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Il bollettino Covid: nuove vittime ma contagi e ricoveri in calo. I guariti sono oltre tremila

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

65.346 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 65.346 (+3.272 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 5.816, Asti 3.152, Biella 2.023 Cuneo 7.355 Novara 4.840, Torino 37.143, Vercelli 2.453, Verbano-Cusio-Ossola 1.866, extraregione 367, oltre a 331 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 5.496

Sono 77 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 5.496 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 850 Alessandria, 326 Asti, 266 Biella, 590 Cuneo, 511 Novara, 2.454 Torino, 280 Vercelli, 168 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 51 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 146.934(+ 2.896 rispetto a ieri, di cui 861, il 30%, sono asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 557 screening, 1.114 contatti di caso, 1.195 con indagine in corso; per ambito: 219 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 156 scolastico, 2.521 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 12.652 Alessandria, 6.750 Asti, 5.180 Biella, 19.191 Cuneo, 11.059 Novara, 79.629 Torino, 5.525 Vercelli, 4.669 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 856 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.423 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 390( –3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 5.150(75rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 70.552

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.405.087(+ 18.889rispetto a ieri), di cui 743.791 risultati negativi.

Ospedale da campo a Torino Esposizioni, pronti 455 posti letto

“Questo sopralluogo era necessario perché la Commissione comprendesse il grande sforzo organizzativo e la capacità degli uomini e donne del Piemonte impegnati nel gestire questa maxiemergenza. Dobbiamo essere fieri dell’operato del Dipartimento di maxiemergenza e della Protezione civile che, con il supporto di tutti gli altri enti e associazioni, dalla Croce rossa all’Associazione nazionale Arma dei Carabinieri, e delle capacità dimostrate dalla Regione anche in questa occasione”, ha dichiarato il presidente della quarta Commissione sanità della Regione Alessandro Stecco.

Stamattina infatti la Commissione Sanità, alla presenza del vicepresidente della Giunta regionale Fabio Carosso, ha svolto un sopralluogo all’Ospedale da campo per malati a bassa intensità allestito al Valentino, che sarà operativo da domani.

La struttura – realizzata in soli undici giorni grazie anche all’aiuto della Croce rossa italiana e della Protezione civile di Trento – dispone di 455 posti letto, di cui 2 di terapia intensiva per l’eventuale stabilizzazione di pazienti, 6 di terapia semintensiva e 447 di degenza, da domani ospiterà un centinaio di pazienti a bassa intensità di cure provenienti in gran parte da altri Ospedali del Piemonte per contribuire a decongestionare i più affollati.

“Un ospedale da campo nell’area espositiva al centro di una metropoli occidentale non è cosa da tutti i giorni – ha dichiarato al termine del sopralluogo Mauro Salizzoni (Pd) –. Alla Protezione civile, alla Croce rossa e a tutti gli operatori va il grazie del Consiglio regionale. Pensando a quanto avvenuto finora, finalmente vediamo un rimedio”.

“In questo luogo – ha aggiunto Gianluca Gavazza, intervenuto per la Lega con Matteo Gagliasso – verrà usato per la prima volta il Field Hospital Emt2, l’unica struttura a livello nazionale certificata dall’Oms. Ve ne sono solo quattro in Europa e dieci nel mondo”.

“Avremmo voluto che ciò non fosse stato necessario e che il Piemonte non necessitasse di questa opera – ha sottolineato Silvio Magliano (Moderati) – ma ciò che abbiamo visto questa mattina è la rappresentazione delle migliori capacità professionali della nostra Protezione civile e del nostro personale sanitario”.

Guidati dal commissario dell’Unità di crisi Vincenzo Coccolo e dal responsabile dell’Area maxiemergenza e 118 Mario Raviolo, i commissari hanno visitato la struttura, che si estende su una superficie di 8 mila metri quadri e ospita uno degli Ospedali di emergenza Ent più articolati e all’avanguardia in Europa e nel mondo. Un’opera destinata a durare anche in seguito all’emergenza per decongestionare gli ospedali e per vaccinazioni.

Costituito in maniera modulare, l’Ospedale è fornito di aree per i servizi diagnostici, minilaboratori per esami e prelievi e apparecchiature per la radiologia toracica, oltre che di uffici amministrativi. Tra le sue peculiarità, spicca la possibilità di erogare ossigeno ad alti flussi da ogni posto letto grazie all’utilizzo di condutture in rame.

Il personale medico proviene in prevalenza dall’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute di Torino. Numerosi i neoassunti diplomati alla Facoltà di Scienze infermieristiche e i laureati alla Scuola di specializzazione in Medicina. Non mancano, poi, operatori sanitari e funzionari amministrativi. La Protezione civile e l’Associazione nazionale Arma dei Carabinieri contribuiranno inoltre al coordinamento degli ingressi. L’Asl Città di Torino – inoltre – ha seguito l’allestimento degli impianti e l’Asl To3, in tempi record, la fornitura dei farmaci. Un ringraziamento particolare va a Intesa Sanpaolo che ha messo a disposizione le risorse per realizzare la struttura.

I vincitori del concorso “Mario Soldati”

Ecco i vincitori della 11^ edizione del concorso multidisciplinare “Mario Soldati” 2020, promosso dal Centro “Pannunzio” 

L’iniziativa culturale nasce nel 1999 per ricordare lo scrittore, giornalista e regista cinematografico che fu suo Presidente per circa 20 anni

SEZIONE A – POESIA                                                  1° premio: Angela SUPPO;  2° premio: Filomena LOMBARDO;  3° premio: Gian Giacomo DELLA PORTA
SEZIONE B – NARRATIVA                                          1° premio: Giovanni CORDERO;  2° premio ex aequo: Laura ASTUNI e Salvatore LA MOGLIE;  3° premio ex aequo: Brunella DE BON e Lorenzo PESCE
SEZIONE C – GIORNALISMO E CRITICA                   1° premio: Giovanni ADDUCCI; 2° premio: Marina ROTA; 3° premio: Barbara PANELLI
SEZIONE D – TESI DI LAUREA                                   1° premio: Giovanna DORDONI; 2° premio: Filippo CONGIONTI; 3° premio ex aequo: Francesco MOCELLIN e Valentina RASO
SEZIONE E – OPERE DI GASTRONOMIA                 1° premio: Giancarlo MALACARNE; 2° premio: Patrizia ROSSETTI; 3° premio: Alice LUPI
SEZIONE GIOVANI                                                    1° premio: Alessio VANNINI

Diciassettenne adescava bambini su internet

Un ragazzo di 17 anni ha adescato bambini via internet convincendoli a produrre immagini a contenuto pedopornografico

A luglio era iniziata l’indagine condotta dal commissariato di Rivoli  in collaborazione con le polizie postali del Piemonte e del Veneto.

La scorsa primavera, durante il primo lockdown, il giovane attraverso la piattaforma del videogioco Fortnite ha contattato  i bambini, trasferendo poi la comunicazione su Tik-Tok, Instagram e Whatsapp.
La mamma di uno dei bambini, tutti attorno ai dieci anni, ha presentato  la denuncia che ha dato il via alle indagini.

Ci si confonde facilmente…

Caleidoscopio rock USA anni 60 / Non sarà mai abbastanza chiaro quanto sia difficile districarsi nel fitto ginepraio di omonimie nel panorama rock americano del decennio 1960-1970.

Anche i più appassionati cultori del genere garage rock (e non solo) incappano in errori ricorrenti dettati dallo scambio di band omonime o di musicisti dai nomi e cognomi comunissimi negli States. Già in precedenti articoli avevo accennato alla natura mutevole dei nomi e delle grafie di molte bands; nomi varianti dettati spesso dalla necessità di differenziarsi reciprocamente, ma talvolta così instabili e irregolari da complicare (anziché semplificare) l’identificazione di ciascun complesso musicale. Il tutto veniva ulteriormente aggravato da un altro fattore: poteva succedere che più bands dai nomi simili operassero in aree geografiche magari attigue (se non a volte quasi sovrapposte) e ciò portava alla pressoché assoluta impossibilità di distinguerle, fintanto a livello di “venues” e locali in cui si esibivano. Sul versante delle incisioni il panorama era un po’ più definito, ma ovviamente ci si poteva imbattere in pericolose omonimie anche tra etichette discografiche (anche se, fortunatamente, i generi musicali e le localizzazioni geografiche aiutavano a dissipare i dubbi). Si intende in questo articolo distinguere una volta per tutte i cataloghi di due etichette perfettamente omonime, entrambe “Top Dog”.

La prima era dell’area di Louisville (Kentucky) sotto la guida di Ray Allen e Hardy Martin, che copriva genere garage rock, con il seguente catalogo:

2313 – The Mersey Beats U.S.A. – You’ll Come Back / Nobody Loves Me…
2314 – The Keyes – Can’t Win For Losing / She’s The One
2315 – The Rugbys – Walking The Streets Tonight / Endlessly
2316 – The Nite Owls – Act Your Age / Nite Owl
2317 – The Scavengers – I Don’t Need Her Now / It’s Only So Long
2318 – The Mersey Beats U.S.A. – Does She Or Doesn’t She / Stop Look & Listen
2319 – The Mags – Can’t Get Enough / Go On and Leave Me
2320 – The Premiers – The Ali Shuffle [Parti 1 e 2]
2322 – The Mersey Beats U.S.A. – 30 Second Lover / Nobody Loves Me that Way

La seconda era dell’area di Detroit (Michigan) fondata da Artie Fields (Artie Fields Productions), più incentrata su pop rock e soul, con il seguente catalogo:

100 – The Camel Drivers – The Grass Looks Greener / It’s Gonna Rain
101 – Don Rondo – Just Before The Battle /
102 – Kris Peterson – Just As Much / Unbelievable
103 – The Camel Drivers – Sunday Morning Six O’Clock / Give It A Try
104 – The Camel Drivers – Forgive Us /
105 – Joe Towns – Together We Can Make / Down and Out World
106 – Joe Towns – Take Momma Out Of That Shack/ Down And Out World
107 – Joe Towns – You Can’t Hold Me Back / Busy Signal
108 – Joe Towns – Look Around And You’ll Find Me / Down and Out World
109 – The Pushcart – Yo Te Amo / I’ve Got A Ticket To The World
200 – The Camel Drivers – Give It A Try / You Made A Believer Of Me
201 – The Camel Drivers – I’m Gonna Make You Mine / The Grass Looks Greener

La prima etichetta fu (come molte altre) travolta dalla nuova ondata psichedelica del 1967, la seconda si mantenne navigando a vista tra 1967 e 1968, per poi essere assorbita dalla “mitica” Motown, attualmente sussidiaria del gigante Capitol Music Group.

Gian Marchisio

“Quando l’Italia aveva veri statisti”

Domenica 22 novembre alle ore 18 lo storico Pier Franco Quaglieni, già direttore e docente emerito dell’istituto superiore di alti studi storici verrà intervistato dalla dottoressa Adriana Rizzo  sulla piattaforma di Facebook del centro Pannunzio sul tema: “Quando l’Italia aveva statisti veri : Cavour e Giolitti”

Tenta di rubare tablet e pc custoditi a scuola

Le recenti disposizioni adottate per fronteggiare la pandemia da covid19 hanno costretto migliaia di studenti a proseguire il proprio percorso di studi servendosi della Dad, la didattica a distanza.

Dal canto loro, gli istituti scolastici hanno dovuto organizzarsi per garantire agli alunni il normale svolgersi delle lezioni, utilizzando apparecchiature elettroniche di ultima generazione, come tablet e computer. Negli ultimi tempi il materiale custodito alle interno delle scuole è diventato oggetto dell’attenzione di individui che tentano di introdursi nei vari complessi per asportare la strumentazione.

L’ultimo episodio risale a sabato scorso quando, nella tarda serata, arriva la segnalazione di due soggetti che stanno tentando di accedere alla scuola Sandro Pertini in via Fea. Uno dei due, armato di piede di porco, armeggia nei pressi della recinzione mentre il complice percorre più volte, a bordo di un’automobile, il giro dell’isolato, con lo scopo di vigilare il perimetro della scuola. Il sopraggiungere delle Volanti mette in fuga i due individui. Dopo una breve ricerca, l’automobile del complice, cittadino italiano di 35 anni, viene fermata in via Orbetello. L’uomo aveva nascosto sotto il sedile anteriore un astuccio al cui interno erano custoditi diversi arnesi atti all’effrazione come cacciaviti, due pinze ed una forbice da elettricista.

Durante il sopralluogo effettuato dai poliziotti all’interno dell’istituto scolastico, tutti gli infissi risultavano chiusi, ad eccezione del battente di un’uscita di sicurezza manomesso. Dall’ispezione dei locali non è emerso alcun ammanco.

Il trentacinquenne è stato arrestato per tentato furto, denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate e sanzionato perché inottemperante alle prescrizioni anti covid19.

Otto in attesa del parrucchiere. Locale chiuso, sanzionati i clienti

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Barriera Milano hanno svolto un servizio di controllo del territorio volto alla verifica del rispetto delle prescrizioni imposte dal DPCM in vigore, per contenere la diffusione da contagio covid19.

Intorno alle 18 viene controllato un negozio di parrucchiere in via Palestrina.

Al suo interno i poliziotti trovano otto avventori, in attesa di accedere di essere serviti, privi di alcun distanziamento sociale.

Ai presenti è stata elevata una sanzione di 400 euro per mancato rispetto delle misure di contenimento mentre il locale è stato chiuso per 5 giorni.

Chieri e la “stanza degli abbracci”

Riceviamo e pubblichiamo / Io e il Consigliere Comunale Tommaso Varaldo ci siamo stupiti di leggere oggi on line che il Sindaco Sicchiero ha avuto l’idea di istituire nelle case di riposo locali una “stanza degli abbracci”.

Curioso, perché proprio questa mattina avevamo inviato e protocollato una mozione da discutere nel prossimo Consiglio Comunale del 26 novembre 2020, con oggetto proprio l’istituzione delle suddette stanze nelle Rsa di Chieri. Pensiamo, quindi, si sia trattato di un incredibile caso di telepatia e di lettura del pensiero, il fatto che il Sindaco abbia avuto la stessa nostra idea, contemporaneamente al deposito della nostra mozione. L’importante per noi è, soprattutto, che queste stanze vengano istituite e ne trovino giovamento i nostri concittadini più fragili, esposti alla solitudine ed alla malattia. Gli anziani hanno bisogno dopo mesi di isolamento di tornare a riabbracciare, in sicurezza, i loro cari. Sicchiero dice che farà appello alla Regione, noi ci aspettavamo un’azione più diretta: che proceda subito l’Amministrazione. Ho contattato personalmente un’azienda che si occupa di questi allestimenti, i costi variano dai 1.800 ai 2.000 euro cadauno. Una cifra decisamente sostenibile se si pensa che sarebbe investita per la Salute ed il benessere psicofisico dei chieresi più bisognosi. Visto la singolare contemporaneità speriamo che si replichi in futuro e che il Sindaco possa ancora proporre iniziative della minoranza al posto di cassarle a priori come è successo fino ad ora. Come sempre, cogliamo l’occasione per ribadire la nostra disponibilità a collaborare per il progetto e ne caldeggiamo la realizzazione senza attendere l’intervento regionale, vista l’urgenza e l’importanza dell’iniziativa.

Rachele Sacco – Consigliere comunale di Chieri (Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme)

Vinovo, otto corse a porte chiuse

A porte chiuse fino a nuovo ordine, ma l’attività dell’Ippodromo di Vinovo continua e sarà così anche per il mese prossimo, in attesa dei calendari 2021.

 

Da qui a fine anno, l’impianto torinese aprirà sempre il sabato, come sarà la prossima settimana e poi ancora il 5, 12, 19 e 26 dicembre.

L’appuntamento, il 21 novembre, è relativamente presto: il Premio Toronto, miglio per 4 anni, scatterà alle 13.35 seguito da altre sette corse. Al centro del programma il Premio Montreal, altro miglio ma per indigeni dai 5 anni in su: peso del pronostico sui solidi garretti di Zar Ross, allenato e interpretato da Andrea Guzzinati, che raramente sbaglia la programmazione dei suoi allievi e contro favorito Zorro Code, della famiglia Colombino questa volta nelle mani di Walter Lagorio. Attesa per l’ospite, Zenny Op, con Luca Schettino, una cavalla con un finale importante che potrebbe anche stupire.

Da circoletto rosso anche il Premio Canada, riservato ai puledri. Pronostico favorevole a Chloe Bar, allieva di Marco Smorgon, e otto soggetti al via.