ilTorinese

Se il verde cambia economia e società

PAVInsieme alle opere e alle installazioni, la mostra comprende una vasta serie di illustrazioni e campioni vegetali

 

Prosegue al PAV, parco di arte vivente di via Giordano Bruno angolo corso Bramante a Torino la mostra collettiva curata da Marco Scotini che  intende indagare le implicazioni storiche e sociali del mondo vegetale alla luce della sempre più frequente rivendicazione del “verde” quale agente di cambiamento dei processi economici in atto e la crisi attuale. Articolata sul doppio registro di storia e attualità, Vegetation as a political agent mette insieme, e sullo stesso piano, interventi artistici e architettonici di tredici artisti internazionali. Insieme alle opere e alle installazioni, la mostra comprende una vasta serie di illustrazioni e campioni vegetali, materiali di archivio e manifesti prodotti in un ampia varietà di contesti culturali differenti.

 

(www.piemonteitalia.eu)

Con Lettori senza frontiere i libri sono di tutti

libro folletSono in programma convegni, incontri, workshop e laboratori sul tema del libro  tattile, digitale, con marcatori visivi, ad alta leggibilità, senza parole

 

La Fondazione Giovanni Agnelli si è data il nobile obiettivo di proporre la lettura a tutti, compresi i ragazzi con disabilità. Nasce così ‘Lettori senza frontiere’, la settimana del libro accessibile. Sono in programma convegni, incontri, workshop e laboratori sul tema del libro  tattile, digitale, con marcatori visivi, ad alta leggibilità, senza parole, in simboli. L’iniziativa si terrà dal 25 al 31 ottobre, promossa dall’associazione Area Onlus,  attiva a favore dei giovani con disabilità, in collaborazione appunto con la Fondazione Agnelli.

In memoria dei martiri della Rosa Bianca

rosa biancaNell’occasione, il 25 ottobre, sarà presentato il libro “La Rosa Bianca – Giovani contro Hitler”

 

Sophie ed Hans Scholl, Cristoph Probst, Willi Graf, Hans Leipelt, Alxander Schmorell, il professor Hans Huber sono nomi che vengono solo lambiti dalla grande storia. Ma tra il 1942 ed il 1943 compirono un gesto di coraggio nella Germania dove il nazismo, nonostante fosse provato da una guerra che lo impegnava su molti fronti e in quel momento stava divorando una parte della sua gioventù nella sacca di Stalingrado, ovvero fondarono un movimento nonviolento e di ispirazione cristiana alla barbarie hitleriana, la Rosa Bianca.

 

I fratelli Scholl e Probst furono i primi ad essere arrestati per via di volantini distribuiti all’Università di Monaco il 18 febbraio 1943 e vennero condannati a morte per decapitazione dal tribunale del popolo presieduto da Ronald Freisler, giudice fanatico ed assestato di sangue che avrà il suo momento di gloria nel condannare a morte, dopo processi che furono l’esatta antitesi del diritto (simili in questo alle purghe staliniane degli anni Trenta) la maggior parte dei partecipanti alla congiura che attentò alla vita di Hitler il 20 luglio 1944. Torre Pellice sabato 25 e domenica 26 ottobre e Pinerolo l’8 ed il 12 novembre dedicano al loro l’iniziativa a cura del Comitato Val Pellice per i valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana l’iniziativa “Parola e immagini di lotta contro il nazismo”.

 

A Torre Pellice la mostra “La Rosa Bianca – Studenti contro Hitler” si terrà dal 25 ottobre all’8 novembre nella Galleria Filippo Scroppo in via Massimo d’Azeglio 10, con orario dalle ore 15.30 alle 18.30 da martedì a giovedì, il venerdì e sabato dalle 10 alle 12.30 e domenica 26 apertura straordinaria dalle 15 alle 16.30. A Pinerolo la mostra si svolgerà martedì, giovedì e sabato dalle ore 10.30 alle 12.15.

 

Le celebrazioni a Torre Pellice, invece, inizieranno alle ore 16 di sabato 25 nell’area antistante l’ex seggiovia Vandaino con un omaggio floreale alla lapide nei giardini Martiri della Rosa Bianca. Alle ore 17 nella Galleria Filippo Scroppo verrà inaugurata la mostra e sarà presentato il libro “La Rosa Bianca – Studenti contro Hitler” edito per i tipi della Claudiana, della Fondazione La Rosa Bianca di Monaco di Baviera,  con interventi di Marco Cogno, primo cittadino di Torre Pellice, Heinz Peter Becker, sindaco di Morfelden . Walladork, Paolo Ghezzi storico e direttore della casa editrice “Il Margine” , Manuel Kromer, presidente della Claudiana e Loreno Tibaldo presidente del Comitato Val Pellice per i valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana.

 

Sono previste letture degli studenti del Liceo valdese di Torre Pellice e l’accompagnamento musicale a cura di Eva Carazzolo, docente di pianoforte alla Scuola musicale intercomunale della Val Pellice. Nel periodo di esposizione sarà allestito uno spazio intitolato biblioteca con documenti della Sezione Resistenze dedicati alla Rosa Bianca e, in generale, alla Resistenza. Domenica 26 ottobre, poi, sempre alla Galleria verrà, alle ore 16.30, proiettato il film “La Rosa Bianca – Sophie Scholl”, del regista Marc Rothemund, una bella ed intensa produzione tedesca (che sarebbe utile avesse in Italia maggiore diffusione) del 2005.

 

Massimo Iaretti

 

Davide Gariglio: “Ai consiglieri stipendio come Fassino”

gariglioIl segretario regionale PD: “Per introdurre il taglio del 10 per cento sarà presentato un progetto di legge in I Commissione (bilancio e finanza) lunedì prossimo e il giorno successivo dovrebbe approdare in Aula per l’approvazione definitiva”

 

“Da novembre il taglio delle indennità dei consiglieri regionali del 10 per cento”: lo annuncia Davide Gariglio, capogruppo in regione del Pd e segretario regionale del partito, a conclusione della riunione del gruppo democratico in Consiglio regionale del Piemonte. “Il gruppo Pd – continua Gariglio – è il primo promotore dell’adeguamento dell’indennità del Consigliere regionale a quello del Sindaco del capoluogo, non da oggi, e  il taglio del 10% vuole essere solo il primo passo verso l’obiettivo finale”. 

 

 Per introdurre il taglio del 10 per cento sarà presentato un progetto di legge in I Commissione (bilancio e finanza) lunedì prossimo e il giorno successivo dovrebbe approdare in Aula per l’approvazione definitiva. “I consiglieri regionali democratici – prosegue Gariglio –  intendono anticipare quanto previsto dalla riforma costituzionale (costo Consiglieri regionale equiparato a quello del Sindaco capoluogo) con una propria iniziativa legislativa, parallelamente i presidenti Sergio Chiamparino e Mauro Laus agiranno sul Governo per risolvere la questione previdenziale”. In Piemonte, ad oggi, i consiglieri regionali non beneficiano di alcun contributo previdenziale nel periodo del mandato politico.

 

“Occorre – sottolinea Gariglio –  una legge del Parlamento (unico legislatore competente in materia previdenziale)  che definisca il trattamento previdenziale dei consiglieri regionali, esattamente come è previsto per i Sindaci. Si tratta di un aspetto risolvibile solo a livello parlamentare – conclude il presidente Gariglio -, ma credo che entro l’anno il Piemonte potrà finalmente  anticipare la norma prevista dalla riforma Boschi”.  

 

(Foto: il Torinese)

Tra Matteo e Sergio riprende il dialogo sui tagli regionali

chiampa_orealchigi palace“Il presidente del Consiglio ha ribadito che c’è un obiettivo comune a partire dal rilancio della crescita dell’economia e del lavoro. Siamo tutti disponibili a cercare di recuperare le risorse – ha dichiarato al termine Chiamparino – Noi pensiamo di avere le proposte per dare dentro a questa manovra, per renderla sostenibile sia in termini di qualità dei servizi erogati che contenimento della fiscalità”

 

Alla fine il governatore piemontese e presidente delle regioni, Sergio Chiamparino, non ha potuto partecipare all’inaugurazione del Salone del Gusto. Ma ne è valsa la pena. A Roma è iniziato ieri un dialogo all’apparenza costruttivo tra Governo e Regioni che hanno aperto, durante l’incontro che hanno avuto a palazzo Chigi alla presenza del premier Matteo Renzi, “una fase nuova per rendere sostenibili le riduzioni di trasferimenti previste dalla legge di stabilità 2015”, spiega il comunicato di piazza Castello.

 

“Il presidente del Consiglio ha ribadito che c’è un obiettivo comune a partire dal rilancio della crescita dell’economia e del lavoro. Siamo tutti disponibili a cercare di recuperare le risorse – ha dichiarato al termine Chiamparino – Noi pensiamo di avere le proposte per dare dentro a questa manovra, per renderla sostenibile sia in termini di qualità dei servizi erogati che contenimento della fiscalità che di partecipazione ai saldi. Il punto di convergenza ora è scrivere una proposta che punti in un tempo rapidissimo, 7-10 giorni al massimo, ad incidere in termini di quantità, qualità dei servizi erogati e di fiscalità, intendendo la tassazione locale e le tariffe”.

 

“Innanzitutto – ha continuato Chiamparino – c’è un impegno comune sul metodo dei costi standard: va portata avanti una razionalizzazione della spesa a tutti i livelli. Ho sollevato il tema delle autorità decentrate dello Stato, un esempio è la razionalizzazione della spesa pubblica dei ministeri in virtù del fatto che la legge Delrio consente di semplificare la presenza sul territorio: perché ci devono essere le stesse strutture dello Stato come prima che le Province venissero abolite?”. L’altro impegno riguarda la sanità. Ricordando il Patto per la salute sottoscritto il 6 agosto scorso, Chiamparino ha annunciato: “Siamo disponibili ad approfondire questa logica, come il Governo è disponibile ad affrontare il tema del recupero di fondi inutilizzati per riprendere una politica di investimenti sull’edilizia sanitaria”. Infine, l’ottimizzazione della gestione di risorse che sono delle Regioni e sono attestate presso i ministeri e non comportano aggravi di cassa per lo Stato.

 

“Non è detto che poi si arrivi necessariamente ad accordo tra le parti – ha chiosato il presidente del Piemonte – Ma mi sembra questo un buon punto di partenza”.

Carlin contro tutti: “Renzi salvi l’agricoltura ed Expo trovi un’anima”

gusto fruttagusto arcaPetrini: salvaguardare il settore agricolo italiano ed i suoi prodotti, soprattutto dopo l’ultimo taglio di 480 milioni al budget agricolo, proposto dalla Commissione Europea

 

Ha preso ufficialmente il via con la cerimonia del taglio del nastro avvenuta ieri mattina, in presenza del padrone di casa Carlin Petrini, e del ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, la decima edizione del Salone del Gusto- Terra Madre. Cinque giorni in cui i visitatori potranno incontrare oltre 1200 espositori e 4000 delegati delle “Comunità del cibo” di Terra Madre. Cinque “mercati della terra” allestiti, 120 prodotti italiani marchiati dal Presidio Slow Food e 180 quelli internazionali. 30 mila i visitatori durante la prima giornata.

 

Ma i numeri non sono ancora finiti e l’Arca del Gusto, che invita al viaggio tutti coloro che credono nel cibo sano, buono, pulito e purtroppo a rischio di estinzione, conta circa duemila prodotti provenienti da 107 Paesi del mondo (l’ultimo sono le Isole Comore) e circa 600 prodotti italiani. Questa la vera essenza della decima edizione del Salone del Gusto che, oltre alle parole dette a gran voce da Carlo Petrini per perorare la causa di “un mondo in cui gli uomini e la loro cultura vengono prima del profitto”, ha avuto il sostegno e l’incoraggiamento persino di Papa Francesco (tramite un telegramma) e della first lady Michelle Obama che ha voluto partecipare ad un video di presentazione.

 

Un’insieme di gioielli e raffinatezze commestibili provenienti da tutte le parti d’Italia e del Mondo, presentati in un clima di divertimento, cordialità e condivisione. Da notare ad esempio l’elegante degustazione-presentazione dei vini provenienti dalla Svizzera, organizzata da “Go Wine” che oggi ha avuto luogo all’interno dell’Oval. Quasi due ore dove, chi si era precedentemente accreditato, ha potuto de”gustare” svariate tipologie di vini provenienti dal Vallese, il più grande cantone vinicolo della Svizzera.

 

Ma le polemiche non sono mancate anche a questa decima edizione del Salone del Gusto che, oltre alla precedente diatriba sul “caso ebola” e quindi sull’esclusione dalla Fiera dei principali paesi focolai del virus, ha visto il suo padrone di casa Petrini bacchettare in maniera tutt’altro che tenera l’Expo di Milano affermando : ”In questo momento Expo non ha ancora un’anima. Se se la canta e se la suona sulla straordinaria potenza dell’Italia e non va bene, non passeremo alla storia. Ci vuole un po’ di umiltà. Ed è vero che bisogna mangiar bene, ma qui a qualcuno il cibo è andato di traverso. Se Expo diventa l’agorà dove le comunità discutono allora Expo è importante, ma se non avverrà tutto questo sarà solo una bella fiera”.

 

E Petrini non si è risparmiato neanche con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al quale ha indicato, con tono un po’ ammonitivo, sei proposte a costo zero per cambiare il sistema alimentare e salvaguardare, per non dire proprio “salvare”, il settore agricolo italiano ed i suoi prodotti, soprattutto dopo l’ultimo taglio di 480 milioni al budget agricolo, proposto dalla Commissione Europea.

 

Insomma un inizio un po’ movimentato quello di questa decima edizione che però, grazie all’ottima qualità dei suoi prodotti e forse anche al clima di serenità ed allegria con cui ha investito il Lingotto Fiere, è riuscita a portare (visto anche il clima di questi ultimi giorni) una nuova ventata di colori, sapori ed odori, nella città di Torino. Per sottolineare ancora una volta l’importanza di un evento come quello del Salone del Gusto-Terra Madre, ci arroghiamo il diritto di utilizzare la stessa frase di Pasolini usata da Petrini per chiudere il suo discorso: “Il giorno in cui questo paese non avrà più contadini e artigiani non avrà più storia”.

 

Simona Pili Stella

 

(Foto: il Torinese – Essepiesse)

Toro batte Helsinky 2-0

toro flagGranata in  vantaggio con Molinaro nel primo tempo. Hanno  raddoppiato  nel secondo  con Amauri

 

La  vittoria del Torino contro l’Helsinki per 2-0 all’Olimpico consente ai Granata la vetta dell’Europa League. La squadra finlandese è l’ultima della competizione. Il Toro è andato in  vantaggio con Molinaro nel primo tempo e ha raddoppiato  nel secondo  con Amauri, alla sua prima rete in maglia granata. “Finalmente mi sono sbloccato, ora devo solo continuare”, così il commento dell’attaccante all’Ansa. La sua rete è stata dedicata alla curva Maratona.

Il Borgo Filadelfia in festa

filadelfiaaVia Tunisi, Via Montevideo e parte di Via Filadelfia, libere da macchine e piene di bancherelle, onlus e spettacoli di strada si presenteranno nella loro veste migliore. I negozi rimarranno aperti tutto il giorno, presentando interessantissime iniziative

 

Domenica 26 ottobre 2014 dalle 10 in poi si terrà l’ormai tradizionale Festa d’Autunno che riproporrà i suoi consolidati appuntamenti. Aprirà la manifestazione,come sempre, la banda musicale Giacomo Puccini di Nichelino che accompagnerà in giro per il quartiere le Majorettes di Borgo Filadelfia: “Le Sirenelle”.

 

Via Tunisi, Via Montevideo e parte di Via Filadelfia, libere da macchine e piene di bancherelle, onlus e spettacoli di strada si presenteranno nella loro veste migliore. I negozi rimarranno aperti tutto il giorno, presentando interessantissime iniziative.

 

Abbiamo intervistato il nuovo presidente dell’Associazione Commercianti Via Tunisi 2006, Virgilio Chionetti, titolare della palestra ”Il Mondo”,  che ci ha detto che tutto continuerà secondo la linea precedente, anche se non mancheranno interessanti e nuove iniziative e ha concluso ringranziando la precedente presidenza e il direttivo, dell’ottimo lavoro svolto in questi anni.

 

Durante la manifestazione non mancheranno attrazioni che spazieranno dai balli peruviani, brasiliani, latini al Country, alla Capoeira e alla danza del ventre. Appuntamenti ormai consolidati: La Terra dei cavalli e gli Amici del Cuore, gli uni per la gioia dei bambini con pony e rapaci, gli altri per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Una delle novità sarà il Book Crossing, punto in cui le persone potranno portare e scambiare i propri libri con altri che non hanno mai letto.

 

La compagnia Artò si preoccuperà di animare la festa con saltimbanchi, giocolieri e animazione di strada.Durante la mattinata alcuni artisti di Paratissima, che purtroppo per motivi di sicurezza ha dovuto lasciare la sede dell’ ex Moi, porteranno a termine l’iniziativa “Your Shutter” sui muri della palestra del complesso scolastico “Sandro Pertini”.

 

Sarà presente anche il Mercatino per i bambini dove i piccoli commercianti potranno scambiare giocattoli, figurine etc…Nella speranza di una giornata mite e soleggiata, nessuno manchi per riscoprire il Borgo Filadelfia.

 

Maria Ferreri

Chiara Mandich

L’universo di Cecily Brown è arte pura

Famosa per le grandi tele dalla forte carica erotica, in realtà il suo universo creativo è molto più ampio e profondo e l’allestimento torinese diventa allora un’occasione unica, da non perdere per ammirare la versatilità di cui è capace

 

ARTE1ARTE2

E’ una delle pittrici contemporanee più affermate del pianeta, i suoi quadri sono esposti nei musei  più prestigiosi ed hanno quotazioni che spesso si aggirano sui 5 zeri; ora da New York arriva a Torino l’arte di Cecily Brown, alla Gam, dal 17 ottobre al 1° febbraio 2015. Ed è la sua prima grande retrospettiva museale italiana, curata da Danilo Heccher, molto più esaustiva della precedente anteprima romana nel 2003.

 

Famosa per le grandi tele dalla forte carica erotica, in realtà il suo universo creativo è molto più ampio e profondo e l’allestimento torinese diventa allora un’occasione unica, da non perdere per ammirare la versatilità di cui è capace. Negli spazi di Underground Project è notevole il corpus di lavori che ripercorre l’intero arco della sua carriera: 18 dipinti, scelti tra i capolavori di grandi e grandissime dimensioni, anche fino a 5 metri di arte pura; 24 opere su carta, da considerare lavori del tutto indipendenti e non semplici bozzetti, in cui ha usato tecniche diverse (dall’acquerello alla matita, dall’inchiostro alla guache); oltre a 7 monotipi.

 

La sua è un’arte complessa, sospesa tra astrazione e tratti figurativi, connotata da pennellate potenti, colori che esplodono. Lei sostiene che l’erotismo esplicito dei primi tempi ora è più sfumato, sottile e mentale. Molte suggestioni le arrivano da lontano. Si  notano echi di grandi artisti del passato, della statura di El Greco, o del 900 come De Kooning, Pollock e Kokoschka: lei  rielabora ed attinge anche dalla vita che la circonda, da musica, cinema, letteratura, libri per bambini e iconografie erotiche. Alla fine i suoi lavori sono macrocosmi di genialità, corpi intrecciati, significati multiformi; l’unica è osservarli a fondo, con calma, perché ad ogni ulteriore sguardo più accurato, ecco emergere nuovi elementi e dettagli, nuove pieghe ed ulteriori significati.

 

Per chi  ancora non la conoscesse anche la sua vita ha fascino a palate. Nata a Londra nel 1969 dalla talentuosa scrittrice da Booker Prize, Shena Mckay, fin da piccola respira un clima artistico-intellettuale fuori dal comune. Quando ha già 21 anni scopre di essere la figlia naturale di colui  che aveva sempre e solo considerato un amico di famiglia. E non un padre qualunque, bensì il grande critico d’arte David Sylvester che l’accompagnava alle mostre insieme a mostri sacri come Francis Bacon.

 

Nonostante questo, che sarebbe un magnifico trampolino di lancio, lei vuol fare a modo suo. E non sbaglia un colpo. Nei primi anni 90 si lascia alle spalle la Young British Art, poco incline alla pittura, e spicca il volo verso New York e l’Espressionismo Astratto Americano. I primi tempi nella “Grande Mela” non sono facili: fa la cameriera part-time, con quel che guadagna mantiene la sua passione, compra tele e colori, dipinge e si fa notare.

 

Il talent–scout Jeffrey Deitch le offre la sua prima personale. Due anni dopo è nella scuderia del grande mercante d’arte Larry Gagosian e non la fermerà più nessuno. Oggi i galleristi più importanti  al mondo se la contendono: lei lavora con calma, le liste d’attesa sono lunghe, i prezzi da capogiro. Le sue tele fanno parte delle collezioni del Guggenheim, del  Whitney e della Tate. Ed ora l’occasione per farsi ammaliare dalla sua arte è  l’appuntamento prestigioso alla Gam di Torino.

 

Laura Goria

I provocatori alle ragazze: “Mi dai il tuo numero?”

gilibremerE’ la nuova candid camera di Nicola Bremer e Marco Gili

 

Approcciano le ragazze che li guardano basite. Ma i nostri “provocatori sociali” non fanno una piega: ”Vedi, abbiamo un sacco di argomenti in comune, mi dai il tuo numero?”. E’ la nuova candid camera di Nicola Bremer e Marco Gili, protagonisti del progetto #noicimettiamolafaccia. L’ultima idea è testare la reazione di una lei, che viene avvicinata con una frase surreale per attaccare bottone.

 

http://www.youtube.com/watch?v=OHh2RZ6J2NE