Giudizio immediato per l’omicida dei Murazzi
La Procura di Torino ha richiesto il giudizio immediato nei confronti di Said Mechaquat, reo confesso dell’assassinio di Stefano Leo, consegnatosi ai carabinieri. Il giovane di Biella fu ucciso lo scorso 23 febbraio con una coltellata alla gola in lungo Po Machiavelli, nella zona dei Murazzi di Torino. “L’ho ucciso perché era felice”, aveva detto ai carabinieri. Su indicazione dell’aggressore era stata anche ritrovata l’arma del delitto.
Riceviamo e pubblichiamo
No al Tav in Valsusa
Il 27 settembre, a Torino come altrove, Rifondazione Comunista sarà in piazza insieme ai tanti che in tutta Italia e nel mondo parteciperanno allo sciopero globale del 27 settembre contro il riscaldamento climatico. La devastazione climatica su scala planetaria provocata da un modello di sviluppo capitalistico distruttivo non è una minaccia lontana ma una dato della realtà. Secondo i dati dell’Organizzazione meteorologica mondiale gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi da quando è iniziata la misurazione delle temperature. Anni di emissioni crescenti di gas serra da parte dei paesi ricchi che continuano a bruciare gas, petrolio, carbone fregandosene delle ricadute ambientali e delle catastrofi umanitarie. Sono passati tre decenni dal giorno in cui governi e scienziati hanno cominciato a discutere sulla necessità di ridurre le emissioni per evitare i rischi di collasso climatico. Da quando sono iniziati questi incontri non è successo nulla, anzi le emissioni globali di CO2 sono salite ben più del 40 per cento, la temperatura si è innalzata di oltre 1 °C. Anche a livello nazionale si continuano a perseguire scelte dissennate come il Tav in Valsusa, lo scavo di un tunnel sotto il Moncenisio di 57,5 chilometri che andrebbe a produrre 12 milioni di tonnellate di CO2 aggravando una situazione già di per sé drammatica. I giovani di tutto il mondo stanno portando allo scoperto questo disastro, scendono in piazza per il diritto fondamentale di avere un futuro vivibile. Il loro motto è cambiare sistema non il clima. Un sistema imperniato sul profitto privato, le guerre economiche e militari, la depredazione dei territori, un modello di sviluppo energivoro. Basta con questo sistema. Scendiamo in piazza per il diritto fondamentale di tutte e tutti di vivere una vita piena e dignitosa. La manifestazione partirà alle 9,30 da Piazza Statuto.
A Brescia passa la Juve in rimonta
A.Fa.D.O.C. e l’ospedale Regina Margherita di Torino lanciano la Campagna di Sensibilizzazione
Giovedì 26 settembre OPEN DAY con valutazione gratuita della crescita dei bambini al Regina Margherita
La crescita é un importante indicatore della salute di un bambino. Giovedì 26 settembre dalle ore 9 alle ore 15, presso gli ambulatori n. 15 e n. 16 dei Poliambulatori a pianterreno, entrata dall’ingresso principale, si terrà un OPEN DAY per la misurazione gratuita dei bambini presso l’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, in collaborazione con la dottoressa Luisa De Sanctis.
Il 20 settembre è la GIORNATA MONDIALE DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA CRESCITA DEI BAMBINI (International Children’s Growth Awareness Day), promossa da ICOSEP (Coalizione Internazionale delle Organizzazioni a Supporto dei Pazienti Endocrinologici), di cui AFaDOC (Associazione Famiglie di Soggetti con deficit dell’ormone della crescita ed altre patologie rare) è referente italiana.
AFaDOC comincia in anticipo, con la campagna informativa sul web, che quest’anno vede anche l’importante patrocinio del Ministero della Salute. Con l’aiuto di medici esperti sul sito dell’Associazione ed attraverso i canali social: facebook, twitter, linkedin e youtube verranno affrontati i problemi legati alla crescita e verrà risposto alle domande che più frequentemente pongono i genitori. L’obiettivo è far comprendere a tutti che non sempre è corretto “aspettare e vedere”: il fattore tempo è estremamente importante per i bambini. La crescita irregolare, infatti, potrebbe nascondere importanti problematiche mediche.
Il momento clou di questa campagna è la settimana dal 23 al 28 settembre. In quella settimana, infatti, i maggiori Centri di Endocrinologia Pediatrica italiani apriranno i loro ambulatori per un OPEN DAY dedicato alle famiglie, per misurare la statura dei bambini.
La testimonial dell’iniziativa è la giocatrice della Nazionale Italiana di Basket Kathrin Ress che, insieme al figlio Sebastian, invita tutti i genitori ad approfittare di questa importante iniziativa: http://www.afadoc.it/wp/?page_id=6413
“Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella scorsa edizione, in cui sono stati avviati a ulteriori controlli circa 200 bambini in tutta Italia – evidenzia Cinzia Sacchetti, Presidente AFaDOC – proponiamo la Campagna 2019, che permetterà anche quest’anno alle famiglie di avere una valutazione gratuita della crescita dei propri bambini”.
La dottoressa Luisa De Sanctis dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino afferma: “Il nostro consiglio è quello di non aspettare se avete il minimo dubbio che il vostro bambino stia crescendo poco o troppo lentamente. Una crescita irregolare potrebbe nascondere problemi importanti che possono essere affrontati con efficacia solo se diagnosticati precocemente e tempestivamente”.
I genitori interessati possono trovare il Centro più vicino che aderisce alla Campagna all’indirizzo http://www.afadoc.it/wp/?page_id=6161
Notizie su A.Fa.D.O.C.
La mission di A.Fa.D.O.C. è sostenere moralmente e psicologicamente le famiglie ed i pazienti, aiutandoli a superare l’impatto della diagnosi ed i momenti di difficoltà durante la terapia, che a volte dura tutta la vita. Per le sue attività A.Fa.D.O.C. si avvale della consulenza e della competenza di specialisti endocrinologi pediatri e dell’adulto, e di un team multidisciplinare di ginecologi, psicologi, neuropsichiatri infantili ed altri professionisti.
A.Fa.D.O.C. segue le famiglie di pazienti con le seguenti patologie: Deficit di GH (l’ormone della crescita, in inglese GH, è responsabile del controllo della crescita di ossa, muscoli ed organi), Sindrome di Turner (assenza totale o parziale del secondo cromosoma X nel cariotipo femminile), Panipopituitarismo (carente secrezione di tutti gli ormoni ipofisari), SGA (condizione del neonato troppo piccolo rispetto all’età gestazionale), anomalie del gene SHOX ed altre sindromi genetiche caratterizzate dalla bassa statura.
L’iniziativa “La crescita dei bambini” di A.Fa.D.O.C. riprende la campagna internazionale di sensibilizzazione promossa da ICOSEP (Coalizione Internazionale delle Organizzazioni a supporto dei Pazienti Endocrinologici) che culmina nella giornata Children’s Growth Awareness Day il 20 settembre di ogni anno.
Per info
Segreteria AFaDOC – info@afadoc.it
Nelle sale “C’era una volta… a Hollywood” con Di Caprio e Brad Pitt
Pianeta Cinema a cura di Elio Rabbione
A chi non ha mai avuto un debole per l’idolatria e s’è sempre rivelato un pallido tarantiniano, veder usati all’indomani della proiezione a Cannes o oggi in occasione dell’uscita in casa nostra termini come “capolavoro” o espressioni come “colpo di fulmine” o ancora qua e là cascate di stelline e pallini neri, beh, tutto questo ben di dio a proposito di C’era una volta… a Hollywood risulta un po’ inspiegabile. Senza far sì che ti vengano a travolgere troppo facili entusiasmi, l’ultimo Tarantino è un divertente, irriverente quanto accattivante prodotto da seguire normalmente in sala con un buon carico di disponibilità da parte dello spettatore, ormai abituato alle gradassate del rampollo doré del cinema d’oltreoceano, ai suoi punti di riferimento irrinunciabili e ai suoi divertimenti fuori misura, alla sua convinzione in un cinema inteso come pillola miracolosa capace di stravolgere anche la storia, alla sua cinefilia che lo ha nutrito fin qui e che affonda le proprie radici più intime in un B-movie di stampo italiano da altri a lungo snobbato. Essendo qui palpabile in primo luogo che la scrittura dell’autore non ha l’invenzione, la finezza e l’irruenza che ad esempio ti faceva pochi anni fa maggiormente sospirare per Bastardi senza gloria.
Siamo nella Mecca del cinema, la grande macchina dell’industria cinematografica va a meraviglia, l’anno è il 1969, l’anno in cui Neil Armstrong posa il piede sulla luna ma anche della strage di Cielo Drive 10050 a Bel Air (era il 9 agosto), Sharon Stone e i suoi quattro ospiti trucidati dalla mano di Charlie Manson e dalle sue giovanissime adepte. Anche gli anni dove già s’intravede il tramonto degli studios e l’alba di un cinema americano che sarà diverso. È la storia di Sharon (Margot Robbie), stellina venuta da Dallas, giovane moglie di Roman Polanski, della sua allegria, della sua voglia di farsi conoscere e riconoscere, di andarsi a rivedere su di uno schermo (danno un film della serie “Matt Helm” con Dean Martin) e inorgoglirsi divertita alle risate del suo pubblico; è la storia di Rick Dalton (un Leonardo DiCaprio in gran vena, tra la presunzione e la frustrazione, alla ricerca della battuta dimenticata e della grande prova del riscatto), attore televisivo di seguitissime serie western, stella di successo ma ormai irrimediabilmente relegato in un secondo firmamento, che nel cinema vero e proprio non ha mai saputo sfondare, già consapevole (e frustrato: mai avrebbe attraversato il red carpet, mai “winner is…” lo avrebbe sentito in attesa del suo nome) di essersi incamminato sulla strada di un non lontano viale del tramonto (se uno straordinario manager Al Pacino non gli facesse sentire il profumo dei quattrini e della fama (oh quanto passeggera!, quattro film e a casa) nel cinema italiano di Sergio Corbucci e Anthony Dawson al secolo Antonio Margheriti. È la storia di Cliff Booth (Brad Pitt, che a tratti sembra prendere spazio al collega per diventare il vero eroe di tutta la storia), suo sincero amico, controfigura di sempre e a tempo libero autista e confidente e pronto anche alla riparazione dell’antenna di casa, allegro e disinvolto, qualche macchia alle spalle (un processo con il sospetto d’aver fatto fuori la moglie), pronto a dire pure pane al pane mentre si scazzotta con Bruce Lee. Mai vuote macchiette ma personaggi autentici come i tanti che hanno costruito una certa storia a Hollywood.
In una ricostruzione esatta e parcellizzata e simpaticamente vivificata che è il punto di forza e più convincente dell’intera operazione nostalgica di Tarantino – ci sono i vecchi villaggi western e le sparatorie, le roulotte scalcagnate, il bianco e nero quasi d’obbligo, le feste a bordo piscina tra le conigliette di Hugh Hefner con Steve McQueen a fare da guest star, ci sono i drive in e le grandi insegne luminose dei cinema a reclamizzare quei titoli che abbiamo visto e che oggi compiono cinquant’anni, ci sono i figli dei fiori e le audaci e spericolate ragazzine con le avances a portata di mano -, la storia di Rick e Cliff s’incrocia con quella di Sharon, con una ventata di buonvicinato che non può che aiutare, là dove (Hitler ha finito di sghignazzare mentre si guardava le immagini di Orgoglio della nazione nel cinema parigino in Bastardi senza gloria) ancora una volta Tarantino si diverte ancora una volta a dare un nuovo corso alla storia. È l’atto di ribellione di Rick Dalton che va inaspettatamente a segno, forse la sua consacrazione, il frustrato perdente che si appresta a diventare un astro. Forse. La potenza del cinema, la passione di Tarantino per il cinema, inarrivabile.
Una nuova giovinezza per il premier
Fa un certo effetto leggere le ultime dichiarazioni
di Conte Presidente del Consiglio: a Malta in un
giorno abbiamo fatto quello che Salvini non ha fatto.
Caruccio, ma non era Lui il Presidente? Va bene,
comunque, altro giro altra corsa. Purché sia appunto
un’ altra corsa. Nell’ accordo Francia e Germania
dovrebbero fare il loro dovere accogliendo in modo
automatico chi sbarca a Malta e nel nostro Paese. Il
condizionale è d’ obbligo. Vedremo.
Per Salvini e leghisti è una sola. Basta aspettare un
po’ è vedremo. La Boldrini si iscrive al PD. Grande
traffico in questo partito con gente che va e gente che arriva.
Non le masse sicuramente. Ma qualche movimento
c’ è. E Portas e Fregolent coordinano i renziani
piemontesi con la presenza del capogruppo Dem
Lo Russo sostenitore dell’ impazzimento dei romani
che sono disponibili alla ricandidatura dell’ Appendino,
che per altro ha già prenotato un seggio romano
in Parlamento. Tanto rumore per nulla. Si Devono
aspettare i risultati in Umbria ed anche qui è una
questione di tempo. Cirio sta parando i colpi
di casa sua. Giunta coesa ma un’ aula con consiglieri
regionali francamente debolucci, senza esperienza ed
in alcuni casi decisamente imbarazzanti nel loro non
sapere. Gita a Genova e poi maratona per compiacere
Salvini sulla legge elettorale. Oltre 100 giorni un unico
provvedimento sui taglio dei vitalizio. Poca carne
al fuoco e la conferma di Ambrosini in FinPiemonte
sinonimo di mancanza di alternative, eppure Vietti
ottima soluzione Non finisce qui. Conte chiede all’
Ascari di non visitare il cantiere Tav per non irritare i
pentastellati. Piccole cose di pessimo gusto abbinate
alla Laura Castelli ed alla sua manifesta incapacità
ci danno la certezza che questo governo non pensa alle sorti del Piemonte.
E il reddito di cittadinanza?
Anche qui non c’ è bisogno di tempo per stabilire
che la montagna ha partorito il topolino. Pochi soldi
e soprattutto nessuna offerta di lavoro. Bisogno
di figure professionali qualificate ci sarebbe ma
manca totalmente la domanda. Intanto in Piemonte
flette anche l’ esportazione. E mentre nel Veneto il
prosecco vola nelle ordinazioni i nostri vini arrancano.
Diciamocelo, cari piemontesi, non siamo messi bene.
Inutile piangersi addosso come é inutile tacere. E
qualche piccolo ed educato urlo si addice alla bisogna.
Effettivamente sono impaziente e come detto più volte
non abbiamo più tempo.
Crisi economica dell’ Europa ma più pronunciata in
Italia come più specifica nella nostra Regione. Che
diciamocela fino in fondo tutta è oramai il Sud d Italia.
Ma anche il cosiddetto popolo non si fa mancare nulla.
Su 40mila alloggi popolari a Roma quasi 5mila
sono abusivi nel senso che dichiarando il falso hanno
ottenuto l’assegnazione. Scovati perché proprietari di
alloggi, controlli partiti dalla morosità. E a Mestre
un extracomunitario che pulisce i marciapiedi viene multato
di 350 euro. Disperato ha incontrato la solidarietà di
un avvocato che si è attivato per pagargliela. Multa poi
tolta dal capo dei vigili locali. La stupidità non conosce
confini ne’ ceti sociali. Spero proprio di sbagliarmi ma
la matassa del Bel Palese si è ulteriormente incasinata.
Tra immigrazione, mancanza di soldi, ed improbabili
referendum sulla legge elettorale. Sull’ Europa, dove
tutti pur volendo il suo cambiamento, non sanno
dove cominciare. Chi sornionamente gongola è
Zingaretti. La sua pacatezza sta pagando almeno
nei sondaggi. Danni collaterali prodotti da Renzi,
zero. Conte rimane una vera sorpresa. Pare persino
ringiovanito. Finalmente libero dalla morsa soffocante
di Salvini. Ora non è Di Maio che gli passa gli appunti
e diligentemente è sempre due passi indietro. I due
Matteo hanno una cosa in comune: non hanno il senso
del limite. Renzi ha già pagato amaramente e Salvini sta
pagando ora. Chi chiede pieni poteri (almeno in Italia)
non porta bene per se stesso. E passa dall’uso dei voli di Stato tutti i giorni
ad ululare alla luna.
Patrizio Tosetto
Preso un corriere di droga, arrestato dai carabinieri
“I Villa della Provincia di Alessandria”
A pochi chilometri da Torino
Domenica, alle 17, nella sala consigliare di Villamiroglio i cinque comuni della Provincia di Alessandria il cui nome incomincia con il prefisso ‘Villa’ ad indicare la loro origine rurale sottoscriveranno un protocollo d’intesa con il quale si andrà a costituire una rete per scambiarsi informazioni e promuovere, reciprocamente i loro territori.
Parte così il progetto ‘I Villa della Provincia di Alessandria’, che è nato per iniziativa dell’amministrazione comunale e del consiglio comunale di Villamiroglio e coinvolge Villadeati, Villanova Monferrato, Villalvernia e Villaromagnano. E due di questi, Villamiroglio e Villadeati si trovano a pochi chilometri di distanza dalla Città Metropolitana di Torino.
A partire dalla fine di luglio vi ha lavorato il consigliere Massimo Iaretti (capogruppo di Progetto Villamiroglio) che ha contattato le varie amministrazioni, ricevendo da subito un’adesione interessata, poi il 6 settembre a Villanova Monferrato c’è stato l’incontro preparatorio che ha dato il disco verde al documento che sarà sottoscritto domenica.
Nel protocollo le amministrazioni coinvolte si impegnano ad intensificare i rapporti di collaborazione tra i rispettivi territori, realizzare eventualmente iniziative congiunte di promozione di questo o quell’evento, attivare uno scambio di informazioni turistiche attraverso i siti web, realizzare eventi ed iniziative culturali per sviluppare la collaborazione nell’ambito della cultura, dello spettacolo, dell’enogastronomia, il tutto praticamente a costo zero. Nella sua snellezza è prevista una ‘cabina di regia’ con un rappresentante per comune per tenere i contatti nel corso dell’anno.
Occasione della stipula sarà la Festa patronale di San Michele i cui festeggiamenti prevedono alle 15 la celebrazione della Messa nella chiesa parrocchiale, seguita dalla processione, alle 16.30 l’inaugurazione di piazza San Vito ed alle 17 la sottoscrizione del protocollo d’intesa seguito da un rinfresco. La manifestazione verrà accompagnata dalla Banda musicale di Fontanetto Po e dalla corale ‘La Fiaccola’ di Gabiano.
Il leader torinese de I Nuovi Angeli dal 27 settembre in tutti i negozi di dischi con il nuovo album di inediti.
Esce il 27 settembre in tutti i negozi di dischi e negli stores digitali con un nuovo, intenso album di inediti Valerio Liboni, dal titolo “Questa è la mia vita” (Egea Music).
Il raffinato cantautore e music-maker torinese, già leader di storici gruppi della musica italiana quali I Nuovi Angeli, I Ragazzi del Sole e La Strana Società (con cui ha venduto oltre 10 milioni di copie con la hit internazionale ‘Pop Corn’), nonché autore degli inni ufficiali del ‘Torino Calcio’ (il suo ‘Ancora Toro’ ha superato abbondantemente il milione di views su YouTube) ha dato alle stampe una raccolta di ben 16 brani scritti e prodotti a sei mani con due prestigiosi musicisti: il polistrumentista Silvano Borgatta ( già al fianco, fra i tanti, di Renato Zero, Phil Collins, Lucio Dalla, Enzo Jannacci e gli Stadio) e Guido Guglielminetti (autore di grandi successi per Anna Oxa e Loredana Bertè, nonché produttore di Ivano Fossati e Francesco De Gregori).
Tra le canzoni più suggestive, oltre alla title-track, “Una lettera”, “Io sto bene con te”, e la struggente “Se questo non è amore”.
“A quasi 70 anni avverto ancora forte l’entusiasmo degli esordi”, confida Valerio Liboni, già collaboratore, autore e produttore anche per illustri colleghi quali Dino, Mal, Little Tony, Gian Maria Testa, Fiorella Mannoia, New Trolls, Umberto Tozzi, Donatella Rettore, Wilma Goich e molti altri. “Ho scelto di fare un disco di musica viva, realmente suonata, lasciando spazio alla magia degli strumenti, degli arrangiamenti. Abbiamo bisogno di tornare a sentire il cuore pulsante delle note, anche per risvegliare ideali e valori, come la bellezza e la poesia sincera, che faticano a farsi strada in questi controversi tempi moderni”, conclude Liboni, fra l’altro già autore di storiche sigle radiofoniche e televisive per programmi di punta delle reti Rai quali il ‘Festival di Sanremo’, ‘La Domenica Sportiva’ e ‘Alto Gradimento’ per nomi quali Pippo Franco, Renzo Arbore e l’indimenticato Gianni Boncompagni.
L’artista presenterà il nuovo album dal vivo, in versione unplugged, il prossimo 1° Ottobre alle ore 21.00 a Torino nell’elegante cornice del ‘Circolo dei Lettori’, insieme ai giornalisti Maurizio Scandurra, Sabrina Gonzatto e al regista Rai e producer tv Giulio Graglia.