ilTorinese

Un omaggio alle pennellate e ai paesaggi di Alfredo Ciocca

“Sessant’anni di pittura” nella Chiesa di Santa Croce a Avigliana

Una bella tappa, festeggiare i sessant’anni di una professione che ha occupato, fin qui, un’intera esistenza.

Una professione completa, di vita, a tutto tondo. Fortunatissima. E Alfredo Ciocca, casalese di nascita ma dal 1980 tra i primi cittadini di Avigliana – dove opera attraverso manifestazioni, una scuola di pittura, lasciti e tele nelle chiese della città medievale (ma la sua attività negli anni si è spinta pure assai lontano, basterebbe ricordare all’inizio degli anni Novanta le mostre in Sud Africa) -, questa lunga carriera la festeggia in questi giorni (“Sessant’anni di pittura” appunto, patrocinata dalla Città di Avigliana in collaborazione con l’Associazione “arte per Voi”, fino a domenica 5 luglio, orari giovedì venerdì sabato dalle 15,30 alle 19,30 e la domenica dalle 11 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30) presso la Chiesa di Santa Croce, in piazza Conte Rosso. Un’occasione per vedere riaffermata la piena maturità di un’Arte, di un percorso – iniziato con gli insegnamenti di Dario Treves – che è avanzato guardandosi sempre intorno tra paesaggi assolati o nevosi, tra scorci di paese magari rintanati nella propria solitudine o aperti a piccole presenze, tra gli spazi sempre conservati per quei ritratti, per quei tipi che altre volte popolano quasi con prepotenza certe sue opere, ma anche per riaprirsi gioiosamente al mondo dopo la necessità dell’io resto a casa, per rivedere la partecipazione del proprio pubblico, per riguardarsi negli occhi con l’amicizia e l’interesse di sempre.

Prepotenza, si diceva. È prepotente è anche la pennellata di Ciocca, massiccia tanto da non lasciare nulla all’immaginazione e rendersi corpo, ricreando la realtà, che stabilisce i piani visivi, vicini o meno; è bello quel suo caricare di ampi colori e di giusti particolari la tela, irrobustendola con preziosi giochi di luce, senza ingombrarla con quel di più che certo potrebbe sbilanciare il piacere dell’occhio di chi guarda, è da sottolineare (se ancora ce ne fosse bisogno) quella semplicità e quella naturalezza che ci appaiono senza nasconderci i messaggi di vita che il pittore vuole da sempre suggerirci. Certe nevi che ricoprono la campagna o fanno di un perso cancello un panorama quasi surreale, certi angoli cittadini con le vecchie case imbiancate o i muri scrostati o le sagome che avanzano a fatica sono impronte di verità, di immediata autenticità o di trasognata poesia, lasciano avvertire sulle tele emozioni che non ci possono lasciare indifferenti, e quel discorso sul paesaggio e sulle diverse stagioni che sta a cuore all’artista reclama è vero una propria e precisa personalità senza dimenticare le radici che affondano nei terreni di Tavernier e di Enrico Reycend, di Matteo Olivero e di Giulio Boetto. E di molti altri. Una natura e una vita tranquillamente intesa che sono le aree dentro cui continua a vivere la pittura di Ciocca, regalando emozioni, con successo.

 

Elio Rabbione

 

Nelle immagini, alcune opere di Alfredo Ciocca

Lotto, a La Loggia vinta quaterna da 216mila euro

L’ultima estrazione del Lotto ha regalato – come riporta l’agenzia di stampa AGIMEG – due super vincite di uguale importo.

Due fortunati giocatori di La Loggia, piccolo centro in provincia di Torino e Roma, si sono infatti messi in tasca ben 216.600 euro a testa. Entrambi hanno effettuato una giocata di quattro euro su una quaterna.

A La Loggia la vincita è stata ottenuta con i numeri 35-47-48-81 sulla ruota Nazionale, mentre a Roma il premio è stato vinto con i numeri 43-45-47-49 usciti su Napoli. Le due vincite entrano nella top 10 di quelle più alte ottenute nel 2020

Risorgimento, il museo dimezzato

FRECCIATE Il museo nazionale del Risorgimento di Torino non può essere  pienamente operativo e nominare il presidente perché il governatore Cirio non ha ancora scelto il rappresentante della Regione, dopo che tutti gli altri enti preposti hanno invece deciso i consiglieri. Significa la paralisi di un museo che ha perso con la chiusura di questi ultimi mesi oltre cento milioni.

L’arciere

La cagnolina sfigurata trova casa a Torino

La cagnolina senza volto, è stata chiamata Nina,  è già stata adottata. L’avevano trovata tra le strade di Cinisi, in Sicilia,  era sfigurata e si trovava in una pozza di sangue. 

Un gruppo di veterinari e volontari  l’ha fatta arrivare a Torino per farla operare. Qui Graziella Porro, giornalista radiofonica l’ha adottata. Probabilmente è stata sfigurata tentando di scappare attraverso un cancello o una grata e nella fuga è rimasta ferita. Alla clinica veterinaria universitaria di Grugliasco ha subito alcuni interventi chirurgici per la ricostruzione del musetto ferito.

(foto archivio)

Il lavoro agile di Chiara Appendino

FRECCIATE Manca il numero legale, salta il Consiglio comunale in videoconferenza  a Torino: assente anche la sindaca Chiara  Appendino. Non è successo niente. Appunto!

L’arciere

L’influencer dello spaccio in zona movida

Gli agenti del Commissariato Barriera Milano erano sulle sue tracce da tempo. Aspettavano un passo falso ma il giovane senegalese, pluripregiudicato, era sempre molto attento a non fornire elementi dai quali risultasse il suo traffico. Eppure era un punto di riferimento per i piccoli spacciatori che ogni weekend si riversano nelle strade della movida.

E’ venerdì quando gli agenti notano il trentacinquenne senegalese salire al IV piano di uno stabile in via Buniva. Lo seguono: si avvicina alla porta di un appartamento, estrae una scheda plastificata dalla cover del suo smartphone, e la apre.

A quel punto scatta la perquisizione che da esito positivo: vengono rinvenuti, infatti, 33 dosi tra crack e eroina, per circa 30 grammi.
L’uomo viene, altresì, trovato in possesso di un mazzo di chiavi ma, alla richiesta di spiegazioni, si mostra poco collaborativo. Senza desistere, gli agenti ispezionano i due telefoni cellulari in suo possesso. Al loro interno, attraverso la foto che ritrae una citofoniera, risalgono ad uno stabile nella limitrofa via degli Artisti; qui una delle chiavi in possesso dell’arrestato apre la porta di una mansarda e consente agli agenti di rinvenire altri 300 grammi di cocaina e 190 di crack, in parte ancora da confezionare, in parte già suddivisi in oltre 180 dosi pronte per la vendita al dettaglio; verrà inoltre sequestrata la somma di 500 €, 2 bilancini di precisione e materiale vario utile al confezionamento della sostanza, oltre ai 2 telefoni cellulari.


Nella memoria di questi ultimi sono, inoltre, presenti diversi video tutorial in cui il giovane senegalese, circondato da sostanza stupefacente, con tanto di musica accattivante, spiega come trasformare la cocaina in crack, fornendo suggerimenti per eludere i controlli delle forze dell’ordine e spacciare nella zona. Un modo di confezionare il crack del tutto simile viene riscontrato proprio dai poliziotti del Comm.to Barriera Milano poche ore dopo all’interno di un alloggio nella disponibilità di un connazionale del primo arrestato. Il giovane, 27 anni, irregolare sul territorio nazionale, viene fermato sabato notte subito dopo essere sceso da un taxi in via Malone angolo Monte Rosa. Con sé ha una tracolla che viene perquisita: nasconde una somma importante di stupefacente, circa 450 grammi, (550 dosi di cocaina/ crack); da accertamenti svolti grazie anche alla compagnia dei taxi i poliziotti risalgono a un alloggio in via Santhià, all’interno del quale, oltre a cellophane, lamette, forbici, accendini , bicarbonato di sodio, è stato ritrovato del pentolame intriso di sostanza stupefacente, utilizzata appunto per cucinare la cocaina e trasformarla in crack.
Anche il secondo cittadino senegalese è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I sindacati: “Cambiare sistema, mai più Rsa lazzaretto”

Il  sistema delle Rsa in Piemonte,  787 strutture, avrebbe mostrato più che in Lombardia le sue carenze:  ora urge cambiarne il sistema, integrandolo con la cura domiciliare, anche per evitare, che, in caso di nuova ondata, tornino a diventare  dei lazzaretti. 

E’ quanto affermano ii responsabili regionali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil,  in una conferenza stampa tenutasi davanti al Convitto Principessa Felicita di Savoia, una delle Rsa che ha registrato il  più alto numero di decessi da coronavirus, sarebbero 82. “Non si dovranno mai più prendere gli anziani, metterli in una Rsa e dimenticarli. Bisogna  capire meglio cosa è accaduto, considerando che vi è anche un 20% di Rsa Covid free”

Fondi per il biologico e i giovani agricoltori

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, ha recepito ufficialmente le modifiche al Programma di sviluppo rurale 2014-2020 del Piemonte, approvate il 5 giugno 2020 dalla Commissione europea, consistenti in una rimodulazione dei fondi: oltre 30 milioni di euro complessivi vengono concentrati sulle misure del Psr per l’agroambiente, il biologico, l’indennità compensativa e i giovani agricoltori.

“Il recepimento è un atto formale – sottolinea l’assessore regionale, Marco Protopapa – ma dal mese scorso sono già stati emanati i bandi regionali sulle misure 10, 11 e 13 del Psr sotto la responsabilità dell’Autorità di gestione. Abbiamo voluto procedere con immediatezza per dare liquidità alle aziende agricole che richiedono i contributi sulle misure del Psr a superficie”.

“In questo momento – prosegue Protopapa – dove l’attenzione della Regione Piemonte è quella di sostenere il settore agricolo dopo il critico momento a causa del COVID-19, con questa azione ben 11000 aziende troveranno un concreto aiuto economico utile per un’ auspicata ripresa”.

30 milioni di euro sono così rimodulati sulle seguenti misure del PSR 2014-2020:

– 1 MLN euro di finanziamenti regionali integrativi viene inserito sull’operazione 6.1.1 “insediamento giovani agricoltori”, al fine di favorire l’accesso dei giovani all’attività agricola.

– 22,3 MLN euro a favore dell’operazione 10.1.1 “produzione integrata”: questo importo aggiungendosi ai 4 milioni di euro circa di economie già presenti sulla misura, consentirà l’apertura per l’annualità 2020, prolungando così di un ulteriore sesto anno il bando quinquennale aperto nel 2015. Verranno finanziate circa 5mila aziende per il 2020.

– 8,3 MLN euro complessivi, tra modifiche ed economie della misura, a favore dell’operazione 13.1 “indennità compensativa per l’agricoltura in zone montane”, al fine di contribuire all’apertura del bando 2020 per circa 7 mila aziende.

– 1,16 MLN euro a favore dell’operazione 11.1.1 “conversione agli impegni dell’agricoltura biologica” che permetterà anche in questo caso il prolungamento degli impegni al sesto anno  al fine di garantire la possibilità a tutte le aziende che hanno aderito a tale operazione e vedono l’impegno terminato nel 2019 di proseguire ancora un anno, andando ad interessare complessivamente 680 aziende, attraverso l’adesione ai bandi.

Il trasferimento di fondi permetterà di aprire anche il bando sull’operazione 11.2 relativa al mantenimento degli impegni dell’agricoltura biologica, completando così il quadro del sostegno offerto dalla misura 11 (sia per le aziende che proseguono gli impegni sia per quelle in conversione dal convenzionale al biologico).

 

Dal Collegio Einaudi 30 mila euro per gli studenti in difficoltà

Pubblicato il bando di ammissione per l’anno accademico 2020/2021 

Il Consiglio di Amministrazione del Collegio Einaudi ha deliberato lo stanziamento di misure straordinarie volte a contenere gli effetti della crisi economica sulle famiglie degli attuali collegiali: 30.000 euro a favore di coloro che certificheranno una variazione significativa della propria condizione economica per l’anno in corso, assegnati come riduzione del contributo a carico delle famiglie per il prossimo a.a. e ricalcolo della terza rata dell’a.a. 2019/20. A supporto di tali misure il Collegio sta predisponendo una specifica campagna di raccolta fondi, ai fini di coinvolgere nel sostegno ai collegiali tutta la comunità di ex allievi e amici del Collegio.

È stato inoltre pubblicato il bando di ammissione al Collegio Einaudi per l’anno accademico 2020/21 per studenti universitari selezionati per merito, che a settembre entreranno al Collegio Einaudi e vivranno durante gli anni universitari un’esperienza unica di condivisione e di crescita, grazie a servizi di qualità e a una formazione complementare personalizzata. Mai come in questo periodo si percepisce il valore di una comunità unita e basata su valori profondi, quali il merito, la condivisione e la centralità della persona.

Il Collegio Einaudi è il luogo ideale in cui trascorrere il periodo di studi universitari, per i ragazzi che amano studiare e si impegnano per raggiungere i migliori risultati, spronati a dare il massimo dal contesto meritocratico e dai continui stimoli che vengono proposti dal Collegio ai propri allievi. Come Collegio di merito, un grande fattore distintivo del Collegio Einaudi è il Progetto Formativo Personalizzato, che prevede per tutti gli allievi un percorso gratuito di formazione interdisciplinare, in grado di arricchire ed estendere l’offerta formativa degli Atenei con attività integrative, proposte con metodi didattici innovativi e finalizzate alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili.

A Torino, in centro città, il Collegio Einaudi ha 5 Residenze, in cui vivono studenti regolarmente iscritti ai corsi di laurea degli Atenei torinesi. Il Collegio Einaudi, unico in Torino, offre ai suoi studenti la camera singola con bagno privato e connessione a internet (via cavo e wifi): un servizio di altissima qualità che in questo periodo di emergenza diventa un elemento di ulteriore sicurezza. In ogni residenza ci sono inoltre cucine di piano attrezzate, sale studio, sala musica, area fitness e una lavanderia.

È infine importante segnalare che in Collegio si entra per merito, ma si paga in base all’indicatore ISEE e che tutti gli allievi pagano tariffe agevolate, dal momento che il contributo annuale richiesto agli studenti, proporzionato in base all’ISEE, è inferiore al costo effettivo del posto di studio. Sono numerose le borse di studio per i migliori allievi (posti gratuiti, premi di studio, borse per soggiorni studio all’estero, premi di laurea, premi per le certificazioni linguistiche e per la mobilità internazionale) e intensa è la collaborazione con il CUS Torino per offrire servizi sportivi a 360° a tariffe ridotte, come un vero e proprio campus universitario. Per saperne di più e scaricare il bando di ammissionewww.collegioeinaudi.it e www.facebook.it/collegioeinaudi

 

Tennis, il torinese Sonego vince in Umbria

 Lorenzo Sonego vince il primo torneo di tennis dopo il lockdown.  Il ttennista torinese conquista il titolo italiano agli Assoluti di  Todi, il primo scudetto rimesso in palio dalla Fit dal 2004

Sonego, n.46 Atp, in finale  ha sconfitto 6-4 6-3 Andrea Arnaboldi, n. 282 del mondo: è giocatore tra i 32 partecipanti che ha dato il meglio di sé in Umbria. L’evento era aperto anche al pubblico, seppur nel rispetto delle misure anticovid come l’assenza di raccattapalle e giudici di linea.