ilTorinese

Forza Italia, 100 giovani si autosospendono “contro la distruzione del partito”

“Lascio ogni incarico nel movimento giovanile di Forza Italia, con me si “autosospendono” dal partito 100 iscritti tra giovani e militanti”.

Lo scrive in un post su Facebook Tommaso Varaldo, Consigliere Comunale a Chieri e Coordinatore del movimento giovanile di Fi a Torino e Provincia dal 2015. “Ho dedicato al movimento giovanile anni importanti della mia vita. Chi mi conosce sa che l’ho sempre fatto quotidianamente con passione, entusiasmo e convinzione, avvicinando molti giovani, portando avanti numerose battaglie insieme a tanti di voi.Non ci siamo mai risparmiati, nei weekend, nei gazebo, nelle piazze, al freddo e al caldo. Purtroppo la Forza Italia degli ultimi tempi, e in particolare nel mio Piemonte, non è più la Forza Italia per cui tutti noi in questi anni ci siamo battuti. La tragica realtà è che l’attuale dirigenza piemontese non sta solo distruggendo ma in moltissimi territori ha già distrutto il nostro partito, cancellando ogni criterio di meritocrazia, dialogo e condivisione.
Nell’ultimo anno nella nostra Regione vi è stata un’emorragia continua di donne e uomini che con il loro lavoro ed impegno avevano reso Forza Italia un presidio sui territori, riconosciuto ed appetibile elettoralmente. Nel silenzio di troppi, moltissimi validi amici di viaggio hanno lasciato Forza Italia.
Questa è una scelta per me dolorosa, tra i motivi, il principale è innegabilmente la mancanza di dialogo, meritocrazia, di rispetto per le persone e da ultimo la valorizzazione dell’impegno. Lascio ogni incarico perchè non voglio essere in alcun modo complice di queste scelte. Con me da oggi si “autosospendono” 100 giovani tra iscritti e militanti. Un movimento giovanile importante e sempre presente che negli anni abbiamo creato tutti insieme. Ringrazio con affetto ogni singolo ragazzo per il percorso comune.
Ci “autosospendiamo” per lanciare un messaggio chiaro: non lasciamo il partito, ma ogni incarico e partecipazione alla azioni dell’attuale dirigenza, per batterci ancora dall’interno e per continuare a dire che, se si va avanti così, la triste fine annunciata diventerà presto realtà.Perchè in tanti lasciano Forza Italia? Importante sarà rispondersi con sincerità. Sempre che a qualche dirigente interessi domandarselo e soprattutto cercare una risposta. Vi saluto e avanti tutta insieme”, conclude Varaldo.

Candida e alimentazione

MANGIARE CHIARO / Quante se ne sentono sulla candida e sui metodi per curarla o prevenire le recidive? Voglio aiutarvi a fare chiarezza, per quanto possibile.

La candida, più precisamente Candida albicans, è un lievito appartenente alla famiglia dei saccaromiceti. Normalmente si trova nel cavo orale, nel tratto gastrointestinale e nella vagina. Sfortunatamente, come alcune di noi ben sanno, talvolta può diventare patogena, provocando candidosi. Nello specifico mi riferisco alla candidosi vulvo-vaginale. Per aiutare a districarvi fra le dicerie e i falsi miti, ho deciso di farvi un breve riassunto delle evidenze scientifiche per quello che riguarda l’influenza dello stile di vita.

Ciò che più aggrava i sintomi e/o le recidive della candidosi, è un’alimentazione sbilanciata verso il consumo di junk food, grassi saturi ed alimenti che provocano repentini sbalzi glicemici. Indovinate quale modello alimentare è sano, equilibrato e bilanciato in modo da ridurre al minimo tutto ciò? Esatto, quello mediterraneo.

Siccome l’infezione è stata associata a disbiosi intestinale con riduzione nel numero dei lattobacilli, non è da trascurare l’assunzione di alimenti che naturalmente li contengono: 2 porzioni al giorno di yogurt e/o di latte fermentato (es. il kefir) da 125 g l’una e siamo in pace con noi stessi e con le linee guida. Per quanto riguarda lo yogurt, ricordate sempre di leggere gli ingredienti. Per essere definito tale un “vero” yogurt dovrebbe contenere: latte, Streptococcus termophilus e Lactobacillusbulgaricus.

Non è stata dimostrata correlazione tra l’assunzione di zuccheri semplici e carboidrati in generale e candidosi o sue recidive. La diceria secondo cui la Candida si nutre di zuccheri circola da sempre, ed effettivamente sui vetrini da laboratorio funziona proprio così, ma nel nostro corpo la musica cambia e le cose non sono mai semplici e lineari come sembrano nella teoria. Sicuramente però, per un corretto stile di vita in generale, è bene ridurre al minimo l’assunzione di zuccheri liberi e semplici e preferire l’assunzione di cereali integrali per un maggior apporto di fibre.

Non ci sono correlazioni scientificamente dimostrate tra particolari alimenti e la “cura” della candidosi. Sono stati presi in esame gli alimenti maggiormente inflazionati, come ad esempio l’aglio, ma non sono emerse evidenze concrete.

Oltre agli accorgimenti legati all’alimentazione è fondamentalericordare l’importanza dei gesti quotidiani: scegliere un intimo comodo e di cotone può aiutare nella riduzione del rischio di recidive.

Non è mai una cattiva idea l’astensione dal fumo, meglio ancora se vi dico che proprio il fumo di sigaretta altera il microbiota, riducendo il numero di lattobacilli (tornate al punto 2).

In generale, l’unico consiglio che torna sempre è quello di avere un’alimentazione quanto più varia ed equilibrata possibile, basata sul modello mediterraneo. É emersa correlazione tra recidive di candidosi e indice di massa corporea > 24.9, fuori dal rangedefinito di “normopeso”, quindi in questo senso avere un sano equilibrio alimentare che permetta di mantenere un peso stabilenel tempo potrebbe aiutare. Ricordate: il modello mediterraneo è la scelta azzeccata nella stragrande maggioranza dei casi.

Vittoria Roscigno

 

 

Vittoria Roscigno, classe 1995, laureata con lode in Dietisticapresso l’Università degli studi di Torino e con il massimo dei voti nella Magistrale in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università degli studi di Firenze. Ha conseguito i titoli di “Esperta in nutrizione sportiva” e “Nutrition expert” mediante due corsi annuali e sta attualmente frequentando un Master di II livello in Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’Università degli studi di Pavia. Lavora in qualità di dietista presso le strutture HumanitasGradenigo e Humanitas Cellini, oltre a svolgere attività di libera professione a Torino.

-“Che la scienza e la buona forchetta siano sempre con te”

 

Sito: vittoriaroscigno.it

Instagram: @dietistavittoriaroscigno

Facebook: Dott.ssa Vittoria Roscigno – Dietista

 

Nella Torino d’altri tempi quando Barriera era una città

Per me il freddo di Gennaio era il freddo della latteria sotto casa. Mia mamma mi ci trascinava sfoderando il suo perfetto torinese

Lei da nubile faceva Borletti, Maria Borletti, più che torinese non poteva essere

I lattai arrivavano da Viù (valli di Lanzo, giusto per chi non conosce) bianchi in volto facevano pendant con muri rivestiti di mattonelle bianche. In bella vetrina, non mancavano mai la gorgonzola, la fontina ed il Berna svizzero. Con il burro di montagna nei fuiot, tagliato in panetti. Cosa che i Nas di oggi, entrando sarebbero svenuti. Inizio anni ’60. Verso le 5 arrivava il camion della Centrale del Latte con il suo inconfondibile rumore di ferro e di vetro che sbattono. Tappo rosso per il latte intero e tappo blu per il parzialmente scremato. Litro e mezzo litro. Le scatole di cartone sarebbero arrivate dopo, molto dopo. Almeno si evitava di rompere il vetro, ancorché se ti cadevano il disastro era assicurato.

L’ emancipazione avvenne verso i sei anni. Dopo tre mesi alla prima elementare potevo andare da solo? Allora potevo andare a comprare il latte da solo. Prezzo pattuito per i servigi, un cono di panna montata. Per accedere al negozio si facevano tre scalini e poi aspettavo diligentemente il mio turno. Conto aperto e alle fine della settimana passava la mamma a saldare.

Vicino c’ era tutto. Macelleria, drogheria, panetteria, l’ osteria per il vino sfuso e dalle 17 in poi Vermut e Punt e mes. L’ odore dei chiodi di garofano misto al vino aspro dei Barbera e dei dolcetti… li’ ci si andava ogni 15 giorni con mio padre. Pintone (2 litri) e poi mi padre passo’ ad imbottigliarsi il vino. Ricordo solo il profumo, anche perché troppo piccolo. La cantina era proprio cantina.

Grandi botti dove si spillava il vino in contenitori da un quarto, mezzo e litro. L’ ultimo il più gettonato. Piccole botti facevano da tavolino. Gli avventori prima passavano in latteria per comprare la gorgo e poi il pane. Il torinese di mio padre si confondeva con il monferrino dei presenti. Tutti a dirgli tastelu (assaggialo) ma lui, uomo tutto d’un pezzo: grazie ma non bevo fuori pasto. Ed allora taste’ la gorgo, sorrideva , ringraziava: non mangio fuori pasto. un sabato sì e un sabato no. Ogni 15 giorni. E poi le commissioni dal calzolaio, dal ferramenta e nel colorificio.

Con una capatina al negozio di elettrodomestici che più che venderli li riparava. Sempre con la cicca in bocca per l’ ultimo tiro di sigaretta. Tutto a portata di mano, tutto sotto casa. S’intende, sabato pomeriggio, visto che al mattino si lavorava alla Feroce (Fiat). E mia madre, non contenta, lo metteva sotto per fare la spesa al mercato di Piazza Foroni. Un chilometro buono a piedi ad andare ed uno a tornare. Niente auto, niente patente. Allora mi stufavo, e poi ho invece capito che il miglior modo di pensare è quello di camminare. Potenza della maturità… quando si è giovani si è stupidi davvero.

Persino il ricordo è maturo.

L’idea che avevamo di ciò che è stato rimbalza nella nostra memoria. Magari non tutto è andato così. Magari i ricordi si mischiano con altri ricordi di altre persone. La forma onirica diventa realtà viva nei nostri racconti. Per me via Cherubini era il centro  di una città che si chiamava Barriera di Milano. Cosi sicuramente in altre parti di Torino. Ora non c’è rifugio che tenga.

Vero, via Cherubini continua a stare lì, non si è mossa come non si è mosso il mercato di Piazza Foroni. Ma è un’altra cosa. In piazza Foroni dove c’era l’Osteria ora c’è un caffè pasticceria. Nulla di male, si intende, ma un’altra cosa. Sul banco non ci sono più le uova sode ed il sale. Ora gli stecchini, e il vino non è più quello rosso spillato. Vino da bottiglia sicuramente più altolocato, ma un’altra cosa. Corre l’obbligo della memoria per capire da dove arriviamo.

 

Patrizio Tosetto

Controlli intensificati nel weekend per il rispetto dell’uso delle mascherine

I controlli delle forze dell’ordine per evitare gli assembramenti saranno intensificati nel fine settimana anche a Torino,  affinché si rispettata la normativa sull’utilizzo delle mascherine anti Covid 19.

Per la concreta attuazione delle misure una nota della Prefettura spiega che “appare indispensabile e prioritaria un’azione di sensibilizzazione del senso civico della popolazione, richiamando i cittadini a comportamenti responsabili, con particolare riguardo al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie“.

Il cuore umano nello spazio

La ricerca condotta dal Politecnico di Torino dimostra che il volo spaziale invecchia il cuore degli astronauti

Il volo spaziale umano affascina l’uomo da secoli, rappresentandone l’intrinseca necessità di esplorare l’ignoto, sfidare nuove frontiere, far progredire la tecnologia e superare i confini scientifici. Un aspetto fondamentale del volo spaziale umano a lungo termine è la risposta fisiologica e il conseguente adattamento alla microgravità (0G), che ha tutte le caratteristiche dell’invecchiamento accelerato e coinvolge quasi tutti i sistemi del corpo umano: atrofia muscolare e perdita ossea, insorgenza di problemi di equilibrio e coordinazione, perdita di capacità funzionale del sistema cardiovascolare.

 

“Cardiovascular deconditioning during long-term spaceflight through multiscale modeling”una ricerca pubblicata in questi giorni su npj Microgravity – prestigiosa rivista del gruppo Nature – condotta da Caterina Gallo, Luca Ridolfi e Stefania Scarsoglio del Politecnico di Torino, dimostra che il volo spaziale umano riduce la tolleranza alla sforzo fisico e invecchia il cuore degli astronauti.

 

Il modello matematico alla base dello studio ha permesso di indagare alcuni meccanismi del volo spaziale che inducono il decondizionamento cardiovascolare, cioè l’adattamento del sistema cardiocircolatorio ad un ambiente meno impegnativo.

 

Capire le alterazioni della fisiologia umana è fondamentale per garantire la salute degli astronauti in vista delle ormai imminenti missioni sulla Luna e su Marte. Inoltre, poiché il decondizionamento nel volo spaziale ha caratteristiche simili all’invecchiamento accelerato, la fisiologia gravitazionale può avere importanti ricadute in ambito clinico-medico a Terra, per ritardare o prevenire disturbi legati alla crescente aspettativa di vita.

 

Lo studio proposto ha confrontato la risposta cardiovascolare in condizioni di microgravità (0G) con quanto accade sulla Terra: diversi parametri emodinamici – tra i quali il lavoro e la contrattilità cardiaca, il consumo di ossigeno e la pressione arteriosa – si riducono notevolmente. La tolleranza all’esercizio fisico di un astronauta risulta paragonabile a quella di una persona non allenata con uno stile di vita sedentario. Si sono osservate significative alterazioni della forma d’onda a livello capillare, che possono modificare la regolare perfusione e l’apporto medio di nutrienti a livello cellulare.

 

“Questi risultati – commenta la professoressa Scarsoglio “sono utili per progettare futuri voli spaziali di lungo termine, per adottare contromisure al fine di ridurre il decondizionamento e per comprendere lo stato di salute degli astronauti quando sarà loro richiesta una capacità fisica immediata al momento del ripristino parziale della gravità come ad esempio all’atterraggio sulla Luna o su Marte”.

 

Calcio a 5 AMF – Supercoppa Italiana Maschile: Old Team rinuncia, giocherà l’Ispra C5

Domenica 11 Ottobre alle ore 18.00 presso il Palasport del Centro Sportivo Novarello Villaggio Azzurro andrà in scena la Supercoppa Italiana di Calcio a 5 AMF organizzata dalla Federazione Italiana Football Sala.

A pochi giorni dalla partita l’Old Team, attuale campione della Coppa Italia, ha rinunciato a disputare il match. Come da regolamento saranno quindi i vicecampioni dell’Ispra C5 a competere contro il Ticinia Novara, club campione d’Italia in carica.

Il programma della manifestazione resta invariato: si giocherà Domenica 11 Ottobre alle ore 18.00 presso il Palazzetto dello Sport del Centro Sportivo Novarello, Via Dante Graziosi, Granozzo con Monticello (NO)

La partita sarà inoltre ripresa e trasmessa dalle Telecamere dell’emittente locale Legnano Web TV

Canzoni e poesie a Borgaretto

Domenica  11 Ottobre alle ore 16,30 presso il Salone S.Anna di Borgaretto (Torino), nel rispetto di tutte le normative anticovidci  sarà un pomeriggio diverso, contornato da bellissime canzoni e bellissime letture o poesie, eseguite da bravissimi Artisti, tutto questo a favore dei Bambini Farfalla e delle loro grandi Mamme.
Ospii d’onore Sergio Moses, Fabrizio Voghera e Vincenzo Torelli
Presenteranno lo spettacolo Lidia Lombardi e Alessandro Scalici.
Il Cast
Anita Contini , Concetta DiRicco,, Katia Nettis, Isabella Fruci, Gabry Zaccheo, Salvatore Pasqualetto, Claudio Troiano, Angelo Cauda, Moreno Stefanini.
Ingresso 15 Euro.
Con la collaborazione di JukeBox Eventi.

Recital del pianista Gianmarco Moneti al Tempio valdese

Sabato 10 ottobre per le giornate della cultura protestante  

Il Centro Culturale Protestante di Torino, attento alla promozione di eventi culturali legati alla realtà protestante della città metropolitana di Torino ed in particolare alla musica, vuole arricchire il già nutrito palinsesto di eventi annuali con una rassegna di concerti per pianoforte solista e con l’accompagnamento di altri strumenti, offrendo a diplomandi o neo diplomati segnalati dei conservatori piemontesi, l’opportunità di esibirsi presso il Tempio Valdese di Torino.

In questo progetto si inserisce il recital del pianista Giampiero Moneti

sabato 10 ottobre alle ore 17 presso

il Tempio Valdese in Corso Vittorio Emanuele II, 23

Info: www.torinoprotestante.org – tel. 011 669 2838  mail: torinoprotestante@gmail.com

 

A Giaveno è tempo di “Fungo in festa”

LA 40ª EDIZIONE DI FUNGO IN FESTA SARÀ FIERA REGIONALE OTTENUTO IL RICONOSCIMENTO PER L’EDIZIONE DEL 2021

La 40ª edizione della manifestazione Fungo in Festa, quella che si svolgerà nell’autunno dl 2021, sarà una fiera regionale. La qualifica è arrivata nei giorni scorsi con la determina dirigenziale del settore commercio e terziario della Regione Piemonte.

Il possesso dei requisiti ha permesso di entrare nel “club” delle fiere più famose, accanto alla Sagra del Peperone di Carmagnola e alla Fiera del Tartufo di Alba, per citare le più famose e vicine.

Giaveno è l’unica città piemontese ad avere una fiera regionale dedicata al fungo.

La qualifica permette di essere inseriti in automatico nel calendario fieristico regionale e godere così della promozione dell’Ente attraverso tutti i suoi canali e del sostegno della Regione.

Un buon viatico già per questa edizione che si aprirà con il mese di ottobre e per cui si stanno preparando interessanti novità che si aggiungono agli appuntamenti tradizionali.

Sono una cinquantina, tra conferme e debutti come quello giavenese, le fiere del Piemonte che possono fregiarsi della qualifica regionale.

“Stiamo lavorando molto sul prodotto fungo affinché diventi davvero il nostro marchio caratteristico e faccia distinguere e riconoscere la nostra Città – afferma il Sindaco Carlo Giacone – Questo è il punto di approdo di tanto lavoro svolto in passato, ma anche il punto di partenza per obiettivi e traguardi ancora più alti. Abbiamo un prodotto di eccellenza che deve essere valorizzato sempre più, in modo da diventare volano di sviluppo economico e attrattiva per i nuovi tipi di turismo: per questo abbiamo richiesto con convinzione la qualifica di fiera regionale e siamo contenti di averla ottenuta”.

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE  FUNGO IN FESTA 2020

 

PROGRAMMA DOMENICA 11 OTTOBRE

 

PIAZZA MAUTINO

Ore 9,00- 19,00

– MOSTRA MICOLOGICA e fotografica a cura dell’“ASSOCIAZIONE MICOLOGICA PIEMONTESE” di Venaria. Un’occasione per far conoscere i funghi commestibili e non del nostro territorio.

– Esposizione artistica di opere dedicate al “FUNGO” da parte dei nostri pittori…

– HUMOR FUNGO mostra di vignette a cura di Carlo Pognante

 

Ore 15,00 Show Cooking con la partecipazione degli Chef MATTEO BARONETTO (1 stella Michelin, Ristorante Del Cambio di Torino), ALESSANDRO MECCA (1 stella Michelin, Ristorante Spazio7 di Torino), CESARE GRANDI (Ristorante la Limonaia di Torino), GIORGIO COTTI (Ristorante Gaudenzio di Torino). Con la partecipazione del Sommelier ANTONIO DACOMO (Campione Italiano di sommelier nel 1992. Dal 1993 al ‘96 capo sommelier presso Ristorante l’Albereta di Gualtiero Marchesi).

I vini saranno offerti da: Azienda agricola Vitivinicola Prever di via Paraccia, 11 Villarbasse

Si ringrazia il Mobilificio Nino di Borgata Pontepietra 98, Giaveno che metterà a disposizione la cucina.

Durante il pomeriggio saranno presenti le telecamere dell’emittente televisiva Primantenna.

 

PIAZZA MOLINES

Ore 9,00-18,00 Stand con prodotti del territorio.

Ore 12,00 Stand della Nuova Proloco di Giaveno con distribuzione di funghi e patatine fritte da passeggio.

Ore 15,00 Spettacolo musicale con Piero Montanaro e la corale “Le Voci del Piemonte” offerto dai Signori Rita e Guido di Chatillon e a seguire la premiazione dei boulajour e degli chef del fungo di Giaveno alla presenza delle autorità.

VIA UMBERTO I – PIAZZA SCLOPIS – VIA MARIA AUSILIATRICE

Ore 9,00-18-00 Bancarelle della creatività e dei manufatti

PUNTO FOTOGRAFICO

PIAZZA SAN LORENZO – LATO SACRO CUORE

Ore 10,00 – 18,00 FUNGO BIMBI Divertimenti e attrazioni per bambini con giochi in legno itineranti

Ore 11,00 – 12,00 SHOW COOKING a cura di ANGELA ANNA VENTRUTI

VIA OSPEDALE

Ore 10,00 – 18,00 Raduno di auto d’epoca “Club de Voiture Ancienne de Saint Jean de Maurienne” paese gemellato con Giaveno organizzato da Nicola Azzariti

VIALE REGINA ELENA

Ore 09,00 – 18,00 Area Shopping

 

NELLE PIAZZE DEL CENTRO

GIAVENO AUTO E MODA (SFILATA DI MODA E DI AUTO D’EPOCA), shooting fotografico a cura del Cinema District Hub – esposizione di auto d’epoca con la presenza di modelle e modelli in abiti storici

NEI BOSCHI DI GIAVENO

CAMMINATA alla scoperta dei boschi e dei funghi per le famiglie a cura dell’Associazione Valsangone Turismo, per informazioni contattare l’Ufficio turistico al numero 011 9374053.

 

 

ALTRI EVENTI DEL MESE DI OTTOBRE

 

SABATO 3 OTTOBRE

Borgata Sala ore 16

FUNGOPEDALATA – pedalata enogastronomica lungo le vie di borgata Sala con arrivo presso l’azienda agricola Aldo Versino con visita della cascina e degustazione di formaggi vini e risotto ai funghi. Ritrovo alle 16 nei pressi di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto (borgata Sala). Per informazioni contattare l’Ufficio turistico al numero 011 9374053

Ore 21,15 Chiesa dei Batù: 3° concerto Ottetto panarmonie (strumentisti dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino). Musiche di Mozart, Krommer e Beethoven

 

DOMENICA 4 OTTOBRE

FIERA COMMERCIALE D’AUTUNNO dalle ore 8,00 alle 18,00

A cura dell’Assessorato al Commercio

– Dalle 14,30 alle 18,30 Sede Piazza San Rocco, 12 Giaveno: DONNE DI VALLE INCONTRA – 11° Compleanno dell’Associazione Culturale, di Incontro e Benessere con danza, scrittori, lotteria green, yoga, clown e caccia al tesoro per bambini. (info: donnedivalle@gmail.com)

 

SABATO 10 OTTOBRE

VILLA FAVORITA: Ore 17,00 Giaveno e li fungo, una risorsa per il territorio e il turismo.

Convegno su prodotti tipici e marketing turistico a cura di esperti del settore

NEI BOSCHI DI GIAVENO CAMMINATA PER ADULTI “UNA GIORNATA DA BOULAJEUR” a cura dell’Associazione Valsangone Turismo. Per informazioni contattare l’Ufficio turistico al numero 011 9374053

– Ore 21,15 Chiesa dei Batù: concerto Trio Gustav nell’ambito della rassegna I concerti della Chiesa dei Batù. Musiche di Brahms. Per informazioni 011 9365085.

 

SABATO 17 OTTOBRE

Parco Maria Teresa Marchini ore 14,30 Cammini nella terra del fungo, pomeriggio di conoscenza dei Gruppi di cammino a cura della Città di Giaveno e delL’Asl To 3 Promozione della salute.

 

DOMENICA 25 OTTOBRE

Dalle 16,00 alle 18,00 PROGETTO “L’ESSENZIALE È BAROCCO”. Visita guidata alla Chiesa dei Batù e alla Chiesa di San Rocco e mini concerto della Corale Giaveno Incanto, brani di Bach, Haendel e Vivaldi

– MERCATO DELLE PULCI E DEGLI HOBBISTI nelle vie del centro storico

– Piazza Mautino: BAGNA CAUDA a cura della Nuova Proloco

 

 

Accompagnano la manifestazione la settima edizione della Fiera del Libro, da giovedì 8 a domenica 18 ottobre, in piazza San Lorenzo lato ufficio turistico, e l’apertura del Museo del Fungo in via Stazione, da domenica 4 a domenica 11 ottobre.

 

 

Cattolici, serve un “federatore”

I partiti dei cattolici o di cattolici o di ispirazione cristiana crescono ormai a dismisura.

 

Da svariate liste in molte regioni che sono andate recentemente al voto – tutte con ambizioni rigorosamente di “laboratori” nazionali – ad alcuni gruppi che nelle ultime settimane hanno dato vita o si apprestano a dar vita a nuovi soggetti politici.

Ora, è a tutti evidente che non ci troviamo di fronte a partiti solidi e strutturati, radicati nel territorio, con una classe dirigente ramificata e con una organizzazione capillare in grado di presentarsi alle elezioni e superare i vari quorum previsti. Ma questi sono elementi, appunto, secondari, perchè l’obiettivo non può essere quello. Per ragioni strutturali più che per valutazioni di ordine politico od organizzativo.
Semmai, quello che adesso conta rilevare, ed evidenziare, è che ormai nell’area cattolica italiana – seppure complessa, frastagliata e molto articolata – qualcosa si muove. C’è un risveglio ideale, culturale e politico che va colto ed interpretato. E, se possibile, governato. Certo, non pianificando e presentando partiti e soggetti politici a getto continuo. E le stesse encicliche di Papa Francesco rappresentano un contribuito, ovviamente non di carattere politico, ma comunque sia decisivo ed importante per stimolare e interrogare anche i cattolici italiani attorno al loro impegno pubblico. E quindi politico e forse anche organizzativo.
Dunque, il dato politicamente rilevante è che qualcosa si muove. E questo perchè il disagio politico di larga parte dei cattolici è palpabile, persin visibile. E sarebbe inutile negarlo o sminuirlo. Quello che ancora manca, al di là dei molteplici tentativi – tutti peraltro encomiabili e degni di nota – è quello di individuare un cosiddetto “federatore” che sia in grado di raccogliere le varie istanze che provengono da questo mondo per trasformarle in una offerta politica credibile e realisticamente percorribile e uscendo dalla sola testimonianza. Ovvero, una avventura politica dove molti possono riconoscersi. Credenti e non credenti. Un progetto che vada oltre alle innumerevoli e crescenti sigle e cartelli cattolici di vario genere. E questo non per accogliere la logica e la cultura contemporanea della “personalizzazione” della politica ma perchè senza un leader riconosciuto e percepito come tale, i molteplici tentativi sono destinati ad un epilogo che è ormai noto e collaudato. E cioè, quello che si è manifestato sino ad oggi e che continua ad essere tale. E le vicende di queste ultime settimane, e dei conseguenti risultati elettorali, lo confermano in modo persin plateale.
Ma, comunque sia, la mobilitazione e l’organizzativismo di questi tempi è indubbiamente positivo ed incoraggiante. Non per favorire la formazione di altri partiti, altri soggetti politici e altre organizzazioni pseudo politiche ma, semmai, per incentivare e consolidare quel clima costruttivo e fecondo che può essere decisivo per dar vita ad una vera e credibile formazione politica. Democratica, riformista, plurale e radicalmente costituzionale.

Giorgio Merlo