ilTorinese

‘L’uomo più crudele del mondo’ alle Fonderie Teatrali Limone

Andrà in scena dall’11 al 16 febbraio prossimi presso le Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri la pièce “L’uomo più crudele del mondo”, portata in scena da Lino Guanciale e Francesco Montanari.

Lino Guanciale, il cinico medico legale ne “L’allieva”, l’avvocato Guido Corsi nella serie televisiva “Che Dio ci aiuti”, il commissario Ricciardi e, di recente, anche interprete del brigante Luigi Vampa ne ‘Il conte di Montecristo’, è il protagonista de “L’uomo più crudele del mondo”, una produzione scritta e diretta da Davide Sacco. La pièce indaga in profondità le complessità dell’animo umano. A firmare le scene è Luigi Sacco, mentre la produzione coinvolge la Fondazione Teatro dI Napoli- Teatro Bellini e il teatro Manini di Narni.

La storia ha luogo in un capannone abbandonato dove Paolo Veres, interpretato da Lino Guanciale , a capo della maggiore azienda europea di armi, accetta di essere intervistato da un giornalista.

Veres, conosciuto da tutti “come il più crudele al mondo” si rivela una figura enigmatica e complessa. L’intervista si trasforma in un duello verbale serrato, in cui i confini tra vittima e carnefici si fanno via via più sfumati.

Il ritmo narrativo risulta incalzante, l’imprenditore pare voglia mettere a nudo il male che abita nel giornalista. Si giungerà ad una climax, contraddistinto da dialoghi taglienti, in cui solo l’ultima battuta dello spettacolo darà un significato al tutto.

E il tutto è rappresentato da un viaggio emotivo che esplora temi universali come il passato, il potere e il senso di responsabilità.

Date dall’11 al 16 febbraio 2025

Orari da martedì a venerdì ore 20.45

Sabato ore 19.30

Domenica ore 16

Fonderie Teatrali Limone via Pastrengo 88 Moncalieri.

Mara Martellotta

+Europa Torino, le nuove cariche

“Facciamo le nostre congratulazioni a Riccardo Magi, Carla Taibi e Matteo Hallissey, eletti rispettivamente Segretario, Tesoriera e Presidente di +Europa” dichiarano così in una nota Andrea Turi e Francesca Randazzo, rispettivamente Coordinatore e Tesoriera di +Europa Torino. Proseguono: “le sfide che ci attendono sono molte e grandi, come vincere il referendum Cittadinanza di questa primavera. Plaudiamo anche alla posizione che +Europa ha assunto a questo congresso, schierandosi a favore anche del nucleare e che dunque porta il partito ad abbracciare un ambientalismo scientifico e razionale, all’altezza delle sfide del nostro tempo”.

Il Giorno del Ricordo, quando era vietato parlare di foibe

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni
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In questo giorno del ricordo voglio raccontare per la prima volta un episodio. Amico per molti anni di Valerio Zanone, di cui ho sempre apprezzato la cultura, ho avuto con lui un qualche dissenso. In particolare una volta  gli chiesi come mai i laici, i liberali, i democratici per decine di anni avessero ignorato il tema delle foibe e dell’esodo. Anche i democristiani si comportarono in modo analogo.  Zanone non ebbe esitazione nel rispondermi  che le foibe erano un tema missino e che non si doveva portare acqua alla destra fascista senza aggiungere altro. Rimasi senza parole. In tempi successivi posi la stessa domanda a Giovanni Spadolini che in modo più articolato e raffinato culturalmente disse le stesse cose di Zanone. Solo l’onesta’intellettuale dell’ antifascista nativo di Fiume Leo Valiani che in giovinezza era stato comunista  portò’ il vecchio senatore a dirmi che  bisognava superare l’errore di aver ignorato le foibe , “una tragedia della storia italiana”. Mi disse anche che Mario Pannunzio non aveva ignorato quella tragedia e che era un dovere dei giovani riscattare l’errore grave che “la mia generazione” aveva commesso. C’erano ancora in circolazione politici che erano stati fascisti e che avevano tentato di cancellare il passato da nascondere anche ignorando la storia. Ricordo che una  volta Davide Lajolo,  già gerarca fascista e combattente in Spagna dalla parte di Franco, diventato  poi partigiano e deputato comunista, si alzò da tavola dove stavamo cenando perché ritenne una provocazione intollerabile il fatto che io avessi avviato un timido discorso sulle foibe alla presenza della poetessa esule da Zara Liana De Luca. Intervenne un altro commensale e l’ira di Lajolo si mitigò, anche se ribadì : “questi discorsi lasciamoli ai fascisti”. E non aggiunse altro, riprendendo il pranzo. Questo era il clima degli anni 70. I comunisti negavano perfino la possibilità di parlare delle foibe, ma anche i non comunisti non erano tanto meglio. Il trattato di Osimo che Valiani definì “indegno” e che fu una capitolazione definitiva  e impacciata  nei confronti di Tito fu opera di un governo di centro – sinistra del 1975 . Dietro c’era la regia del PCI, ma   il
Ministro degli Esteri era Mariano Rumor Dc e doroteo.

Ubriaca alla guida insulta i carabinieri: doppia denuncia

Gli occupanti della vettura hanno cercato di calmarla, ma venerdì sera a Biella la donna alla guida dell’auto fermata dai carabinieri, 27 anni,  ha dato in escandescenze. Le è stato contestato di aver esagerato con l’alco, infatti il tasso alcolemico rilevato era 1,5 g/litro. La giovane ha insultato i militari e si è presa due denunce più il ritiro della patente.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Addio al sindaco Camandona di San Giacomo

È morto dopo essersi sentito male improvvisamente Massimo Camandona, 1959, sindaco di San Giacomo Vercellese e consigliere della Provincia di Vercelli con delega alla Viabilità. Da anni era impegnato nella politica e nella Pubblica Amministrazione Vercellese, era stato tra i fondatori di Forza Italia negli anni 90.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Il Piemonte alla BIT-Borsa Internazionale del Turismo

Il Piemonte partecipa alla quarantacinquesima edizione della BIT-Borsa Internazionale del Turismo 2025 in programma a Fiera Milano Rho da domenica 9 a martedì 11 febbraio, con un ricco calendario di appuntamenti.

Dai grandi eventi 2025, nazionali e internazionali, al mondo delle Ville e dei Giardini tra il Lago Maggiore, il Lago d’Orta e le Valli dell’Ossola; dai Cammini spirituali al catalogo ‘Piemonte for all’; dalle bellezze del territorio Alessandrino alla scoperta di Oropa e del Biellese; dalla narrazione innovativa dei paesaggi del vino alle province di Torino e Cuneo come destinazioni ‘magiche’; dalla fiera internazionale del Riso alle ‘Dimore amiche del Piemonte’. Questo e tanto altro in programma allo stand del Piemonte nella tre giorni meneghina.

Come testimoniano i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte per il settore è un momento particolarmente importante.

Le prime indicazioni di bilancio provvisorio per il 2024 parlano di un anno in crescita con oltre +2% di movimenti rispetto al 2023. I flussi turistici provenienti dall’estero confermano il processo di internazionalizzazione della nostra regione come meta turistica: aumentano gli arrivi e le presenze e anche la quota estera ha avuto un incremento di circa un punto percentuale. Guardando a Torino l’andamento positivo è ancora più evidente con una crescita di oltre il 6% dei movimenti turistici a conferma del posizionamento del ‘brand’ del capoluogo piemontese.

“L’outdoor, la cultura, gli eventi, le eccellenze territoriali e il nostro patrimonio enogastronomico compongono un mix di grande rilevanza per il posizionamento del Piemonte a livello mondiale – dichiara Marina Chiarelli, assessore regionale al Turismo, Cultura, Sport, Politiche giovanili e Pari opportunità -. I dati dimostrano che quello tra i grandi eventi e il turismo è un connubio vincente sul quale continuare a investire. Per noi è comunque importante lavorare anche sull’accoglienza inclusiva e sostenibile alla quale dedichiamo numerosi progetti e iniziative”.

Il programma

LUNEDÌ 10 FEBBRAIO

ore 11.00

CATALOGO PIEMONTE FOR ALL

Presentazione del catalogo ‘Piemonte for all’ con itinerari accessibili e sostenibili nella sua versione aggiornata che conta 21 percorsi nel territorio regionale. La realizzazione ‘Piemonte for all’ ha visto coinvolta l’intera filiera turistica con ATL, consorzi turistici e tour operator incoming.

A cura di IsITT Istituto Italiano Turismo per Tutti e CPD Consulta per le Persone in Difficoltà

ore 11.45

La provincia di Alessandria: la bellezza si racconta con l’arte

Attraverso il Festival ‘Echos. I Luoghi e la Musica’, rassegna itinerante di rilevanza internazionale che ogni primavera, da 27 anni, combina la magia della musica con l’incantevole bellezza dei luoghi della provincia di Alessandria e del Monferrato, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, il territorio si racconterà utilizzando il linguaggio dell’arte, della musica e della bellezza autentica dell’ultima campagna promozionale. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Musicale Ondasonora APS con la direzione artistica di Sergio Marchegiani, si articola in 23 concerti, dal 26 aprile al 22 giugno, con eventi che vedono in scena grandi artisti di fama internazionale, giovani talentuosi, complessi cameristici e orchestre provenienti da diversi paesi, pronti a esibirsi in luoghi di forte suggestione tra antichi borghi, chiese, edifici storici, abbazie, tenute e splendidi paesaggi collinari.

A cura di ATL Alexala

ore 12.30

Un patrimonio da raccontarE.

20 comuni uniti nella promozione del territorio

Presentazione del progetto ‘Un patrimonio da raccontare – 20 Comuni uniti nella promozione del territorio’ finanziato dal Ministero del Turismo (Avviso UNESCO volto a valorizzare i Comuni nei cui territori sono collocati siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità) di cui Canelli è capofila. La narrazione innovativa dei paesaggi del vino passa attraverso tre prospettive, ognuna affidata a un diverso ‘testimonial o ambassador’: un boomer, una vlogger e una TikToker. Diversi per età, genere, estrazione sociale e gusto estetico, i tre ‘ambassador’ si sfideranno per dimostrare agli altri due come il loro modo di comunicare sia il migliore per qualità ed efficacia. All’utente finale la scelta di linguaggio che meglio risponde al proprio interesse. Il partenariato è composto da 20 comuni della Core-Zone del sito UNESCO: Agliano Terme, Barbaresco, Barolo, Calosso, Castelnuovo Calcea, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, Frassinello Monferrato, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d’Alba, Neive, Nizza Monferrato, Novello, Rosignano Monferrato, Santo Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Vaglio Serra, Vignale Monferrato.

A cura di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e ATL Alexala

ore 14.00

TORINO E il piemonte: un anno di GRANDI EVENTI

Da destinazione turistica d’eccellenza con il riconoscimento di ‘European Capital of Smart Tourism’ Torino, e il Piemonte, si apprestano a vivere un 2025 ricco di grandi eventi in ambito sportivo, culturale ed enogastronomico, come ad esempio la nuova edizione di CioccolaTò, kermesse dedicata al cibo degli dèi, in programma a Torino dal 27 febbraio al 2 marzo. Appuntamenti prestigiosi di respiro nazionale e internazionale in grado di arricchire ulteriormente l’esperienza del viaggiatore.

A cura di Turismo Torino e Provincia e Regione Piemonte

 

ore 15.00

Castelli e Dimore private del Piemonte si aprono al turismo organizzato degli operatori di Fiavet

Il 2025 si apre per il Piemonte con rinnovata energia grazie all’intesa firmata dai tour Operator e le agenzie di Fiavet Piemonte con Adsi associazione Dimore storiche del Piemonte: una cinquantina di tenute e castelli privati saranno il clou di itinerari fra borghi ed angoli poco noti del Piemonte custodi di autentici gioielli.

A cura di FIAVET Piemonte e ADSI Piemonte

ore 15.30

RISÓ 2025 – fiera internazionale del riso

Presentazione della prima fiera internazionale del riso, eccellenza italiana del mondo, che si terrà dal dall’11 al 14 settembre a Vercelli. Promozione del prodotto risicolo vercellese per valorizzare Vercelli, capitale europea del riso e i borghi delle vie d’acqua.

A cura di ATL Terre dell’Alto Piemonte – sede di Vercelli, Provincia di Vercelli, Città di Vercelli, Ente Nazionale Risi.

ore 16.15

magia e sapori del piemonte

Le province di Torino e Cuneo si presentano come destinazioni ‘magiche’.

Luoghi in cui si potranno vivere esperienze uniche in territori ricchi di fascino, dove prodotti tipici, arte e cultura si intrecciano con eventi e spettacoli di livello internazionale. Dal Museo della Magia di Cherasco agli spettacoli del Circolo Magico Blink, dai tour della Torino Magica fino al prestigioso Fism Italy – World Championship of Magic in programma a Torino dal 14 al 19 luglio 2025, un incontro all’insegna delle emozioni. E per concludere la presentazione, una golosa degustazione.

A cura di Turismo Torino e Provincia, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e ATL del Cuneese

**MARTEDì 11 FEBBRAIO

ore 11.00

LA RETE CHE METTE “IN LUCE” UN TERRITORIO.

Il turismo è una questione di economia delle relazioni e di santa esperienza.

La Rete di Imprese Valbormidaexperience presenta il prodotto turistico ‘Santa Esperienza’ gemmato dall’itinerario culturale dei beni artistici ‘Bormida Gotica’ lungo il percorso del fiume Bormida tra Piemonte e Liguria, progetto che ha vinto il bando ‘In Luce’ della Fondazione Compagnia di San Paolo. La ‘Santa Esperienza’ è una nuova offerta turistica composta da attività ispirate dai luoghi e dai simboli di cinque tra i santi raffigurati negli affreschi. Una rete di relazioni concretizza il prodotto e crea economia su un territorio che si prepara a diventare destinazione turistica.

A cura della Rete di Imprese Valbormidaexperience

ore 12.00

Mondovì, dove la storia incontra il cielo

Mondovì Culture, il partenariato speciale pubblico privato tra il Comune di Mondovì e CoopCulture per la gestione, valorizzazione e promozione della Chiesa della Missione, Torre del Belvedere ed ex Teatro Sociale. Un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale tramite la collaborazione e la messa a sistema delle competenze, risorse e prospettive del pubblico e del privato.

A cura del Comune di Mondovì e CoopCulture

All’Oval Lingotto la 19a edizione della Fiera Internazionale A&T

A&T Torino è la Fiera del “Make in Italy”, ossia l’evento nazionale dedicato alla manifatturiera dove, accanto all’esposizione delle tecnologie più avanzate, al trasferimento delle conoscenze e delle esperienze da parte di decision-maker, manager e tecnici di grandi, medie e piccole imprese delle principali filiere e distretti industriali più importanti del nostro Paese, si “fa l’industria italiana”.

L’obiettivo infatti è quello di far diventare l’Oval Lingotto, dal 12 al 14 febbraio, il luogo della contaminazione 5.0, ovvero offrire a chi fa impresa soluzioni concrete, immediatamente applicabili e visioni competitive, per avviare o consolidare il processo di trasformazione digitale e green delle aziende.

QUALI SARANNO LE NOVITÀ PRINCIPALI DELLA 19°EDIZIONE DI A&T TORINO?

Per la prima volta sarà allestita un’area, l’HUB Automazione, dedicata alle imprese della meccatronica in Italia, con l’esposizione e la presentazione di soluzioni, sistemi, componenti, applicazioni di IA e software industriale, fondamentali per innovare il processo produttivo. Presenti tre big del settore, Siemens, Beckhoff e Schneider Electric. Oltre all’esposizione delle tecnologie sono in programma eventi, workshop specialistici e soprattutto l’avvio dei tavoli di lavoro tematici lanciati in occasione degli Stati Generali della Meccatronica svoltisi il 31 gennaio scorso presso la sede di Confindustria Bergamo.

Si rinnova, ampliandosi, l’AI House, lo spazio nel quale 17 tra grandi imprese, PMI e startup, italiane e internazionali, presenteranno applicazioni e tecnologie intelligenti funzionali al mondo della manifattura e della supply chain. Dal rover ai satelliti per l’esplorazione lunare, passando per manutenzione predittiva e i sistemi di sicurezza nell’automotive. In particolare tra le tecnologie più “cool” presenti ad A&T si segnala una soluzione automatizzata di selezione e smistamento di colli di banane basata su AI tramite riconoscimento di immagini, per identificare il grado ottimale di maturità del frutto, realizzata dall’azienda torinese Battaglio; un cruscotto di tecnologie che permette, tramite l’AI generativa, di rendere disponibile in tempo reale il manuale di istruzioni delle automobili, partendo dal riconoscimento della vettura tramite fotocamera per arrivare al modello 3D navigabile e connesso al linguaggio naturale. Con l’occasione, sarà possibile testare il sistema sviluppato da R-Tree, azienda di Udine, all’interno di una FIAT 500 esposta all’interno dell’AI House. Inoltre, in anteprima, sarà presentato un veicolo innovativo a guida autonoma realizzato dall’azienda torinese Tecnocad e destinato alla mobilità pubblica urbana.

Altra novità del 2025 è la presenza in Fiera di 3DTech, un’area dedicata ai vantaggi e alle potenzialità offerte delle tecnologie dell’Additive Manufacturing. Presenti 9 imprese leader del settore tra cui Italdesign e Prima Industrie che, attraverso i prodotti e le progettualità della stampa 3D evoluta, mostreranno i vantaggi competitivi di questi processi capaci di ridurre i tempi di lavorazione e gli sprechi.

Gli Hub dedicati all’Intralogistica e alle Filiere Industriali, completeranno la rinnovata compagine fieristica, espressione coesa e compatta di tutto il territorio piemontese.

IL PROGRAMMA A&T 2025

Tra gli eventi principali che scandiranno il programma di A&T 2025 si segnala, mercoledì 12 febbraio, a partire dalle ore 10.15, l’incontro di apertura della 19a edizione dal titolo Innovazione, IA e territorio: leve strategiche per la competitività del futuro, dove sarà presentato il Report G7 su AI da parte del MIMIT, a seguire uno show speech del Business Futurist, Alberto Mattiello. Successivamente i principali rappresentanti delle istituzioni piemontesi si confronteranno sulle prospettive dell’industria manifatturiera locale e nazionale.

Nella stessa giornata, altri importanti appuntamenti: il primo alle ore 12 focalizzato sul nuovo Piano Transizione 5.0 per le imprese durante il quale, dopo la presentazione delle linee guida da parte del MIMIT, si confronteranno i rappresentanti degli otto centri di competenza nazionali. Nel pomeriggio il CIM4.0 presenterà in anteprima il position paper dal titolo L’intelligenza artificiale generativa per l’industria che traccia gli scenari e linee guida per le Imprese del Made in Italy. Le ore pomeridiane saranno caratterizzate anche da un evento promosso dall’Università degli Studi di Torino sul tema dell’elettrificazione delle macchine per l’agricoltura, in collaborazione con Arproma e FederUnacoma. Sarà anche presentato un prototipo di vettura agricola a guida autonoma pensato per la sicurezza di chi opera nel settore. Infine, per la prima volta si terranno a Torino e in Fiera gli Stati Generali Misure e Prove promosso da Accredia, l’Ente Italiano di Accreditamento.

Nella mattina del secondo giorno di manifestazione, giovedì 13 febbraio, in collaborazione con il DAP, Distretto Aerospaziale Piemonte, si tiene la tavola rotonda dal titolo Innovazione e Sostenibilità nell’Aerospazio: Tecnologie Avanzate e Nuove Metodologie per un Futuro Sostenibile. Un momento dove leader e innovatori del settore aerospaziale si confronteranno per individuare un percorso comune e consentire alle imprese del comparto di applicare le tecnologie più avanzate con un’ottica green. Inoltre, sempre nella prima parte della giornata, il Competence Center CIM4.0 presenterà il position paper dal titolo La Manifattura Additiva: un fattore chiave per l’industria, un viaggio dentro la stampa 3D evoluta computo grazie al Prof. Luca Iuliano, docente del Politecnico di Torino, ma soprattutto uno dei massimi esperti del settore insieme a Giulia Marchisio, Program Manager Additive Manufacturing CIM4.0. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, l’evento dedicato ai costruttori di macchine e ai responsabili dell’automazione dal titolo Automazione Intelligente: soluzioni avanzate per l’industria 4.0, con i saluti introduttivi affidati a Giorgia Garola, Vicepresidente dell’Unione Industriali Torino e Presidente di AMMA.

Altro incontro di grande rilevanza quello curato dal MESAP Innovation Cluster e con il patrocinio di Unione Industriali Torino, dal titolo Il Piemonte e la sfida delle competenze per la microelettronica del futuro. Il comparto industriale dei microchip sta assumendo un ruolo sempre più importante nell’economia del Piemonte, dove si progettano e realizzano componenti elettronici avanzati che trovano applicazione in ambiti produttivi che vanno dall’automotive all’elettronica di consumo, dall’aerospace al biomedicale, rendendo il territorio un vero e proprio hub di innovazione grazie all’opera di ricerca e sviluppo condotta dalle aziende di riferimento nel settore qui insediate. L’appuntamento rappresenta l’occasione per approfondire le nuove competenze necessarie a sostenere l’espansione della catena del valore della microelettronica sull’area: esperti del settore, imprese e stakeholder si confronteranno sulle dinamiche di un comparto in costante evoluzione, rafforzato dall’adesione del Piemonte a ESRA (European Semiconductor Regions Alliance) e dalla sua presidenza nel 2025. Un’occasione per compiere una panoramica sulle sfide e le opportunità che si prospettano per il sistema industriale locale, chiamato a mantenere e potenziare la sua posizione di rilievo nello sviluppo della microelettronica attraverso l’evoluzione tecnologica, la formazione specialistica e la collaborazione tra industria, accademia e ricerca.

Nell’ultimo giorno di manifestazione, oltre al consueto e sempre atteso appuntamento promosso da SIRI Associazione Italiana di Robotica e Automazione – dal titolo La robotica industriale protagonista dell’innovazione – dove saranno raccontate le principali innovazioni nel campo della robotica industriale, con un focus su semplicità, sostenibilità e l’impiego dell’intelligenza artificiale (IA) per ottimizzare i processi produttivi, si terrà per la prima volta in A&T un incontro che coinvolgerà il mondo della politica nazionale.

Infatti, quattro rappresentanti delle forze politiche italiane, di maggioranza e di opposizione – Sen. Antonio Misiani (PD); On. Daniela Ruffino (Azione); Elena Chiorino (F.lli d’Italia) e On. Maurizio Casasco (FI) – si confronteranno guidati da Enrico Pisino, CEO del Competence Center CIM4.0, sul tema dal titolo La visione della politica sulla competitività della manifattura italiana, tra crisi economica, transizione tecnologica e green e cross-skilling del capitale umano.

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Han Kang “Non dico addio” -Adelphi- euro 20,00

Questo romanzo dell’autrice coreana vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 2024 (uscito in patria nel 2021) è una storia di spettri e superstiti, oscillante tra passato e presente. Affronta una pagina rimossa della storia della Repubblica di Corea; ovvero le decine di migliaia di morti civili, massacrati nel 1948 sull’isola di Jeju-do, perché sospettati di essere comunisti.

Protagonista è Gye-ong, scrittrice affossata in un momento difficile; da mesi vive isolata dopo avere vissuto affetti importanti e subito abbandoni dolorosissimi. Il romanzo ci avvinghia subito con un sogno che la tormenta; l’immagine del mare che si ritrae e lascia al suo posto una sorta di cimitero, con migliaia di tronchi d’albero neri, simili a lapidi su cui cade la neve leggera, circondate da pesci morenti, scheletri e relitti.

A distoglierla da incubi e depressione arriva la telefonata dell’amica Inseon, film maker con la quale aveva collaborato in passato. Altra donna di mezza età, con vita e carriera andate in frantumi. Ed ecco l’altro piano narrativo con al centro la devozione tra due donne sole.

Anche Inseon aveva lasciato tutto e si era ritirata nella sperduta isola di Jeju, ed era diventata falegname. Ora la chiama dall’ospedale dove è ricoverata perché si è mozzata due dita della mano. La sua richiesta all’amica è sorprendente; le chiede di andare a dar da bere al suo pappagallo rimasto solo a Jeju, dove sta imperversando una devastante bufera.

E’ l’inizio di un viaggio che condurrà Gye-ong verso la memoria e il baratro di uno del più feroci massacri nel passato delle guerre coreane. Sogni, deliri, simboli e metafore, un continuo dialogo tra vivi e morti, sono lo sfondo da cui riemergono gli atroci fatti tra 1948-50; quando, con l’appoggio americano, i membri della Gioventù del Nord-Ovest avevano massacrato più di 30mila civili innocenti, rimasti poi senza sepoltura.

 

 

Paul Auster “Una nazione bagnata di sangue” -Einaudi- euro 24,00

L’ultimo libro del famoso scrittore americano Paul Auster è una meditazione -tra immagini e parole- sul “cuore di tenebra” e l’uso sconsiderato delle armi negli USA. E’ stato pubblicato in patria nel 2023, più o meno un anno prima della sua morte.

Ai racconti e ai saggi di Paul Auster fanno da contraltare le foto; tante lapidi del dolore che segnano i luoghi di morte e siglano la contabilità delle vittime.

Poco più di 100 pagine -sapientemente miscelate- tra gli scritti di Auster e le fotografie emblematiche di Spencer Ostrander.

Tutte immagini in bianco nero, in cui non compaiono mai gli esseri umani; forse proprio perché ritraggono l’assenza della vita. Rappresentano i luoghi delle stragi, con un conteggio delle vittime che lascia agghiacciati se si pensa all’orrore perpetrato e al sangue versato in quei luoghi.

La cifra narrativa dei testi è fondamentalmente quella saggistica in cui Auster compie un’acuta analisi dei pericoli insiti nell’indiscriminato possesso ed uso improprio delle armi. In mano a un pazzo qualunque si trasformano in strumenti di morte.

Ma c’anche il racconto di memorie personali; dal suo rapporto di bambino con le armi giocattolo all’indagine dolorosa sul suo passato familiare. Segnato dalla morte del nonno paterno, ucciso dalla moglie con 4 pallottole.

 

 

Hans Tuzzi “Colui che è nell’ombra” -Bollati Boringhieri- euro 16,00

Hans Tuzzi, nato a Milano nel 1952, è pseudonimo di Adriano Bon: scrittore, autore di saggi di bibliofilia e sul mercato antiquario dei libri, consulente editoriale e docente al master in Editoria cartacea e multimediale dell’Università di Bologna, autore dei gialli ambientati a Milano con protagonista il commissario, poi vicequestore, Norberto Melis.

Questo romanzo è di fatto una saga gotica, scritta con una cifra stilistica difficilmente etichettabile; una prosa erudita ma allo stesso tempo accessibile. La trama coinvolge e la scrittura incanta.

L’idea è nata quando l’autore -soffermandosi su una foto di famiglia scattata a fine 800- pensa all’enorme peso dell’eredità genetica per ognuno di noi. Segue la ricostruzione di 4 generazioni degli Avogadro, dal 1937 ad oggi, sullo sfondo di un Friuli agricolo che cambia insieme all’Italia intera.

Sulla famiglia aleggia una leggenda nera che ha per protagonista lo spirito inquieto di un antenato, anima dannata che si innesta sulle superstizioni delle campagne.

Qualcosa di profondamente oscuro che permea le vite delle 4 generazioni, in epoche diverse, tutte condizionate da questa zavorra. La voce narrante è quella dell’intendente della famiglia, Domenico Rigolato.

 

 

Hélène Gullberg “La protetta” -Neri Pozza- Euro 20,00

E’ un romanzo scritto magnificamente che amalgama due piani narrativi: un giallo con tanto di delitto, ma anche un viaggio nel mondo degli oggetti d’arte e dell’antiquariato, con corollario di famiglia, difficoltà e disagi.

Non è un caso che la scrittrice abbia lavorato presso due case d’aste ed oggi sia sovrintendente del Palazzo Reale di Stoccolma. Ha travasato la sua competenza in queste pagine, avvolgendoci in un mondo affascinante, che suscita il desiderio di sfogliare il catalogo di un’asta o visitare musei.

Tutto ha inizio quando l’ex armatore e collezionista di antiquariato, Sten Hammar, per puro caso, finisce in un granaio sperduto nella campagna della Svezia.

L’insegna dice “Mercatino delle pulci”; lì, in mezzo a tante cianfrusaglie, il suo occhio esperto scopre pezzi dal valore inestimabile.

Nonostante la loro dubbia provenienza è disposto a tutto pur di accaparrarseli, incluso prendere sotto la sua ala protettrice la piccola figlia del proprietario, Majja.

E’ una bimba trasandata e trascurata, selvaggia e sporca, cresciuta in una situazione familiare disagiata e disfunzionale. Ma è anche intelligentissima, curiosa e assetata di sapere; perfetta come pupilla e brillante allieva d Steiner.

20 anni dopo, nel 2018, ritroviamo Majja Skog diventata un’esperta della Wallius, la casa d’aste più famosa di Stoccolma. Invece Sten Hammar viene trovato ucciso nella sua tenuta di Hammarnäs, principesca e piena di tesori.

Le indagini vengono affidate alla detective Karin Klinga che per stimare il valore della collezione Hammar si affida proprio a Majja. Chissà perché la giovane donna nega di aver mai conosciuto la vittima…?

 

 

Dalla Regione le risorse per le attività danneggiate dall’alluvione di giugno

INTERVIENE IL PRESIDENTE CIRIO
”Con oltre 1,7 milioni messi a disposizione dal governo manteniamo l’impegno che abbiamo insieme assunto all’indomani dell’alluvione dello scorso giugno con le zone colpite dal maltempo.
A quelle comunità avevamo assicurato alle tante attività che avevano subito danni e hanno dovuto fronteggiare una stagione turistica estiva complicata che non le avremmo lasciate sole. Oggi manteniamo quell’impegno ed è particolarmente significativo che ciò avvenga nel giorno in cui, in un altro zona del Piemonte, in valle Vermenagna, abbiamo presentato il primo milione di euro di ristori per le attività commerciali danneggiate dai ritardi del cantiere del Tenda e dalla chiusura del collegamento stradale verso la Francia a seguito della tempesta Alex nel 2020.
Azioni diverse che hanno un unico obiettivo: sostenere e supportare le attività turistiche del nostro Piemonte affinché possano crescere e affrontare con fiducia i prossimi mesi” dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Fiaccolata in ricordo dei Martiri delle Foibe

Torino, 10 Febbraio – Si terrà stasera, proprio nel Giorno del Ricordo, alle ore 21.00, con partenza da corso Cincinnato angolo via Pirano, l’annuale fiaccolata in ricordo dei Martiri delle Foibe e degli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia organizzata dal ‘Comitato 10 Febbraio’ con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e dalla Circoscrizione 5. Anche quest’anno è confermata la presenza dell’Ass. Nazionale Volontari di Guerra, dell’Ass. Nazionale Paracadutisti d’Italia e della Lega Nazionale di Trieste a riprova dell’importanza e della sacralità dell’evento.

“Per noi è ormai un appuntamento fisso – commenta Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio – scandito da anni di fiaccolate e battaglie per far sì che tutte le autorità riconoscano le barbarie perpetrate, dai comunisti titini, nei confronti delle popolazioni di Istria, Fiume e Dalmazia”

“Ogni anno vediamo crescere l’interesse, la partecipazione e le collaborazioni alla manifestazione – continua Rossino – e siamo sicuri che questo sia il modo migliore per far conoscere i fatti che per troppi anni sono stati taciuti o omessi, se non addirittura travisati.”

“Ciò che è accaduto a Basovizza, ma anche gli imbrattamenti qui a Torino – prosegue la nota – ci fanno capire quanto lavoro ci sia ancora da fare perché tutti riconoscano una verità come quella delle foibe e dell’esodo, ma d’altronde siamo qui per questo e saremo qui ogni anno.”

“Essere presenti la sera del 10 febbraio – conclude Rossino – è la miglior risposta a tutti coloro che, a distanza di quasi 80 anni, continuano a infangare la memoria delle migliaia di italiani infoibati o cacciati dalle proprie terre con la sola colpa di essere italiani.”

cs