleria Subalpina. Per celebrare la città e il gusto torinese, che interpreta magistralmente dal 1858, Baratti & Milano si apre a un anno di eventi e appuntamenti saranno dedicati a raccontare una realtà che rappresenta non solo un’icona culturale della città, ma anche un punto di incontro e dialogo, dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce in impresa.
LA FESTA: BUON COMPLEANNO BARATTI!
Il Caffè Baratti & Milano è parte integrante della memoria collettiva di Torino, e il 10 dicembre ospiterà un evento speciale che vedrà la partecipazione delle principali cariche istituzionali e culturali della città e della regione. La serata sarà accompagnata dall’esibizione di una piccola orchestra torinese e da una cena fuori dal comune. Infatti, sotto la guida del Direttore Renzo Papa, saranno proposti agli ospiti piatti firmati da chef rinomati come Ugo Alciati e il team del Ristorante delle Scuderie del Castello di Govone (Davide Sproviero e Fabio Poppa). A completare l’esperienza gastronomica, il maestro pasticcere Marco Raimondo e il suo team di pasticceria, interamente al femminile, proporranno una selezione dei pasticcini e bignè classici. Questo compleanno istituzionale segnerà l’inizio di un anno di celebrazioni. A partire dal 1° febbraio 2025, Baratti & Milano aprirà le porte a tutta la città con un evento speciale che darà il via a un anno di sorprese.
ALCUNI DEGLI EVENTI PREVISTI E LE NOVITÀ DURANTE L’ANNO
LA CENA CON ALCIATI: IL NUOVO SPAZIO NEL CAFFÈ STORICO. Tra le tante novità del prossimo anno, il 28 gennaio 2025 sarà disponibile un nuovo spazio ristorante serale nello storico Caffè Baratti di piazza Castello. Il Caffè si rinnova grazie alla collaborazione con lo chef stellato Ugo Alciati, con l’obiettivo di raccontare la tradizione con un’esperienza unica che unisca storia e contemporaneità.
VETRINISTA SARÀ LEI: IL NUOVO PROGETTO ARTISTICO DEL 2025. A partire da gennaio 2025, Baratti & Milano lancerà un innovativo progetto artistico di Helga Faletti e a cura di Luca Beatrice, dal titolo “Vetrinista sarà lei“. L’idea sarà quella di coinvolgere artisti contemporanei per trasformare le vetrine di Baratti & Milano in un’esposizione d’arte contemporanea che celebrerà l’identità storica e culturale del marchio. Il progetto parte dal voler comunicare la storia di Baratti & Milano e la sua evoluzione nel tempo attraverso le vetrine, che diventano l’identità di questa trasformazione. L’esposizione partirà in contemporanea al lancio del nuovo ristorante serale del Caffè Baratti & Milano il 28 Gennaio 2025, ogni artista sarà associato un prodotto di Baratti & Milano ed esporrà per circa 40 giorni. Gli artisti coinvolti saranno: Marco Lodola, Elena Salmistraro, Massimo Giacon, Nicola Bolla e Maurizio Vetrugno.
LE NUOVE LINEE. San Valentino 2025 sarà la data di lancio della nuova linea di praline di cioccolato firmata Baratti & Milano. La nuova collezione sarà disponibile esclusivamente presso il Caffè storico in piazza Castello. La linea comprenderà circa cinque modelli di praline realizzate a mano che si portano dietro l’esperienza di 166 anni di laboratorio creativo, declinate in una varietà di gusti tra cui le classiche alternative al cioccolato fondente e al latte. In occasione della Pasqua, invece, Baratti & Milano non produrrà solo le uova di cioccolato artigianali, simbolo della delicata arte dolciaria che ha reso celebre il Caffè, ma inaugura anche una nuova collezione di confezioni esclusive prêt-à-porter.
IL CHIOSCO DEI GELATI DA PASSEGGIO. Novità del 2025 sarà la trasformazione del chiosco del Caffè Baratti di piazza Castello in un chiosco dei gelati da passeggio. Il gelato artigianale è a base panna e seguirà due linee: una aromatizzata con gianduiotto, cacao, nocciola o pistacchio, e una alla frutta. Il gelato sarà sempre fresco e fatto al momento.
LA MOSTRA: IL MATERIALE D’ARCHIVIO, LA GRANDE STORIA DELLA PUBBLICITÀ DI BARATTI & MILANO. A partire da maggio 2025 prenderà il via un palinsesto con l’intento di rendere pubblico il materiale d’archivio di Baratti & Milano. Un viaggio nella storia dell’azienda con una mostra dedicata: saranno infatti esposti in vetrina documenti storici, stampe e locandine d’epoca. Il progetto è in collaborazione con il Museo Egizio di Torino.
NATALE CON BARATTI & MILANO. Per il Natale 2024, Baratti & Milano esporrà in vetrina la sua linea storica, rilanciata appositamente per le festività natalizie. Ma lo sguardo è già rivolto a Natale 2025, che prevederà il lancio di una nuova linea di confezionamento in collaborazione con l‘artista torinese Elisa Seitzger.
10 dicembre 2024 – “Questa mattina, prima dell’inizio della seduta sul Piano regionale sulla qualità dell’aria in Piemonte, degli attivisti di Extinction Rebellion hanno protestato davanti a Palazzo Lascaris, chiedendo di essere auditi per poter manifestare ai Consiglieri regionali la loro denuncia della mancanza di politiche regionali adeguate nel far fronte all’aumentare degli eventi estremi sul territorio. Abbiamo insistito con un centrodestra ostile per fare in modo che una delegazione di questi ragazzi, come da prassi consolidata, venisse audita e, dopo molte insistenze, l’abbiamo finalmente ottenuto” dichiarano la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero e la Consigliera regionale Pd Nadia Conticelli.
Durante l’incontro che si è tenuto alle 14, la Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Gianna Pentenero ha affermato: “La promozione di politiche per il clima è molto importante. Così come sviluppiamo le buone pratiche per i singoli cittadini, incentivandoli con proposte tipo il pass gratis per i trasporti under 26, è giusto spingere nella stessa direzione con la promozione della transizione ecologica verso tutto il mondo produttivo: dall’industria all’artigianato”.
“Il tema della devastazione ecologica causata dalle attività umane è centrale per chi ancora spera in un futuro migliore per il pianeta. Questi ragazzi ci ricordano, in tutti i modi possibili e in tutte le sedi, che il tempo ormai sta scadendo perché migliaia di studi ci dicono che la crisi ambientale è sempre più allarmante. Purtroppo questa Giunta regionale di centrodestra si sta dimostrando, ancora una volta, sorda alle legittime richieste di chi sta difendendo l’ambiente e, nella stesura del Piano sulla qualità dell’Aria, non ha tenuto conto delle indicazioni che provengono da tutti gli attori coinvolti e nemmeno degli emendamenti di merito migliorativi presentati dal Gruppo Pd sulle energie rinnovabili e sulle comunità energetiche, sull’intermodalità e sulla transizione verso la mobilità sostenibile che non sono stati accolti, nonostante provenissero dal lavoro consiliare di confronto e di audizione dei rappresentati dei vari settori” concludono Pentenero e Conticelli.
Questa mattina, a Torino, sono stati scaricati da militanti di Extinction Rebellion sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte in via Alfieri ed esposto uno striscione con scritto “La Regione fa acqua da tutte le parti”. Nel giorno della discussione del Piano regionale di Qualità dell’Aria, Extinction Rebellion denuncia “una mancanza di politiche climatiche strutturali, in un momento in cui il Piemonte e l’Italia intera vengono colpite da alluvioni sempre più intense”.
“La polizia ha subito sgomberato l’ingresso, trascinando di peso le persone presenti. Alcuni consiglieri sono usciti dall’edificio e stanno trattando per far intervenire in aula una rappresentanza di Extinction Rebellion”, commentano i manifestanti.
Programma internazionale Airport Carbon Accreditation di ACI Europe per la sostenibilità ambientale. Lo scalo anticipa al 2040 il raggiungimento dell’obiettivo NetZero
Caselle Torinese, 10 dicembre 2024 – Torino Airport ottiene la certificazione al Livello 3+ ‘Neutrality’ del programma di sostenibilità ambientale Airport Carbon Accreditation – il protocollo volontario lanciato nel 2009 da ACI Europe, l’associazione degli scali europei, per la gestione attiva delle emissioni di carbonio negli aeroporti con risultati misurabili sulle attività operative.
Il protocollo si pone l’obiettivo di adottare una strategia a lungo termine che guidi e sostenga gli aeroporti nel perseguire obiettivi di carbon neutrality, azzerando le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo con programmi di efficientamento energetico e con il ricorso a fonti rinnovabili di energia.
Dopo aver ottenuto la certificazione di Livello 1 ‘Mapping’ nel 2018, quella di Livello 2 ‘Reduction’ nel 2021 e infine quella di Livello 3 ‘Optimisation’ nel 2022, con il raggiungimento del Livello 3+ ‘Neutrality’ l’Aeroporto di Torino è diventato carbon neutral. Questo significa per lo scalo esercitare un impatto “neutro” sul riscaldamento globale, in primo luogo riducendo al minimo le emissioni realizzate a livello locale e, successivamente, compensando le emissioni residue con progetti di carbon offsetting di elevata qualità.
Il livello di certificazione 3+ ha previsto inoltre il proseguimento nelle attività di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di riduzione delle emissioni, allargando il perimetro di contabilizzazione anche alle emissioni legate agli spostamenti dei passeggeri per raggiungere lo scalo.
Negli ultimi cinque anni, grazie al piano attuativo per la riduzione delle emissioni di carbonio, l’Aeroporto di Torino ha ridotto le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo di oltre l’80% rispetto al 2019, per un totale di oltre 10.000 tonnellate di CO2 risparmiata nel 2023, pari a 330.000 alberi piantumati.
Torino Airport sta già lavorando ad altri progetti per proseguire il proprio percorso di riduzione delle emissioni di CO2 generate localmente:
– l’incremento dell’energia elettrica autoprodotta da impianti fotovoltaici (ad oggi già superiore al 12% dei propri consumi annui);
– il rinnovo della flotta aeroportuale con veicoli ibridi o full electric;
– il revamping delle unità di trattamento aria dell’aerostazione passeggeri;
– il rinnovo dei trasformatori elettrici esistenti con dispositivi ad elevata efficienza;
– la progressiva riduzione dell’uso di combustibili fossili per il riscaldamento degli ambienti.
Torino Airport ha inoltre ulteriormente rafforzato il proprio impegno in termini di decarbonizzazione, puntando a raggiungere l’obiettivo ‘emissioni nette zero’ al 2040 e anticipando così di 10 anni l’impegno precedentemente sottoscritto nel 2019 per il raggiungimento del target NetZero.
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto la certificazione al Livello 3+ Neutrality’ del programma Airport Carbon Accreditation. Si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto a tutela dell’ambiente e dell’intera comunità. I nostri sforzi si concretizzano anche nel coinvolgimento costante di terze parti e nella partecipazione a progetti europei sulla decarbonizzazione del settore, come il consorzio TULIPS di cui siamo partner e di cui abbiamo ospitato un incontro sullo stato di avanzamento dei progetti alcune settimane fa proprio a Torino. La condivisione e la collaborazione tra partner rappresenta infatti una chiave fondamentale per procedere uniti nel rendere l’industria dell’aviazione sempre più sostenibile e per la diffusione di una crescente cultura della sostenibilità”.
Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe, ha dichiarato: “Congratulazioni all’Aeroporto di Torino per aver raggiunto il livello 3+ nell’accreditamento delle emissioni di carbonio negli aeroporti! L’impegno a eliminare le emissioni sotto il vostro controllo entro il 2040, e l’attuazione di iniziative impressionanti come la costruzione del più grande impianto fotovoltaico sul tetto di un aeroporto italiano, è davvero un esempio stimolante. Questo risultato riflette anche il vostro impegno a compensare le restanti emissioni degli Scope 1 e 2 con crediti di carbonio di alta qualità e riconosciuti a livello internazionale. Congratulazioni a tutto il team dell’Aeroporto di Torino per questo straordinario risultato”.
CS
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A Torino l’assemblea delle arti CIMAM
Torino ospiterà nel 2025 la 57esima Conferenza Annuale di CIMAM alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il Castello di Rivoli Arte Contemporanea e la Fondazione Torino Musei
In occasione dell’assemblea generale di CIMAM, International Committee for Museums and Collections of Modern Art, che si è svolta domenica 8 dicembre scorso a Los Angeles, Susanna Raffel, presidente di CIMAM e direttrice di M+ A Hong Kong, e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo hanno annunciato che Torino sarà la prossima città che ospiterà la 57esima Conferenza Annuale di CIMAM nel 2025.
L’evento sarà organizzato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con Fondazione Torino Muse8 e il castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea e sarà sostenuti dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
CIMAM ritorna dopo quasi cinquanta anni dal 1976, anno in cui la conferenza si tenne a Bologna e Prato per la sua unica tappa nel nostro Paese in oltre 60 anni di conferenze annuali.
È stato inoltre annunciato il comitato scientifico per la Conferenza Annuale 2025 di CIMAM, composto dai membri del consiglio direttivo Chus Martinez, direttore dell’Istituto Art Gender Nature di Basilea, che sarà il presidente, Kamini Sawhney, curatore indipendente, Malgorzata Ludwisiak, direttore artistico del Museo d’Arte Moderna di Varsavia, Leevi Haapala, Decano dell’Accademia di Belle Arti dell’Università delle Arti di Helsinki, Victoria Noorthoorn, direttrice del Museo de Arte Moderno di Buenos Aires e dai curatori delle istituzioni ospitanti Francesco Manacorda, direttore del castello di Rivoli, Chiara Bertola, direttrice della Gam, galleria civica di Arte Moderna e contemporanea di Torino, Bernardo Follini, curatore senior della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Davide Quadrio, direttore del MAO, Museo di Arte Orientale.
“A Torino – dichiara Suhanya Raffel – vorremmo proporre un esercizio dinamico, aperto e partecipativo , che consista nel riflettere insieme sulle difficoltà di affrontare cambiamenti dirompenti , mentre si sviluppano nuovi paradigmi nel nostro settore. Una conferenza basata su casi di studio, orientata a fornirci un kit di strumenti realizzato collettivamente per contrastare le numerose sfide che troppo spesso ci fanno sentire sopraffatti e privi di potere nel nostro lavoro quotidiano come professionisti dell’àrte. Un filosofo greco, Epiteto, scrisse :”Alcune cose sono in nostro potere, altre no. In nostro potere ci sono opinione, motivazione, desiderio, avversione, in una parola tutto ciò che è opera nostra. Ed è proprio questo che vorremmo analizzare insieme a Torino, le nostre azioni e la rilevanza di una cultura basata sulla pratica per garantire un futuro attento e intelligente di vita”.
“Siamo lieti di ospitare a Torino la conferenza annuale di CIMAM- spiega Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – dove svilupperemo una riflessione collettiva tra il comitato scientifico e i relatori esterni su come l’arte e la cultura possano ancora plasmare il nostro futuro. Torino ha incarnato attraverso secoli di storia l’importanza della cultura per la società umana. Torino è una città laboratorio in cui l’approccio teorico si trasforma in pratica. Insieme alla comunità artistica transnazionale che CIMAM rappresenta, vorremmo ragionare sulle trasformazioni strutturali nel nostro settore, sui nuovi inizi, che possiamo pensare e sulle nuove alleanze, anche con il settore economico, per garantire una posizione centrale dell’Arte e della cultura nella nostra società”.
Mara Martellotta
Lite al mercatino, due espositori si prendono a pugni
Pare che il diverbio sia scoppiato per una questione di posizionamento delle bancarelle al mercatino natalizio di Biella. Un espositore trentenne avrebbe dato un pugno ad un collega più anziano. Sul posto sono giunti i carabinieri per accertare la dinamica dei fatti.
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