ilTorinese

Alla Gypsy Academy si racconta Karis Anderson, la star che interpreta la divina Tina Turner

La Gypsy Academy di Torino, eccellenza internazionale nel campo della formazione degli artisti, è protagonista di un altro evento eccezionale. Il 3 e 4 maggio, presso la sede di via Pagliani 25, terrà una masterclass con Karis Anderson, l’unica e inimitabile protagonista dello spettacolo “Tina: The Tina Turner Musical”, in corso presso il prestigioso West End. Si tratta di uno dei titoli di maggior successo degli ultimi anni, realizzato in collaborazione con la stessa Tina Turner, la grande artista scomparsa nel 2023. In programma una speciale masterclass dedicata ai giovani cantanti e musical performers. Con la sua voce eccezionale e il suo talento straordinario, Karis, inglese, classe 1989, fa rivivere da diversi anni l’energia e la magia di una delle più grandi icone della musica.

“Quando ho ottenuto il ruolo per la prima volta, ho tenuto sessioni individuali con il team creativo, che mi ha aiutato molto ad approfondire il mio processo creativo. Guardavo (e a volte lo faccio ancora) le performance e le interviste di Tina ogni mattina e sera per rimanere in contatto con la sua energia. Leggevo i suoi libri per entrare nella sua mente e ho trascorso molto tempo a meditare e a canalizzare il suo spirito”, racconta Karis.

Si tratta di un’opportunità imperdibile per immergersi nel mondo di un’artista di tale calibro con cui la Gypsy, unica per quanto riguarda la formazione di cantanti, ballerini e performer, lavora da anni.

“La presenza di Karis a Torino conferma quanto il rapporto della Gypsy con realtà quali West End e Broadway sia più che mai saldo – spiega la direttrice Neva Belli – e di quanto desideriamo che i nostri artisti si preparino a calcare, un giorno, loro stessi quei palcoscenici. La nostra compagnia miete successi a ogni spettacolo così come ha dimostrato il gradimento di pubblico e critica per il nostro “Bulli e Pupe”, andato in scena ad aprile, che è stato solo l’ultimo titolo, in ordine cronologico, di una stagione ricca di soddisfazioni. Dopo aver avuto il privilegio di ospitare nomi straordinari a livello internazionale come Alice Fearn e Carly Anderson, le interpreti di Elphaba e Glinda nel musical “Wicked”, e Gregory Haney, il capoballetto di Hamilton a Broadway, e molti altri grandissimi artisti, alla Gypsy arriveranno altri nomi importanti per la stagione 2025-2026.

Infine in Accademia è tutto pronto per l’ultima sessione di audizioni dedicate al percorso professionale di canto e al Triennio Intensivo di Musical e Spettacolo pensato, quest’ultimo, in stile universitario e rivolto a tutti coloro che vogliono fare del palcoscenico la propria professione. I sogni possono diventare realtà.

https://youtu.be/uz9WcnBd6tI?si=Z14XqpoVxBsiqQaL

Karis Anderson

Il successo internazionale di Karis, classe 1989, arriva nel gennaio 2011 quando si unì alla girl band Stooshe e, dopo un anno,  esse irruppero sulla scena musicale britannica con l’uscita del loro primo singolo pop, “Love Me”, con il rapper americano Travie McCoy. Le Stooshe ottennero un rapido successo con la loro canzone “Black Heart”, rimanendo per oltre sedici settimane nelle classifiche ufficiali del Regno Unito, raggiungendo il secondo posto e ricevendo una nomination come Miglior singolo britannico ai Brit Awards 2013, dove si confrontarono con alcuni dei più grandi nomi del settore come Adele. Seguirono tournée con super star femminili come J-Lo e Nicki Minaj e fecero diverse apparizioni televisive, tra cui il Jonathan Ross Show e Top of the Pops.

Gypsy Musical Academy

Via Pagliani 25

Torino

011.0968343

info@gypsymusical.com

Mara Martellotta

Ravello, FDI: “Postolimpico, 18 milioni per voltare pagina”

“RESTITUIAMO NORMALITA’, SU IMPIANTI PAGATO IL PREZZO DI SCELTE IDEOLOGICHE”

 
“C’è l’orgoglio per lo svincolo dei fondi che permetteranno, finalmente, di voltare pagina sul postolimpico, ma anche un briciolo di amarezza: Comunità e territori delle valli olimpiche pagano il prezzo di scelte ideologiche, quelle che portarono Torino ed il Piemonte a essere tagliati fuori dai Giochi di Milano-Cortina. C’è chi ha scelto, purtroppo, la strada della decrescita e della desertificazione montana, noi di contro restituiamo normalità e siamo pronti a sostenere percorsi che, nel rispetto dell’ambiente, offrano opportunità turistiche e occupazionali, soprattutto in ottica di destagionalizzazione dell’offerta”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte e Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Lascaris.

“Credo – continua Ravello – che il Ministro Abodi, il Commissario Coccolo, la Giunta regionale e i Comuni olimpici sul territorio abbiano lavorato in sinergia, ottenendo un risultato concreto e apprezzabile. E’ stato messo un punto a una vicenda che, tra poche luci e molte ombre, si trascina da troppi anni. Ora andiamo a capo, con la consapevolezza di dover favorire un processo che abbandoni il concetto di ‘post’ e che sposi programmazione, futuro e nuove sfide”.

Nuovi arredi per lo spazio pedonale davanti al Leonardo Da Vinci – Anna Frank

Verranno inaugurati  martedì 29 aprile, alle 15, i nuovi arredi che colorano e decorano il nuovo spazio pedonale all’altezza di via Cavagnolo 35, dove hanno sede la Scuola dell’Infanzia Walt Disney, la Scuola Primaria XXV Aprile e la Scuola Secondaria di I Grado. Il taglio del nastro sarà seguito dal concerto del JST Jazz Quartet organizzato con la collaborazione di Rete Muse Scolastici di Torino e dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci – Anna Frank nell’ambito del Torino Jazz Festival.

Panchine, sedute colorate, un tavolo coperto, una scacchiera, un tavolo da ping pong, alcune fioriere, archetti per le bici e un nuovo intervento creativo dall’artista Pepe Gaka per decorare la piazza e creare uno spazio protetto, colorato e sicuro per i bambini e le bambine trasformando in un luogo bello e accogliente quello che una volta era un parcheggio.

L’intervento, che ha permesso anche la creazione del collegamento ciclabile da via Cavagnolo a corso Vercelli, è stato realizzato dal Comune di Torino grazie a un finanziamento della Regione Piemonte, nell’ambito del ‘Programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva’.

“Un luogo ora restituito alle persone che possono incontrarsi, sviluppare momenti di aggregazione e socialità, dove i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze possono correre e giocare, dove si promuove la mobilità sostenibile e si riduce il traffico veicolare, a beneficio della qualità dell’aria ma anche del benessere di chi abita e frequenta il quartiere”, commenta l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.

Esposti sulla piazza anche i messaggi di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile e alla cura degli arredi e dello spazio pubblico realizzati dagli studenti della scuola primaria coinvolti nei mesi scorsi in un laboratorio creativo. Le loro proposte per valorizzare lo spazio erano state raccolte dalle associazioni Orme – Orti metropolitani e Laqup nel corso del progetto ‘Esperimenti di Piazze Scolastiche’ finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo.

Rete Ong Ets – che sviluppa sul territorio torinese il programma di agricoltura urbana e sociale ‘Agrobarriera’, in particolare nel quartiere Barriera di Milano (dove Rete ha la sua sede presso l’Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 6), e la scuola continueranno a prendersi cura dello spazio e delle fioriere grazie a laboratori di orticoltura con bambine e bambini e con gli abitanti.

La prima posa di fiori e piante avverrà proprio in occasione della festa di inaugurazione.

Le attività di formazione, sensibilizzazione e urbanistica tattica sono state coordinate e realizzate e coordinate da Elisa Gallo, Forestae e Decisio.

TORINO CLICK

Piemonte Open Intesa Sanpaolo, il grande tennis torna a Torino

Da Roma al Roland Garros, via Torino. Anche quest’anno, incastonato nel calendario tra due degli eventi di punta del circuito mondiale, torna il Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Alla sua terza edizione, l’evento premium della categoria ATP Challenger 175 si giocherà ancora una volta – grazie al prezioso supporto della Regione Piemonte e della Città di Torino – sui campi del Circolo della Stampa Sporting da lunedì 12 a domenica 18 maggio.

Un’occasione che conferma il legame sempre più stretto fra il capoluogo piemontese e il grande tennis, così come evidenziato dall’assessore allo Sport della Città di Torino, Domenico Carretta, intervenuto alla presentazione del torneo: “Torino è pronta ad accogliere la terza edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo che nelle precedenti edizioni ha riscosso grande apprezzamento da parte del pubblico e dei giocatori, grazie ad una organizzazione impeccabile e a una location di eccellenza. La nostra città si conferma sempre più come una delle capitali internazionali del tennis, uno sport che in Italia sta vivendo un momento straordinario, grazie anche al successo delle Nitto ATP Finals e a eventi di rilievo come questo torneo, che permettono di ammirare da vicino il talento di grandi campioni, italiani e internazionali”.

L’evento coniugherà ancora una volta sport e intrattenimento, ma anche attenzione ai più giovani con i progetti dello Young Village curati dai tecnici dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”. Il tutto all’interno di uno dei club storici dello sport italiano, che negli anni ha visto passare tanti fenomeni della racchetta.

Per il 2025, il torneo punta a riprendere e migliorare il successo – tecnico e di pubblico – registrato nella scorsa edizione, quando sui campi in terra battuta dello storico circolo di Corso Agnelli si sfidarono ben 17 tra i primi 100 del ranking mondiale. Tra questi, assoluti protagonisti furono gli italiani (quattro in semifinale), col titolo finito nelle mani di Francesco Passaro, capace di completare la sua settimana perfetta superando in finale Lorenzo Musetti. Anche quest’anno, dunque, il Piemonte Open Intesa Sanpaolo si prepara ad offrire nuovamente grande spettacolo agli appassionati della racchetta, accogliendo i tanti campioni che usciranno di scena nei primi giorni del Masters 1000 di Roma e che avranno un’immediata chance di riscatto in Italia, preziosissima per proseguire al meglio il cammino di avvicinamento al Roland Garros.

Per rendere ancora più “gustosa” l’esperienza per giocatori e pubblico, si è lavorato per perfezionare tanto il comparto tecnico del circolo quanto quello organizzativo, optando, ad esempio, per una programmazione degli incontri allungata verso la sera, col primo match sul Centrale che non verrà giocato prima delle 17 (quello seguente non prima delle 19) e quello sul Campo 1 previsto non prima delle 16 (il successivo non sarà disputato prima delle 18).

Anche quest’anno l’entry list del torneo è di altissimo livello, con 18 top 100 iscritti. A guidare l’elenco c’è il nome del polacco Hubert Hurkacz, che in carriera ha vinto due Masters 1000 e a Torino ha disputato due edizioni delle Nitto ATP Finals. Alle sue spalle l’idolo di casa Lorenzo Sonego, che al Circolo della Stampa Sporting si allena e punta a migliorare la semifinale della passata edizione. Stesso obiettivo per Luciano Darderi, recente vincitore dell’ATP 250 di Marrakech e a sua volta di ritorno in Piemonte come il campione in carica Francesco Passaro. Per l’Italia sarà in gara anche Luca Nardi, mentre fra gli iscritti di più alta classifica figurano anche lo spagnolo Roberto Carballes Baena, gli argentini Tomas Martin Etcheverry e Camilo Ugo Carabelli, il funambolico kazako Alexander Bublik e il serbo Laslo Djere, campione a inizio marzo a Santiago del Cile. Ma di nomi di rilievo ce ne sono anche tanti altri, sia fra i giocatori già certi di un posto nel main draw sia fra quelli attualmente ai primi posti nella lista degli alternates, come Borna Coric, un campione Slam quale Marin Cilic e il nostro ex top-10 Fabio Fognini, che a Torino vinse nel 2008 il suo primo titolo Challenger.

E’ possibile acquistare i biglietti per il ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ su TicketOne, al seguente link. Per i tesserati FITP è previsto uno sconto sia sull’acquisto dei biglietti (20% tesserati Atleta, 10% tesserati socio) sia sull’acquisto degli abbonamenti per la settimana (10% tesserati Atleta, 5% tesserati socio).

I match del torneo saranno trasmessi in diretta e in esclusiva sul canale della FITP, SuperTennis Tv, su SuperTennis Plus (multichannel disponibile su digitale terrestre per i possessori di smart tv attraverso la tecnologia HbbTV) e sulla piattaforma digitale SuperTenniX.

TORINO CLICK

Uniti per un Lavoro Sicuro: il Primo Maggio di  Cgil Cisl e Uil nelle Piazze del Piemonte

In occasione della Festa dei Lavoratori, il Primo Maggio 2025 vedrà numerose iniziative organizzate in tutto il Piemonte da CGIL, CISL e UIL, sotto il motto “Uniti per un lavoro sicuro”.

A Torino il tradizionale corteo cambierà percorso a causa dei lavori su via Roma: la partenza è fissata per le 9:30 da piazza Vittorio Veneto, con passaggi lungo via Po, piazza Castello e via Pietro Micca, per concludersi alle 11:00 in piazza Solferino. Il comizio finale sarà tenuto da Federico Bellono, segretario generale CGIL Torino, con interventi di rappresentanti di Gioventù Operaia Cristiana, Fim Cisl, Uil Fpl e Fillea Cgil.

Ad Asti, il corteo partirà alle 9:00 dal Circolo Way Assauto per raggiungere i giardini pubblici e attraversare il centro città. Alle 10:45 interverranno i segretari territoriali di CGIL, CISL e UIL.

A Valenza, il corteo partirà alle 10:00 da piazza XXXI Martiri fino ai giardini di viale Oliva, dove sono previsti gli interventi delle autorità locali e della segretaria confederale nazionale UIL, Ivana Veronese.

A Novara il concentramento sarà alle 9:30 in piazza Cavour, con corteo verso piazza Gramsci e comizio conclusivo di Chiara Maffè, segretaria regionale UIL. Anche a Romagnano Sesia si terrà un corteo, seguito dagli interventi dell’amministrazione e dei rappresentanti sindacali.

Nel Verbano Cusio Ossola, Domodossola ospiterà il corteo cittadino con comizio finale in piazza Repubblica dell’Ossola, affidato ad Alessandro Casellato della UilTec Piemonte.

A Vercelli il corteo partirà da corso Libertà per concludersi in piazza Zumaglini, con l’intervento di Francesco Lo Grasso (UIL Piemonte). Anche a Borgosesia si svolgerà una manifestazione simile, con comizio finale di Emilio Capacchione della Fai Cisl Piemonte.

A Biella il corteo partirà da piazza Martiri della Libertà per arrivare ai Giardini Zumaglini, dove interverrà Luca Caretti, segretario generale Cisl Piemonte. In serata, concerto della Società Musicale G. Verdi presso l’Auditorium Città Studi.

In provincia di Cuneo, la manifestazione si terrà a Fossano, presso il monumento alle Vittime del Molino Cordero, con gli interventi dei segretari generali di CGIL, CISL e UIL Cuneo.

Nella foto: immagine di archivio 

Chiesa di San Dalmazzo: Il tempo, l’anima, la terra

Lunedì 5 maggio, ore 21

Ritratti pianistici in cinque quadri con Davide Cava, uno degli interpreti più promettenti della sua generazione

 

L’appuntamento di lunedì 5 maggio della Stagione 2025 della Stefano Tempia, “Il tempo, l’anima, la terra” con il pianista Davide Cava, uno degli interpreti più promettenti della sua generazione, è un itinerario musicale attraverso la metamorfosi del pensiero musicale pianistico, un percorso che trascende i confini temporali e le specificità culturali: da Liszt, Albéniz, Chopin, Mozart a Gryaznov nel suo arrangiamento di Romeo e Giulietta di Čajkovskij.

Il nucleo concettuale che innerva le opere in programma risiede nell’esplorazione dell’emozione nella sua essenza più intima, manifestandosi attraverso una polifonia di forme, idiomi espressivi e prospettive artistiche. Si assisterà alla dialettica interiore che anima la composizione, alla sublimazione del movimento corporeo nella danza, al riverbero della malinconia come cifra esistenziale, alla stratificazione della memoria sonora e all’eco potente della tragedia umana. Ogni brano rappresenta una tappa significativa in questo viaggio introspettivo, invitando l’ascoltatore a una risonanza profonda con le vibrazioni dell’anima.

 

La Sonata in Si minore S.178 di Franz Liszt si erge come un vertice nella letteratura pianistica romantica, un’opera di straordinaria complessità strutturale ed emotiva. Composta tra il 1852 e il 1853 e dedicata a Robert Schumann, la sonata, in un unico movimento, trascende le convenzioni formali attraverso una magistrale integrazione tematica, ottenuta con la tecnica della trasformazione motivica. Gli spunti iniziali, presentati in un clima di cupa tensione, germinano e si metamorfosano incessantemente, assumendo caratteri espressivi diversi nel corso dell’opera. Sebbene concepita come un unico movimento, la sua architettura interna suggerisce una sonata in quattro movimenti compressi: un’esposizione con temi contrastanti, uno sviluppo drammatico, una sezione centrale lirica e un finale complesso con elementi di scherzo e ripresa trasfigurata. Oltre alla sua forma innovativa, la Sonata in Si minore è intrisa di una profondità emotiva e intellettuale che ha stimolato diverse interpretazioni, da allegorie letterarie a riflessioni spirituali, o semplicemente come esempio sublime di “forma espressiva” con un significato intrinseco alla sua musica. Il contrasto dinamico è portato all’estremo, creando un dramma sonoro di rara intensità.

Isaac Albéniz, figura emblematica di un cosmopolitismo catalano aperto alle influenze europee, si distinse come pioniere nell’integrazione del linguaggio colto occidentale con le sonorità e le ritmiche intrinseche al folklore iberico. La sua monumentale Suite Iberia, e in particolare la pagina dedicata a Triana, rappresenta un’apoteosi della “spagnolità” sublimata attraverso una sensibilità artistica raffinata. Composta nel 1907, Triana si configura come un vivido omaggio all’omonimo quartiere gitano di Siviglia, un crogiolo di tradizioni flamenche di inestimabile ricchezza. In quest’opera, Albéniz non si limita a una mera trascrizione folcloristica, bensì eleva l’essenza popolare a un discorso musicale di sofisticata eloquenza, catturando l’anima vibrante e passionale di un luogo intriso di storia e cultura.

Il Notturno Op. 48 n. 1 (1841) si configura come una delle espressioni più intense e drammatiche dell’idioma pianistico di Fryderyk Chopin, figura di rilievo del Romanticismo e celebrato “poeta del pianoforte”. In questo notturno, la melodia iniziale, intrisa di una suadente cantabilità, evolve gradualmente verso un climax di marcata drammaticità, evocando, nella sua progressione emotiva, una tensione quasi beethoveniana. L’opera disvela una profondità espressiva che trascende la lirica intimità tipica del genere, conducendo l’ascoltatore attraverso un percorso interiore di crescente intensità emotiva.

Le Variazioni su un Minuetto di Duport K. 573 di Mozart nascono nel 1789, durante uno dei suoi viaggi a Berlino, dall’incontro con il celebre violoncellista Jean-Pierre Duport alla corte di Federico Guglielmo II di Prussia. L’opera è un esempio raffinato della capacità del grande salisburghese di trasformare un tema semplice in una serie di piccole miniature piene di eleganza, inventiva e virtuosismo. In ciascuna variazione, il compositore esplora differenti colori, ritmi e tecniche esecutive, senza mai perdere di vista la grazia aristocratica del minuetto originale. È uno degli ultimi lavori pianistici di Mozart, in cui si fondono stile galante e profondità espressiva con leggerezza e trasparenza formale.

Il culmine di questo percorso musicale è affidato a una trascrizione di grande impatto emotivo e virtuosistico. Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840–1893), figura centrale del Romanticismo russo, fu un compositore dalla spiccata vena melodica e drammatica, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano. La Ouverture-fantasia Romeo e Giulietta si ispira alla tragedia shakespeariana, traducendo in musica le passioni contrastanti, l’amore idealizzato e il tragico destino dei due giovani amanti veronesi. L’opera, nella sua forma orchestrale, è un capolavoro di lirismo e tensione drammatica, con temi indimenticabili che evocano la dolcezza del loro amore e l’asprezza del conflitto tra le loro famiglie.

Vyacheslav Gryaznov, nato nel 1982, talentuoso pianista e compositore russo contemporaneo, si distingue per la sua abilità nel trascrivere opere orchestrali complesse per pianoforte solo, mantenendone intatta la potenza espressiva e la ricchezza timbrica. Il suo arrangiamento della Romeo e Giulietta di Čajkovskij è un esempio magistrale di questa arte. Attraverso la sua trascrizione, Gryaznov offre una nuova prospettiva sull’opera di Čajkovskij, permettendo all’ascoltatore di apprezzarne la genialità compositiva in una dimensione più intima, pur conservando l’imponenza del suo spirito orchestrale.

INFO

Lunedì 5 maggio, ore 21

Chiesa di San Dalmazzo, via delle Orfane 3, Torino

Il tempo, l’anima, la terra

Ritratti pianistici in cinque quadri

Davide Cava, pianoforte

  1. LisztSonata in Si minore S.178
  2. AlbénizIberia, Libro II: VI. Triana
  3. ChopinNotturno Op. 48 n.1

W.A. Mozart Variazioni su un Minuetto di Duport K. 573

  1. I. ČajkovskijOuverture-fantasia “Romeo e Giulietta” (arr. Vyacheslav Gryaznov)

Biglietti: intero 15 euro, ridotto 10 euro (soci Tempia, under 30, enti convenzionati)

Biglietti al link:

https://www.ticket.it/musica/evento/echi-dalloriente-deuropa.aspx

Per informazioni: info@stefanotempia.it

Alluvione, sopralluogo nei Comuni colpiti

Visita nel territorio:

pubblichiamo l’intervento  del Consigliere regionale Sergio Bartoli, presidente della commissione Ambiente

1 Maggio – Nel pomeriggio ho partecipato al sopralluogo nei territori duramente colpiti dall’alluvione, insieme al Presidente Alberto Cirio e al Direttore della Protezione Civile regionale, Bruno Ifrigerio (Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica).
Abbiamo incontrato sindaci e amministratori locali per ascoltare le criticità emerse e testimoniare la vicinanza concreta delle istituzioni.

Tra i Comuni visitati anche Monteu da Po, dove la Sindaca mi ha illustrato la gravità della situazione, come anche la perdita di un caro cittadino avvenuta nel Comune. Alle famiglie coinvolte va tutta la mia vicinanza e il mio cordoglio.

A seguire, ci siamo recati a Lauriano per la verifica dei danni e la visita al Caseificio Pugliese, una realtà produttiva storica e radicata nel territorio. L’azienda ha subito danni ingenti ed è stata costretta a un fermo produttivo di tre giorni nel periodo pasquale. Grazie all’impegno e alla determinazione dei titolari — persone che conosco da tempo e di grande serietà — il Caseificio si è subito attivato per ripartire, garantendo la continuità aziendale e tutelando i lavoratori.

Durante tutto il sopralluogo ho potuto constatare anche la presenza e l’instancabile lavoro dei volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e delle forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri, che hanno garantito assistenza e sicurezza fin dalle prime ore dell’emergenza.
A loro va la mia gratitudine e il più sentito riconoscimento.

Desidero anche sottolineare l’importanza della costante vicinanza e sensibilità del Presidente Cirio verso i territori e le comunità colpite: una presenza non solo formale ma concreta, che fa la differenza nei momenti di maggiore difficoltà.

Il mio impegno, anche come Presidente della Commissione Ambiente, prosegue con determinazione per offrire risposte rapide e concrete a cittadini, imprese e amministrazioni locali.

1° 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 | 𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝗹𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝘂 𝗱𝗮 𝗣𝗼 𝗲 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗽𝗿𝗼𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮 𝗣𝗿𝗲𝗽𝗮𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 (𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲) 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗿𝗮𝗻𝗲.

Sono stato presso l’abitazione di una famiglia costretta ad abbandonare la propria casa, dichiarata pericolante a seguito delle frane provocate dalle forti piogge.

Nel tardo pomeriggio mi sono recato a Preparetto, frazione di Castellamonte, dove purtroppo la situazione si è confermata drammatica: la frana ha colpito direttamente la struttura dell’abitazione, rendendola inagibile e mettendo a rischio anche le famiglie vicine.
La famiglia mi ha mostrato un video impressionante in cui si vede chiaramente la frana che preme contro il tetto della casa.

Non si tratta di un caso isolato. In tutto il territorio ci sono altre famiglie sfollate e molte hanno subito danni ingenti alle proprie abitazioni.

Ho espresso la mia piena vicinanza e solidarietà a tutte queste persone che, oltre a perdere la sicurezza della propria casa, stanno affrontando difficoltà economiche ed emotive pesantissime.

Mi sono già attivato, prendendo contatto con il Direttore Generale della Regione Piemonte per approfondire la situazione e valutare insieme quali possibili percorsi si possano intraprendere per affrontare l’emergenza.

Il mio impegno continuerà: dobbiamo garantire non solo assistenza immediata ma anche prospettive di rientro sicuro per chi rischia di perdere la propria abitazione e sostenere chi ha subito danni.

Alle istituzioni tutte chiedo unità e tempestività nel riconoscimento dello stato di calamità e nella predisposizione di misure concrete per questi cittadini, che non devono e non possono essere lasciati soli.

Sergio Bartoli 

 

Oggi al cinema. Le trame dei film nelle sale di Torino

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A cura di Elio Rabbione

30 notti con il mio ex – Commedia. Regia di Guido Chiesa, con Edoardo Leo, Micaela Ramazzotti e Anna Bonaiuto. La moglie di Bruno, Terry, è appena uscita da una clinica di igiene mentale e il consiglio della psichiatra è che vada a trascorrere un mese in casa del suo ex, Bruno, cinquantenne dall’ordine e dalle emozioni irrinunciabili. Dopo un primo rifiuto, l’uomo dovrà accettare la situazione, rendendosi anche conto che l’esistenza squinternata e la esuberanza della donna portano un piacevole scompiglio nel solito tran tran di casa. Motivi non ultimi per guardare al passato con occhi diversi e al futuro con una nuova speranza. Durata 102 minuti. (Massaua, Reposi sala 1, The Space Torino, Uci Moncalieri)

Le assaggiatrici – Drammatico. Regia di Silvio Soldini, con Elisa Schlott. Autunno 1943. La giovane rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa del suo ritorno. Rosa scopre subito che il villaggio, apparentemente tranquillo, nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo, Il Führer vede nemici dappertutto, essewre avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, con altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi cucinati per lui. Divise tra la paura di morire e la fame, le assaggiatrici stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. Da un fatto vero, dal romanzo di Rosella Postorino. (Eliseo, Fratelli Marx sala Chico, Ideal)

Biancaneve – Fiabesco. Regia di Marc Webbe, con Rachel Zegler e Gal Gadot. Biancaneve, bellissima principessa, è rimasta sola dopo la morte dei suoi genitori, il Re Buono e la Regina Buona, e deve combattere contro le macchinazioni della Regina Cattiva che vorrebbe vederla morta. Ha l’aiuto dei sette nani, che lavorano in una miniera di diamanti, e del ladro Jonathan. Durata 119 minuti. (The Space Beinasco)

Black Dog – Doppio gioco – Thriller. Regia di Steven Soderberg, con Cate Blanchett, Michael Fassbender e Pierce Brosnan. George Woodhouse, agente segreto di Sua Maestà, è incaricato di una difficile missione: dovrà, in una sola settimana, per ordine del suo diretto superiore Meacham, scoprire il colpevole della fuga di notizie al cui centro è un software conosciuto con il nome in codice Severus. Cinque gli agenti sospettati, tra i quali Kathryn, la moglie di George. Durante una cena in comune, l’agente dovrà smascherare che è il traditore del gruppo. Alla morte, quella stessa sera, di Meacham, ecco che George vede crescere i propri sospetti nei confronti della moglie. L’uomo si ritrova questa volta diviso tra l’amore per lei e il dovere nei confronti del suo paese. Durata 93 minuti. (Massaua, Eliseo Grande, Fratelli Marx sala Groucho anche V.O., Ideal, Nazionale sala 1 anche V.O., The Space Torino, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Il caso Belle Steiner – Thriller. Regia di Benoît Jacquot, con Guillaume Canet e Charlotte Gainsbourg. Lui, Pierre, è un insegnante di matematica e lei, Cléa, lavora in uno studio d’ottica, non hanno figli, conducono una vita tranquilla in una piccola città. Le loro vite vengono sconvolte quando Belle, la figlia di un’amica e alla quale hanno dato ospitalità, viene trovata uccisa nella sua stanza. L’uomo diventa il principale sospettato dal momento che era l’unico presente in casa nel momento del delitto. Tratto dal romanzo di Simenon “La morte di Belle”. Durata 97 minuti. (Nazionale sala 3)

Eden – Drammatico. Regia di Ron Howard, con Jude Law, Vanessa Kirby, Daniel Brühl e Ana de Armas. Nel 1939, il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora fuggono dalla Germani di Hitler per trovare rifugio nell’isola di Floreana, nelle Galapagos. Troveranno una famiglia di coloni e saggeranno l’arrivo di una sedicente quanto felina baronessa, con amici/amanti al seguito. Sul finale ci scapperà qualche morto, pur tra paesaggi e panorami mozzafiato, rinunciando a quello studio di caratteri che in un cinema autentico, senza fregature, dovrebbe essere tutt’altra cosa. Grandi mezzi produttivi, insoddisfacenti interpretazioni, strombazzata presentazione in anteprima mondiale all’ultimo Torino Film Festival. Possiamo benissimo risparmiarci il dovere di vederlo (ho già dato, in quell’occasione). Durata (prolississima) 129 minuti. (Ideal)

La fossa delle Marianne – Commedia drammatica. Regia di Eileen Byrne, con Luna Wedler e Edgar Selge. Paula continua a essere vittima di un incubo, continua a ritrovarsi nel buio di un fondale marino, con un bambino per il quale come lei è impossibile risalire. Quell’incubo ha un passato e una ragione, Paula ha da poco tempo perso il fratellino annegato nel mare di Trieste mentre si trovava in vacanza con lei e lei da allora è colpita da un senso di colpa. Un giorno, all’interno di un cimitero, la ragazza incontrerà per caso un uomo, che tenta disperatamente di rubare l’urna della moglie defunta, prima che la polizia lo cattura: insieme intraprenderanno un viaggio avventuroso verso l’Italia a bordo di un camper sgangherato. Durata 87 minuti. (Fratelli Marx sala Harpo)

La gazza ladra – Commedia. Regia di Robert Guédiguian, con Ariane Ascaride e Jean-Pierre Darroussin. Maria si occupa con amore di alcune persone anziane, e non poche volte fa la cresta sulla spesa che fa per loro. Per un unico motivo: mettere da parte un po’ di quattrini per poter far dare al nipote, ragazzino quantomai dotato, delle lezioni private di pianoforte, per cui ha già preso contatti con il miglior maestro di Marsiglia. Si spinge anche a firmare assegni che sa benissimo non potrà mai assolvere. Grazie all’intervento di qualche anima buona, il caos annunciato rientrerà presto in tutto il suo ordine. Durata101 minuti. (Centrale anche V.O., Due Giardini sala Ombrerosse, The Space Torino, Fratelli Marx sala Chico)

Guida pratica per insegnanti – Commedia. Regia di Thomas Lilti, con François Cluzet e Vincent Lacoste. Siamo al rientro dalle vacanze estive, all’inizio di un nuovo anno scolastico, e tra i docenti dell’istituto arriva Benjamin, un giovane dottorando senza borsa di studio che accetta di fare il supplente di matematica per potersi pagare gli studi. Spinto anche dalla famiglia a fare questa prima esperienza nell’insegnamento, Benjamin capirà presto quanto sia difficile questo lavoro. I suoi colleghi, con più esperienza di lui e momento affiatati tra loro gli mostreranno quanta dedizione e tenacia ci vogliano per andare avanti in questa professione. Il sistema dell’istruzione pubblica è un vero e proprio campo di battaglia, in piena crisi ed estremamente fragile. Benjamin dovrà contare sulle proprie forze e affrontare le dure prove alle quali verrà sottoposto, in un mestiere che si rivelerà più impegnativo e serio rispetto a quello che aveva immaginato. Durata101 minuti. (Classico anche V.O.)

Ho visto un re – Commedia. Regia di Giorgia Farina, con Edoardo Pesce, Sara Serraiocco, Marco Fiore e Blu Yoshimi. 1936, durante la Campagna d’Etiopia. Annibale è un gerarca fascista che sta educando il figlio Emilio secondo i canoni e le leggi che il regime va imponendo, cercando di farne un ottimo e grande balilla. Ma Emilio rifiuta quelle norme, ha un mondo tutto suo di fantasia, di smisurata immaginazione: la sua vita cambia quando un giorno vede richiuso nella voliera che sta al centro del giardino del podestà un giovane guerrigliero etiope, un prigioniero di cui tutti hanno paura. Ma non Emilio, che con Abraham stringerà una forte amicizia. Durata 100 minuti. (Reposi sala 4, Uci Lingotto, Uci Moncalieri)

In viaggio con mio figlio – Commedia drammatica. Regia di Tony Goldwyn, con Bobby Cannavale, Vera Farmiga, Whoopi Goldberg e Robert De Niro. Max Brandel è un comico di scarso successo che è tornato a vivere con il padre Stan dopo aver mandato all’aria la carriera e il matrimonio. Dopo aver discusso con l’ex moglie Jenna su come gestire il figlio ezra, un undicenne brillante e affetto da autismo, Max decide di rapire l’adolescente e intraprendere con lui un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Durata 95 minuti. (Romano sala 1, The Space Torino, Uci Lingotto, Uci Moncalieri)

Julie ha un segreto – Drammatico. Regia di Leonardo Van Dijl, con Tessa Van den Broeck e Laurent Caron. Julie è un’ottima giocatrice di tennis, il suo è un vero talento, quando un giorno una compagna verrà uccisa il suo allenatore sarà indagato. Interrogata e spinta da tutti a riferire di quanto è a conoscenza, Julie deciderà di mantenere il più stretto silenzio sull’intera vicenda. Durata 97 minuti. (Centrale V.O.)

Lee Miller – Drammatico, biografico. Regia di Ellen Kuras, con Kate Winslet, Alexander Skarsgard, Marion Cotillard e Hosh O’Connor. Lee, ex modella statunitense per Vogue dall’età di 19 anni e grande appassionata di fotografia, parte per l’Europa durante la Seconda Guerra Mondiale in veste di fotoreporter proprio per la celebre rivista. La sua missione sarà quella di documentare le atrocità della guerra e mostrare al mondo il vero volto della Germania nazista. Attraverso i suoi scatti denuncerà i crimini perpetrati nei confronti degli ebrei e delle minoranze nei campi di concentramento. La giornalista produrrà un enorme archivio tra foto e appunti lasciando un’inestimabile testimonianza di quel periodo durissimo in cui lei stessa dovrà fare i conti con alcune verità del suo passato. Durata 116 minuti. (Greenwich Village sala 3)

Nonostante – Drammatico. Regia di e con Valerio Mastandrea, con Dolores Fonzi, Barbara Ronchi e Laura Morante. Un uomo trascorre serenamente le sue giornate in ospedale senza troppe preoccupazioni. È ricoverato da un po’ ma quella condizione sembra il modo migliore per vivere la sua vita, al riparo da tutto e da tutti, senza responsabilità e problemi di alcun genere. Quella preziosa routine scorre senza intoppi fino a quando una nuova persona viene ricoverata nello stesso reparto. È una compagna irrequieta, arrabbiata, non accetta nulla di quella condiziione soprattutto le regole non scritte. Non è disposta ad aspettare, vuole lasciare quel posto migliorando o addirittura peggiorando. Vuole vivere come si deve o morire, come capita a chi finisce lì dentro. Lui viene travolto da quel furore, prima cercando di difendersi e poi accogliendo qualcosa di incomprensibile. Quell’incontro gli servirà ad accettare che se scegli di affrontare veramente il tuo cuore e le tue emozioni, non c’è alcun riparo possibile. Durata 92 minuti. (Romano sala 3)

Operazione Vendetta – Azione. Regia di James Hawes, con Rami Malek, Laurence Fishburne e Rachel Brosnahan. Un crittografo della Cia perde la moglie in un attentato terroristico a Londra. Deciderà di passare all’azione con una pericolosissima missione di vendetta, nel tentativo di scoprire chi ci sia dietro quella morte: da Berlino a Casablanca a Istanbul, dovrà combattere e destreggiarsi tra spie e sparatorie e mercenari pronti a tutto. Nella scoperta finale di macchinazioni e inattesi giochi politici. Durata 123 minuti. (Lux sala 1, Uci Lingotto)

I peccatori – Azione, horror. Regia di Ryan Cooper, con Michael B. Jordan e Miles Caton. Due fratelli, che prima hanno combattuto tra le trincee e gli attacchi della Grande Guerra in Europa, poi hanno cercato di farsi strada tra la malavita di Chicago. Tornati definitivamente sulle rive del Mississippi dove sono nati, acquistano un grande edificio per trasformarlo in un locale da gioco e dove anche la musica trovi spazio, per la popolazione nera della zona. Una sera tre uomini bianchi entrano prepotentemente nel locale: e presto tutti verranno a conoscenza che non sono chi dicono di essere. Durata 137 minuti. (Ideal, The Space Torino, The Space Beinasco)

Queer – Drammatico. Regia di Luca Guadagnino, con Daniel Craig e Drew Starkey. All’inizio degli anni Cinquanta, William Lee è un americano, cinquantenne, omosessuale, espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate più o meno in solitudine, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana, trascorrendo le proprie giornate da un bar all’altro a bere bicchieri di tequila. Fino al giorno in cui ha l’incontro con il giovane Eugene Allerton, ex militare appena arrivato in città: per l’uomo è l’occasione per la prima volta di guardare alla possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno. Dal romanzo omonimo di William S. Burroughs. Durata 135 minuti. (Eliseo, Massaua, Massimo V.O., Nazionale sala 3, The Space Torino)

La solitudine dei non amati – Drammatico. Regia di Lilja Ingolfsdottir. Maria ha due figli e vive separata dal marito. Una sera incontra Sigmund, con cui prova a ricostruire una nuova famiglia. Ma il rapporto non si dimostra stabile, hanno inizio incomprensione e rabbia: Maria sarà costretta a una nuova separazione, chiedendosi se il rapporto con se stessa e con le persone che le stanno accanto sia sbagliato, se ancora ci sia spazio per un rapporto con Sigmund. Durata 101 minuti. (Fratelli Marx sala Harpo)

Sons – Drammatico. Regia di Gustav Moller, con Sidse Babett Knudsen e Dar Salim. Il film narra la storia della guardia carceraria Eva, la cui professionalità viene messa iun discussione dalla giustizia, dal momento in cui l’assassino di suo figlio viene rinchiuso nella prigione dove lei lavora. La donna chiede di essere trasferita nel reparto dove è detenuto i’omicida, senza rivelare, però, il legame che lei ha con il carcerato. Il desiderio di vendetta di Eva cresce sempre più, fino a mettere in gioco la sua morale e anche il suo stesso futuro. Durata 100 minuti. (Greenwich Village sala 2 V.O.)

Sotto le foglie – Commedia, thriller. Regia di François Ozon, con Josiane Balasko, Ludivine Sagnier e Hélène Vincent. La premurosa nonna Michelle vive la sua tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla migliore amica Marie-Claude. Michelle non vede l’ora di trascorrere l’estate con il nipote Lucas, ma quando sua figlia Valérie e Lucas arrivano a casa le cose iniziano a prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto: Valérie mangia dei funghi velenosi raccolti da Michelle e il ritorno di Vincent, il figlio di Marie-Claude appena uscito di prigione, sembra sconvolgere ulteriormente gli equilibri. Designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani: “Con la consueta sensibilità, Ozon descrive un paesaggio geografico e umano all’apparenza soave, dove le persone al contrario prima o poi mostrano comportamenti inaspettati, facendo emergere, sotto le foglie, il panorama problematico dei rapporti familiari e amicali, con la vicenda che si tinge di giallo, ambiguamente tra gesti amorevoli e sospetti atroci.” Durata 101 minuti. (Nazionale sala 3)

Storia di una notte – Drammatico. Regia di Paolo Costella, con Anna Foglietta, Giuseppe Battiston e Luigi Diberti. Piero ed Elisabetta si sono conosciuti e amati molto presto, riuscendo a costruire una famiglia felice. Ma un lutto terribile li ha colpiti: Flavio, il maggiore dei loro figli, è morto. Da quel momento per Piero ed Elisabetta tutto si disfa. Separati e lontani si ritrovano a Cortina. I loro figlio Denis e Sara li hanno convinti a passare le vacanze di Natale insieme. Qui un altro evento inaspettato li costringe a fare i conti con loro stessi. Durata 90 minuti. (Due Giardini sala Nirvana, Romano sala 3, Uci LingottoThe Space Beinasco, Uci Moncalieri)

The Accountant 2 – Azione. Regia di Gavin O’Connor, con Ben Affleck e Jon Bernthal. Dopo nove dacchè il Dipartimento del Tesoro ha smantellato il Living Robotics, con l’aiuto del Contabile. Raymond King, ex direttore dell’ufficio per la lotta alla criminalità finanziaria, riciclatosi con l’apertura di un’agenzia di investigazione, viene ucciso allorché s’imbatte in una caso troppo pericoloso: Marybeth Medina, che aveva preso il suo posto, è ora l’unica persona a raccogliere informazione su quel mondo criminale ma per combatterlo ancora una volta avrà bisogno dell’appoggio del Contabile. Durata 132 minuti. Massaua, Ideal, Reposi sala 5, The Space Torino, Uci Lingotto, Uci Space Beinasco, Uci Moncalieri)

Una figlia – Drammatico. Regia di Ivano De Matteo, con Stefano Accorsi, Ginevra francescono e Michela Cescon. Pietro è un uomo di mezza età con un grande dolore alle spalle: la morte di sua moglie che lo ha lasciato solo con la loro figlia. Non ha avuto il tempo per il dolore perché ha dovuto occuparsi di lei crescendola con amore e dedizione in un rapporto esclusivo, totalizzante, in cui uno curava le ferite dell’altro attraverso le proprie. Quando, dopo qualche anno, proverà a rifarsi una vita con una nuova compagna, non tutto andrà come sognato: la relazione di sua figlia sarà esplosiva e Pietro sarà messo a dura prova. Si ritroverà a lottare tra rabbia e istinto paterno: quanto le può perdonare? Quanto è più forte l’amore della ragione? Durata 103 minuti. (Nazionale sala 4, Reposi sala 5, Uci Lingotto, The Space Beinasco, Uci Moncalieri)

La vita da grandi – Commedia drammatica. Regia di Greta Scarano, con Matilda De Angelis, Yuri Tuci, Maria Amelia Monti e Paolo Hendel. Irene sta costruendo una vita regolare a Roma, quando è costretta a tornare a Rimini, la sua città natale, per prendersi cura di Omar, suo fratello autistico di 40 anni. Scoprirà che Omar ha idee chiare sul suo futuro: non vuole in nessun modo vivere con lei una volta che i genitori non ci saranno più. Convince Irene a tenere per lui un corso intensivo di adultità che gli permetta di essere autonomo, ma soprattutto di realizzare i suoi sogni, come partecipare al Talent che lo renderà un cantante famoso. Durata 90 minuti. (Romano sala 3)

Grande riscontro di pubblico per il Torino Jazz Festival

Torino, 30 aprile 2025 –Tjf  2025 ‘Libera la musica’, giunto quest’anno alla sua XIII edizione con la direzione artistica di Stefano Zenni, riconfermato dalla Fondazione per la Cultura di Torino in accordo con l’assessorato alla cultura della Città di Torino anche per le edizioni 2026 e 2027. Annunciate inoltre le date del Festival del prossimo anno, che si terrà dal 23 al 30 aprile 2026.

 

“Con questa edizione – dichiaral’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia – il Torino Jazz Festival conferma la sua capacità di attrarre un pubblico ampio e variegato e di far dialogare esperienze artistiche diverse, generazioni differenti, linguaggi molteplici. Con un programma diffuso in tutta la città, il Festival ha valorizzato spazi noti e meno noti, coinvolto quartieri differenti, istituzioni culturali, associazioni, operatori locali e migliaia di cittadini e visitatori. I risultati parlano di un lavoro condiviso, reso possibile grazie alla sinergia tra la Città, la Fondazione per la Cultura Torino, la direzione artistica, gli sponsor e le tante realtà che hanno collaborato alla realizzazione di questa manifestazione. Un ringraziamento particolare va a Stefano Zenni, riconfermato direttore artistico per le edizioni 2026 e 2027. La continuità della sua guida rappresenta una garanzia per la crescita futura del Torino Jazz Festival”.

 

Libera la musica era lo slogan di questa edizione del Festival e l’abbiamo liberata. Le tante produzioni originali, le esclusive, le proposte meno conosciute, i talk, il cinema, la poesia, i libri, la danza, la fotografia sono le forme in cui la musica ha preso il volo, liberando la creatività degli artisti che hanno partecipato con gioia al Festival, spesso con inattesi collegamenti reciproci: soprattutto con messaggi politici e di grande consapevolezza civile, in profonda sintonia con gli 80 anni della Liberazione e con la difesa dei grandi valori messi sotto attacco in questo momento storico. Si è ancor più liberato il pubblico, numeroso, partecipe, curioso ed entusiasta. È grazie a esso che il Torino Jazz Festival sta crescendo, liberandosi dalla formula del festival tradizionale per diventare l’occasione di incontro – tra storia e attualità – con i tanti stili che la tradizione afroamericana continua a fecondare. Forse non è sorprendente che tutto questo accada in una città culturalmente dinamica come Torino, ma è molto eccitante e lascia ben sperare per il futuro” spiega Stefano Zenni,direttore artistico del Torino Jazz Festival.

 

Esauriti quasi tutti i concerti, sia quelli del main stage che quelli nei club. Un grande risultato per gli 8 giorni di programmazione, dal 23 al 30 aprile, e gli eventi di anteprima, dal 15 al 22 aprile, durante i quali si sono tenuti ben 87 appuntamenti di cui 71 concerti, organizzati in 58 luoghi della città, con artisti provenienti da ogni parte del mondo, che hanno offerto un ampio panorama di tutti i linguaggi e le declinazioni del jazz.

 

Sono questi i numeri della XIII edizione del Torino Jazz Festival che si è appena conclusa, con un’affluenza ai concerti principali di 11.384 spettatori, circa 3.300 gli appassionati che hanno partecipato ai 27 concerti nei 19 club coinvolti. Grande successo anche per i Jazz Blitz, con 21 appuntamenti e un’ampia partecipazione di pubblico di 2.000 persone; 2.500 spettatori hanno seguito invece gli appuntamenti Jazz Cinema, Jazz Talk e Jazz Special.

 

Un totale di 19.184 presenze registrate, a conferma del grande interesse del pubblico e della cittadinanza per quello che è ormai diventato un appuntamento fisso del calendario musicale torinese. Significativa anche la presenza ai concerti di spettatori provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, alcuni dei quali giunti appositamente a Torino per seguire il TJF 2025 durante i ponti del 25 aprile e 1° maggio.

 

Tantissimi gli spazi cittadini coinvolti: Auditorium Giovanni Agnelli – Lingotto, Bunker, Casa Teatro Ragazzi e Giovani, Conservatorio Giuseppe Verdi, Hiroshima Mon Amour, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, Teatro Colosseo, Teatro Juvarra, Teatro Monterosa, Teatro Vittoria, Biblioteca Civica Centrale, Il Circolo dei lettori, Gallerie d’Italia – Torino, Università di Torino – Palazzo Nuovo, Camera – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, GAM- Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Torino, Impianto Iren di accumulo del calore e solare termico Mirafiori Nord, Cinema Massimo, Amen Bar, L’ARTeficIO | spazi diffusi, Bagni Pubblici di via Agliè, Casa del Quartiere di Barriera di Milano, BALTEA 3, Blah Blah, Bocciofila Vanchiglietta – Rami Secchi, Cafè Neruda, Circolo Ricreativo Mossetto, COMALA, Ristorante Eligo presso Double Tree by Hilton Lingotto, Educatorio della Provvidenza, FolkClub, Machito, Magazzino sul Po, Off Topic, Osteria Rabezzana, Piazza dei Mestieri, SNODO presso OGR, sPAZIO211.

 

Di particolare rilievo in questa edizione, le tante collaborazioni del Torino Jazz Festival 2025 con il Museo del Cinema, il Salone OFF Salone Internazionale del libro Torino, EXPOSED Torino Foto Festival, Jazz is Dead!, CFM – Centro di Formazione Musicale della Città di Torino, Studium – Dipartimento di Studi Umanistici Università di Torino – DAMS, Biblioteche Civiche Torinesi, OFF TOPIC, Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo nei due talk “La Favolosa storia di Pannonica. La mecenate del Jazz” e “Pieranunzi – Bertinetto: dialogo filosofico-musicale sull’autenticità”, oltre a Gruppo Iren con il concerto Mama Trio + Mati, presso l’impianto Iren di accumulo del calore e solare termico Mirafiori Nord.

 

Il Torino Jazz Festival 2025, con la direzione artistica di Stefano Zenni, è un progetto della Città di Torino, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, Main Partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Città Metropolitana di Torino e della Fondazione CRT, la sponsorizzazione di RFI Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e il contributo Confartigianato Imprese Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e GTT – Gruppo Torinese Trasporti. Charity Partner Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. 

 

Il Torino Jazz Festival torna il prossimo anno dal 23 al 30 aprile 2026, con la sua XIV edizione. Nell’attesa, gli amanti del jazz potranno partecipare agli oltre 25 concerti del Torino Jazz Festival Piemonte, da aprile a novembre 2025 nelle province di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania e Vercelli. Il Torino Jazz Festival Piemonte nasce dalla relazione istituzionale tra la Città di Torino, con il suo Torino Jazz Festival, e la Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con il Consorzio Piemonte Jazz. Il progetto si giova della direzione artistica condivisa di Stefano Zenni (direttore del Torino Jazz Festival), di Fulvio Albano e Diego Borotti (Consorzio Piemonte Jazz) e della Fondazione Piemonte dal Vivo. Il Festival è realizzato in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino e con il sostegno di Reale Mutua e degli sponsor Ancos APS e Confartigianato Imprese Piemonte. La line-up del Festival è disponibile online sul sito www.piemontedalvivo.it.

 

 

Un milione di passeggeri sul treno per l’Aeroporto di Torino Caselle

Oltre un milione di passeggeri ha utilizzato i treni del servizio Regionale di Trenitalia (Gruppo FS) per raggiungere l’aeroporto di Torino Caselle, segnando un importante traguardo a poco più di un anno dall’avvio della linea Torino-Ciriè-Germagnano.

Dal 20 gennaio 2024, data di attivazione del collegamento ferroviario, le linee SFM 4 (Ciriè-Torino-Alba), SFM 7 (Ciriè-Torino-Fossano) e più recentemente SFM 6 (Torino Aeroporto-Torino-Asti) hanno servito oltre un milione di viaggiatori da e verso lo scalo torinese. Contestualmente, sono tornate operative le scale mobili della stazione di Caselle, ora adeguate agli standard più moderni.

Numeri significativi anche nelle stazioni intermedie, con 400mila passeggeri a Venaria Reale Reggia e 140mila alla fermata di Venaria Reale Rigola Stadio, confermando l’impegno di Trenitalia Regionale nella valorizzazione del turismo e nella promozione di una mobilità sempre più sostenibile.

A partire da domenica 4 maggio, come comunicato dalla Regione Piemonte, i treni della SFM 4 prolungheranno il servizio fino a Germagnano, sostituendo l’attuale capolinea di Ciriè. La linea sarà servita da treni elettrici a due piani con capienza fino a 1.000 posti. Anche nei giorni festivi, i convogli della SFM 7 (Fossano-Torino-Aeroporto-Germagnano) raggiungeranno direttamente Germagnano con mezzi a doppio piano.

Grande apprezzamento anche per il sistema di pagamento TAP&TAP, introdotto alla fine del 2024 sulla linea Torino Aeroporto–Torino Lingotto, che consente l’acquisto rapido del biglietto direttamente dalle validatrici in stazione tramite carte contactless. Il servizio è stato progressivamente esteso a tutte le linee del Servizio Ferroviario Metropolitano, alla Alba–Asti e ad altre principali tratte regionali.

Queste innovazioni si inseriscono nel più ampio impegno di Regionale per rendere l’esperienza di viaggio più semplice, accessibile e flessibile per tutti i passeggeri.

 

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