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Chiomonte, i pm: “fu attacco allo Stato”. Chieste condanne a 9 anni e mezzo

notav ovunqueI giudici: “E’ nostro compito valutare le condotte, non le idee. Può piacere o no, ma l’opera è stata deliberata dallo Stato”


La richiesta dell’accusa è di quattro condanne a nove anni e mezzo di carcere per reati diversi,  per gli anarchici No Tav imputati. La richiesta è avvenuta dopo la dura requisitoria della pubblica accusa al processo che si svolge nell’aula bunker delle Vallette contro i quattro giovani no tav accusati di terrorismo. Secondo i giudici l’attacco del  2013 al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte fu “una aggressione alla personalità dello Stato. E’ nostro compito valutare le condotte, non le idee. Può piacere o no, ma l’opera è stata deliberata dallo Stato. E quella notte, con quelle condotte, sono state attaccate scelte e interessi fondamentali dello Stato”, così il pm Antonio Rinaudo e il collega Andrea Padalino. I giudici hanno anche affermato che nella notte dell’assalto esistevano tre gruppi di attacco organizzati.

 

(Foto: il Torinese)

Master del Freddo a Palazzo Lascaris

GHIACCIOUn’iniziativa che viene presentata in Consiglio Regionale a Torino ma che nasce e si svilupperà nella provincia piemontese

 

L’iniziativa nasce nella provincia subalpina ma viene presentata nel capoluogo regionale, Torino. Lunedì prossimo, 17 novembre, nella Sala dei Presidenti (così chiamata perché vi sono i ritratti di tutti coloro che sono stati a capo del parlamento subalpino) del Consiglio Regionale viene illustrato il progetto Master del Freddo, promosso da Casale Capital del Freddo, poiché la città monferrina è da sempre capitale italiana del comparto.

 

Intervengono il presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Lascaris Silvana Accossato, Marco Masoero, direttore del Dipartimento energia del Politecnico di Torino, il sindaco di Casale Titti Palazzetti, Umberto Fava, direttore dell’agenzia di sviluppo Lamoro , il rappresentante delle imprese di Casale Capitale del Freddo e Managing Director Cold Car Spa Giovanni Rosso e il direttore del Centro studi Galileo Marco Buoni. Il Master è la più alta qualifica tecnica nel settore del freddo. Caratteristica ancor più significativa è che si terrà  presso l’Università  del Piemonte Orientale a Casale Monferrato, storica capitale della refrigerazione, interessando al contempo tutte le realtà  nazionali.

 

 Il Master del Freddo risulta oggi di particolare importanza in quanto la conoscenza nel settore del freddo è essenziale per ridurre le emissioni di gas serra causa dei cambiamenti climatici oggi sempre più violenti. Il settore della refrigerazione, condizionamento e pompe di calore inoltre contribuisce al 25% del consumo energetico mondiale.

 

Massimo Iaretti

 

Sciopero e cortei, centro città nel caos

scuola corteoLa manifestazione è incominciata con l’occupazione della stazione Lingotto da parte degli studenti del Copernico e del Luxemburg, poi è stata la volta del blocco di corso Francia e corso Matteotti


Tra disagi per lo sciopero dei trasporti e traffico intasato per i cortei, Torino ha vissuto una mattinata caotica. Una discreta quantità di mazze, petardi, bastoni e fumogeni, è il “bottino” del sequestro effettuato dagli uomini della Digos, a bordo di un furgone del Gruppo Studenti indipendenti. L’episodio si è verificato alla partenza del corteo “contro il Jobs Act e per il salario, i diritti, la libertà”. La manifestazione è incominciata con l’occupazione della stazione Lingotto da parte degli studenti del Copernico e del Luxemburg, poi è stata la volta del blocco di corso Francia e corso Matteotti. Anche Via Po è stata chiusa al traffico per  consentire ai giovani partiti da Palazzo Nuovo di manifestare. Di fronte alla sede del rettorato anche un gruppo di ragazzi con la maschera di V per vendetta in segno di protesta contro il caro studi. Punto di ritorvo dei vari spezzoni di cortei, piazza Arbarello dove si sono recati anche i gruppi dei lavoratori. Infatti anche la Fiomg-Cgil ha aderito allo sciopero e 50  pullman sono partiti dal Piemonte alla volta di Milano, per la manifestazione nazionale.

 

(Foto: archivio)

Maltempo, emergenza finita ma il meteo volge al peggio

alluvione2alluI volontari impegnati sul territorio sono stati circa 800 ed alle amministrazioni comunali e provinciali colpite dalle piogge sono stati forniti 12 mila sacchetti di juta, di cui 10mila pieni di sabbia, e 850 metri di barriera antiesondazione

 

E’ appena finita l’emergenza maltempo sul Piemonte e i bollettini meteo annunciano già un nuovo peggioramento meteo nella notte tra venerdì e sabato, quando tornerà la pioggia. La Regione Piemonte ha calcolato che i danni subiti dai territori colpiti ammontino a 100 milioni di euro. Oltre un centinaio le famiglie evacuate e un morto nel Biellese, il bilancio è drammatico.

 

La Regione ha comunicato  che i volontari impegnati sul territorio sono stati circa 800 ed alle amministrazioni comunali e provinciali colpite dalle piogge sono stati forniti 12 mila sacchetti di juta, di cui 10mila pieni di sabbia, e 850 metri di barriera antiesondazione, di cui 750 gonfiabili.

 

Tra le aree più colpite il VCO con l’esondazione del Lago Maggiore e del Lago d’Orta, l’interruzione per 36 ore delle linee ferroviarie Domodossola-Milano e Domodossola-Novara; nel Vercellese si è verificato lo straripamento dei fiumi Sesia e Agogna; nell’Alessandrino l’isolamento di circa 150 persone in Val Borbera, in seguito alla chiusura precauzionale delle strade. Allagamenti e disagi diffusi anche nell’Astigiano e nel Cuneese.

 

L’assessore all’Ambiente, Alberto Valmaggia ha relazionato nella seduta congiunta delle Commissioni II e V del Consiglio regionale, durante la quale ha annunciato che il Piano di gestione del rischio di alluvioni sarà adottato dal Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino del Po entro la fine di quest’anno, per poi essere approvato in via definitiva a fine 2015.  I Comuni in difficoltà per i temporali di metà ottobre/inizio novembre sono un centinaio: 85 in provincia di Alessandria e 10 nel Verbano Cusio Ossola. I danni pubblici subiti ammontano a oltre 100 milioni di euro. Circa 10 milioni sono stati spesi nell’immediato con ordinanze dei sindaci. Si prevede una spesa di 40 milioni nel breve periodo e i restanti 50 per la sistemazione nel medio periodo.

 

“Gli ultimi eventi di maltempo in Piemonte – ha detto Valmaggia – sono stati caratterizzati da una straordinaria intensità, unita alla localizzazione delle precipitazioni: i picchi registrati di 40 centimetri di acqua, caduti in sei ore, sono valori eccezionali ”. Di qui la necessità di predisporre interventi strutturali, piani e programmi di intervento. Con risorse proprie della Regione si stanno predisponendo delle mappe della pericolosità e del rischio.

 

Oggi in Piemonte i Comuni dotati di piano regolatore, aggiornato rispetto alle tematiche del dissesto idrogeologico, e adeguati al relativo Piano d’assetto del 2001, sono circa 770: quasi il 64%, per più di 4 milioni di abitanti. Un altro 20% è in itinere, nella fase di verifica del dissesto o nell’iter di approvazione urbanistico. Le opere previste dalle politiche di difesa del suolo a partire dal 1994 nei nodi più critici del Piemonte sono completate per circa il 70%, per una spesa che si aggira intorno al mezzo miliardo di euro: si è passati dai 40 chilometri di argini prima del ’94 ai 600 di oggi.

 

 (Fonte: www.regione.piemonte.it)

 

 

 

Torna la festa degli alberi

alberi verdiverde 2La messa a dimora di nuove piante a novembre è un’usanza contadina che si teneva nelle campagne

 

 

Il centro polisportivo Massari di via Massari 114 ha voluto rendere omaggio a questa abitudine con la “Festa degli alberi”, che si svolgerà sabato 15 novembre all’interno dell’orto dell’impianto.  Questa iniziativa è un’azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione del patrimonio arboreo della collettività.

 

La festa inizierà alle 9,30 con la presentazione del progetto  e proseguirà alle 10,30 con la messa a dimora delle piante. Saranno utilizzati alberi da frutto con astoni di tre anni, che il prossimo anno daranno già i loro primi frutti, consentendo ai ragazzi e bambini che seguono il laboratorio di orticultura e a quelli che frequentano il centro estivo, di osservare la crescita, la fioritura e procedere alla raccolta dei frutti.

 

La scelta è stata su specie rustiche e resistenti autoctone come: il melo “marcun” tipico della bassa pianura torinese; il pero “martin sec”, specie antica con frutti piccoli e molto dolci, tipico del cuneese; le susine qualità “ranaglode” e “ramassin”; le pesche con due diverse maturazioni a giugno e a luglio e infine, un albicocco.  Ma ci saraà anche lo spazio per i frutti rossi: tre piante di mirtilli, una di uva spina, due ribes e le fragole.  

 

La festa si concluderà alle12,30 con un pranzo collettivo. Per partecipare, occorre prenotarsi via mail a: ludoteca@centropolisportivomassari.it

   

 (Foto: il Torinese)

 

Pd Regione: “Ambiente, interventi urgenti e stato di calamità”

pd manifesto“Il Piemonte – dichiara la presidente della Commissione Ambiente, Silvana Accossato – è una delle regioni più esposte al rischio idrogeologico, dove il 12,7 per cento della popolazione risiede in zone a rischio, condizione di esposizione che a livello nazionale ci vede secondi solo a Napoli”

 

 

Il maltempo in Piemonte continua a fare danni e purtroppo vittime. Nelle ultime settimane ci sono stati oltre un centinaio di famiglie sfollate, un morto nel Biellese e numerosi danni sono stati segnalati dai Comuni in numerose parti del Piemonte. Lo ha riferito l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile, Alberto Valmaggia, nella seduta congiunta in Consiglio regionale del Piemonte delle Commissioni II (pianificazione territoriale) e V (ambiente), presiedute rispettivamente da  Nadia Conticelli e Silvana Accossato del partito democratico.

 

“Le ultime precipitazioni – commenta Nadia Conticelli – hanno causato una situazione di vera emergenza. In Piemonte – rimarca –, solo il 12 e 13 ottobre scorso, sono stati 85 i Comuni dell’alessandrino coinvolti e nel Verbano una decina ad aver subito danni per circa 70 milioni di euro”.  Al momento la quantificazione dei danni causati dalle precipitazioni tra gli eventi di metà ottobre e quelli del 4-5 novembre superano i 100 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro già spesi con ordinanze dai sindaci per le emergenze. “Il Piemonte – dichiara la presidente della Commissione Ambiente, Silvana Accossato – è una delle regioni più esposte al rischio idrogeologico, dove il 12,7 per cento della popolazione risiede in zone a rischio, condizione di esposizione che a livello nazionale ci vede secondi solo a Napoli”. “Chiediamo – sottolineano Conticelli e Accossato – l’erogazione immediata dei fondi per l’emergenza regionale e che il Governo dichiari presto lo stato di calamità, almeno per le aree del Piemonte particolarmente colpite”.

 

In Commissione si è poi parlato della Direttiva europea “Alluvioni”, che prevede interventi strutturali e su questo la presidente della Commissione ambiente dichiara: “dobbiamo dotarci di un piano regionale nel quale individuare le opere pubbliche prioritarie per la difesa del suolo, nonché di un piano di interventi di pulizia dei fiumi, intereventi da pianificare in accordo con i Comuni. L’europa ci chiede di farlo nel 2015, dobbiamo partire subito con l’individiazione delle aree sensibili e l’elenco dei lavori prioritari”.

 

“Ci troviamo – sottolineano Conticelli e Accossato – di fronte a  una situazione da affrontare subito. Oltre ai danni sul territorio – concludono – dobbiamo intervenire a sostegno delle attività produttive e dei privati che hanno subito danni”. 

 

(Foto: il Torinese)

Can you Elpe us? 120 secondi con l’anima

contestUn contest finalizzato alla produzione di cortometraggi lunghi non più di 120 secondi che esprimano l’anima di Elpe attraverso cinque concetti che hanno contraddistinto i primi 20 anni di attività del Gruppo: Spirito di squadra, Passione, Altruismo, Coraggio e Persone che muovono aziende

 

Raccontarsi attraverso il talento e la voglia di emergere dei giovani studenti universitari del corso di laurea in Dams(Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo). In un periodo sempre più delicato per gli atenei e i giovani che vogliono accedervi (problemi nel reperire fondi da una parte, famiglie italiane sempre più in difficoltà ad affrontare le spese per l’istruzione dall’altra), il Gruppo Elpe ha scelto di offrire un’importante opportunità agli studenti del Dams.

 

Nasce con questo presupposto “Can you Elpe us?”, un contest finalizzato alla produzione di cortometraggi lunghi non più di 120 secondi che esprimano l’anima di Elpe attraverso cinque concetti che hanno contraddistinto i primi 20 anni di attività del Gruppo: Spirito di squadra, Passione, Altruismo, Coraggio e Persone che muovono aziende.

 

L’obiettivo è realizzare un video virale, capace di coinvolgere lo spettatore e indurlo a condividerlo con i suoi amici. Per far questo dovrà far ridere, emozionare, stupire, riflettere, o tutte e tre le cose assieme. Di certo non dovrà conformarsi ai classici video aziendali: in questo concorso al centro del progetto ci dovrà essere l’idea creativa, la
qualità della sua realizzazione (sceneggiatura, riprese, ecc.) e l’emozione che riesce a trasferire.

 

«Abbiamo individuato nel Dams, e nei suoi studenti, un partner ideale per comunicare i nostri valori – spiega Giuseppe Gibin, presidente del Gruppo Elpe – Elpe è un’azienda che dimostra concretamente ogni giorno di credere nelle qualità dei più giovani. Lo scopo di questo concorso è duplice: avere un punto di vista sul nostro Gruppo con un linguaggio anticonvenzionale e adatto ai new media, e sostenere un’istituzione come l’Università degli Studi di Torino che rappresenta una vera e propria eccellenza piemontese».

 

La professoressa Giulia Carluccio, Presidente del Corso di Studi in Dams, ha accolto con entusiasmo il progetto di Elpe anche e soprattutto perché rientra nella logica laboratoriale che è uno dei punti di forza dell’organizzazione formativa del Dams. «La sinergia fra Università e aziende rappresenta un terreno fertile nel quale articolare delle esperienze pratiche che avvicinano il mondo degli studenti a quello del mercato dell’audiovisivo, oggi più che mai diffuso in differenti piattaforme. Il Corso di Studi in Dams è convinto che questa iniziativa sia solo la prima di una collaborazione con Elpe che si strutturerà in diverse occasioni».

 

A determinare i primi dieci classificati e i vincitori sarà una giuria di esperti qualificati selezionati dal Dams (giornalisti, registi, attori, docenti, personaggi di rilievo del mondo della cultura). La premiazione avverrà in una serata di gala dove verranno proiettati i video finalisti e dove saranno consegnati i riconoscimenti del valore totale di
5.350,00 euro.

 

DURATA
Data di inizio del contest: 8/10/2014
Data di fine del contest: 8/12/2014

 

COMPENSI
1° posto: € 2.500,00
2° posto: € 1.500,00
3° posto: € 1.000,00
Dal 4° al 10° posto: € 50,00

 

INFO
elpe.it
contest@elpe.it
ufficiostampa@elpe.it
dams.unito.it

 

 

Il Gran Ballo della Venaria Reale

debuttantiE’ preceduto dalla Cerimonia di apertura, dove le ragazze accompagnate dagli Ufficiali della Scuola di Applicazione di  Torino, vivono il sogno coltivato sin dall’infanzia

 

L’evento Vienna sul Lago nasce nel 1995 a Stresa ove la serata di gala si è svolta fino al 2008 presso il Regina Palace Hotel. Dopo 17 edizioni, la Regione Piemonte ha ritenuto di offrire  la straordinaria location della Reggia della Venaria Reale, nei pressi di Torino, rendendo l’iniziativa semplicemente unica in Europa.Gli obiettivi principali di tale manifestazione sono la cultura e la solidarietà: infatti, l’intero ricavato della serata di gala viene devoluto in favore di associazioni benefiche, quali il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta.

 

Numerose sono state le occasioni culturali come la conferenza del Prof. Antonino Zichichi, dell’astronauta Paolo Nespoli, la visita al Centro Ricerche di Ispra ed al Museo della Scienza della tecnica di Milano. In questi anni, sono stati molti i riconoscimenti conferiti a Vienna Sul Lago per il suo  continuo e attivo impegno verso la solidarietà: tra tutti citiamo una medaglia di benemerenza per  gli importanti progetti realizzati concessa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e la Goldene Ehrenzeichen für Verdienste um die Republik Osterreich conferita dal Presidente della Repubblica Austriaca per l’opera di promozione a favore dei rapporti tra Italia e Austria.

 

Anche quest’anno, dopo tanta attesa, il sogno di giovani ragazze provenienti da tutta Italia si realizza, vivendo un’esperienza unica e magica come quella della XX edizione del Gran Ballo della Venaria Reale, serata di gala benefica del più articolato evento “Vienna sul Lago” .Vienna sul Lago18 ragazze provenienti da diverse località italiane danno vita al ‘Ballo delle debuttanti’, dopo  un’intensa settimana di prove avvalendosi non di una sola “Fata Madrina” ma di un team  composto dalla coreografa Ida Pezzotti, dallo staff di acconciatori di Franco Curletto e dai  truccatori dell’Accademia italiana della bellezza ” l’Estetica”, in uno scenario straordinario accompagnate dalle musiche dell’Orchestra ‘Mozart’ di Torino che rievocano atmosfere da sogno.Il Gran Ballo della Venaria Reale è preceduto dalla Cerimonia di apertura, dove le ragazze accompagnate, dopo 19 anni, dagli Ufficiali dell’Esercito Italiano della Scuola di Applicazione di  Torino, iniziano il sogno coltivato sin dall’infanzia sulle note dell’Orchestra ‘Mozart’ indossando un abito esclusivo firmato dal noto stilista Domenico De Santis realizzato esclusivamente in 18 esemplari, che resterà a loro come ricordo della serata.

 

Dopo il Ballo di apertura inizieranno le danze per tutti gli ospiti intervenuti da ogni parte  d’Italia per vivere una serata emozionante in un capolavoro dell’ingegno e dell’arte italiana. La serata, che prevede una cena di gala servita dagli Allievi della prestigiosa Scuola  Alberghiera di Stresa e dai Sommelier dell’A.I.S. e preparata dagli chef della Top Food di Torino, accompagnata dalle note dell’ensemble “L’Incanto Armonico”, finirà alle prime luci del mattino  dopo che, passata la mezzanotte, cominceranno danze moderne con la band “Le Ali della Musica”. Le aspiranti debuttanti, dai 17 ai 23 anni possono partecipare compilando la scheda scaricabile dal sito www.granballodellavenariareale.it e seguendo le istruzioni relative mentre per  tutti gli ospiti che avranno voglia di vivere una serata magica potranno contattare il Comitato
Organizzatore che darà delucidazioni in merito.

 

 Organizzazione: Comitato Vienna sul Lago
 tel. 0321.391850

Fca, arriva la nuova 500X in attesa del suv Levante

500X 500x1Marchionne: “E’ l’inizio della nuova fase di sviluppo del gruppo, collegata al resto della Chrysler”

 

In attesa della produzione del suv Levante di Maserati a Mirafiori, è stata presentata a Balocco la nuova 500X, con la presenza dell’ad di Fca, Sergio Marchionne.

 

“Rappresenta l’inizio della nuova fase di sviluppo del gruppo, collegata al resto della Chrysler. E’ la prima architettura che abbiamo messo a punto insieme con Jeep, il primo frutto della collaborazione tra le due aziende” dice il manager all’Ansa.”Per Melfi la 500x è essenziale: senza questa auto per lo stabilimento ci sarebbe stato poco da fare. Il futuro sono la 500x e la Jeep Renegade, costruita anch’essa a Melfi”.

 

Marchionne ha avuto anche occasione di pronunciare qualche parola sul “gioiellino” del gruppo industriale, il cavallino rampante di cui ha preso recentemente le redini al posto del defenestrato Luca Cordero di Montezemolo: “Annunci sulle strategie future alla fine del Gran Premio di Abu Dhabi? Non lo so, aspettiamo che termini la stagione. È importante finire l’ultima gara. È stato un anno difficile e anche domenica non è stata una bella giornata” Così ha commentato i risultati della Ferrari in Formula 1.
   

Il Gaucho bianconero sugli allori

tevez Vi sono tutte le condizioni affinché si possa giungere ad un rinnovo contrattuale che vedrebbe contenti sia il giocatore che la società. Sappiamo tutti, perché lo ha dichiarato a più riprese, che Carlitos vuole chiudere la sua carriera calcistica ritornando a giocare nel campionato argentino ma prima di quel momento c’è ancora tempo per rivederlo correre allo Juventus Stadium

 

Come tutti gli sportivi italiani sanno il campionato italiano di serie A osserva un turno di riposo per via dell’impegno della Nazionale italiana che si giocherà domenica prossima a San Siro contro la Croazia il primato del proprio girone in vista delle qualificazioni europee. E proprio ieri, contro la compagine dell’Est ha giocato quell’Argentina che ha finalmente annoverato tra le sue fila proprio quel Carlitos Tevez che tutto il popolo argentino invocava da mesi per le magnifiche prestazioni fornite nella Juventus. Buon ultima quella contro il Parma che ha visto nello score dei marcatori il nome di Tevez per ben due volte portandolo ad essere, per il momento, il capocannoniere del campionato con 8 reti realizzate.

 

Una doppia soddisfazione per il gaucho, la prima per essersi preso una bella rivincita in barba ai detrattori che prima del suo arrivo a Torino fantasticavano circa comportamenti non ritenuti corretti per un giocatore di tale livello ma anche perché l’operazione Tevez, effettuata da quel genio di Beppe Marotta, direttore sportivo bianconero, aveva fatto storcere la bocca a molti addetti ai lavori che si sono dovuti prontamente ricredere. Una nota lieta per Carlitos che si è dimostrato un perfetto professionista senza mai fornire il benché minimo spunto negativo sul suo operato.

 

Anzi, direi che si è immediatamente integrato nella squadra diventandone uno dei leader più ascoltati oltre a Gainluigi Buffon e Andrea Pirlo. A mio avviso, vi sono tutte le condizioni affinché si possa giungere in tempi relativamente brevi ad un rinnovo contrattuale che vedrebbe contenti sia il giocatore che la società. Sappiamo tutti, perché lo ha dichiarato a più riprese, che Carlitos vuole chiudere la sua carriera calcistica ritornando a giocare nel campionato argentino ma prima di quel momento c’è ancora tempo per rivederlo correre allo Juventus Stadium per altri due o tre anni.

 

Dario Barattin