ilTorinese

A Torino il record della cassa integrazione

Nei primi sette mesi dell’anno, in Piemonte sono state richieste 16.746.890 ore di cassa integrazione, – 4% rispetto allo stesso  periodo del 2018 (-4% ordinaria, -4% straordinaria, -69,5% deroga). In Italia, sono state autorizzate 163.013.587 ore, con un incremento del 18,1%. I dati della  UIL Nazionale evidenziano che nei primi sette mesi dell’anno, la media mensile dei lavoratori piemontesi tutelati è stata di 14.073, in diminuzione di 587 unità rispetto al periodo gennaio-luglio 2018. Il segretario generale Uil Piemonte Gianni Cortese: “I dati delle richieste di cassa integrazione in Italia, nei primi sette mesi dell’anno, confermano le difficoltà del Piemonte e, in particolare, di Torino che  si colloca al primo posto in Italia davanti a Roma e Napoli, con 11.549.211 ore richieste e un incremento sul 2018 del 17%”.

 

LE PROVINCE PIEMONTESI

Biella +123,9%, Novara +22,9%, Torino +17%, Alessandria -11,3%, Vercelli -37,7%, Cuneo -53,7%, Asti -65%, Verbania -77,3%. Torino, con 11.549.211 ore, è la provincia più cassaintegrata d’Italia, davanti a Roma e Napoli.

 

SETTORI PRODUTTIVI

In Piemonte questa la variazione percentuale delle ore di cassa integrazione per settori produttivi, nel confronto tra primi sette mesi del 2019 e del 2018:

Industria +3%, Edilizia -46,4%, Artigianato -53%, Commercio -43,9%, per un totale di -4%.

 

Furgone non si ferma all’alt e sperona l’auto dei Civich

La notte scorsa, tra martedì 3 e mercoledì 4 settembre, una pattuglia del VI Comando Barriera di Milano della Polizia Municipale intimava l’alt a un furgone Hyundai che transitava col semaforo rosso in corso Giulio Cesare ang. via Spontini.

Il furgone si dava alla fuga e, raggiunto, speronava l’auto degli Agenti, danneggiandola. Il veicolo veniva comunque fermato in corso Vercelli ang. via Germagnano.

Una delle 4 persone a bordo si dava alla fuga, le altre venivano fermate. Il conducente, italiano di anni 22, risultava positivo all’alcol test e reagiva colpendo gli Agenti e procurando a due di loro lesioni poi refertate al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco con 7 giorni di prognosi.

Gli altri due, uno di nazionalità albanese 19enne e l’altro rumeno 26enne, si dimostravano più collaborativi e venivano, dopo l’identificazione avvenuta al Comando di via Bologna 74, rilasciati.

Il conducente veniva arrestato per resistenza, lesioni e minacce e risultava, inoltre, senza patente. Il furgone, senza assicurazione, veniva posto sotto sequestro.

Sarri in campo

Ieri Sarri era  in campo alla Continassa dopo la polmonite che l’ha colpito a metà agosto. Il tecnico ha diretto in parte l’allenamento della Juve, terminati i tre giorni di riposo. Oltre ai nazionali erano assenti  Higuain e Douglas Costa, che hanno usufruito di due giorni supplementari di riposo. Torneranno allo Juventus Training Center venerdì.

Sgominata la banda che rubava auto blindate

4 arresti della Polizia di Stato ad Ivrea e Vercelli

 

 

Le indagini degli agenti del Compartimento Polizia Stradale “Piemonte e Valle d’Aosta” di Torino, sono scattate dopo che nell’aprile del 2018, a Chivasso (TO), da un deposito/carrozzeria, erano “sparite” nella stessa notte quattro Alfa Romeo modello Giulia 2.2. turbo 180CV super, blindate, nuove da immatricolare, già allestite con sirena bitonale e lampeggiante e destinate alla Questura di Torino. Tutte le auto sono state poi successivamente ritrovate.

L’episodio destava fin da subito particolare allarme tra gli inquirenti poiché era certo che doveva trattarsi di un gruppo di persone esperte, almeno 4 o 5, che avevano intenzioni di commettere gravi delitti.

Il rinvenimento di una Alfa Romeo modello Giulia con targhe false, parcheggiata sulla pubblica via, in mezzo alle villette di Settimo Torinese, nella tranquilla zona pre-collinare, ha dato il via alla complessa indagine, che dopo oltre un anno ha consentito di sgominare un articolato sodalizio criminoso dedito al furto ed al riciclaggio di trattori agricoli e macchine operatrici che, trafugati nell’eporediese, nel vercellese e nell’astigiano, venivano illegalmente esportati in Romania.

Il gruppo criminale composto da 4 persone, capeggiato da un 58enne di Ivrea, B. R., già conosciuto dagli inquirenti poiché arrestato in passato per gli stessi delitti, in ore serali e notturne si introduceva presso cantieri, aziende agricole o attività commerciali specializzate in rivendita di macchine operatrici e trafugava escavatori e macchine movimento terra di alto valore commerciale che, dopo esser stati temporaneamente nascosti in “posti” sicuri, spesso in zone boschive di difficile accesso, venivano riciclati mediante alterazione del numero di telaio e poi venduti in Romania.

Gli episodi contestati ed accertati in un breve arco temporale, che va dall’aprile 2018 al giugno 2019, oltre all’associazione per delinquere (contestata solo a 4 indagati) sono circa 30 e risultano consumati in Ivrea (TO), Chivasso (TO), Settimo Torinese (TO), Cavagnolo Piemonte (TO), Livorno Ferraris (VC), Aramengo (AT), Montanaro (TO), Viverone (BI), Caluso (TO), Alice Castello (VC), Borgo D’Ale (VC), Gassino Torinese (TO), Borgomasino (TO), Maglione (TO), Villareggia (TO), Novara, Burolo (TO),   San Sebastiano da Po (TO).

Incoerenti ma capaci di cogliere l’attimo fuggente

Carissimo Matteo Salvini Capitano di lungo corso, ti piaccia o non ti piaccia stavolta hai fatto tutto da solo. Magari avrai ragione, gli ispiratori di questo innaturale governo sono poteri forti sovranazionali. Ma se non c’ eri tu il tutto sarebbe stato impossibile. Ti ringrazia soprattutto Matteo Renzi. Girava il mondo tra un documentario e l’ altro, ammaccato dalla vicenda di Lotti e decisamente preoccupato per padre e madre, spesso assente in Senato. 14 mesi fa se il Pd faceva l’ accordo con 5Stelle usciva dal partito. Ora sarebbe uscito dal Pd se Zingaretti non avesse siglato l’ accordo con Giggino. Incoerente? Assolutamente
sì, ma anche un maestro nel sapere cogliere l’ attimo fuggente. Del resto non è l unico.  A destra come a sinistra. Tutti sono bravissimi nel praticare la legge dell’ inverso. Tu puoi fare quello che l’ altro non può fare. Coerenza zero. Del resto siamo nella società dell’ immagine e quello detto ieri non vale per l’ oggi. Poi la buffonata di Rousseau. Fin tanto che  riguarda i pentastellati affari loro. Ma purtroppo riguarda tutti noi e la cosa è molto fastidiosa. Il presidente Sergio Mattarella mastica amaro. Anzi nel suo modo compito è letteralmente furibondo. Che la Costituzione Italiana debba essere messa in forse dal tarocco di Casaleggio è decisamente preoccupante. Ma tant’è,  il convento passa questa minestra con lapiattaforma privatissima e casalinga di democrazia. I numeri (appunto se non taroccati sono indicativi).  8 su 10 hanno approvato. L’80 % non sopportava più in Capitano. Cambia qualcosa nel mondo pentastellato. Dopo il dimezzamento dei voti la sinistra interna prende il sopravvento… Calenda proprio non ci sta e prende un’ altra strada. Per intanto disdice in tutta Italia la sua presenza ai dibattiti delle Feste dell’ Unità. Ed il popolo Pd? Scetticamente speranzoso. Non tutto. Ma quelli arrabbiati sono tanti e proprio arrabbiati. Scenari possibili? Il tutto è l incontrario di tutto. Se durerà quattro anni e faranno delle cose Salvini sarà
morto (politicamente parlando, s’ intende) e poi per lui fare 4 anni di comizi in giro per l’ Italia sarà dura. In particolare ora che i soldi per le trasferte li deve tirare fuori lui. All’ opposto durerà poco perché non faranno nulla. Ed ecco il Capitano risorgere ed uscire dall’ angolo in cui si è cacciato. Al fine dopo una certa e travagliata gestazione eccola la compagine di governo. Pensavo peggio. Partiamo dai fatti positivi. Aumentano le donne. Non arrivano al 50% ma un 30 % e già qualcosa. Aumentano i laureati. Il grado d’ istruzione è sempre un buon viatico. Fattori esterni positivi : lo spread diminuisce. L’Europa è contenta per avere messo da parte i sovranisti nostrani con i pentastellati folgorati sulla via di Damasco. Politicamente parlando , da quello che capisco, il baratto politico tra Pd è 5stelle è stato:  salviamo il salvabile del passato con il PD che su 21 ministeri ne porta a casa ben 9. Pentastellati 10, ma con presidenza del Consiglio e sottosegretario. La patata bollente del ministero degli Interni ad un alto prefetto politicamente neutro. Speranza che sostituisce l’ evanescente Grillo, famosa per la perentoria affermazione sui vaccini: obbligatorietà flessibile. Sulla torinese pentastellata Paola Pisano molti dell opposizione locale ridono amaramente di gusto. Sarà sia Ministro che assessore. Da quando fa l’ assessore la macchina comunale dell’ anagrafe si è inchiodata. Non considerata capace. Si vedrà. Arriviamo al punto: Giggino agli Esteri. Non ci credevo pensando ad uno scherzo di quei mattacchioni di Scherzi a parte. Come al solito mi sbagliavo. Domani giurerà. Unica speranza che girando il mondo si porterà dietro qualcuno che ne sappia più di lui e soprattutto lo ascolti. Solo tre mesi fa ha incontrato i fascisti francesi ammettendo dopo che il pacco dell incontro glielo aveva fatto Di Battista. Ha collocato Pinochet come dittatore del Venezuela. Qui ammetto: un brivido scorre dietro la schiena. Poi penso al nuovo apprendista stregone, l’ inglese Boris Johnson che è un po’ consolante. Mal comune mezzo gaudio. Indubbiamente Zingaretti ha fatto passi in avanti. Magari in modo contorto ma sempre avanti. Ha preso un Pd dilaniato all’ interno e l’ ha portato al governo. Scusate se é poco. Il tempo deciderà se è un fuoco di paglia o ha un futuro. Ma anche in Forza Italia cercano di giocarsela tutta. Tutte le regioni del Nord produttivo sono di centrodestra. Addirittura puntano all’ Emilia Romagna. Sullo sfondo la partita del federalismo. Su questo potrà e vorrà giocarsi la sua parte Cirio presidente regionale, per lui una doppia parte. Come Governatore e come esponente di Forza Italia. Gli azzurri sono ringalluzziti consapevoli che il Matteo Salvini se l’ è giocata proprio male. Per il nuovo governo, quasi sicuramente, arriverà la bomba di nuovi sbarchi. Che farà il Ministro Prefetto? Applicherà alla lettera la legge o la interpreterà? Anche se  mi pare difficilmente interpretabile tra multe e divieti. Su questo aspetto il PD ha dovuto fare un passo indietro. Prima voleva abrogare il decreto sicurezza Bis. Ora si accontenta di emendarlo. Intanto arriva la benedizione di Massimo D’ Alema: unica soluzione possibile , sottolineando come del resto lui ‘ aveva sempre detto. L’ incredibile avviene. Renzi, D’Alema, Grillo e sinistra sbrindellata insieme al governo C’ eravamo tanto odiati ora cerchiamo di amarci. Duretta amarsi per forza ma
non impossibile. Ed ammettiamolo, vedere il PD con il 18% dei voti avere la metà dei ministeri fa un certo effetto. Vedremo con i sottosegretari il peso tra i partiti e nei partiti. Sia ben chiaro, siamo totalmente dentro i dettami costituzionali. Siamo e spero vivamente che rimarremo in un sistema parlamentare. Nulla da eccepire. Qualche dubbio sulla tenuta politica del governo però l’abbiamo, felicissimi di essere smentiti dai fatti. Avanti con il governo della svolta?  Per ora è il Governo della svoltina. Concretamente pesa (per ora negativamente ) il titolo: Conte Bis. Forse è la prima volta di un Presidente del Consiglio di due maggioranze diverse. Anche ciò capita nella nostra Repubblica. Poi Zingaretti si gioca tutto. O la va o la spacca. Registriamo un Presidente della Repubblica alleggerito e gaudente. Elezioni anticipate scampate. Non ci vorrà molto tempo per capire con chi il
tempo sarà galantuomo.
Patrizio Tosetto

I vetri di Laura Rossi esposti all’Addolorata di Vignale

DAL PIEMONTE

Un suggestivo dialogo tra varie forme d’arte ha avuto luogo domenica scorsa nella chiesa della Beata Vergine della Misericordia di Vignale Monferrato.

La costruzione, tardo gotica, risale agli anni tra la fine del 1400 e i primi del 1500, pressoché lo stesso periodo della nascita della chiesa di san Domenico di Casale con cui presenta molte affinità (facciata in mattoni a vista, tetto a salienti, archetti pensili, grande rosone, contrafforti con pinnacoli).

L’interno, a tre navate con pilastri a capitelli cubici, archi a sesto acuto alternati a volte a vela, contiene opere di pregio quali la scultura lignea della Vergine Addolorata, l’affresco della Madonna del Latte recentemente scoperta durante i restauri e il bellissimo coro ligneo di venti stalli a tarsie.

Grazie all’impegno di Monferrato Classic Festival, che offre visibilità a giovani artisti, diretto da Sabrina Lanzi coadiuvata da Maria Grazia Dapuzzo, responsabile della sezione MCF Arte, si è svolto domenica scorsa il concerto del giovane bravo pianista Stefano Scalise.

Le sonate di Mozart, Scarlatti, Beethoven, concluse con l’impetuoso finale del Carnevale di Vienna di Schumann hanno creato una particolare atmosfera intrecciando empaticamente ogni espressione artistica, architettura, musica, arte figurativa.

Esposti sulla balaustra marmorea, che divide il presbiterio dalla navata, si sono potuti ammirare i singolari vetri dipinti di Laura Rossi, pittrice, grafica, illustratrice casalese, la cui notorietà ha superato i confini locali attraverso importanti mostre private e collettive in diversi paesi del mondo.

Apprezzata in particolar modo per le sapienti incisioni essenziali rigorosamente in bianco e nero, si è lasciata sedurre, nei dipinti su vetro, da un emozionante addolcito gioco di linee fluenti e di colori luminosi che evocano, complice la lussuosa accensione della foglia oro, sentori di preziosità bizantine e raffinatezze secessioniste.

Sempre elaborando un linguaggio personalissimo che non è solo decorativismo fine a se stesso bensì una arabescata trasformazione simbolica di ampi contenuti e valenze psicologiche, religiose ed esistenziali.

Giuliana Romano Bussola

Una casa per i cuccioli Batman e Robin

APPELLO DELLA LAV DI TORINO CHE CERCA UNA CASA E UNA FAMIGLIA PER DUE CANI SOTTRATTI A INCURIA E DEGRADO
 

L’estate dovrebbe essere una stagione di riposo, escursioni all’aria aperta sotto il sole, passeggiate al fresco della sera dopo una calda giornata.

Ma non è stata nulla di tutto questo per sette cani, detenuti da lungo tempo in condizioni critiche in un appartamento immerso nel degrado, situato nella zona di Torino Lingotto, dal quale i cani non erano mai usciti.

Grazie alla segnalazione di una vicina dell’anziana signora che deteneva gli animali, i volontari della LAV sono intervenuti lo scorso 24 luglio, con il supporto dell’ASL1 della Città di Torino, salvando i quattrozampe da un triste destino, quello di vivere l’intera vita da prigionieri, fino alla morte, proprio come era successo ad altri prima di loro.

Si tratta di cinque femmine e due maschi, che l’associazione animalista, a proprie spese, si è occupata di recuperare e fare microchippare, assicurando loro le necessarie cure mediche, incluse le vaccinazioni e la sterilizzazione.

Dopo lunghe e affannose ricerche, rese più difficoltose dal periodo vacanziero ha anche trovato una nuova casa per cinque di loro, che avranno finalmente la possibilità di vivere una vita felice.

Ma ancora non è finita: i due maschietti sono ancora in cerca di adozione.

Sono piccoli, vivaci e assai affettuosi, e saprebbero ripagare certamente chi vorrà donare anche a loro una casa e una nuova famiglia.

Sono tanti i soldi che sono serviti per aiutare questi piccoli e sfortunati tesori, e in futuro ne serviranno ancora per poter aiutare altri amici bisognosi.

***

Contribuisci alle attività della LAV di Torino mediante l’IBAN IT4910335901600100000160977 intestato aLAV Torino CAUSALE Donazione Batman e Robin

Piazza Rivoli-Pellerina sola andata 

DA PALAZZO CIVICO
Riceviamo e pubblichiamo
.

Sopralluogo della II Commissione presso la pista ciclabile di corso Lecce: emersi tutti i difetti del “progetto”. Operazione tutta ideologica portata avanti in fretta e in furia, senza considerare le esigenze degli utenti. Si proceda al più presto con i correttivi. 

Spiego prima di tutto le virgolette utilizzate nel sottotitolo: non ci troviamo di fronte a un progetto degno di questo nome, ma a un piano portato avanti in fretta e navigando a vista e con il principale obiettivo di poter dire “questo l’abbiamo fatto”.
E i risultati si vedono.
In un chilometro circa di tracciato (a senso unico, almeno in teoria), errori e orrori si susseguono ogni pochi metri. Ne elenco qualcuno: le “chicane” di fronte ai civici 4 e 76; gli stalli numerati senza scivolo (ma in compenso con palo incorporato alla fine delle strisce pedonali) ai civici 22, 50 e 112; il posto auto fantasma al civico 20; gli spazi riservati ai bidoni dell’Amiat non rispettati (vedi incrocio con via Medici); le sbavature e le imprecisioni delle linee gialle e blu in diversi punti del percorso.
Ma potrei menzionare tanti altri esempi.
È evidente che questa pista ciclabile è stata portata a termine in fretta e in furia senza non dico un’interlocuzione con cittadini, commercianti e Associazioni, ma nemmeno provando a pensare alle esigenze degli automobilisti con disabilità, degli anziani, dei genitori e degli stessi ciclisti. Questi sono i risultati delle azioni portate avanti per cieca ideologia. La superficialità, peraltro, non fa risparmiare tempo e tanto meno denaro: lavorando fin da subito con criterio si sarebbe impiegato lo stesso tempo e ci saremmo risparmiata la necessità di intervenire nuovamente per tamponare le falle peggiori.
Vigilerò perché le molte necessarie migliorie si facciano in tempi brevi.
.
Silvio Magliano
Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino

“Africa Unite” e “Architorti” in concerto al Castello di Miradolo

“In tempo reale – Live” Venerdì 13 settembre, ore 21

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Spettacolo unico. Sarà un concerto da brividi (e non solo di fine estate), quello ospitato dalla Fondazione Cosso al Castello di Miradolo, in via Cardonata 2 a San Secondo di Pinerolo. Insieme, sul palco gli “Africa Unite” e il quintetto degli “Architorti” presenteranno al pubblico, nel Parco storico della dimora settecentesca, sede della Fondazione (sei ettari di natura a far da cornice inedita e suggestiva scenografia all’evento), l’album “In tempo reale – Live”, ricerca musicale condivisa da artisti così diversi ma anche meravigliosamente complementari e profondamente e intimamente legati al territorio pinerolese. L’appuntamento è per venerdì 13 settembre, ad oggi unica data piemontese, alle ore 21, ma il pubblico potrà accedere dalle 19 all’area food&beverage, dove sarà presente il “Birrificio Baladin”, con il suo “Baladin Cafè”. La collaborazione fra “Architorti” (quintetto d’archi di formazione classica fondata a Pinerolo nel ’94 da Marco Robino) e i mitici “Africa Unite” (storica band, la più longeva del panorama reggae italiano, fondata nell’ ’81 da Bunna – Vitale Bonino e Madaski – Francesco Caudullo, entrambi pinerolesi) risale al 2012, in occasione del concerto “La Boutique Fantasque da Gioacchino Rossini” tenuto, sempre al Castello di Miradolo, dal gruppo di Robino con la partecipazione di Madaski che, per l’occasione, andò a rivisitare in chiave elettronica la partitura del celebre compositore pesarese. Ebbene, ad alcuni anni di distanza, torna a riproporsi con esiti assai felici la collaborazione fra queste due importanti realtà del mondo musicale italiano, con la realizzazione, per l’appunto, di “In tempo reale (Self distribuzione)”, un concept album incentrato sul rapporto uomo – rete social “su cui si stanno giocando enormi mutamenti politici e culturali nel nostro Paese e nel mondo intero”. A livello compositivo, il disco (senz’altro il più ambizioso nella quasi decennale collaborazione fra i due gruppi) segue la strada da sempre percorsa dagli “Africa Unite”. Le canzoni sono scritte, come sempre, partendo dalla costruzione di una base armonica reggae su cui si sono sviluppate le melodie. Successivamente le bozze delle canzoni sono state prese in carico dagli “Architorti” e dirottate, attraverso arrangiamenti particolari, verso sonorità di forte impatto emotivo. I brani (in tutto sette, completamente inediti più una nuova versione di “Rughe indelebili” del 2003) sono infine tornati in “casa Africa” per la scrittura delle liriche e la produzione finale di Madaski. “Con questo disco – si legge in una nota stampa – gli Africa Unite e gli Architorti costruiscono ponti: ponti tra generi, suoni e concetti; ponti che creano condivisioni e allargano conoscenza e comprensione”. Ponti che portano pace, a differenza delle guerre che costruiscono muri, e soprattutto ponti che “non mortificano la natura di chi sta sulle rispettive sponde”.

Il costo del biglietto d’ingresso (acquistabile lo stesso giorno del concerto dalle 19 presso la biglietteria del Castello) è di 15 euro. Gratuito fino agli 11 anni.

Per info: tel. 0121/502761 o info@fondazionecosso.it

g. m.

Nelle foto:
– Bunna e Madaski degli “Africa  Unite” insieme a Marco Robino e a Marco Gentile degli “Architorti”
– Il castello di Miradolo

“La Bella e la Voce” scopre nuovi talenti

L’INIZIATIVA IDEATA DAL TORINESE FRANCO GANCI

Ancora un successo per l’evento che da 23 anni scopre talenti nel campo della bellezza e della
musica leggera.


Sabato 31 agosto nell’ambito della piazza della Marina di Vietri sul Mare, grazie al fattivo
interessamento del Sindaco Giovanni De Simone e dell’Assessore al Turismo Antonello Capozzolo
si è realizzata la Finale Nazionale del contest “La Bella e la Voce 2019”, l’evento che primo nel
1996 ha unito un concorso di bellezza a un talent per emergenti della musica leggera.
Nel corso dei giorni 29, 30 e 31 la cittadina della costiera amalfitana è diventata il luogo nel quale si
sono svolti masterclass, incontri, ascolti, book fotografici e prove coreografiche, il tutto sotto la
visione di una Giuria di altissima qualità. Erano infatti presenti Loretta Martinez, la celebre vocal
coach già insegnante nel programma “Amici di Maria De Filippi” e docente nei corsi post laurea
all’Università Federico II, Marco Vito, vocal coach di “Ti lascio una canzone”, “The Voice of Italy”
e direttore dell’orchestra del talent “Amici di Maria De Filippi”, Davide Maggioni, direttore
artistico dell’etichetta discografica milanese “Rusty Records” e “Matilde Dischi”, Lorenzo Maffia,
produttore di Michele Zarrillo, musicista di Laura Pausini, Gigi D’Alessio, Andrea Leprotti,
musicista e arrangiatore e già consulente musicale di “X Factor” e “Amici di Maria De Filippi”.
La serata, presentata dal giornalista Rai Amedeo Goria e dalla giornalista Sky Barbara Castellani,
ha visto trionfare per la categoria “La Bella” la monzese Manuela Poidomani che si aggiudica una
parte nel remake del film “L’etrusco vive ancora” messo in palio dalla Halley Pictures Roma e
diretto da Lamberto Bava, ”mentre il primo premio per “La Voce” è andato a Alberto Boschiero
della provincia di Treviso, al quale va una Borsa di Studio per la frequenza all’Accademia VMS
Italia. Altre fasce a Eleonora Ghiotti (miss Volto Divino), Sabrina Salsano (miss Cinema &
Spettacolo), Giada De Leo (miss Eleganza), Sophia Fara (miss Vietri sul Mare) e Gaia
Mancabelli (miss Portamento). In “La Voce” secondo posto a Vania Ferrara e terzo a Gennaro
Illiano. Premio della Critica a Enzo Antonino Premio della Stampa a Mariafrancesca Pompella.
Nel corso dell’evento sono intervenuti Ruly Rodriguez, la star cubana Disco d’Oro e di Platino in
tutto il mondo con il brano “Tacatà”, Valerio Liboni de “I Nuovi Angeli” e Lucio Luciano,
modello di Giorgio Armani, Dolce & Gabbana e Roberto Cavalli.
Le splendide creazioni dello stilista vietrese Antonio Amoroso hanno dato un ulteriore tocco di
qualità alla manifestazione. Infine il patron Franco Ganci ringrazia in maniera sincera il Presidente di Gruppo Eventi Vincenzo
Russolillo per avere accolto l’invito a presenziare alla finale. Averlo con noi èstato un onore.
I balletti erano di New Latin Club Forever di Giovanni Avagliano mentre il trucco/parrucco è stato
curato dalla Luxury SPA di Eleonora Arancino.
“La Bella e la Voce”, che nel suo palmares può vantare 3 cantanti al Festival di Sanremo Giovani
con un terzo e un secondo posto, 8 a “The Voice of Italy” altri a “X Factor” e molte “belle” in
trasmissioni Rai e Mediaset, dà l’arrivederci alla prossima edizione.