ilTorinese

Tenta di depistare gli agenti: arrestato per spaccio

Ventiquattrenne italiano arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
All’atto del controllo di Polizia, in via Scotellaro, aveva subito ammesso di aver ceduto una
modesta quantità di marijuana ad un giovane, per strada, che era stata debitamente
sequestrata dagli operatori. Intuito che, per i suoi precedenti, i poliziotti avrebbero proceduto
con la perquisizione domiciliare, il giovane si è reso disponibile a collaborare, consegnando
agli agenti una piccola quantità di stupefacente nascosta in un barattolo di vetro nella camera
da letto. Con questo stratagemma pensava di depistare i poliziotti, che però non sono caduti
nel tranello e hanno proseguivano con la perquisizione nell’appartamento, rinvenendo altre
due buste contenenti 16,5 grammi di cannabinoidi, un bilancino di precisione e svariate
bustine trasparenti per il confezionamento. Il ventiquattrenne è stato arrestato per detenzione
ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Al San Luigi la prima biblioteca pubblica all’interno di un ospedale

PADRINO DELL’INIZIATIVA E IDEATORE DEL LOGO, UGO NESPOLO

Mercoledì 16 ottobre dalle 9.30

Sala Convegni ed ex-pronto Soccorso Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga

Regione Gonzole, 10 Orbassano

Il 16 ottobre nei locali dell’ex-Pronto Soccorso dell’Azienda A.O.U San Luigi Gonzaga verrà inaugurata la prima Biblioteca Pubblica all’interno di un Ospedale a cura dell’associazione San Luigi Gonzaga Onlus.

 

Ugo Nespolo presenterà il Logo da lui ideato in qualità di padrino.

Presenteranno la Biblioteca Pubblica San Luigi Gonzaga Claudio Baccon, Enzo Borio, Bruno Gambarotta, Stefano Geuna, Alberto Sinigaglia, David Valderrama e Pier Maria Furlan, presidente dell’Onlus San Luigi Gonzaga.

 

Una Biblioteca Pubblica perché integrata nel Sistema SBAM, oltre ai quattromila libri presenti nei locali, i pazienti, i loro familiari, i dipendenti e tutti i cittadini avranno accesso a un milione settecentomila volumi presenti nelle 65 sedi del Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana (SBAM), prenotabili e ottenibili in uno/due giorni e restituibili in cento box o librerie dei comuni dell’area torinese. Gli utenti avranno a disposizione anche apparecchi per realtà virtuale, e-book, tablet, facilitatori di lettura, DVD.

 

Perché una biblioteca pubblica in ospedale? L’80% delle morti per malattie severe in Occidente, cancro compreso, è da attribuirsi a fattori di rischio legati agli stili di vita: abuso alcoolico, fumo, sedentarietà, diete povere o sbagliate (WHO). In parole semplici: persino la mortalità per tumori maligni è maggiore nei soggetti di basso livello culturale. La mortalità tra un operaio e un laureato è di 6 anni in meno. Quindi il decorso e prognosi delle malattie sono in correlazione con l’istruzione e l’apprendimento; questa, forse, è l’unica o sicuramente la più significativa correlazione statistica. L’ospedale deve essere quindi un luogo di cura e anche di cultura e conoscenza.

 

In collaborazione con il Circolo dei Lettori, la Cooperativa Mirafiori, Associazioni culturali e degli studenti di Medicina e Discipline sanitarie, la Biblioteca provvederà poi ad organizzare letture nelle corsie, nei day-hospital e in sala-giardino dei dibattiti, presentazioni di novità librarie e iniziative volte all’umanizzazione dell’Ospedale e alla diffusione culturale per la promozione di una salute solidale.

 

Maggior sostenitore è la Compagnia di San Paolo.

Donne coraggiose. Al Mao la loro storia

“Guerriere dal Sol Levante” – una mostra dell’Associazione Culturale Yoshin Ryu in collaborazione con il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, rende omaggio alle donne guerriere in Giappone.

Donne coraggiose che hanno lottato per difendere famiglie e terre: nonostante ciò la loro stessa esistenza è stata minimizzata, sottostimata, nascosta o addirittura negata.

 

Nella mostra, i molti volti della donna guerriera giapponese: un documentario originale della durata di mezz’ora, oggetti storici e artistici provenienti dalle collezioni del MAO, di Palazzo Madama, del Museo Stibbert di Firenze e da collezioni private italiane: armi e accessori guerrieri, xilografie, dipinti, kimono, arredi.

Con i manga e i fumetti, l’animazione, il cinema e la televisione, si assiste alla genesi di una nuova generazione di donne guerriere. Figure che prendono il posto che spetta loro di diritto, sostituendosi finalmente alle “principessine” addomesticate e passive dei primi cartoon, rivelando possibilità, capacità e temperamento pari alle controparti maschili: sono le guerriere “pop”. Disegni originali, animation cel, manifesti, action figures rarissimi, props e abiti creati appositamente.

Il percorso espositivo si conclude con 40 ritratti eseguiti da giovani artiste e artisti in omaggio ad altrettante donne che hanno combattuto le loro battaglie in varie epoche e territori.

 

A corollario della mostra è organizzato un ciclo di conferenze al MAO che offre approfondimenti sul tema, una rassegna cinematografica al Cinema Centrale di Torino dedicata alla figura della donna guerriera nel mondo. Le donne “guerriere” dell’Associazione Yoshin Ryu offrono inoltre le loro competenze nell’uso delle armi usate dalle onna-bugeisha nel lontano passato giapponese con un ciclo di workshop organizzati presso la sede in Lungo Dora Colletta 51/53.

 

All’interno del bookshop del MAO Museo d’Arte Orientale, è acquistabile il catalogo bilingue (ITA/ENG) della mostra: le fotografie delle opere esposte e interessanti e inediti saggi sulla donna guerriere redatti da esperti nipponisti e collezionisti italiani.

 

La mostra è curata da Daniela Crovella e Fabrizio Modina, con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo, con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano. Partner: Basho – Dettagli di Viaggio, Associazione Culturale Leiji Matsumoto, Museo del Cinema, Slow Cinema; Sponsor Tecnici: Trenitalia e Ilti Luce.

 

 

MAO Museo d’Arte Orientale – Via San Domenico 11, Torino

ORARIO da martedì a venerdì 10-18; sabato e domenica 11-19

INFO t. 011.4436932

BIGLIETTI            Solo mostra Intero € 10 | Ridotto € 8
Mostra+museo Intero € 14 | Ridotto € 12

Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card

 

mao@fondazionetorinomusei.it

Produzione industriale in rosso

A Torino è sempre in rosso la produzione industriale. Segna – 0,8% nel secondo trimestre 2019, il quarto consecutivo chiuso con variazione negativa. Il segno meno caratterizza i comparti trasporti e tessile, mentre crescono alimentare e meccanica. La provincia che va peggio è  il biellese. Un quadro a tinte fosche tracciato  dall’indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte con Intesa Sanpaolo e Unicredit, riferita  al periodo aprile-giugno.Sono state interpellate 1789 imprese con quasi 120.000 addetti e 64,6 miliardi  di fatturato.

“Musica delle stelle”, il concerto della Fondazione Giubergia all’ALTEC

In occasione del cinquantenario del primo sbarco sulla luna, un’altra sede davvero spaziale è stata scelta per il prossimo concerto della Fondazione “Renzo Giubergia”, mercoledì 16 ottobre alle ore 20.30: l’Altec, Aerospace Logistics Technology Engineering Company di Torino.

 

Centro di eccellenza italiano per la fornitura di servizi ingegneristici e logistici a supporto delle operazioni e dell’utilizzazione della Stazione Spaziale Internazionale e dello sviluppo delle missioni di esplorazione planetaria, ALTEC si occupa, tra le altre cose, dell’addestramento degli astronauti e parte del suo personale è distaccato alla NASA e all’ESA (European Space Agency).

 

In seguito all’appuntamento dello scorso giugno presso Infini.to, Planetario e Museo dell’Astronomia e dello Spazio di Pino Torinese, il Presidente della Fondazione Paola Giubergia e il Direttore artistico Francesca Gentile Camerana hanno scelto l’ALTEC come seconda tappa delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna, continuando il viaggio intrapreso tra stelle, buchi neri, galassie lontanissime e misteriosi pianeti, in un percorso alla scoperta dello spazio sulle note di Debussy, Stockhausen, Oña, HolstWeill, Dierksen e Carmichael.

 

Un ricco programma musicale composto di brani tutti ispirati alla cosmologia – tra cui figurano una prima esecuzione assoluta e una prima italiana – e arrangiati per l’occasione dal compositore torinese Stefano Pierini e da Helena Winkelman. L’interpretazione è affidata a Camerata Variabile, gruppo di giovani musicisti specializzati nel repertorio di musica da camera, in particolare della fine del XIX° e XX° secolo. Fondato nel 1994 a Basilea, l’ensemble non è una formazione fissa, ma appunto “variabile”: il suo modello prevede organici in movimento che consentono tutte le possibili combinazioni, dal pezzo solista al nonetto, aprendo così un ampio ventaglio di possibilità esecutive. Guidato da Helena Winkelman, violinista e compositrice di origine svizzero-olandese, è uno dei principali protagonisti della scena musicale svizzera. Insieme a loro Laura Capretti, mezzosoprano vincitrice dell’ultima edizione del premio internazionale «Renzo Giubergia». Perfezionatasi presso la Hochschule für Musik und Theater di Amburgo grazie al contributo della De Sono Associazione per la Musica, la giovane cantante svolge un’intensa attività concertistica, dedicandosi in particolare al repertorio liederistico.

 

«Siamo orgogliosi di poter offrire alla città un nuovo concerto gratuito per promuovere giovani musicisti di talento come Camerata Variabile e Laura Capretti, che abbiamo premiato per le sue grandi qualità. – commenta il Presidente della Fondazione Paola Giubergia – In continuità con i nostri scorsi appuntamenti in occasione del cinquantesimo anniversario dell’allunaggio, abbiamo scelto di ospitare questa serata presso ALTEC con l’obiettivo di valorizzare un’eccellenza del nostro territorio riconosciuta a livello internazionale per la propria importanza scientifica. »

 

Il concerto si apre con il celeberrimo Clair de lune di Claude Debussyomaggio alla tradizione romantica del chiaro di luna, e prosegue con Leo, Libra e Taurus di Karlheinz Stockhausen: tre brani tratti da Tierkreis, opera composta da dodici melodie, ognuna delle quali rappresenta un segno zodiacale. Si continua con la prima esecuzione assoluta di Der Traum des Zwicky del compositore di origine argentina Erik Oña, che omaggia l’astronomo svizzero Fritz Zwicky, ideatore della teoria della luce stanca e scopritore d ben 123 supernove.  Chiudono la prima parte della serata Venus di Gustav Holst da The Planets, suite in sette movimenti scritta dal compositore inglese fra il 1914 e il 1916, e la canzone di Kurt WeillLost in the Stars. La serata prosegue con una prima esecuzione italiana, con le musiche scritte da Uwe Dierksen per il film – proiettato in contemporanea – L’emigrante di Charlie Chaplin, che sottolineano gli aspetti comici della pellicola, senza rinunciare a una profonda riflessione sociale di straordinaria attualità. Si conclude con Stardust di Hoagy Carmichaelcanzone su una canzone d’amore, scritta dall’autore nel 1927 diventando uno dei brani americani più popolari del XX secolo.

 

La Fondazione “Renzo Giubergia” da ormai diversi anni organizza concerti per in luoghi di particolare interesse del territorio torinese, con l’intento di valorizzarli e nel contempo dare visibilità a giovani musicisti. Tra le location selezionate in precedenza si ricordano la Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze, Villa della Regina, Palazzo Madama, la Basilica di Superga, la Rotonda del Museo del Carcere «Le Nuove», la Nuova Aula Magna dell’Università di Torino presso la Cavallerizza, l’Auditorium del grattacielo di Intesa San Paolo, il Museo dell’Automobile di Torino e Palazzo Reale.

 

Il concerto è a ingresso gratuito, su prenotazione obbligatoria, telefonando al 350 0889538 da lunedì al venerdì (orario 10.00-12.30), oppure scrivendo a prenotazioni@ingentilmente.it. Per ragioni di sicurezza al momento della prenotazione è necessario dare il numero del documento d’identità che sarà esibito la sera del concerto. Non è consentita la partecipazione di minori.

 

Claudio Mellana è rimasto senza parole, disegni umoristici

Inaugurazione mostra il 15 ottobre alle ore 18

Torino, Spazio Mouv

Via Silvio Pellico 3

 

Si inaugura martedì 15 ottobre alle ore 18,00 la mostra personale del disegnatore umoristico Claudio Mellana curata del Centro Studi Vivere dal Ridere.

Una sorta di mini antologica dove attraverso una cinquantina di opere, tutte rigorosamente senza parole, si ripercorre una parte della lunga carriera di questo poliedrico artista.

Mellana, da sempre amante dell’umorismo e dedito all’organizzazione di mostre storiche che valorizzano la cultura della satira, espone questa volta una selezione delle sue vignette che spaziano dal surreale all’assurdo attraverso un abile e ben dosato mix tra satira e cinismo senza perdere mai di vista l’aspetto umoristico. Completa L’esposizione un catalogo in distribuzione gratuita contenete una selezione delle opere in mostra.

Alessandro Berlincioni, “Sandro” per gli amici, non è più con noi

La scomparsa di una persona che amava profondamente la vita ed era capace di comunicare questo entusiasmo non solo agli amici ed ai collaboratori, ma anche ad ogni interlocutore con cui dialogava, lascia coloro che rimangono ancora più costernati.

Questo il sentimento che ha suscitato in chi lo abbia conosciuto l’apprendere la notizia dell’improvvisa scomparsa di Alessandro Berlincioni, che non è stato soltanto un punto di riferimento per oltre quarant’anni dell’associazione Fimaa, di cui fu padre fondatore e Past president, ma anche una persona eclettica, capace di distinguersi nel campo immobiliare per la sua intraprendenza e passione, un uomo ironico ed arguto.

“Se la vita si misura anche dall’intensità delle esperienze vissute, dalla varietà delle persone e culture conosciute, dalle terre visitate – afferma un amico sincero di Sandro Berlincioni, Antonio De Carolis, presidente del CDVM Club Dirigenti Vendite e Marketing di UI Torino, di cui Sandro era Consigliere da alcuni mandati – allora Lui ha vissuto molteplici vite. Aveva, infatti, una curiosità ed una voglia di vivere che sprizzava da tutti i pori. In una società dove spesso i contenuti vengono “urlati”, aveva la dote di essere persuasivo senza alzare mai la voce. L’educazione e la formazione maturate nell’ambiente familiare e professionale lo hanno portato a sviluppare una capacità, forse innata, di rapportarsi con persone diversissime tra loro, rimanendo sempre autentico e capace di guardare oltre coinvolgendo anche i giovani“.

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda – affermano gli amici che gli erano cari Rosalba Pastorino, Franco Raddi, Margherita Sgaravatti e Pierluigi BernasconiSandro sarà  sempre nel nostro cuore, caro amico di una vita!.

” Sono rimasto attonito dalla notizia dell’improvvisa scomparsa di Sandro, amico sincero, oltre che compagno rotariano – spiega Alessandro Tattara, socio rotariano del Rotary Torino Superga e già presidente di questo Club – Ricordo l’entusiasmo con cui abbiamo condiviso l’organizzazione di tante serate e soprattutto l’ impegno che Sandro poneva nella promozione dei Service rotariani. Era una persona capace di unire l’ironia, dote delle persone intelligenti, all’interessamento per chi si trovasse in difficoltà”.

“Il Rotary Torino Europea – spiega la sua Presidente Antonietta Pisani – con Sandro Berlincioni perde non soltanto un socio, ma un elemento molto più prezioso, un animatore, un sostenitore di mille iniziative di beneficenza, capace, sia nell’anno della sua presidenza rotariana, sia prima e dopo, di mettere al servizio del Rotary e del Club, di cui fu uno dei fondatori, quella rete di conoscenze che aveva maturato in anni di vita torinese, nate dalla sua capacità di dialogo con il prossimo. Lo ricordiamo come una persona aperta al confronto, curiosa, sempre pronta a nuove sfide, fiduciosa che il miglioramento della società dovesse partire dalle nuove generazioni e soprattutto, dovesse passare attraverso la promozione dei valori rotariani della comprensione, dell’attenzione e degli elevati principi morali da seguire nello svolgimento delle attività professionali e nei rapporti lavorativi. Credo che il modo migliore per ricordarlo e rendere viva la Sua presenza tra noi sia continuare, nella vita del Club, a seguire il suo esempio di dinamismo, unito al rispetto agli ideali rotariani, non dimenticando che l’entusiasmo per la vita è il motore che consente il raggiungimento degli obiettivi che ci si prefigge. Nel caso di Sandro, questo entusiasmo era assolutamente e positivamente unico e contagioso.

Mara Martellotta

Made in Italy, Ruffino (FI): “Territorio batte Amazon”

MADE IN ITALY: RUFFINO (FI), TERRITORIO BATTE AMAZON, AIUTIAMO NOSTRI PRODUTTORI
“Contro i dazi Usa, contro chi tenta di copiare in modo indiscriminato i prodotti tipici italiani più famosi nel mondo, contro chi vorrebbe azzoppare i piccoli produttori – fondamentali per l’economia del nostro Paese – dobbiamo rispondere valorizzando il più possibile le nostre eccellenze, i nostri fiori all’occhiello.
Il Made in Italy è un bene troppo prezioso. Va difeso con le unghie e con i denti. Il parmigiano, il pecorino, la mozzarella, il cevrin di Coazze, la toma di Condove e molti altri a cura, prodotti unici e inimitabili.
I produttori vanno aiutati e supportati, i territori devono essere sempre più un polo attrattivo per il turismo e per l’enogastronomia. Lavoriamo per favorire sinergie, progetti, opportunità. Incentiviamo fiere, feste rurali, occasioni di ritrovo e di cultura.
Lasciamo che su Amazon si continuino ad acquistare libri e oggetti tecnologici: i nostri formaggi devono essere comprati nei paesini italiani, dai produttori, dai piccoli maestri che da generazioni tramandano quella che è, occorre sottolinearlo con convinzione, una vera e propria arte”.Lo afferma in una nota Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.

Gdf sgomina traffico internazionale di droga

Dalla Liguria

La Guardia di finanza di Genova ha eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare al termine dell’operazione ‘Chiamata’, finalizzata a contrastare il traffico internazionale di stupefacenti.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo ligure – DDA, nella persona del sostituto procuratore Federico Manotti ha consentito di bloccare l’importazione di ingenti carichi di cocaina dal Sudamerica destinati alla piazza genovese.

Il principale indagato, un 52enne,  a capo di una organizzazione strutturata, direttamente in contatto con i fornitori colombiani, e con persone attigue ad ambienti di criminalità organizzata, si è avvalso della collaborazione di alcuni operatori del porto del capoluogo ligure.

Questi ultimi informavano gli organizzatori delle date e dei luoghi esatti di arrivo delle navi porta container e provvedevano allo scalo dello stupefacente.

Le indagini, che hanno anche utilizzato agenti sotto copertura, hanno permesso di documentare l’acquisto di 125 chilogrammi di cocaina trasportati su una nave proveniente dal Sudamerica.

Gli altri destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono due italiani del 1974 e 1975, un ecuadoriano del 1973 ed un colombiano del 1973, tutti con reati con precedenti specifici.

Quattro indagati sono stati arrestati e portati in carcere a Genova – Marassi e Pontedecimo, nei confronti del colombiano, sfuggito alla cattura sono in corso attività per rintracciarlo.

Il sesto arrestato, classe 1972, è stato raggiunto dal provvedimenti di carcerazione nella casa circondariale di Sanremo dove era già detenuto per precedenti vicende legate al traffico internazionale di droga. E, visti gli esiti, è stato rafforzato il dispositivo ai varchi doganali con la presenza di cani antidroga.

Massimo Iaretti

San Lorenzo, messa in suffragio degli agenti caduti a Trieste

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

 

Domani 15 Ottobre, alle 18.30, nella Real Chiesa di San Lorenzo, sita in Via Palazzo di Città 4 angolo piazza Castello, sarà celebrata dal Cappellano della Polizia di Stato, don Cristiano Massa, una S. Messa in suffragio dell’Agente Scelto della P. di S. Matteo DEMENEGO e dell’Agt. della P. di S. Pierluigi ROTTA, caduti in servizio a Trieste il 4 Ottobre.
I sindacati di Polizia di Torino, nell’orgoglioso ricordo dei colleghi, hanno organizzato a seguire una fiaccolata per le vie del centro di Torino, volta ad esprimere il cordoglio e la vicinanza alle loro famiglie. Il ritrovo per la cittadinanza e le Autorità che vorranno partecipare è previsto alle ore 20 in Piazza Castello di fronte alla Prefettura di Torino e si snoderà per le vie del centro, concludendosi in Questura, ove verrà deposta una corona di fiori in memoria dei due caduti.

 

(foto archivio – il Torinese)