ilTorinese

Musica e bellezza a Villa Borri

Villa Borri di Casciana Terme, nei giorni 11 e 12 di settembre sarà il centro della buona musica e della bellezza. Patron dell’iniziativa il torinese Franco Ganci

Angeli & Musica è l’evento che nei giorni 11 e 12 di settembre svolgerà la Finale Nazionale in un angolo di Paradiso in terra: Villa Borri, la settecentesca fattoria restaurata con grande raffinatezza situata nel comune di Casciana Terme, millenaria località che affonda le sue radici al periodo etrusco.

Villa Borri fa parte del circuito degli Hotel & Condo gestiti dal Gruppo Allegro Italia, una delle più prestigiose realtà del panorama nazionale e internazionale. La manifestazione porterà in loco i migliori talenti vocali individuati su tutto il territorio nazionale e belle ragazze che hanno predisposizione per un ruolo nel mondo della moda e del cinema. “Per i cantanti in palio ci sarà la realizzazione di un brano inedito scritto su misura da uno degli autori del nostro circuito, – spiega il torinese Franco Ganci, patron dell’iniziativa – musicisti che hanno scritto per Laura Pausini, Nek, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Valerio Scanu, Francesco Renga, Spagna, Giorgia, etc. Il brano verrà poi presentato alla Commissione Artistica del Festival di Sanremo Giovani 2021. Inoltre la partecipazione a Sanremo Unlimited 2021, il format che tutti gli anni nel periodo del Festival di Sanremo nella città ligure presenta giovani emergenti a discografici, autori e produttori. E ancora una borsa di studio spendibile con un anno di frequenza presso l’Accademia VMS Italia. La ragazza che vincerà la sezione “Angeli” avrà una parte nella prossima produzione cinematografica della Halley Pictures di Roma.

Intervengono Loretta Martinez, già insegnante nel talent “Amici di Maria De Filippi”, docente nei corsi post laurea alle università Federico II di Napoli e Santa Rita di Firenze nonché titolare dell’Accademia VMS Italia; Andrea Leprotti, consulente musicale dei talent “X Factor”, “Amici di Maria De Filippi” e il Festival di Sanremo; Cristian  Gallana, responsabile allo scouting per l’etichetta discografica “Rusty Records – Milano” e manager artistico; Gianni Paolucci, produttore cinematografico titolare della “Halley Pictures – Roma”, che tra l’altro ha visto la candidatura ai David di Donatello con il film “La grande rabbia”. Ospite d’onore Leda Bertè, la sorella maggiore di Mia Martini, depositaria di tutto il patrimonio artistico lasciato da una delle più grandi interpreti della musica leggera italiana. Con lei nel corso della serata “Angeli & Musica” dedicherà un emozionante momento a Mimì. Condurrà la serata del 12 settembre, inizio ore 21 circa, la bellissima giornalista Barbara Castellani. L’Organizzazione ringrazia in modo particolare il Presidente di Allegro Italia, dott. Piergiorgio Mangialardi, per la disponibilità accordata. Inoltre la direttrice di Villa Borri, dott.ssa Myriam Celine Kunz. Un grazie per la preziosa collaborazione va anche a Mauro Calandra e ai partner Rosspharma – The art of Wellness e per la straordinaria qualità dei suoi prodotti all’Azienda Agricola Volpi Sant’Ermo, Grandi Vini Toscani, nelle persone di Aurelio, Francesco e Federico Volpi.

Un centinaio di tamponi sul primo volo in arrivo a Caselle dalla Spagna

Nelle tre  postazioni allestite all’aeroporto di Caselle  per effettuare i test rapidi anticovid ai passeggeri di ritorno dai paesi a rischio, Spagna, Grecia, Croazia e Malta, sono stati effettuati i primi 97 tamponi

I primi viaggiatori coinvolti sono stati quelli del volo da Ibiza. Sono stati registrati  100 passeggeri dei quali 97 si sono sottoposti ai test, mentre gli altri, non residenti in Piemonte, dovranno rivolgersi alla  propria Asl  entro 48 ore per il tampone.

Le operazioni di registrazione e di effettuazione dei test si svolgono grazie all’organizzazione sanitaria del Dipartimento Interaziendale Malattie ed Emergenze Infettive dell’ASL Città di Torino

Piccole riflessioni morali tra laicità e religiosità

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Mario Soldati, una volta, guardando insieme a me, il cielo stellato di una sera d’agosto a Tellaro, mi disse: “Guardiamo in alto alla costellazione dei valori“. Fu una frase detta all’improvviso senza ulteriori approfondimenti, forse poteva essere anche una citazione che non sono mai riuscito a rintracciare. Questa frase mi è tornata in mente l’altra sera quando, nonostante i divieti, ho visto dalla mia terrazza dei fuochi d’artificio che non si sarebbero potuti fare. Ho pensato alla solida costellazione dei valori e agli effimeri colori pirotecnici. Ed ho colto una differenza abissale tra un sistema di valori e la chiacchiera a cui siamo abituati, volta a  narcotizzarci privandoci dei punti cardinali dell’ esistenza.

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L’opera volta a scristianizzare la società senza renderla più laica ,ma volgare ha raggiunto con la massificazione il massimo del suo effetto negli ultimi decenni durante i quali ogni regola etica, anche quelle del diritto naturale, è stata rifiutata ed  è prevalsa l’idolatria del denaro e del successo.
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Il sesso è  diventato un’ossessione ,specie quello che non si esprime secondo natura e diventa un orgoglio praticare e persino ostentare. Parlare di decadimento dei costumi appare un aspetto ormai consolidato e persino l’istituto del matrimonio come fondamento della famiglia naturale – sono parole della nostra Costituzione – sembra qualcosa da cui molti giovani rifuggono ,forse pensando alle responsabilità che certe scelte implicano. Per altri versi, il divorzio in tempi brevisssimi ha tolto oggettivamente l’importanza di una scelta fatta davanti ad un prete o ad un sindaco. Dov ‘è finita la costellazione dei valori di cui parlava Soldati che certo contemplava anche a volte scelte libertine ,ma in un contesto in cui ,ad esempio, la famiglia appariva fuori discusssione. Nel mondo intellettuale, a dare un forte scrollone è stato sicuramente Nietzsche con la teoria del superuomo e il suo dichiarato anti Cristianesimo. Prima ancora Marx aveva considerato la religione oppio dei popoli. E’ sicuramente vero che le religioni hanno delle colpe e hanno commesso dei gravi errori e sono state motivo di intolleranza e di persecuzioni,come aveva denunciato Voltaire. Ma il Vangelo ha rappresentato,come diceva Benedetto Croce, la più grande rivoluzione – incruenta – dell’umanità per cui “ non possiamo non dirci cristiani“. Croce tendeva a vedere nel suo storicismo  idealistico   il superamento della religione da parte della filosofia come momento di  sintesi di stampo hegeliano. Ma Croce riconosceva i valori fondamentali  della civiltà  “ laica o non laica che sia“. Il superomismo che arriva a D’Annunzio, ha radici antiche nel mito di Prometeo e di Icaro che rappresentano il tentativo dell’uomo di liberarsi da ogni giogo .Anche il mite Gozzano parlerà di “Dio, patria,umanità ,parole che i retori han reso nauseose“.
Anche la stessa civiltà delle macchine nata dalla spinta al progresso del Positivismo, che vedeva nella scienza una nuova religione, ha contribuito a relegare nell’ombra la costellazione dei valori.
Nel film di Luchino Visconti “ La caduta degli dei “ appare molto ben rappresentata la vicenda travagliata di una famiglia tedesca alla vigilia della dittatura  del Nazismo che a sua volta sarà una forma di  plumbeo e sanguinario neo Paganesimo, come il fascismo una manifestazione di cattolecismo ateo.In alcuni di quei personaggi si può vedere la perversione lussuriosa e viziosa della borghesia che in modo diverso troviamo in Musil e in Moravia. La tabula rasa di ogni valore per molti si identifica con l’essere laici, mentre in realtà essa è la desertificazione della vita. Il tramonto dell’ Occidente e della sua civiltà appare inarrestabile con sempre nuovi barbari che vogliono imporre il loro dominio. Il fatto che molti non rispettino neppure le regole più elementari contro il contagio della pandemia rivela la mancanza di rispetto al valore della vita che appare secondaria in rapporto ad una visione ludica dell’esistenza che due grandi laici come Croce e Salvemini  rifiutarono indicando modelli austeri e severi di vita ,tutti giocati nell’al di qua dell’esistenza umana. In grandi laici come Francesco Rufffini e Arturo Carlo Jemolo troviamo ansie religiose profonde che danno un senso alla loro vita e alle loro opere  che sono state troppo presto archiviate. I diversi relativismi etici hanno creato dubbi e sbandamenti perché l’etica  deve tendere necessariamente a  stabilire criteri universali, almeno nelle grandi scelte della vita e della morte. In questo quadro la religiosità è un modo di atteggiarsi alla vita con umiltà e senza spavalderie:  Timor Domini initium sapientiae, c’era scritto nei cortili salesiani di un tempo. Il timore di Dio non c’è più e ci sentiamo autorizzati ad agire di conseguenza. La morte di Dio annunciata da Nietzsche, filosofo della modernità e dell’ateismo, comporta che essere timorati di Dio sia privo di senso e tutto sia consentito, ”al di là del bene e del male.
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Scrivere a quaglieni@gmail.com

Siulp: “Difendere i tutori dell’ordine”

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo, in merito all’aggressione subita da due agenti delle volanti mentre stavano effettuando l’arresto di uno spacciatore.

 Ci rendiamo conto che ormai la nostra può sembrare una litania quasi stucchevole, ma quando si tratta della vita dei poliziotti, della sicurezza dei cittadini e della serena convivenza civile, non possiamo tacere o rassegnarci a pensare che intanto nulla cambierà. Non smetteremo mai di ribadire quanto sia importante difendere e sostenere i tutori dell’ordine: “a loro battaglia contro l’illegalità e le violenze, e non solo perché sono nostri collegi, ma perché è ovviamente anche una battaglia di civiltà. Anche questa volta dobbiamo constatare il ferimento di due poliziotti che nell’adempimento al loro dovere stavano assicurando uno spacciatore alla giustizia.

Una reazione violenta del pusher a cui è seguito l’ausilio degli altri connazionali del quartiere di Barriera di Milano, già tragicamente martoriato dalla delinquenza di soggetti extracomunitari irregolari che non hanno nulla da perdere è tantomeno nessun timore delle forze di polizia. Un gruppo di connazionali dello spacciatore si sono fiondati in strada per cercare di impedire l’arresto. Non è la prima volta, lo abbiamo già detto, ma non è più tollerabile continuare a registrare queste gravi aggressioni semplicemente come fatti di cronaca senza che nessuno si senta in dovere di mettere mano a misure legislative inasprendo le pene per chi aggredisce i tutori dell’ordine e per chi intende aiutare i criminali a sottrarsi. Costoro devono essere equiparati alla stessa stregua e procedere anche nei loro confronti, atteso che con la loro spregiudicata è spregevole azione si frappongono fra la legge, rappresentata dalle forze e dell’ordine e illegalità posta in essere dai criminali.

Leggi severe, esemplari e che prevedano la custodia cautelare e poi il carcere, e se trattasi di soggetti muniti di permesso di soggiorno andrebbe revocato ed espulsi. Non vorremmo attendere, chiude Eugenio Bravo, che qualcuno venga ferito gravemente o peggio ancora debba rimetterci la vita prima che in questo Paese chi ha la responsabilità di difendere le forze dell’ordine si decida ad agire di conseguenza e si riprende dal letargo.

E intanto uno strumento per la difesa dei poliziotti come il taser è ancora in gestazione.

Ruffino (Fi): “Tridico con il governo, io con i lavoratori”

“Nonostante il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali abbia precisato in una nota che anche nel dl agosto resta attiva la possibilità per le aziende di richiedere l’anticipo del 40% della cassa integrazione all’Inps, resta il fatto che i soldi continuano ad arrivare ai lavoratori in grave ritardo.

Per molte famiglie la cassa integrazione rappresenta l’unica entrata. Mi aspetto che il governo e il ministro Catalfo in particolare prendano immediatamente una posizione chiara a tutela dei lavoratori. Non è possibile continuare a nascondere e a difendere le gravi mancanze dell’Inps solo per difendere il suo presidente, voluto ai vertici dell’ente dal Movimento 5 Stelle.

Non si può essere dalla parte di chi si è dimostrato ampiamente incapace di garantire la cassa integrazione invece che da quella dei tanti lavoratori che con quell’assegno vivono e sfamano le proprie famiglie. Io sto dalla parte dei lavoratori, vedremo quanti al governo si schiereranno nuovamente dalla parte di Tridico”. Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela Ruffino.

Pulizia e mense scolastiche, urge sostegno economico

“La Regione Piemonte garantisca un bonus a questi lavoratori: gli esempi di Liguria e Lazio dimostrano che si può fare”

Liguria (che utilizzerà le risorse del Fondo Sociale Europeo) e Lazio si sono già mosse: ritengo urgente che anche la Regione Piemonte si attivi affinché sia erogato un bonus ai lavoratori dei servizi scolastici di ristorazione e pulizia. Un sostegno al reddito di questa categoria professionale è necessario e non ulteriormente rinviabile: in molti sono in cassa integrazione dal 25 febbraio e la politica ha una responsabilità nei loro confronti. Le addette di questo settore garantiscono lo svolgimento di un servizio necessario e utile per la formazione di bambini e ragazzi e rappresentano una categoria particolarmente colpita dalla crisi legata all’emergenza da COVID-19, non potendo contare a differenza di altri, per esempio, su alcuna fonte di reddito per tutti i mesi estivi. Alla ripresa dell’attività del Consiglio Regionale dopo la pausa estiva riprenderò la mia battaglia sul tema.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino

Mondiali ciclismo, un’opportunità per il Piemonte

Langhe, ma anche Canavese e Valli di Lanzo, sono perfetti per ospitare i Mondiali di ciclismo. La Svizzera ha infatti rinunciato a organizzare l’appuntamento dal 20 al 27 settembre, prima del Giro d’Italia.

“Il Piemonte può essere territorio ideale dove assegnare le maglie iridate alle diverse categorie, anche secondo  il piano-B dell’Uci, che prevede lo svolgimento soltanto di due gare in linea, donne e professionisti “, evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem. “La Regione Piemonte sta investendo molto sulle due ruote – aggiunge – sia sul cicloturismo, sia sulle competizioni, anche verso un Gran Départ del Tour de France. Il Giro da anni si decide sulle montagne del Piemonte, con una visibilità straordinaria per borghi e territori. Il Mondiale può essere organizzato in tutta sicurezza, come sa fare l’Italia con le corse in linea e con quelle a tappe. Il circuito della Langa usato per il Gran Piemonte sarebbe perfetto. Vale anche per il Canavese e le Valli di Lanzo. Il Piemonte ha tante soluzioni da offrire e un ritorno di immagine importantissimo come avvenuto con la nuovissima Milano-Sanremo che potrà essere replicata passando da Alta Langa e Val Tanaro. Un mondiale su strada farebbe bene al Piemonte. Sono certo che la Regione saprà costruire la proposta all’Uci, con Federazione e Coni”.

Napoli (Fi): “A Pd e M5s rispondere con un forte candidato civico”

Da quasi un anno sono intervenuto più volte in Consiglio comunale per denunciare le polemiche, tanto più stucchevoli quanto più feroci, fra Pd e M5s. Ammonivo entrambi a evitare una contrapposizione ideologica che poteva produrre, e in effetti ha prodotto, danni notevoli a Torino. Per tutta risposta dal Pd sono venute polemiche sterili nei miei confronti, al punto di accusarmi di fare da stampella ai Cinquestelle … chissà, forse era una malcelata gelosia da parte di chi stava già coltivando dietro le quinte la prospettiva di un matrimonio politico.

E la svolta dei Cinquestelle è una bella scossa al Pd, a Roma come a Torino. Non si trovano testimoni per celebrare le nozze politiche più annunciate degli ultimi anni. Pd e M5s sono a dir poco lacerati al loro interno, e la ricerca di un candidato sindaco è quanti meno affannosa. Proprio questa evoluzione del quadro politico, mi spinge a rilanciare il mio appello a coloro che non condividono quest’alleanza per dar vita a una coalizione di moderati attorno a una figura civica capace di interpretare le istanze e dare risposte alle attese della società torinese ansiosa di riprendere la via dello sviluppo e della crescita.

Osvaldo Napoli, capogruppo Forza Italia Comune di Torino

Uncem: “Banda ultralarga, Piemonte fanalino di coda”

Il Piano banda ultralarga vedrà il Piemonte fanalino di coda.

 

Secondo quanto comunicato alla Regione, Anci e Uncem, da Infratel e Open Fiber, i lavori negli oltre 1.100 Comuni si completeranno solo nel 2023. Due anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia annunciata nel 2017. Un quadro che preoccupa fortemente le Associazioni degli Enti locali, tra le prime a credere nel Piano ma anche le prime a denunciare errori, tempi troppo lunghi, complicazioni per gli Enti locali, eccessivi ritardi e mancanza di efficacia nel raggiungere le valli. Per ogni Comune sono previsti due progetti e due cantieri, uno per la fibra e un secondo per l’FWA, i sistemi wireless. E mentre operatori privati come Tim ed Eolo stanno intervenendo autonomamente, con loro risorse, al di fuori del Piano nazionale BUL, Anci e Uncem non accettano, con tutti i Sindaci, di rimanere con il cerino in mano.

I Sindaci sono molto arrabbiati per i ritardi del Piano BUL – spiega Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte – La Regione nella recente Cabina di Regia di luglio ha chiesto chiarimenti e tempi certi. Lo abbiamo scritto anche nell’importante dossier ‘La Montagna in rete’. Serve un’azione più incisiva che le Associazioni locali sono pronte a supportare. I Sindaci sono pronti anche a scendere in piazza se il Piano banda ultralarga non viene sbloccato e accelerato. Per ora è dormiente. Ed è gravissimo”.

“Il lavoro che stiamo facendo per costruire con i Comuni soluzioni per ridurre il digital divide, è complesso ma necessario – evidenzia il Vicepresidente Anci con delega all’innovazione, Michele Pianetta – Occorre agire sulle competenze, e lo stiamo facendo con Anfov, Asstel, le associazioni delle imprese, le Telco stesse. Dobbiamo intervenire per ridurre il digital divide e sbloccare con urgenza il Piano BUL. Poi vogliamo premiare i Comuni, le Unioni, tutti gli Enti che stanno facendo di più e meglio sul fronte dei servizi. E per questo, il Premio Piemonte Innovazione è strumento di crescita e di condivisione. Permette anche emulazione oltre a una conoscenza di quanto sta avvenendo nella nostra regione. Non certo poco, ma grazie alla spinta di Sindaci, dirigenti, Amministratori illuminati. Che sosteniamo con tutte le nostre forze”.

“Rispetto alle infrastrutture digitali, occorre unire il Piano BUL con quello che stanno facendo le Telco. Penso all’importante lavoro di Eolo, BBBell ovvero al Piano di TIM per cablare tutta l’Italia. Un lavoro importantissimo quello di TIM. È urgente un percorso più virtuoso rispetto al passato. Cambiamo rotta. Andiamo verso una rete unicaChe integri Piano BUL e 5G. I ritardi sono gravissimi – sottolinea Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – e come abbiamo detto con il Ministro Pisano due settimane fa, la Montagna in rete deve essere tale grazie a un lavoro congiunto di imprese e soggetti pubblici. Su questo stiamo lavorando intensamente”.

Allegato il file con tutti i dati del Piano nazionale Banda ultrlarga per il Piemonte, Comune per Comune

Scarica qui il dossier “La Montagna in rete”

Le città che leggono di più secondo Amazon: Torino al terzo posto

E’ derby d’Italia tra Milano e Roma

Milano si conferma regina della lettura per l’ottavo anno consecutivo, conquistando lo scettro di città che acquista più libri ed eBook su Amazon.it.  Roma e Torino scalano la classifica conquistando il secondo e terzo posto sul podio.  Per la prima volta Napoli entra nella Top10 delle città che leggono di più mentre Palermo e Bari entrano nella Top20.

Durante l’estate, che si affronti un viaggio itinerante o una vacanza relax su qualche spiaggia, la lettura si conferma una compagna di viaggio che non può mancare nelle vacanze degli italiani. Anche quest’anno, per l’ottavo anno consecutivo, Amazon.it ha stilato la classifica delle città italiane che acquistano più libri, prendendo in esame il numero di titoli in formato cartaceo e digitale acquistati dai clienti di Amazon.it durante l’ultimo anno su base pro capite nei centri abitati con più di 90.000 abitanti.*

Milano si conferma regina della lettura per l’ottavo anno consecutivo, conquistando lo scettro di città più appassionata di libri, sia in formato cartaceo sia in digitale. Roma guadagna la seconda posizione rispetto allo scorso anno mentre Torino conquista il terzo gradino del podio, scalzando così Bologna e Padova, che scivolano rispettivamente invece al quarto e ottavo posto della classifica delle città che leggono di più, e Pisa, che esce dalla top ten. La rivelazione di quest’anno è Napoli, che entra per la prima volta nella top ten volando direttamente in nona posizione.

Di seguito la TOP 10 delle città italiane che leggono di più:

  1. Milano
  2. Roma
  3. Torino
  4. Bologna 
  5. Firenze
  6. Genova
  7. Verona
  8. Padova
  9. Napoli 
  10. Trieste

Firenze guadagna tre posti rispetto allo scorso anno, superando Verona, che scivola settima in classifica. Padova, che la classifica del 2019 vedeva tra le protagoniste della top tre, perde posizioni classificandosi come ottava. Tra i nuovi ingressi nella Top10 rispetto al 2019, insieme a Napoli, figurano Genova e Trieste che conquistano la sesta e la decima posizione della classifica.
Nelle successive posizioni, rilevante risulta la crescita di Palermo, che passa dal 47° al 13° posto, Bari, che scala dal 46° al 20° posto e Reggio Calabria, che migliora la propria classifica dal 50° al 36° posto.

Se si guarda alla classifica delle 10 città italiane che prediligono leggere in formato digitale, Milano si conferma la città che acquista più eBook da Kindle Store. Scalano la classifica Roma e Torino, seguite da Bologna e Genova. Firenze si aggiudica la sesta posizione, seguita da Padova, Trieste e Verona. Assente dalla top ten delle città che amano la lettura in digitale Napoli (16a), lasciando posto a Cagliari, che conquista la decima posizione. 

I generi preferiti in Italia
Quest’anno Amazon.it ha stilato anche la classifica dei generi preferiti dagli italiani, che vedono al primo posto i libri per bambini e ragazzi, seguiti dai classici della letteratura. Presenti sul podio dei generi più apprezzati, si trovano i libri di Sociologia e di Scienze Sociali, seguiti dai Fumetti e Manga, che conoscono un grande pubblico in Italia. Al quinto posto i libri di scienze, tecnologie e salute.

Città e generi letterari 
Milano è la città che apprezza maggiormente differenti generi letterari, aggiudicandosi il primo posto su tutte le 8 classifiche divise per genere: il capoluogo lombardo è infatti la città in cui si leggono più testi dei generi non-fiction, cucina, fantascienza e fantasy, viaggio, motivazionali, economia e finanza, benessere; a differenza dell’anno scorso, conquista il primo posto anche per i romanzi rosa. 

Stabili in classifica anche Roma e Torino, che si aggiudicano argento e bronzo in tutte le categorie. 
Napoli entra nelle top ten delle città in cui si leggono libri dei generi motivazionali, economia e finanza e benessere, lasciando spazio alla romantica Verona, che si aggiudica il quarto posto nella classifica per i romanzi rosa. Firenze e Bologna si confermano amanti della buona tavola, posizionandosi al quarto e quinto posto per i libri di cucina. A questo link, il file con tutte le classifiche per genere letterario.

I 3 titoli più apprezzati
Per quanto riguarda i libri cartacei preferiti dagli italiani, troviamo al primo e secondo posto due amatissimi dai giovani lettori: Le storie del Mistero di Lyon Gamer e Le fantafiabe di Luì e Sofì di Me contro Te. Al terzo posto il libro protagonista dell’anno, Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza! di Giulia de Lellis. 

Tra i bestseller di Amazon.it si possono inoltre trovare anche tanti libri indipendenti e autopubblicati. Per far conoscere l’eccezionale lavoro dei self-publisher, Amazon ha lanciato il premio letterario Amazon Storyteller 2020, aperto alle opere per le categorie fiction sia per quelle non-fiction. 
Fino al 31 agosto 2020, gli autori avranno la possibilità di inviare una richiesta di adesione all’iniziativa e pubblicare i loro testi nuovi ed esclusivi in modo semplice, rapido e gratuito, in formato cartaceo e digitale, tramite Amazon Kindle Direct Publishing (kdp.amazon.it).

Letture d’estate
Le vacanze sono il momento ideale per staccare la spina tuffandosi in un buon libro, digitale o cartaceo. Per aiutare i propri clienti a trovare la lettura perfetta, Amazon.it rende disponibile lo store Letture d’estate dedicato alle letture estive e creato grazie ai consigli degli Editori, che sapranno sicuramente ispirare gli amanti dei grandi classici ma anche di gialli, thriller, fumetti e romanzi. Grazie ad Amazon Prime i clienti possono ricevere spedizioni veloci e illimitate su milioni di prodotti, dove vogliono e quando vogliono, anche in vacanza.

 

*Dal luglio 2019 al luglio 2020