I dipinti del torinese Carlo Patetta Rotta
La pittura e l’anima rappresentano due universi strettamente connessi, come dimostra l’arte del pittore torinese Carlo Patetta Rotta.
Se la pittura costituisce un’esperienza espressiva che individua un passaggio da un interno ( quello dell’anima) ad un esterno, questo avviene, metaforicamente, attraverso un viaggio che si materializza in un ritorno all’azione. Nell’arte di Carlo Patetta Rotta la pittura, infatti, si fa creazione ma, al tempo stesso, sperimentazione ed interpretazione della realtà e delle figure umane, che egli osserva intorno a sé.
Ne è una dimostrazione un’opera come quella intitolata “Donna all’ombra dei Sassi”, dipinta nel luglio 2019, in cui un volto femminile di profilo viene fissato, nella sua bellezza espressiva, in un tempo ed in uno spazio preciso ( quello dei Sassi di Matera, città della Basilicata proclamata lo scorso anno Capitale della Cultura).
“Mi sono accostato alla pittura in maniera più sistematica – spiega Carlo Patetta Rotta, imprenditore torinese – nel marzo dello scorso anno, quando compresi l’importanza di dare una svolta alla mia vita, dopo anni trascorsi all’estero, a Londra, ed il successivo ritorno a Torino, mia città nativa. Ero già appassionato di arte e pittura, in particolar modo, sin da quando ero bambino quando, a casa di mio cugino, vedevo suo nonno pittore dipingere. Così, nel 2019, ho deciso di seguire i corsi all’Accademia torinese Pictor, tenuti dal pittore Aldo Antonietti, corsi a cui ho, in seguito, affiancato quelli tenuti dall’artista Giulia Cotterli”.
“Negli ultimi mesi – aggiunge Carlo Patetta – l’isolamento, cui ci ha costretti questa emergenza da Covid 19, ha costituito per me uno stimolo per sviluppare ulteriormente la mia creatività, nata da una più profonda osservazione della realtà che mi circonda.
Il soggetto da cui è partita inizialmente la mia ricerca pittorica è stato sicuramente il paesaggio. In genere mi piace fissarlo, attraverso la tela, in un istante preciso in cui la sua visione mi ha incuriosito e suscitato sensazioni particolari. In genere l’approccio della mia arte, per lo più pittura ad olio, non avviene attraverso una pratica en plein air, ma in studio, cogliendo il soggetto da dipingere a partire da fotografie che io stesso ho scattato”.
“I paesaggi possono essere – spiega Carlo Patetta Rotta – scorci a me familiari, come quello dipinto nel quadro intitolato “Vista della Gran Madre”, realizzato nell’autunno del 2019, in cui ho dipinto sullo sfondo la chiesa torinese della Gran Madre vista dall’altro lato del ponte, a partire da piazza Vittorio. I soggetti paesaggistici possono poi anche essere “luoghi dell’anima”, ovvero paesaggi cui mi sento affettivamente legato, come la spiaggia di Noli, che domina uno dei miei quadri più recenti, risalente allo scorso marzo, o “Villa Garabotta”, in cui emerge un casale presente in frazione San Lorenzo, a Fossano, nel Cuneese. Uno dei miei quadri più recenti è quello che raffigura la baita di mio cugino presso il Colle Bercia, sopra Claviere, cittadini montana al confine con la Francia.
Altri paesaggi nei miei dipinti sono poi il frutto della mia rivisitazione di soggetti di opere di artisti famosi, come quello che ho dedicato alle ninfee di Claude Monet, intitolato “Giverny”, realizzato nel luglio 2019. Amo molto anche dipingere ritratti, non solo utilizzando il colore, ma anche schizzando semplici linee a matita su carta, capaci di creare effetti di grande suggestione. Tra tutti sono affezionato al ritratto raffigurante Robert De Niro “.
“L’emergenza Covid – conclude Carlo Patetta – mi ha poi portato a sviluppare numerose riflessioni personali e a tradurle ttraverso la pittura, in particolare in un mio quadro in cui ho dipinto il crocifisso di San Marcello, che è stato trasportato in Vaticano, in occasione della recente preghiera del Pontefice contro la pandemia. Crocefisso legato a due momenti miracolosi, il primo che vide il crocifisso scampare all’incendio che devasto’ l’intera chiesa nel 1519, ed il secondo momento nel 1522, quando una processione penitenziale sancì la fine della pestilenza. Questo dipinto ha per me voluto costituire anche un messaggio di speranza, in occasione della Pasqua, che reca con sé il valore metaforico di rinascita ed uscita dell’umanità dalle tenebre verso la luce, oggi più che mai attuale e sentito”.
Mara Martellotta
Rifondazione: “Commissariare la sanità regionale”
“Fermiamo incompetenze e irresponsabilità. Commissariare la sanità lombarda e piemontese”
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Antonello Patta e Ezio Locatelli, rispettivamente segretario regionale Lombardia e segretario provinciale di Torino di Rifondazione Comunista, componenti della direzione nazionale Prc-Se:
“Ormai la misura è colma in Lombardia e in Piemonte, le giunte politiche che hanno avuto la responsabilità istituzionale e giuridica di gestire la sanità regionale hanno toccato il fondo per gli errori commessi nella gestione della emergenza COVID 19. La denuncia drammatica e lucida dell’Ordine del medici di Medicina Generale, che non sono una covo di bolscevichi, li mette tutti in fila con assoluta precisione:
- La mancata chiusura del pronto soccorso di Alzano e la mancata zona rossa in Val Seriana
- La ospedalizzazione spinta senza corridoi sanitari specifici, che ha trasformato gli ospedali da luoghi di cura a luoghi di contagio
- L’abbandono totale della rete dei medici di base, che avrebbero potuto e dovuto fermare la prima ondata del contagio; non sono stati allertati e da soli hanno fronteggiato un contagio virulento.
- L’abbandono delle RSA senza indicazioni e materiale di protezione e la folle decisione di occuparne i posti vuoti con convalescenti da COVID 19,
- Il sistema dei tamponi fatti con criteri inaccettabili (neppure agli ospedalieri con sintomi e a molti malati gravi a casa)
- L’assoluto ritardo nelle forniture del materiale necessario.
- La beffa dell’ospedale alla fiera di Milano che da 400 posti in terapia intensiva si è ridotto a ospitarne 20, con personale strappato in altri ospedali, solo per dimostrare che “il privato è efficiente”. Hanno dimostrato il contrario, ma hanno sperperato miliardi e tolto risorse agli ospedali pubblici.
Il risultato di questi errori, su di una sanità pubblica già stressata da tagli e sottodimensionata nel personale, è pagato dai cittadini e dalle cittadine: più morti, più sofferenze, più contagi imboccando un tunnel che sembra senza fine. I numeri dei deceduti anche quelli ufficiali sono tremendi . Il “caso Lombardia e Piemonte “ sono esempio negativo e motivo di indagine sul perché questi territori ricchi e di “ eccellenza “ non abbiano saputo contenere questa epidemia . E poiché Fontana e Cirio non mostrano la consapevolezza del disastro, vanno avanti ciecamente senza trarre le conclusioni logiche, bisogna reagire. La Caporetto bellica ha avuto come conseguenza la destituzione dei generali responsabili di quella sconfitta, stessa cosa deve essere fatta per la gestione pericolosa dell’emergenza sanitaria.
Che venga commissariata la sanità in Lombardia e in Piemonte
L’emergenza coronavirus andrà avanti ancora per molto tempo. Salviamo le vite dei lombardi e dei piemontesi”.
Una videochiamata ti salva la vita
Sono le 14,18 di Sabato.
Chiamata da sconosciuto sul cellulare.
Una voce di donna molto gentile mi chiede “Lei è Cristiana? Qui è l’Istituto di riposo dove è ricoverata sua zia. Sono incaricata di effettuare una video chiamata.
Se Le va bene può chiamare questo numero anche subito”.
Eseguo all’istante…
… continua su Electomag:
“EM314” rinvia le gare
L’atleta torinese rientrerà alle competizioni nel 2021. La scelta dovuta ai ritardi nella preparazione a causa delle limitazioni per il Covid-19.
L’atleta, Emmanuele Macaluso (noto anche con il soprannome EM314), ha ufficializzato la notizia del rinvio alle competizioni nella MTB attraverso i suoi canali social ufficiali. La decisione è stata presa nelle scorse ore, a seguito delle valutazioni tecniche legate alla limitazione degli allenamenti a causa delle restrizioni per l’emergenza Covid-19.
“Abbiamo preso questa decisione con grande serenità. Spesso lo sport è intriso di un’epica che trasforma gli atleti in gladiatori. In questo periodo la scelta di un profilo basso, rispettoso verso coloro che stanno affrontando veri drammi, ci è sembrato doveroso – Questa la dichiarazione ufficiale di Factory Performance, l’associazione che gestisce gli interessi di EM314, che continua – Emmanuele sta bene ed è sereno. Sta, per quanto possibile, continuando la sua preparazione atletica presso il suo domicilio e ha valutato insieme allo staff tecnico l’opportunità di rinviare il ritorno. Purtroppo la cancellazione delle attività di allenamento outdoor è arrivata in un momento delicato della sua preparazione; poi l’incertezza della calendarizzazione delle gare ha fatto il resto. Emmanuele, e tutte le persone coinvolte nel progetto sportivo relativo al suo ritorno, si stringono con rispettoso affetto a coloro che in questo periodo stanno affrontando situazioni davanti alle quali, il ritardo nel ritorno all’attività agonistica, rappresenta cosa di poco conto”.
Da qui la volontà di comunicare in prima persona, da parte di EM314, la decisione del rinvio attraverso i suoi canali social.
Il rinvio del rientro alle competizioni è stato anche concordato con le aziende partner del progetto.
La ripresa degli allenamenti e tutte le attività che lo porteranno a rientrare nel mondo dello sport, verosimilmente nel 2021, saranno raccontate dal protagonista sul blog https://em314official.blogspot.com/
“Buoni taxi, quadro desolante”
“Un terzo è inutilizzato e le liste d’attesa sono inchiodate”
Inconcepibile che, a fronte di un certo numero di revoche (67 in media ogni anno dal 2017 al 2019), le liste d’attesa (970 cittadini) non “scorrano” in proporzione; inaccettabile richiedere a persone con disabilità permanenti di certificare periodicamente il loro diritto ai buoni: si identifichino procedure per evitarlo. Il 30% di inutilizzo è una percentuale monstre. Negli ultimi dodici mesi di consiliatura, l’Amministrazione provi a razionalizzare: poniamo rimedio a questo scempio.
Buoni taxi, il quadro che emerge è desolante. Le risposte fornite a verbale dalla Giunta in risposta alla mia interpellanza sul tema oggi discussa in Consiglio Comunale lo confermano. Due elementi su tutti: il 30% di inutilizzo è una percentuale enorme e preoccupante; il fatto che, nonostante diverse decine di revoche ogni anno, le liste d’attesa non “scorrano” di un equivalente numero di richiedenti è incomprensibile e non accettabile.
Con questi fondi a bilancio non possiamo permetterci un’aliquota di inutilizzo dei buoni che arriva a sfiorare un terzo del totale. Ci sono casi di disabilità permanente: smettiamo di chiedere a queste persone di fare revisioni mediche dal momento che, a meno di miracoli, certe situazioni non cambiano. Si applichino piuttosto procedure per evitare di “rivedere” queste persone.
Numeri.
I buoni effettivamente usufruiti sono stati 32mila nel 2016, 29mila nel 2017 e nel 2018, 25mila nel 2019. Il totale è 1.030 beneficiari, divisi in varie categorie. Gli utenti sono 786. I cittadini in lista di attesa sono 970 (158 in priorità). Nel 2017 sono stati revocati o cancellati 68 permessi, 88 nel 2018, 46 nel 2019. Nel 2019 sono stati utilizzati 58mila buoni.
Siamo arrivati a dodici mesi dalle prossime elezioni amministrative. Sappiamo bene come vanno le cose: è proprio in questi ultimi mesi, di solito, che le Giunte si “ricordano” della disabilità. “Magia” dell’approssimarsi delle elezioni. Bene: sappia l’Amministrazione Cinque Stelle che il lavoro da fare è molto.
Urge una riorganizzazione e una razionalizzazione dell’intero sistema: mettiamo al più presto fine a questo scempio.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
A causa dell’emergenza sanitaria che rende difficili i contatti diretti tra le persone le Biblioteche Civiche Torinesi, per restare più vicine ai loro lettori e ai cittadini, hanno ampliato la loro offerta e messo a disposizione quattro nuove iniziative.
1 – Diamo una mano… da lontano
Assistenza a tutti gli interessati per dubbi ed esercitazioni di lingua italiana, francese e inglese. Per gli studenti il supporto riguarda anche le materie scolastiche, in particolare scienze, matematica, storia, latino e greco.
Il progetto si avvale della disponibilità di insegnanti volontari del Senior civico della Città di Torino, da anni attivi nelle varie biblioteche.
Per contatti: tel. 011 01131270, da lunedì a sabato, dalle 9.00 alle 18.00.
e-mail: corsi_biblioteche@comune.torino.it
2 – Identità digitale e servizi online
Lo sportello settimanale del giovedì si trasferisce sul web. I volontari e le volontarie del progetto Senior civico, collegandosi in videoconferenza con l’utente, risponderanno alle domande e daranno informazioni su come registrare la propria identità digitale e usare i servizi online (anagrafe, biblioteca, casa, fisco, tributi, inps, pagamenti, scuola, salute e trasporti) della Città.
Martedì alle ore 10.00 e alle ore 11.00, prenotandosi all’indirizzo mail corsi_biblioteche@comune.torino.it.
3 – Pronto soccorso informatico
Un aiuto a distanza per rispondere alle domande sull’uso del pc, dello smartphone, di programmi e applicazioni. Un servizio sperimentale con il contributo dei volontari e delle volontarie del progetto Senior civico e dello SPI-CGIL.
Contatti via e-mail a: corsi_biblioteche@comune.torino.it
4 – La voce delle Biblioteche civiche torinesi
Iniziativa organizzata in collaborazione con Tradiradio, la web radio della Rete Italiana di Cultura Popolare. Due appuntamenti settimanali, il martedì e il giovedì, con la messa in onda alle 13.15 di proposte di lettura e interviste a scrittori, lettori, bibliotecari, realizzate in collaborazione con la Rete nell’ambito del progetto ‘Le biblioteche e noi: una storia di libri’ in occasione del 150° anniversario della Fondazione della Biblioteche Civiche; alle 21 con la rubrica ‘Favole della buonanotte nel mondo’ con letture di fiabe e filastrocche curate dai bibliotecari.
Si conferma inoltre il trend in crescita nell’utilizzo della Biblioteca digitale MLOL, rispetto a febbraio.
A marzo i nuovi iscritti sono passati da 405 a 5291, gli accessi da 65mila a 132mila, con i prestiti degli e-book che sono oltre che quadruplicati.
Molto richiesto anche il servizio ‘Chiedi alle Biblioteche’ che fornisce assistenza e orientamento per ricerche, anche di una certa complessità, provenienti sia da Torino e dal Piemonte sia da altre regioni italiane e paesi europei.
Per accedere: http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/ricerche_cataloghi/chiedi_biblioteche.shtml.
E, sul canale Youtube delle Biblioteche Civiche Torinesi dove ogni settimana vengono proposti nuovi video (presentazioni di libri, conferenze, interviste ad autori…), a marzo si sono registrati 186 nuovi utenti (un centinaio in più del normale incremento mensile) con oltre 27mila visualizzazioni (11mila più del solito).
“Grazie all’uso della rete, la cultura non si ferma e viaggia online arrivando direttamente nelle case dei torinesi soprattutto in tempi, come questi, di emergenza sanitaria – sottolinea Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino –. È accaduto anche per le Biblioteche Civiche Torinesi e la risposta è stata straordinaria – continua Leon -, infatti, con l’implemento dei servizi digitali fortemente voluto dall’amministrazione si è registrato un notevole incremento di utenti, di accessi e di risorse fruite. Dal raffronto tra il mese di marzo e quello di febbraio, emergono dati in netta crescita sia per i prestiti, sia per l’utilizzo di video, blog, banche dati, musica e corsi. Ci auguriamo – conclude l’Assessora – che questo contributo oltre a far conoscere meglio la ricchezza dei contenuti delle nostre biblioteche possa aiutare a rendere meno difficile la forzata permanenza a casa”.
Carramba che sorpresa! No, non è la riedizione del programma tv, ma è la meraviglia con la quale la disinformazione di servizio sta raccontando la strage nelle Rsa.
Cioè negli ospizi per anziani, hanno solo cambiato nome. Ma se gli operatori ecologici sono pur sempre gli spazzini, le Rsa restano i ricoveri per vecchi destinati ad uscirne solo da morti.
L’unica differenza, rispetto a pochi mesi orsono, è che si è drammaticamente accorciato il tempo di permanenza. Per la felicità dell’Inps e di tutti quelli, come Fornero, che ritengono la vecchiaia un peso insostenibile per i conti pubblici…
… continua su Electomag:
Incipit offresi, scrittori online
Giovedì 16 aprile, ore 18.30 Appuntamento con la scrittrice Sara Rattaro sui canali Facebook e Youtube
In attesa che ricomincino le tappe “live” del primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, Incipit Offresi approda online per mostrare il “dietro le quinte”: i segreti che si celano dietro la scrittura di un libro con il coinvolgimento di scrittori affermati o aspiranti tali e con il supporto del Trio Marciano (Vito Miccolis, Mao-Mauro Gurlino, Mattia Martino) e degli attori di BTeatro. Tutto sulla pagina Facebook di Incipit Offresi e sul canale Youtube della Biblioteca Archimede.
Protagonista dell’appuntamento di giovedì 16 aprile alle 18.30 è la scrittrice Sara Rattaro. Il suo primo romanzo “Sulla sedia sbagliata” viene pubblicato nel 2010 da Morellini editore; nel 2012 “Un uso qualunque di te” (Giunti) scala in poche settimane le classifiche dei libri più venduti e viene tradotto in 9 lingue. Con Garzanti pubblica il suo terzo romanzo best seller “Non volare via”, nel 2014 “Niente è come te”, nel 2016 “Splendi più che puoi”. Nel marzo 2017 esce il suo primo romanzo con la casa editrice Sperling&Kupfer “L’Amore Addosso” che vince il Premio Letterario 2018, debutta nella narrativa per ragazzi con “Il cacciatore di sogni” (Mondadori Ragazzi) e nel 2018 pubblica “Uomini che restano” e “Andiamo a vedere il giorno” (Sperling&Kupfer).
Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione della casa editrice Archimedebooks di Settimo Torinese, della Scuola del Libro di Roma e con la sponsorizzazione di NovaCoop.
Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.
Su Gofundme.com per aiutare ASL e mense dei poveri piemontesi e valdostane. Il sostegno di Andrea Mingardi e Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar: il grande cuore della Bologna che canta per il Nord che soffre
Coronavirus, la Pasqua appena trascorsa inaugura un’altra preziosa iniziativa benefica. Al via da oggi l’iniziativa “Diffondiamo la solidarietà, non il virus: facciamola andar bene!”. Una campagna preziosa a sostegno delle realtà più periferiche di Piemonte e Valle d’Aosta che, in questo momento, necessitano di un aiuto importante per garantire anche i più basilari servizi di assistenza.
“Destinatari della raccolta già attiva sulla piattaforma di crowdfunding Gofundme.com sono Aziende Sanitarie locali e mense dei poveri che faticano a far fronte all’emergenza in corso: ASL di Alessandria, Casale Monferrato e Tortona, Aosta, Biella, Ivrea (TO), Novara, Vercelli e la ASLTO5 per quanto concerne il Torinese”, spiegano dal ‘Gruppo Marazzato’, che ha acconsentito a farsi capofila del grande progetto solidale diffuso, mettendo a disposizione le proprie professionalità al servizio dell’intera macchina organizzativa, rispondendo affermativamente alle varie richieste di intervento pervenute in questi giorni difficili al fine di rendere possibile l’ambiziosa iniziativa.
“Sosterremo altresì la Mensa Sociale ‘Tavola Amica’ di Aosta, Alessandria e Ivrea (TO) in mano alla ‘Caritas’, la mensa ‘Il Pane quotidiano’ di Biella, la mensa dei Frati Cappuccini San Nazzaro della Costa di Novara, la mensa dell’Associazione Don Luigi Longhi Onlus di Vercelli e la ‘Mensa dei Poveri’ di Torino del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’ di Don Adriano Gennari”, concludono dal ‘Gruppo Marazzato’, in questi giorni attivo nel fornire consulenza gratuita a 360° riguardo tutte le procedure di disinfezione e sanificazione degli ambienti lavorativi, in prima linea nella disinfezione degli esterni (parcheggi, piazzali, strade), e indirettamente – mediante l’indicazione di una lista di operatori qualificati in tutta Italia – nella sanificazione di ambienti professionali interni (uffici, depositi e magazzini).
A dare manforte, con il proprio autorevole sostegno, alla campagna anche due grandi artisti della musica italiana. Due bolognesi dal cuore grande accorsi in aiuto del Piemonte e Valle D’Aosta che soffrono, Silvia Mezzanotte, ex voce dei Matia Bazar, e il cantautore e bluesman bolognese Andrea Mingardi. “Sono felice di dare il mio contributo a una così nobile iniziativa che presta attenzione anche al lavoro prezioso delle mense dei poveri, ogni giorno in trincea per sfamare chi è senza tetto e senza tutto”, afferma la nota cantante.
Mentre Andrea Mingardi ribadisce che “è un dovere di coscienza per tutti gli artisti italiani rendersi conto che di fronte a una tragedia di questo tipo bisogna aderire non solo attraverso con le note e il talento, ma anche attraverso uno spirito di solidarietà diffusa. In Valle D’Aosta sono andato a sciare tante volte, ho lavorato nei pochi locali che c’erano e sono sempre stato accolto in una maniera fantastica. Il Piemonte è stato invece la mia mamma artistica attraverso i dancing di inizio carriera. Una regione in cui ho vissuto tanto”, ricorda il cantautore, che alla raccolta fondi insieme a Silvia Mezzanotte hanno dedicato anche due singoli video disponibili sul canale ufficiale YouTube del ‘Gruppo Marazzato’.
A vigilare sulla bontà della campagna – nonché a disposizione di imprenditori e privati che scelgano di donare attraverso forme alternative differenti dal web – un Consiglio di Garanzia (contattabile all’indirizzo consiglio@diffondiamolasolidarieta.com e al numero verde gratuito 800 003346) composto dagli industriali Carlo e Mara Marazzato, dal giuslavorista e contributor de ‘Il Sole 24 Ore’ Professor Francesco Natalini, dal giornalista e Presidente di ‘Sorgenia’ Chicco Testa, dal Commercialista e Revisore Contabile Domenico Carello del Consiglio Direttivo di ‘Confimi Piemonte’ (Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata), dall’Avvocato penalista e d’impresa Emanuele Crozza (già collaboratore in passato dell’Unione Nazionale Consumatori), Matteo Fratini (Presidente Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro Valle D’Aosta) e dal giornalista ed esperto di Terzo Settore Maurizio Scandurra.
All’appello ha risposto anche il gruppo piemontese dell’ASSIF, Associazione Italiana Fundraiser, fornendo gratuitamente tutto il proprio prezioso supporto alla buona riuscita dell’operazione.
Ma, soprattutto, moltissimi anche i testimonial del quotidiano – sindaci, professionisti, commercianti e punti di riferimento dei territori interessati – pronti a fare la loro parte, fornendo ciascuno il proprio apporto alla campagna.
Qui i link con i video degli artisti in sostegno alla campagna solidale:
https://www.youtube.com/watch?v=MMYlligUVxA VIDEO ANDREA MINGARDI CANTAUTORE E BLUESMAN
https://www.youtube.com/watch?v=hCCDCP1q5pw VIDEO SILVIA MEZZANOTTE, VOCE STORICA DEI MATIA BAZAR