ilTorinese

Tra le pieghe della Galassia

Astrotalk Sabato 19 settembre 2020 ore 17.15

Secondo appuntamento sabato 19 settembre a Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio con gli Astrotalk, conferenze-spettacolo che uniscono le ultime ricerche in campo astronomico alle spettacolari immagini del Planetario digitale.

Ospite dell’evento Eloisa Poggioricercatore post-dottorato presso l’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino, che ci parlerà del satellite Gaia e delle ultime news dalla nostra Galassia.

Il satellite Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea ha recentemente pubblicato la più completa e precisa mappa della nostra Galassia mai creata. Usando questi dati, il nostro gruppo di ricerca ha potuto analizzare un’immensa onda che deforma la nostra Galassia, nota come warp Galattico. Dai nostri risultati è emerso che tale deformazione si sta muovendo velocemente attorno al centro della Galassia, ed è stata originata durante una collisione recente o ancora in atto con un’altra galassia satellite.

L’evento si svolge nell’ambito di Sharper – La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori.

COSTI

I biglietti per accedere a Infini.to sono in prevendita e devono essere acquistati anticipatamente.

La partecipazione all’Astrotalk è gratuita (possedendo i biglietti di ingresso al Museo) e i visitatori potranno prenotarsi direttamente presso la biglietteria del Museo il pomeriggio di sabato 19 settembreÈ possibile partecipare alla conferenza acquistando il biglietto per la visita pomeridiana del 19 settembre, in orario 15.30 o 17.00. Oltre all’Astrotalk è possibile visitare liberamente il Museo dello Spazio e assistere ad una proiezione del cielo estivo nel Planetario digitale.

Per poter garantire una visita in piena sicurezza gli ingressi sono contingentati e i biglietti sono in vendita online. Per poter partecipare al percorso di visita è necessario acquistare prima il biglietto.

Intero: € 12.00
Ridotto: € 8.00 per ragazzi dai 6 ai 18 anni, over 60 anni, enti convenzionati
Gratuito per i bambini sotto i 6 anni, disabile e accompagnatore, possessori di Abbonamento Musei o Torino+Piemonte Card, possessori del Passaporto Culturale, residenti nel comune di Pino Torinese.

Il prezzo del biglietto intero è di 12 €, proposto in vendita online a 10,50 € per assorbire la commissione di 1,50 € senza ulteriore aggravio del prezzo per il pubblico. Il prezzo del biglietto ridotto online viene pertanto abbassato a 6,50 €. I biglietti omaggio prevedono invece la commissione di 1,50 € per l’acquisto.

 

I Radicali e Segre ricordano la breccia di Porta Pia

Sabato 19 settembre 2020 / 150° ANNIVERSARIO DELLA BRECCIA DI PORTA PIA, RADICALI E ASSOCIAZIONI MANIFESTERANNO A TORINO SABATO 19 SETTEMBRE ALLE ORE 16 IN VIA XX SETTEMBRE (ALTEZZA DUOMO) DI TORINO. ALLE 17  CERIMONIA COMMEMORATIVA IN PIAZZA SAVOIA SOTTO L’OBELISCO CON L’AVV. BRUNO SEGRE.

Alle ore 16, in occasione del 150° Anniversario della Breccia di Porta Pia si svolgerà a Torino una manifestazione sit-in promossa dai Radicali in Via XX Settembre (davanti al Duomo) di Associazioni e organizzazioni politiche per ricordare la Breccia di Porta Pia, il grande evento di liberazione, grazie all’esercito piemontese, dal potere temporale della chiesa  

Da Via XX Settembre ci recheremo al suono della marcia dei bersaglieri in Piazza Savoia, sotto l’Obelisco-Monumento dedicato alle Leggi Siccardi del 1850, che abolirono i privilegi goduti dal clero cattolico, allineando la legislazione piemontese e successivamente quella italiana a quella degli altri stati europei.

Alle ore 17 in Piazza Savoia aprirà la manifestazione la marcia dei bersaglieri con l’intervento dell’Avv. Bruno Segre, Presidente onorario dell'”Associazione nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno”, fondatore della rivista L’Incontro.

Nessuna istituzione italiana ha previsto manifestazioni commemorative in occasione di questa storica data. A distanza di 150 anni i valori della laicità e della separazione tra Stato e chiesa sono sempre più ignorati e a rischio con continue invasioni di campo della chiesa negli affari interni dello Stato italiano.

 Uff. Stampa: 337-798942

ANNIVERSARIO BRECCIA DI PORTA PIA

La Breccia di Porta Pia fu l’episodio del Risorgimento che sancì l’annessione di Roma al Regno d’Italia avvenuta il 20 settembre 1870 con l’ingresso dell’esercito piemontese nella città papalina. Decretò la fine dello Stato Pontificio quale entità storico-politica e fu un momento di profonda rivoluzione nella gestione del potere temporale da parte dei papi. L’anno successivo la capitale d’Italia fu trasferita da Firenze a Roma (legge 3 febbraio 1871, n. 33). L’anniversario del 20 settembre è stato festività nazionale fino al 1930, quando fu abolito a seguito della firma dei Patti Lateranensi.

 

OBELISCO DI PIAZZA SAVOIA

L’obelisco di Piazza Savoia a Torino fu messo in ricordo delle leggi Siccardi del 1850 di separazione tra Stato e chiesa, e che abolirono il Foro ecclesiastico e molti privilegi di cui godeva la chiesa.

Sul monumento si legge anche l’epigrafe: «Abolito da Legge IX Aprile MDCCCL il Foro ecclesiastico, popolo e municipio posero IV Marzo MDCCCLIII»

Il monumento contiene i nomi degli 800 comuni che sostennero entusiasti l’opera, scolpiti su tutti i lati. Il giorno della posa della prima pietra, il 17 giugno 1852, furono murati nel basamento i numeri 141 e 142 della Gazzetta del Popolo, una copia della legge Siccardi, monete, semi di riso, grissini e una bottiglia di vino Barbera.

Bollettino Covid: nessuna vittima, 127 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

27.400 PAZIENTI GUARITI E 352 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 27.400 (+ 83   rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3.410 (+1) Alessandria, 1626 (+1) Asti, 856 (+0) Biella, 2.655 (+24) Cuneo, 2.470 (+18) Novara, 13.950 (+12) Torino, 1239 (+25) Vercelli, 1006 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 188(+0) provenienti da altre regioni.

Altri 352 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4153

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 4153 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 374 Novara, 1838 Torino, 224 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 34.167 (+127 rispetto a ieri, di cui di cui 85 asintomatici. Dei 127 casi, 32 screening, 60 contatti di caso, 35 con indagine in corso. I casi importati sono 6 su 127.) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4.278 Alessandria, 1.938 Asti, 1.116 Biella, 3.284 Cuneo, 3.185 Novara, 17.035 Torino, 1.629 Vercelli, 1.207 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 290 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 205 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 140 (+ 4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2116.

I tamponi diagnostici finora processati sono 659.243, di cui 367.452 risultati negativi.

TAMPONI HOTSPOT SCOLASTICI

Sono 502 gli studenti e operatori della Scuola che oggi hanno usufruito del servizio degli hotspot scolastici allestiti dalla Regione Piemonte per l’esecuzione immediata del tampone per la diagnosi di coronavirus covid-19. Il dato comprende sia gli accessi diretti richiesti in orario scolastico, sia quelli programmati, che hanno approfittato dell’opportunità per accorciare i tempi di effettuazione del test. Dall’inizio dell’anno scolastico, i casi di positività attualmente riscontrati attraverso gli accessi diretti sono stati 10.

Reibaldi nuovo Direttore Oculistica universitaria della Città della Salute

Il Commissario della Città della Salute di Torino Giovanni La Valle ed il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, su proposta del Direttore della Scuola di Medicina e Chirurgia Umberto Ricardi, hanno appena nominato, con decorrenza 1° ottobre, il nuovo Direttore di Oculistica universitaria della Città della Salute di Torino, dopo un lungo interregno del professor Roberto Albera. Si tratta di Michele Reibaldi, 46 anni, nato a Bari, laureato in Medicina e chirurgia a Catania, ha conseguito la specializzazione in Oftalmologia ed il Dottorato di ricerca, presso la Clinica oculistica universitaria a Bari.

Ha completato il suo percorso con un periodo formativo a New York, presso il Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital, il Columbia University Presbyterian Hospital e la New York University School of Medicine. Dal 2006 ha assunto l’incarico di ricercatore e successivamente il ruolo di professore associato presso la Clinica oculistica dell’Università di Catania.

Da marzo 2020 Professore ordinario in Oftalmologia presso l’Università degli Studi di Torino.

Considerato un opinion leader nel campo della retina medica, è membro dei principali gruppi di studio internazionali sulle terapie intravitreali con steroidi e sostanze anti-VEGF.

Ha maturato una vasta esperienza nella microchirugia oculare del segmento anteriore e posteriore dell’occhio, in particolare su complessi interventi di vitrectomia, che ha gli consentito di divenire un punto di riferimento nel trattamento chirurgico delle patologie vitreo-retiniche.

Nel contempo sono stati nominati Direttori di Struttura, in quanto in precedenza temporaneamente in qualità di facente funzione, il professor Mario Bo Direttore di Geriatria universitaria e la professoressa Paola Rocca Direttore di Psichiatria universitaria della Città della Salute di Torino.

Torna “Vini in Fiera” nel verde della campagna chierese

Giunto alla sua seconda edizione, “Vini in Fiera” torna in gran stile ospitato, stavolta, nello splendido agriturismo del Florario immerso nel verde della campagna chierese.

L’evento benefico di degustazione di vini, organizzato da Equity Onlus, ha lo scopo di raccogliere denaro per finanziare l’acquisto di un nuovo defibrillatore che sarà donato alla Caserma dei Carabinieri di San Salvario.
Quattordici (più due) le aziende vinicole partecipanti, che a partire dal tardo pomeriggio vi delizieranno con i loro vini artigianali di alta qualità. Saranno serviti anche panini, patatine, carne alla griglia e altre leccornie, come lo strepitoso gelato al vino. Il costo di partecipazione è di 10 euro a persona (5,50 per i bambini).
L’appuntamento è per il 25 settembre dalle ore 17:00 all’agriturismo del Florario, Strada della Giardina 4, Chieri (TO).

Oggero e Gambarotta a Rosa in Giallo

Concorso internazionale di Ex Libris e Letteratura Gialla il Bosco Stregato Edizione Rosa in Giallo – Prima tappa Bossolasco 20 settembre Piazza XX Settembre ore 16.00

A Bossolasco, al Salotto letterario, ci saranno Bruno Gambarotta, Margherita Oggero, Biagio Fabrizio Carillo, Danilo Paperelli, Bruno Vallepiano, Roberta Agosti e Tommaso Lo Russo con la moderatrice Cristina Borgogno de La Stampa. Sono i personaggi che parteciperanno a Rosa in Giallo, a Bossolasco, nel paese delle rose, a partire dalle ore 16 in piazza XX Settembre, lo stesso giorno del referendum, il 20 settembre, ma con la possibilità di conciliare l’evento e l’impegno referendario.

Bruno Gambarotta, scrittore artigiano”, come ama definirsi, ringraziando per lo spunto il refuso di un tipografo del giornale La Stampa che, nel testo di una sua intervista, trasformò involontariamente l’originale “scrittore astigiano”.
Inizia in Rai come cameramen con una carriera in continua progressione, diventando scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, attore e regista.
Tra i suoi moltissimi lavori, ne citiamo alcuni, ricordando che,come attore, ha partecipato a tutte le puntate de “Il commissario Manara” nella veste dell’appuntato Quadroni.
Tra i romanzi: La nipote scomoda . Un giallo in fabbrica, Tutte le scuse sono buone per morire , Il Codice Gianduiotto, Torino, lungodora Napoli, Il colpo degli uomini d’oro. Il furto del secolo alle Poste di Torino, Ombra di giraffa, Last Food e molti altri.
Margherita Oggero è nata e vive a Torino. Ha svolto l’attività di insegnante nei più svariati tipi di scuole e in seguito si è dedicata a scrivere a tempo pieno. Nel 2002 esordisce nella narrativa con il romanzo La collega tatuata La collega tatuata, edito da Mondadori, da cui è stato tratto il film Se devo essere sincera (regia di Davide Ferrario, con Luciana Littizzetto e Neri Marcorè).
Sono seguiti, con altrettanto successo di critica e di pubblico, i romanzi Una piccola bestia ferita , L’amica americana, Qualcosa da tenere per sé, e i racconti Il rosso attira lo sguardo, La vita è un cicles, tutti editi da Mondadori. Con Einaudi ha pubblicato Così parlò il nano da giardino, Il Compito di un gatto di strada , Non fa niente. Per la Rai ha scritto i soggetti della fortunata serie Provaci ancora prof, ispirata ai suoi libri, con Veronica Pivetti come attrice protagonista.
Inoltre ha scritto il suo primo giallo per bambini L’amico di Mizù, Guerrra e pane ed altro ancora.
Biagio Fabrizio Carillo, criminologo, già comandante dei Nas di Asti e Alessandria, recentemente in congedo, ha scritto romanzi gialli in tandem con Massimo Tallone proponendo la Saga di Lola: Il postino di Superga, La maschera di Lola, La curva delle cento lire, La casa della mano bianca e Le api dei cappuccini, tutti editi da Edizioni del Capricorno, ma anche libri sulle indagini investigative come Tecnica dell’investigazione. L’attività della polizia giudiziaria dalla notizia di reato all’accusa, Sulla scena del crimine. I segreti dell’investigazione .
Bruno Vallepiano è uno scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano.È autore di romanzi ascrivibili al genere letteratura gialla, nello specifico del noir mediterraneo e di libri legati a vario titolo alla montagna
È autore di: Violazione di domicilio, Un delitto del ‘700-Storia monregalese, So dove parcheggi, Buio in sala, In ginocchio da te, La dama blu, Non Senza dolore, Oscuri percorsi, Gioco Fatale, Trappola per lupi ed altri ancora. È stato presidente dell’Agenzia formativa che ha sedi nelle città di Mondovì, Ceva e Fossano e presidente di “Cuneo Neve”, il consorzio che raggruppa le stazioni sciistiche del cuneese.
Danilo Paparelli, vignettista di molte Testate giornalistiche da La Gazzetta del Popolo a Cuore, passando per Satyricon, Repubblica, Tuttosport, L’Unità e decine di altre pubblicazioni, è autore di una quindicina di libri, tra gli altri: “Viva Verdi bianchi & rossi” sui personaggi del Risorgimento che hanno fatto grande l’Italia , “cARToon”. Una galleria sugli artisti pubblicata su Exibart, “Teatrino”. Ovvero Cuneesi alla ribalta e ultimo: “Doglianesi Docg”. È stato anche coautore di molti libri di successo.
Paparelli ha spaziato con la satira e le sue vignette umoristiche sulla società italiana, dalla burocrazia ad internet, dalla sanità alla storia, al calcio e all’attualità.
Roberta Agosti è nata a Merano e vive a Bolzano dal 1988. Sposata, una figlia, è stata anche Guida turistica. Ha frequentato l’Istituto Marcelline, dove ha conseguito il diploma linguistico, si è laureata, prima in Scienze Storiche e, successivamente, in Filologia Moderna.
Lavora nel capo turistico dal 1988, prima nell’Azienda di Soggiorno di Bolzano, in seguito nel Comune di Bolzano, dove è stata direttrice.Dirige da 10 anni l’Azienda di Soggiorno di Bolzano.
Dal 1990 ama il Piemonte, le Langhe e Roero per le intense e solide collaborazioni tra Apt Langhe e Roero e l’Azienda di Soggiorno di Bolzano, allora dirette da Tommaso Lo Russo e Roberto Seppi.
Per gli ottimi rapporti instaurati Roberta Agosti e l’Azienda di Soggiorno di Bolzano accolgono, con entusiasmo, di partecipare al Concorso Internazionale Il Bosco Stregato -Edizione Rosa in Giallo.
Roberta Agosti è anche presidente della Pastorale per il Turismo della Diocesi di Bolzano Bressanone.
Tommaso Lo Russo, pensionato regionale, ha svolto diverse mansioni, dall’Urbanistica, alle Relazioni Esterne in Consiglio Regionale dove, tra l’altro, si è occupato di Piemontesi nel Mondo. È stato direttore dell’Apt Langhe e Roero, è giornalista e, per conto dell’Ordine del Gionalisti del Piemonte, è stato referente per diversi corsi di aggiornamento che hanno coinvolto giornalisti e avvocati. Tra i corsi citiamo: La nocciola Piemonte e la denominazione Langhe, Etica e Finanza, Il sottile confine fra realtà e finzione, Alimentazione, Ambiente e risparmio, Intercettazioni. Il discrimine tra ausilio alle indagini, diritto di cronaca e violazione della privacy.
Ha coordinato diverse tavole rotonde al Salone Internazionale del Libro di Torino per conto di cui ha curato l’organizzazione della conferenza di presentazione del Salone a Palazzo comunale Tursi di Genova.
È promotore di mostre e redazione di cataloghi ed è stato ambasciatore dell’enogastronomia delle Langhe e Piemonte in Cina, Germania, Svizzera, Finlandia, Francia, Malesia, Austria,Mauritius ecc.
Rosa in Giallo, il Concorso internazionale dedicato alla letteratura gialla prevede tre sezioni:
1- racconti gialli con una sezione esordienti e riconoscimenti alla carriera.
2 – traduzione gialli
3 – ex libris
Il pomeriggio del 20 settembre prevede anche il lancio dell’edizione esordienti per la letteratura gialla così come quella per gli Ex Libris (incisioni) con scadenza 30 ottobre 2021.
Ci saranno anche due Giurie, una tecnica di cui fanno parte Margherita Oggero e Bruno Gambarotta, affiancata dai Licei di Alba Govone e il GB Gandino -G.Giolitti di Bra ed il Carducci di Bolzano.
Sarà aperta anche la mostra Poster della Pace e quella degli Ex Libris .
Rosa in Giallo non è un evento di massa.
È all’aperto e saranno rispettate tutte le norme di sicurezza, dalle mascherine alla misura della temperatura. Per partecipare occorre prenotarsi via mail a: info@boscostregato.com entro il 15 settembre per verificare la capienza della piazza e il distanziamento.

I travagli del centrosinistra in attesa del voto

A Torino accordo fatto nel centrosinistra per come scegliere il candidato sindaco. Garante l’inossidabile Chiampa. Primarie: e lui porterà Saracco Rettore del Politecnico. 

Incontro con Mauro Laus, dove il senatore ha garantito di essere a disposizione. In altre parole ha deciso con Chiampa qualcosa per non presentarsi alle primarie e c’era anche la possibilità di una sua vittoria. C’ è anche Il prof Mario Calderini in panchina pronto ad ogni evenienza. Insegna a Milano ma è pendolare.
Vive nella nostra città ed ha insegnato al Poli. Deve la sua fama nell’essere stato Presidente di FinPiemonte ai tempi della Governatrice Mercedes Bresso anche lei  (per puro caso) docente al Poli. Grande amico di Calderini ora è Andrea Giorgis. Oramai nel centrosinistra torinese se non hai una laurea con 25 anni d insegnamento (possibilmente o in giurisprudenza o al Poli) non vai da nessuna parte.  Segretario regionale e provinciale PD? Dignitoso ed aristocratico silenzio. Gli altri pretendenti ? Se vorranno e soprattutto se  raccoglieranno le firme necessarie potranno correre.  Da La Volta al candidato del senatore Lepri. E gli altri partitini legati a Renzi o Calenda? C’ è spazio per tutti. Ma a una condizione: mai con i cinquestelle anche al secondo turno.  Poi che ora Bonaccini ha chiesto a Matteo Renzi di rientrare nel Pd, per il  toscanaccio si sta aprendo, anzi si è aperta una prateria. Chi sta rischiando di brutto è Nicola Zingaretti che ci ha messo la faccia sul referendum ed ha il 97% del suo popolo schierato per il No.  Giggjno l’unica cosa che fa da Ministro degli esteri è passare a fine mese ed incassare lo stipendio.  Situazione nel Mediterraneo fuori controllo. Quel mediterraneo che Giggino aveva collocato sulle sponde della Russia.  Se regge ancora la Toscana il pd la sfanga.  Poi mi sa c’è solo la Campania con De Luca che di fatto è uno che, oramai, gioca il proprio.  In Puglia vincerà il centrodestra o per meglio dire perderà l’ attuale governatore Emiliano, grande sponsor dell’accordo con i pentastellati che voteranno altri che non Emiliano. Se Scalfarotto arriva al 3 per cento Matteo Renzi se la ride.  Per il resto cappotto centrodestra. A Torino si aspetta il voto di Venaria. Solo per avere conferme.  Spariscono i grillini e il ballottaggio tra destra e sinistra. Massima curiosità per ciò che verrà detto il 22 settembre con la solita certezza che al governo nulla cambierà, con buona pace di Orlando che vorrebbe il rimpasto.
Patrizio Tosetto

Alan Lucien Oyen, Hofesh Shechter e Wang-Ramirez a TorinoDanza

Protagonisti di due serate di TorinoDanza alle Fonderie Teatrali Limone

Alle Fonderie Limone di Moncalieri il festival TorinoDanza propone, venerdì 18 e sabato 19 settembre, una serata particolarmente ricca, articolata in due opere dell’artista norvegese Alan Lucien Oyen,  “Sinnerman” e… “And Carolyn”, ed un breve, ma prezioso, assolo di Hofesh Shechter. Parteciperanno alla serata anche Honji Wang e Sebastien Ramirez, una celebre coppia coreana/tedesca/francese, che è stata capace di ricreare una raffinata ed elegante forma di hip hop.

“Questi tre autori sarebbero dovuto essere presenti inizialmente – spiega il Direttore artistico di TorinoDanza, Anna Cremonini – con programmi più complessi, pensati per TorinoDanza 2020, poi le vicende dell’emergenza Covid 19 hanno provocato cambi di programma e gli stessi artisti hanno deciso di partecipare con creazioni più  brevi, ma altrettanto significative dei loro rispettivi percorso”.

Oyen, artista norvegese per la prima volta presente in Italia, ha sempre fatto della fusione tra corpo e parola il tratto distintivo della sua arte, firmando alcuni celebri pezzi quali quelli intitolati “Bon voyage”, “Bob”, con Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Creato nel 2008, “And…Carolyn”, un duo con Daniel Progetto e Mai Lisa Guinoo, è stato concepito sulla base della traccia audio del film “American Beauty”, in cui le musiche sono di Thomas Newman ed il testo di Alan Ball. La coreografia , in questo caso, diventa un’estensione astratta delle immagini mancanti dal film.

“Sinnerman” è, invece, magistralmente interpretato da Daniel Proietto, e rappresenta un pezzo che da anni è mantenuto con successo nel repertorio del danzatore argentino. Basato sull’omonima e celebre canzone di Nina Simone, presenta un’ondata incessante di movimenti creata dallo stesso Oyen.

Hofesh Shechter, artista israeliano di nascita e formazione, ma inglese di adozione, propone un breve e prezioso assolo, “Untitled”, un’inedita forma per un’artista che, in dieci minuti, guida la danzatrice Rachel Fallon ‘Elisabetta’ attraverso la vita, l’amore e la morte, avvolgendo lo spazio ed il corpo della protagonista con una colonna verbale  e sonora.

AP15 è, invece, il pezzo storico creato dalla coppia formata da Honji Wang e Sebastien Ramirez, che interagiscono in un nervoso pas de deux,  quindici minuti di pura  danza, in cui è la musica a standire il tempo della relazione ed i due danzatori creano una connessione simbiontica nelle differenze, similmente ad una partita a scacchi.

Mara Martellotta

 

Napoli (Fi): “I torinesi non hanno diritto ai voli Alitalia?”

Da molti mesi i torinesi che devono raggiungere Roma, e coloro che da Roma devo recarsi a Torino, dispongono di due soli voli Alitalia: uno al mattino presto per Roma, e un volo serale da Roma per Caselle. Una situazione surreale è scandalosa per una compagnia che è stata gratificata di 3 miliardi di euro dallo Stato, come se in quei soldi non ci fossero anche le tasse dei torinesi.

Ha perfettamente ragione l’ad di Caselle, Andrea Andorno, a denunciare l’effettivo stato di abbandono dell’aeroporto di Caselle da parte di quella tornata a essere la compagnia di bandiera. Mi chiedo di che cosa si stanno occupando i ministri grillini e torinesi al governo, dai vice ministri Castelli e Giorgia ai ministri Azzolina e Dadone. Dobbiamo pensare che a loro non interessa nulla dei disagi che devono affrontare i torinesi? Mi chiedo se sia davvero uno sforzo insostenibile per Alitalia raddoppiare almeno i voli per Roma, portandoli a 4 giornalieri.

on. Osvaldo Napoli, direttivo di Forza Italia alla Camera

CCNL rider, Grimaldi: “contratto ‘pirata della strada’

“Conte fermi i furbetti della gig-economy, e prenda in mano la nostra Proposta di Legge al Parlamento: no al cottimo, sì a tutele di un vero contratto di lavoro”

“È un contratto ‘pirata della strada’, ditemi se vi sembrano condizioni dignitose. Sapevamo che le aziende, pur di mantenere i privilegi dello sfruttamento del caporalato digitale, avrebbero firmato un contratto di comodo con qualsiasi sindacato disponibile, e così è stato: il CCNL rider sottoscritto nelle scorse ore è ai limiti della decenza. Noi crediamo che il pagamento a cottimo sia una pratica fuori dal tempo e molto pericolosa per i lavoratori perché, per un fattorino in bicicletta, essere pagato a consegna significa sentirsi obbligato a correre più veloce e mettersi in pericolo per fare più consegne possibile. Invece nel contratto firmato il pagamento a cottimo rimane e, nonostante quanto si legge, è addirittura più penalizzante di quello attualmente in vigore: una consegna da 15 minuti (più o meno la norma) viene pagata 2,50€ e tutte le consegne al di sotto dei 15 minuti vengono penalizzate; una consegna da 7 minuti verrà pagata la miseria di 1,16€” – è il pensiero di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione Piemonte, in merito alla firma del primo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro firmato da AssoDelivery , associazione che rappresenta l’industria italiana del food delivery, e il sindacato UGL.

“Se nella situazione attuale, per riuscire a guadagnare 10€ in un’ora (con una piattaforma che pagava 2.50€ per ogni consegna) un fattorino deve riuscire a fare quattro consegne in quel lasso di tempo – prosegue nel suo ragionamento Grimaldi –, con le regole del CCNL il rischio è che un rider debba correre come un disperato nella speranza di riuscire ad effettuarne più del doppio, sempre che gli arrivino gli ordini: a me – attacca Grimaldi – non pare proprio un contratto a tutela dei lavoratori, ma che avvantaggia solo le piattaforme del food delivery”.

“La nostra posizione è sempre stata agli antipodi – continua Grimaldi, da sempre impegnato nella battaglia a tutela dei ‘fattorini’ – fin dal novembre del 2018, quando in Consiglio regionale è stato approvato un nostro emendamento che vieta il cottimo nei servizi di consegna a domicilio in Piemonte, prima regione a farlo. Ma questo non bastava, per questo abbiamo successivamente presentato una proposta che riscrivesse le regole del gioco, ridefinisse il concetto di subordinazione e garantisse le tutele del lavoro, regolarizzando i lavoratori della gig economy a livello nazionale, e prevedendo di estendere a rider, fattorini e a tutti i lavoratori delle piattaforme tecnologiche i diritti da cui erano, e saranno anche dopo la firma di questo CCNL, esclusi: condizioni contrattuali formulate per iscritto, il riconoscimento delle spese commisurate all’utilizzo dei propri mezzi, il diritto a godere di tutele assicurative e previdenziali, l’accesso alla formazione, il divieto della retribuzione a cottimo e un orario di lavoro settimanale non inferiore alle otto ore e, soprattutto, un salario (minimo orario legale) dignitoso”.

“Purtroppo ci aspettavamo questo epilogo – conclude Grimaldi – stiamo infatti ancora aspettando che il Ministero del Lavoro e le Commissioni parlamentari ci chiamino in audizione, questo perché la legge per regolamentare la gig economy è rimasta in qualche cassetto. Ma mentre da Roma si prende tempo, le aziende invece corrono, o meglio fanno correre i rider per le strade, e firmano contratti capestro con sindacati che non rappresentano nessuno, sfruttando una scappatoia che purtroppo è presente nella legge uscita dalla conversione del decreto: le parti avevano 12 mesi per raggiungere un accordo e questa firma last minute serve solo per continuare lo sfruttamento dei fattorini”.