ilTorinese

Magliano: “disco orario al posto delle zone blu fino all’Epifania”

“La mia proposta per supportare il commercio”

Bocciata la mia proposta di sospendere la zona blu fino a fine anno: allora, fino al 6 gennaio, si lanci una modalità di posteggio a tempo per garantire la rotazione dei posti auto, per assicurare la possibilità per tutti di posteggiare e per fornire un vero supporto per il commercio. Se davvero l’Amministrazione non è interessata a fare cassa, ma a sostenere il tessuto commerciale della città, accolga il mio suggerimento.

Lancio una proposta alla Giunta Cinque Stelle, dal momento che la mia mozione che chiedeva l’abolizione della zona blu fino al 31 dicembre è stata bocciata dalla Maggioranza in Consiglio: fino all’Epifania niente più zone blu a Torino, ma aree di posteggio con disco orario. Garantiremmo così la rotazione dei posti, permetteremmo a tutti di trovare posteggio e supporteremmo il commercio di vicinato. Ricordo che la zona blu (con i relativi, antipatici costi) si estende ben oltre i quartieri del centro cittadino. Se davvero l’obiettivo di questa Amministrazione è, come ha più volte affermato, evitare che i posti auto siano occupati dalla stessa auto per troppe ore consecutive e non – sia mai! – fare cassa, questa può davvero essere la soluzione giusta. A meno che anche la Giunta non la pensi come uno dei Consiglieri di Maggioranza, secondo il quale in ogni caso, alla faccia della fiducia nei confronti dei cittadini, i torinesi troverebbero comunque il modo di fare i furbi e lasciare il proprio mezzo posteggiato oltre il tempo consentito, per esempio tornando al veicolo per “aggiornare” l’orario prossimo alla scadenza.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Il Pil piemontese in calo del 10 per cento. Edilizia e manifatturiero i comparti più colpiti

In Piemonte in seguito alla pandemia si stima che il Pil possa subire una caduta nel 2020 attorno al 10%. E’ uno dei dati che emerge dalla nota di aggiornamento del Defr, presentata dall’assessore regionale al bilancio Andrea Tronzano in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

I comparti più colpiti sono il manifatturiero e l’edilizio, per il blocco produttivo e la contrazione della domanda soprattutto estera (stima del 20%), e quello dei servizi, per via della caduta dei consumi delle famiglie di circa il 12%.

Le stime sul gettito dell’addizionale Irpef prevedono un calo nel 2020 di poco inferiore al 6%, il tasso di disoccupazione risalirebbe all’8,3%. Le previsioni indicano non meno di un triennio per poter recuperare il terreno perduto.

La nota parla anche di un rischio di povertà in Piemonte accresciuto in media di 7 punti percentuali, ancora più alto ma per chi lavora nei settori maggiormente colpiti. “Un quadro di grandissima difficoltà”, ha spiegato Andrea Tronzano, “stiamo facendo il possibile, a partire dal bonus Piemonte, per alleviare la crisi e aiutare l’economia a risollevarsi”.
Il dibattito è stato rinviato, in attesa del parere del Cal. Successivamente si sono riuniti i due gruppi di lavoro previsti, uno sulla Pdl 123 sull’aumento dell’Irap per i colossi delle vendite online, primo firmatario Marco Grimaldi (Luv), l’altro sul Ddl 122 proposto dalla Giunta regionale sulla Web Tax, presente l’assessore Maurizio Marrone.

Iren ai vertici della sostenibilità

Iren ancora ai vertici della classifica mondiale CDP, organizzazione no profit che a livello globale raccoglie, analizza e diffonde dati sulle performance ambientali di imprese, città, stati e regioni La valutazione ottenuta conferma l’attenzione del Gruppo alle performance di sostenibilità

Iren spicca a livello mondiale per la sua leadership nella sostenibilità aziendale: è quanto emerge da report di CDP, organizzazione noprofit indipendente che a livello globale raccoglie, analizza e diffonde dati sulle performance ambientali di imprese, città, stati e regioni.

Iren ha infatti ricevuto il più alto riconoscimento (livello A) per le azioni e le strategie messe
in campo per ridurre le emissioni, mitigare i cambiamenti climatici e sviluppare un’economia
a basse emissioni di carbonio, sulla base dei dati riportati dall’azienda attraverso il
questionario sul cambiamento climatico 2020 di CDP.

Sulla base dei punteggi assegnati da CDP, Iren è tra le 8 imprese italiane e le 270 imprese
a livello mondiale che hanno ottenuto un livello A per le performance ambientali per
mitigare i cambiamenti climatici.

Migliaia di organizzazioni partecipano alla rilevazione annuale delle proprie emissioni di gas
effetto serra e analizzano i rischi e le opportunità legate al climate change, attraverso CDP
che detiene il più grande database internazionale sulle politiche di gestione del climate
change attuate dalle più importanti organizzazioni mondiali. Nel 2020, oltre 515 investitori
con oltre 106 trilioni di dollari di attività e più di 150 grandi buyer con oltre 4 trilioni di dollari
di spese di approvvigionamento hanno chiesto alle aziende di divulgare i dati sugli impatti
ambientali, i rischi e le opportunità attraverso la piattaforma di CDP e oltre 9.600 hanno
risposto – il più alto numero mai registrato.

“La sostenibilità – commenta Moris Ferretti, Vice Presidente di Iren – si conferma un
pilastro strategico del piano industriale del Gruppo al 2025 e ben 2,2 miliardi di euro di
investimenti su 3,7 complessivi previsti in arco piano saranno indirizzati in questa direzione.
Vogliamo affermare la nostra leadership nella sostenibilità attraverso lo sviluppo della
multicircle economy, estendendo il concetto di economia circolare alla natura multi-business
del Gruppo forti di una visione industriale a lungo termine focalizzata sull’uso consapevole
ed efficiente delle risorse”.

“Facciamo le nostre congratulazioni a tutte le aziende che hanno ottenuto un livello A”, ha
affermato Paul Simpson, CEO di CDP. “Essere leader nella trasparenza e nell’azione
ambientale è uno dei passi più importanti che le imprese possono fare, ed è ancora più
significativo in questo anno segnato dall’emergenza COVID-19. L’entità del rischio per le

imprese derivante dal cambiamento climatico, dalla deforestazione e dall’insicurezza idrica è
enorme e conosciamo le opportunità di azione che superano di gran lunga i rischi di
inazione. La leadership del settore privato creerà un “circolo vizioso” per una più forte
azione dei governi e farà sì che le ambizioni globali per un’economia sostenibile a zero
emissioni diventino realtà. La nostra lista di società che hanno ottenuto il livello A celebra le
aziende che si preparano ad eccellere nell’economia del futuro agendo oggi”.

La droga viaggia in bicicletta, pusher fermato dalla polizia

Nei giorni scorsi  gli agenti del commissariato Madonna di Campagna hanno arrestato un cittadino gabonese di 34 anni per detenzione di sostanza stupefacente.

L’uomo, a bordo della propria mountain bike, stava percorrendo via Borgaro quando è stato sottoposto a controllo di Polizia. All’interno del proprio zaino lo straniero aveva occultato un involucro in cellophane contenente marijuana per oltre 3 etti e mezzo di peso. Sequestrati, inoltre, 2 telefoni cellulari e 3 sim, utilizzati per svolgere la propria attività delittuosa.

La tradizione del presepe rivive da Peraga

In questo Natale così diverso rispetto al solito, dove si sente forte la mancanza di mercatini, fiere e presepi viventi, uno dei luoghi incantati dove poter finalmente respirare l’atmosfera natalizia con tutta la famiglia è Peraga, uno dei Garden Center più grandi d’Italia che sotto le feste si trasforma in un grande villaggio di Natale.

Un luogo magico e incredibile, ricco di attrazioni assolutamente da non perdere, come i presepi semoventi e una delle più grandi e affascinanti esposizioni Lemax d’Europa: un villaggio fiammingo alto più di tre metri dall’atmosfera dolce e romantica, capace di stregare chiunque. 6 ambientazioni, un vero e proprio villaggio formato mignon, estremamente particolareggiato, dipinto a mano e realizzato fin nei più piccoli dettagli, un incantevole mondo in miniatura, composto da una moltitudine di paesaggi, colori, personaggi, attrazioni ed edifici che prendono vita attraverso luci e suoni.

Per gli amanti della tradizione, da Peraga c’è da perdersi tra le migliaia di statuine e le opere d’arte di artigiani e dei celebri maestri napoletani. Statuette, luci, muschi e capanne, da Peraga c’è tutto l’occorrente per creare il proprio Presepe perfetto ma non solo: sono tantissime le ambientazioni già allestite, da usare come ispirazione o anche solo per rifarsi gli occhi e lasciarsi avvolgere dalla magia delle feste.

Tradizione, bellezza, artigianalità, maestria… in Italia quella per il Presepe è una vera e propria passione e rappresenta un momento intimo, atteso da grandi e piccini, un’occasione per riunirsi in famiglia e dar vita alla storia delle storie: quella della Natività.

Il Natale da Peraga: https://www.youtube.com/watch?v=bAEuB0TGSLg&t=1s&ab_channel=PeragaGardenCenter

Tav, Sim carabinieri: “tutelare le forze dell’ordine”

“Ancora una volta un pomeriggio di scontri presso il cantiere TAV della Val Susa, quello che si è vissuto nel pomeriggio del 13 dicembre, da non poter più essere definiti “attimi di tensione”.

Un copione già visto, con una manifestazione autorizzata nei pressi del campo sportivo di Giaglione ma che poi, senza autorizzazione alcuna, si è spostata lungo i sentieri in prossimità della zona rossa del cantiere, dove i soliti noti hanno sfogato il loro dissenso con lanci di bombe carta e pietre nei confronti delle Forze dell’Ordine impegnate nel servizio di ordine pubblico. Un impiego estremamente delicato, in scenari non certo consueti, quali i boschi esterni al cantiere stesso, ove è già abbastanza impegnativo fronteggiare le condizioni climatiche avverse e il precario equilibrio di percorsi montani, reso ulteriormente disagevole e pericoloso da quelli che stanno diventando ormai sistematici attacchi alle Forze dell’Ordine, nella più totale indifferenza generale. E così l’ennesimo bilancio della giornata fa registrare, ancora una volta, tre feriti fra gli operatori. Vogliamo  ricordare a tutti che noi non siamo carne da macello, nè vogliamo diventare la valvola di sfogo di coloro che, a quanto pare, non conoscono forme legali e democratiche per manifestare il proprio dissenso. Questo è il motivo per il quale da parte degli uomini e donne in uniforme, che questa sigla sindacale rappresenta, si alza forte la richiesta di un intervento politico serio e risolutore, con regole d’impiego che tutelino concretamente e seriamente gli operatori di Polizia impegnati in questi delicati servizi. Ai colleghi feriti va la solidarietà di tutta la Segreteria unitamente agli auspici per una completa e pronta guarigione.

SIM CARABINIERI

Antonio Serpi
Segretario Generale Nazionale SIM Carabinieri

Pier Luigi Capra
Segretario Generale SIMCC
Regione Piemonte e Valle d’Aosta

Costanzo (M5S): “Pininfarina Engineering valuti sospensione procedura licenziamento”

“Domani mi auguro che all’esito dell’incontro in Regione con i vertici della Pininfarina Engineering e sindacati si arrivi alla sospensione della procedura di licenziamento.

Dobbiamo considerare che i 75 giorni di concertazione per tentare di ricollocare i lavoratori scadranno il 15 gennaio, ma l’obiettivo deve necessariamente essere quello di raggiungere prima un accordo tra azienda e parti sociali. Siccome si tratta, lo voglio specificare, di una contrazione parziale, e non di una interruzione totale delle attività della controllata Pininfarina Engineering, occorre richiedere immediatamente la sospensione dei licenziamenti.
La sottosegretaria al MISE Alessandra Todde è già al corrente della situazione e io sto depositando un’interrogazione al riguardo. Esistono misure alternative alla procedura di licenziamento pensate apposta per venire incontro alle necessità delle aziende in sofferenza durante la pandemia. Certo, deve esserci la volontà e la sensibilizzazione da parte dell’indiana Mahindra di mantenere i livelli occupazionali e produttivi sul territorio torinese, visto che si tratta di un marchio storico. Penso naturalmente al Recovery Fund, al fondo SURE a sostegno degli ammortizzatori sociali e delle altre misure per l’occupazione attivate in risposta alla crisi del Covid-19, fino agli incentivi dell’eco-bonus che indirettamente si ripercuotono su tutto il settore dell’automotive, compreso ovviamente l’indotto. Pininfarina Engineering è specializzata nel mercato automobilistico dello sviluppo prodotto «chiavi in mano» e le commesse non mancano.
I comportamenti recenti della casa madre indiana, che ha richiamato a sé le commesse di lavoro già assegnate lasciando senza lavoro i progettisti o quelli della nuova unità di ingegneria di Pininfarina Spa che ha ingaggiato progettisti esterni, nonostante i lavoratori della Engineering fossero in cassa Covid, non possono essere ignorati.
In aggiunta dopo la richiesta di liquidazione, Pininfarina ha chiesto alla controllata il distacco di 54 dipendenti per portare avanti le attività riacquisite dopo la decisione di metterla in liquidazione. Ciò conferma – continua Costanzo – che una vera cessazione dell’attività non c’è mai stata.
Auspico quindi un serio e collegiale lavoro di squadra a tutti i livelli istituzionali e produttivi. Così in una nota la  deputata torinese Jessica Costanzo in commissione Lavoro

Classifica del Sole 24 Ore: il Covid incide poco sulla qualità della vita in Piemonte

Pare che l’effetto Covid non pesi troppo sulla qualità della vita in Piemonte, rispetto alle altre regioni del Nord Italia

E’ quanto emerge dalla classifica del Sole 24 Ore sul benessere nei territori. A perdere  posizioni solo Novara, che è 42esima (-4), Biella, 57esima (-2) e Asti, 70esima (-4).

 Torino migliora e si posiziona, 21esima (-12) dopo Cuneo, che migliora di una posizione e si conferma il capoluogo di provincia dove si vive meglio nella nostra regione.

Verbania registra il miglioramento più significativo, con 18 posizioni guadagnate, collocandosi al 50esimo posto della classifica. Migliora di nove posizioni  Vercelli, che è 53esima, Alessandria sale di 8 posizioni:  è 75esima.

 

I DATI NAZIONALI: QUALITÀ DELLA VITA 2020: NELL’ANNO PIÙ DIFFICILE VINCE BOLOGNA. EFFETTO COVID SUL NORD MA IL SUD NON RECUPERA


Bolzano e Trento in seconda e terza posizione

Colpite duramente le grandi aeree metropolitane come Milano (12ª, -11 posizioni), Roma (32ª, -14), Firenze (27ª, -12) e Venezia (33ª, – 24).

Crescono Verona, Udine, Cagliari, Siena e Genova.

L’indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori, di cui

60 aggiornati al 2020. 25 nuovi indicatori documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale

 

Tra contagi, decessi, crisi economiche, lockdown e quarantene come si misura la qualità della vita? La 31esima indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori, presentata sul Sole Ore di lunedì 14 dicembre, parte proprio da questo interrogativo.

L’obiettivo dell’edizione 2020 – che analizza 90 indicatoriper la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili – è raccontare in presa diretta il differente impatto della pandemia da coronavirus sui territori. L’impostazione della ricerca conferma le sei aree tematiche di analisi che fotografano la complessità della vita nelle province italiane: 1. Ricchezza e consumi; 2. Demografia e salute; 3. Affari e lavoro; 4. Ambiente e servizi; 5. Giustizia e sicurezza; 6. Cultura e tempo libero. Con una scelta di campo importante: all’interno di queste aree sono stati inseriti 25 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale. Tra questi nuovi parametri, ad esempio, ci sono i casi Covid in rapporto alla popolazione, l’unico indice il cui punteggio è stato pesato maggiormente nella determinazione della classifica finale proprio per testimoniare l’eccezionalità di questi mesi sulla vita quotidiana di tutti gli italiani.

La classifica generale premia Bologna, al primo posto, che guadagna ben 13 posizioni e traina un po’ tutte le province dell’Emilia Romagna. Ben cinque su nove si incontrano tra le prime venti: oltre al capoluogo, Parma (8ª), Forlì Cesena (14ª), Modena (15ª) e Reggio Emilia (17ª). In particolare, Bologna è prima in livello di Ricchezza e Consumi, quarta in Affari e Lavoro, seconda in Ambiente e Servizi, terza in Cultura e Tempo Libero. Di contro non brilla per Sicurezza e gestione della giustizia (106ª): è nella parte bassa della graduatoria nazionale per denunce di furti, estorsioni, frodi, violenze sessuali, comune denominatore di molte città universitarie con un’alta presenza di fuorisede.

Covid-19, il duro colpo al Nord “affonda” Milano

Sul podio ci sono Bolzano (2ª) e Trento (3ª), habitué della top 5 della Qualità della vita, che hanno saputo tenere le posizioni anche nell’anno della pandemia, benché siano ora attese alla prova di un inverno difficile per l’economia della montagna. A parte queste due province, dall’indagine risulta come soprattutto il Nord della Penisola esca penalizzato dagli effetti su larga scala del virus: qui, infatti, si registra la diffusione più elevata del Sars-Cov-2 in rapporto alla popolazione residente. Le province lombarde hanno segno negativo, in peggioramento rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio e Mantova. Colpita anche Milano – vincitrice sia nel 2018 sia nel 2019 – che perde 11 posizioni, dove pesa il crollo del Pil pro capite in base alle stime 2020, ma anche il nuovo indicatore sullo spazio abitativo medio a disposizione (con una media di 51 mq per famiglia).

Penalizzate grandi città e località turistiche

La crisi penalizza le aree metropolitane più turistiche, come Venezia (33ª, in calo di 24 posizioni), Roma (32ª, -14), Firenze (27ª, -12) oppure Napoli (92ª, -11). E della mancanza di turisti risentono anche le località di marepeggiorano le province di Puglia e Sardegna (fatta eccezione per Cagliari e Foggia), Rimini (36ª, perde 19 posizioni rispetto allo scorso anno), Salerno, Siracusa e RagusaIn controtendenza solo la Liguria, tutta in miglioramento, dove addirittura Genova (19ª) celebra con una buona performance la riapertura del viadotto sul Polcevera dopo il crollo del ponte Morandi recuperando 26 posizioni. A registrare “scatti di crescita”, piazzandosi nella top ten, sono anche altre province di medie dimensioni come Verona (, +3 posizioni), Udine (, +10 che ottiene la sua migliore performance in Giustizia e sicurezza) e Cagliari (, +11, regina della categoria Demografia e salute).

Il Nord scende, ma il Sud non scala la classifica

I bilanci post pandemia sono ancora prematuri. Ma per il momento, pur colpendo soprattutto i territori che tradizionalmente occupano la parte più alta della graduatoria, non è riuscito a trascinarli sul fondo. Il Sud, infatti, resta fermo nella parte bassa della classifica, con i sui problemi di sempre. Le aree metropolitane del Mezzogiorno guadagnano posizioni al capitolo Demografia e salute, proprio perché il virus ha picchiato più duro altrove, ma restano sul fondo nelle altre categorie dove pesano i divari strutturali ereditati dal passato. Questo anno chiude la classifica Crotone, preceduta da Caltanissetta, ultima lo scorso anno.

L’effetto Covid in 25 indicatori

Per comprendere meglio l’impatto della pandemia che ha sconvolto il 2020 – e inevitabilmente ha influito sulla la qualità della vita nelle province – l’indagine del Sole 24 Ore propone anche un focus su 25 indicatori, aggiornati tra il 30 giugno e ottobre di quest’anno. Tra questi: il Pil pro capite; le ore di cassa integrazione autorizzate; il Reddito di cittadinanza; i decessi e le nascite; le iscrizioni e le cancellazioni all’anagrafe e al registro imprese; il numero di bar e ristoranti; la litigiosità in tribunale.

Dall’analisi dei 25 parametri emerge la profondità della crisi economica e sociale, per ora tenuta a bada da ammortizzatori, contributi e ristori statali. Il Reddito di cittadinanza, per esempio, aumenta nelle grandi metropoli e al Sud: a Milano, dove gli assegni sono poco meno di 13 ogni 1.000 abitanti, tra dicembre 2019 e agosto 2020 ne sono stati emessi il 40,3% in più. A Napoli e Palermo si tocca quota 49 e 51,5 contributi ogni 1,000 abitanti, in salita del 36% e del 33,2 per cento. Tra gennaio e settembre 2020, invece, le ore medie di cassa integrazione autorizzate sul territorio nazionale per ciascuna impresa sono salite del 5.975,21 per cento, con la situazione aspra in tutte le province d’Italia.

Alcune aree hanno incrementato la spesa sociale per rispondere a bisogni come l’assistenza domiciliare e il trasporto di anziani e disabili. Lo rilevano i primi dati comunicati alla banca dati Siope (anche se bisognerà aspettare i bilanci consuntivi): Bologna registra un aumento pro capite del 53,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ci sono, tuttavia, territori in cui, tra gennaio e giugno, la spesa sociale sembrerebbe calata molto rispetto allo stesso periodo 2019.

Il dinamismo imprenditoriale, poi, caratterizza alcuni territori più inclini a cogliere le opportunità anche nella pandemia. In particolare, a Lecco (+30,77%), Prato (+29,69%), Brindisi (+26,61%), e Matera (+26,23%) sono aumentate le imprese che fanno e-commerce, mentre il boom di start up si registra a Imperia (+200%), Viterbo (+66,67%), Arezzo (+54,55%) e Siena (+50%).

Focus sul digitale con 10 parametri: chi eccelle nella svolta digitale

L’analisi dei dati territoriali 2020 presenti nella Qualità della vita permette di rilevare – attraverso un’ulteriore selezione di dieci dei 90 indicatori – i divari esistenti nel Paese sul fronte dell’evoluzione digitale, che ha registrato una spinta senza precedenti e rappresentato un’àncora di salvezza per tanti settori, diventando un asset sempre più importante per il futuro. La geografia dell’Italia digitale, però, non è per niente scontata. E l’arrivo del virus non ha trovato tutti pronti allo stesso modo. Tra i primati si rileva Firenze, premiata dall’indice di trasformazione digitale elaborato dal Forum Pa, mentre Viterbo è in testa per il numero di Spid erogate ogni mille abitantiMonza e Brianza per la quota di enti pubblici che si affidano alla piattaforma unica Pago Pa e, infine, Milano per l’incidenza di imprese che fanno ecommerce sul totale.

Dati consultabili e scaricabili online

Per la prima volta in trentuno edizioni della Qualità della vita verranno pubblicati i dati raccolti quest’anno per elaborare le classifiche: un contributo di valore che Il Sole 24 Ore vuole dare a chiunque legge nei numeri tendenze e correlazioni per “misurare” la crisi economica e sociale in corso, allo scopo di orientare al meglio i processi decisionali.

Tutti i 90 indicatori, in particolare i dati alla base dei punteggi attribuiti dalla redazione, e i trend relativi ai 25 parametri utilizzati per raccontare l’effetto del Covid sui territori saranno per la prima volta accessibili e scaricabili online su qualitadellavita.ilsole24ore.com con mappe interattive e pagelle per ogni cittàI dati saranno disponibili in formato machine readable per consentirne il riuso e la rielaborazione (eccetto l’uso commerciale), in una pagina GitHub del Sole 24 Ore – https://github.com/IlSole24Ore – e riutilizzabili dalla comunità di cittadini, ricercatori, media e decisori. Si tratta di dati raccolti da fonti istituzionali o forniti alla redazione da realtà certificate.

Sorteggio ottavi di finale Champions League con turno, sulla carta, abbordabile per la Juve

Porto-Juventus 17 febbraio 2021.h.21
Juventus-Porto. 9 marzo 2021 h.21

Turno infrasettimanale di campionato con 2 gare molto importanti per Juve e Toro
Juventus-Atalanta mercoledì 16 dicembre ore 18.30
Roma-Torino giovedì 17 dicembre ore 20.45

Qui Juve: c’era grande attesa,oggi,in casa bianconera per il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League.È andata decisamente bene:avversario i portoghesi del Porto,squadra valida ma non al livello della Juve di Pirlo,squadra, quest’ultima,favorita per la vittoria finale della Champions League.Ora massima concentrazione in campionato con la vetta che si fa sempre più vicina,visto il mezzo passo falso del Milan ieri sera,2-2 in casa contro il Parma.Mercoledi supersfida contro l’ottima Atalanta di Gasperini,squadra rivelazione dell’ultimo quinquennio calcistico nazionale ed europeo.Urge un’altra vittoria per non perdere di vista il campionato,visto che la Champions League riprenderà a febbraio.Tutti a disposizione i bianconeri tranne i difensori Chiellini e Demiral.

Qui Toro: giovedì a Roma ci sarà il confronto tra la Roma più forte ed equilibrata degli ultimi 5 anni contro il Torino peggiore degli ultimi 17 anni.Solo una grande prova d’orgoglio ed un ribaltamento della squadra,già nella testa del mister Giampaolo,permetterà al torello d’uscire indenne dall’olimpico di Roma.Fuori i vari Sirigu,Izzo, N’Kolou,Lyanco,Verdi e Zaza con la testa altrove e desiderosi di cambiare aria da tempo.Dentro il portierone Milinkovic Savic,Bremer, Buongiorno,Gojak,Bonazzoli grintosi,volitivi e dediti alla causa.Buona notizia il recupero del portiere Ujkani guarito dal covid.Quasi totalmente ristabilitosi il centrocampista Daniele Baselli,da considerare come un nuovo acquisto.Probabile la sua convocazione per Roma.Squadra in ritiro permanente per preparare al meglio la sfida contro i giallorossi:ultima spiaggia per il tecnico granata Giampaolo.

Vincenzo Grassano

Bollettino Covid: circa 500 i nuovi contagi, oltre tremila i guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 528 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,1 % degli 8.647 tamponi eseguiti.
Dei 528 nuovi casi, gli asintomatici sono 226, pari al 42,8%.
I casi sono così ripartiti: 196 screening, 229 contatti di caso, 103 con indagine in corso; per ambito: 93 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 25 scolastico, 410 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 186.066, così suddivisi su base provinciale: 16.383 Alessandria, 8.922 Asti, 6.422 Biella, 25.665 Cuneo, 14.485 Novara, 98.376 Torino, 7.020 Vercelli, 6.214 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 988 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.591 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 278 (-13 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.856 (+21 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 49.202
I tamponi diagnostici finora processati sono 1.766.116 (+ 8.647 rispetto a ieri), di cui 853.530 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7.136

Sono 48 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 7.136 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1088 Alessandria, 430 Asti, 309 Biella, 774 Cuneo, 601 Novara, 3.299 Torino, 336 Vercelli, 229 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

125.594 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 125.594 (+3.118 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 10.323 Alessandria, 6.587 Asti, 4.020 Biella, 15.855 Cuneo, 9.473 Novara, 69.152 Torino, 4.689 Vercelli, 4.264 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 605 extraregione e 626 in fase di definizione.