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Prof con allieve in locale scambista si difende in tribunale

NIGHTHa escluso le minacce di bocciatura, poichè quando si verificarono i fatti gli esami erano già terminati

 

L’insegnante  36enne accusata di violenza privata per aver minacciato di bocciare due sue alunne se non l’avessero accompagnata  in un locale per scambisti in provincia di Torino, si è difesa dalle accuse davanti al gip di Ivrea. Ha escluso le minacce di bocciatura, poichè quando si verificarono i fatti gli esami erano già terminati. L’imputata insegnava in una scuola per estetiste di Ivrea. Ha dichiarato di essere stata con le allieve in un club di Caselle, senza però entrare nei privè.

F. Scanderebech: “Sì alla cessione di Amiat”

amiat logo“Le privatizzazioni non riguardano esclusivamente la città di Torino ma è ormai un mutamento storico e culturale che si sta divulgando sempre di più in tutta Italia e non ha colore politico questa idee da perseguire”

 

Si è discusso  in Consiglio Comunale sulla parziale privatizzazione di Amiat, relativamente alla cessione parziale della partecipazione detenuta da FCT Holding srl pari al 31%.

 

Comunica la consigliera Federica Scanderebech: “Le privatizzazioni non riguardano esclusivamente la città di Torino ma è ormai un mutamento storico e culturale che si sta divulgando sempre di più in tutta Italia e non ha colore politico questa idee da perseguire”.

 

Continua la Consigliera: “La mia posizione sulle privatizzazioni e la vendita di quote di società partecipate è ben nota all’Aula; sono senza dubbio favorevole alla cessione del 31% di Amiat, con la convinzione che ci sarà più efficienza, redditività e produttività”.

 

Conclude il Capogruppo di “Al centro con Scanderebech”: “Sono convinta che con questa privatizzazione si possa non solo ridurre il debito pubblico e della città, ma aumenterà gli investimenti nel settore e svilupperà i mercati finanziari con la conseguente diffusione dell’azionariato”.

 

(Foto: il Torinese)

 

Spese pazze: ristoranti e caffè non rientrano nella politica

consiglio aula Al di là dell’entità della spesa il gup ha valutato il comportamento di chi l’ha sostenuta

 

Il gup Roberto Ruscello ha depositato le motivazioni relative alle condanne con rito abbreviato inflitte lo scorso luglio a a Valerio Cattaneo, ex presidente del consiglio regionale, Carla Spagnuolo, Roberto Boniperti, ex consiglieri regionali e Gabriele Moretti, ex consigliere comunale, nell’ambito dell’inchiesta sulle “spese pazze” in Regione. Nel mirino, in particolare,  le spese di bar e ristorazione, che riguardano la parte più rilevante degli importi contestati dalla procura ai consiglieri. Al di là dell’entità della spesa il giudice ha valutato il comportamento di chi l’ha sostenuta. Si legge nelle motivazioni:  «A fronte di spese non riconducibili ad alcuna finalità istituzionale, l’importo della spesa e del rimborso ad essa connesso diviene del tutto irrilevante perché anche in presenza di esborsi minimi non può negarsi la consapevolezza di aver destinato il denaro posseduto per ragioni di ufficio al ristoro di un costo non ricompreso tra quelli legittimamente finanziabili». Ragion per cui, si tratti di un gratta e vinci da pochi euro o un elettrodomestico costoso, entrambi sono privi  di qualsiasi possibilità di giustificazione. 

 

 

Appena nata la “Grande Torino” già spacca (la provincia)

cielo sopra torinoeuropa torino castelloUn politico su quattro non ha partecipato alle elezioni. L’afflusso alle urne alle ultime Politiche è stato del 75% e nelle altre città metropolitane il risultato di partecipazione è stato ovunque superiore

 

La Città Metropolitana ha avuto un esordio sotto tono. Tra i circa tremila sindaci e consiglieri comunali con diritto di voto per eleggere il nuovo consiglio metropolitano, solo il 73% si è recato alle urne. Vale a dire che uno su quattro non ha partecipato alle elezioni. Se si pensa che l’afflusso alle urne alle ultime Politiche è stato del 75% e che nelle altre città metropolitane il risultato di partecipazione è stato ovunque superiore, il supersindaco Piero Fassino avrà di che riflettere su questo inizio di percorso.

 

Del resto zone importanti della provincia, come Canavese, Pinerolese ed Eporediese, avevano già annunciato in parte la loro diserzione dalle urne, lamentando un torinocentrismo nella nuova struttura amministrativa metropolitana. La ex-Provincia torinese si spacca quindi in due: da una parte la città capoluogo e, dall’altra, i territori periferici che lamentano disattenzioni ancora prima che la Grande Torino sia una realtà.

 

Sono stati 11 i centri della provincia in cui si sono tenute le elezioni per la nuova assemblea metropolitana. Il diritto di voto spettava a tutti gli amministratori – sindaci e consiglieri comunali del territorio, in tutto 3820 per 315 Comuni  – ed è stato espresso per eleggere i 18 nuovi consiglieri metropolitani. Si è votato a Torino (a Palazzo Cisterna) ma anche nei palazzi municipali di Chieri, Chivasso, Collegno, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Rivarolo, Settimo Torinese e Susa. Tre le liste: una che raccoglie Pd, Fi e Ncd, la seconda Lega e FdI, la terza M5S. La prima riunione del nuovo Consiglio, entro fine ottobre.

 

Secondo il sindaco Fassino, che sarà il primo cittadino anche della nuova super Torino, occorrono più risorse per far funzionare il nuovo Ente:  “Il problema non è i risparmi o non risparmi, ma  avere le risorse per dare ai cittadini i servizi che sono essenziali, chiediamo che nella legge di stabilità si consideri che le città metropolitane sono state istituite perché siano un motore di sviluppo, di guida e di traino dello sviluppo, della coesione sociale, degli investimenti, della creazione di lavoro”.

 

(Foto: il Torinese)

Assolto gioielliere che uccise rapinatore

carabinieri xxLa procura generale torinese ha comunicato la propria rinuncia a ricorrere.  La Corte d’appello ha pronunciato l’irrevocabilità della sentenza

 

Pierangelo Conzano, il gioielliere torinese che nel 2011 uccise un rapinatore a colpi di rivoltella ha ottenuto l’assoluzione definitiva. La vittima fu Francesco Procopio di 35 anni, che venne ucciso mentre tentava di rapinare il negozio di Conzano a San Salvario. Il gioielliere venne già assolto in primo grado “perché il fatto è avvenuto per legittima difesa”. E proprio oggi la procura generale torinese ha comunicato la propria rinuncia a ricorrere.  La Corte d’appello ha pronunciato l’irrevocabilità della sentenza.
   

Ex agente segreto al processo Musy

+++FERITO MUSY: FERMATO IL PRESUNTO SPARATORE +++Il magistrato ritiene che possa aver raccolto le confidenze dell’imputato, Francesco Furchì, a proposito dell’arma del delitto

 

Al processo per l’omicidio del consigliere comunale torinese Alberto Musy, aggredito alcuni anni fa dall’ormai famigerato uomo con il casco nero Acerbis-Nano, il pm Roberto Furlan ha chiesto di inclucedere tra i testimoni Pietro Altana. L’uomo, genovese, è un  ex collaboratore dei servizi segreti e si trova in cella per un furto scoperto dalla polizia nel Torinese. Il magistrato ritiene che possa aver raccolto le confidenze dell’imputato, Francesco Furchì, a proposito dell’arma del delitto. Questa sarebbe stata nascosta da un amico di Furchì.

Romitelli secondo Conti

Jacopo ContiL’articolo è una presentazione/ricordo delcompositore goriziano scomparso nel 2004 a soli 41 anni, cui è dedicata l’edizione di quest’anno del festival Milano Musica

 

Sul numero di ottobre (anno XXX, numero 318) del prestigioso Giornale della Musica, pubblicato da EdT,  troviamo un contributo made in Torino. Sul giornale è pubblicato, infatti,  un articolo di un brillante giovane torinese, Jacopo Conti (nella foto), musicista-musicologo, autore, grande appassionato, studioso ed autentico esperto in campo musicale.

 

L’articolo è una presentazione/ricordo della figura di Fausto Romitelli, compositore goriziano scomparso nel 2004 a soli 41 anni, cui è dedicata l’edizione di quest’anno del festival Milano Musica (con una prima esecuzione assoluta). Figura antiaccademica, interessata tanto alla musica orchestrale quanto alla techno e al rock psichedelico, Romitelli ha lavorato molto a Milano e a Parigi.

 

Numerosi i dischi  negli ultimi anni, mentre gli atti di un convegno su di lui sono appena stati pubblicati e a brevissimo stanno per uscire ben tre libri (uno in italiano, uno in inglese e uno in francese) con saggi dello stesso Jacopo Conti. Il primo sarà Have your trip per Auditorium Edizioni, a cura di Vincenzo Santarcangelo.

 

Conti, si era già occupato di Romitelli nella tesi di laurea magistrale, per la quale aveva vinto il premio per la migliore tesi del corso di laurea nel 2009. Poi ha ripreso l’argomento nella tesi di dottorato (nel frattempo aveva pubblicato un altro saggio su Musica/Realtà). E’ considerato uno dei principali esperti in materia.

 

 

Pedofilo 50enne arrestato: molestava ragazza di 14 anni

La giovane è riuscita a divincolarsi e , grazie ad alcuni passanti, sono stati chiamati i carabinieri

 

carabinieri car

L’aveva notata in un locale e l’ha avvicinata. Con una scusa, un operaio 50enne incensurato, era riuscito venerdì scorso, ad accompagnare la ragazzina di 14 anni fino alla stazione, dove ha cercato ripetutamente di abbracciarla e baciarla. La giovane è riuscita a divincolarsi e , grazie ad alcuni passanti, sono stati chiamati i carabinieri, I militari dell’Arma sono riusciti ad arrestare l’uomo, accusato di pedofilia. Il fatto è avvenuto a Sant’Antonino di Susa.

 

(Foto: il Torinese)

Tentano di bruciare un clochard: arrestati, si cercano i complici

Prima che succedesse il peggio è stato svegliato da un passante ed è riuscito a raggiungere il pronto soccorso dove è stato medicato e dimesso poco dopo

 

barboni

Due giovani moldavi di 20 e 27 anni ha tentato di dare fuoco nella notte, a un clochard che dormiva su una panchina nei pressi dell’ ospedale Giovanni Bosco di Torino. Il barbone è un egiziano di 57 anni, e se l’è cavata con qualche lieve ferita.  Prima che succedesse il peggio è stato svegliato da un passante ed è riuscito a raggiungere il pronto soccorso dove è stato medicato e dimesso poco dopo.  I due moldavi, che hanno agito in compagnia di altre persone non ancora identificate, sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato.

 

(Foto; il Torinese)

Beccato dalla polizia il simulatore di incidenti

POLIZIA CROCETTAA suo carico aveva già diverse denunce. Si tratta di un italiano di 49 anni, colto in in flagrante

 

Grazie alla rubrica Specchio dei Tempi del quotidiano La Stampa è stato beccato e denunciato il “simulatore seriale” di incidenti stradali. Aveva finto in più occasioni  di essere stato investito da un’ automobile, così da chiedere poi somme di denaro da chi era alla guida per evitare la denuncia all’assicurazione. A suo carico aveva già diverse denunce. Si tratta di un italiano di 49 anni, colto in in flagrante in borgo San Paolo.

 

(Foto: il Torinese)