ilTorinese

Le mafie al Nord, un fenomeno preoccupante

Non c’è mai da essere contenti quando una persona finisce agli arresti prima del processo le indagini della Procura di Catanzaro che hanno portato in carcere mafiosi e politici presunti collusi collusi fanno luce su due aspetti inequivocabili, al di là delle responsabilità personali delle persone coinvolte che saranno accertate in sede processuale.
Ma è preoccupante il livello di operatività che le cosche mafiose hanno raggiunto nelle regioni del Nord; da tempo sappiamo ormai che la mafia non è più “lupara e coppola” ma soprattutto al di fuori delle regioni storiche del Sud è a tutti gli effetti una organizzazione di “colletti bianchi”; enormi profitti derivanti dalle attività criminali storiche come spaccio di droga e usura vengono reinvestiti in appalti soprattutto nelle regioni del Nord e all’estero.
Le preziose indagini di questi anni della Dia milanese hanno mostrato come il settore della raccolta e smaltimento rifiuti sia enormemente infiltrato da ‘ndrangheta e camorra; la Lombardia , tanto per fare un esempio, ha superato la Terra dei fuochi per reati riconducibili alle ecomafie.
Le organizzazioni criminali in generali e quelle mafiose nello specifico sono inserite ai massimi livelli per quello che riguarda gli appalti nei servizi e nei lavori pubblici; non bastano codici disciplinari, aumenti delle pene, centrali uniche di committenza ed autorità anti corruzione a frenare i reati di corruzione nella sanità, nei servizi sociali e nei lavori pubblici; anche in Monferrato negli ultimi anni, pur non trattandosi di presenza mafiosa, si sono verificati episodi di corruzione con tanto di arresti proprio negli appalti di servizi.
Inoltre l’aspetto meno trattato dai media ( che strano….) relativamente a questa inchiesta che tanto fa discutere in questi giorni, è quello delle accertate connivenze tra ‘ndrangheta e massoneria; si, proprio i fratelli col grembiulino che tutti si sforzano di elogiare come filantropi, presenti ai massimi livelli della vita politica ed economica, sono spesso e volentieri in combutta con le cosche, ma su questo aspetto accertato dalle indagini di Catanzaro quasi non si parla
Occorre che ad ogni livello, dallo Stato, alle regioni fino ai più piccoli Comuni si presti il massimo controllo, non si può più escludere che gli appalti di lavori e servizi che passano dalle nostre amministrazioni locali non siano sotto il controllo di questi personaggi poco raccomandabili.

Gigi Cabrino – Consigliere comunale di San Giorgio Monferrato

Ruba nel negozio: cade la placca antitaccheggio e lo scoprono

Dopo aver asportato la placca, si allontana con i capi addosso
Un cittadino marocchino di 30 anni è stato arrestato per furto aggravato dal personale della Polizia di Stato.
Nel pomeriggio di sabato scorso, un cittadino straniero si è recato in un negozio di abbigliamento in via Roma.
Selezionati, tra i vari capi d’abbigliamento, una felpa ed un paio di pantaloni, si è diretto verso i camerini. Una
volta dentro, il trentenne ha attirato da subito l’attenzione di un responsabile delle vendite che, dopo qualche
istante dalla sua entrata, ha visto cadere in terra una placca antitaccheggio, immediatamente raccolta dall’uomo
all’interno. Il cittadino marocchino, uscendo dal camerino, ha notato la presenza del dipendente, ed intuendo di
essere stato scoperto, ha cercato maldestramente di rimettere sulla felpa la placca poco prima asportata, senza
fornire alcuna spiegazione. Un addetto alla vigilanza ha allertato nel frattempo il 112 NUE e gli agenti della
Squadra Volanti, perquisendo il soggetto, hanno scoperto che sotto il pantalone della tuta indossato dal
trentenne era occultato un altro paio di pantaloni con ancora applicata l’etichetta della marca e il codice a barre,
ma privo di placca antitaccheggio.
Il cittadino straniero, già soggetto ad un ordine del Questore di Torino di lasciare il territorio nazionale , è stato
arrestato per furto aggravato.

Quando Verrà Natale tutto il Mondo cambierà

Quando Verrà Natale tutto il Mondo cambierà. Titoli e unica strofa di una canzone di Antonello Venditti. Primi anni ’70. Si ripete come una dolce ossessione per significare che nulla sarà diverso

Mi sa che in questo 2021 nulla cambierà. Anzi dobbiamo augurarci che rimanga tutto come è stato. Per ora cerchiamo di trascorrere un buon Natale in famiglia e ( per quanto possibile ) in serenità.

Duretta, ma non impossibile. Fino alla fine messi alla prova i nostri già fragili nervi. In Regione la
fa da padrone l’ arresto di Roberto Rosso. Pochi i difensori e i più arrabbiati sono i suoi,
anzi, precisamente, gli ex suoi. Marrone chiede la sua destituzione dal Consiglio Regionale e
Cirio e la Giunta non lo vogliono più vedere. La Storia si incaricherà di spiegare il perché si è ficcato
in questo ginepraio da cui difficilmente ne uscirà.
Vero che saranno i giudici che decideranno, ma noi rimaniamo basiti del perché persona così
esperta come Roberto Rosso abbia accettato di frequentare simili soggetti. Alberto Cirio è
esasperato: ieri ho fatto quello che voi Fratelli d’Italia mi avete chiesto di fare…ora faccio di
testa mia. E Furia segretario regionale PD chiede di far decadere l’ intero consiglio e rivotare.
Manco i suoi ci credono e rimandano al mittente la proposta. La Giunta e la maggioranza
reggeranno. Non ci sono dubbi o speranze in proposito. Una maggioranza che andrà
avanti e, certamente, verrà giudicata per ciò che farà o non farà. In giunta poi ci sono
galantuomini come Andrea Tronzano. Una giunta che non può essere collusa con la ‘ndrangheta. Ad oggi la regione ha
un punto a suo favore sulle autonomie con relativo accordo con le minoranze tranne che  con i
pentastellati, ma si sa’ che loro sono un altra cosa. Ed un punto a sfavore: caos sulle nomine
degli Enti come l’Atc o FinPiemonte. Ma si sa, la perfezione è di un altro pianeta. Chi persevera
sono i pentastellati. Tra un monopattino e l’altro e mezzi pubblici allo sbando il caos è assicurato. Ed
abbiamo finalmente capito perché la Pisano è diventata Ministro della Ricerca. Sarà perchè amica  e
sodale di Casaleggio junior? Pinzillacchere, e se mai avessimo dei dubbi ora abbiamo la certezza. Non volevano
cambiare il sistema , volevano solo sostituire gli altri con loro. La classe non è acqua e Grillo
urla: ora tocca a noi. Poveri quelli del PD che gli fanno da stampella. E Zingaretti corre dietro
Franceschini: fermiamoli, dopo sarà troppo tardi. Se poi arriva l’evanescente Toninelli il disastro
è assicurato. Forse a Torino qualche novità ci sarà. Dipenderà dalle elezioni politiche anticipate.
Viceversa i pentastellati non ce li schiodiamo fino a fine legislatura. Comunque vada una sola certezza:
Chiara Appendino, come nelle migliori tradizioni grilline non sarà più sindaca nella nostra
città. Pizzarotti è l’unico riconfermato al secondo giro perché non più pentastellato. Tutto qui,
semplicemente. Se poi il PD vorrà dare  una mano a Chiara con improbabili alleanze è libero di fare. Il
suicidio assistito è un reato in Italia. Ma anche ciò, penso , credo non avverrà. Pensiamo a
trascorrere un sereno Natale. Come cantava Venditti non cambierà nulla ma almeno diamoci un po di giorni di serenità e,
perché no, di spensieratezza. Male non fa.

 

Patrizio Tosetto

Mole blu, rosso e bollicine per Natale

In questi giorni, e fino al 6 gennaio – grazie a Iren in collaborazione con la Città di Torino – è possibile ammirare la Mole Antonelliana illuminata di blu, rosso o bollicine a seconda delle occasioni.

Sarà illuminata di blu per tutto il periodo festivo. Rossa nelle notti natalizie del 24, 25 e 26 dicembre e ‘bollicine’ il 31 dicembre dallo scoccare della mezzanotte.

Show Time!

Venerdì 27 e sabato 28 dicembre 2019 | ore 21 Domenica 29 dicembre 2019 | ore 17

GYPSY ACADEMY in SHOW TIME! #CHRISTMASEDITION

Teatro Murialdo – Piazza Chiesa della Salute 17d, Torino

Un Natale da ricordare al Teatro Murialdo! Dopo il grande successo ottenuto alla Finalissima di “Italia’s Got Talent 2019”, sul palco del teatro di piazza Chiesa della Salute arriva la Gypsy Academy di Torino con SHOW TIME! #CHRISTMASEDITION, un coinvolgente concerto con musica live in stile americano dedicato allo spirito del Natale.

I cantanti e i ballerini che si sono aggiudicati il Golden Buzzer di Claudio Bisio proporranno per il Teatro Murialdo un grande show d’effetto in cui si alterneranno le musiche dei più grandi artisti del momento tra cui Imagine Dragons, Beyoncé, Bruno Mars, Lady Gaga, Rihanna, Ed Sheran, Jessy J., Justin Timberlake. Lo show, interpretato dai ragazzi di canto professionale della Gypsy Academy, con la regia di Neva Belli, direttrice artistica della scuola, sarà accompagnato dalle musiche pop, rock e R&B della Gypsy Lizard Band diretta dal M* Tony De Gruttola. Vocal trainer, Davide Pippa, coreografie di Manuel Operti. A concludere lo show, alcuni dei più celebri e classici brani natalizi verranno cantati dai più giovani studenti dell’importante Accademia torinese. Ideale anche per le famiglie, SHOW TIME! #CHRISTMASEDITION è lo spettacolo di intrattenimento perfetto per vivere insieme la magia di un live show da non perdere.

 

BIGLIETTO SERALE Intero 15 euro, ridotto 12 euro (over 65, under 35, convenzioni), ridotto gruppi 10 euro (almeno 20 persone) + 1,50 euro di prevendita.

I biglietti possono essere acquistati sul sito www.teatromurialdo.it e presso la biglietteria del Teatro Murialdo aperta il venerdì e il sabato dalle ore 17 alle ore 21 e a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Per informazioni al pubblico, chiamare il numero 011.2480648 (in orario di biglietteria) o scrivere a info@teatromurialdo.it

A Torino le finali maschili della Volleyball Nations League

Dall’1 al 5 luglio. RCS Sports & Events il Partner organizzativo in Italia della Fédération Internationale de Volleyball (FIVB)

  La FIVB ha annunciato che Torino è stata selezionata come sede ospitante delle finali maschili della Volleyball Nations League (VNL), il torneo di pallavolo in programma dall’1 al 5 luglio 2020.

Dopo un bando di gara che si è chiuso lo scorso 11 novembre, l’Italia diventa il prossimo Paese a ospitare le prestigiose Finali Maschili VNL nel 2020, dopo Francia e Stati Uniti, rispettivamente nel 2018 e nel 2019.

Partner organizzativo di tutto il torneo sarà RCS Sports & Events, la sports & media company controllata da RCS Media Group specializzata, da oltre 30 anni, nella creazione e nella gestione di eventi sportivi nazionali e internazionali. Player tra i più attivi del comparto sportivo, oggi la società annovera nel suo portfolio molte manifestazioni come il Giro d’Italia di ciclismo, la Milano Marathon, l’Abu Dhabi Marathon e l’UAE Tour. Della Volley Nations League 2020 seguirà, in particolare, l’organizzazione e la comunicazione attraverso la sua piattaforma media e l’attivazione di partnership su tutto il territorio.

Le finali maschili della Volleyball Nations League (VNL) si svolgeranno nel capoluogo piemontese all’interno del Pala Alpitour, lo stesso impianto che dotato di 13 mila posti a sedere, nel 2018 ha ospitato le finali del Campionato mondiale maschile FIVB. Un palazzetto noto per la sua incredibile atmosfera e dove al suo interno si sono disputate in passato numerose manifestazioni sportive di livello internazionale quali l’hockey su ghiaccio durante le Olimpiadi invernali di Torino 2006, l’Universiade invernale 2007, il Torneo Preolimpico di Basket 2016 e che, dal 2021 al 2025, ospiterà le finali di tennis ATP.

A seguito dell’annuncio, il Presidente della FIVB Dr Ary S. Graça ha dichiarato:

“Sono lieto di annunciare che la prossima edizione delle Finali VNL si svolgerà a Torino, in Italia. È un paese con una grande tradizione di pallavolo e sono lieto di dire che questa tradizione sopravvive! Dopo aver assistito alla passione dei fan ai Campionati Mondiali Maschili FIVB dell’anno scorso e, naturalmente, alle fantastiche Finali del Tour mondiale di Beach Volleyball a Roma all’inizio di quest’anno, è chiaro che c’è un grande desiderio di più assistere alla pallavolo dal vivo in Italia”.

Pietro Bruno Cattaneo Presidente delle FIPAV ha commentato: “La Federazione Italiana Pallavolo è lieta del fatto che le finali maschili della VNL 2020 si disputeranno a Torino, come comunicato oggi dalla FIVB. Sono sicuro che il capoluogo piemontese e il Pala Alpitour saranno all’altezza dell’evento, tutti noi infatti, abbiamo ancora negli occhi lo straordinario successo di pubblico delle finali del Campionato Mondiale maschile 2018”.

Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e Fabrizio Ricca, Assessore regionale allo sport, hanno affermano: “Per la nostra Regione è un grande onore poter ospitare il Volleyball Nations League 2020. Crediamo che eventi agonistici di questi livello non facciano bene soltanto allo sport, ma anche al tessuto economico locale. Il Piemonte è pronto ad accogliere tutti gli atleti che arriveranno sul nostro territorio, per far scoprire loro le nostre bellezze e la nostra capacità organizzativa”.

Chiara Appendino Sindaca di Torino ha dichiarato: “Sono molto onorata di questo annuncio. La Città di Torino, che ha già ospitato le finali del campionato mondiale di volley nel 2018, sarà certamente in grado di valorizzare al meglio un appuntamento così importante. Torino si conferma, quindi, ancora una volta, capitale dello sport e punto di riferimento internazionale per numerose discipline. Ringrazio, sin da ora, la FIVB e quanti hanno collaborato al raggiungimento di questo straordinario risultato, nonché coloro che lavoreranno alla riuscita dell’evento.”

Roberto Finardi Assessore allo Sport del Comune di Torino ha aggiunto: “Siamo lieti e orgogliosi di poter ospitare le Finali della Volleyball Nations League 2020 Maschile che si terranno dal 1 al 5 luglio prossimi. Ci dimostreremo all’altezza di un evento sportivo internazionale che riconferma Torino capitale del Volley. Infatti, come molti sportivi e appassionati ricorderanno, tra la nostra Città e il Volley il legame è molto stretto: Torino è stata la prima squadra pallavolistica italiana a vincere una Coppa europea, con la vittoria della Coppa dei Campioni nel 1980. Mi unisco ai ringraziamenti della Sindaca Appendino per tutti coloro che si sono adoperati, e si adopereranno, per il buon esito di questa grande manifestazione”.

Urbano Cairo Presidente di RCS Media Group ha sottolineato: “ Il volley rappresenta uno degli sport più praticati in Italia. Ci fa molto piacere contribuire alla realizzazione di un evento così importante in una città come Torino e la sua regione, il Piemonte, dove la pallavolo gode di un seguito rilevante, un movimento in crescita da anni, sia in ambito maschile sia femminile. Sono certo che anche in questa occasione la Città, caratterizzata da una grande passione sportiva, con l’Italia intera, faranno sentire il loro entusiasmo”.

Paolo Bellino Amministratore Delegato di RCS Sports & Events ha aggiunto: “ Torniamo a Torino nell’anno dell’Olimpiade con il più importante torneo per nazioni con vista su Tokyo 2020. Sarà un test fondamentale per vedere in anteprima le squadre e i giocatori che pochi giorni dopo si sfideranno per la medaglia d’oro olimpica. Organizzeremo una cinque giorni di sport che entusiasmerà i numerosissimi tifosi appassionati che seguono il volley, sia Italia sia all’estero”.

Photo Credits: FIVB

Natale al Museo del Cinema

Il Museo Nazionale del Cinema sarà regolarmente aperto durante le festività natalizie, con alcune variazioni di orario

MOLE ANTONELLIANA E CINEMA MASSIMO – MNC

DAL 24 DICEMBRE 2019 AL 6 GENNAIO 2020

Fino al 6 gennaio sarà possibile visitare la mostra#FacceEmozioni. 1500 – 2020 dalla fisiognomica agli Emoji e l’omaggio Gillo Pontecorvo: lo sguardo umano dedicato al grande regista in occasione del centenario dalla sua nascita.

Sono inoltre previsti per tutto il periodo visite guidate e laboratori.

I film che accompagneranno le festività del Cinema Massimo saranno: La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek, Il terzo omicidio di Hirokazu Kore-eda, Dio è donna e si chiama Petrunya di Teona Strugar Mitevska e Frozen II – Il segreto di Arendelle di Jennifer Lee e Chris Buck.

Per il programma completo delle iniziative e per consultare gli orari di apertura clicca qui.

Servizio rifiuti durante le feste: Amiat informa

In occasione delle festività natalizie, Amiat informa che il 24 e il 31 dicembre 2019 il Servizio di Customer Care Ambientale di Torino sarà operativo con orario ridotto dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Durante tutte le altre giornate feriali, rimane invece confermato l’orario standard, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 17.00.

Si ricorda poi che SOLO PER IL SERVIZIO DI RITIRO INGOMBRANTI, Amiat ha temporaneamente attivato (fino alla conclusione delle operazioni di manutenzione dei sistemi informativi) il numero 011 3841589, che sarà operativo il 24 dicembre e il 31 dicembre con orario ridotto dalle ore 8.30 alle ore 14.30, mentre in tutte le altre giornate feriali l’orario sarà 8.30-17.00.

Per il servizio rifiuti porta a porta, invece, si ricorda che il 25 dicembre 2019 e il 1 gennaio 2020 non avrà luogo il passaggio di raccolta. Per conoscere i giorni di recupero passaggi è sempre possibile consultare il calendario PAP sul sito di Amiat o tramite l’app Junker.

Infine per informazioni, richieste o segnalazioni si invitano tutti i cittadini a scrivere via email ad amiat@gruppoiren.it.

Racconto di Natale / LA SECONDA OCCASIONE

Mi chiamo Antonio Gennaio, o almeno questo è il nome che, dieci anni fa, mi hanno dato alcuni di abitanti di Torino perché mi hanno trovato, accasciato nei pressi del Santuario della Consolata, il 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant’Antonio Abate

Ero svenuto e ricoperto da vecchie cicatrici, come se tanto tempo prima fossi stato avvolto dalle fiamme. Quando mi sono svegliato nella canonica di don Pio non ricordavo nulla: né da dove venissi, né la mia età, nemmeno il mio nome. La mia vita è iniziata quando ho deciso di lasciar andare un passato che non ne voleva più sapere di me e che mi negava nomi, volti, persino dolori.

Avevo un nuovo nome, un giorno nel quale festeggiare il mio compleanno, una camera nella casa parrocchiale, un lavoro come assistente di don Pio: mi ero trasformato in una via di mezzo tra una perpetua, un chierichetto e un giardiniere. Dopo alcuni mesi, grazie ad un progetto di lavoro socialmente utile venni promosso a tuttofare del Comune: mi occupavo di piccoli lavori di giardinaggio e tenevo pulito il cortile della scuola elementare. All’inizio mi fu difficile convivere con il mio aspetto fisico, soprattutto perché temevo le beffe della gente. Non credo di essere mai stato bello, ma di certo le cicatrici dovute all’esposizione al fuoco mi rendevano orribile.

Ero un diverso, un mostro. Tuttavia, non lessi negli occhi delle persone paura, piuttosto una sorta di pietà, non vidi ribrezzo, ma tristezza per la mia condizione di esule senza nome, di apolide senza memoria. Dai bambini della scuola elementare mi giunse l’aiuto maggiore. Iniziarono a inventare storie su di me. Giovanni diceva che ero stato un pilota di Formula 1 scampato ad un incendio, mentre per Giuseppe provenivo dallo spazio. Soltanto Elisabetta interrompeva il suo pensieroso silenzio da bambina adulta, per dirmi: “Non importa da dove vieni. Ti voglio bene perché hai gli occhi buoni”, parole che avevano il potere di commuovermi.

Nel tempo libero per combattere la solitudine aiutavo la locale filodrammatica. Montavo le scenografie, spostavo pannelli, e facevo persino la comparsa. Spesso mi accontentavo di stare tra le quinte. La possibilità di assistere agli spettacoli mi rendeva felice. Gli anni trascorsero rapidi. Le domande sul mio passato continuarono a restare senza risposta. Fu come se Antonio avesse sempre vissuto a Torino, in quelle vecchie vie del Quadrilatero Romano. Ero ormai parte della comunità come il Santuario della Consolata o come Palazzo Barolo. O almeno credevo di esserlo fino a quando il destino decise di beffarsi di me.

 

Nell’autunno del 2019, infatti, i membri della filodrammatica del Quadrilatero decisero che lo spettacolo della Vigilia di Natale quell’anno sarebbe stato straordinario, diverso, originale, nulla a che vedere con i soliti temi triti e ritriti. Dopo settimane di ricerche, studi e discussioni, Luigi, primo attore della compagnia, appassionato di misteri, ebbe un’idea geniale: rendere omaggio al personaggio di Frankenstein, attraverso uno spettacolo teatrale. Proprio a Torino, infatti, nel 1920, Testa aveva realizzato il primo film horror italiano, “Il mostro di Frankenstein”. Certo il soggetto non era proprio natalizio, ma tutti erano stanchi di ripetere, anno dopo anno, le parti dei fantasmi di Scrooge o delle Piccole Donne della Alcott, tanto più che, ormai, i teatri cittadini proponevano da tempo per Natale opere teatrali crudeli come quelle di Agatha Christie. E così all’unanimità venne scelto il capolavoro di Mary Shelley.

 

Il mio inconscio mi trasmetteva messaggi inquietanti e mi tenni, per quanto possibile, lontano dalle prove. Ma il pomeriggio del 24 dicembre fui costretto ad assistere allo spettacolo. Tutti sembravano felici, eccitati. Tutti tranne me. Scena dopo scena, frase dopo frase, mi rendevo conto che era la mia vita, quella sepolta, quella dimenticata, a scorrere sul palco. Adesso sapevo chi ero. Adesso so chi sono: sono la Creatura nata grazie ad un uomo che ha osato sfidare le leggi della natura, che ha voluto sconfiggere la morte, senza sapere che avrebbe causato solo infelicità. Mary Shelley ha trascritto la mia storia e quella del dottor Victor Frankenstein, il mio creatore. Come tutti coloro che vengono al mondo non ero né buono, né cattivo.

Ero soltanto alla ricerca di qualcuno che mi amasse e che mi insegnasse ad amare. Non avevo chiesto io di tornare a vivere, non ero responsabile del mio aspetto deforme. Ma nessuno l’ha compreso. Ho ricevuto solo disprezzo, odio, tormento e ho risposto, infliggendo a mia volta disprezzo, odio e tormento. Ho ucciso e avrei meritato un’ultima definitiva morte.

autunno sul Po

Quando lo spettacolo è terminato, mi sono allontanato in silenzio e ho raggiunto il ponte di fronte alla Gran Madre. Ho deciso di scrivere queste righe per rivelare al mondo la mia identità e la mia dannazione prima di mettere fine alla mia disgraziata esistenza nelle acque del Po. Ma ora che sono arrivato al termine dell’ultimo capitolo mi rendo conto che è difficile lasciare questo luogo, che è difficile congedarsi da questa esistenza che non ho cercato, che non ho voluto, che mi è piombata addosso come un rapace. Qui, a Torino, non mi sono sentito un demone, ma solo un uomo che ha avuto una seconda opportunità. Con il mio scritto, stretto tra le dita, ho osservato l’acqua, la sagoma dei Cappuccini davanti a me, ho sentito i primi fiocchi di neve bagnarmi le guance e per la prima volta in tutte le mie esistenze ho capito di avere un’altra scelta. Ho lacerato la mia confessione.

Lasciamo credere a tutti che la Creatura sia soltanto un parto della fantasia di una giovane inglese, che il demone sia morto su una zattera, piangendo sul corpo del suo creatore. Il dottor Victor Frankenstein e il suo mostro resteranno, per sempre, leggenda. Io sono Antonio Gennaio, nato il 17 gennaio, festa di Sant’Antonio Abate, tuttofare in una scuola elementare di Torino. Nulla di più. Nulla di meno. Tra poco scoccherà la mezzanotte e in questa notte di Natale, insieme al Salvatore del Mondo, rinascerò anch’io. La neve ha cancellato il mio passato. Mi asciugo una lacrima per quel mio papà che mi ha dato la vita, senza riuscire a capirmi. Requiescas in pace, Victor, povero padre mio.

 

Barbara Castellaro

 

 

 

Natale più sicuro sui treni e nelle stazioni. I controlli della Polfer

3473 persone controllate, di cui 1030 stranieri, 83 minori e 813 con precedenti di Polizia.  1 arrestato e 11 indagati, 43 veicoli controllati, 267 pattuglie in stazione e 116 a bordo treno, 292 treni scortati e 14 pattuglie antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori. 23 servizi lungo linea e 9 di O.P.

Questi i risultati dell’attività settimanale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta.

A bordo di un treno Torino – Bardonecchia, personale della Squadra di P.G. ha proceduto all’arresto di un minore italiano per rapina aggravata ai danni di due viaggiatori.

 

Nella stazione di Torino Porta Nuova, gli Agenti Polfer hanno fermato ed indagato per resistenza a Pubblico Ufficiale e false attestazione sulla propria identità, un ventisettenne della Nuova Guinea che nel cercare di salire a bordo di un treno nella Stazione di Torino Lingotto aveva colpito con un pugno un dipendente Trenitalia e successivamente si è scagliato fisicamente anche contro gli operatori di Polizia intervenuti.

 

Operatori del Nucleo Scorte Compartimentale hanno indagato in stato di libertà due viaggiatori algerini, irregolari sul territorio nazionale,  responsabili di resistenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio. I due viaggiatori, al momento del controllo degli operatori Polfer, ponevano resistenza nei loro confronti, azionando il freno di emergenza. I due sono stati poi accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione per la verifica circa la regolarità della loro posizione sul territorio nazionale