ilTorinese

Il liceo di Morbelli

La Prefettura di Alessandria con nota del 15.07.2019 ha dato parere favorevole alla intitolazione del nuovo Liceo Artistico ad indirizzo audiovisivo Multimediale al pittore Angelo Morbelli

Un grande risultato per l’intera comunità che premia tutti coloro che hanno realizzato le importanti iniziative legate al pittore in occasione di questo centenario dalla sua scomparsa, così come  il grande impegno e professionalità del corpo docenti dell’Istituto Leardi di Casale Monferrato –  primo Istituto tecnico d’Italia- che ha permesso di ottenere l’assegnazione del Liceo artistico.

All’interno del Leardi si è assistito al passaggio dalla scuola tecnica di disegno a nome di Leonardo Bistolfi, dei primi del novecento, all’avvio del nuovo percorso liceale.

Tanti anni sono trascorsi, ma rimane immutata la tradizione e la vocazione artistica e culturale  che oggi unisce storia, tradizione e multimedialità. tutto questo  all’insegna dell’intitolazione all’illustre  pittore che fu pioniere  ieri e oggi potrà rappresentare questo nuovo liceo innovativo.

Per rendere omaggio ed avviare il nuovo indirizzo dal settembre 2019 l’Istituto Leardi sta organizzando un importante evento

Trovati morti marito e moglie: si tratta di suicidio?

Non presentano segni di violenza i corpi senza vita di due anziani coniugi, trovati in un appartamento di Ivrea

Non è escluso che si tratti di un duplice suicidio o di un omicidio-suicidio, magari con l’impiego di barbiturici, ma i carabinieri attendono gli esiti delle autopsie. Marito e moglie avevano  rispettivamente 80 e 86 anni. I loro corpi sono stati trovati in stato di decomposizione oggi intorno alle 13.

Quanto ci costa “l’irrevocabile spostamento” del suk in via Carcano?

Riceviamo e pubblichiamo

“Nel frattempo, il disastro resta totale in Canale Molassi”

 

La Giunta presenta un nuovo Regolamento in Commissione, ma la situazione è fuori controllo. Altro che delibera “irrevocabile”, ogni settimana in Canale Molassi il suk si espande. La politica ha rinunciato anche solo a provare a gestire il fenomeno. Il totale fallimento nella gestione del Barattolo corrisponde al generale fallimento nella guida della Città. In questo contesto sorgono delle domande: quanto ha speso la collettività per mettere via Carcano nelle condizioni strutturali di ospitare questo fallimentare progetto? A quanto ammonta per la Città il mancato introito? Ho fatto un accesso agli atti per avere dati e risposte. E ancora: questo investimento corrisponde alla volontà dei Cinque Stelle di spostare definitivamente in Vanchiglietta questo fallimentare progetto? Che cosa ne pensano i residenti? Ribadisco ancora una volta il mio totale NO a questa ipotesi.

 

Ogni benedetto weekend un numero più grande di abusivi si accalca in San Pietro in Vincoli. Ogni benedetto sabato via Carcano resta deserta, in barba a una delibera che è “irrevocabile” solo nelle fantasticherie della Sindaca, mentre i fatti dimostrano, da sei mesi a questa parte, il contrario.Qualcuno pensava davvero che lo spostamento sarebbe davvero avvenuto “entro giugno”? Dopo l’ennesima promessa sgretolatasi alla prova dei fatti, anche i più fiduciosi si saranno dovuti ricredere.

Ho presentato un accesso agli atti per sapere a quanto esattamente ammonti l’importo per i lavori di posa e sistemazione dell’impianto fognario in via Carcano e con quali fondi sia finanziato il lavoro, nonché quali altri lavori siano previsti per l’area, affinché sia strutturalmente in grado di ospitare questo fallimentare progetto: anche su questo fronte, attendo risposta. Così come attendo risposta in merito alla quantificazione dei mancati incassi per il mercato di libero scambio del sabato.

Mi chiedo, inoltre, se questi investimenti corrispondano alla volontà dei Cinque Stelle di fare di via Carcano la sede definitiva del mercatino dell’illegalità. Che cosa ne pensano i residenti di Vanchiglietta? Mi oppongo totalmente a questa folle ipotesi.Suk è degrado, illegalità, totale mancanza di sicurezza. Bambini che si gettano nei cassonetti dei rifiuti. Mezzi di soccorso che, in caso di emergenza, fanno fatica a transitare nel dedalo di lenzuoli e stand.La Giunta è totalmente impotente di fronte a un problema che non è stata in grado di gestire dal punto di vista politico e che ora, inevitabilmente, diventa materia del Tavolo di Sicurezza.

 

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Un morto e tre feriti sulla Torino-Piacenza

Il tragico bilancio è di  morto e 3 feriti in un incidente avvenuto la notte scorsa sull’autostrada Torino-Piacenza  nel territorio di Alessandria

Attorno alle 2 sono intervenuti i  vigili del fuoco e la polizia stradale  per  un’automobile  uscita dalla sede stradale che si era ribaltata sulla banchina laterale. Una corsia è stata chiusa per permettere le operazioni di soccorso. E’ al vaglio della polizia la dinamica dell’incidente.

Salvata ragazza nella barca capovolta

Cronache dal Piemonte

Nel primo pomeriggio di sabato 20 luglio, alle ore 13.38, la Sala operativa della Secondo Nucleo mezzi navali Lago Maggiore-Guardia Costiera riceveva tramite il numero blu 1530 una richiesta di soccorso da parte di una ragazza tredicenne che, a bordo della sua barca a vela, si era capovolta nelle acque del Lago Maggiore tra Cerro di Laveno Mombello e Reno di Leggiuno in provincia di Varese.

Immediatamente il Comando della Guardia Costiera con sede a Solcio di Lesa dirottava sul posto la motovedetta CP 603 e, contestualmente, allertava i Vigili del fuoco di Varese che inviavano un battello pneumatico ed una moto d’acqua.

Le unità navali di lì a poco intercettavano la tredicenne ed il fratello di 17 anni, che si era diretto in soccorso della sorella raggiungendola nella caletta dove il natante a vela si era capovolto.

I due ragazzi, di nazionalità tedesca, entrambi in buone condizioni di salute, erano presi a bordo del gommone dei vigili del fuoco.

Il personale impegnato nelle operazioni provvedeva poi al rimorchio dell’unità presso il porticciolo di Cerro dove i due ragazzi venivano sbarcati ed affidati ai familiari.

M.Iar.

 

Due episodi di stalking in poche ore

Si sono verificati due episodi di stalking in poche ore a Torino e Città Metropolitana. Il primo è avvenuto nel pomeriggio di sabato 20 luglio a Vlvera, dove un cubano di 41 anni ha iniziato a litigare animosamente in casa con la moglie in via di separazione.

La discussione si è fatta via via più accesa sino ad arrivare alle minacce di morte e, a seguire, il lancio di oggetti vari presenti nelle stanze.

La donna, impaurita, ha così deciso di chiamare i carabinieri che in pochi minuti hanno raggiunto il luogo dell’aggressione. All’arrivo dei militari la donna è scesa dall’appartamento per andargli incontro, mentre l’uomo l’ha inseguita calandosi in strada dal balcone al primo piano dello stabile, continuando a lanciare di tutto. Le minacce di morte si sono poi concentrate nei confronti dei due carabinieri della stazione di None intervenuti. L’aggressore, poi, per non essere neppure generalizzato si dava alla fuga nei campi, ma era bloccato dalla pattuglia dopo una colluttazione. Ad uno dei due carabinieri, visitato all’ospedale di Pinerolo, veniva riscontrato un trauma contusivo ed escoriazioni agli arti superiori e ad un ginocchio con prognosi di 15 giorni. Per il cubano si sono invece aperte le porte del carcere ‘Lo Russo – Cotugno’ di Torino per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Il secondo episodio è avvenuto, invece, nella notte tra sabato e domenica 21 luglio a Chieri dove i carabinieri di Poirino hanno bloccato in tempo un uomo trovato con un coltello ancora in mano davanti all’abitazione dell’ex moglie. E’ stata quest’ultima a chiamare, disperata, il 112, poiché l’ex coniuge stava cercando di abbattere la porta di casa a pugni e spallate. Immediato è stato l’intervento dei militari che lo hanno sorpreso sul pianerottolo, immobilizzato e gli hanno trovato un coltello di grosse dimensioni, della lunghezza totale di 35 centimetri, con una lama lunga 23. L’uomo non ha fornito alcuna spiegazione sul possesso dell’arma e si ‘giustificava’ asserendo di aver voluto soltanto un chiarimento con la ex che in passato l’aveva già denunciato per atti persecutori.

 

Luna sconosciuta a Brozolo

E’ stata inaugurata venerdì 19 luglio la mostra ‘Luna questa sconosciuta’, nei locali del Comune di Brozolo, su iniziativa della Biblioteca

La mostra rimarrà aperta il 26, 27 e 28 luglio dalle ore 16 alle 19 e anche venerdì 26 alla sera, in concomitanza con l’incontro sotto le stelle con l’astrofisico Piero Galeotti, a partire dalle 21. L’estata brozolese proseguirà l’8 agosto con la visita all’Osservatorio astronomico di Odalengo Piccolo ed il 22 con la proiezione del film Apollo 13.

Massimo Iaretti

Agenti liberi dal servizio arrestano un borseggiatore seriale

Hanno recuperato due borsette appena rubate a 2 ragazze in zona centro

Ieri notte, due agenti della Polizia di Stato in forza presso la Squadra Volanti della Questura ed il Settore Operativo Polfer di Torino, si sono fermati a bere qualcosa di fresco in un locale di piazza Vittorio Veneto, sedendosi nel dehors esterno. Qui giungeva, pochi minuti dopo, un cittadino tunisinodall’atteggiamento sospetto. Questi si sedeva ad un tavolino posto ai lati esterni del dehors, che si trovava molto vicino ad una panchina della piazza sulla quale era seduta una coppia di fidanzati. I due giovani, abbracciati a scambiarsi effusioni, in quel momento non prestavano particolare attenzione alle persone intorno a loro né tenevano d’occhio la borsetta della ragazza, appoggiata sulla panchina. Con un gesto fulmineo, il cittadino straniero se ne impossessava e immediatamente si alzava dal tavolino per allontanarsi in direzione di via PO. I due poliziotti, notata la scena, gli andavano dietro, riuscendo a fermarlo poco più in là, proprio nel momento in cui il ladro cercava di spegnere il cellulare della vittima, con l‘intento di renderlo irrintracciabile. Si tratta di un cinquantatreenne di origini tunisine, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti specifici. L’uomo aveva con sé anche una seconda borsetta da donna, rubata appena un’ora prima ai Murazzi del Po, la cui proprietaria veniva rintracciata, rientrandone così in possesso. L’uomo è stato tratto in arresto per furto con destrezza.

La Capitaneria salva anziano colto da malore

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Dalla Liguria

Un settantenne, residente a Genova, colto da malore è stato soccorso da personale della Capitaneria di porto di Genova.

Il diportista, al rientro dalla navigazione con un amico a bordo di un gozzo, diretto agli ormeggi nell’area del Molo Giano ha accusato i sintomi di un’emoraggia cerebrale. Poiché, date le condizioni, non era facilmente trasportabile, veniva inviata una motovedetta con a bordo personale medico del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta) che coadiuvava il 118 nelle complesse prime manovre di  assistenza, riuscendo ad ormeggiare vicino al gozzo, nonostante la ristrettezza dei luoghi dove si trovava l’imbarcazione. Il personale di bordo e di terra della Capitaneria di Genova riusciva a trasbordare l’uomo che veniva poi portato all’Ospedale civile Galliera per ricevere le cure del caso.

M.Iar.