ilTorinese

“Parlaconme”, tutto sulla filiera agroalimentare

Al via la trasmissione a 360 gradi sul mondo della filiera agroalimentare. A condurla,  su Radio Vida Network, l’agrifood Specialist Simona Riccio

PARLACONME è il nuovo programma che la conduttrice Simona Riccio, agrifood & organic Specialist, dedica al mondo dell’agricoltura. Verrà trasmessa sulla web radio, in diretta, da Radio Vida Network www.vidanetwork.it. La trasmissione rivolgerà la sua attenzione al variegato universo della filiera agroalimentare e prenderà avvio lunedì 7 dicembre prossimo alle ore 18 con la prova microfono, per proseguire con la prima puntata il 10 dicembre e, da lì in poi, tutti i giovedì alle 18 per almeno quattro mesi.

La conduttrice ed esperta in Agrifood Simona Riccio (nella foto) dialogherà con numerosi ospiti in studio o attraverso collegamenti telefonici da tutto il mondo.

Questa iniziativa costituirà il naturale file rouge e prosecuzione del successo e dei positivi indici di ascolto ottenuti da Simona Riccio, attraverso il palinsesto dal titolo “L’agricoltura al centro”, trasmesso in una serie di dirette video streaming, nel corso della 71^ edizione “Speciale e Diffusa” della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, che ha ricevuto anche un importate riconoscimento, rappresentato dal videomessaggio da parte della Ministra delle Politiche Agricole, Alimentarie Forestali Teresa Bellanova.

Simona Riccio, laureata in Comunicazione Internazionale e Pubblicitaria presso l’Università per Stranieri di Perugia, con un’esperienza ultra-ventennale nel settore del biologico, è ambassador del Caat (Centro Agroalimentare di Torino) e svolge altre consulenze nel settore dell’Agrifood & Organic, con l’obiettivo di comunicare, informare, tutelare e trasmettere il valore delle eccellenze italiane, attraverso la pubblicazione di contenuti di valore sui new media e in maniera innovativa e estensiva a tutto il variegato settore della filiera agroalimentare, che ha dimostrato il suo valore indispensabile, continuando a rimanere attiva anche nei tempi di pandemia.
PARLACONME si propone di valorizzare, promuovere, e tutelars la filiera agroalimentare italiana, creando una diffusione di conoscenze capaci di valorizzare il ruolo della filiera stessa, intesa come identità della cultura materiale del nostro Paese e quale fondamentale snodo strategico nei confronti dei cittadini, oltre che nei confronti degli stessi attori del sistema.

PARLACONME vuol dare, quindi, la possibilità ai numerosi soggetti appartenenti alla filiera agroalimentare di raccontare le proprie storie ed esperienze, le proprie criticità ma, soprattutto, le numerose opportunità che si dimostrano capaci di cogliere, creando quella sinergia in grado di rendere il settore agroalimentare trainante per l’economia italiana e tale da costituire un’eccellenza a livello internazionale. Nel corso delle trasmissioni i dibattiti e confronti consentiranno un’analisi a 360 gradi del settore agroalimentare e del cibo inteso quale elemento di identità della cultura materiale del territorio, con un’attenzione particolare rivolta al suo uso consapevole e green.
PARLACONME è trasmessa su Radio Vida Network www.vidanetwork.it , una web Radio e TV con sede a Carmagnola che, da anni, si occupa di manifestazioni importanti in Italia quali la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. A supporto del mezzo di comunicazione della webradio, i contenuti della trasmissione PARLACONME verranno anche diffusi attraverso il web e i social network.

Sono stati ricevuti i patrocini delle Città facenti parte del “Distretto del Cibo dell’area Carmagnolese e Chierese”, che supportano e valorizzano ancor più la trasmissione.
Numerosi gli ospiti che prenderanno parte alle trasmissioni, tra cui i Sindaci dei comuni del Distretto, il Direttore della Ripartizione Cultura e Promozione del Territorio del Comune di Carmagnola, Lorenzo Sola, e il Presidente del Consorzio del Peperone di Carmagnola, Domenico Tuninetti.

In rappresentanza delle aziende produttrici saranno presenti aziende quali Salfrutta, Melanzì, Paolillo, Teresa Diomede – Racemus – Lucia Cappuzzo.
Relativamente ai mercati agroalimentari il 10 dicembre prossimo è previsto l’intervento in trasmissione dell’Onorevole Salvatore De Meo con il coinvolgimento del Presidente Nazionale di Italmercati Fabio Massimo Pallottini, del Presidente del Caat di Torino Marco Lazzarino, e del Presidente di Fedagromercati Nazionale, Valentino Di Pisa (in attesa di conferma).
Sull’importante tema dello spreco alimentare il 17 dicembre prossimo sarà ospite l’Onorevole Maria Chiara Gadda con il Professor Giorgio De Ponti in merito alla materia dei pack innovativi.
Parteciperanno ad un confronto tra la grande distribuzione e la produzione il Dr. Giorgio Santambrogio AD Gruppo VèGè e Giorgio Mercuri, Presidente Nazionale di Alleanza Cooperative Agroalimentari; Raffaele Trovato, Presidente Cuochi della Mole e Direttore Generale di IFSE Italian Food Style Education.
Si parlerà anche di sviluppo dei software applicativi e delle nuove tecnologie con William Nonnis, full stack & blockchain developer per il Ministero della Difesa; dei temi del digital marketing, del social media marketing e di life style con Paola Di Giambattista, healthy food specialist and healthy chef consultant; di turismo con gli ideatori di #EViaggioItaliano, progetto nato per favorire e promuovere il turismo italiano a chilometro zero.

 

Sanlorenzo: politica e umanità che ci mancheranno

Anche Dino Sanlorenzo ci ha lasciati. Grande compagno ed amico,  90 anni di cui 75 passati con passione.

Anni fa ero andato a trovarlo nel suo piccolo appartamento in corso Regio Parco, foderato di libri che aveva letto. Tutti,  e ne era orgoglioso.
Antifascista d’istinto poi dirigente a Torino come a Roma della federazione giovani comunisti. Di quegli  anni ricordava sempre la passione e la fame. Mandato a Novara per ricostruire un partito dilaniato da divisioni interne. Poi il gran ritorno nella sua Torino prima come consigliere regionale e poi Vice presidente del Consiglio Regionale ed Assessor. Per noi giovani aveva una predilezione. Una volta, nel fine anni 70 o inizio anni 80 ci ritrovammo nella stessa carrozza , rientravamo a Torino dopo riunioni a Roma. Reduce da una riunione istituzionale disse perentorio: non mi beccano più. Ho solo perso tempo e ci sono tante cose da Fare a Torino. Il viaggio duro’ un amen con lui che ” mischiava ” ricordi e analisi politica.
Convinto riformista salutò con entusiasmo il cambiamento del nome al PCI. Molto amico di Domenico Carpanini e Pietro Fassino raccontava delle loro vacanze parigine con famiglia nella piccola pensione. Mai un lusso, sia ben chiaro. Anche qui un uomo d’altri tempi.
A metà  anni 90 al solito funerale di un compagno. Mi prese da parte e mi disse: cavolacci tocca a voi giovani darvi una mossa. Non era contento di come le cose stavano andando nel partito. Soprattutto la piega che stava prendendo.
“Vivacchiano, noi volevamo cambiare il mondo”. Era così Dino, non lo mandava a dire.
Schiettezza, questa una delle sue indubbie qualità.
Negli ultimi dieci anni si aiutava con un bastone. Comunque indomito tra riunioni e funerali. E noi incontrandoci chiedevamo sempre notizie su di lui e sulla sua salute.
Gli anni avanzano e sono impietosi. Lasci un vuoto incolmabile. Nel 1945 avevi solo 15 anni. E della liberazione raccontavi spesso,  del 29 Aprile quando fu impiccato Giuseppe Solaro feroce Federale di Torino. Come sua ultima ferocia aveva organizzato i cecchini. Ebbene,  dicevi sempre che si meritava la morte ma non il linciaggio. La tua umanità era l’ umanità di un uomo giusto. Ciao Dino ci mancherai.

Patrizio Tosetto

Covid, i guariti superano i contagi. Nuovi morti ma continua il calo dei ricoveri

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.269 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 13,5% dei 9.386 tamponi eseguiti.

Dei 1.269 nuovi casi, gli asintomatici sono 508, pari al 40%.

I casi sono così ripartiti: 295 screening, 625 contatti di caso, 349 con indagine in corso; per ambito: 205 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 55 scolastico, 1.009 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 177.788, così suddivisi su base provinciale: 15.487 Alessandria, 8372 Asti, 6152 Biella, 24.553 Cuneo, 13.722 Novara, 94.349 Torino, 6708 Vercelli, 5888 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 962 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1595 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 359 (-7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4.239 (37 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 61.440

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.665.145 (+ 9.386 rispetto a ieri), di cui 822.823risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 6.623

Sono 55i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 6.623 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 985 Alessandria, 398 Asti, 292 Biella, 710 Cuneo, 576 Novara, 3.077 Torino, 315 Vercelli, 204 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 66 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

105.127 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 105.127 (+1.939 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 8185 Alessandria, 5558 Asti, 3295 Biella, 12.721 Cuneo, 7299 Novara, 59.575 Torino, 4075 Vercelli, 3342 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 531 extraregione e 546 in fase di definizione.

Salone del Libro: ecco i vincitori del premio “Nati per leggere”

Istituito nel 2009 dalla Regione Piemonte, il Premio è realizzato in collaborazione con la Città di Torino, il Salone Internazionale del Libro, la Fondazione Circolo dei lettori, il Coordinamento Nazionale Nati per Leggere e la rivista LiBeR. 

Ha ricevuto il patrocinio del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il patrocinio della sezione italiana IBBY (International Board on Books for Young People) e una medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana.

I VINCITORI DELLA XI EDIZIONE 
Per la sezione Nascere con i libri:

Attilio con Primo (Lapis, 2019)

Barbro Lindgren con Iiiiiiiii (LupoGuido, 2020)

Christine Schneider e Hervé Pinel con In punta di piedi (Orecchio Acerbo, 2019)

 

per la sezione Reti di libri – Progetto consolidato:

Regione Umbria

 

per la sezione Reti di libri – Progetto esordiente:

Agenzia di Tutela della Salute Brianza 

 

per la sezione Pasquale Causa:

il pediatra Annunziato Squillaci

 

Menzione speciale: Editoriale Scienza

 

www.natiperleggere.it

 

 

Gli autori Attilio, Barbro Lindgren, Christine Schneider e Hervé Pinel, la Regione Umbria, l’Agenzia di Tutela della Salute Brianza e il pediatra Annunziato Squillaci (Locri, Calabria) sono i vincitori dell’undicesima edizione del Premio nazionale Nati per Leggere, riconoscimento che sostiene i migliori libri, progetti di promozione alla lettura destinati ai più piccoli e alle più piccole nonché le più efficaci attività dei pediatri nel diffondere la lettura in famiglia.

 

I vincitori sono stati premiati domenica 6 dicembre alle ore 11.00 nell’ambito della rassegna Vita Nova del Salone Internazionale del Libro di Torino.

 

Sono stati scelti da una giuria presieduta da Marnie Campagnaro (docente di letteratura per l’infanzia presso l’Università di Padova) e formata da pedagogisti, bibliotecari, educatori, pediatri: per quasi un anno Katia Rossi, Nicoletta Bacco, Domenico Bartolini, Domenico Cappellucci, Stefania Lanari, Flavia Manente, Maria Mussi Bollini, Patrizia Musco, Debora Sanino e Giovanna Sciacca hanno messo a disposizione le loro competenze e hanno lavorato con dedizione a un’edizione del Premio inedita ma ricca di novità.

 

È stata una sfida, in un anno come il 2020, scegliere di non rinunciare ad un’iniziativa che di solito porta il Premio a condividere libri e storie in tantissime scuole e biblioteche, da sud a nord del Paese; la vittoria è aver coinvolto più di 1700 piccoli, nonostante le limitazioni.

Il risultato è frutto dell’impegno congiunto della rete bibliotecaria della Campania, di Monza, di Roma, dello SBAM (Sistema bibliotecario dell’Area metropolitana), del Sulcis e di Torino.

Anita e gli studenti no Dad chiedono a “babbo Cirio” di riaprire le scuole

 “Noi accetteremo la chiusura delle scuole soltanto  quando tutto verrà chiuso. Se un solo centro commerciale resta aperto anche la scuola deve aprire”

E’ la linea dei genitori che hanno dato vita alla mobilitazione questa mattina in piazza Castello a nome del movimento “Priorità dalla scuola”.
presente anche la studentessa dodicenne Anita, portavoce degli alunni no Dad. Questi temono che il governatore Alberto Cirio, non consentirà le lezioni in presenza neppure quando il Piemonte diventerà “zona gialla”.  Per questo hanno indirizzato un bigliettino a “Babbo Cirio”, messo in una scatola a forma di albero di Natale, per chiedere al presidente della Regione un regalo: la riapertura delle aule scolastiche.

(foto archivio)

 

Nefesh

La poesia di Alessia Savoini

Svestimi dei tuoi occhi,
ho poca presa sui miei dardi:

cosa avrei potuto dire
di questo dio che mi affligge la gola,
di un desiderio che brucia sotto la gonna,
di una mano che inscrive il suo destino sul palmo
e d’una sventura che si estingue in una macchia d’olio.

Ho smistato le linee che collegavano questi nei,
ho tracciato la mappa di questo corpo:
cara mamma, quale conchiglia sostituirà domani il nostro fortino?

Proteggi questo limo,
l’onda consuma sempre una riva;
così come l’onda spinge sempre il suo corpo,
l’onda è mozione e causa di una deriva.

Cosa ci è rimasto di questi occhi antichi
che interpretavano i cardini immortali del cielo?
Quale
parola
indicherà la rotta dei quattro venti che salpano le sponde di questa mano?

Pulsa
sotto questa materia livida
il principio involontario che sospinge fiumi e sangue
e mantiene caldo,
tra i respiri di questa carne,
il regime di un irrinunciabile contatto
– creta, pelle e argille -,
mentre qualcosa di irreversibile e misconosciuto
segna le linee di questo volto.

Studente sedicenne tenta di rapinare supermercato

I carabinieri hanno arrestato per tentata rapina uno studente di Torino, di 16 anni. È successo in via Breglio, nel quartiere Borgo Vittoria

Il ragazzo con il volto coperto e armato di manganello telescopico ha minacciato e colpito più volte un cittadino del Bangladesh, titolare di un minimarket.
Il rapinatore pretendeva l’incasso della giornata ma l’uomo ha reagito dando modo ai carabinieri del Nucleo Radiomobile, richiamati da alcuni passanti che hanno assistito alla colluttazione, di intervenire e bloccare il giovane. Il minorenne, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare della permanenza in casa.

E’ morto il presidente Sanlorenzo. Il cordoglio di Allasia e Salizzoni

“Desidero esprimere a nome del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Resistenza e Costituzione, cordoglio e vicinanza per la scomparsa di Dino Sanlorenzo.

La sua è stata una vita dedicata alla difesa dei valori della Costituzione e degli ideali dell’antifascismo”: è quanto ha dichiarato Stefano Allasia, presidente dell’Assemblea legislativa del Piemonte. Con la scomparsa di Sanlorenzo viene a mancare una delle più importanti personalità della storia del Consiglio regionale.

“Con Dino Sanlorenzo ci lascia un autorevole protagonista della storia della sinistra e della politica piemontese. È stato Dino Sanlorenzo a voler istituire, nel 1977, il Comitato Resistenza e Costituzione, nella convinzione che per sconfiggere il delirio terrorista fosse necessaria una forte presa di posizione istituzionale e una determinata mobilitazione culturale. Era un  dirigente esemplare per serietà e per rigore, e incuteva a tutti noi un senso di disciplina. Serietà, rigore e disciplina che dovrebbero sempre connotare le nostre istituzioni e coloro che le rappresentano” ha voluto sottolineare il vicepresidente Mauro Salizzoni.

Sanlorenzo fu presidente dell’Assemblea dal 1975 al 1980, ispiratore del Comitato Resistenza e Costituzione e promotore, nel periodo più buio degli anni di piombo, del questionario che coinvolse attivamente la cittadinanza nella lotta al terrorismo. Un impegno che gli causò la condanna a morte da parte di Prima Linea e un attentato che venne sventato. Sulla tragica parentesi del terrorismo, nel 1989 scrisse il libro “Gli anni spietati”.

Ghigo sostiene Damilano candidato civico

I torinesi dovranno purtroppo fare i conti con un futuro pieno di difficoltà dovute alla scia nefasta che il Covid lascerà dal punto di vista economico e sociale, oltre ai drammi vissuti da tante famiglie che hanno perso i loro cari.

Anche per questa ragione la nostra città avrà bisogno di un sindaco credibile e competente, con esperienze nel mondo del lavoro e dell’impresa, che voglia unire e non dividere. Ritengo che Paolo Damilano sia la figura adatta“.

Così Enzo Ghigo, già presidente della Regione Piemonte per due mandati e per molti anni leader del centrodestra in Piemonte. “Damilano è un forte candidato civico ideale per il centrodestra che, se vuole avere l’opportunità di vincere – aggiunge Ghigodeve presentarsi unito e coeso a incominciare dalla scelta del proprio candidato, in grado di offrire un progetto politico autorevole e una visione per la Torino dei prossimi anni. E sono convinto che, una volta eletto, Damilano sarebbe l’ideale sindaco di tutti i torinesi, capace di un approccio diretto nei confronti dei tanti problemi irrisolti della città“.

Ci vuole Damilano perché dopo decenni di amministrazioni di sinistra e gli ultimi cinque anni di sostanziale stagnazione pentastellata – conclude Ghigo – i torinesi hanno bisogno di un governo civico in sintonia con il mondo produttivo locale, con quelle realtà che, se non si risolleveranno dalla difficile situazione attuale, manderanno in crisi l’intero sistema economico e sociale torinese. E allora saranno guai ancora più seri per tutti”.

La cocaina era nascosta nel salvavita

Doppia operazione degli agenti del Commissariato Barriera Milano contro lo spaccio di sostanza stupefacente nelle aree del quartiere.

Mercoledì sera, gli agenti del commissariato hanno arrestato due cittadini senegalesi, una donna di 42 anni e un uomo di 33. Grazie ad attività info-investigativa gli agenti erano venuti a conoscenza che la coppia riforniva alcuni pusher loro connazionali. Dopo un’attività di osservazione, i poliziotti hanno fermato la coppia per strada, riuscendo a risalire al loro domicilio in via Cecchi. Nel corso della perquisizione dell’alloggio, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 145 grammi tra cocaina, eroina e crack occultati in un calzino posizionato all’interno della scatola salva vita della corrente elettrica. Gli agenti hanno anche trovato e sequestrato 545 euro in contanti. Altri 580 euro sono stati sequestrati a carico della coppia nel corso della perquisizione personale, 430 in possesso del trentatreenne e 150 della quarantaduenne.

Una seconda operazione era stata compiuta solo il giorno precedente quando nel corso di una perquisizione domiciliare in un alloggio di via Monte Rosa, gli agenti del Commissariato avevano trovato quasi 19000 euro in denaro contante e oltre una trentina di grammi di cocaina e crack. L’uomo che occupaval’alloggio, un trentaseienne cittadino nigeriano è stato arrestato per spaccio di sostanza stupefacente.