ilTorinese

Maina, ASCOM e CRAI: “Due Volte Buoni” 

Si avvicina il Natale a Torino, e quest’anno si preannuncia ancora più dolce e solidale. Torna “Due Volte Buoni”, l’iniziativa della Fondazione Crescere Insieme ETS, che da anni unisce giusto, musica e impegno solidale per i piccoli del reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Sant’Anna di Torino. Ogni gran panettone e gran  pandoro Maina acquistato tra le vie della città, sullo shop online della Fondazione o nelle attività commerciali aderenti, è più di un semplice gesto. Si tratta di un aiuto concreto rivolto ai bambini più fragili, contribuendo al miglioramento delle attrezzature, della tecnologia e dei percorsi terapeutici del reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Aiutare i bambini…c’è qualcosa di più dolce? Questa è la domanda che accompagna l’edizione di “Due Volte Buoni”. L’evento più atteso sarà il grande concerto Gospel per la vita, che si terrà domenica 7 dicembre prossimo a partire dalle ore 17 in piazza San Carlo. Sul parco salirà il Sunshine Gospel Choir, coro vincitore del Gospel Jubilee Award, diretto da Alex Negro, pronto a incantare il pubblico con musiche che scaldano il cuore. Grandi e piccini saranno travolti da energia, gioia ed emozione, mentre la magia del Natale si diffonderà tra le luci della piazza. Gli appuntamenti da non perdere sono sabato 6 dicembre alle 11.30, con la cerimonia del taglio del panettone, in via Lagrange, fronte Rinascente, dove la madrina Alena Seredova, insieme a Maina, ASCOM e CRAI, inaugurerà la campagna natalizia a bordo di una meravigliosa Piaggio Ape Car 400 allestita per l’occasione. Il 7 dicembre, in piazza San Carlo, saranno presenti banchetti durante tutta la giornata, accogliendo il pubblico in attesa durante il concerto Gospel per la vita, trasformando la piazza in un luogo di musica, sorrisi e solidarietà. Il 6, 7 e 8 dicembre, il panettone e il pandoro della Fondazione saranno in vendita nelle principali piazze e vie del centro di Torino, creando un percorso di gusto e generosità, che porterà la città a compiere un gesto di solidarietà.

“Da 60 anni produciamo dolci lievitati per le Feste – spiega l’AD di Maina, Marco Brandani – portando avanti con passione la tradizione dolciaria italiana. Siamo lieti di mettere questa esperienza al servizio di una causa così importante, contribuendo a migliorare i servizi del reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Sant’Anna di Torino”.

“I panettoni solidali tornano anche quest’anno. Il 7 dicembre vivremo un’emozionante momento di gioia e condivisione – afferma Daniele Farina, Presidente della Fondazione Crescere Insieme ETS – il taglio del panettone e i nostri banchetti rappresentano un impegno concreto per tutti coloro che credono nella solidarietà verso i più piccoli. Ogni gesto contribuisce a sostenere cure migliori e la ricerca scientifica.

“È per noi motivo d’orgoglio contribuire anche quest’anno ai progetti del reparto di neonatologia del Sant’Anna di Torino, sotto la direzione del professor Daniele Farina – afferma Maria Luisa Coppa, Presidente ASCOM Confcommercio Torino e Provincia – la solidarietà è parte integrante del nostro modo di fare impresa: acquistare il panettone solidale Maina significa contribuire alla ricerca per il benessere dei nostri bambini, che passa anche attraverso la sensibilità dei reparti del commercio. Questo è per noi il vero spirito del Natale: essere comunità anche nei momenti delicati”.

Mara Martellotta

Chieri, autovelox di strada Fontaneto: multe legittime

Il Sindaco SICCHIERO e l’assessore CARILLO: “La circolare del MIT conferma la correttezza del nostro operato.

“Le polemiche chieresi? Citofonare a Salvini”

 

Il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO e l’assessore alla Polizia locale, Prevenzione e Sicurezza Biagio Fabrizio CARILLO: «Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con una nota ufficiale datata 21 novembre 2025, è intervenuto sulla questione della legittimità dei dispositivi di rilevamento della velocità (autovelox), chiarendo che non occorre l’omologazione: la sola approvazione legittima l’utilizzo del dispositivo. Omologazione ed approvazione hanno pari validità (il MIT parla di “equiparazione funzionale”) e le multe rilevate da dispositivi approvati (ma non omologati), come quello in strada Fontaneto, sono pienamente regolariLa circolare del MIT conferma quanto abbiamo sempre affermato, anche nei dibattiti in Consiglio comunale, ovvero che l’amministrazione comunale della Città di Chieri ha operato in modo corretto, nel rispetto delle normative in materia, con il solo obiettivo di garantire la sicurezza stradale. Infatti, nella suddetta nota il ministero precisa che le decisioni assunte da alcuni enti locali di sospendere l’utilizzo di apparecchi già approvati sono state del tutto autonome e non “conseguenza obbligata o imposta” dal MIT. Auspichiamo che l’intervento del Ministero contribuisca a porre fine all’incertezza su questa materia. A coloro che nel centrodestra chierese hanno voluto strumentalizzare la questione dell’autovelox di strada Fontaneto contro questa amministrazione, ora consigliamo di citofonare a Salvini per ulteriori dubbi o contestazioni».

Volvera, bancomat fatto esplodere nella notte: portati via sportello e denaro

Fanno saltare in aria uno sportello del bancomat in piena notte e poi si danno alla fuga. È successo a Volvera, alla filiale Unicredit di via Airasca 20, intorno alle 4.30. Il dispositivo di prelievo è stato fatto esplodere, svegliando i residenti della zona. All’arrivo dei carabinieri della compagnia di Pinerolo, lo sportello risultava completamente sradicato e portato via.

Secondo le prime informazioni, la banda sarebbe fuggita a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Non è ancora stato quantificato l’ammontare del bottino e sono in corso le indagini dei militari per individuare i responsabili del colpo.

VI.G

Oliva al “Pannunzio” presenta “La prima guerra civile”

MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE ALLE ORE 17.30

Al Centro Pannunzio in via Maria Vittoria 35 h  il giornalista Carmine FESTA in dialogo con l’autore, presenterà il libro di Gianni OLIVA “LA PRIMA GUERRA CIVILE. Rivolte e repressione nel Mezzogiorno dopo l’unità d’Italia”, Mondadori Editore. Presiede Pier Franco QUAGLIENI che ricorderà in apertura la socia Gianna BUSSI PASSAGGIO mancata nei giorni scorsi.

IoLavoro cresce: più giovani, più territori e più opportunità di occupazione 

Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte: “Questa edizione dimostra che, quando istituzioni, scuole, imprese e cittadini lavorano insieme, il Piemonte sa essere il cuore pulsante di una Nazione che guarda al futuro”

 

Cinque città, 15.000 persone coinvolte, più di 4.500 studenti e 8.000 persone in cerca di lavoro6.127 annunci per oltre 11.000 posizioni aperte, 344 realtà tra imprese, agenzie per il lavoro ed enti formativi: si è concluso così il viaggio regionale di IOLAVORO 2025, la più grande manifestazione dedicata a orientamento, formazione e lavoro in Piemonte, promossa da Regione Piemonte e organizzata da Agenzia Piemonte Lavoro.

Un tour, quello che si è appena concluso, dalla veste rinnovata, più contemporanea e interattiva, che nelle cinque tappe di Torino, Biella, Gravellona Toce, Vercelli e Beinasco ha saputo dialogare con territori diversi, interpretandone bisogni, vocazioni e dinamiche occupazionali. Al centro, soprattutto, ma non solo, un obiettivo comune: mettere le persone di ogni età nella condizione di scegliere il proprio percorso professionale con consapevolezza, grazie a strumenti concreti, momenti esperienziali e un contatto diretto con imprese, istituzioni e professionisti.

Un format nuovo, immersivo, costruito soprattutto intorno ai giovani

L’edizione 2025 ha introdotto un approccio più dinamico e partecipativo, capace di coinvolgere scuole di ogni ordine e grado, dagli studenti delle scuole primarie e medie fino alle superiori. Gli studenti in visita sono stati accolti da operatori qualificati e hanno potuto seguire un tour personalizzato attraverso tutti gli eventi, vivendo un’esperienza guidata e completa.

Tra le attività principali:

  • laboratori immersivi come Indovina il mio lavoroWhite JobsAziende FuoriclasseTour dei mestieri junior;
  • spazi di ispirazione come Storie che ispirano – microTED;
  • percorsi inclusivi come #Possibile;
  • esperienze dirette di mestiere nell’Area Demo “Scopri il tuo talento”, con oltre 46 mestieri mostrati complessivamente nelle varie sedi;
  • incontri dedicati alle scelte scolastiche come #IOSCELGO;
  • iniziative mirate su sicurezza, prevenzione, digital e green jobs.

Particolare rilevanza hanno avuto le fondazioni ITS, protagoniste in ogni tappa, offrendo informazioni e orientamento su percorsi tecnici e specializzanti di eccellenza. Complessivamente, oltre 4.500 studenti hanno partecipato ad attività pratiche, orientative e formative, accompagnati da operatori esperti

La presenza delle istituzioni: un segnale forte verso i giovani

IOLAVORO 2025 ha registrato una partecipazione istituzionale di alto livello, a partire dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dalla Vicepresidente Elena Chiorino.

Significativo anche l’intervento di autorità nazionali nella tappa di Vercelli, tra cui:

  • Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito,
  • Andrea Delmastro, Sottosegretario di Stato alla Giustizia.

Accanto a loro, le istituzioni scolastiche e territoriali – tra cui il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Stefano Suraniti, sindaci, presidenti di Provincia e rappresentanti del mondo produttivo – hanno confermato l’impegno condiviso nel costruire percorsi sempre più efficaci di orientamento e crescita.

I numeri complessivi del tour IOLAVORO 2025

Presenze totali: 15.000

  • Studenti: 4.500
  • Persone in cerca di lavoro: 8.000
  • Visitatori tra famiglie, docenti e altri: circa 2.400

Realtà coinvolte: 344

  • imprese: 205
  • agenzie per il lavoro: 98
  • enti formativi: 41

Annunci di lavoro complessivi: 6.127
Posizioni aperte totali: 11.059

Mestieri in dimostrazione: 46 totali nelle diverse Aree Demo

Un impegno che continua: il Piemonte investe sui giovani

«Con questa edizione possiamo dire di aver vinto una sfida importante: rinnovare IoLavoro, renderlo più contemporaneo, più vicino ai giovani e alle loro esigenze. Abbiamo scelto di cambiare passo, investendo in un format nuovo, immersivo, capace di parlare a tutte le età — dalle scuole primarie ai ragazzi che stanno scegliendo il loro futuro — e i numeri ci dicono che è stata la strada giusta» ha commentato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte.

«IoLavoro oggi è un evento davvero al passo con i tempi: coinvolgente, dinamico, e capace di incentivare la partecipazione sia delle imprese sia di chi cerca lavoro. Un appuntamento che racconta ciò che il Piemonte è e vuole continuare a essere: una Regione viva, attrattiva, ricca di opportunità per tutti, dai giovani ai professionisti» ha proseguito il vicepresidente. «Portare la manifestazione fuori dal capoluogo, attraversando cinque territori, ha permesso di valorizzarne vocazioni e competenze. La scommessa delle OGR come nuova casa torinese di IoLavoro si è rivelata vincente: un luogo iconico, moderno, che ha saputo accogliere migliaia di studenti e famiglie».

«Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso: favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, dare ai giovani strumenti concreti e opportunità reali. Questa edizione dimostra che, quando istituzioni, scuole, imprese e cittadini lavorano insieme, il Piemonte sa essere il cuore pulsante di una Nazione che guarda al futuro. E noi ci siamo, con entusiasmo e determinazione, pronti a far crescere ancora IoLavoro e i talenti della nostra terra» ha concluso Chiorino.

Cinque territori, una sola anima del Piemonte

Ogni tappa ha raccontato un volto diverso della regione:

Torino – OGR

Una due giorni che ha inaugurato il nuovo format con grande partecipazione e un focus sulla multidisciplinarità e sulla relazione tra sport, valori e professioni.

Biella – Palaforum

Il cuore manifatturiero del territorio protagonista, con un’Area Demo dedicata al tessile, alla sanità e alle Forze dell’Ordine

Gravellona Toce – Palazzetto dello Sport

Un territorio che ha risposto con entusiasmo e grande attenzione al legame con il settore sanitario, all’inclusione e alle attività esperienziali in quattro filiere chiave (agroalimentare, benessere, meccanica, apicoltura).

Vercelli – Seminario Arcivescovile e Università UPO

Una tappa dal forte valore istituzionale e nazionale, con un dialogo profondo tra scuola e lavoro e un focus importante sull’apprendistato e sulle competenze richieste dalle imprese.

Beinasco – Palazzetto dello Sport

Tappa conclusiva caratterizzata da un grande coinvolgimento delle scuole, da incontri dedicati alla ricerca attiva del lavoro e da attività orientative rivolte sia ai più giovani sia agli adulti.

Per maggiori info www.iolavoro.org

Torino, si anima il dicembre con il Teatro Mobile tra “Empatie Urbane” e “Borgo Dora”

Teatro immersivo, camminate performative e teatro in cuffia

A dicembre prosegue Empatie Urbane-attraversamenti e derive nelle periferie di Torino, il progetto ideato da Teatro Mobile , che porta nelle periferie una programmazione diffusa di performance create per strade, cortili, scuole e luoghi simbolici della città.

Dopo i mesi di settembre e ottobre, la rassegna giunge alla sua fase conclusivacon appuntamenti ad Aurora, Falchera, Massaia, Porta Palazzo  e in altre aree urbane significative,  confermando un percorso che mette al centro partecipazione e relazione con il territorio.

Accanto a Empatie Urbane dicembre ospita  anche un nuovo ciclo di eventi a Borgo Dora, nato in dialogo con le realtà del quartiere e dedicato alla scoperta dei suoi spazi attraverso narrazioni originali, paesaggi Sonori e azioni teatrali pensate per il contesto.
Il programma di dicembre si compone di spettacoli site-specific, camminate performative, letture sceniche, lezioni recitate e percorsi in movimento. Le due rassegne, “Empatie urbane” e “Borgo Dora” propongono riscrittura dei classici, esplorazioni urbane guidate dall’ascolto, nuove visioni degli spazi attraversati e memorie locali. Il pubblico è accompagnato in esperienze immersive, spesso in cuffia, che trasformano il percorso stesso in elemento narrativo, favorendo un rapporto diretto tra spettatore, performer e città.
Il progetto coinvolge una rete di associazioni, presidi culturali e artisti distrirete nei quartieri interessati, che partecipano alla progettazione di laboratori, mappature e performance condivise con la cittadinanza. Tra le realtà coinvolte, so possono citare Lo Stagno di Goethe, il Collettivo Camera Chiara, Ma.Ri House, CLG Ensemble, Lamezia, Loco Teatro, Progetto Slip, Bagni Pubblici di via Agliè, Casa del Quartiere Barriera di Milano, Casa UGI e altre realtà torinese attive nella rigenerazione culturale. Gli spettacoli e le performance sono realizzati con tecnologie portatili autoalimentate e senza scenografie tradizionali, nel rispetto dei beni culturali e ambientali. L’invito, rivolto al pubblico, è di raggiungere l’evento con i mezzi pubblici o in bicicletta, in modo da rendere l’evento pienamente sostenibile.

Borgo Dora, cuore storico del quartiere Aurora, dalla forte identità, diventa, nel mese di dicembre, la scenografia naturale di una serie di produzioni originali realizzate con artisti e associazioni del territorio. Le performance guidano gli spettatori attraverso vie e cortili del rione, trasformando la camminata in un’esperienza artistica in cui paesaggio sonoro e narrazione dialogano con il quartiere. Tutti gli eventi della rassegna Borgo Dora partono dallo spazio Idiot, in via San Giovanni Battista La Salle 16/A. In caso di condizioni meteorologiche avverse, gli spettacoli si svolgeranno all’interno di spazio Idiot.

Il Teatro Mobile nasce dall’esperienza di oltre 25 anni di teatro indipendente e ricerca multidisciplinare, guidata da Marcello Cava e Pina Catanzariti, in collaborazione con Aureliano Amadei e Raffaele Gangale. Si tratta di un progetto che intreccia tradizione e innovazione, portando in scena classici e contemporanei con formule non convenzionali, capace di trasformare spazi urbani, aree archeologiche, musei e luoghi naturali in posti attivi e partecipati. Fin dal 1996, dall’apertura del teatro Giovinelli, l’associazione ha dato vita a una pratica culturale che unisce arte e rigenerazione urbana, videoteatro e drammaturgia, collaborazione con scuole e università, fino a reinventare il concetto di Carro di Tespi come palcoscenico viaggiante. Da qui prende corpo l’idea di un teatro mobile, sostenibile, agile, sempre pronto a incontrare il pubblico dove meno lo si aspetta. Il marchio distintivo di Teatro Mobile è il teatro in cuffia, esperienze immersive a impatto zero, in cui lo spettatore attraversa un luogo emblematico ascoltando testi e partiture sonore originali. Così lo spazio non è semplice contenitore, ma diventa spazio dell’opera, in un dialogo continuo tra memoria, percezione  e contemporaneità. Teatro Mobile è oggi una pratica artistica e politica insieme, una risposta creativa alla mancanza di spazi permanenti e al bisogno di nuove forme di fruizione culturale. Un “camion-palcoscenico” che si apre come una scatola magica, capace di ospitare spettacoli, concerti, djset ed eventi multimediali, ma anche un laboratori di inclusione ecologica e sociale.

Info: dal 2 al 6 dicembre 2025 – 14 appuntamenti site-specific gratuiti con prenotazione obbligatoria – promozione@teatromobile.eu – 334 7947310

Mara Martellotta

Finge di farsi investire per estorcere denaro

Si nasconde tra le auto in sosta poi, individuata una potenziale vittima, sbuca fuori all’improvviso, sferrando un colpo al veicolo. A quel punto si finge dolorante e riferisce di essere stato investito. Dopo aver rifiutato i soccorsi, cerca di estorcere un indennizzo al malcapitato.

Sembrerebbe tornato in azione il truffatore che, già nei mesi scorsi, era stato protagonista di numerosi episodi di questo genere. L’ultima segnalazione risalirebbe a metà ottobre, in zona San Donato. Qui un’automobilista è stata avvicinata da un uomo sulla sessantina, alto e un po’ stempiato, che le ha riferito di essere stato urtato dalla sua auto mentre attraversava sulle strisce pedonali. L’uomo ha lamentato dolore a un ginocchio e ha insistito per salire a bordo della vettura. Al rifiuto della donna di farlo salire e, di fronte alla sua intenzione di chiamare un’ambulanza e il marito per farsi raggiungere, l’uomo si è immediatamente allontanato senza mettere in atto il raggiro.

Il modus operandi ricondurrebbe ad un truffatore su cui le indagini dei “civich” si concentrano dalla primavera, quando hanno iniziato a raccogliere le denunce, e che nel mese di giugno era già stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti del Reparto Operativo Speciale.

L’uomo è solitamente vestito con abiti eleganti. Talvolta indossa un cappotto o un abito gessato con un vistoso strappo sui pantaloni: tutti elementi che gli servono per mostrarsi credibile e per convincere i conducenti che è stato investito. Agisce principalmente tra i quartieri Crocetta e San Donato. In tutto sino ad oggi la Polizia Locale ha raccolto una trentina di denunce, che sono state determinanti per ricostruire la dinamica delle truffe, ma gli agenti pensano che le vittime possano essere molte di più. Per questo motivo l’invito della Polizia Locale è a segnalare e denunciare questi episodi, chiamando la centrale operativa al numero 011 011 011.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Finalmente le luci di Natale in borgata Lesna dopo dieci anni di attesa

 

Dopo un decennio di attesa, la borgata Lesna può finalmente tornare a brillare durante le festività natalizie. Le nuove luci, accese in questi giorni, sono il frutto dell’impegno congiunto dell’Associazione Commercianti del Borgo, che ha lavorato con determinazione per riportare nel quartiere un’atmosfera calda e accogliente.

Un ruolo decisivo lo ha avuto Beppe Alfieri, vicepresidente dell’Associazione Commercianti della borgata Lesna, il cui costante attivismo sul territorio ha permesso di superare ostacoli burocratici e organizzativi. Grazie alla sua dedizione e al sostegno di numerosi esercenti, il progetto è finalmente diventato realtà.

Le luminarie rappresentano non solo un simbolo di festa, ma anche un segnale di rilancio per il commercio di vicinato e di rinnovata vitalità per tutta la comunità.

Enzo Grassano

Frontiniano: dove la camicia su misura diventa stile, relazione e identità

Informazione promozionale

Esistono capi che si indossano, e capi che raccontano chi sei. Frontiniano appartiene a questa seconda categoria: non è semplicemente un laboratorio sartoriale, ma un luogo dove la camicia su misura diventa esperienza, relazione e cura del dettaglio.

Nel cuore di Torino, in Via San Tommaso 27, l’arte sartoriale prende forma davanti agli occhi del cliente: una vetrina aperta sul laboratorio, dove fili, tessuti e mani esperte trasformano l’artigianato in eleganza, visibile e autentica. Qui la sartoria non è un servizio, è una conversazione, un incontro tra identità e stile.
La qualità si sente, si vede, dura
Frontiniano non lavora con la fretta del prêt-à-porter: qui il tempo è un ingrediente di qualità. Le camicie nascono da tessuti selezionati tra i migliori del Gruppo Albini, eccellenza italiana riconosciuta nel mondo per morbidezza, tracciabilità, durata e sostenibilità. Cotoni pregiati, lini naturali, fibre che mantengono forma e colore negli anni, riducendo lo spreco e abbracciando i valori dello slow fashion.
Ogni camicia è rifinita con bottoni in madreperla naturale, cuciture sapienti, colli e polsini modellati sulle abitudini del cliente. Perché l’eleganza, quella vera, è fatta di dettagli.
La camicia non nasce da una taglia, ma da un dialogo
Frontiniano non chiede quale misura porti, ma chi sei, come vivi, in che modo vuoi sentirti vestito.
Il percorso inizia con un confronto personale, una consulenza dedicata in cui si ascoltano stile di vita, necessità, occasioni d’uso e preferenze estetiche. Seguono rilevazione dettagliata delle misure, prima prova e poi aggiustamenti: fino a raggiungere quella vestibilità che non veste solo il corpo, ma rispecchia la presenza, la postura, la personalità.
Ogni cliente viene accompagnato nel tempo con un carta modello personalizzato, archiviato e aggiornabile: una vera impronta sartoriale, che rende ogni camicia futura perfettamente su misura, anche senza nuove prove. Un rapporto che non si conclude alla consegna, ma continua.
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Una camicia che non segue le mode: le attraversa
Cerimonia, business, tempo libero, eventi esclusivi, contesti informali o cinematografici: Frontiniano offre varietà, ma mai standard. Una camicia può essere classica, contemporanea, sportiva o formale, ma resta sempre unica, progettata su chi la indossa. Con un equilibrio tra tradizione sartoriale e creatività contemporanea, ogni capo diventa la sintesi tra comfort e stile, tra praticità ed eleganza.
Sostenibilità è garantire lunga vita ai capi
Investire in una camicia Frontiniano significa scegliere un capo che dura, resiste, non si consuma, non perde identità. È un acquisto consapevole, che rifiuta lo spreco e abbraccia la responsabilità. Perché la vera sostenibilità non vive nelle etichette, ma nella qualità che resiste al tempo.
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Frontiniano: l’eleganza che nasce dalla relazione
Frontiniano non vende camicie. Costruisce fiducia.
Non propone taglie. Progetta identità.
Non crea prodotti. Accompagna persone.
È questo ciò che rende una camicia Frontiniano qualcosa di diverso: non solo un capo, ma un modo di essere.
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www.frontiniano.it

All’Immacolata, letture per bimbe e bimbi

Davanti a suggestivi camini di pietra e antiche stufe accese, una giornata di letture natalizie a “Casa Lajolo” e al “Castello di Miradolo”

Lunedì 8 dicembre

Piossasco/San Secondo di Pinerolo (Torino)

Il progetto è una novità di quest’anno. A organizzarlo sono sempre i responsabili di “Bellezza tra le righe”, la rassegna che ormai da sei anni anima le piemontesi “dimore storiche” attraverso incontri con scrittori e letture pensate ad hoc. In che consiste la novità? Nel dedicare gli incontri prenatalizi delle prossime feste ai “BAMBINI”. Ottima e lodevole idea! Tanti libri per i più piccoli sotto il classico albero vestito ed illuminato a festa. Magari davanti a suggestivi cammini accesi e stufe d’antan che hanno conosciuto, senza perdere in fascino, lo scivolare dei secoli.

Con l’obiettivo di promuovere la lettura sin da piccoli, si apriranno quest’anno per la “Solennità dell’Immacolata”, le porte di due antiche dimore storiche torinesi, “Casa Lajolo” a Piossasco e il “Castello di Miradolo” a San Secondo di Pinerolo, proponendo “letture” e “attività natalizie” per un pomeriggio, rivolto ai bimbi e alle loro famiglie, decisamente diverso dal solito, in cui respirare la bellezza e la storia di queste residenze e perdersi e lasciarsi piacevolmente andare alle molte, intramontabili storie legate al Natale.

Prima tappa, lunedì 8 dicembre (ore 15) a “Casa Lajolo”, affascinante “villa di campagna” di metà Settecento – appartenente alla Famiglia Ambrosio, Conti di Chialamberto – sita in via San Vito 23, a Piossasco (Torino), dove si festeggerà l’arrivo del Natale davanti alla stufa a legna, leggendo e raccontando fiabe natalizie. Il tutto a cura dell’associazione “Compagne di banco”, attiva con “progetti” e “azioni culturali” di comunità legate al libro e alla scrittura, che proporrà una lettura condivisa di storie e riflessioni sul Natale da cui trarre ispirazione per scrivere bigliettini e costruire “ghirlande di parole” a tema natalizio; parole scelte proprio dalle storie lette e simbolicamente “salvate” per vivere al meglio e in serenità le Feste. Il pomeriggio (adatto a bambini dai 4 anni in avanti) prevede una sostanziosa merenda con cioccolata calda e biscotti per tutti e, in omaggio, un “libro a sorpresa” in arrivo dalla “Biblioteca condivisa e diffusa”, progetto di recupero libri dismessi che l’associazione cura e coordina a Torino. Costo: 5 euro bambini8 euro adulti, su prenotazione dal sito https://www.casalajolo.it/prenota/ .

Seconda opzione, alle 15,30, al “Castello di Miradolo” (neogotica dimora storica risalente al XV secolo, appartenuta al Casato dei “Conti Cacherano di Bricherasio” e dal 2008 sede della “Fondazione Cosso”) dove l’appuntamento è con “Letture davanti al camino della Contessa. Aspettando il Natale”. Nella più antica ala del Castello, davanti al grande camino in pietra, si leggono insieme “parole e storie di Natale” (età: 2 – 5 anni), costo 5 euro bambini più 10 euro accompagnatori, comprensivo di ingresso e attività.  In parallelo, sempre alle 15,30“Tracce d’inverno: illustrare il Natale” (attività pensata per i ragazzi e gli adulti) volta ad esplorare tecniche base di “illustrazione”, per dare vita a piccole storie disegnate a tema natalizio, da racchiudere in cartoline di Natale d’autore. “Non serve – dicono gli organizzatori – essere illustratori esperti: bastano la voglia di mettersi in gioco, un pizzico d’immaginazione e il desiderio di regalarsi un tempo creativo tutto per sé”Costo 20 euro a persona, comprensivo di ingresso e attività. Dalle 16,30, la “Merenda di Natale al Castello” (bimbi 5 euroadulti 11 euro).

Prenotazioni attività: tel. 0121/502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

g.m.

Nelle foto: “Casa Lajolo”, camino acceso e “Castello di Miradolo”