Il terziario torinese a causa del Coronavirus ha patito un enorme crollo di fatturato, stimato tra fra il 50 e il 75% , in particolare nel settore del turismo, dell’accoglienza e della somministrazione con punte fino al 90% per le guide turistiche, le agenzie viaggi e l’organizzazione degli eventi.
Anche l’abbigliamento è in grave sofferenza. I dati sono dell’Ascom Confcommercio e “segnano la profonda sofferenza economica che ha travolto le piccole e medie imprese del terziario torinese – dice Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia e Confcommercio Piemonte – mentre continua la corsa delle grandi piattaforme dedicate all’e-commerce. Alla politica chiediamo concreti interventi di sostegno alle nostre imprese, in materia di liquidità con finanziamenti a fondo perduto, credito, sburocratizzazione e provvedimenti di velocizzazione per pagamenti e cassa integrazione per i dipendenti delle imprese”.
Di Tanno, Intergea: “Un impegno che arriva dove il sistema creditizio è imbrigliato dalla burocrazia”
“Le famiglie hanno bisogno di liquidità e la necessità è immediata, per fronteggiare spese correnti, mutui, affitti, bollette”, spiega Alberto di Tanno, presidente del Gruppo Intergea e di Nobis Filo diretto assicurazioni.
Ecco perché il Gruppo Intergea ha stanziato fino a 2 milioni di euro di prestiti a interessi zero per i suoi 300 dipendenti, per far fronte all’impatto economico dell’emergenza Covid-19. Questo è l’ultimo provvedimento di solidarietà legato alla situazione Coronavirus, deciso dal gruppo torinese leader nella distribuzione automotive, che conta tra i suoi marchi Autoingros, Logica, Theorema, Forza e Tecnogest.
“Le odierne misure restrittive – aggiunge Di Tanno – per quanto necessarie al fine di contenere il virus, stanno mettendo a dura prova le imprese, piccole e grandi, e tutti i lavoratori. Come azienda che opera nel mercato dell’automotive, abbiamo adottato questa forma di aiuto per i nostri dipendenti”. Nello specifico si tratta di un prestito che varia, per chi ne fa richiesta, tra i 5mila e i 10mila euro a dipendente, da restituire in dieci anni a tasso zero.
“È un impegno concreto e solidaristico che arriva là dove il sistema creditizio è ancora imbrigliato in rigidi parametri burocratici. Le persone rappresentano il vero valore di un’impresa e l’impresa cerca di fare la sua parte senza tentennamenti, attraverso il supporto e lo sviluppo di soluzioni per i singoli”.
Una misura che si aggiunge a quelle che il Gruppo ha già posto in essere per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Tra le prime approvate, c’è l’anticipo delle provvigioni di marzo e aprile per gli agenti della compagnia assicurativa Nobis Filo diretto e una polizza assicurativa per tutti i 600 lavoratori del gruppo auto e assicurazioni, che prevede indennità e diarie da ricovero in caso di degenza ospedaliera o isolamento domiciliare.
Tutte le concessionarie del Gruppo Intergea hanno attivato le necessarie misure di prevenzione, previste dai decreti emanati dal Governo per il contenimento e la gestione dell’emergenza Covid-19.
“Gli autosaloni si stanno attrezzando e sono pronti a riaprire anche intensificando le protezioni di sicurezza, non appena sarà superato il blocco”, prosegue Di Tanno, sottolineando come le concessionarie si siano già munite di paratie di separazione con il pubblico, mascherine e prodotti igienizzanti; anche gli spazi sono stati modulati e ripensati per mantenere le adeguate distante precauzionali, in vista della cosiddetta fase 2.
Comau, azienda leader a livello globale nello sviluppo di sistemi e prodotti avanzati per il settore dell’automazione industriale, pioniera nello sviluppo di processi e applicazioni avanzati di saldatura laser, ha creato laboratori laser altamente specializzati per supportare le aziende nello sviluppo, nell’implementazione e nell’ottimizzazione dei processi laser che riguardano la costruzione e l’assemblaggio di motori e batterie elettrici.
Con due laboratori a Grugliasco (Torino) – uno specializzato in batterie e l’altro dedicato agli e-motor, insieme ad altri laboratori a Shanghai e Detroit, Comau ha rafforzato a 360° la sua catena di valore nel settore elettrico con l’offerta di una vasta gamma di processi laser per vari settori industriali, come quello automobilistico, aerospaziale, della General Industry, energia e Oil & Gas.
In tal modo, Comau mira ad aumentare l’efficienza, la velocità e il valore della produzione delle aziende, consentendo loro di offrire soluzioni operative altamente competitive nel campo dell’elettrificazione. Per questo, i suoi laboratori laser specializzati sono stati dotati di robot Comau NJ-220, in grado di lavorare simultaneamente e su diversi tipi di applicazione, alimentati dall’innovativo sistema LHYTE (Laser Hybrid Technology), sviluppato da Comau in collaborazione con Prima Electro. LHYTE è adatto a numerose e differenti applicazioni grazie ad una soluzione brevettata che consente di alternare automaticamente laser a fibra e a diodi per garantire una giunzione ottimale e ad alta precisione, fondamentale per l’assemblaggio di una batteria elettrica o di un motore elettrico. LHYTE è inoltre in grado di gestire la complessità di lavorare materiali, come rame e alluminio, che presentano diverse temperature di fusione, garantendo al contempo una forte tenuta del giunto con un basso livello di resistenza elettrica.
Cronache della peste. La retorica
Quello che davvero non sopporto più è tutta questa enfasi retorica sull’Italia. Rialzati Italia! Ce la faremo! Uniti si vince! E giù con Fratelli d’Italia cantata da dietro alle finestre sbarrate, i proclami d’amor patrio, i tricolori esposti accanto a (chissà perché?) drappi arcobaleno…
Manco avessimo vinto il Mondiale di Calcio… E Flash Mob e altre manifestazioni di giubilo che suonano, tutte, false come moneta di legno….
İntendiamoci. Io non sono un nostalgico dei Borboni o degli Asburgo – che, pure, non erano poi così male – ne’ della gloriosa Repubblica di San Marco. Insegno, da sempre, ai miei studenti che l’unità d’Italia fu chiaroscurale certo, ma necessaria. E nel mio personale Pantheon degli eroi ci stanno Garibaldi e Mazzini, Crispi e Cavour… Accanto all’Alfiere di Alianello e pure al von Trotta di Roth… E ci sta Monaldo Leopardi con De Maistre… E magari anche il Principe di Canosa a fianco di Ippolito Nievo. Che ci volete fare? Ognuno ha il suo modo di vedere le cose. E per me la bellezza dell’Italia sta proprio nelle sue contraddizioni storiche. La sua gloria nei vinti, forse anche più che nei vincitori…
Ma questa retorica patriottarda no. Non la sopporto proprio…
… continua su Electomag:
8.000 euro spariti improvvisamente dal conto corrente di un sessantenne, vittima di un finto impiegato di banca che tramite sms gli ha richiesto un urgente aggiornamento della password di accesso alla propria home banking
A quel punto, il truffatore senza scrupolo, accedendo via web ai risparmi del povero malcapitato, si è invece trasferito con bonifico la suddetta somma su un conto a lui riconducibile, per poi telefonare al direttore della sua filiale al fine di prelevare una cifra in contanti il giorno dopo, procedura obbligatoria in questo periodo.
Il piano criminale è stato però interrotto dai carabinieri che, oltre a aver intensificato i controlli su strada inerenti l’attuale emergenza sanitaria, hanno altresì messo in campo in tutta la provincia molte forze, anche in abiti civili, dedicate specificatamente a contrastare episodi delittuosi posti in essere ai danni dei cittadini. E’ cosi che è scattata l’operazione dei militari della Stazione Torino Barriera Milano, che hanno bloccato l’uomo all’interno di una banca della zona nord del capoluogo mentre prelevava i primi 3000 euro, sequestrati. Si tratta di un italiano di 41 anni, originario del canavese, già noto alle forze dell’ordine, che è stato arrestato per truffa in flagranza all’interno dell’istituto di credito. I carabinieri gli hanno anche posto sotto sequestro una lussuosa Porsche Macan e il conto corrente contenente ancora ulteriori 4700€.
Poiché vi è il fondato sospetto che il truffatore abbia potuto commettere altri analoghi reati con la stessa tecnica, il Comando Provinciale dei CC di Torino invita eventuali altre vittime a contattare il 112 o a recarsi presso la Stazione Carabinieri più vicina a casa.
Botta e risposta tra Appendino e Ricca sui Civich
Si è aperto il dibattito ieri in Consiglio comunale, quando il consigliere Domenico Carretta (Pd) ha chiesto le comunicazioni della Giunta sulla gestione del personale di Polizia Municipale durante l’emergenza sanitaria
E’ intervenuta la sindaca Chiara Appendino: “Come già detto nei giorni scorsi sono state affermate delle falsità da parte dell’assessore regionale Ricca. Il personale di Polizia municipale ammonta a 1.750 unità e in ferie vi sono 300 persone, il 21 per cento del totale, che è un dato fisiologico. Personale pronto a rientrare in servizio in caso di necessità Il conteggio dell’assessore che parla del 50 per cento del personale in ferie è errato perché mette insieme agenti in servizio e personale in smart working che non possono esercitare attività su strada. E questo è un insulto a tutti coloro che sono in smart working, equiparati al personale in ferie. Mi si chiede se le forze di Polizia municipale sono sufficienti. I controlli sono concordati con le altre istituzioni territoriali coordinate del Prefetto che è l’autorità tenuta a verificare se i controlli sono sufficienti. Ma naturalmente il pagamento dello straordinario è previsto.” Tra i consiglieri intervenuti lo stesso Fabrizio Ricca (oltre ad essere assessore regionale è anche consigliere comunale). “A parlare non sono io, – ha detto Ricca – ma i documenti, le circolari del comando dei vigili. E i documenti dicono che il 50 per cento dei vigili abili al servizio esterno è in ferie. Inoltre i servizi essenziali del corpo sono gestiti attraverso personale che opera da casa in smart working. C’è una comunicazione del comandante di Bezzon che afferma che oltre 600 persone non possono essere in servizio e poi è stato chiesto agli agenti di polizia municipale di prendere le ferie; al proposito chiedo al presidente di Commissione Lubatti di fare una verifica sulla quantità di agenti realmente in ferie.Un numero elevato di agenti è negli uffici e non in strada. Ma basta girare per Torino per capire la situazione; gli sgomberi e le multe non si possono fare in smart working”.
Di fronte al diffondersi di notizie concernenti il ruolo degli animali di famiglia nella diffusione del Sars-CoV-2, il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO Natura e SOS Gaia, ha chiesto delucidazioni in merito al Dr. Enrico Moriconi, medico veterinario e Garante dei Diritti degli animali della Regione Piemonte
Ecco la sua risposta:
“Si invitano tutte le persone che hanno accesso alla pubblica informazione a non dare adito ad interpretazioni punitive nei confronti degli animali e a valutare con la dovuta attenzione le affermazioni del Dr. Umberto Agrimi dell’Istituto Superiore della Sanità, la massima autorità nel campo in Italia, che invita alla protezione degli animali di casa sottolineando che ‘Non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di Coronavirus che riconosce, invece, nel contagio tra gli umani la via principale di trasmissione’. Aggiungendo di proteggere i nostri animali, raccomandando di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile la loro esposizione al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente, così come si richiede agli altri membri del nucleo familiare’.
Il Garante aggiunge inoltre che “gli animali domestici contribuiscono alla nostra gioia e al nostro benessere, soprattutto in periodi di stress come quelli che stiamo vivendo. In assenza di sintomi riferibili a COVID-19 e se non si è in isolamento domiciliare, passare del tempo e accompagnare il proprio cane o il proprio gatto nell’uscita quotidiana (nel rispetto della normativa) contribuisce a mantenere in salute noi stessi e loro”. L’auspicio è che si mettano in atto comunicazioni che non lancino messaggi interpretabili erroneamente e che siano causa di abbandoni di animali di qualsiasi specie.Il Tavolo Animali & Ambiente appoggia le posizioni del Garante e chiede la massima diffusione di questo comunicato al fine di evitare una disinformazione che può nuocere ai nostri compagni animali.
Fonte Istituto Superiore di Sanità: ISS http://www.iss.it/web/guest/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5325554
Per il Tavolo Animali & Ambiente
Rosalba Nattero
Presidente SOS Gaia
Alla Gam di Torino un concorso fotografico online ispirato alla grande retrospettiva dedicata a Helmut Newton Un modo coinvolgente e di indubbio interesse per proseguire nell’omaggio al grande “enfant terrible” della Fotografia del secondo Novecento.
Questo vuole essere il concorso fotografico online dedicato alla mostra “Helmut Newton. Works”, inaugurata nel gennaio scorso nelle sale del Museo di via Magenta (prodotta da “Civita Mostre e Musei” con la collaborazione della “Helmut Newton Foundation” di Berlino e curata da Matthias Harder, direttore della Fondazione) ma purtroppo, in queste settimane e al pari di ogni altra attività espositiva, non visibile al pubblico a causa dell’ emergenza sanitaria piombata anche sul mondo culturale subalpino come una “tempesta” di inaudita violenza e dai risvolti a oggi ancora assai incerti e assai poco rassicuranti.
Il tema scelto per il contest riguarda un aspetto insolito e quasi inedito della produzione di Helmut Newton (Berlino, 1920 – Los Angeles, 2004), messo in luce durante la conferenza stampa di presentazione della mostra dal critico della Fotografia Denis Curti, e riproposto in un videoclip pubblicato sul canale YouTube della GAM: quello della foto imperfetta.
Il grande fotografo, “oriundo tedesco con passaporto australiano e residenza a Monte Carlo” (com’egli stesso si definiva), amava infatti, da geniale “ragazzaccio” qual era, sostenere: “Spesso cerco di fare delle ‘brutte foto’. Certo non posso fare a meno di lavorare meticolosamente, ma mi piace che le fotografie sembrino sbagliate… Preferisco i colori sparati, che fanno pensare a un errore nello sviluppo… Mi capita di tenere la macchina un po’ di traverso, quanto basta perché la foto non sia troppo perfetta”. E proprio nel video della GAM Denis Curti mostra, per l’occasione, alcuni scatti di moda realizzati da Newton in cui l’orizzonte non è precisamente orizzontale. “L’imperfezione- sostiene il critico – contribuisce a rendere più credibile la fotografia e a inserire lo scatto in una dimensione di realtà”.
Agli appassionati del lavoro di Newton, agli amanti della fotografia e a tutto il pubblico della GAM si chiede quindi di pubblicare su Instagram una “foto sbagliata”, magari realizzata proprio in questi giorni nella necessaria costrizione delle pareti domestiche, con l’hashtag #fotoimperfetteGAM
Attenzione, però. Perché “foto imperfetta- avvertono gli organizzatori – non significa foto brutta”. E precisano: “L’errore deve essere sempre funzionale al racconto, volto a donare maggiore forza e carattere. Un orizzonte storto può donare dinamicità a una scena, così come un mosso creativo può renderla più drammatica. La foto tecnicamente perfetta rappresenta sicuramente uno scatto oggettivamente valido, ma l’eccessiva attenzione alle regole può facilmente produrre una fotografia sterile, fredda e poco comunicativa. L’errore voluto, al contrario, può conferire all’immagine un’anima, rendendola viva: tuttavia dietro ogni ‘errore’ deve comunque esserci una scelta ragionata e una motivazione, tenendo sempre presente che anche una spiegazione plausibile, da sola, non è sufficiente a dare maggior valore al proprio scatto.
Le foto che arriveranno saranno subito pubblicate nelle “stories” di Instagram della GAM. Infine, non appena sarà possibile riaprire il Museo, saranno stampate grazie alla collaborazione di Nikon Italia, con l’idea di realizzare un wall dedicato all’interno degli spazi del Dipartimento Educazione, che sarà inaugurato con una grande festa!
“E ovviamente – dicono alla GAM – non vediamo l’ora!”.
Per info: GAM- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, via Magenta 31, Torino; tel. 011 o www.gamtorino.it
g. m.
Da mercoledì 8 aprile il Presidente della Regione Piemonte renderà obbligatorio l’uso delle mascherine per tutto il personale addetto alla vendita, mentre verrà raccomandato ai singoli cittadini che entreranno in un esercizio commerciale o accederanno ad aree mercatali di utilizzare la mascherina.
“Molti Sindaci ( come ad esempio quelli dei comuni di Forte dei Marmi, Trino Vercellese, Virle….etc) hanno consegnato gratuitamente ai propri cittadini le mascherine protettive ed, emettendo successiva ordinanza, hanno reso obbligatorio indossarle nei luoghi di possibile contagio (attività commerciali, supermercati, uffici pubblici, mezzi pubblici). La nostra Sindaca continua a non avere il coraggio di prendere in autonomia un così basilare provvedimento, rientrante nelle sue competenze”. Così il Capogruppo del Gruppo Consiliare al Comune di Torino Lista Civica Sicurezza e Legalità Raffaele Petrarulo che in una mozione chiede alla Sindaca e alla Giunta “di provvedere con urgenza ed in tempi brevissimi alla distribuzione gratuita delle mascherine a tutti i cittadini provvedendo come Città alla distribuzione a tutti i componenti dei nuclei familiari delle medesime; di aumentare i controlli affinché non si possa lucrare su un bene considerato di primaria importanza e di insistere sul Presidente della Regione perché reperisca i quantitativi necessari per adempiere quanto sopra”.