ilTorinese

Arrivano i fondi per l’innovazione e la ricerca in agricoltura

Uno stanziamento di 7,5 milioni di euro della Regione renderà possibile sviluppare in Piemonte l’innovazione tecnologica e la ricerca in agricoltura.

Costituirà la dotazione finanziaria di un bando pluriennale, che verrà pubblicato entro fine 2024, di cui potranno beneficiare i Gruppi Operativi Pei-Agri attivi sul territorio, ossia quei soggetti previsti dalla Politica agricola comune e dal Complemento di Sviluppo rurale che riuniscono imprese e soggetti pubblici e privati già attivi o costituiti per l’occasione. Ci saranno orientativamente tre mesi per presentare i progetti.

«La ricerca e l’innovazione in agricoltura sono oggi più che mai imprescindibili per connettere in modo sempre più efficace competitività, qualità del prodotto, uso intelligente delle risorse, sostenibilità economica e ambientale – sostiene l’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni – Basti pensare al lavoro che sta svolgendo in questo campo la Fondazione regionale Agrion, o al ruolo riconosciuto all’attività di ricerca dei Distretti del Cibo nel bando nazionale emanato dal ministro Lollobrigida. Con queste risorse andremo a finanziare al 100% i migliori progetti proposti da soggetti che dimostrano di saper unire le proprie rispettive competenze per portare l’agricoltura piemontese nel futuro».

I progetti dovranno avere un importo economico fra i 100mila e i 400mila euro. Non verrà finanziata l’innovazione intesa come acquisto di macchinari, sistemi o applicativi da parte della singola azienda agricola (la Regione prevede per questo settore altri bandi) ma lo sviluppo sperimentale di innovazioni tecnologiche non ancora presenti sul mercato e innovazioni nell’ambito organizzativo e sociale del lavoro agricolo.

Quelli finanziati dal precedente bando 2014-22 sono stati 22. Fra questi, poi diventati realtà, prototipi di macchinari per la distribuzione di fitosanitari premiati all’Eima di Bologna e il sito web di una cooperativa di maiscultori che, grazie a rilevazioni satellitari, offre ai soci indicazioni pratiche sugli interventi in campo.

Mike Bongiorno, una mostra in occasione del centenario della nascita

Anche Torino, e non solo Milano, ha la sua mostra su Mike Bongiorno, in occasione del centenario della nascita del mitico “Re del quiz”, di quello della Radio e dei 70 anni della televisione, celebrazioni che stanno per concludersi con il 2024. Alla Biblioteca civica Centrale di Torino, in via della Cittadella 5, sono esposte, sino al 4 gennaio 2025, venti fotografie in bianco e nero scattate con una Leica M9 ed un obiettivo solo, un 35 mm, del set della fiction “Mike”, girata in città, dal fotografo di scena Alfredo Betrò, ma anche tante riproduzioni inedite da vedere di materiali utilizzati nelle due puntate che hanno fatto il massimo degli ascolti nel mese di  ottobre su Rai1.

Dalle cartelline usate per i suoi quiz, ai bozzetti delle cabine di “Rischiatutto”, alle brochure dell’Hotel Savoy dove nel corso del Festival di Sanremo 1967, presentato da Mike Bongiorno con Renata Mauro, morì tragicamente Luigi Tenco.

La vita di Bongiorno ha sempre camminato di pari passo con quella del nostro Paese ed è stata raccontata in questa fiction del regista Giuseppe Bonito con un Mike da giovane interpretato dalla rivelazione Elia Nuzzolo e da Claudio Gioè da adulto.

Alfredo Betrò con le sue fotografie racconta l’allestimento del set della fiction “Mike” che a sua volta racconta l’allestimento del set di alcuni programmi televisivi del passato diventati mitici come “Lascia o raddoppia” e “Rischiatutto”.

 

Igino Macagno

L’Abbazia di Novalesa entra nel Sentiero dei Franchi

La Città metropolitana di Torino ha firmato, insieme all’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, all’Unione montana Alta Val Susa, all’Unione montana Valle Susa e al CAI Piemonte, il rinnovo del protocollo d’intesa per la registrazione nel patrimonio escursionistico regionale e per la valorizzazione del Sentiero dei Franchi. “Tra le novità sancite da questo rinnovato accordo è presente l’inclusione nel Sentiero dei Franchi di una nuova tappa Novalesa-Susa-Meana di Susa che parte dall’Abbazia di Novalesa” spiega il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo Suppo. “Un’integrazione molto significativa anche in vista del 2026, quando si celebreranno i 1300 anni dalla fondazione del complesso abbaziale che nel 1972 fu acquistato dalla Provincia di Torino, oggi Città metropolitana”. L’inserimento della nuova tappa ha una giustificazione storica, avendo a che fare con l’evento della Battaglia delle Chiuse, che nel 773 contrappose Carlo Magno e il principe longobardo Adelchi, figlio del re Desiderio.

Un’altra novità è rappresentata dallo stralcio dal Sentiero dei Franchi della tappa 3A, che ora è registrato separatamente nel Catasto regionale del patrimonio escursionistico come Sentiero del marrone e della pietra.
Il nuovo protocollo d’intesa, inoltre, rilancia e rafforza il partenariato che la Regione Piemonte richiede per mantenere il riconoscimento degli itinerari e la conseguente ammissibilità ai finanziamenti. L’accordo appena sottoscritto ha una validità di cinque anni, con possibilità di rinnovo tacito annuale. Oltre alla gestione degli itinerari, i firmatari definiranno congiuntamente i progetti utili ad accedere ai finanziamenti necessari alla realizzazione degli interventi concordati di manutenzione straordinaria, potenziamento e valorizzazione turistica dell’itinerario.
Il Sentiero dei Franchi è un itinerario che parte da Oulx e, attraversando l’intera Valle di Susa, raggiunge la Sacra di San Michele. Nella sua totalità il tracciato è lungo oltre 60 km e attraversa i parchi del Gran Bosco di Salbertrand e dell’Orsiera-Rocciavrè.

Navetta gratuita di Città metropolitana da Fenestrelle a Pra Catinat/Rifugio Selleries

Da sabato 28 dicembre e per i giorni delle festività invernali, comprese le domeniche di gennaio e febbraio, una navetta gratuita collegherà il paese di Fenestrelle con Pra Catinat, dove sorge una struttura ricettiva e da dove si può proseguire poi a piedi – o con sci e ciaspole – fino al Rifugio Selleries.

L’iniziativa è stata concordata tra l’Unione Montana Val Chisone e Germanasca, il Comune di Fenestrellee la Città metropolitana di Torino.

“Verseremo un contributo in denaro all’Unione Montana per coprire il costo della navetta rivolta ai turisti che non saliranno più con l’auto privata fino a Pra Catinat o al Rifigio Selleries. La zona rientra nel Parco Alpi Cozie, va tutelata dal punto di vista ambientale e promossa dal punto di vista turistico – commenta il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo – e dobbiamo anche prevenire problemi alla sicurezza stradale causati da quanti parcheggiano incautamente sul ciglio della strada. Avviamo questa sperimentazione e valutiamo i risultati”.

Suppo ha incontrato Danilo Breusa, presidente dell’Unione montana, e Michael Bouquet sindaco di Fenestrelle per concordare interventi condivisi.

La navetta sarà disponibile il 28, 29, 30 e 31 dicembre. E poi domenica 5-12-19-26 gennaio e 2-9-16-23 febbraio con partenza ore  9.45 da Piazza della Fiera di Fenestrelle e ritorno da Pra Catinat alle ore 15.45.

Per garantire un miglior servizio è consigliato prenotare tramite un messaggio al numero +39 347 5895250

Servizi Gtt: cosa cambia durante le festività

GTT INFORMA

Martedì 24 dicembre (vigilia di Natale) la metropolitana sarà in servizio dalle 5.30 alle 00.30, mentre mercoledì 25 dicembre (Natale) dalle ore 7.00 fino alle ore 22.00.

Martedì 31 dicembre (vigilia di Capodanno) la metropolitana sarà in servizio dalle 7.00 alle 3.00, mentre mercoledì 1° gennaio (Capodanno) con orario 7.00 – 00.30. 
Lunedì 6 gennaio (Epifania) la metro sarà in servizio dalle 7.00 alle 0.30.

La metro effettua le ultime partenze dai capilinea di Fermi e Bengasi sempre mezz’ora prima della chiusura indicata.

Per conoscere nel dettaglio gli orari della metro fino all’Epifania consulta l’apposita tabella (pdf).

 

Tram e bus

Martedì 24 e martedì 31 dicembre, vigilie di Natale e Capodanno, il servizio sarà normale, come nelle giornate feriali, per tutte le linee fino alle ore 20.00.

Dopo le ore 20.00, la maggioranza delle linee saranno gestite sempre con orari e percorsi feriali, mentre alcune linee non saranno in servizio.

Linee gestite con orario feriale anche dopo le ore 20.00:

Linee non gestite dopo le ore 20.00: 

Mercoledì 25 dicembre (Natale) il servizio sarà gestito:

  • al mattino, dalle ore 7.00 alle ore 13.30, con ultima partenza dai capilinea centrali alle ore 12.45 circa
  • al pomeriggio, dalle ore 14.45 alle ore 20.30, con ultima partenza dai capilinea centrali alle ore 19.45 circa

Saranno in servizio sui percorsi festivi le linee:

Sempre il 25 dicembre non saranno in servizio le linee:

6 – 7 – 19N – 20 – 26 – 29 – 35N – 36N – 38 – 39 – 44 – 47 – 48 – 54 – 6063 – 64 – 65 – 73 – 75 –  79/ – 1 di Chieri – CP1 – SE1 – ST1 – VE1.

Martedì 31 dicembre varieranno il servizio le linee 4 – 8 – 11 – 13 BUS – 13N – 19 – 27 – 51 – 55 – 56 – 72 – 72/ – Venaria Express, per consentire i festeggiamenti e il concerto per il Capodanno che si svolgeranno in piazza Castello: saranno infatti chiuse al transito via XX Settembre (da via Bertola a corso Regina Margherita), via Pietro Micca (da via San Tommaso a piazza Castello), piazza Castello e via Po (da via Accademia Albertina a piazza Castello).

Per conoscere nel dettaglio le variazioni ai percorsi delle linee del 31 dicembre 2024vai alla pagina dedicata. 

Mercoledì 1° gennaio dalle ore 12.00 alle ore 19.00, a seguito dello svolgimento del concerto di Capodanno in piazza Castello varieranno il servizio le linee 4 – 7 – 8 – 11 – 13N – 19 – 27 – 55 – 56 – 72.

Per conoscere nel dettaglio le variazioni ai percorsi delle linee del 1° gennaio 2025, vai alla pagina dedicata.

 

Night Buster

Da martedì 31 dicembre fino alle ore 3.30 circa di lunedì 1° gennaio le linee N4 – S4 – N10 – W1 – W15 – W60modificano i percorsi a seguito dei festeggiamenti per il Capodanno 2025 che si svolgeranno in piazza Castello.

Per conoscere nel dettaglio le variazioni ai percorsi delle linee Night Buster del 31 dicembre, vai alla pagina dedicata.

 

Servizi turistici

 

Centri di Servizi al Cliente

I Centri di Servizi al Cliente ricevono solo su appuntamento. Per prenotare clicca qui oppure scarica sul tuo smartphone l’app ufirst. 

I Centri di Servizi al Cliente osserveranno le seguenti variazioni rispetto ai consueti orari e aperture:

  • Porta Nuova: chiuso nelle giornate festive del 25 – 26 dicembre 2024 e 1° gennaio 2025
  • Corso Francia 6: chiuso dal 21 al 28 dicembre 2024
  • Caio Mario: chiuso dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025

La biglietteria presso il Movicentro di Ivrea osserverà i consueti orari di apertura, come pure la la biglietteria di Rivarolo che però il 24 dicembre sarà aperta dalle ore 8.00 alle ore 12.00.

 

Parcheggi

La sosta a pagamento nelle strisce blu sarà in vigore, in tutte le sottozone A, anche domenica 22 dicembre.

A seguito dei preparativi e dello svolgimento del concerto di Capodanno, è prevista la chiusura del parcheggio Castello (tratto piazza Castello – via Viotti) secondo le seguenti modalità, salvo diverse indicazioni dell’ultima ora da parte della Questura.
Lunedì 30 dicembre dalle ore 7.00 sarà chiuso l’accesso veicolare di piazza Castello, mentre sarà consentito il ritiro del mezzo fino a completa chiusura del parcheggio, prevista per le ore 12.00 di martedì 31 dicembre. 
La riapertura del parcheggio è prevista per le ore 19.00 di mercoledì 1° gennaio 2025, e comunque al termine delle esigenze.

A Chieri sportello di consulenza legale gratuita

 Il 2025 si aprirà con un’importante novità nell’ambito degli sportelli informativi gratuiti per la cittadinanza attivi alla Biblioteca Civica di Chieri. Grazie alla collaborazione tra la Biblioteca di Chieri e l’Ordine degli Avvocati di Torino verrà avviato un servizio di consulenza legale gratuita su temi di diritto civile.

Nel maggio del 2021 il Consiglio comunale di Chieri aveva approvato all’unanimità una Mozione, presentata dall’allora consigliere di minoranza Luigi Furgiuele, con la quale si prevedeva l’istituzione di un apposito Sportello legale a tutela della cittadinanza.

Quell’impegno diventa ora realtà attraverso specifici incontri, che si svolgeranno in presenza una volta al mese (escluso il periodo estivo), in orario 15-18, con mezz’ora di tempo per ciascun richiedente. Questo il calendario: 15 gennaio, 12 febbraio, 12 marzo, 16 aprile, 14 maggio, 18 giugno, 17 settembre, 15 ottobre, 12 novembre e 17 dicembre.

«Durante la precedente legislatura avevo ricevuto l’incarico di avviare il percorso per l’attivazione di uno sportello legale, che venisse ad affiancare lo Sportello gestito in convenzione con l’Ordine dei Commercialisti, che funziona bene ed è molto apprezzato-commenta l’assessora agli Affari legali Daniela Sabena-Siamo molto grati per la disponibilità data dall’Ordine degli Avvocati e crediamo che questo nuovo Sportello sarà un servizio utile ai cittadini che potranno rivolgersi ad un professionista in modo più informale ed avere una prima consulenza di carattere generale su un tema di diritto civile. Consulenza che non potrà soffermarsi su questioni di particolare complessità, né sostituire l’approfondito parere di un legale che segue il cliente in modo continuo, ma sarà comunque utile per dare ai cittadini un primo orientamento, anche solo per capire se il problema debba essere affrontato da un avvocato, oppure da un altro professionista. Non si forniranno consulenze relative al diritto penale e l’avvocato dello Sportello non potrà in alcun modo assumere un qualsiasi incarico, per almeno i successivi due anni, dalle persone alle quali ha fornito l’attività di consulenza».

«L’istituzione di questo nuovo sportello continua ad accrescere l’impegno della Biblioteca civica “Nicolò e Paola Francone” a servizio della comunità chierese-dichiara l’assessora alla Cultura Antonella Giordano-Un servizio che va oltre le “semplici” funzioni incentrate sul libro, sul prestito e sulla sala di lettura, ma che rende la nostra uno Spazio pubblico ad accesso libero alle informazioni per tutti, senza distinzione di reddito, dove si realizza un vero welfare culturale»

«Ringrazio tutta la maggioranza, in particolare il Sindaco Sicchiero e gli assessori Antonella Giordano e Daniela Sabena-aggiunge Luigi Furgiuele (Chieri nel Cuore)-per aver dato attuazione all’impegno assunto nella scorsa consiliatura, istituendo lo sportello legale gratuito, che apporterà dei benefici concreti e innovativi per la nostra comunità cittadina, esattamente come è successo in altri casi, ad esempio l’elevatore alla scuola Quarini. È la dimostrazione che la collaborazione responsabile, matura e leale tra le forze di maggioranza e di minoranza produce sempre risultati a vantaggio della Città e dei Chieresi».

Per prendere un appuntamento con il servizio di consulenza legale è necessario prenotarsi compilando un apposito modulo disponibile in Biblioteca o scaricabile dal sito www.biblioteca.comune.chieri.to.it. Il modulo potrà essere inviato tramite email a biblioteca@comune.chieri.to.it, oppure consegnato direttamente in Biblioteca sette giorni prima della data scelta per l’incontro.

La cultura vince: oltre sei milioni di ingressi nei Musei piemontesi. Previsioni record per fine anno

6,17 milioni di ingressi sono stati registrati da gennaio a ottobre 2024, con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023 e riguardano i 144 musei e beni culturali monitorati dall’Osservatorio Culturale del Piemonte. Questo dato positivo conferma le previsioni presentate nella Relazione Annuale dell’Osservatorio, che stima di raggiungere 7,5 milioni di ingressi nei musei piemontesi entro la fine dell’anno.

A fare da locomotiva sono i 50 musei dell’area metropolitana di Torino che nei primi dieci mesi hanno attirato oltre 5,1 milioni di visitatori, registrando un incremento del 13 per cento rispetto al 2023. Il primato nell’offerta culturale piemontese è detenuto dal Museo Egizio con oltre 820 mila ingressi. Il Museo Nazionale del Cinema con 683 mila visitatori, si posiziona al secondo posto , con 420 ingressi fa seguito la Reggia di Venaria Reale, che si afferma come terza destinazione più visitata del Piemonte.

Importanti risultati sono anche registrati dal MAUTO ( Museo dell’Automobile), che ha accolto 331 mila visitatori e dai Musei Reali di Torino, consolidatesi tra le mete più gettonate. Palazzo Madama, con 210 mila ingressi, ha ottenuto numeri significativi anche grazie all’attività espositive.

I Musei Reali di Torino hanno registrato 560 mila ingressi ad ottobre e, secondo le stime, entro la fine del 2024 raggiungeranno 700 mila visitatori.

La Gam ( Galleria d’Arte Moderna) ha fatto registrare 205 mila visitatori mentre il Museo Regionale di Scienze Naturali, con 180 mila ingressi, si è distinto come uno dei più amati, considerato, secondo un’indagine di Turismo Torino, dai torinesi il “museo del cuore”.

Tra le realtà extraurbane il castello di Racconigi ha beneficiato della riapertura del parco grazie ai fondi PNRR, attirando 58 mila visitatori, con un aumento dei flussi del 71per cento .

La Palazzina di Caccia di Stupinigi, con 84 mila ingressi, e le Tombe Reali di Casa Savoia, con 118 mila visitatori, completano un panorama di grande successo per il patrimonio culturale legato alla storia e all’architettura.

Al di fuori dell’area torinese emergono esempi virtuosi come Palazzo Gromo a Biella, con quasi 30 mila ingressi, museo che ha beneficiato di eventi e mostre di grande richiamo come quelle di Bansky, Jago, TVBoy e altre controcorrente. 20 mila ingressi si sono registrati alla Castiglia di Saluzzo e 15 mila alla Fabbrica dei Suoni di Venasca. Ad Alessandria percorsi del Museo Civico a Palazzo Cuttica hanno fatto segnare un incremento, passando dai 98 ingressi nel 2023 a quasi 2900 ingressi nel 1024 e anche il Marengo Museum ha registrato ottimi risultati, attirando 1741 visitatori nel 2024, con una crescita del 109 per cento.

Ad Asti Palazzo Mazzetti ha registrato 21600 visitatori nel 2024 ( +26%), confermandosi un centro museale e culturale di grande interesse. Il Museo Paloeontologico ha attirato 18200 persone, con una crescita del 21 per cento. Una crescita straordinaria ha conosciuto Palazzo Gromo Losa a Biella che, con i suoi 28.910 visitatori rispetto ai 5481 del 2023, ha conosciuto un incremento del 427%. Una crescita del 17 % ha interessato l’oasi Zegna, che si conferma un’attrazione importante, con 14305 presenze. Il castello di Racconigi ha conosciuto una crescita del 13% rispetto allo scorso anno, attirando 48700 visitatori nel 2024. Anche il Museo della Ceramica di Mondovì ha conosciuto una crescita significativa, pari al +25%. A Novara i visitatori della cupola di San Gaudenzio hanno fatto registrare un incremento del 31%, con quasi 100 mila visitatori nel 2024. Il Museo di Storia Naturale Farragiana Ferrandi ha registrato 12500 ingressi, con una crescita del 24%. A Verbania è stato del 20% l’incremento del Museo del Paesaggio, con 14 mila e 200 visitatori, del 6% quello di Villa Taranto che, con le sue collezioni botaniche, ha superato i 90.500 ingressi.

A Vercelli si è registrato un incremento del 26% per il Museo Borgogna e altrettanto è stato quello registrato dal Museo del Tesoro del Duomo.

“I dati raccolti dall’Osservatorio Culturale del Piemonte confermano il valore e la resilienza del nostro sistema museale, che ha dimostrato la capacità di attrarre sempre più visitatori sia nei grandi sia nei piccoli centri culturali – ha sottolineato l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Marina Chiarelli- Questo successo dimostra l’efficacia degli investimenti strategici come quello del PNRR, e della promozione di un’offerta culturale diversificata e accessibile. Il Piemonte si conferma una regione dove la qualità dei contenuti è diventata un fattore trainante, un motore fondamentale per l’economia e il turismo. Guardiamo con ottimismo al traguardo di fine anno di 7,5 milioni di ingressi che sarebbero un risultato storico per il nostro territorio”.

Mara Martellotta

Il Partito Radicale in visita al carcere di Torino

Si è svolta la visita della delegazione del Partito Radicale nell’ambito dell’iniziativa “Anche Natale in carcere” promossa nei penitenziari di tutta Italia.
La delegazione era composta da Mario Barbaro (componente della Segreteria del Partito Radicale), Roberto Capra (Presidente della Camera Penale del Piemonte e della Valle d’Aosta), Claudio Desirò (segretario di Italia Liberale e Popolare) e on. Alberto Nigra (già parlamentare). Alla visita ha preso parte anche il garante regionale dei detenuti, Bruno Mellano.
Persistono le condizioni difficili del penitenziario gravato dal sovraffollamento (1421 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di circa mille). Tale problematica ne genera altre di carattere gestionale e di assistenza sanitaria (e non soltanto) all’interno del penitenziario. Resta la carenza di educatori
(non saturati i 18 previsti da pianta organica) che contribuisce a rendere molto più difficile il reinserimento del detenuto nella collettività. In generale risulta molto critica la gestione dei detenuti con patologie psichiatriche, specie alla sezione femminile dove non è prevista una sezione apposita per le detenute affette da tali disturbi.
Tutto il peso delle mancanze del sistema grava sugli operatori di polizia Penitenziaria (personale pesantemente sotto organico, circa 700 unità sulle 900 previste) e su chi nel carcere presta il proprio servizio a vario titolo.

Papà dona parte del suo fegato e salva la figlia di 11 mesi alle Molinette di Torino

Il più grande regalo di Natale di un papà alla figlia. Nei giorni scorsi è stato eseguito il primo trapianto di fegato pediatrico in Piemonte, presso l’ospedale Molinette della Città della Città della Salute di Torino, nell’ambito di una specifica collaborazione attiva tra Italia e Grecia, sotto l’egida del Centro Nazionale Trapianti (CNT) di Roma.
Si è trattato di un trapianto di fegato da vivente, nel quale il papà 31enne di una bimba di 11 mesi ha donato alla figlia la parte sinistra del suo fegato.
La bimba era affetta da una grave cirrosi epatica scompensata, esito del fallimento di due precedenti interventi chirurgici eseguiti in Grecia nel tentativo di riparare la malformazione da cui era affetta, l’atresia delle vie biliari.
In questi casi, l’Hellenic Transplant Organization di Atene invia richiesta al CNT di Roma (diretto dal dottor Giuseppe Feltrin) di attivazione dell’accordo vigente tra Italia e Grecia, valido per lo scambio di pazienti con necessità di trapianto e di organi idonei per trapianto. Il Centro Regionale Trapianti del Piemonte-Valle d’Aosta (diretto dal dottor Federico Genzano), interpellato dal CNT, ha inoltrato la richiesta al professor Renato Romagnoli (Direttore del Dipartimento Trapianti della Città della Salute e del programma trapianto fegato adulto e pediatrico della Regione Piemonte), il quale ha dato subito parere favorevole alla presa in carico ed al trasferimento della bambina e dei suoi familiari a Torino.
La bimba è quindi giunta presso l’ospedale Infantile Regina Margherita nel mese di agosto scorso, dove è stata presa in cura dal dottor Pierluigi Calvo (Direttore della Gastroenterologia pediatrica mdell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino).
Una volta completate le necessarie pratiche burocratiche e le valutazioni mediche di bilancio per trapianto, la bimba è stata inserita nella lista d’attesa nazionale italiana per trapianto di fegato pediatrico.
Dopo una ventina di giorni senza aver ricevuto valide offerte di donazione di fegato da soggetto deceduto, il papà della bimba ha fermamente deciso di donare la parte di fegato necessaria per salvare la vita della sua bimba. Grazie al supporto della Direzione sanitaria dell’ospedale Molinette (diretta dal dottor Antonio Scarmozzino), le pratiche di autorizzazione del trapianto con donazione da vivente sono state espletate in tempi record.
Entrambi gli interventi (di prelievo di fegato sinistro dal papà e di trapianto nella bimba) si sono svolti in contemporanea presso il blocco operatorio della Chirurgia Trapianto Fegato dell’ospedale Molinette (diretto dal professor Renato Romagnoli).
Le procedure chirurgiche sono durate circa 16 ore e sono state eseguite dal professor Romagnoli insieme con la sua équipe, in strettissima collaborazione con gli anestesisti dell’Anestesia e Rianimazione 2 (diretta dal dottor Roberto Balagna).
In particolare è stato molto complesso l’impianto del fegato nella piccola paziente (di meno di 8 kg di peso), in quanto la severa ipoplasia della sua vena porta ha richiesto la sostituzione con prelievo ed autotrapianto di vena giugulare della bambina stessa.
Dopo una degenza della bimba di 5 giorni in terapia intensiva presso la Rianimazione Centrale delle Molinette (diretta dal dottor Balagna), attualmente entrambi i pazienti operati stanno bene. Il papà è stato dimesso. La bimba è degente presso l’Area Semintensiva Chirurgica del professor Romagnoli.
“La Sanità piemontese si conferma un punto di riferimento di eccellenza per la sanità italiana ed anche internazionale, soprattutto nel campo dei trapianti. Un grande applauso ai nostri professionisti ed al papà che, con un grande gesto, ha salvato la vita della piccola figlia come miglior dono di Natale” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).
“Ancora una volta una grande Azienda ospedaliero-universitaria italiana come la Città della Salute di Torino è riuscita in tempi rapidi a dare una risposta efficace ad un così grave problema di salute di una bambina proveniente da un altro Paese dell’Unione Europea” dichiara Giovanni La Valle (Direttore generale della Città della Salute di Torino).

Rissa davanti al pub, un giovane finisce in ospedale

Lunedì sera davanti a un pub di Chieri due giovani hanno iniziato a litigare. Nella colluttazione che i loro amici hanno tentato di sedare, uno dei due ha riportato alcune ferite. I soccorritori del 118 lo hanno portato in ospedale. Sul posto sono giunti anche i carabinieri.