Riprendendo la felice tradizione ottocentesca dei giornali torinesi Il Fischietto e il Pasquino, questa settimana, alla faccia del politically correct, mi dedico ai Papi

Verrà celebrata una solenne Santa Messa officiata dal Cardinale, S.E. Rev.ma Severino Poletto, già Arcivescovo della nostra Città.
Dallo scorso anno la celebrazione di San Sebastiano non si svolge più soltanto in Duomo, da sempre punto vitale e centrale della religiosità cittadina, ma, per incontrare le tante realtà circoscrizionali, anche nelle diverse Parrocchie di Torino.
Saranno presenti alla Santa Messa la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, il Comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon e una rappresentanza di Agenti.
Nelle prime ore della mattinata, a Stupinigi di Nichelino sulla Proviciale 143, un pedone di origine albanese 35enne mentre attraversava la strada (completamente non illuminata) veniva investito mortalmente da un automobilista che non si è fermato. I Carabinieri stanno cercando una Volkswagen. Posti di blocco disposti in tutta la provincia
È stato un weekend emozionante, quello che si è appena concluso a Pragelato, dove dopo anni è tornato il fondo internazionale, grazie alla tappa di Alpen Cup.
La Pragelato Races, guidata dalla sapiente regia di Dante Roggia, la passione dei volontari e il grande lavoro dell’Amministrazione Comunale, presieduta dal Sindaco Giorgio Merlo, hanno dato vita a un evento ben riuscito, apprezzato da atleti, allenatori e dirigenti italiani e internazionali, colpiti da un’organizzazione di tale livello, poco abituale in Coppa Europa. “Tracciato e organizzazione da Coppa del Mondo” hanno ripetuto in tanti nel corso di queste giornate, che hanno sicuramente rilanciato Pragelato come località che merita uno spazio importante nel panorama internazionale dello sci di fondo.
Passando alla cronaca, l’individuale a cronometro in skating odierna non ha regalato successi all’Italia, che si può però accontentare degli ottimi secondi posti di Elisa Brocard (Senior femminile) e Davide Graz (Junior maschile). A vincere il francese Tiberghien nella 10km senior maschile, la canadese Stewart Jones nella 5km senior femminile, il tedesco Moch e la svizzera Weber tra gli junior.
Ha regalato tante emozioni la 10km senior maschile. Dopo la splendida tripletta conquistata ieri nella 30km, nessun italiano è riuscito a salire sul podio, anche se il padrone di casa Lorenzo Romano ci è arrivato vicino, chiudendo quarto ad appena 1”2 dal podio. La vittoria è andata al francese Jean Tiberghien, già in testa al termine del primo giro. Per lui è arrivato il successo con 11”8 di vantaggio sul connazionale Clement Arnault, ennesima conferma che in pattinato la Francia è oggi la squadra da battere, almeno in OPA Cup. Terzo posto per Candide Pralong, assente ieri nella trenta chilometri. Nella top ten altri due azzurri, Simone Daprà e Paolo Ventura, rispettivamente settimo e nono. Lusinghiere nei confronti di Pragelato le parole di Tiberghien: «Sono veramente felice, è la mia prima vittoria stagionale dopo un inizio un po’ complicato. Questo tracciato mi piace tantissimo, è veramente difficile con lunghe salite nelle quali devi stare attento a non esagerare ma nemmeno andare troppo piano. Mi auguro veramente di cuore che in futuro questa località possa ospitare la Coppa del Mondo». Dispiaciuto per il podio sfiorato, ma soddisfatto della sua prestazione che gli ha permesso di ricevere il premio di miglior Under 23, il cuneese Lorenzo Romano: «Essermi allenato qui è stato molto utile e di questo ringrazio Pragelato Races e l’Amministrazione Comunale. Una pista così dura si addice molto alle mie caratteristiche. Oggi ho fatto un’ottima gara, ho mantenuto bene anche il secondo giro, purtroppo per un secondo ho perso il podio da Pralong, che forse non avendo gareggiato ieri era anche più fresco. Sono soddisfatto di aver vinto tra gli Under 23, anche se avrei preferito salire sul podio assoluto. Comunque posso essere contento di quanto ho fatto».
È ancora Canada nella gara senior femminile. Dopo la doppietta di ieri, infatti, due atlete canadesi sono nuovamente salite sul podio. La 5km in skating è andata a Katherine-Stewart Jones, seconda nella 15km in classico di ieri, mentre Dahria Beatty, vincitrice sabato, ha concluso sul terzo gradino del podio a 10”4. Nel mezzo un’ottima Elisa Brocard, giunta seconda a 5”2 dalla vincitrice. Al quarto posto Enora Latuillere, ex biatleta, argento mondiale a Kontiolahti nel 2015 con la staffetta francese. Quattro le transalpine nella top ten, chiusa dall’azzurra Francesca Franchi. Molto felice la vincitrice, Katherine Stewart-Jones: «È andata molto bene, qui è stato divertente, c’era un ambiente internazionale e queste gare mi daranno molta fiducia in vista delle prossime gare di Coppa del Mondo. Le Olimpiadi del 2006? Non posso dimenticarle, mi hanno ispirata ed è stato un piacere essere qui per gareggiare e un onore vincere, così come ricevere il premio da Stefania Belmondo». Elisa Brocard: «Fin qui non mi sono mai trovata in condizione, oggi ho avuto qualche sensazione più positiva e il podio fa bene al morale. Pista veramente dura, per noi ieri è stato tanto complicato, una gara tosta, ma anche oggi le salite si sono fatte sentire. Su un tracciato del genere Johaug andrebbe a nozze».
Successo del giovane talento tedesco Friedrich Moch nella 10km maschile juniores. L’unico capace di tenerne le code è stato Davide Graz, partito prima di lui e capace di arrivare poi con lui al traguardo, una volta raggiunto, chiudendo così secondo a 29”. Addirittura il terzo classificato, Mathieu Goalabre, ha terminato la gara con un tempo di 1’09”5 più alto. Nei dieci anche Michele Gasperi, giunto quinto. Dopo il secondo posto di ieri e la vittoria di oggi è giustificata la soddisfazione del giovane talento tedesco: «È stata una gara molto dura, al punto che nel finale mi facevano male le gambe. Alla vigilia pensavo fosse più facile oggi, invece è stata una 10km durissima, il tracciato è difficile ma la gara veramente bella. Per noi è importante gareggiare su piste difficili come questa, bisogna essere sempre concentrati anche in discesa. Sono felice». Contento della propria prestazione anche il finanziere friulano Davide Graz: «È stato un weekend veramente duro. Ieri abbiamo percorso sei giri su questo anello di 5km difficile e tosto, che non perdona. Ieri ero lì con il gruppo dei primi fino all’ultimo ma mi è mancato lo spunto finale. Oggi ho ottenuto questo bel secondo posto alle spalle di Moch, che andava veramente forte. Meglio non potevo fare. Sono soddisfatto perché le gambe hanno risposto bene nonostante ieri fossi distrutto dopo la 30km».
Molto equilibrata la 5km junior femminile nella quale, dopo il secondo posto di ieri, è arrivata oggi la vittoria della svizzera Anja Weber, autrice di una gara di alto livello. Alle sue spalle il pettorale rosso della tedesca Lisa Lohmann, giunta a 9”4 dalla vincitrice e salita sul secondo gradino del podio per un solo decimo rispetto alla connazionale Amelie Hofmann. Nuovo quarto posto per un’ottima Martina Di Centa, che ha concluso a 12”2 dalla vincitrice e meno di tre secondi dal podio. Peccato, ma la friulana può sorridere per l’ottima condizione di forma raggiunta. Nelle dieci anche Valentina Maj, che ha fatto registrare l’ottavo tempo. Così ha commentato la svizzera Anja Weber: «Sono molto soddisfatta, pista bellissima e molto dura. Per me è stato un weekend davvero soddisfacente».
Oltre alla bellissima organizzazione dell’evento, tra pista battuta alla perfezione, cerimonia di consegna dei pettorali, premiazioni ed ospitalità, grande successo ha riscontrato anche la diretta Facebook prodotta dalla Beelab e trasmessa dalle pagine di Pragelato Races e Fondoitalia, seguita da migliaia di persone in tutta Europa, con diversa gente collegata da Francia, Germania e altri paesi dell’Alpen Cup, per seguire finalmente anche visivamente i propri atleti. Altra novità per questo circuito internazionale. Ancora una volta Pragelato ha dimostrato le sue enormi capacità e potenzialità. La Coppa del Mondo non sembra più soltanto un sogno.
In allegato: foto (credit Damiano Benedetto
OLTRE 63000 EURO DI SANZIONI
Venerdì sera, agenti del Commissariato Barriera Nizza, insieme a personale della Polizia Municipale Sezione 8 San Salvario e dell’ASLTO1 – S.I.A.N. – VETERINARIA – S.PRE.S.A.L. e dell’Ispettorato sul lavoro, hanno controllato diversi esercizipubblici del quartiere San Salvario.
In un ristorante di via Nizza sono stati sottoposti a sequestro penale 196 chili di alimenti di diversa natura. Questi prodotti erano riposti in congelatori sporchi; alcuni alimenti erano privi di copertura, altri erano ricoperti di ghiaccio. Molti altri erano conservati in buste non idonee, per alcune carni non è stato possibile stabilire la specie. In un congelatore era presente anche un blocco di carne di pollo, privo di involucro e completamente attaccato al ghiaccio della parete. Per tale ragione, l’esercente, un cittadino cinese di 49 anni, è stato denunciato per la cattiva conservazione del cibo e per frode in commercio. Infatti, alcuni prodotti congelati non erano indicati come tali nel menu.
Contestualmente, la Polizia Municipale ha riscontrato diverse violazioni amministrative e ha sanzionato per quasi 34000 euro il titolare del ristorante. Altri 5000 euro di sanzioni sono state elevate dall’ASL – S.I.A.N. e VETERINARIA per diverse irregolarità tra le quali la diffusa sporcizia e la presenza di insetti. Personale dell’Ispettorato del Lavoro ha appurato che 5 dei 9 dipendenti non erano in regola in quanto non assunti. Di qui la sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione dei dipendenti e ala pagamento delle relative sanzioni. Anche l’ASLTO1 S.PRE.S.A.L. ha riscontrato irregolarità in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Nel corso dell’attività, inoltre, sono stati controllati altri tre esercizi pubblici, tutti sanzionati dalla Polizia Municipale per le violazioni riscontrate. Un locale di somministrazione di via Bidone ha ricevuto una sanzione di 900. Oltre 5200, invece, sono quelle elevate a un locale di via San Pio V, per diversi illeciti amministrativi tra i quali irregolarità igienico-sanitarie. Un altro locale di vicinato sito in via Galliari è stato sanzionato per quasi 18000 euro, anche in questo caso per irregolarità igienico–sanitarie e diverse altre violazioni amministrative.
Complessivamente nel corso dell’attività sono state elevate sanzioni per oltre 63000 euro.
(foto archivio)
Al momento nessuna segnalazione di danni
La Protezione civile della Regione Piemonte segnala che al momento non sono pervenute segnalazioni di danni alle persone e alla cose in seguito alle scosse di terremoto che si sono registrate in mattinata prima tra le province di Cuneo e Asti (magnitudo 3.1 con epicentro al 12 km di profondità tra Neive e Coazzolo) e poi in provincia di Alessandria nella zona di Borghetto di Borbera (magnitudo 2.6).
“Stiamo seguendo con attenzione l’evoluzione dell’evento, che al momento fortunatamente, non presenta particolari criticità. Continuiamo a monitorare”, sottolineano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi.
Eventuali aggiornamenti su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile e sui canali Twitter @ProCivPiemonte @regionepiemonte @PiemonteInforma
“La nostra opposizione nel merito era fondata; per due volte ci siamo opposti in maniera ferma, con un ostruzionismo nel merito della questione, per evitare l’approvazione dello scempio che la Lega aveva presentato in Aula, ma la maggioranza ha preferito andare avanti per la propria strada, inchiodando il Consiglio regionale del Piemonte in inutili sedute notturne”.
“In Regione Piemonte zero leggi, zero provvedimenti e mesi di tempo buttati per rispondere agli ordini di via Bellerio. Noi lo avevamo detto e ripetuto più volte: il quesito lanciato dal palco di Pontida era ed è incostituzionale. Ora questo scempio è finalmente archiviato”.
Marco Grimaldi
Consigliere regionale
Il Piemonte riconferma nel 2019 gli ottimi numeri che caratterizzano l’attività di donazione di donazione e trapianto di organi e tessuti, coordinata dal Centro Regionale Trapianti.
I dati dell’attività sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa presenti l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, il direttore del Centro regionale Trapianti, Antonio Amoroso, il coordinatore regionale Donazioni e Prelievi di Organi e Tessuti, Anna Guermani ed il direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Silvio Falco.
Per l’assessore Icardi: “Il Piemonte continua ad essere il riferimento nazionale per le attività di donazione e trapianto di organi: un dato ormai consolidato che ci stimola ad aumentare il nostro impegno su questo fronte. Un ringraziamento doveroso a tutti i professionisti responsabili dei programmi di trapianto e alle loro equipe per il lavoro che svolgono. Un grazie anche alle famiglie ed ai donatori che con la loro generosità consentono di salvare tante vite umane.”
Sono stati effettuati 435 trapianti di organo: 232 di rene, 148 di fegato, 25 di cuore, 23 di polmone e 6 di pancreas. 59 trapianti (e solo di rene) sono stati effettuati nell’ospedale di Novara, gli altri nella Città della Salute e della Scienza di Torino (367 alle Molinette e 6 all’ospedale pediatrico), che si conferma tra gli ospedali al vertice di questa attività in Italia. Lo scorso anno l’ospedale torinese ha superato la soglia degli 8.000 trapianti eseguiti.
Trapianti “combinati”: Città della Salute riferimento nazionale
Ciò che contraddistingue la Città della Salute a livello nazionale non è solo il numero degli interventi eseguiti, ma anche la varietà dei programmi di trapianto che è in grado di offrire (si trapiantano tutti gli organi, sia negli adulti sia nei bambini), e la complessità degli interventi eseguiti, come il trapianto simultaneo di più organi nello stesso ricevente (i cosiddetti trapianti “combinati”).
Non c’è ospedale in Italia che possa proporli in maniera così estesa. Nel 2019 sono stati eseguiti alle Molinette 8 trapianti combinati di rene e fegato (in un caso utilizzando solo un segmento epatico), 4 trapianti combinati di rene e pancreas, 1 di fegato e pancreas, 1 di cuore e polmoni, e addirittura un trapianto combinato di fegato-polmoni-pancreas.
La qualità dei programmi di trapianto può essere misurata dal tasso di successo raggiunto: se si considerano solo i trapianti eseguiti dal 2010 in poi, a 5 anni sono vivi il 93% dei pazienti che hanno ricevuto un trapianto di rene. Nel caso dei trapianti degli altri organi, senza i quali gran parte dei pazienti non potrebbe sopravvivere (per questo chiamati anche “salvavita”), quasi il 90% di coloro che hanno ricevuto un trapianto di fegato sono in vita a 5 anni dall’intervento, lo sono circa il 74% dei trapiantati di cuore, e la metà di chi ha ricevuto un trapianto di polmoni. Indici in continuo miglioramento ed in gran parte sopra le medie europee.
Donazioni in aumento
Il Piemonte si distingue per l’elevato numero di donatori di organi, da sempre è una delle prime regioni per numero di donatori deceduti. Nel 2019 i donatori sono stati 137 (30,4 per milione di popolazione), il terzo miglior risultato degli ultimi dieci anni, possibile grazie alla sensibilità dei cittadini, alla professionalità dei sanitari dei centri di donazione e al coordinamento della Rete Trapiantologica. Sono stati coinvolti 32 dei 34 Presidi Ospedalieri che hanno una terapia intensiva, dimostrando l’eccellenza della nostra rete ospedaliera.
Nel 2019 sono cresciuti i programmi di donazione di organi da soggetto con cuore fermo (DCD): sono tre gli ospedali (Maria Vittoria, Giovanni Bosco e Molinette) capaci di gestire questa forma di donazione molto complessa per tecnica e organizzazione, che permette di aumentare il numero degli organi disponibili per i trapianti.
Diminuiscono le opposizioni alle donazioni
Nel 2019 le opposizioni alla donazione sono scese al 25%, il dato più basso degli ultimi 15 anni, ed è raddoppiata la percentuale dei donatori la cui volontà era presente nel Sistema Informativo Trapianti (dall’9% del 2018 all’attuale 18%). A questo concorre il fatto che in Piemonte sono 976 i Comuni (popolazione raggiunta 4.186.748) in cui è possibile esprimere la volontà al momento del rinnovo della carta di identità.
Trapianti da donatore vivente
Si registrano anche segnali molto positivi nei trapianti da donatore vivente: questo è possibile nel caso del trapianto renale. Nel 2019 i trapianti di rene da donatore vivente sono aumentati in maniera significativa (41 nel 2019 rispetto ai 32 nel 2018, +23%). E più di 4.500 piemontesi (oltretutto di età tra 18 e 35 anni) si sono messi a disposizione nel 2019 per donare le loro cellule staminali emopoietiche o CSE (midollo osseo). Oggi in Piemonte sono più di 55.000. Superato anche il traguardo di 500 donazioni di CSE.
Trapianti complessi ed esiti eccellenti
I centri di trapianto del Piemonte – avendo grande esperienza e così ampia disponibilità – attraggono i pazienti con patologie complesse da tutta Italia. Nel caso degli organi salvavita, circa la metà dei pazienti trapiantati giunge da fuori regione, nel caso del trapianto del rene circa un quarto. L’esito del trapianto è collegato a molti fattori: la bravura dei chirurghi, l’attenzione degli anestesisti, la preparazione delle equipe infermieristiche, ma anche l’esperienza e capacità dei diversi specialisti che devono seguire i pazienti nelle diverse fasi, dall’immissione in lista al follow-up del trapianto.
Responsabili dei Programmi
Un ringraziamento è stato rivolto ai responsabili dei diversi programmi e alle loro equipe. Per la Città della Salute di Torino sono: Luigi Biancone per il trapianto di rene nell’adulto, Renato Romagnoli per i trapianti di fegato e di pancreas, Mauro Rinaldi per i trapianti di cuore e polmoni, Carlo Pace Napoleone per il trapianto di cuore pediatrico, e Bruno Gianoglio per quello renale pediatrico. A Novara, il responsabile del programma di trapianto renale è Vincenzo Cantaluppi.
(da sinistra, direttore Falco, assessore Icardi, dottoressa Guermani, professor Amoroso)
I dispositivi di monitoraggio e controllo hanno interessato le stazioni di entrambe le regioni, sia quelle principali che gli scali minori e sono stati estesi anche a bordo treno con l’impiego del personale del Nucleo Scorte. Nella stazione di Torino Porta Nuova sono stati controllati diversi esercizi commerciali e una particolare attenzione è stata rivolta al deposito bagagli con l’utilizzo di metal detector.
Gli agenti Polfer dello scalo di Torino Porta Susa hanno individuato e denunciato due ragazzi, responsabili di danneggiamento perpetrato a bordo di un treno regionale sulla tratta Milano-Torino. I giovani avevano scaricato diversi estintori posti in alcune carrozze e tagliato alcuni sedili. Accompagnati in Ufficio per gli accertamenti, sono risultati entrambi italiani, di origine straniera, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. Uno dei due era in possesso di martello frangivetro asportato da un convoglio, un coltello a serramanico di 10 cm e sostanza stupefacente. La sequenza dei danneggiamenti è stata filmata dall’altro ragazzo con il proprio cellulare; i video sono stati acquisiti dalla polizia per gli ulteriori accertamenti investigativi. I due ragazzi sono stati denunciati per danneggiamento aggravato, furto aggravato e porto abusivo d’armi.
Nella stazione di Arquata Scrivia (AL) il personale della Polfer di Novi Ligure ha denunciato un quarantottenne marocchino per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, a seguito di un intervento per un diverbio.
All’esito dei servizi disposti sono state identificate 746 persone, di cui 145 positive in Banca Dati, 188 straniere e 42 minori; con un totale di 245 servizi di scorta per un totale di 49 treni scortati con personale a bordo lungo tutta la tratta regionale; controllati in modo mirato alcuni esercizi commerciali presenti negli scali ed inoltre sono stati effettuati controlli ai bagagli sia con un servizio di filtraggio all’arrivo dei convogli che presso i depositi bagagli presenti in stazione.