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Da Calsazio al Colosseo senza privati si muore

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Uncem  fornirà agli acquirenti un masterplan che indica possibili forme di recupero che non stridano con le tipicità dei luoghi

 

calsazio2Un centinaio di potenziali acquirenti ha già chiesto informazioni via web per il borgo canavesano di Calsazio, messo  in vendita da qualche giorno su Ebay (prezzo base 245 mila euro). Non solo dall’Italia ma anche da Australia e Stati Uniti. Quattordici, per un totale di cinquanta vani , gli edifici che compongono il villaggio. La borgata fa parte della rete dei Borghi alpini creata dall’Uncem, alla quale aderiscono 30 Comuni piemontesi.

 

I costi per mantenere strutture architettoniche tradizionali sono proibitivi. Certo non si tratta del Colosseo, ma pure in questo caso senza l’intervento di privati che sponsorizzino i restauri o acquistino i muri, tutto andrebbe in rovina.calszazio

 

Uncem  fornirà agli acquirenti un masterplan che indica possibili forme di recupero che non stridano con le tipicità dei luoghi. Oltre alla borgata alle pendici del Gran Paradiso, sbarca sul web anche Lunella, villaggio a 1.300 della Valle di Viu’,  sulle Alpi Graie.

 

DOMANDA E RISPOSTA 

Qual è il ritratto di Uncem?

 

Un vero e proprio “sindacato” delle montagne che intende garantire lo sviluppo delle Terre Alte. È questa la mission dell’Uncem Piemonte – Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani – e delle 22 Comunità montane. Dal 2008 sono “Agenzie di sviluppo del territorio” che promuovono e valorizzano le filiere legate alle energie rinnovabili e alla green economy, il turismo e l’agricoltura di montagna e gestiscono i servizi associati tra i Comuni che le compongono. L’Uncem è da ben mezzo secolo, dicevamo, il “sindacato del territorio montano”. La delegazione piemontese -riunisce 22 Comunità montane e 553 Comuni montani: la metà del Piemonte, per un milione di abitanti.

 

L’Uncem regionale rappresenta gli enti del territorio presso gli organi competenti per l’esame dei provvedimenti di interesse montano; promuove il coordinamento delle attività delle Comunità montane e degli enti al fine di potenziarne le capacità di intervento collegandosi alle linee di programmazione europea, nazionale e regionale; promuove inoltre studi e ricerche per una migliore conoscenza della realtà montana. La rivista PieMonti (bimestrale) presenta le iniziative, le sfide e i progetti dell’Uncem Piemonte. Ogni due mesi, interviste, inchieste, appuntamenti, presentazioni di incontri e attività, raccontano il lavoro delle Comunità montane per lo sviluppo delle Terre Alte. L’Uncem Piemonte è presente su tutti i principali social network: su Facebook sono più di mille i fans della pagina Uncem Piemonte.

 

Attivi su Facebook anche i gruppi A scuola di montagna! e Amici della montagna. Il sito internet della delegazione piemontese è collegato con Twitter, su cui sono presenti le notizie alla pagina UncemPiemonte, e con YouTube, il più grande portale video della rete.  Le foto più belle dell’Uncem di convegni, progetti, conferenze stampa, seminari da oggi sono anche sulla galleria fotografica Flickr. Netlog e Bebo sono gli ultimi due social network su cui è nata la pagina dell’Uncem piemontese.

 

 

 

 

 

 

Il programma di Chiamparino: “al lavoro per il lavoro”

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“Ci prepariamo a governare con l’umiltà di chi intende ascoltare e con la determinazione di chi vuole decidere”

 

chiamp consiglioIl governatore piemontese Sergio Chiamparino ha illustrato al Consiglio regionale il proprio programma per i prossimi 5 anni di  amministrazione: “Il lavoro è la speranza, il futuro, la base della cittadinanza, e pertanto sarà il punto di riferimento e verifica del nostro operato”. Questa la priorità secondo il presidente regionale. Ecco, per punti, una sintesi del suo intervento:

 

Lavoro. Sarà l’alfa e l’omega di questa legislatura. Nella regione che ha guidato la rivoluzione manifatturiera italiana deve compiersi una nuova rivoluzione. Per sostenerla, punteremo a creare un ambiente amico del lavoro e dell’impresa, stabilire con le imprese e le parti sociali un rapporto di ascolto reciproco e di decisioni condivise, perché il lavoro non si crea solo con le leggi e le delibere.

Legalità. Torino e il Piemonte sono stati fino ad oggi un sistema sano, senza episodi di corruzione, e questo è orgoglio di tutti. Ma bisogna rafforzare le difese costruendo una cultura della legalità capace di espellere il germe della criminalità organizzata, e la Regione deve diventare un punto di riferimento per affrontare la sfida della legalità per tutti.

La macchina regionale. Per far ripartire il Piemonte occorre per prima cosa rendere più efficiente e più giusta la macchina regionale, che va riorganizzata. Vogliamo ridurre i costi della politica, allineando le indennità dei consiglieri a quelle del sindaco di un capoluogo. Una maggiore trasparenza si ottiene anche semplificando le procedure e riducendo la burocrazia, utilizzando i fondi europei per digitalizzare e rendere accessibili in rete i dati sugli appalti e le gare, promuovendo l’autocertificazione, lanciando le zone a burocrazia zero.

Sanità. I principali obiettivi sono garantire alle persone uno stato di salute sempre migliore, diminuire le liste di attesa, attirare investimenti, promuovere una sanità pubblica sostenibile sul piano finanziario ed evitare di appesantire il carico fiscale, e se possibile riducendo i ticket. La programmazione va costruita con i sindaci e tutti i protagonisti del sistema sanitario. L’integrazione tra pubblico e privato è possibile, a condizione che indirizzi e controlli pubblici siano puntuali e efficaci e che i privati concorrano al loro raggiungimento. Per realizzare queste linee, occorre riorganizzare la rete ospedaliera integrando la rete territoriale con gli ospedali, rilanciando la prevenzione e i modelli positivi negli stili di vita. La medicina di base deve essere la prima tappa della presa in carico (e non dello ‘scarico’) del paziente, attraverso un lavoro integrato e organizzato che non si limiti alla produzione di ricette. Le Città della Salute di Torino, nell’area del Lingotto, e di Novara e il decollo dei nuovi ospedali di Biella e di Alba-Bra sono al centro di questo progetto. Mancano i fondi nel Patto nazionale per la salute, ma non ci scoraggiamo perché troppi ospedali hanno più di 70 anni ed è necessario un graduale rifacimento con risorse pubbliche e private.

Trasporti e infrastrutture. I nostri obiettivi principali sono la programmazione integrata del trasporto gomma/rotaia attraverso lo sviluppo del progetto di Metropolitana regionale; la liberalizzazione (che non significa privatizzazione) attraverso gare per lotti funzionali, la revisione del contratto di servizio con Trenitalia. Queste linee di azione non sono in alternativa alle grandi opere già avviate, come la Torino-Lione, che dobbiamo accompagnare scegliendo tra progetti di crescita duratura per la Valsusa, ed il Terzo valico.

Innovazione. Fare innovazione significa prima di tutto attirare nuove risorse umane. La sfida è quella di garantire migliori opportunità di studio e formazione per i giovani, ripristinando il livello di borse di studio precedente gli ultimi tagli, assegnandole a tutti coloro che ne hanno diritto. Vogliamo aumentare la percentuale di laureati e far diminuire la dispersione scolastica, incrementando il lavoro giovanile.

Fondi europei. Come è noto, i fondi europei 2014/2020 rappresentano una delle poche possibilità di finanziamento per far ripartire la crescita in Piemonte nei prossimi anni. Presenteremo in luglio il piano dettagliato dei progetti, che si concentrerà su alcuni filoni precisi, come i poli e le piattaforme tecnologiche, l’informatizzazione della pubblica amministrazione, il sostegno al credito.

Terrritorio e crescita. Natura, territorio e paesaggio vanno preservati attraverso il lavoro intelligente dell’uomo. Occorre ridurre il consumo di suolo e accompagnare la promozione con un costante impegno di riambientazione paesaggistica, come dovrà avvenire zone di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell’umanità. Vogliamo investire sulle risorse locali, offrendo nuove opportunità anche occupazionali a chi vive in montagna, puntare sul turismo naturalistico.

Agricoltura. E’ un asse portante dell’economia piemontese e che ha bisogno di sostegno e di innovazione. Partendo dalla politica agricola nazionale e comunitaria, che ha garantito in misura accettabile le tradizionali produzioni piemontesi, si deve con un uso opportuno del Piano di sviluppo rurale accentuare specificità come la filiera corta e garantita, l’inserimento dei prodotti locali di qualità nelle grandi reti distributive, la collaborazione con l’Università e l’Istituto Zooprofilattico per il costante sviluppo delle garanzie di sicurezza alimentare.

Turismo e cultura. Se la terra e il paesaggio sono alla base del nostro turismo, la cultura ne è il polo trainante che deve produrre la coscienza civile della comunità, da finanziare con i fondi pubblici, e organizzare manifestazioni che creino lavoro e producano risorse stando sul mercato. Il turismo è un settore in crescita che richiede progetti mirati ed una governance efficace.

Coesione sociale e diritti. Senza coesione sociale non c’è crescita né cittadinanza. Lavoro e sostegno al reddito sono i cardini dei diritti fondamentali di tutti i piemontesi, così come la casa e la scuola, da declinare intorno alla centralità della famiglia come cellula-base di una comunità che è cambiata sul piano demografico, sociale, culturale e di politiche sociali che devono avere nella civil partnership il proprio punto di riferimento. In questa direzione vogliamo agire anche con un sostegno particolare alle politiche per l’infanzia, per offrire a tutte le famiglie la possibilità di poter inserire negli asili nido e nelle scuole materne i propri figli, liberando così anche nuove potenzialità di lavoro delle donne. Le politiche per la casa devono passare attraverso il riordino delle ATC e un piano di housing che risponda a bisogni ormai molto differenziati – edilizia sociale, convenzionata, universitaria – che attinga i suoi finanziamenti nel pubblico, nel privato e nel privato sociale.

 

Ci prepariamo a governare con l’umiltà di chi  intende ascoltare e con la determinazione di chi vuole decidere.

 

(Foto: Consiglio regionale del Piemonte)

 

Commesso ruba 100 telefonini dal suo supermercato

L’uomo, di Caselette torinese,  lavorava da Auchan  ed è agli arresti domiciliari per ricettazione

 

TELEFONINIVoleva fare la bella vita con la fidanzata e per questo ha pensato di trovare una soluzione immediata rubando, nell’arco di qualche mese, 100 smartphone dal supermercato in cui lavorava.  

 

L’uomo, un trentunenne di Caselette torinese,  lavorava da Auchan  ed è agli arresti domiciliari per ricettazione. La  merce rubata al supermercato di Rivoli, dove era assunto come addetto alle vendite, ha un valore di 30mila euro.

 

Sono state identificati 5 acquirenti dei telefonini rubati, tutti denunciati.

“Videoadozioni” viaggia con Autofrancia

La concessionaria sostiene e trasporta la troupe del programma condotto da F.G. Espen su LaZampa.it, il canale della Stampa.it che si occupa di video presentare gli amici a quattrozampe presenti nei vari rifugi e canili, per aiutarli a trovare più facilmente una famiglia che li accolga

 

LA ZAMPAChi vive nella nostra città e si è trovato almeno una volta nella vita alle prese con l’acquisto di un’automobile, o semplicemente ha fatto un po’ di zapping tra le TV private regionali, ha sicuramente sentito parlare della concessionaria d’auto Autofrancia.  Lo show room di vetture nuove Fiat ed usato multimarca lo si trova a Torino in Corso Francia 341. Professionalità, cordialità e assistenza la fanno da padrone, come recita lo slogan e come chiunque si rechi  a chiedere informazioni all’interno del salone non può che constatare. Ma c’è di più .  Perché Autofrancia fa da sponsor ad una causa nobilissima. 

 

Autofrancia sostiene e trasporta la troupe di Videoadozioni, il programma condotto da F.G. Espen su LaZampa.it, il canale della Stampa.it che si occupa di video presentare gli amici a quattrozampe presenti nei vari rifugi e canili del nostro territorio , per aiutarli a trovare più facilmente una famiglia che li accolga, come ogni pet merita.  Facciamo dei sentitissimi complimenti allo staff di Autofrancia per questa scelta oltre che commerciale, anche d’aiuto a tutti i cani e i gatti che attendono con ansia una famiglia pronta ad amarli, e decisamente un gesto di buon cuore. 

 

Ci auguriamo che questa iniziativa possa essere un esempio per tutti coloro che intendono promuovere la propria attività e fare del bene agli amici con la coda in attesa di un più lieto futuro. Ed auguriamo a tutti un futuro con un pet, cane o gatto che sia, sarà di certo amore vero.

 

                                                                                                      Clelia Ventimiglia

Sci su erba, arrivano i Mondiali juniores!

 Le due piste da gara di Sansicario sono tra le più amate e ricercate dagli atleti

 

SCI ERBAUn importante evento sportivo vedrà coinvolte la Città di Torino e le Alpi dell’Alta Val Susa: i mondiali Juniores  di sci su erba che vedranno la partecipazione di circa 10 Nazioni con la presenza di 70 atleti

 

La manifestazione avrà inizio il 29 luglio a Cesana Sansicario per poi trasferirsi a Torino il 3 agosto.  Le due piste da gara di Sansicario sono tra le più amate e ricercate dagli atleti.

 

Lunghe circa 500 mt con dislivelli adatti per fare gare di livello mondiale racchiudono tutta l’essenza tecnica per praticare Super G, Slalom Gigante e Slalom Speciale.

Torino per la prima volta ed in piena estate, ospiterà sulle sue colline una giornata di gare di sci, confermandosi così  una città sempre più sportiva!

 

(info: www.turismotorino.org)

 

“Io sono il mio grido”

Esposte opere di venti artiste  di varia provenienza e differente linguaggio artistico

 

DONNE VIOLENZAArtiste contro la violenza sulle donne a cura di Laura Oddo, Liliana Paganini, Francesca Taormina.

 

Proveniente dalla Sala delle Capriate di Palazzo Sant’Elia di Palermo,  dove è stata presentata, con grande successo, nel Marzo del 2014, a cura  della Fondazione Sant’Elia, della Provincia di Palermo e con il  patrocinio dell’Arma dei Carabinieri, la collettiva “Io sono il mio  grido”  approda ora nelle Sale della Pinacoteca Albertina di Torino, per l’alto  valore simbolico e sociale del tema trattato, con opere di venti artiste  di varia provenienza e differente linguaggio artistico. 

 

Mostra presso la Pinacoteca Albertina dal 4 Luglio al 30 Agosto.

 

(Fonte: www.irma-torino.it)

La trasgressione di Italian Tattoo Artists

Storie, emozioni, sentimenti e tutto il corpo utilizzato come una vera tavolozza da dipingere e disegnare. Quindi, sulla pelle … chi più ne ha più ne metta!

 

tattoooINK SHOW: torna il 6 luglio a Torino all’Ippopotamo di Corso Casale 17, dalle 15 alle 21,30 con ingresso gratuito l’anteprima dell’ITALIAN TATTOO ARTISTS (la kermesse torinese dedicata al tattoo che si terrà dal 19 al 21 settembre al Palavela di Torino). Appuntamento estivo, trasgressivo, intrigante e carico di novità: l’Ink Show vedrà coinvolti i migliori tatuatori del Piemonte e della Lombardia.

In questa edizione il filo conduttore strizza l’occhio alla Old School, quella che – per intenderci – rappresenta lo stile tipico dei marinai e delle pin up. Tatuaggi semplici e immediati, forse quelli che hanno più marcato il senso di ironia e di sensualità, soprattutto se realizzati sulle caviglie o vicino al seno. Tipici soggetti marinareschi ma anche cuori, rondini, dadi… meglio se colorati! Un evento dallo spirito rock che saprà sorprendervi con tanti momenti d’intrattenimento.

Ballerini di rock acrobatico, ospiti d’eccezione provenienti direttamente dal palcoscenico di Zelig, burlesque, uno special tribute ad Amy Winehouse e tanta tantissima musica ad accompagnare la sfrenata voglia di ballo (Grease, Elvis Presley…) Una giornata ricca di cose da vedere e da provare: workshop con Erika Design che dipingerà un’auto americana del ‘57 e per concludere un tattoo contest, questa volta tutto al femminile!

 

Quest’anno l’Italian Tattoo Artists di Torino, la kermesse dedicata al mondo dei tattoo, sarà ancora più grande, internazionale, colorata e maestosa. A partire dalla nuova location, il PALAVELA, un parterre d’eccezione scelto apposta per ospitare il grande numero di tatuatori  – saranno più di 200! – di eventi e appuntamenti collaterali che animeranno i tre giorni della manifestazione. Una location adatta ad accogliere le diverse migliaia di visitatori (aumentano di anno in anno) previsti per questa V edizione della manifestazione, che entra a pieno titolo, insieme con Roma, Milano, tra le più importanti del settore in Italia.

 

Grandi nomi e artisti di fama nazionale e internazionale si alterneranno all’opera durante la kermesse e faranno conoscere i nuovi trend. Quest’arte affascinante ed antichissima cambia aspetto e si rinnova, nelle tecniche e nei significati, e resiste al trascorrere degli anni (anzi dei secoli) combattendo critiche e pregiudizi, o forse traendo proprio da questi la propria forza innovatrice e anticonformista.

 

Incredibili ma veri i tattoo 3D sono la tendenza più innovativa e spettacolare del momento: come un quadro di Escher, visionari e realistici, sembrano essere la porta d’ingresso in un mondo altro, fatto di simboli, immagini e colori. A testimonianza che il tatuaggio è una vera e propria forma di arte, verrà allestita all’interno del Palavela una mostra (itinerante anche nelle convention di Roma e Milano) di immagini legate ai tattoo. Un excursus intrigante e molto interessante sull’evoluzione e l’affermarsi di un fenomeno di costume che ormai non ha più confini in termini di spazio e di ceto sociale.

 

E ne vedrete davvero di tutti i colori: la body painting mania ha contagiato davvero tutti. Quest’arte antica che piace ad attrici e pop star sarà uno dei momenti più vivi e variopinti dell’Italian Tattoo Artists di Torino.  Si coloravano di sicuro già 60 mila anni fa gli Aborigeni, poi gli antichi Egizi, i sumeri e le tribù africane della Savana. Per intimorire i nemici, per conquistare una donna, per motivi religiosi o semplicemente per bellezza.

 

Oggi la body art – che detta in inglese fa subito tendenza – è una moda che piace e che conquista: chi non si ricorda di Demi Moore, sulla copertina di Vanity Fair (siamo negli anni ’90 pensate un po’!) che indossava un completo da uomo ovviamente tutto interamente dipinto… Oppure in video il topless con le squame di Rihanna, o le mani di Dennis Rodman (campione di pallacanestro) dipinte sui seni di Rebecca Romijn (la Mystica di X-Men)…

 

Nel XIX secolo, negli USA e in Gran Bretagna, era uno spettacolo che parodiava il mondo, le abitudini e i passatempi dell’aristocrazia e dei ricchi industriali per divertire le classi meno abbienti.  Stiamo parlando del BURLESQUE altro grande protagonista di questa kermesse. E poi ancora incursioni di writers e delle loro incredibili opere, un contest di free style e il Tuning show, un’esposizione di auto americane, un grande tuffo nell’atmosfera USA più vera e vintage. A “surriscaldare” l’ambiente concerti e djset a cura di famosi dj radiofonici.Se anche voi, dunque, siete stati contagiati dalla mania, se state pensando di farvi un (altro) tatuaggio o semplicemente se avete voglia di curiosare… Torino, dal 19 al 21 di settembre, è il posto giusto!

 

 

I giovanissimi alla scoperta dei laboratori universitari

All’Università e al Politecnico  fino all’11 luglio a cura del Comune e della Compagnia di Sanpaolo

 

palazzo nuovo E’ senza dubbio un’esperienza divertente e interessante, quella organizzata  per ragazzi e ragazze tra i 12 e i 14 anni dalla Città di Torino, in collaborazione con la Compagnia di SanPaolo e l’Ufficio Pio della Compagnia di Sanpaolo.

 

L’iniziativa, denominata Summer Junior University, si tiene presso  il Politecnico, l’Università di Torino e “Xké? Il laboratorio della curiosità”. Sarà  possibile scoprire il mondo universitario anche per i più giovani, con esperienze di laboratorio.

 

Ragazze e ragazzi sono accompagnati nelle sedi universitarie e al laboratorio Xchè, dove possono cimentarsi, con la supervisione di tutor, in diversi campi tecnico-scientifici.

 

 

(info: www,comune.torino.it – Foto: il Torinese)

 

Arrestato mentre installa clonatore di carte di credito

L’uomo è  un romeno di 36 anni che abita a  Novara

 

banche matLa volante della Polizia l’ha beccato sul fatto: stava cercando di installare nell’apparecchio bancomat di un istituto di credito in piazza Adriano l’apparecchiatura per la clonazione delle carte di credito.

 

A bordo della sua auto gli agenti  hanno rinvenuto anche altri attrezzi adatti allo scopo  attrezzatura.

 

L’uomo è  un romeno di 36 anni che abita a  Novara. E’ stato immediatamente arrestato e denunciato per danneggiamento.

 

(Foto: il Torinese)

Saldi: flop in periferia, meglio nei centri commerciali

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saldisssIn centro città (in particolare via Roma, via Lagrange, via Garibaldi, piazza San Carlo e via Po) gli affari non sono andati malissimo per gli esercenti, anche se il giro è stato quasi lo stesso dei giorni normali. Forse i torinesi sono abituati alle promozioni continue

 

Sarà anche stato il tempo incerto di sabato e domenica, ma i primi giorni della stagione estiva dei saldi non sono andati granchè bene. Di gente se n’è vista tanta, confermano i commercianti. Purtroppo, però, la quantità di ingressi nei negozi non ha corrisposto agli acquisti effettuati.

 

Le indagini pre-saldi da parte di Ascom e Confesercenti prevedevano una spesa media per famiglia di circa 200 euro e un incremento del 10% negli acquisti da parte dei torinesi. Al momento tali previsioni sono state smentite.

 

In centro città (in particolare via Roma, via Lagrange, via Garibaldi, piazza San Carlo e via Po) gli affari non sono andati malissimo per gli esercenti, anche se il giro è stato quasi lo stesso dei giorni normali. Forse i torinesi sono abituati alle promozioni continue durante l’anno che i commercianti sono costretti ad effettuare a causa della crisi e , alla fine, i saldi non rappresentano più una novità.

 

Presi d’assalto i centri commerciali: le Gru di Grugliasco, l’8 Gallery del Lingotto, la Rinascente e – fuori porta – Mondo Vicino di Mondovì. Qui le cose sono andate decisamente meglio, dato il pienone assoluto che ha dato riscontri in proporzione al numero delle persone.

 

Decisamente negativo, invece, il bilancio nelle zone periferiche della metropoli. Anche in vie commerciali come via Nizza o via Fabrizi i saldi hanno fatto registrare un flop di presenze e  – soprattutto – di affari. Il periodo delle vendite promozionali è ancora lungo, fino a fine agosto. Ai negozianti non resta che sperare.