ilTorinese

Anagrafe: personale volontario per smaltire l’arretrato

Da Palazzo Civico / L’assessore Rolando risponde ad un’interpellanza generale

L’assessore Sergio Rolando ha risposto, ieri pomeriggio in Consiglio Comunale, ad una interpellanza generale che vede come prima firmataria Deborah Montalbano (DeMa) in merito alle recenti criticità che si sono verificate presso l’anagrafe cittadina.

E’ stato dedicato al servizio di call center tutto il personale idoneo, principalmente costituito sinora dagli sportellisti delle sedi anagrafiche ancora chiuse al pubblico. Le chiamate alla fine del lock down, sono state tuttavia, come era prevedibile, in numero largamente superiore a qualunque possibilità di gestione efficace con i mezzi a disposizione e con quelli attivabili nel contesto temporale”, ha spiegato Rolando.

“Le prenotazioni, ha aggiunto l’assessore, gestite attraverso il centralino di palazzo civico, hanno dovuto fare i conti con la limitazione delle postazioni operative imposte dalle norme emergenziali sul distanziamento sul luogo di lavoro. Quando poi si sono riaperte le sedi anagrafiche decentrate non è più stato possibile contare sul supporto assicurato degli sportellisti delle sedi precedentemente chiuse”.

“Nell’immediato, ha sottolineato Rolando, non sarà ovviamente possibile, se non in modo marginale, contare sull’inserimento di nuove risorse assunte e sulla loro tempestiva formazione. Tuttavia, le procedure concorsuali non sono più sospese e le prove di selezione, alcune già calendarizzate, riprenderanno progressivamente.

L’intervento straordinario possibile oggi è l’utilizzo di forza lavoro volontaria e fortemente motivata, proveniente in modo preponderante da altre Divisioni della Città.

In attesa delle risorse aggiuntivesono in corso altri interventi: in primis l’autenticazione di firme dei cittadini su dichiarazioni sostitutive di atto notorio in capo all’ufficio Contratti, si sta procedendo alla ristrutturazione del call center; si sta valutando di abilitare personale e postazioni esterne ai servizi civici al rilascio di certificati; si sta cercando di aumentare le tipologie di certificati emessi dalle edicole e di attivare convenzioni per consentire il rilascio ad altre realtà. E’ intenzione dell’Amministrazione aumentare i mediatori culturali e confermare i lavoratori interinali in scadenza, da utilizzare in particolar modo per implementare il personale ai call center. Le sedi anagrafiche decentrate sono state ad oggi riaperte tutte, con l’eccezione delle sedi di via Leoncavallo e di piazza Astengo la cui riapertura non è oggi possibile per assoluta carenza di personale”.

Infine l’assessore si è soffermato sugli arretrati da recuperare per carte d’identità e altri certificati per il periodo di chiusura relativo a fine lockdown e sull’attività delle anagrafi.

Per le CIE, prenotati tramite l’agenda ministeriale, 11.600 recuperi complessivi da effettuare su tutte le anagrafi, ha ricordato l’Assessore. (recuperi in gran parte completati entro fine luglio). Per iscrizioni anagrafiche nelle sedi decentrate: circa 1.500, con previsione di recupero entro fine luglio. Durante il periodo di lock-down, molti cittadini sono stati supportati telefonicamente dal personale delle sedi anagrafiche per l’invio della pratica tramite email, gestita quindi prima dell’effettiva riapertura al pubblico.

Quotidianamente, vengono evasi 50 appuntamenti per certificazioni, dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, autentiche di firma e copia, 50 appuntamenti per CIE urgenti, oltre a 48 appuntamenti CIE prenotati tramite agenda ministeriale; a seconda delle presenze in servizio, 30-40 appuntamenti per iscrizioni anagrafiche e cambi indirizzo.

Inoltre, vengono emesse circa altre 30 CIE a cittadini non prenotati con urgenze documentate e numerosi certificati, ogni volta che l’afflusso di persone al servizio lo consente.

Infine, la sede anagrafica centrale gestisce anche le pratiche di iscrizione anagrafica e cambio indirizzo inviate in modalità telematica (TorinoFacile o email). Quotidianamente vengono gestite circa 30 iscrizioni e 50 cambi indirizzo da personale in smart working. Grazie a questi ritmi, ha concluso Rolando, al momento i tempi di evasione della pratica sono di circa 7-10 giorni per le richieste inviate tramite Torino Facile e 20-25 giorni per quelle inviate tramite email.

Durante il periodo di lock-down, in cui gli sportelli erano inattivi, salvo che per urgenze motivate e indifferibili, le pratiche venivano evase in giornata, se pervenute tramite Torino Facile, ed entro una settimana, se inviate con email.

La sede centrale gestisce anche altre attività anagrafiche che non prevedono attività di sportello.

“Scene”. E anche i bambini vanno a teatro

Dall’8 luglio al 27 settembre Musica, Danza, Teatro, spettacoli per bambini

 

SCENE riparte, dopo i mesi di più calda emergenza sanitaria, con SCENE_Recovery, un cartellone ricostruito ad hoc per “recuperare” il nostro tempo sospeso, insieme alla musica, al teatro, alla danza rimasti in stand-by da inizio marzo. “Una piccola rinascita per noi, con la certezza di restituire una parte di bellezza della quale tutti necessitiamo. Vi chiediamo un aiuto: la prenotazione è per noi essenziale, ai fine di garantire a voi la libertà di fruire delle nostre iniziative al massimo della sicurezza, secondo le norme vigenti”, dicono gli organizzatori.

 

Gli eventi della settimana: 

MERCOLEDI 8 LUGLIO, ORE 18:00
FAMILY CONCERT: “IL BAULE DEGLI ANIMALI”/FABER TEATER (anni 3+)

Area Estiva Parco G.Salvemini, C.so Susa 128, Rivoli

 

 

con Francesco Micca, Lucia Giordano
regia Aldo Pasquero, Giuseppe Morrone
oggetti e burattini Faber Teater

liberamente ispirato a racconti di
A. Moravia, M. Corona, Esopo, W. Holzwarth-W. Erlbruch

PRENOTAZIONE NECESSARIA
rivolimusica@istitutomusicalerivoli.it / 0119564408
www.vivaticket.it

Torna anche lo spazio per i più piccoli, con il Ciclo Family Concert e uno scrigno di avventure mirabolanti pronto a condurre bambini e adulti in un viaggio attraverso terre lontane e vicine, montagne e savane, per conoscere animali meravigliosi e storie entusiasmanti. Al timone la poetica delicata e sognante di Faber Teater, che attraverso elementi concreti come la fisarmonica, un baule e disegni, oggetti e burattini, porta in scena un simbolico quanto palpabile “baule degli animali”, raccolta di storie dedicate ai sentimenti più profondi che scaturiscono dalla variopinta galleria di personaggi, dai quelli esotici ai più comuni.

GIOVEDI 9 LUGLIO ORE 21:30
CREATURE SELVAGGE, MACCHINE INUTILI
LASTANZADIGRETA CON LA PARTECIPAZIONE DI BALLETTO TEATRO DI TORINO

Area Estiva Parco G.Salvemini, C.so Susa 128, Rivoli

Lastanzadigreta
Alan Brunetta, percussioni, marimba, tastiere, bidoni
Leonardo Laviano, voce, chitarre
Umberto Poli, chitarre, cigar box
Flavio Rubatto, theremin, didjeridoo, sintetizzatori, voce
Jacopo Tomatis, mandolini, sintetizzatori, giocattoli, voce

Con la partecipazione di Balletto Teatro di Torino
Lisa Mariani, Nadja Guesewell, Viola Scaglione, Hillel Perlman, Emanuele Piras

PRENOTAZIONE NECESSARIA
rivolimusica@istitutomusicalerivoli.it / 0119564408
www.vivaticket.it

Se non può essere quel “Musica da Stanza”, previsto secondo cartellone al Circolo della Musica, allora sarà “Creature Selvegge” – targa Tenco per la miglior Opera prima 2017 – con un assaggio di “Macchine inutili”, nuovo disco de Lastanzadigreta (uscita posticipata al 1 Dicembre 2020). Questo il programma deciso dai cinque della musica “bambina e democratica” per il 9 luglio, quando Alan Brunetta, Leonardo Laviano, Umberto Poli, Flavio Rubatto e Jacopo Tomatis saliranno sul palco di SCENE_Recovery (8 luglio – 27 settembre 2020) per inaugurare, dopo Faber Teater, una piccola stagione culturale consacrata al tempo sospeso da “recuperare” dopo il trimestre di emergenza sanitaria.
Trait d’union e ponte tra i repertori sarà il singolo “Attenzione attenzione”, ispirato alla filastrocca che l’artista e designer Bruno Munari inserì in apertura del suo libro “Le macchine di Munari” (Corraini Editore), raccolta di macchine – da lui sviluppate tra gli anni Trenta e Cinquanta del Novecento – «inutili perché non fabbricano, non eliminano manodopera, non fanno economizzare tempo e denaro, non producono niente di commerciabile». Il brano, in uscita il 3 luglio su tutte le piattaforme digitali, vuole essere, come l’intero disco, un omaggio al lavoro di Munari e alla sua profetica constatazione: «il mondo, oggi, è delle macchine (…) fra pochi anni saremo i loro piccoli schiavi».

SABATO 11 LUGLIO, ORE 21:30
LA PASSIONE DI GIOVANNA D’ARCO

Sonorizzazione ed interpretazione live del film di C.T. Dreyer

Area Estiva Parco G.Salvemini, C.so Susa 128, Rivoli

 

 

Stefano Maccagno, pianoforte

Max Viale, sound design,

Eleonora Giovanardi, voce recitante

Una produzione Distretto Cinema

PRENOTAZIONE NECESSARIA
rivolimusica@istitutomusicalerivoli.it / 0119564408

A SCENE_Recovery il capolavoro di Carl Theodor Dreyer viene proposto nella versione originale – restaurata e senza censure – con didascalie interpretate dal vivo da Eleonora Giovanardi (“Quo vado?”, “Non uccidere”, “la vita promessa”).

Al pianoforte ad accompagnare dal vivo il film Stefano Maccagno, pianista e compositore ufficiale del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Al sound design Max Viale (Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, candidati finalisti ai Nastri d’Argento 2018).

IL FILM

La passione di Giovanna d’Arco (1928) è uno dei capolavori del cinema muto del regista Carl Theodor Dreyer. La sfortunata storia del film incomincia quando la censura dell’epoca lo riduce a un prodotto discontinuo e poco comprensibile. Nel tempo il film fu poi perduto. Negli anni ’80 una pellicola originale fu ritrovata nei magazzini di un ospedale psichiatrico di Oslo. Questa pellicola fu restaurata e riportata alla sua originale bellezza, come voluta dal regista.

I nuovi voli da Caselle per Sicilia, Sardegna e Calabria

Con l’avvio dei nuovi collegamenti per Sicilia, Sardegna e Calabria salgono a 9 i voli firmati Volotea in partenza dallo scalo torinese

 Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie e piccole dimensioni e capitali europee, ha inaugurato in questi giorni  le sue nuove rotte in partenza da Torino alla volta di Catania e Lamezia Terme, mentre è in calendario per domani, sabato 4 luglio, l’avvio del nuovo collegamento per Alghero. Oltre alle 3 nuove rotte, per la Summer 2020, l’offerta del vettore dallo scalo piemontese prevede collegamenti verso Cagliari, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo e Pantelleria.

I nuovi voli in partenza da Torino rientrano in un progetto ampio che vede la compagnia impegnata nel consolidare il suo network 2020 con l’avvio di 40 nuove rotte nazionali, 15 delle quali in esclusiva, in Italia, Francia, Spagna e Grecia. In questi Paesi, inoltre, la compagnia punta a intensificare i collegamenti tra le isole e la terraferma, offrendo ai suoi passeggeri la possibilità di raggiungere ancora più comodamente alcune tra le più accattivanti mete vacanziere.

“Siamo molto felici di poter inaugurare le nuove rotte in partenza da Torino alla volta di Alghero, Lamezia Terme e Catania. Con l’avvio dei nuovi collegamenti, vogliamo potenziare il flusso di viaggiatori verso Torino, permettendo a chi ha amici o parenti che vivono in Piemonte di raggiungerli ancora più agevolmente. A bordo dei nostri aerei, poi, i vacanzieri piemontesi potranno volare, in modo comodo e veloce, verso alcune tra le più affascinanti località turistiche italiane, per concedersi una vacanza all’insegna di mare, divertimento e buon cibo” – ha commentato Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea.

“Volotea si conferma uno dei vettori protagonisti della ripartenza dell’Aeroporto di Torino, continuando a credere nel nostro scalo e nel nostro territorio. Con l’aggiunta delle sue 3 nuove rotte verso Catania, Lamezia Terme e Alghero, da oggi i viaggiatori piemontesi dispongono di un’offerta ancora più ricca per volare verso il Sud Italia. Questi nuovi collegamenti permettono infatti di riavvicinare Torino a quelle che saranno tra le mete più desiderate per le vacanze di quest’anno. Qualche settimana fa avevamo previsto che la domanda di mobilità aerea da e per Torino sarebbe ripartita proprio dalle rotte nazionali, in particolare grazie ai collegamenti con il Sud Italia; l’impegno di Volotea su queste destinazioni conferma il graduale ritorno alla normalità e alla ripresa dei viaggi” – ha aggiunto Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport.

Volotea ha recentemente incrementato le sue misure igieniche e i protocolli di sicurezza per garantire un’esperienza di volo confortevole e sicura e tutelare la salute di passeggeri e dipendenti.

A Torino, l’offerta Volotea per il 2020 prevede collegamenti verso 9 destinazioni domestiche – Alghero (novità 2020), Cagliari, Catania (novità 2020), Lamezia Terme (novità 2020), Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo e Pantelleria, mentre 2 destinazioni all’estero – Mykonos e Skiathos – sono già in vendita per volare nel 2021.

I voli da e per Torino sono disponibili e prenotabili sul sito www.volotea.com o nelle agenzie di viaggio.

Sindaci, nel sondaggio del Sole 24 Ore Appendino scende alla 97^ posizione

Cala di quasi 11 punti il consenso della sindaca Appendino nell’edizione 2020 dell’indagine Governance Poll, a cura di Noto Sondaggi, che misura la popolarità degli amministratori locali per Il quotidiano il Sole 24 Ore. Il primo in classifica è il sindaco di Bari, De Caro.

La prima cittadina di Torino perde il 10,9% dei consensi, fermandosi al 97esimo posto, mentre il  primo sindaco piemontese in graduatoria è quello di Novara: il leghista Alessandro Canelli, al  21esimo posto con una popolarità del 58,1%, in crescita dello 0,3%.

Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio è  invece settimo:  48,8% di gradimento, davanti al collega della Liguria Giovanni Toti e della Sardegna Christian Solinas, entrambi all’ottavo posto, e stacca  il toscano Enrico Rossi e il campano Vincenzo De Luca e, nel centrodestra, il siciliano Sebastiano Musumeci e il lombardo Attilio Fontana.

Fa tappa a Torino il nuovo “Premio Mario Lattes per la Traduzione”

Alla torinese Libreria “Belgravia” presentazione dei libri e delle finaliste in gara. Giovedì 9 luglio, ore 18

E’ un appuntamento di mezzo. Fra la selezione dei libri in gara, avvenuta nei mesi scorsi, e la cerimonia di premiazione di quello cui andrà la vittoria della prima edizione del “Premio Biennale Mario Lattes per la Traduzione” dedicato quest’anno alla Letteratura in ligua araba tradotta in italiano e che si terrà sabato 18 luglio prossimo, alle ore 18, al Castello di Perno, nel cuore delle Langhe cuneesi.

 

L’appuntamento di mezzo tutto torinese è, invece, per giovedì 9 luglio, alle ore 18,30, negli spazi della Libreria “Belgravia” (via Vicoforte 14/D),  con lo scopo di raccontare ai lettori proprio quei romanzi e quelle cinque finaliste traduttrici in gara, proponendo così un momento di riflessone sulla narrativa araba contemporanea.
L’appuntamento è a ingresso libero fino a esaurimento posti, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza per l’emergenza Covid-19. La prenotazione è consigliata: libreria.belgravia@gmail.com.
All’incontro – condotto da Jolanda Guardi, docente di Letteratura Araba all’Ateneo torinese – parteciperanno, insieme a  Caterina Bottari Lattes ( presidente della Fondazione di Monforte d’Alba ) e a Mario Guglielminetti ( direttore marketing della stessa Fondazione ), alcuni membri della Giuria stabile che hanno selezionato i cinque libri finalisti, ovvero Anna Battaglia (docente di Lingua francese all’Università di Torino e traduttrice, tra le diverse opere, di “Oiseaux” di Saint-John Perse), Mario Marchetti (traduttore di lungo corso dal francese e dall’inglese per le case editrici “Einaudi” e “Bollati-Boringhieri”, nonché presidente del “Premio Italo Calvino” e autore di saggi e recensioni) e Antonietta Pastore (scrittrice e traduttrice dal giapponese, cui si deve la traduzione di numerose opere di Haruki Murakami e di autori come Soseki Natsume, Kobo Abe, Yasushi Inoue).
Cinque, si diceva, le traduttrici finaliste (podio tutto in rosa) selezionate dalla Giuria stabile del Premio: Maria Avino, traduttrice di “Morire è un mestiere difficile” del siriano Khaled Khalifa (Bompiani, 2019); Samuela Pagani, traduttrice di “Corriere di notte” della libanese Hoda Barakat (La nave di Teseo, 2019); Nadia Rocchetti, per il “Viaggio contro il tempo” della libanese Emily Nasrallah (Jouvence, 2018); Monica Ruocco, per “Il suonatore di nuvole” dell’iracheno Ali Bader (Argo, 2017) e Barbara Teresi per “Una piccola morte” del saudita  Mohamed Hasan Alwan (E/o, 2019).
“Con questo nuovo Premio, la Fondazione spiega Caterina Bottari Lattes – intende promuovere la conoscenza di culture e autori meno noti al pubblico italiano e incoraggiare la traduzione in italiano delle loro opere letterarie più significative per qualità letteraria e profondità di contenuti, riflessioni, testimonianze. Il tutto nella piena consapevolezza che la traduzione non si risolve in una semplice trasposizione di parole da una lingua all’altra e nello spostamento di un segno linguistico da un codice all’altro, ma è invece una disciplina che sa trasferire pensieri e concezioni tra culture diverse, con le quali il traduttore instaura un profondo legame”.
Realizzato dalla “Fondazione Bottari Lattes”, il “Premio biennale per la Traduzione” è dedicato sempre alla figura di Mario Lattes ( editore, pittore e scrittore scomparso nel 2001, che seppe confrontarsi con intellettuali di fama internazionale ) e vede la fattiva collaborazione dell’“Associazione culturale Castello di Perno”, del Comune di Monforte d’Alba, insieme al contributo di Fondazione CRC e Banca d’Alba e al patrocinio di Mibact, dell’Unione di Comuni “Colline di Langa e del Barolo” e di “S. Lattes & C. Editori”.

Info: tel. 011/19771755 – 0173/789282 – book@fondazionebottarilattes.it, eventi@ fondazionebottarilattes.it –
WEB fondazionebottarilattes.it | FB Fondazione Bottari Lattes | TW @BottariLattes | YT FondazioneBottariLattes

g. m.

Nelle foto
– I cinque libri finalisti
– Caterina Bottari Lattes

Universiade invernale 2025, il sogno di Torino e del Piemonte

Il Piemonte ha formalizzato la candidatura per l’Universiade Invernale 2025. A fine luglio sarà presentato il budget preventivo e l’assegnazione è prevista entro l’anno

La notizia è comunicata in una missiva inviata al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, da  Regione Piemonte, Città di Torino, Università di Torino e del Piemonte Orientale, Politecnico di Torino, Edisu e Centro Universitario sportivo di Torino.

Gli enti hanno costituito una cabina di regia.

Sempre a Torino, la settimana dopo l’Universiade, si svolgeranno anche la prima Para Universiade e la manifestazione Special Olympics.

La casa batte il virus, domanda in crescita

Fiaip Piemonte: “Domanda in crescita del 10%; 3 su 5 vogliono il giardino. Prezzi stabili”

Riapertura dal lockdown, nuove esigente trainano il mercato: chi va a vivere da solo, chi decide di convivere

 

Il mercato immobiliare regge al virus. A due mesi dalla ripartenza dopo il lockdown per il Coronavirus, il mattone in Piemonte è in ripresa. “Nei mesi di maggio e giugno la domanda registrata è in crescita, anche del 10%, rispetto al pre pandemia”, spiega Paolo Papi, presidente di Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali).

 “Questa accelerazione era prevedibile – aggiunge – a contribuire allo slancio, ci sono le trattative lasciate in sospeso ai primi di marzo, cui si sommano le nuove richieste”.

Nonostante la crisi innescata dal virus, la compravendita tiene e le rilevazioni raccolte dalla Fiaip mostrano uno sprint sorprendente e omogeneo in tutte le province piemontesi (Asti, Alessandria, Vercelli, Novara, Biella, Cuneo, VCO, Torino).
Con l’isolamento, la voglia di casa non si è spenta. Anzi la consapevolezza del suo valore ha modificato la domanda, spingendo le scelte abitative verso giardini e terrazzi

In media in tutte le province piemontesisu cinque nuove richieste, tre riguardano case e villette con giardino, cortile o terrazzo”, aggiunge Papi. In alcune aree, il 75% delle nuove richieste si riferisce a case indipendenti. “Le manifestazioni di interesse – specifica il presidente – superano il 20%, chi poi si instrada verso l’acquisto è circa la metà”.

“Lo slancio della ripartenza del settore immobiliare – commenta – fa ben sperare per la tenuta del mercato e dimostra come il comparto sia una leva importante per l’economia generale. L’andamento dei prossimi mesi dipenderà dal sistema Paese, dalla capacità attuativa delle misure di Governo nel destinare la liquidità annunciata alle piccole e medie imprese. I conti – conclude il presidente regionale – si fanno a fine anno e solo allora si potrà pesare l’impatto dello stop legato al virus”.

MOTIVAZIONI ALL’ACQUISTO

La sostituzione della prima casa resta sempre in testa alla domanda immobiliare, complice il credito con tassi tra i più competitivi in Europa. Sorprende, nei mesi di maggio e giugno, la crescita della quota di giovani in cerca di un’indipendenza abitativa dai genitori, motivata probabilmente dal periodo di reclusione tra le mura domestiche.

Da una parte si individuano single decisi a vivere da soli, dall’altra ci sono giovani coppie che iniziano una convivenza, dopo il forzato allontanamento.

Si rintraccia anche qualche caso di coniugi o conviventi che, al contrario, hanno deciso di separarsi e vivere ognuno per conto proprio.

Aumenta il numero di chi vuole cambiare casa per mutate esigenze. “I bisogni, dopo i mesi di lockdown, sono cambiati e molti chiedono metrature più ampie e spazi più vivibili per lavorare in autonomia o in smart working”, spiega Aurelio Amerio, presidente di Fiaip Torino. “Si tratta di un’evoluzione del mercato – aggiunge- che può distribuire la domanda abitative in zone fino a oggi meno richieste, andando a rivalutare aree semi centrali e della prima cintura dei capoluoghi di provincia”.

prezzi degli immobili sono stabili. “Non si registra una svalutazione del residenziale, quindi chi ha intenzione di vendere la propria casa per comprarne una nuova, va incontro a buoni affari”, spiega Amerio. La tenuta dei valori riguarda l’intera regione.

TORINO

“Nel torinese non si parla di impennata di villette i cui costi sono elevati, ma di una crescente domanda, anche del 15% di quadrifamiliari e bifamiliari, decisamente più accessibili nel prezzo. Le zone sono nella prima cintura, Orbassano, Rivalta, Settimo, Borgaro, Rivoli”, specifica Lucia Vigna, vice presidente di Fiaip Torino.

Diversamente il settore commerciale, fatto di negozi e uffici, mostra segnali di sofferenza. “C’è una contrazione dei valori sia per le locazioni, sia per le vendite – spiega -. È un comparto penalizzato – aggiunge- che subisce le ricadute peggiori della crisi seguita alla serrata. Numerosi negozi non hanno riaperto o hanno dismesso locali e attività. La domanda si è spenta e chi vuole vendere ha due soluzioni: attendere o svendere. Una crisi che colpisce duramente le città più grandi e meno i centri urbani di piccole dimensioni”.

SECONDE CASE E TURISMO

Buoni i segnali sul mercato delle seconde case, almeno nelle zone a vocazione turistica. “Nell’astigiano è ripartito l’interesse per la casa vacanze da parte dei torinesi, c’è aumento degli spostamenti di piemontesi e lombardi”, dice Loredana Carboneris presidente di Fiaip Asti.

“Se l’80% degli acquisti è per la prima casa – commenta Franco Repetto di Fiaip Alessandria – la domanda per immobili diversi dall’abitazione principale deve essere incentivata abbassando l’imposta di registro e l’iva al 5%”.

Vivace il movimento immobiliare nelle località vicine agli specchi d’acqua. Il lago d’Orta nel Novarese, il lago di Viverone nel Biellese, il lago Maggiore nel Verbano registrano una nuova ondata di interesse, “non unicamente come appoggio per le vacanze o investimento turistico, ma anche come scelta abitativa principale”, commenta Alberto Actis, vice presidente di Fiaip del Verbano. “La posizione strategica a cavallo fra regioni – prosegue – intercetta lo stimolo alla vita fuori città, richiamando l’attenzione di molti professionisti lombardi che nell’ottica di migliorare la propria qualità di vita, stanno scegliendo di vivere sul lago e con un’ora di macchina raggiungere Milano”.

Rinata attrazione per la zona collinare nel vercellese.  “Il momento di incertezza, su spostamenti e regole da rispettare, disincentiva il mare”, commenta Elsa Belotti di Fiaip Vercelli. Molti preferiscono cambiare aria, rimanendo in prossimità della propria abitazione principale”.

“Tiene il turismo montano, fatto perlopiù da italiani, anche se i valori sono in media inferiori agli anni passati”, sintetizza Fulvia Pastorelli, presidente di Fiaip Cuneo con delega al Turismo. Le zone dominate dal turismo a trazione straniera, come Monferrato e Langhe, ma anche i laghi, si trovano in un momento di stallo. “La ripartenza – sintetizza Pastorelli – è frenata dal blocco dei collegamenti con l’estero. L’incertezza e la cancellazione di molti eventi sul territorio disincentivano i flussi turistici”.

Ansaldi dopo la sconfitta: “Ancora più uniti”

“Ci sono stati  momenti buoni e momenti duri, ma posso dire solo una cosa: è in questi momenti duri che dobbiamo stare ancora più insieme, perché l’unico modo per uscire da questo momento… Forza Toro sempre, sopratutto in questo momento brutto…”. 

 

Così su Instagram Cristian Ansaldi, dopo la sconfitta granata per  4-1 ieri contro la Juventus.

Al Filadelfia il Toro si è ritrovato in sessione di scarico e di recupero in palestra e campo per chi ha giocato contro la Juventus.

Invece sessione tecnico-tattica per  gli altri.

E mercoledì allo Stadio Olimpico Grande Torino la sfida per la salvezza contro il Brescia

Come aiutare gli agriturismi?

La modifica dei regolamenti europei consente, rimodulando le risorse residue disponibili, di attivare una nuova misura del Psr per concedere un ulteriore contributo a fondo perduto agli agriturismi e, a nostro giudizio, anche ad altri settori in crisi. Questa possibilità è stata illustrata dalla Regione nel corso della riunione del comparto agricolo tenutasi ieri alla presenza dei rappresentanti di Cia Piemonte.

“Già in sede di comitato di sorveglianza sul Psr – spiega Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte -, avevamo proposto di destinare maggiori risorse al settore agrituristico, fortemente colpito dalla crisi legata al Covid. Accogliamo, quindi, con favore l’ipotesi di attivazione della misura 21 in Piemonte”.

”E’ vero che gli agriturismi sono già destinatari del bonus previsto dal “Riparti Piemonte” – sottolinea Carenini -, ma va detto che l’importo è limitato ad un massimo di 2500 euro e che per la maggior parte delle strutture esso non supererà i 1300. Una disparità di trattamento sulla quale bisognerebbe agire, parificando i contributi per tutte le aziende agrituristiche”.

“Noi  – conclude Carenini – proponiamo di finanziare l’intervento in favore degli agriturismi  e di altri settori, qualora ci fossero le risorse, con lo storno delle restanti risorse della Misura 1. Volendo fare un intervento ancora più corposo, si potrebbero attingere fondi dalla Misura 16, ferma a progetti del 2016 non ancora partiti. Riteniamo che non siano in alcun modo da toccare, invece, le risorse per l’insediamento dei giovani agricoltori e per lo scorrimento della graduatoria del bando investimenti del 2019”.

Tav, Giachino: “La Regione finanzi le opere”

Per rilanciare Torino e il Piemonte la Regione presenti a Roma il Piano Piemonte 2030 da finanziare con i fondi del Recovery Found Assegnati all’Italia.

Intervenendo all’incontro della Regione Piemonte volto a sollecitare al Governo la nomina Urgente dei Commissari per la TAV, la Asti Cuneo e la Pedemontana, l’ex sottosegretario ai trasporti GIACHINO , promotore insieme alle madamine, delle Manifestazioni SITAV che hanno salvato l’opera anche grazie al voto del Senato del 7 agosto 2019 , ha proposto al Presidente CIRIO di presentare al Governo, che entro settembre deve presentare il Piano x i fondi Recovery Found,  un Piano Piemonte che finanzi le infrastrutture più importanti come tutte le opere connesse alla realizzazione della TAV e all’incrocio con il Terzo Valico, la Linea 2 della Metropolitana di Torino, il collegamento ferroviario Porta Susa-Aeroporto, la tangenziale Est e le iniziative del Manifacturing Center e la politica  industriale dell’auto e della mobilità del futuro . I fondi che verranno assegnati all’Italia per il Recovery Found, sono una occasione storica per il rilancio di Torino e del Piemonte , che scarseggiano di risorse, e che da anni crescono meno della media nazionale.