ilTorinese

Il “Bobbio”  invitato dal dipartimento di spagnolo dell’Università di Torino

IL LINGUISTICO  UN CONVEGNO INTERNAZIONALE DI LETTERATURA SPAGNOLA

Aprirsi al mondo, mettere alla prova le proprie competenze è un importante obiettivo della scuola contemporanea. Con questo spirito la classe IV E del liceo linguistico ha partecipato al convegno internazionale dal titolo “Il mosaico della novella dalle origini al Barocco: traduzioni, riscritture e rielaborazioni tra Italia, Francia e Spagna”.

La conferenza che hanno ascoltato i ragazzi dal titolo “Cinzio entre Lope y Cervantes

L’argomento non era tra i più semplici o usuali della scuola: un autore del secondo Cinquecento italiano (Giambattista Giraldi Cinzio), poco conosciuto, ma fondamentale per ispirare con la propria novellistica autori stranieri; il relatore, ovviamente in lingua spagnola, uno dei più titolati in Italia e il maestro di molti docenti di lingua spagnola in Piemonte: l’emerito professore di Lingua e Letteratura spagnola Aldo Ruffinatto. I ragazzi hanno seguito con attenzione ed emozione, confusi in una folla di spettatori che andava da studenti dei corsi universiatari ai maggiori docenti di Ispanistica delle università del nord Italia.

«Sempre più spesso gli esperti si domandano cosa vuol dire insegnare, -ha aggiunto la D.S. Prof.ssa Claudia Torta- cosa imparare, quali metoi applicare per motivare sempre meglio e sempre di più le giovani generazioni di allievi. Arricchire il processo di apprendimento degli allievi di esperienze formative e orientative, di occasioni da ricordare che servano da stimolo per sostenere il percorso di studi, aprirsi al mondo e a un dialogo tra generazioni, iniziare a conoscere e a confrontarsi con le personalità che si potrebbero incontrare nel possibile proprio cammino universitario sono alcuni degli obiettivi della scuola contemporanea. Vi sono vari modi per perseguirli, uno di questi potrebbe essere cogliere l’occasione di partecipare a seminari e conferenze

«In accordo con la nostra dirigente scolastica, la prof.ssa Claudia Torta, abbiamo voluto cogliere questa occasione» dice la prof.ssa Loretta Fabbri «per far vivere agli studenti in anticipo le emozioni che regalerà loro la frequenza universitaria. La possibilità di ascoltare, di conoscere personalmente il prof. Ruffinatto e di parlare con lui anche dopo la relazione, ha significato anche comprendere, attraverso uno dei suoi protagonisti, il percorso di affermazione dell’Ispanismo in Italia anche contro una certa retorica stantia, banale e semplicistica. Vorrei aggiungere che per me è stata un’emozione fortissima essere lì insieme ai miei maestri (I Proff. Ruffinatto, Carrascón Garrido, Martín Morán, Cipolloni e la Prof.ssa Maria Rosso) e ai miei studenti… lasciatemi usare questo titolo: “Tre generazioni di ispanisti »

La foto finale segnala, in un clima disteso e quasi giocoso, il successo di questo incontro tra generazioni e culture diverse.

Nella foto: da sinistra a destra: Prof.ssa Maria Rosso, Prof. Aldo Ruffinatto, Prof.ssa Loretta Fabbri, gli studenti della 4E. Davanti sulla destra i Proff. Cipolloni e Martín Morán.

Rivoli contro la Violenza sulle Donne

25 Novembre – Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne
La Città di Rivoli ribadisce il suo impegno con iniziative di sensibilizzazione

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la Città di Rivoli si mobilita per dire un chiaro e deciso “NO” alla violenza di genere. L’Amministrazione comunale, insieme a enti e associazioni del territorio, ha organizzato una serie di eventi pensati per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza, accendendo i riflettori su un fenomeno che necessita di costante attenzione.

Dal 21 novembre al 2 dicembre, il programma si articolerà in spettacoli teatrali, dibattiti, mostre e momenti di riflessione collettiva. Ogni evento sarà un’occasione per approfondire il tema della violenza di genere e per creare uno spazio di condivisione e consapevolezza.

Gli appuntamenti in programma:

  • 21 novembre, ore 21.00 – “Al di là delle parole”
    Spettacolo teatrale a cura della Compagnia Arcobaleno, regia di Osvaldo Saitta.
    (Cinema Teatro Don Bosco, Via Stupinigi 1 – Rivoli). Biglietti su liveticket 
  • 23 novembre, ore 21.00 – “In memoria di noi”
    Tratto da “Uomini” di Teresa Fessia, con la partecipazione degli allievi dell’Istituto Musicale Città di Rivoli.
    (Auditorium Istituto Musicale, Via Capello 3 – Rivoli). Ingresso libero
  • I prossimi eventi:
  • 30 novembre, ore 16.00 – Dibattito “Contro la violenza ogni giorno”
    A seguire, inaugurazione della mostra “Donne vittime del potere mafioso”.
    (Centro D’Incontro Piazza Cervi, Piazza Fratelli Cervi – Rivoli)
  • 2 dicembre, ore 9.00-12.00 – “Le parole hanno un peso”
    Percorso educativo per le scuole sul tema della violenza.
    (Teatro Istituto Natta, Via XX Settembre 14/A – Rivoli). Evento dedicato alle scuole.


“Come Amministrazione, crediamo fermamente che ogni gesto, piccolo o grande, possa fare la differenza. – afferma 
l’Assessore alle Pari Opportunità, Dorotea Gribaldo – La violenza contro le donne non è solo un problema individuale, ma un’emergenza sociale che richiede il contributo di tutti. Invitiamo i cittadini a partecipare alle iniziative, perché è solo attraverso la consapevolezza e la solidarietà che possiamo costruire una società più giusta e rispettosa. Insieme possiamo andare oltre il silenzio e dare voce a chi non può essere ascoltato.”

Torino – Monza 1-1

Il Toro viene contestato dai tifosi dopo il pareggio per 1-1 all’Olimpico grande Torino contro il Monza. In soli quattro minuti nel secondo tempo al 14′ segna Masina per i granata e al 18′ arriva il pareggio con Djuric.

“We Run for Women”, oltre 1.700 partecipanti corrono contro la violenza sulle donne

Si è conclusa con una grande partecipazione la “We Run for Women”, l’evento podistico organizzato dalla Polizia di Stato, sostenuta dal Consiglio regionale, dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino, con il supporto tecnico del Cus Torino, che ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta contro la violenza sulle donne. Oltre 1.700 persone hanno preso parte alle corse di 5 km e 10 km, dimostrando un forte impegno collettivo nel contrastare il fenomeno dei femminicidi.

Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto al “Progetto S.O.S. – Sostegno Orfani Speciali” dei centri antiviolenza E.M.M.A. Onlus, confermando l’impegno concreto degli organizzatori nel supportare le vittime indirette della violenza di genere.

“Sono profondamente orgoglioso del grande successo ottenuto dall’iniziativa – ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco – questa manifestazione non è solo un evento sportivo, ma un simbolo della nostra comunità unita nella lotta contro i femminicidi e la violenza di genere. La grande partecipazione di cittadini, associazioni e istituzioni dimostra quanto il Piemonte sia sensibile a queste tematiche e sempre pronto a sostenere iniziative che promuovano il rispetto e la solidarietà.
Un ringraziamento speciale va alla Polizia di Stato, al Cus Torino e ai volontari per l’organizzazione impeccabile”.

Per la componente dell’ufficio di presidenza, Valentina Cera, è stata “una bella mattinata di corsa per portare l’attenzione sulla piaga sociale della violenza di genere che continua nel nostro Paese a mietere vittime. Le Istituzioni insieme in una indispensabile alleanza si devono impegnare per mettere in campo politiche di prevenzione, politiche di parità di genere perché il germe della violenza si annida in una società impari, che ancora discrimina le donne. Una società più giusta e più pari è condizione necessaria per lottare contro la violenza sulle donne e dobbiamo tutte e tutti essere a lavoro per costruirla. Difendiamo i nostri diritti perché ci vogliamo vive, ci vogliamo libere, siamo in cammino anzi siamo in corsa”.

Ufficio stampa crpiemonte

Poste, Nallo (SUE – IV): “Salvaguardia uffici postali, battaglia per la dignità e i diritti di tutti”

“Bene le dichiarazioni del Sindaco Lo Russo, che ha ribadito con fermezza l’importanza di mantenere aperti gli uffici postali a Torino, anche ricorrendo alle vie legali qualora Poste Italiane decidesse di proseguire con le chiusure. La sua posizione è un segnale chiaro verso le fasce più deboli”

Così la Consigliera regionale Vittoria Nallo (Stati Uniti d’Europa).

Nallo ha inoltre voluto sottolineare il lavoro svolto sul territorio dal Consigliere di Circoscrizione 8, Roberto Passadori (IV), che si è attivato in modo concreto per difendere l’ufficio postale di Cavoretto: “In pochi giorni di mobilitazione abbiamo raccolto oltre 1000 firme di residenti che chiedono il mantenimento di questo presidio fondamentale. È evidente che la cittadinanza non intende accettare in silenzio questa decisione ingiusta”, ha dichiarato Passadori.

“Questa battaglia riguarda la dignità di tutti i cittadini e il diritto a un servizio pubblico essenziale che Poste Italiane, in quanto azienda a maggioranza pubblica, ha il dovere di garantire”, ha concluso Nallo.

I primi film in concorso del 42mo TFF. La vendetta cercata di “Nina”, i comunisti di “Europa Centrale”

Con i colori della Spagna, partecipa quest’anno al TFF la regista Andrea Jaurrieta, nata a Pamplona, oggi 38enne, già assistente di Pedro Almodòvar per “Julieta” e gran debutto in patria sei anni fa con “Ana de dìa”. Accompagna “Nina”, storia tutta al femminile di ricordi e di sospirata vendetta, storia di una donna che, dalla capitale dove vive ed è attrice di largo successo, torna nella città sul mare dove è cresciuta armata di un fucile a pompa nella borsa e di un unico obiettivo, quello di chiudere per sempre i conti con Pedro, scrittore di fama che ora tutti festeggiano e acclamano, l’uomo che ha approfittato di lei appena sedicenne. “Con il mio film voglio prima di tutto parlare di abusi e riflettere sui limiti del consenso. Un tema che attraversa le barriere culturali e colpisce tutte le società in modo trasversale. A mio avviso, c’è la necessità di affrontare questo tema da un punto di vista femminile diverso dal solito. Ovvero, non adottando la prospettiva della vittimizzazione ma affrontando la complessità psicologica e sociale che caratterizza questo tipo di relazione.” La vendetta è davvero l’unica via da scegliere? Nella scrittura di Jaurrieta e soprattutto negli sguardi di Patricia Lòpez Arnaiz, pronta a inseguire quel Darìo Grandinetti che fu già attore per Almodòvar in “Parla con lei”, c’è tutta la tragedia che ha segnato una vita, le sensazioni grame, l’infelicità di sé, il negarsi e la consapevolezza della scelta: ma ancora non s’avverte appieno, con i gesti e le parole e le azioni con cui è stato costruito giorno dopo giorno, il sopravvento su una ragazzina indifesa e troppo sognatrice, non si comprendono appieno le intenzioni e la concretezza della volontà della donna. Nelle note di regia, Jaurrieta corre ben oltre il fatto narrato, pone anticamente le radici della vicenda nella Nina e nel Trigorin di Cechov: un amaro retrogusto letterario e legittimo che altro non fa che convincerci, se ancora ce ne fosse bisogno, di quanto il mondo non sia cambiato affatto. E in questo “Nina” riacquista tutta la propria autorevolezza e la propria verità.

Gianluca Minucci è invece nato a Trieste, classe 1987, è laureato in storia e critica del cinema e filmologia alla Sapienza di Roma, proviene da spot pubblicitari e video musicali, insegna Storia e Letteratura italiana nella scuola pubblica, il suo “Europa Centrale”, scritto con Patrick Karlsen è il primo dei due film italiani in concorso. Il film è definito “un kammerspiel metafisico sulla lotta politica”, è ambientato, nell’aprile del ’40, all’interno di un viaggio in treno durante il quale una coppia di fede comunista dovrà portare a termine l’importante missione che le è stata affidata. C’è violenza (anche qui: i selezionatori, giovanissimi ci hanno avvertiti, è possibile che non riescano più a trovare una di quelle Commedie, intelligenti, costruite con spirito, dalla scrittura che ispira sorrisi tutti di testa, sull’orlo dell’allegria che possano mai trovare posto in un concorso?) psicologica e fisica, c’è la chiusura, quasi il soffocamento dentro gli angoli bui di quei vagoni, ci sono passioni e sospetti, la paura circola tra tutti dal momento che tutti non conoscono bene chi sia l’altro, ci sono passati che riaffiorano e identità che si sovrappongono o si sfaldano. C’è la divisione insuperabile, ci sono i comunisti e i fascisti, i fuoriusciti in quella parte del Novecento, c’è chi fa il doppio gioco (ma è vero, o non è vero?), c’è “un dramma profondamente umano” ci dicono ma che non riusciamo davvero a vedere nei racconti frantumati dei personaggi, c’è una storia di spionaggio “dalla regia espressionista” che non riusciamo davvero a vedere. Vediamo eccessi a non finire, un grottesco fuori luogo, un thriller che alla fine non sa ricomporre le proprie carte, una carneficina finale che nella sua disperazione sa persino di ridicolo, una recitazione esagitata e alla fine inconcludente che finisce col coinvolgere malamente due attori come Paolo Pierobon e Tommaso Ragno, una regia che con la asprezza e la spregiudicatezza del racconto, con le immagini strane e sghembe, con certi primi piani che non sai se di terrore o d’effetto sfacciato, con i particolari inaspettati, con le forzature, con le tante giravolte che finiscono con l’essere la bandiera della non chiarezza, rende un cattivo servizio a una storia che doveva essere trattata in tutt’altro modo. E il pensiero corre a un certo Bertolucci, al suo protagonista malato di “conformismo”, all’epoca narrata che collima con quella di “Europa”, alla violenza e a ogni ricordo che erano morbidamente narrati. E che ancora restano nella memoria.

Elio Rabbione

Nelle immagini, Patricia Lòpez Arnaiz interprete di “Nina” e Paolo Pierobon in un momento di “Europa Centrale”.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Fiorella Mannoia e Javier Girotto & Aires Tango

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. All’ Auditorium del Lingotto per 2 sere consecutive, si esibisce Fiorella Mannoia.

Martedì. Al Jazz Club suona il Fretstring Duo. All’Off Topic si esibisce Il Muro del Canto.

Al Blah Blah sono di scena i Rank-O.

Mercoledì. Al Teatro Concordia di Venaria arriva Raf. All’Osteria Rabezzana suona il Shawnn Monteiro Italian 4 set. Al Jazz Club serata “ The Chicago Blues Jam”. 

Giovedì. All Hiroshima Mon Amour  si esibiscono i Rovere. Alla Divina Commedia suonano 

gli Electrolite. Al Jazz Club sono di scena i Risonanza Magnetica. Al Magazzino sul Po si

esibisce Cesare Basile. Al Cafè Neruda suona il Tessarollo-Ruggeri Duo. All’Off Topic si

esibiscono i Tripolare.

Venerdì. Al Peocio di Trofarello sono di scena i Crossing Belt. All’Hiroshima Mon Amour 

si esibisce Ditonellapiaga. Alla Divina Commedia i Ghost in The Machine cover band, eseguono

i più grandi successi dei Police. Al Jazz Club suona la Hoochie Coochie Band. Al Folk Club 

è di scena Javier Girotto & Aires Tango. Al Magazzino sul PO suonano gli Ego+ Decrow.

All’Off Topic si esibisce Giargo. Allo Spazio 211 sono di scena i Rock4 Life. Al Blah Blah

suonano A Forest Mighty Black + Passover. Allo Ziggy si esibiscono i Medusa.

Sabato. Al Blah Blah sono di scena Ancillotti+ Oblivion Vortex Doom. Allo Ziggy suonano Corlix+Miss Fortune. Allo Spazio 211 si esibiscono i Savana Funk+Mao Funk+Only Funk.

Al Magazzino sul PO suonano gli Oaxaca. All’Inalpi Arena arriva Laura Pausini. Alla

Divina Commedia si esibisce la Pyram Band. Al Capolinea 8 suona l’APJ Trio. Al Jazz Club

è di scena la Momo Rock Band. .

Domenica. Al Blah Blah suona Brian Lopez.

Pier Luigi Fuggetta

Intensificati i controlli serali dei carabinieri a Ivrea e Chivasso

Intensificata l’attività di prevenzione da parte dell’Arma di Ivrea e Chivasso con particolare attenzione nelle fasce orarie serali e notturne.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ivrea, unitamente ai colleghi di Valchiusa, Strambino e San Giorgio Canavese, al fine di contrastare il fenomeno delle “stragi del Sabato sera” e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche in questo fine settimana, hanno predisposto un servizio cosiddetto ad “Alto Impatto” nel Comune di Ivrea. Particolare attenzione è stata riservata alle zone “calde” della Città. Nel corso del servizio, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
* un italiano di 38 anni, a seguito di incidente stradale, è stato denunciato per ^rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza ^ e a seguito di perquisizione veicolare, è stato denunciato per ^porto d’armi od oggetti atti ad offendere^ poiché trovato in possesso di una pistola scacciacani priva del tappo rosso:
* un italiano di 38 anni, a seguito di controllo, è stato denunciato per ^guida sotto l’influenza dell’alcol^;
* un italiano di 46 anni, a seguito di perquisizione veicolare, è stato denunciato per ^porto d’armi od oggetti atti ad offendere^ poiché trovato in possesso di una mazza da baseball. Inoltre è stato segnalato alla Prefettura di Torino perché trovato in possesso di 5,80 grammi di ^hashish^;
* nel corso del servizio, sono stati sequestrati a vario titolo 4,3 grammi di ^hashish^, sei sigarette artigianali contenenti ^hashish^ e una sigaretta artigianale contente ^marijuana^;
* sono state segnalate alla Prefettura di Torino sei persone tra i 52 e i 20 anni;
* in una circostanza, i militari della Sezione Radiomobile di Ivrea, al fine di immobilizzare l’autore di sinistro stradale visibilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, sono ricorsi all’utilizzo dello “spray” cosiddetto urticante;
Nel corso del servizio sono state controllate 90 persone di cui 56 con etilometro e 56 autovetture

Nella serata del 23 novembre u.s., i Carabinieri di Chivasso, hanno eseguito nell’area prospicente la stazione ferroviaria, un servizio cosiddetto ad ^alto impatto^. Nel corso dello stesso sono stati conseguiti i seguenti risultati:
* sono stati segnalati alla Prefettura di Torino, due italiani di 45 e 26 anni, sorpresi con 1,22 grammi di marijuana e 0,73 grammi di hashish;
* è stata segnalata alla Prefettura di Torino, una donna dell’Ecuador di 36 anni sorpresa con 0,56 grammi di marijuana;
* è stato sanzionato per guida senza patente un italiano di 19 anni.
Nel corso del servizio, sono state controllate trentotto persone, dodici autovetture e un esercizio commerciale.

Torino con i soldi del PNRR saprà costruire una Galleria così bella e significativa?

Caro Direttore,

Per rilanciare l’ economia europea, fiaccata come mai prima dal COVID, la Commissione europea lancio’ alla fine del 2020 il grande Piano di investimenti conosciuto come PNRR ma pensato per dare un futuro positivo alle nuove generazioni . L’Italia ottenne una fetta importante perché l’Europa avrebbe avuto gravi conseguenze se il nostro Paese, la terza economia dell’Europa ma con la seconda manifattura e con un Debito Pubblico altissimo fosse andato in crisi. L’Europa infatti aveva capito che la scelta della austerity voluta dalla Merkel e da Sarkosy era stata troppo pesante per la nostra economia e non aveva dato i risultati sperati . Pensa che il livello del PIL del 2010 (Governo Berlusconi) il nostro Paese lo ha recuperato solo nel 2019. Se l’Italia negli ultimi vent’anni è stata penultima in Europa per tasso di crescita, Torino ha fatto peggio perché dal 2000 cresce meno della media nazionale e ha perso 18 punti rispetto a Bologna.

Ma Torino, che ha ricevuto come le altre Città una parte dei fondi PNRR, riuscirà a ripartire utilizzando quei fondi? Lo spero molto soprattutto per chi in questi ultimi vent’anni si è impoverito ma temo di no. Positivi gli interventi di ristrutturazione delle Scuole a partire da quelle dei Quartieri più svantaggiati. Interessante la costruzione di una nuova Biblioteca ma questa scelta purtroppo è andata a scapito di una storica e felice sede di Torino esposizioni che spinse molto la economia torinese e piemontese negli anni 60-80. E’ così vero ciò che dico che oggi si chiede alla Regione di acquistare Lingotto Fiere dov’è si tiene il Salone del libro. Ma i vecchi proprietari del Lingotto che hanno incassato 5 miliardi dalla vendita della FIAT non potevano fare loro questo investimento come contributo al rilancio economico di Torino e come riconoscenza ai grande contributo che Torino ha dato alla azienda e alla Famiglia?

Non so se lo sai ma quella che noi oggi chiamiamo Galleria Subalpina venne costruita in un solo anno nel 1873-4 per mettere in mostra l’industria torinese , infatti si chiamava Galleria della Industria Subalpina? Purtroppo nella politica si studia poco la Storia , a sinistra si studiava il Capitale e il grande tatticismo di Lenin , nella DC si studiava la Storia dal Non expedit alla Rerum Novarum. Tutte cose importanti ma altrettanto importante se non di più era studiare la VISION dell’artefice vero della Unità d’Italia, il Conte Cavour e le sue grandi realizzazioni (infrastrutture, Traforo Frejus, nascita Ansaldo, canale Cavour,etc.) o le realizzazioni dei primi quindici venti anni del secondo dopoguerra . Per fare un esempio dal 56 al 64 si costruì la Autostrada del Sole unendo il mercato economico del Paese e dal 56 al 65 si costruì il Traforo del Bianco che serviva a portare le produzioni della rinata manifattura italiana in Europa perché per noi i soldi delle esportazioni servivano a migliorare il nostro benessere e a costruire Scuole e Ospedali. Nei tempi moderni dal 1994 al 2009 è stata costruita la linea Alta Velocità da Torino a Salerno ma il proseguimento verso la Francia (la TAV) lo avremo solo nel 2033. Questo ritardo ci costerà molto per la mancata crescita economica .Ma per avere la TAV abbiamo dovuto portare in piazza quarantamila torinesi il 10 Novembre 2018.

Caro Direttore, Benedetto Croce dice che l’onestà per un politico che si candidava e chiedeva il voto di preferenza era essere competente , cioè in grado di risolvere i problemi del Paese. Bisognerebbe ricordarlo a chi sceglie le candidature, a chi si candida e agli elettori. Ma fate presto perché la bassa crescita economica costa sacrifici, privazioni e difficoltà a tanta gente a partire da Torino.
Buona Domenica,

Mino GIACHINO
SITAV SI LAVORO