ilTorinese

Scuola infanzia, Ruffino (Fi): “Risorse vere e assunzioni, non promesse”

“Dunque, finalmente il governo si accorge delle scuole dell’infanzia. Il ministro Azzolina ha annunciato che non solo riapriranno anch’esse a settembre ma che gli insegnanti necessari saranno reclutati anche tra gli studenti non ancora laureati, con buona pace della formazione di entrambi, bambini e futuri insegnanti. I conti presto si fanno.

Per garantire il distanziamento sociale ai 900 mila bambini della scuola dell’infanzia infanzia servirebbe suddividerli in 60 mila gruppi. Per garantire il tempo pieno alle famiglie, 60 mila gruppi significa almeno 120 mila docenti.
Attualmente, gli insegnanti sono 87 mila e, dunque, per far ripartire l’infanzia servono almeno 33mila docenti su tutto il territorio nazionale. Per fare tutto ciò serve uno stanziamento economico gigantesco. Al momento, il governo ha promesso un miliardo di euro, promesso non concesso, per tutti gli ordini di scuola, infanzia, primaria e secondaria. Come, dove e quando pensa il ministro dell’Istruzione di reperire le risorse? Il rischio vero è che l’orario delle scuole dell’infanzia dovrà essere drasticamente ridotto se non si investono, ora e subito, risorse adeguate, procedendo rapidamente alle assunzioni. Ricordiamo al ministro che settembre è domani e le famiglie italiane non possono essere abbandonate a sé stesse”.
Lo dichiara in una nota Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.

“La nuova via della seta”, dibattito con PC Piemonte

Il libro di Diego Angelo Bertozzi all”Associazione dei Sardi a Torino

Domenica 26 luglio alle 15 presso l’Associazione dei Sardi a Torino “Antonio Gramsci” in Via Musinè 7
 Il PC Piemonte organizza un dibattito dal titolo “Dalla Crisi alla Nuova Via della Seta: modelli di sviluppo a confronto”.
Se ne parlerà con Diego Angelo Bertozzi, sinologo e autore del libro “La Nuova via della Seta” e Giusi Greta di Cristina, esperta in relazioni internazionali.
 
Link alla pagina Facebook del Partito: https://www.facebook.com/pcpiemonte/

Dal Comune di Chieri fondi per i tirocini

Le domande devono essere presentate entro il 25 agosto. Virelli: “Da 17 aziende aderenti siamo passati a sette: a dimostrazione della gravità della crisi ”

Il Comune di Chieri, in collaborazione con Agenzia Piemonte Lavoro-Centro per l’impiego di Chieri, ha approvato e finanziato con 20.220 euro il progetto «WORKHIERI», iniziativa finalizzata a favorire l’inserimento al lavoro di cittadini chieresi inoccupati o disoccupati, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, attraverso l’attivazione di tirocini da scolgersi presso aziende del chierese.

«WorKhieri è un intervento di politica attiva del lavoro finalizzato ad incrementare l’occupabilità dei nostri cittadini attraverso l’attivazione di 12 tirocini. L’indennità mensile di partecipazione al tirocinio sarà di 600 euro per i tirocini full-time di 40 ore settimanali e di 300 euro per quelli part-time di 20 ore settimanali. Come amministrazione comunale finanzieremo le indennità per i primi 3 mesi, mentre saranno le aziende a finanziare gli eventuali ulteriori 3 mesi. Il Comune finanzierà poi la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso un corso di quattro ore», spiega l’assessore alle Politiche del lavoro e alle Politiche sociali Raffaela VIRELLI.

«Purtroppo, inizialmente al progetto avevano aderito 17 aziende ma dopo l’emergenza sanitaria si sono ridotte a sette-aggiunge l’assessore Raffaela VIRELLI-Alcune hanno personale in cassa integrazione, quindi non possono avviare tirocini, altre hanno chiuso. Anche questo è un segnale della grande difficoltà del tessuto produttivo locale, che ci fa temere il peggio per l’autunno».

Per partecipare occorre

  • prendere visione delle attività offerte sul sito del Comune di Chieri

https://www.comune.chieri.to.it/attivita-produttive-lavoro/worKhieri (oppure presso lo Sportello Unico del Comune di Chieri o il Centro per l’Impiego di Chieri in via Vittorio Emanuele II, n. 1);

Saranno le aziende aderenti a scegliere tra i candidati.

I tirocini verranno avviati alla fine del mese di settembre 2020.

 

“Al di là delle onde”, un thriller di Saverio Sam Barbaro

Informazione promozionale / “Un libro che indaga sui meccanismi clientelari e i rapporti di potere all’interno di quei complessi e opachi microcosmiche sono le amministrazioni locali”

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Un giornalista arriva in un paesino di mare del Sud Italia per un’inchiesta su un sindaco che molti anni prima, rinunciando a una carriera politica di successo, si era dimesso dal suo incarico scomparendo nel nulla.

Nel paese vivono ancora la moglie e il fratello, diventato un ricco imprenditore.

L’inchiesta, difficile e rischiosa, svelerà al giornalista un mondo di compromessi e affari ambigui.

Troverà un valido aiuto nella nipote dell’ex sindaco, la quale sfiderà un’intera comunità rischiando di pagare per questo un altissimo prezzo.

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Saverio Sam Barbaro ha vinto l’edizione 2012 di “Racconti nella rete”

Emersioni, Euro 16,50

Bollettino virus: nessuna nuova vittima, 13 contagi. Ferme a 6 le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

25.917 PAZIENTI GUARITI E 729 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.917 (+ 26 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3171 (+3) Alessandria, 1568 (+5) Asti, 839 (+3) Biella, 2421 (+4) Cuneo, 2336 (+0) Novara, 13.374 (+9) Torino, 1087 (+1) Vercelli, 955 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 166 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 729 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4123 IN TOTALE

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è di 4123 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 371 Novara, 1818 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.558 (+ 13 rispetto a ieri, di cui 9 asintomatici. Dei 13 casi, 3 screening, 7 contatti di caso, 3 con indagine in corso. I casi importati dall’estero sono 3 su 13) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4092 Alessandria, 1881 Asti, 1054 Biella, 2903 Cuneo, 2806 Novara, 15.957 Torino, 1349 Vercelli, 1148 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 146 (+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 637.

I tamponi diagnostici finora processati sono 475.380, di cui 260.633  risultati negativi.

Allegato

Fusione e ritorno

Nella giornata di martedì il presidente del Comitato No alla fusione con Lu , Carlo Maranzana, e Andrea Riva, già consigliere comunale di minoranza a Cuccaro Monferrato, hanno depositato una petizione a Torino, in Consiglio Regionale nella quale si chiede all’assemblea subalpina ‘di attivarsi per quanto di competenza, affinché a livello normativo venga riconosciuta la possibilità nei Comuni istituiti a seguito di fusione, indipendentemente dal numero degli abitanti, di poter riavviare un apposito iter semplificato per il ripristino della situazione pregressa’.

In occasione della consultazione referendaria prevista dall’iter per la fusione, a Cuccaro Monferrato su 214 votanti l’11 novembre 2018, i contrari erano stati 137, contro 76 favorevoli e una scheda nulla. La Regione, poiché il referendum è unicamente di natura consultiva, aveva provveduto lo stesso al varo della legge regionale che ha istituito il nuovo comune di “Lu e Cuccaro Monferrato’, ma Comitato ed ex consiglieri di minoranza hanno sempre continuato ad opporsi al nuovo stato di cose. La petizione depositata in Consiglio Regionale ha raccolto 142 firme.

“Non possiamo che appoggiare questa iniziativa che viene dalla popolazione – dicono Massimo Iaretti presidente Movimento Progetto Piemonte ed Emiliano Racca, segretario dei Liberi Elettori Piemonte – perché finalizzata a porre rimedio ad una situazione che portò, nella passata legislatura regionale, il Consiglio a votare la legge istitutiva del Comune di Lu e Cuccaro Monferrato, come avvenuto del resto anche per Cassano Spinola e Gavazzana e Gattico e Veruno, senza tenere conto dell’effettiva volontà dei cittadini. E’ vero che l’istituto referendario è, allo stato consultivo, ma nel caso di Cuccaro Monferrato, come di Gavazzana, come di Gattico e Veruno, la pronuncia di queste comunità era stata nettamente contraria alla fusione e tutto questo a prescindere dall’essere favorevoli o contrari nel merito delle singole vicende.”

 

Violenze in carcere? Indagato anche il direttore

Le  indagini della Procura di Torino sulle presunte violenze e addirittura torture, ai danni dei detenuti dl carcere del capoluogo piemontese ‘Lorusso-Cutugno’ si è appena conclusa

L’inchiesta è stata  coordinata dal pm Francesco Pelosi e vede,  tra i 25 indagati, anche il direttore dell’istituto Domenico Minervini e il capo delle guardie carcerarie che, secondo quanto sostiene l’accusa, avrebbero  coperto gli episodi. I due sono accusati di favoreggiamento, e il direttore anche di omessa denuncia.

 

(foto: il Torinese)

Europeisti 3 – Sovranisti 0. (Per ora)

Accordo fatto tra l’Italia e l Europa. Se Dio ce la manda buona, ora comincia il più difficile: gestire il tutto. Persino la Meloni si congratula con Conte. Che, effettivamente, almeno per ora se l’è giocata bene. Forza Italia rivendica il suo essere sempre stata europeista. Unica voce fuori dal coro Matteo Salvini. Non fa testo, fuori dai giochi.

Addirittura si ricomincia a dare dello statista al nostro Conte che incassa i complimenti, in particolare per la scelta dei consulenti tecnici che si è portato a Bruxelles. Finalmente Macron e La Merkel hanno alzato la voce ed hanno comunicato ad Olandesi ed Austriaci che la ricreazione era finita.

Almeno ad oggi, calcisticamente parlando Europeisti 3 gol e zero per i sovranisti. La parola passa allo Stato italiano e alle sue Regioni. Qui in Piemonte come a Torino ne abbiamo bisogno come il pane perché si sta morendo nel senso letterale del termine. I miliardi che arriveranno sono una quantità unica in questi secoli. E dicendola fino in fondo è la prima volta che l’Europa si comporta da Europa. Cantar vittoria (solo) è fuorviante. I soldi arrivano nel 2021. Qui il primo problema: resistere in questi mesi, e non sarà facile. Utilizzare questi mesi per capire e dire come utilizzare questi soldi è doveroso. Tradotto: scelte politiche da farsi. Scelte politiche nazionali e scelte politiche regionali. Tra nord e sud. Tra centro Italia ed isole, tra settore industriale e settore del commercio e turistico. Qui c’è da salvare questa nostra bella nazione e, per quello che ci compete il Piemonte e Torino (ovviamente). Abbiamo gli occhi del mondo addosso. Vietato sbagliare.

Patrizio Tosetto

Perquisizioni a società del gruppo FCA sull’ipotesi investigativa di frode in commercio

Oggi,  su decreti della Procura della Repubblica di Torino, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Torino ha dato corso ad alcune perquisizioni nei confronti di società del gruppo FCA sulla ipotesi investigativa di frode in commercio

L’ipotesi è che siano stati  installati su alcuni modelli di veicoli dispositivi di controllo del motore non conformi alla regolamentazione europea, in quanto  in condizioni reali di guida le emissioni inquinanti sarebbero superiori a quelle rilevabili in sede di omologazione, e non consentite.

Tale attività è condotta in accordo con la Procura di Francoforte, che sta indagando per analoga ipotesi di truffa sul mercato tedesco.

Il coordinamento internazionale dell’operazione, che coinvolge anche la Svizzera, è stato possibile per la fattiva collaborazione di EUROJUST.

Record di multe nel 2019, più di 50 milioni nelle casse municipali

Sono state più di 800mila mila le contravvenzioni  emesse dalla polizia municipale nei confronti degli  automobilisti  per violazioni del codice della strada nel 2019 in città. 

Le multe hanno fruttato alle casse del Comune si Torino più di 50 milioni e 800 mila euro di verbali.

Per quanto riguarda gli incassi effettivi (c’è anche chi non paga) sono saliti dal  42 a 60,25 per cento.