ilTorinese

ANCI Piemonte, adesso parta il dibattito sul futuro dell’Anci nazionale

Il congresso regionale piemontese dell’Anci e, a maggior ragione, il congresso nazionale non
possono ridursi ad un semplice momento di ratifica degli incarichi accompagnato da un dibattito
stanco, burocratico e protocollare. E, in secondo luogo, al vertice dell’Anci piemontese – seppur nel
pieno rispetto delle scelte fatte e frutto estenuante delle trattative tra i vari partiti – sarebbe stato
opportuno investire politicamente sul Sindaco di Torino. A prescindere da chi ricopre pro tempore
quell’incarico. Come, del resto, avveniva nel passato.
Queste le due osservazioni, sostanzialmente di metodo, che ho avanzato durante il mio intervento
al congresso piemontese dell’Anci in qualità di Sindaco di Pragelato.
Ora, se la richiesta di riavere il Sindaco di Torino alla guida dell’Anci subalpina rispondeva più alla
esigenza di ridare autorevolezza e prestigio alla stessa Associazione in una fase storica e politica
che prevede anche il riordino dell’architettura istituzionale del nostro paese con il rischio di
riproporre un nuovo centralismo regionale a scapito del ruolo, della funzione e della stessa
“mission” dei comuni italiani, la necessità di riaprire un forte dibattito all’interno dell’Associazione
risponde, invece, ad una domanda di partecipazione e di approfondimento politico, culturale e
istituzionale che non è più rinviabile. E questo, a maggior ragione, come ho evidenziato al
congresso piemontese, perché la potenziale pluralità di candidature alla Presidenza nazionale
dell’Anci richiede un confronto preventivo, ed approfondito, tra gli attori principali, cioè i sindaci. Del
resto, qualsiasi organizzazione democratica, sociale, radicata nel territorio e di massa – e l’Anci lo
è sin dalle sue origini – non può rinunciare pregiudizialmente alla sua vocazione storica. Che resta
quella di essere uno strumento politico, e non solo tecnico, legato alla cultura della sussidiarietà,
alla difesa delle centrali della democrazia – cioè dei comuni – e, soprattutto, ancorato alla difesa del
valore cardine della autonomia. Di qui la necessità, direi quasi l’obbligo morale, di continuare a fare
dell’Anci una grande palestra democratica, civile e di difesa dei territori. A partire dai piccoli comuni
che restano l’ultimo e vero presidio democratico del nostro paese.

Giorgio Merlo

“Io non sclero”, informazioni sulla sclerosi multipla

LE PAROLE DI CHI CONVIVE CON LA SCLEROSI MULTIPLA DIVENTANO IMMAGINI IN TEMPO REALE

Venerdì 4 ottobre alle ore 11, presso l’Aula Magna “Michele Torre” dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (via Cherasco, 15), si svolgerà l’evento gratuito e aperto al pubblico IO NON SCLERO, il progetto di informazione sulla sclerosi multipla, sviluppato da Biogen e dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere (Onda), in collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e con il patrocinio della Società Italiana di Neurologia (SIN).
Protagoniste dell’evento saranno le storie vere di chi convive con la sclerosi multipla. Con il supporto dell’autore e conduttore radiofonico Matteo Caccia, alcuni pazienti racconteranno la propria esperienza con la malattia, fatta di ostacoli quotidiani, ma anche di forza e di voglia di guardare al futuro.  Dalle loro storie prenderà forma – in tempo reale, di fronte agli occhi del pubblico – una tavola artistica che rimarrà esposta fino al 18 ottobre presso gli spazi del CUPA Neuroscienze dell’A.O.U.

Maggiori informazioni su https://iononsclero.it/il-tour-2019/

 

(foto: il Torinese)

“In viaggio con le parole” con il Progetto Cantoregi

A Racconigi serata di letture e musiche per l’Università delle Tre Età

Sabato 5 ottobre, ore 21

Racconigi (Cuneo)

Sarà un viaggio intorno al mondo attraverso le pagine di grandi autori classici e della contemporaneità. “In viaggio con le parole”, come recita, per l’appunto, il titolo: il tutto, in una serata di letture e musica, ideata da “Progetto Cantoregi” (l’Associazione Culturale fondata nel 1977 a Carignano dal regista Vincenzo Gamna e oggi presieduta da Marco Pautasso), durante la quale il Comune presenterà il Programma 2019/20 dell’Università per le Tre Età. L’appuntamento è per sabato 5 ottobre, alle ore 21, presso la Chiesa di Santa Croce, in via Morosini, a Racconigi.   La serata, attraverso letture da romanzi, saggi, poesie o poemi che hanno raccontato luoghi reali, ma anche immaginati, spazi geografici, ma anche mentali, fantastici e dell’anima “farà viaggiare lo spettatore – assicurano gli organizzatori – da una parte all’altra del globo con le parole di grandi maestri della letteratura internazionale che hanno saputo raccontare territori, paesi e città ognuno con la propria sensibilità e il proprio sguardo”. Si passerà così dal Portogallo di José Saramago (“Viaggio in Portogallo”) alla Patagonia di Bruce Chatwin (“In Patagonia”), dall’Oriente di Ryszard Kapuściński (“In viaggio con Erodoto”) agli Stati Uniti on the road di Jack Kerouac (“Sulla Strada”). Ma anche dalle profondità degli abissi dell’umanità e della disperazione raccontate da Louis-Ferdinand Céline (“Viaggio al termine della notte”), alle atmosfere tristemente apocalittiche di Cormac McCarthy (“La strada”), fino al viaggio – tra inquietudini e sogno – della baleniera “Pequod” in “Moby Dick” di Herman Melville.

La serata sarà presentata da Cristina Fenoglio, con letture da parte sua e di Fabio FerreroElide GiordanengoVincenzo Leuzzi e Andrea Piovano.

I brani musicali, scelti in sintonia con i testi proposti, sono affidati alla voce della cantante Chiara Catrambone.

Entrata libera, con rinfresco a fine serata.

 

Per info: Biblioteca Racconigi e UniTre, tel. 0172/85336 o cultura@comune.racconigi.cn.it / Progetto Cantoregi, tel. 335/8482321 o www.progettocantoregi.it o info@progettocantoregi.it

 

g. m.

 

 

 

 

A Oulx torna l’antica Fiera Franca

È arrivato l’autunno ed è tempo di transumanza anche in alta Valle di Susa. Concluso il lavoro negli alpeggi estivi i margari accompagnano il bestiame, mucche, pecore e capre, nelle stalle di pianura per trascorrere il lungo inverno.

A Oulx torna sabato 5 e domenica 6 ottobre l’antica Fiera Franca, che risale al XV secolo, una grande festa per allevatori e villeggianti. Storia, cultura, folclore e tradizioni si tramandano da secoli e rivivono ancora oggi sulle nostre montagne ricordandoci anche che 525 anni fa, a settembre, un famoso re di Francia attraversò la Valle di Susa. Con il suo passaggio nacque la Fiera Franca di Oulx. Era Carlo VIII, diretto a sud, alla conquista del regno di Napoli. Transitava per questa Valle alla testa di un immenso esercito che doveva conquistare gran parte della penisola e giungeva tra queste montagne già valicate da tanti altri sovrani e condottieri. Tra questi Annibale con i suoi elefanti, l’imperatore Augusto che nella romana Segusium siglò il patto di alleanza con le tribù ribelli delle Alpi Cozie o Costantino il Grande che tra Rivoli e il Musinè sconfisse le legioni del rivale Massenzio e ancora Carlo Magno contro l’ultimo re longobardo nel 773. Nel 1494 ad Oulx Carlo VIII si fermò per una breve sosta. Certo non sappiamo quanto tempo il sovrano si fermò nel piccolo borgo e dove trascorse la notte, forse sotto una grande tenda in piazza Garambois o in una locanda nei pressi dell’attuale stazione.

È sicuro comunque che le sue truppe attraversarono la Valle per un lungo cammino che lo avrebbe portato fino a Napoli. Ma gli abitanti di Oulx non hanno un bel ricordo dell’invasore transalpino che impose pesanti sacrifici alla popolazione come già era avvenuto quarant’anni prima al passaggio delle schiere armate di Renato d’Angiò. Ma un favore al paese dell’alta Valle Carlo VIII lo fece ugualmente: per ricompensare la comunità dei danni subiti dal passaggio del suo esercito il re consentì a Oulx di tenere, ogni anno, negli ultimi giorni d’estate, una “Fiera Franca”, libera dalle tasse. Toccherà in seguito ad un altro re di Francia, Francesco I, che però non passò a Oulx, concedere nel 1529 alla comunità locale di organizzare un mercato settimanale nella giornata di sabato. Da quel lontano 1494 la Fiera porta a Oulx la popolazione del Delfinato proveniente dalla Valle della Dora, dalle zone di Pragelato e di Briancon confermando quel rapporto di scambio tra le comunità occitane transalpine che dura da secoli. La Fiera venne poi fatta coincidere con la prima parte del mese di ottobre, periodo in cui il bestiame lasciava i pascoli estivi per scendere a valle. La Fiera Franca, in programma a Oulx sabato e domenica, rappresenta il più importante evento autunnale per l’alta Valle e tra le bancarelle si possono degustare ed acquistare i prodotti locali. Alla Fiera Franca di Oulx-Fiera del Grand Escarton, giunta quest’anno all’edizione numero 525, si affianca la rassegna zootecnica della Comunità montana Valle Susa e Val Sangone con esposizione e premiazione di capi bovini ed equini e promozione delle produzioni tipiche del territorio. La manifestazione si dipana nel borgo di Oulx e comprende due settori, dedicati alle lingue minoritarie, in particolare l’occitano, e ai capi di bestiame che scampaneranno per il paese con i loro campanacci, i “rudun”.

Protagonisti della Fiera saranno i produttori agricoli, gli allevatori, antichi mestieri e artigiani artisti, scuole di intaglio e associazioni culturali, dove musica, ballo, folclore e divertimento non mancheranno neanche quest’anno. Il programma prevede sabato 5 ottobre, dalle 10.00 in poi, la Giornata dedicata alle lingue minoritarie con convegni, mostre, giochi, gare sportive e concerti mentre domenica 6 ottobre andrà in scena la Fiera Franca con la sfilata del bestiame per le vie di Oulx, gli stand di espositori e produttori, esibizioni di gruppi flocloristici e il concerto della banda musicale.

Filippo Re

Squadra di Soccorso Alpino Militare soccorre alpinista sul Monviso

Una squadra di Soccorso Alpino Militare del 3° reggimento Alpini di Pinerolo è intervenuta oggi in soccorso di un alpinista caduto durante la fase di discesa dal Monviso, a monte del bivacco Andreotti.

Gli Alpini della Taurinense, presenti da alcuni giorni sul “Re di pietra” proprio per una serie di esercitazioni delle Squadre di Soccorso Alpino Militare, stavano rientrando da un’ascensione dalla vetta del Monviso quando sono state allertate da una guida alpina che aveva assistito e prestato i primi soccorsi ad un alpinista caduto da un’altezza di circa quaranta metri.
Gli Alpini hanno quindi raggiunto e stabilizzato l’infortunato, miracolosamente sopravvissuto alla caduta ma con numerosi politraumi, provvedendo intanto con gli apparati radio in dotazione a chiamare l’elisoccorso e i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Il tempestivo intervento dell’elisoccorso ha consentito trasportare in sicurezza l’infortunato presso le strutture ospedaliere.
Le Squadre di Soccorso Alpino Militare delle Truppe Alpine, il cui obiettivo primario è quello di fornire assistenza alle truppe in addestramento e in operazione in montagna, sono composte da militari in possesso di specifiche qualifiche militari nei settori sciistico, alpinistico, meteo-nivologico e sanitario. Tali qualifiche, legate all’ambiente montano, rendono le Squadre di Soccorso Alpino Militare una capacità peculiare delle Truppe Alpine dell’Esercito, di pagante impiego in un ampio spettro di emergenze, come dimostrato in questo caso.

Mieloma ti sfido

La sfida al Mieloma Multiplo, una forma aggressiva di tumore del sangue, approda in Piemonte dove secondo il Registro Tumori regionale sono almeno 400 i nuovi casi diagnosticati ogni anno e diverse centinaia di pazienti convivono con la malattia, pazienti che possono avvalersi di Centri ematologici di eccellenza come quello dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.

Grazie alla ricerca oggi la sopravvivenza dei pazienti è aumentata, la qualità di vita migliorata e il Mieloma Multiplo sta perdendo terreno. Ma è fondamentale non abbassare la guardia: la sfida continua e adesso ci sono molte armi in più per combatterla, come la terapia di mantenimento dopo il trapianto di cellule staminali, che aiuta i pazienti a guadagnare tempo di vita libero dalla malattia, allontanando le ricadute.

Fa leva sulla metafora della scherma l’invito rivolto a tutti i cittadini da Mieloma Ti Sfido, campagna di sensibilizzazione promossa da AIL – Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus, per la quale quest’anno si celebrano con una serie di eventi di alto profilo i 50 anni di attività, insieme a La Lampada di Aladino e il coinvolgimento di due “paladini” d’eccezione: Aldo Montano, medaglia d’oro nella sciabola ai Giochi Olimpici di Atene 2004, ed Elisa Di Francisca, due ori nel fioretto alle Olimpiadi di Londra 2012 e l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016.

La campagna di sensibilizzazione sul Mieloma Multiplo, dopo Roma, Milano, Napoli, Bari, Ancona e Bologna approda a Torino con l’installazione itinerante “I Duellanti”, allestita fino al 5 ottobre in Piazza San Carlo, per veicolare ai cittadini il messaggio chiave, sintetizzato nell’hashtag ufficiale #iotisfido: unirsi alla sfida contro il Mieloma Multiplo, aiutare i pazienti a non cadere, perché i progressi delle terapie possono incoraggiarli nel loro percorso di cura.

Marnati: «Modificare il testo unico sull’Ambiente o si blocca l’economia circolare»

Dalla Regione Piemonte

Interviene l’assessore  all’Ambiente. Appello di tutte le Regioni italiane

Le 20 Regioni italiane, più le province autonome, hanno chiesto al Governo, con una lettera indirizzata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, di riformare il testo unico sull’Ambiente nella parte riguardante il riciclo dei rifiuti cosiddetti «End of Waste», tipologia di scarti che poi diventano prodotti. Le Regioni chiedono, in pratica, che venga loro riassegnata la delega di concedere le autorizzazioni alle aziende che svolgono questa attività «caso per caso». All’appello, partito dalla Commissione Ambiente Energia, si è unito l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati, che ha lanciato l’allarme sul blocco delle procedure di assegnazione delle autorizzazioni.

«A febbraio 2018 – spiega l’assessore Marnati – il Consiglio di Stato, ha emesso una sentenza che stabilisce che i criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto cosiddetto caso per caso non possono più essere definiti dalle Regioni o da enti delegati, ma soltanto dallo Stato. Così facendo c’è il rischio di bloccare il processo di riciclo di alcuni rifiuti e di bloccare lo sviluppo dell’economia circolare e l’innovazione dei processo produttivi con grave danno all’ambiente e allo sviluppo economico della regione».

In vista della riunione del Consiglio dei Ministri di domani, tutte le 20 Regioni più le province autonome, hanno così sottoscritto una lettera indirizzata al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nella quale si chiede una modifica della normativa attuale. «Le attività di preparazione per il riutilizzo e il riciclo, che consentono di trasformare rifiuti in nuovi prodotti attraverso la cessazione della qualifica del rifiuto – si legge nel documento – sono fondamentali per realizzare interventi concreti di economia circolare». «È evidente – si legge ancora nel testo – che il venire meno di filiere virtuose di riciclaggio comporta che consistenti flussi di rifiuti vengano indirizzati allo smaltimento in discarica, all’incenerimento o anche a gestioni illecite sfociate poi in emergenze come quelle dei roghi».

I talenti “made in Torino” conquistano Grand Prix

Nel fine settimana si terrà presso la Wurth Arena di Egna-Neumarkt (Bolzano) la settima e ultima tappa del prestigioso circuito dell’ISU Grand Prix junior.

Prenderanno parte alle competizioni alcuni atleti che si allenano a Torino con i tecnici dell’Ice Club Torino Asd. Molti di loro hanno già affrontato nel corso della stagione altre tappe del circuito.

Nella categoria singolo femminile scenderà sul ghiaccio la Campionessa italiana assoluta Alessia Tornaghi, reduce da un bel 9° posto nella tappa di Zagabria della settimana scorsa con il punteggio di 148.86, un personal best ottenuto grazie ad uno splendido programma lungo da 103.44 punti. Questo risultato le ha consentito di aggiudicarsi anche l’appuntamento di Egna.

Alessia Tornaghi (Agorà Skating Team) è allenata e coreografata da Edoardo De Bernardis e nel  programma corto pattinerà sulle musiche di “Matrix”, interpretando Trinity, il personaggio femminile del film, mentre nel lungo sarà una diva del cinema degli Anni ’50 nel musical “Sunset Boulevard”. Da due anni la Tornaghi si allena tra Torino e Pinerolo.

Tra le italiane che si sono aggiudicate due tappe di Grand Prix junior c’è anche Lucrezia Gennaro, altra atleta coreografata da Edoardo De Bernardis, che si allena a Padova con Ludmilla Mladenova. La Gennaro presenterà un programma corto su “Sola” di Nina Zilli e un lungo sulle musiche “Dark Piano Limbo” di Lucas King Piano, “Mad World” di Jasmine Thompson e “Dark Piano Mother” di Lucas King Piano.

Anche l’atleta della nazionale svizzera Anaïs Coraducci, trasferitasi lo scorso anno a Torino per allenarsi con Edoardo De Bernardis è stata invitata a due tappe di Grand Prix junior, mentre la finlandese Sofia Sula ha preso parte al Grand Prix in Polonia.

Nella tappa di Grand Prix junior di Egna esordirà nella prestigiosa competizione dell’ISU un giovanissimo pattinatore dell’Ice Club Torino che è cresciuto con i tecnici della società: a soli 13 anni affronterà i due segmenti di gara Raffaele Zich, allenato da Renata Lazzaroni.

“La nostra nuova stagione – ha affermato la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero – è iniziata con gare molto importanti e abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti. Siamo contenti di crescere a Torino atleti giovanissimi e promettenti che provengono dall’Italia e dall’estero”.

Si sono aperte proprio in questi giorni le iscrizioni ai corsi che si terranno al Pala Tazzoli di Torino e allo Stadio Olimpico di Pinerolo e che saranno dedicati a tutte le fasce di età: dai bambini più piccoli, ai ragazzini fino agli adulti. Lo staff tecnico dell’Ice Club Torino sarà disponibile per lezioni di prova.

 bc

Ricatto sessuale: costringono ragazza a fare i compiti per non diffondere foto osè

Hanno 20 anni i due giovani  a processo in tribunale a Torino accusati di avere ricattato sessualmente una compagna di scuola minacciandola di diffondere una sua foto osé. I ragazzi l’avrebbero costretta a fare alcuni favori, come compiti e il pagamento di  pizze. Nel giugno del 2017 durante i corsi di recupero, uno dei due giovani ebbe un rapporto sessuale con la compagna nei bagni di un istituto di Torino e le scattò la foto. Una docente che era stata avvisata  da altri ragazzi ha sporto denuncia. La ragazza oggi ha 21 anni  ed aveva  avuto difficoltà nel rendimento scolastico. Era  anche stata bocciata prima dell’esame di maturità. La famiglia è parte civile nel processo.

INQUINAMENTO DI SOSTANZE PARAFFINICHE SULLA COSTA  DEL SAVONESE

Dalla Liguria

 DA IERI MATTINA LA GUARDIA COSTIERA LIGURE E’ IMPEGNATA IN UNA INTENSA E DELICATA ATTIVITA’ ANTINQUINAMENTO CON INGENTE DISPIEGAMENTO DI UOMINI E MEZZI AERONAVALI.

LA COMUNICAZIONE E’ GIUNTA ALLA CAPITANERIA DI PORTO DI SAVONA DA PARTE DI UN BAGNINO DI UNO STABILIMENTO DI FINALE LIGURE, CHE SEGNALAVA LA PRESENZA SULLA SPIAGGIA DELLA CITTADINA DEL SAVONESE DI GRUMI DI MATERIALE INQUINANTE DI COLORE BIANCASTRO.

IMMEDIATAMENTE LA CAPITANERIA DI PORTO DI SAVONA, IN COORDINAMENTO CON LA DIREZIONE MARITTIMA – 1° M.R.S.C. DI GENOVA, PROCEDEVA A  INVIARE IN ZONA PERSONALE DELL’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI LOANO-ALBENGA CHE PERLUSTRAVA ACCURATAMENTE LA ZONA OGGETTO DELLA SEGNALAZIONE, RISCONTRANDO L’EFFETTIVO SPIAGGIAMENTO DELLA CITATA SOSTANZA.

NELLA SERATA DI IERI UN ELICOTTERO DELLA GUARDIA COSTIERA, DECOLLATO DALLA BASE ELICOTTERI DI SARZANA, EFFETTUAVA UN SORVOLO NEL LITORALE FINALESE RISCONTRANDO LA PRESENZA DI UNA ULTERIORE MACCHIA NELLE ADIACENZE DELLA COSTA.

NELLA MATTINATA ODIERNA LE ATTIVITA’ ANTINQUINAMENTO SONO PROSEGUITE RISCONTRANDO CHE IL MATERIALE SPIAGGIATO HA INTERESSATO CIRCA DUE CHILOMETRI DI SPIAGGIA  A FINALE LIGURE. I CONCESSIONARI DEGLI STABILIMENTIO BALNEARI DANNEGGIATI DALL’EVENTO, ALL’UOPO PRONTAMENTE INTERESSATI, SONO IMMEDIATAMENTE INTERVENUTI, UNITAMENTE ALLA DITTA “FINALE AMBIENTE” COINVOLTA DAL COMUNE PER LA BONIFICA DELL’AREA INQUINATA.

PER LA PARTE DI MATERIALE INQUINANTE INTERESSANTE LA PARTE A MARE, E’ STATA ATTIVATA LA CONVENZIONE CON IL  MINISTERO DELL’AMBIENTE CHE PREVEDE L’IMPIEGO  DI UN MEZZO NAUTICO ANTINQUINAMENTO, SPECIALIZZATO IN BONIFICHE (R/RE UGO CASA), DI STANZA NEL PORTO DI IMPERIA.

IL PERSONALE DELL’ARPAL HA EFFETTUATO GLI OPPORTUNI CAMPIONAMENTI SUL MATERIALE SPIAGGIATO PER ACCERTARNE LA NATURA E PER AGEVOLARE LE INDAGINI DELLA GUARDIA COSTIERA CIRCA L’INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE E DEI RESPONSABILI DELL’AZIONE CRIMINOSA