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Viva la libertà. Maratona di letture per la Festa della Repubblica

L’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino e l’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con il Teatro Regio Torino e il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi aderiscono alle celebrazioni per la Festa della Repubblica con una maratona di letture in diretta streaming dal cortile del Rettorato

In occasione della Festa della Repubblicamartedì 2 giugno alle ore 18, in diretta streaming sui portali dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Università del Piemonte Orientale e sulle rispettive pagine Facebook, i tre Atenei piemontesi organizzano una maratona di letture ispirata al concetto di libertà.

Docenti, studenti, personale e autori si succederanno nella lettura di testi che esplorano le molte facce di quel valore profondo e assoluto che chiamiamo “libertà”.  Libertà nei versi di Dante, nei drammi di Shakespeare, nell’errare del Cavaliere di Cervantes e nelle riflessioni di Primo Levi, e libertà nelle canzoni di Giorgio Gaber o di Jovanotti: un cammino libero tra letteratura, poesia e musica, che si conclude con il coro “Va’ pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi eseguito da Orchestra e Coro del Teatro Regio Torino.

Dopo i saluti dei Rettori Stefano GeunaGuido Saracco e Gian Carlo Avanzi, leggeranno (in ordine di intervento): Marco Rondina, Alessandro Perissinotto, Giulia Carluccio, Paolo Verri, Gabriele Vacis, Patrizia Lombardi, Cristopher Cepernich, Stefania Stecca, Chiara Simonigh, Andrea Malvano, Alessandro Barbero, Juan Carlos De Martin, Bruna Lorenzin, Ilaria Adamo, Giaime Alonge, Angela La Rotella, Clara Allasia, Lodovica Gullino, Paolo Bertinetti, Silvia De Francia, Elena Bravetta, Loredana Segreto. Presenta Maria Paola Pierini.

 

“La proposta di celebrare la Festa della Repubblica con una cerimonia che vede la comunità accademica piemontese riunita insieme nel cortile dello storico Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino” dichiara Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino “vuole costituire un segnale forte di apertura e ripartenza in un giorno importante per la cittadinanza tutta. L’idea della maratona di letture nasce dall’esigenza di proporre e condividere una riflessione sulla libertà attraverso brani diversi per registro, genere, contesto culturale e storico, in modo da affrontarne differenti sfumature e declinazioni. Il passaggio del testimone tra i lettori e le lettrici conferirà una dimensione polifonica alla cerimonia, nell’intento di rivolgere un saluto corale a tutti e tutte, augurandoci che il pubblico che seguirà la diretta streaming a distanza voglia idealmente unirsi a questa polifonia”.


“La Festa della Repubblica è un momento di grande valore simbolico: il 2 Giugno 1946, infatti, il popolo italiano ha scelto una nuova strada per la libertà e la democrazia” dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino “Celebrarla è un’occasione importante per rafforzare il senso di appartenenza ad una grande democrazia, attraverso il nutrimento della memoria collettiva e la valorizzazione delle infinite eccellenze culturali che ci rappresentano. Anche questo è il compito di un grande Ateneo che esercita la sua responsabilità sociale nel rapporto fra passato e presente. Preciso compito delle Università è offrire punti di riferimento alla collettività per affrontare il futuro, consapevoli di quello che è stato”.


“I valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di ciascuno, che sono il fondamento della nostra società e che ricordiamo nella Festa del 2 Giugno” aggiunge Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino “sono anche i valori fondamentali che un’università deve garantire in primis all’interno della propria comunità accademica, e poi promuovere all’esterno”, commenta il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco: “Proprio per questo motivo abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa cittadina di una celebrazione della Festa della Repubblica online e anche in presenza, perché anche se la cultura in questi mesi non si è mai fermata, con tante iniziative sulla rete promosse anche dal nostro Politecnico, vogliamo anche tornare a vivere insieme i valori e il sentimento comune che ci caratterizza come Repubblica e come istituzioni”.


“Il nostro Paese sta attraversando una delle fasi più delicate della sua storia;” dichiara Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale “abbiamo vissuto settimane drammatiche segnate dall’emergenza sanitaria e ora stiamo vivendo una ripresa che si preannuncia difficile da più punti vista: economico, sociale, culturale. La Festa della Repubblica assume perciò un significato più forte: la solidarietà e la cooperazione, valori che sono alla base della nostra Costituzione e della nostra Repubblica, hanno guidato in questi mesi le nostre vite e le nostre azioni, permettendoci di uscire dalla fase più buia dell’emergenza. L’Università, che da sempre è un luogo libero e aperto, di accoglienza e di aggregazione, non si è tirata indietro e oggi, in questa occasione, vuole riaffermare il proprio ruolo di guida per i giovani e di faro per la comunità”.

 

La diretta sarà trasmessa dal cortile del Rettorato dell’Università di Torino, uno spazio che l’Ateneo desidera condividere sempre più spesso con la città. Questa volta, nel rispetto delle norme sul distanziamento, torinesi e non torinesi potranno accedervi in maniera virtuale, ma anche in rete potranno comprendere quanto sia forte la volontà dei tre Atenei di far ripartire immediatamente la cultura del territorio.

L’evento, trasmesso da UniTo Media, la piattaforma istituzionale di contenuti multimediali dell’Università di Torino, sarà visibile sui portali istituzionale dei 3 Atenei e sui canali social UniTo / Polito / Upo. Per commentare in diretta la maratona sarà possibile utilizzare l’hashtag #vivalalibertà.

Buffon: “Trovare in sé le energie per ripartire”

Gianluigi Buffon ha scritto sui social una riflessione in attesa della ripresa della stagione calcistica

“Gli anni mi hanno insegnato che bisogna sempre trovare in se stessi le giuste energie per ripartire più concentrati di prima. I risultati che verranno saranno il frutto del nostro impegno e del nostro lavoro”. Così il portiere della Juve su Instagram.

Il 2 Giugno Prc in piazza Castello

 Il 2 giugno il Prc-Se in piazza Castello: “tagliare le spese militari, tassare i ricchi. Garantire i diritti fondamentali alla salute, al lavoro, al reddito”

Riceviamo e pubblichiamo – Rifondazione Comunista martedì 2 giugno, ore 14,30, parteciperà al flash mob in piazza Castello, davanti alla Regione Piemonte, unitamente a realtà sindacali di base e associative varie. Rifondazione Comunista ci sarà per chiedere che i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione – i diritti alla salute, al lavoro, alla sussistenza, alla difesa dei più deboli, i diritti di uguaglianza, ecc  – siano garantiti in questa fase di emergenza sanitaria e sociale. Una fase che si sta risolvendo, purtroppo, in un aumento esponenziale della disoccupazione e delle disuguaglianze sostanziali. Di fronte all’emergenza sanitaria e alla più grave crisi economica dopo la seconda guerra mondiale il governo stanzia risorse insufficienti, in grave ritardo per milioni di persone rimaste senza reddito e vara al contempo misure a pioggia alle grandi imprese miliardarie. La nostra opposizione è di natura assai diversa da quella della destra fascio leghista che sostiene le pretese di Confindustria e si batte per difendere le scuole e la sanità privata, per far pagare meno tasse ai ricchi, per aumentare le spese militari e diminuire le spese sociali. L’esatto contrario di ciò che si deve fare: tassare le grandi ricchezze, colpire la grande evasione fiscale, battersi perché la Bce emetta direttamente le risorse indispensabili perché tutti in paesi sia superata la grande emergenza economica, sociale ed occupazionale senza aumento di debito pubblico, tagliare le spese militari a beneficio di interventi sociali. Il 2 giugno manifestiamo per i diritti fondamentali, sociali e di libertà, di uguaglianza, contro la legge dei più forti contro i deboli, contro la guerra.

I libri più letti e commentati nel mese di maggio

La rassegna del gruppo facebook Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri

Primo posto per un titolo che difficilmente ci si aspetterebbe di trovare tra le nostre discussioni: si tratta di Sfida il signor S con Luì e Sofì, “fatica” editoriale di una coppia di Youtuber che spopolano tra i bambini. A molti membri del gruppo sembra impossibile che un titolo simile risulti tra quelli più letti della classifica di un noto quotidiano, eppure ci dice molto sia sulle preferenze dei lettori più giovani, sugli orientamenti di acquisto dei lettori più maturi. Voi cosa ne pensate?

Tornando ad argomenti più usuali, al secondo posto troviamo Lo Scarafaggio, recente romanzo di Ian McEwan,che non ha deluso i suoi molti sostenitori, regalando una storia di grande impatto; terzo posto per Come un respiro, terzo romanzo del regista Fernan Ozpetek che sta guadagnando il favore del nostro pubblico.

Per la serie: Time’s List of the 100 Best Novels, ovvero i cento romanzi più importanti del secolo XX, scritti in inglese e selezionati dai critici letterari per la rivista Times, questo mese noi abbiamo discusso di tre romanzi con tre storie di ricerca di integrazione e identità: Denti Bianchi, di Zadie Smith, Il grande mare dei Sargassi di Jean Rhys, e Paura, di Richard Wright.

 

Per la nostra rassegna mensile la libreria Il Bastione di Cagliari ha scelto per noi:

Sete di Amélie  Nothomb. Nella sua ultima notte che precede la crocifissione, Gesù è un uomo come tutti gli altri: avvilito, impaurito, deluso, preoccupato per sua madre, non è mica naturale sopravvivere ad un figlio, e innamorato della sua Maddalena, ricorda i primi sguardi tra di loro, si chiede se guardi tutti allo stesso modo, perché a lui manca il respiro quando lei posa gli occhi sui suoi. Non si capacita di tanta bellezza. Un po’ polemico con i suoi discepoli, hanno scritto un sacco di inesattezze sul suo conto!

È un uomo. Un uomo con un corpo, e al corpo prima o poi viene sete. Cosa può saperne suo padre che un corpo non ce l’ha? Nothomb è dissacrante, come suo solito. Non è una novità. Stupisce peró la sua capacità di non sbagliare mai un colpo, chapeau!

Le Transizioni, di Pajtim Statovci. È un libro toccante. dalla prosa viva e pulsante: Il viaggio di Bujar inizia a Tirana negli anni ’90 e prosegue in altre città, ognuna delle quali fa da sfondo alle sue transizioni:cambio di nome, di aspetto, di relazioni sociali e sentimentali. L’ unico suo desiderio è che la sua storia, così tragica, venga semplicemente accettata con compassione.

La fine del libro è un pugno nello stomaco che lascia doloranti e senza fiato.

Sostiene Pereira, di Antonio Tabucchi e Pierre-Henry Gomont. Questa piccola opera d’arte merita la vostra attenzione: tavole che assomigliano a mini capolavori e impreziosiscono la trama rispettando lo spirito originario del romanzo; sfondi indistinti e cupi fanno da scenario ai momenti più funesti, a leggere dei dialoghi di Pereira con la moglie defunta e con il suo ego ci si commuove e si sorride, taccio sulle tavole finali.

 

Podio del mese

Sfida il signor S con Luì e Sofì (Electa) –  Lo Scarafaggio, McEwan (Einaudi) – Come un respiro, Ozpetek (Mondadori)

 

Time’s List of the 100 Best Novels

Denti Bianchi, Smith (Mondadori) – Il grande mare dei Sargassi, Rhys (Adelphi) – Paura, Wright (Bompiani)

 

Il Bastione di Cagliari consiglia:

Sete, Nothomb (Voland) – Le Transizioni, Statovci (Sellerio) – Sostiene Pereira, di Antonio Tabucchi e Pierre-Henry Gomont (Feltrinelli Comics).

 

Testi di Valentina Leoni, grafica e impaginazione di Claudio Cantini redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Un aiuto alla piccola Olivia, affetta da una malattia rarissima

Simone Aversa (nella foto), coach e presidente della Reale Mutua Torino 81 e la moglie Sara, hanno dato vita all’associazione Help Olly onlus  per aiutare  la figlia Olivia

La bimba, due anni e mezzo, è affetta  da una rarissima malattia, la paraparesi spastica ascendente a esordio infantile. Si tratta di una patologia genetica molto rara che conta appena una trentina di casi al mondo e anche la relativa letteratura medica è limitata. E’ una malattia degenerativa che può  paralizzare muscoli e polmoni. Aversa si accorse tempo fa che la bambina si muoveva con difficoltà e dopo alcune visite mediche ebbe la diagnosi. A quel punto Simone ha deciso di creare l’associazione per sostenere la ricerca attraverso la raccolta di fondi.

Quali passi sono stati compiuti? Innanzitutto Aversa promuove il progetto Seed Grant di Telethon, un bando di ricerca su questa patologia aperto a tutti. Inoltre il Dipartimento di Ingegneria Biomedica del Politecnico di Torino, cercherà di  intervenire  sulla mutazione genetica che causa la patologia, mentre  una ricercatrice di Chicago con la quale sono stati presi contatti sta facendo sperimentazioni per curare la malattia, anche se servono anni.

La piccola Olivia, già seguita dal Regina Margherita,  oggi si muove con il supporto di tutori ed è monitorata  dalla Stella Maris di Pisa. Per aiutare la bambina è possibile versare un contributo alla Help Olly Onlus con un bonifico bancario alla Banca Reale di Torino, IBAN IT24D0313801000000013289426, intestato ad Associazione Help Olly Onlus, C.F. 97855900011. Presto sarà online anche il sito web  dell’associazione: HelpOlly.it 

Cina e Usa, la guerra fredda si scalda

Per il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, Cina e USA sono a un passo dalla Guerra Fredda. La sua è una dichiarazione rilasciata in una conferenza stampa durante una sessione parlamentare.

Il ministro degli Esteri cinese ha aggiunto che i due Paesi non dovrebbero avere conflitti e che sarebbe auspicabile cooperare in una logica win-win e di rispetto reciproco. Gli USA devono rinunciare a volere cambiare la Cina e rispettare la sua volontà di sviluppo della nazione.

La Cina, in risposta al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sostiene di essere aperta alla cooperazione internazionale per individuare l’origine della pandemia da Covid-19. Ma affinché ciò avvenga l’indagine dovrà essere libera da interferenze politiche e dovrà basarsi su dati scientifici e non illazioni. Wang ha criticato con durezza la campagna USA finalizzata a creare disinformazione sull’origine del coronavirus, addossando alla Cina ogni colpa di origine del virus. La convinzione del governo cinese è che il vero obiettivo di lungo termine degli USA sia bloccare l’ascesa cinese, perché percepita come rivale per i prossimi decenni…

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Cina e Usa, la guerra fredda si scalda

Nel post Covid 19, la modernità di Giuseppe Ungaretti

A 50 anni dalla scomparsa del poeta simbolo dell’ermetismo / È  trascorso poco più di un secolo, con precisione 101 anni, dalla data di pubblicazione, nel 1919, di “Allegria di naufragi”, una delle raccolte poetiche più note composte da uno dei più significativi poeti del Novecento, Giuseppe Ungaretti. Alla luce dell’evento traumatico e inaspettato per cui il 2020 sarà ricordato sui libri di storia, vale a dire la pandemia mondiale provocata dal Covid 19, e ripensando ad un altro anno sicuramente fatale dal punto di vista storico come fu il 1919, nasce spontaneo un confronto tra i due momenti temporali. E nessuna più della poesia ungarettiana diventa tremendamente attuale in un’epoca come quella che stiamo vivendo.

In fondo il 1919 non fu soltanto l’anno passato alla storia per i trattati di pace che conclusero la prima guerra mondiale, tra cui quello di Versailles con la Germania, quello di Saint Germain con l’Austria, quello di Sevres con la Turchia, ma fu anche l’anno della costituzione della Repubblica di Weimar e della crisi della Germania, che usciva sconfitta dal conflitto, con un pesante debito di guerra e la perdita di tutte le colonie. Ma fu, soprattutto, l’anno dell’inizio della terza ed ultima fase dell’epidemia di spagnola che, tra l’ottobre del ’18 ed il dicembre del ’20, provocò oltre cinquanta milioni di vittime.

Ricordando la poesia ungarettiana “Allegria di naufragi”, risalente al febbraio del 1917, che diede poi il titolo all’omonima raccolta poetica, il testo recita: “E subito riprende /il viaggio/ come/ dopo il naufragio/ un superstite/ lupo di mare”.

Oggi più che mai questa poesia ungarettiana dimostra, secondo me, a piú di cent’anni anni dalla sua stesura, tutta la sua attualità nell’invito che il poeta rivolge al lettore a non cedere mai di fronte alle avversità della vita. Un evento traumatico e devastante, quale fu la prima guerra mondiale o, seppure sotto aspetti diversi, la pandemia da Covid 19, può aver travolto o travolgere l’uomo, ma egli, per la sua stessa natura, è capace di ritrovare la forza vitale che gli consente di riprendere il viaggio della vita. Ungaretti, attraverso questa lirica, vuole proprio far capire al lettore che l’animo umano è costituito apposta per dare il meglio di sé dopo un “naufragio”. La similitudine tra la condizione del naufrago e quella del soldato è evidente; come il naufrago sopravvive al disastro navale, così il soldato riprende a vivere la propria vita dopo essere sopravvissuto alla guerra.

In fondo, usciti dal lockdown della pandemia da Covid 19, siamo un po’ tutti simili a dei naufragi, sia coloro che sono stati direttamente colpiti dalla perdita o dalla malattia di un familiare, sia coloro che, dal punto di vista psicologico ed umano, ne sono rimasti colpiti. Credo, in misura personale, un po’ tutti. Forse, a differenza dell’epoca in cui Ungaretti scriveva questa come altre liriche rimaste uniche nel Novecento, oggi è venuto a mancare, rispetto a cento anni fa, quello spirito di solidarietà, che consentì allora di superare tutti insieme un flagello devastante come fu la prima guerra mondiale, anche grazie alla presenza di valori forti, quali la patria e la famiglia.

Però, a distanza di più di cento anni, l’animo umano, anche se la società è profondamente cambiata, nel suo fondo è rimasto, secondo me, lo stesso ed in ogni dolore  ed evento negativo rimane capace di riscoprire la forza presente dentro di sé  per continuare il percorso di vita e riscoprirne i veri valori, dopo un periodo in cui si è anche temuto di poterla perdere.

Oggi la ripresa del viaggio della vita, nella sua quotidianità, dopo un periodo così difficile, deve passare non soltanto attraverso un comune sforzo di solidarietà e di reciproco avvicinamento spirituale (pur nel mantenimento del distanziamento fisico), ma anche attraverso una riflessione sui veri valori della vita. Questa può essere facilitata anche dalla riscoperta della poesia, che è sempre stata uno degli strumenti che, meglio, riescono a disvelare agli uomini i misteri della vita.

Mara Martellotta

In collaborazione con: www.pannunziomagazine.it

Gallo nuovo capogruppo Pd in Regione

Il Gruppo Pd ringrazia il Presidente uscente Domenico Ravetti per il prezioso lavoro svolto in questi mesi.

Nella riunione del Gruppo del Partito Democratico del Consiglio regionale del Piemonte, svoltasi in data odierna, alla presenza del Segretario regionale del Partito Democratico Paolo Furia, è stato eletto, all’unanimità, Presidente del Gruppo il Consigliere regionale Raffaele Gallo.

Il Gruppo Pd ringrazia il Presidente uscente Domenico Ravetti per il prezioso lavoro svolto in questi mesi.

L’avvicendamento fra i due Consiglieri regionali avverrà nei prossimi giorni.

E’ morto il giornalista Ito De Rolandis. Un suo avo “invento'” il tricolore

«Abbiamo scampato il coronavirus che non ci ha toccato, ma la vita è fragile – scrive il figlio Alessandro De Rolandis  sui social -. Negli ultimi giorni ha dovuto lottare da solo, sotto la tutela dei medici, e la famiglia è rimasta obbligatoriamente a casa.

Ha lasciato tutto qua. Non si è portato via nulla, nemmeno i ricordi perché ce li aveva raccontati tutti. Ci ha lasciato anche tanta tristezza, amarezza, un grande vuoto, e il suo fazzoletto nella mia tasca. È stato un compagno di viaggio ideale. Un pensiero va ai suoi amici, che sono sempre stati parte fondamentale della sua esistenza, abbondantemente ricordati nelle sue frequenti narrazioni: amici».

E’ morto a 86 anni  Ito De Rolandis, noto giornalista torinese, tra i fondatori, nel 1954 del primo telegiornale Rai con Piero Angela ed Enzo Tortora.  Redattore del Giornale radio Rai e della Gazzetta del Popolo e giornalista negli anni ’80 delle tv private, fu appassionato studioso della Sindone e autore di numerosi libri. Ironico, sempre elegante, con il fiuto per la notizia. Il suo avo Giovanni Battista De Rolandis, patriota, nel 19^ secolo fu il primo ad accostare i colori verde, bianco e rosso, “inventando” il tricolore. La prima coccarda con i tre colori nazionali è ancora gelosamente custodita dalla famiglia nella casa di Castell’Alfero nell’Astigiano.

Non è stata ancora decisa la data dei funerali.

Il governatore Cirio: “Il Piemonte è in salute e pronto a riaprire i confini”

Il sistema del tracciamento interverrà per isolare eventuali focolai in modo immediato, nuovo laboratorio mobile in arrivo per i tamponi. BonusPiemonte: in una settimana già fatti 30.000 bonifici per 64.7 milioni di euro

“Il Piemonte è in salute e riapre al resto dell’Italia. La Festa della Repubblica assume quindi un duplice significato: festeggiamo i valori della democrazia e della libertà, quest’ultima compressa negli ultimi mesi a causa dell’emergenza sanitaria”: è quanto ha affermato il presidente della Regione Alberto Cirio in apertura di una video conferenza stampa diffusa questo pomeriggio dalla Sala della Giunta regionale e alla quale hanno partecipato il vicepresidente Fabio Carosso, gli assessori alla Sanità Luigi Icardi, alla Ricerca Covid Matteo Marnati, alla Protezione civile Marco Gabusi, insieme al presidente della Task Force Fase2 Sanità Ferruccio Fazio, al supervisore del monitoraggio epidemiologico in Piemonte Paolo Vineis, al commissario straordinario per il Coronavirus in Piemonte Vincenzo Coccolo, al presidente del Comitato tecnico-scientifico dell’Unità di Crisi Roberto Testi, alla responsabile del Seremi (Servizio regionale controllo malattie infettive) Chiara Pasqualini e al coordinatore del Piano di prevenzione regionale Bartolomeo Griglio.

“I parametri del monitoraggio di oggi sono estremamente buoni, confermano la fase discendente e sono la fotografia di un Piemonte in salute in grado di riaffrontare senza timori la riapertura dei confini regionali da mercoledì prossimo – ha evidenziato il presidente Cirio – Inoltre, testimoniano il grande lavoro svolto: oggi in tre giorni siamo in grado di isolare la persona dopo la manifestazione dei primi sintomi di infezione, l’indicatore Rt è a 0.5 quando la soglia è 1, i posti occupati in terapia intensiva sono il 12% quando il massimo è 30%, i contagiati sono il 23% quando non si deve superare il 40%. Anche sulla presenza di focolai siamo in discesa”.

“Risultati – ha riconosciuto il presidente – ottenuti anche perché il contratto con i medici di base ha consentito di posare la prima pietra della costruzione della medicina di territorio che mancava, e che è così importante, e di migliorare l’operazione di tracciamento dei contagi. Il sistema è ora in grado di monitorare a livello comunale l’evoluzione dell’infezione e ci consente un intervento immediato per contrastare eventuali focolai ed individuare subito le fonti di contagio intervenendo in modo precoce invece di inseguirle. Molto confortanti i primi risultati dei test sierologici effettuati dai privati: la percentuale dei positivi agli anticorpi va dal 3 al 7% e solo lo 0,1% è ancora positivo dopo il tampone”.

“Questo perché – ha sottolineato l’assessore Icardi – abbiamo un sistema di controllo che ci permette una presenza più forte sul territorio e si può affrontare con serenità lo sviluppo della situazione”.

Diversi i temi che sono stati affrontati dai presenti

Tamponi. L’assessore Marnati ha annunciato l’arrivo tra pochi giorni, grazie alla collaborazione con ESA (l’Agenzia Spaziale Europea), di un laboratorio mobile in grado di effettuare 25.000 test sierologici sui volontari che hanno lavorato durante l’emergenza e processare 6000 tamponi, e che il laboratorio Arpa di La Loggia assumerà il livello di sicurezza 3, tra i più alti in Italia, e potrà così analizzare le caratteristiche e l’evoluzione del virus.

Il presidente ha ringraziato l’ESA “per aver scelto il Piemonte per questo progetto, una decisione per noi è significativa e importante”.

Mascherine. Non sarà prorogata l’ordinanza, in vigore fino alla mezzanotte di domani, che obbliga a indossare le mascherine anche all’aperto nei centri abitati e nelle aree commerciali. “Dal 3 giugno – ha spiegato Cirio – torneranno a valere le nome del decreto del presidente Conte, ma siamo pronti però a nuovi interventi se si verificheranno delle storture. Ricordo a tutti che la regola è quella dell’obbligatorietà della mascherina ovunque non sia possibile garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro. La scelta specifica adottata in Piemonte per questo lungo ponte del 2 giugno è stata giusta, i controlli sono stati svolti in maniera intelligente e ci sono state, finora, poche contravvenzioni”.

Situazione socio-economica. Il vicepresidente Carosso ha ricordato i dati del 3° rapporto che Ires Piemonte ha presentato al Gruppo di monitoraggio istituzionale della Fase2, dai quali si evince che la produzione economica ha raggiunto il 98% rispetto a quella registrata prima della crisi e che le imprese hanno fatto ampio ricorso al Fondo di garanzia, tanto che la percentuale di richieste inferiori a 25.000 euro si attesta attorno al 90% del totale.

Il presidente Cirio ha sottolineato che oggi sono stati effettuati 6839 bonifici del BonusPiemonte per oltre 11,7 milioni di euro e che in una settimana sono stati erogati 64,7 milioni e disposti 30.000 bonifici.

Riapertura della balneazione nei laghi. L’assessore Marnati ha poi reso noto che il Piemonte anticipa al 3 giugno la riapertura della balneazione di fiumi e laghi , ad oggi sospesa per le misure anti-contagio da Coronavirus e prevista per il 15 giugno. Le analisi di Arpa hanno infatti garantito l’eccellenza della qualità delle acque su 58 spiagge del territorio.

Potenza del virus. Ferruccio Fazio, rispetto a uno studio recentemente realizzato dall’ospedale San Raffaele di Milano, ha commentato che “stiamo assistendo, grazie al distanziamento personale e all’uso dei dispositivi di protezione individuale, non solo ad una importante riduzione della diffusione e della gravità dei contagi rispetto a un mese fa, ma forse anche a una minore aggressività del virus stesso e questo potrebbe quindi rendere meno probabile, o comunque meno grave, una seconda ondata a ottobre”.

Rsa. L’assessore Icardi ha dichiarato che “tra pochi giorni verrà presentato un documento sulla riammissione degli ospiti in completa sicurezza per tutti” e il professor Fazio ha aggiunto che “si devono identificare percorsi sicuri per fare in modo che gli ospiti possano nuovamente incontrare i parenti, evitando il rischio di introduzione di un virus ora che gli ultimi tamponi dimostrano che è stato debellato”.

Il video integrale della conferenza stampa integrale è pubblicato su https://www.facebook.com/regione.piemonte.official/