ilTorinese

Penultima giornata di campionato del girone d’andata

te Sabato 16 gennaio ore 18
Torino-Spezia
Domenica 17 gennaio ore 20.45
Inter-Juventus

Qui Juve: bianconeri carichi e concentrati per la supersfida contro la corazzata Inter.Gli uomini di Pirlo scenderanno in campo con il modulo 4-4-2.Ancora assenti,per positività al coronavirus,Alex Sandro,De Ligt, Cuadrado e Dybala infortunato.
Szczesny tra i pali,i 4 in difesa a partire da destra saranno Danilo,Bonucci,Chiellini,Frabotta
I 4 di centrocampo Chiesa,Betancour,Rabiot e Ramsey
In attacco il tandem Ronaldo Morata.
L’obbligo dei 3 punti fa sì che la Juve giocherà una partita d’attacco imperniata sul possesso palla a centrocampo e le ripartenze veloci dalla difesa:davanti ci penserà la fisicità di Morata e l’immensa classe di Ronaldo.Intanto nessuna novità dal mercato.Il ds Paratici ha fatto chiaramente capire che non c’è fretta per l’acquisto della quarta punta.Il gong finale di questa sessione sarà il 1 febbraio alle ore 20.

Qui Toro: granata ancora in doppia seduta tecnico tattica in vista di una gara che dovranno assolutamente vincere.Altrimenti lo spettro della retrocessione in serie B sarà sempre più veritiero e concreto.Arriverà il neopromosso Spezia che naviga in piena zona salvezza,squadra che gioca e fa giocare.Il Toro non ha ancora vinto in casa in questo campionato.Spazio al 3-5-2.Mancheranno Vojvoda infortunato e Rincon squalificato.Formazione fatta con Sirigu tra i pali,cerniera difensiva composta da Izzo,Lyanco e Bremer
Terzini Singo e Rodriguez,terzetto di centrocampo composto da Lukic,Segre e Linetty,in attacco Belotti e Verdi.
Dal mercato nessuna novità.O arrivano un paio di giocatori funzionali al progetto salvezza,altrimenti è meglio rimanere così,valorizzando chi è già in casa.Cairo e Vagnati sono stai chiari in proposito.

Vincenzo Grassano

Nuova disciplina per enoteche regionali e strade del vino

Assessore Protopapa:  “Enoteche e strade del vino e del cibo diventano punto cardine della promozione locale delle eccellenze eno-agroalimentari del Piemonte e del paesaggio rurale”

Il Piemonte si dota di una nuova disciplina del sistema delle Enoteche regionali, Botteghe del vino, Cantine comunali e Strade del vino e del cibo. Lo ha stabilito la Giunta regionale il 15 gennaio su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa.

La disciplina è stata approvata dalla Giunta in attuazione dell’articolo42 della legge regionale n. 1/2019, il Testo unico sull’agricoltura e ha l’obiettivo di delineare un nuovo modello di promozione dei vini e delle produzioni agroalimentari sul territorio piemontese.

Vengono individuati otto ambiti territoriali di attività delle Enoteche regionali, caratterizzati da vocazione viticole e denominazioni di origine e sono:

1. Langhe e Roero, 2. Monferrato, 3. Torinese e Monferrato, 4. Alto Piemonte, 5. Doglianese e Alta Langa cuneese, 6. Terre Derthona e Gavi, 7. Saluzzese e Pinerolese, 8. Verbano, Cusio, Ossola.

I primi quattro ambiti si riferiscono ai territori ad alta vocazione vitivinicola e comprendono le aree di azione delle 15 Enoteche regionali attualmente riconosciute, mentre i restanti ambiti non presentano ad oggi alcuna enoteca regionale.

La nuova disciplina permetterà all’interno dello stesso ambito territoriale di avere un coordinamento delle attività promozionali, fino ad oggi svolte da una moltitudine di soggetti con il rischio di dispersione delle risorse. – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa – Le Enoteche regionali e le Strade del vino e del cibo possono infatti diventare i punti cardine della promozione locale delle eccellenze eno-agroalimentari del Piemonte e del paesaggio rurale, con l’obiettivo di migliorare la percezione dell’immagine del Piemonte da parte dei consumatori, dei turisti italiani e stranieri, del mondo dell’informazione. Inoltre l’individuazione di nuovi ambiti nell’Alessandrino, Cuneese, Torinese, nel Vco, vuole essere uno stimolo per migliorare la promozione turistica dei nostri territori”.

La disciplina approvata prevede che le Enoteche regionali siano promotrici non solo dei vini di qualità del territorio di riferimento ma anche dei prodotti agroalimentari di qualità, dei prodotti biologici e tipici locali, e del paesaggio rurale. Enoteche e Strade del vino saranno il punto di riferimento della programmazione promozionale all’interno dell’ambito territoriale coinvolgendo le Botteghe del vino, le Cantine comunali, i Consorzi di tutela vitivinicoli e dei prodotti agroalimentari, i consorzi di tutela dei prodotti tipici, le associazioni di produttori e i Distretti del cibo riconosciuti, gli ecomusei, i soggetti che operano per la valorizzazione delle eccellenze naturalistiche e artistiche-culturali.

La “mappa” dei cantieri a Venaria

Le Opere in cantiere nel periodo Gennaio – Febbraio 2021

Prosegue lo svolgimento dei progetti del settore Lavori Pubblici in città. La programmazione segue le tempistiche sin qui pianificate dall’Amministrazione comunale.

Per quanto concerne la realizzazione del bando “Venaria fa centro in Periferia – Valorizzazione del sistema di accessibilità e delle connessioni – Manutenzione straordinaria del suolo pubblico 3”, comunichiamo che, con Verbale n. 16 del 16/11/2020 sono stati approvati i seguenti lavori:

–      rifacimento dei tratti di pavimentazioni bituminose maggiormente deteriorati nelle seguenti viabilità:

–      corso Giuseppe Garibaldi in corrispondenza dell’intersezione con viale Industrie e altri tratti ammalorati;

–      corso Niccolò Machiavelli tratto da via Guarini a via Barbi Cinti;

–      via Verga;

–      via Piave;

–      marciapiede prospiciente la scuola 8 Marzo in via Giolitti;

–      realizzazione di un nuovo passaggio rialzato per la moderazione della velocità in via Barbi Cinti, corrispondenza di via Giolitti e scuola 8 Marzo.

Invece, specificatamente per il progetto “Venaria fa centro in periferia” – Riqualificazione sistema aree mercatali e viabilità di collegamento con i quartieri” – Presa d’atto Modifiche N.1 al progetto esecutivo dell’opera,

con Verbale N. 58 del 21/12/2020 sono stati approvati i seguenti ulteriori interventi:

–      rifacimento parapetto metallico presso la passerella Mazzini;

–      realizzazione di nuovi passaggi rialzati per la moderazione della velocità in corrispondenza di corso Puccini e via Trucchi.

Proseguono i lavori sulle piazze De Gasperi e Nenni, per il completamento delle sistemazioni delle aree mercatali: opere di illuminazione pubblica e impianti elettrici e completamento pavimentazioni e percorsi pedonali.

Per quanto riguarda la Pista ciclabile collegamento tra Spina Reale e Biciplan Collegno:

entro il mese di Aprile sarà completata la pista ciclabile, lungo via Iseppon – corso Machiavelli – collegamento tra Torino e Druento, con realizzazione delle pavimentazioni, tracciamento nuovi stalli sosta laterali, eliminazione barriere architettoniche e messa in sicurezza degli attraversamenti.

Sono in uno stato significativo di avanzamento, i lavori che interessano tutta l’area del Progetto Movicentro.

I seguenti lavori in corso, saranno completati entro il mese di Settembre 2021:

–      realizzazione pavimentazioni spazi pubblici lungo viale Roma;

–      completamento delle opere sulla Passerella di via Filzi;

–      riqualificazione delle facciate della Stazione Ferroviaria;

–      realizzazione dei percorsi pedonali secondo i principi Design for All;

–      completamento opere a verde;

–      realizzazione nuove pensiline per sosta bus;

–      sistemazione degli accessi al Parco della Corona Verde;

–      posizionamento nuovi ascensori di collegamento con i binari ed il parcheggio;

–      sistemazione interna della Stazione.

Dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Bella «Un cronoprogramma che stiamo portando avanti secondo le tempistiche, con gli Uffici che lavorano alacremente e le ditte in appalto che eseguono il loro mandato, con solerzia e professionalità. Molto c’è ancora da fare, ma l’orientamento è evidente: dare un volto nuovo a una Venaria che cambia e che, con la restituzione alla cittadinanza di queste Opere Pubbliche, diventerà una città con una migliore mobilità interna e più moderna».

Infine, si segnala che i ponti in legno lamellare che versano in stato di avanzato degrado, realizzati oltre 15 anni fa, e che dovranno essere sostituiti, sono cinque, di cui uno vicino alla passerella Mazzini, uno in via Amati e tre in Corona Verde. I relativi ripristini sono inseriti tra i lavori di Manutenzione del Suolo 4, che saranno avviati nel 2021 e che oggi sono in fase di progettazione esecutiva.

 

Italiani più green ma la pandemia frena i virtuosi

Le regioni del Nord si confermano le più attente alla sostenibilità. Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia le più virtuose

  • L’acqua del rubinetto è economica ed ecologica, ma l’Italia è ancora in paese in cui si consuma maggiormente acqua in bottiglia: 220 litri annui per cittadino
  • Il 50% delle famiglie italiane si aspetta che le aziende commercializzino packaging riciclabili al 100% e/o prodotti con materiali alternativi alla plastica
  • il 30% evita merci con imballaggio in plastica

 

Protezione della famiglia e onestà si affermano come i valori maggiormente sposati dagli italiani dall’avvento del Covid, subito seguiti da semplicità e parsimonia. Questi i dati emersi dall’ultima ricerca di mercato realizzata da W-Mind per SodaStream Italia e finalizzata a comprendere come si sono evolute le priorità degli italiani da quando la pandemia è diventata, purtroppo, parte della nostra quotidianità. La ricerca è stata condotta su un panel di 1000 italiani che bevono acqua frizzante a casa, statisticamente rappresentativi della popolazione italiana.

 

Dall’indagine emerge che la protezione dell’ambiente per gli italiani rimane, nonostante la pandemia, in cima alle loro preoccupazioni. Infatti, Il 36% delle famiglie italiane non acquista più prodotti o servizi con un impatto negativo sull’ambiente o sulla società e il 30% evita merci con imballaggio in plastica, se esiste un’alternativa. Inoltre, più del 50% delle famiglie italiane si aspetta che le aziende commercializzino packaging riciclabili al 100% e/o prodotti con materiali alternativi alla plastica.

 

Non in tutta l’Italia questo fenomeno ha la stessa incidenza e infatti le regioni del Nord si dimostrano maggiormente attente alla sostenibilità con Friuli Venezia Giulia, Trentino a guidare la classifica nazionale in quanto oltre il 57% degli intervistati ha dichiarato di preferire l’acqua di fonte e gli acquisti plastic free (oltre il 70%). Subito dopo troviamo la Valle d’Aosta (50%) e con un significativo distacco seguono poi Piemonte (29%) e Liguria (26%).  Al centro primeggia invece il Lazio (26%), poco lontano dalle altre regioni. Mentre al sud, ad eccezione della Calabria dove la preferenza per l’acqua del rubinetto è al 26% come in Lazio, il consumo di acqua di rubinetto è ancora piuttosto marginale; nonostante ciò alcune regioni come Molise, Basilicata e Sardegna si rivelano molto sensibili agli acquisti plastic free.

 

La sostenibilità prende quindi sempre più piede ma, complici le oggettive difficoltà del momento, alcuni comportamenti virtuosi – soprattutto quelli più legati alla sfera della spesa – sono rimasti indietro. In alcuni casi l’onda verde è stata frenata dai costi.

 

Non tutte le abitudini green sono però più costose di quelle meno virtuose. L’acqua del sindaco è infatti assai più economica rispetto all’acqua in bottiglia, oltre a essere decisamente più “green” e rispettosa dell’ambiente. E su questo fronte gli italiani hanno ampi margini di miglioramento: il panel intervistato solo nel 25% dei casi dichiara di consumare sia acqua frizzante in bottiglia che acqua del rubinetto, il restante 75% predilige l’acqua in bottiglia. L’Italia infatti è ancora il Paese in Europa con il più alto consumo di acqua in bottiglia. Ogni singolo cittadino ne beve più di 220 litri all’anno, per un totale di circa 11 miliardi di bottiglie, di queste ben l’84% è in plastica. Tutto questo si traduce nel consumo di 5,87 milioni di barili di petrolio in un solo anno!

L’impatto ambientale è evidente. Opportunamente il Parlamento è intervenuto inserendo nella recentissima Legge di Bilancio il “bonus rubinetti” per coloro che decidono di sostituire i rubinetti vecchi e di installare sistemi di filtraggio dell’acqua potabile: questo provvedimento dovrebbe far abbandonare ogni indugio anche a coloro che non bevono l’acqua del rubinetto per timore che non sia buona e salubre come quella in bottiglia.

 

Anche chi predilige l’acqua frizzante può fare altrettanto una scelta a basso impatto ambientale ricorrendo ai gasatori domestici. Secondo i dati di SodaStream Italia infatti dal 2008 ad oggi è stato possibile risparmiare oltre 6 miliardi di bottigliette di plastica grazie all’utilizzo del gasatore. Un piccolo e semplice gesto con grandi e concreti risultati.

 

 

Ma perché in Italia si consuma così tanta acqua in plastica monouso?

Dalla ricerca condotta da SodaStream Italia si scopre quali sono le principali cause di questo consumo di acqua in bottiglie di plastica monouso: il 28% degli intervistati non si fida della qualità dell’acqua di rubinetto e il 14% sostiene di non apprezzare il gusto dell’acqua corrente nonostante si tratti di un prodotto sottoposto a controlli stringenti e costanti. A fare particolare impressione è inoltre il dato sui millennials che, pur non avendo riserve verso il gusto dell’acqua, sono convinti per il 33% che l’acqua di rubinetto sia di scarsa qualità prediligendo quella in bottiglia. I dati però raccontano una realtà diversa: l’acqua di rubinetto viene infatti controllata più volte durante l’anno; inoltre l’acqua di rubinetto è estremamente sicura in quanto potabilizzata attraverso un processo di clorazione finalizzato ad eliminare le contaminazioni batteriche a differenza di quella in bottiglia in plastica monouso che, se esposta ad agenti esterni non idonei, può perdere qualità. Infine l’acqua corrente è evidentemente più economica e più rispettosa per l’ambiente perché non implica il consumo di energia e materie prime per la produzione di materiali per imballaggio e l’inquinamento connesso al trasporto e allo stoccaggio.

 

Su Sodastream

SodaStream è leader mondiale nella produzione e distribuzione di sistemi di gasatura domestica di bevande, che permettono ai consumatori di trasformare in modo semplice e istantaneo la normale acqua di rubinetto in bibite gasate e acqua frizzante. I gasatori SodaStream offrono una soluzione altamente differenziata e innovativa per i consumatori di bibite gassate e acqua frizzante, in bottiglia o in lattina. I prodotti SodaStream sono ecologici, economici, promuovono salute e benessere, sono personalizzabili, divertenti e facili da usare. Inoltre, offrono convenienza e vantaggi, eliminando la necessità di trasportare le bottiglie dal supermercato a casa, di sistemarle in casa e di smistarle regolarmente una volta vuote. I prodotti Sodastream sono disponibili in oltre 80.000 punti vendita in 45 paesi in tutto il mondo.

Per maggiori informazioni visita il sito www.sodastream.it

Azione Torino: “é l’ora del vaccino, siamo preparati?”

E’ giusto renderlo obbligatorio?

Tavolo Sanità in #Torino / Sul tema del Covid 19 e sulla Campagna di Vaccinazione contro il virus Azione, il partito fondato da Carlo Calenda, organizza un incontro per chiarire i molti interrogativi, segnalare problemi e affrontare il controverso tema dell’obbligatorietà per alcune categorie particolarmente coinvolte.

A dare pareri informati e risposte affidabili sono stati invitati a parlare professionisti esperti, impegnati in prima persona, nelle complesse vicende di questa pandemia.

Ne discuteranno sabato 16 gennaio dalle ore 10 e 30 sulla piattaforma Zoom e in diretta sulla  pagina Facebook Sanità Torino In Azione

La Granfondo Laigueglia Lapierre rinviata di un mese

Dopo 22 anni di storia, nel corso della quale la Granfondo Laigueglia Lapierre si è affermata come grande classica di apertura del calendario internazionale del ciclismo granfondistico, il GS Alpi, comitato organizzatore della manifestazione, ha deciso di spostare l’appuntamento al 28 marzo 2021. 

Inizialmente prevista per il 28 febbraio, la Granfondo Laigueglia Lapierre è stata rinviata di un mese in accordo con il Comune di Laigueglia al fine di affrontare nel modo migliore la pandemia di Covid-19 che sta caratterizzando anche questo inizio del nuovo anno. Quando è stata inserita in calendario la gara, il comitato organizzatore aveva già un piano-B, con la data di fine marzo presa in considerazione per un possibile rinvio dovuto alla situazione pandemica.

Vittorio Mevio, presidente del GS Alpi, spiega: “La decisione di spostare la Granfondo Laigueglia Lapierre a fine marzo deriva da una valutazione della situazione legata all’emergenza sanitaria. Lo scorso anno abbiamo organizzato, a ottobre, la Granfondo Alassio, che è stata un test per tutti noi al fine di capire come poter organizzare una manifestazione granfondistica rispettando le norme anti contagio. Vista la situazione generale, abbiamo preferito spostare tutto al 28 marzo, con l’augurio che i numeri del contagio possano attenuarsi”.

Ulteriori informazioni sono disponibili su https://www.granfondolaigueglia.it

Biologico, 4 milioni di euro per la ricerca

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 7 gennaio, sono scattati i 45 giorni di tempo per le Università e gli enti pubblici per prendere parte al bando dedicato ai progetti di ricerca per l’agricoltura biologica.

Lo stanziamento complessivo a disposizione è pari a 4,2 milioni di euro e prevede una copertura fino al 90% della spesa ammessa a finanziamento, sino ad un massimo di 300mila euro a progetto. Ben otto le tematiche di ricerca: miglioramento genetico, riduzione degli input esterni, trasformazione dei prodotti, florovivaismo, piante officinali e piante aromatiche, l’agroecologia, meccanizzazione, sviluppo sostenibile del territorio e tutela ambientale, forestale e paesaggistica.

Con questo bando miriamo al miglioramento delle produzioni biologiche, all’innovazione dei processi produttivi, al trasferimento tecnologico, alla fruizione e diffusione dei benefici e vantaggi dell’agricoltura biologicadichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’AbbateI progetti di ricerca devono tendere al consolidamento e allo sviluppo del settore e, attraverso il coinvolgimento obbligatorio sin dal primo momento di almeno una azienda agricola biologica, avere una applicazione concreta dei risultati sulle realtà produttive. In questo modo, potremo fare davvero innovazione e permettere alle nostre imprese conclude L’Abbatedi creare quel valore aggiunto che può essere determinante per la competitività sui mercati nazionale e internazionale”.

Il progetto di ricerca, della durata non superiore ai 36 mesi, dovrà infatti coinvolgere almeno una impresa agricola biologica o relative associazioni, prevedendo un’attività di sperimentazionepresso le aziende coinvolte, realizzare un video rivolto al mondo della formazione e alla realtà rurale in cui sono sinteticamente raccontate la storia e le fasi cruciali della ricerca, un’ampia diffusione dei risultati, accessibili gratuitamente, attraverso conferenze, pubblicazioni, video, banche dati o software open source. L’Italia è tra i Paesi leader in Europa per l’agricoltura biologica con una estensione dedicata di 2 milioni di ettari, pari a oltre il 15% della superficie nazionale, focalizzata soprattutto nelle regioni del Sud Italia (Sicilia, Puglia, Calabria) e in Emilia-Romagna, e quasi 80.000 operatori coinvolti. Tra i principali orientamenti produttivi: prati a pascolo, colture foraggere, cereali, olivo e vite.

Boni (+Europa): “Csx, basta ambiguità”

Caro direttore, per evitare ogni polemica inutile dico subito che il PD ha tutto il diritto di fare tutto quel che crede per selezionare il proprio candidato o i propri candidati. Ci mancherebbe!

Io parto da considerazioni relative a tutta la coalizione e dico che se ci avessero ascoltati e non si fosse inopinatamente sospeso il processo che avevamo insieme deciso di realizzare con le primarie, il 7 febbraio avremmo avuto il nostro comune candidato sindaco. Questo è un fatto e noi abbiamo fatto di tutto per ottenere questo risultato.
Invece siamo passati dal candidato da tirare fuori dal cilindro, al candidato buttato sui titoli di giornale, al sondaggio per scegliere il migliore fino agli appelli su change.org. Questa spirale che sta virando alla farsa deve cessare e dobbiamo riprendere l’unica strada possibile: le primarie, la parola ai cittadini, il confronto sulle visioni della città. Chi vuole candidarsi depositi la propria candidatura e faccia conoscere, come io ho fatto, il proprio programma, riattivando il percorso. Facciamo le primarie ordinatamente con le file di elettori muniti obbligatoriamente di mascherina e con distanziamento, esattamente come accade ogni giorno in città in ogni quartiere di fronte a tutti gli uffici postali. Si possono fare le file di fronte agli uffici postali con decine di persone? Si. E allora possiamo fare le primarie, magari anche con il supporto delle tecnologie accoppiando primarie in presenza e primarie on-line.
Invito i candidati a farsi sentire sugli organi di informazione per parlare di idee e progetti e non favorire questo fiume di inchiostro su chi sta con chi e chi contro chi e su chi sgambetta chi e chi sostiene chi. Torino merita di più. Per questo occupo da mesi le mie giornate ad ascoltare i cittadini che hanno voglia di proporre la loro idea, a girare tutti i quartieri, a costruire una squadra, ad ascoltare esperti su vari settori, a costruire alleanze e partecipazione, alla passione per Torino”.
Igor Boni candidato alle primarie del centrosinistra

Spacciatore arrestato dopo una lunga fuga a piedi

Inseguimento tra le vie di San Salvario

Ha cercato in ogni modo di fuggire agli agenti e sottrarsi all’arresto, fino a nascondersi in una impalcatura e a spintonare un poliziotto ma non ci è riuscito.

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Volante, transitano in via Berthollet e all’altezza del civico 7, notano una cessione tra un cittadino straniero e due giovani. I te alla vista della Polizia si danno alla fuga in direzione di via Goito. Di qui nasce un inseguimento tra le vie del quartiere. Uno dei tre, un gambiano di 23 anni, nel corso della fuga lancia sotto le autovetture in sosta un sacchettino, che verrà poi recuperato dal personale del Commissariato Barriera Nizza e dalle Unità Cinofile, con all’interno involucri contenenti marijuana. Il gambiano prima svolta in via Goito, poi in via Galliari, successivamente in via Sant’Anselmo, fino a imboccare via San Pio V per concludere la sua fuga in via Goito, dove si nasconde tra le impalcature lì presenti. Una volta scovato dagli agenti, il ventitreenne spintona un’operatrice di polizia e di dà nuovamente alla fuga per le vie di San Salvario fino a che non viene fermato in via Sant’Anselmo nascosto tra le auto in sosta. Lo straniero viene trovato in possesso di alcuni frammenti di marijuana. Per lo straniero scatta l’arresto per spaccio e resistenza a P.U.

Al via la prima edizione del S.A.V.E. 2021 Virtual Tour

Una iniziativa digitale dedicata alla sostenibilità e all’educazione finanziaria curata dal Museo del Risparmio e BEI Institute, lanciata con l’evento digitale #SAVEsCOOL e le star di TikTok e YouTube

• Un percorso virtuale per sensibilizzare i giovani all’uso consapevole delle risorse finanziarie e ambientali, all’economia circolare e all’inclusione sociale
• Il 19 gennaio gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado parteciperanno all’evento #SAVEsCOOL, una diretta streaming in cui potranno interagire e parlare di sostenibilità anche con Marcello Ascani, Eleonora Olivieri e Riccardo Aldighieri, star di YouTube e TikTok

Al via il 19 gennaio la prima edizione digitale del S.A.V.E. 2021 Virtual
Tour, iniziativa sulla sostenibilità ambientale ed economica, dedicata agli studenti di ogni ordine e
grado. Il progetto didattico ideato dal Museo del Risparmio di Torino di Intesa Sanpaolo, in
collaborazione con il BEI Institute, sarà lanciato alle 18:00 con l’evento digitale #SAVEsCOOL una
diretta streaming interattiva e gratuita a cui parteciperanno anche tre star del web, Riccardo
Aldighieri, Marcello Ascani e Eleonora Olivieri.

I tre creators, che contano milioni di followers sui propri social, si trasformeranno in “influencer della
sostenibilità” con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani sui temi dell’economia circolare, della
gestione del denaro e dell’inclusione sociale, utilizzando un linguaggio vicino a quello dei loro
coetanei. Tutti gli studenti e i docenti che vorranno parteciparvi, avranno l’occasione di avere
accesso a materiali, laboratori e gaming app – disegnati appositamente per il progetto – che
consentiranno di approfondire questi argomenti e di interagire e confrontarsi sui temi legati alla
sostenibilità.

Tanti gli spunti e le attività con cui le classi potranno divertirsi, riflettere e imparare: dall’economia
circolare alle basi dell’eco-design, dalla storia della moneta ai metodi per favorire l’inclusione sociale.
I percorsi e i laboratori saranno gratuiti, affronteranno il tema della scarsità delle risorse, siano esse
naturali o economiche, e porteranno a riflettere sull’importanza di impegnarsi nella lotta contro gli
sprechi per il bene comune e individuale.

La sostenibilità e le sue implicazioni sul sistema economico-sociale stanno conquistando ogni giorno
di più l’attenzione di giovani e giovanissimi, desiderosi di vivere in un futuro caratterizzato da una
migliore qualità della vita. È importante che il cambiamento parta dai ragazzi della cosiddetta
“Generazione Z” non solo perché il futuro prossimo è nelle loro mani ma anche perché sono, proprio
loro, i migliori ambasciatori della sostenibilità all’interno della famiglia.

Gli insegnanti di Teach for Italy – che è parte della rete internazionale di “Teach for All” presente in
59 Paesi – partiranno immediatamente con l’attività didattica, erogando i contenuti del progetto a 20
classi sul territorio italiano.

Il progetto sarà a disposizione di tutti gli insegnanti che si iscriveranno attraverso il link
http://www.savetour.it/iscriviti/. Se di interesse, saranno messi a disposizione materiali e
organizzati incontri webinar per aiutare i docenti a pianificare l’attività didattica. Tutto il materiale è
disponibile in italiano e in inglese, per offrire l’opportunità di usufruire dei percorsi anche a studenti
al di fuori dei confini nazionali.

I PERCORSI

In linea con le indicazioni dell’Agenda Europea 2030, che ha posto al centro del dibattito il tema
della sostenibilità sia economica che ambientale, il progetto propone a titolo gratuito laboratori e app
educative destinate ai ragazzi e alle ragazze delle scuole primarie e secondarie. Le attività potranno
essere svolte sia in classe sia in modalità online e i contenuti saranno declinati in modo diverso a
seconda del ciclo scolastico.

Per le scuole primarie, ad esempio, si passerà dalla storia della moneta alle basi dell’economia
circolare con filmati che spiegano in termini semplici in cosa consiste il nuovo modello di produzione
verso cui dovranno orientarsi le future generazioni. Con l’app “Green Hero”, inoltre, gli studenti si
metteranno alla prova l’abilità di riciclare e costruire oggetti “green”. Un laboratorio creativo su riciclo
e valorizzazione del recupero degli scarti completerà il percorso.

Le classi delle scuole secondarie di I grado, invece, approfondiranno i concetti delle crisi
economiche e ambientali, individuando alcune possibili soluzioni per contrastarle. Oltre alla visione
di video sulle bolle speculative, sull’economia circolare sulla salvaguardia della biodiversità, i ragazzi
potranno giocare con l’app “Planet Guardian”, nella quale gli sarà chiesto di calarsi nel ruolo di
guardiano del pianeta e scegliere cosa fare per migliorare l’ambiente che lasceranno alle prossime
generazioni. A conclusione del percorso gli studenti potranno divertirsi con il quiz a squadre “L’albero
della sostenibilità”.

Infine, il percorso delle scuole secondarie di II grado è incentrato sull’inclusione economica e
sociale. Alla visione di video-interviste a personaggi di spicco del mondo dell’imprenditoria e della
finanza, come il premio Nobel Robert J. Shiller, verranno alternati video originali sull’economia
circolare e sulla riduzione delle disuguaglianze che questa può portare. Nell’app “Equality Defender”,
pensata per gli studenti di questo ciclo scolastico, i ragazzi si metteranno alla prova nel prendere
decisioni che possono aiutare a migliorare la società. Il laboratorio “Giramondo, il risparmio a tutto
tondo” concluderà il percorso attraverso una sfida collegata al turismo sostenibile.

Dicono gli organizzatori

Presidente Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro:
“La pandemia da Covid-19 ha contribuito a mettere in discussione un modello economico che
appare sempre meno adeguato a garantire una crescita inclusiva e sostenibile. Per questo Intesa
Sanpaolo – attraverso il Museo del Risparmio – si è impegnata a costruire un progetto che parlando
ai ragazzi, con il loro linguaggio, li aiutasse a sposare la causa della sostenibilità a 360 gradi.
Sostenibilità che, sempre più, deve includere persone e comunità ai margini della società. Siamo
convinti che l’uso consapevole del denaro e la giusta attenzione allo spreco rappresentino due
elementi essenziali per diventare cittadini attivi, capaci di costruire un domani migliore per tutti”.

Vicepresidente BEI, Dario Scannapieco:
“Le risorse economiche e naturali sono limitate ed è pertanto fondamentale gestirle al meglio per il
progresso sociale ed economico di un Paese. Nell’emergenza che stiamo vivendo questo processo
è ancora più importante. La BEI, in quanto Banca per il clima dell’UE, sa bene quanto siano
importanti l’educazione e la sensibilizzazione alla sostenibilità fin dalla tenera età. Lodevole quindi
che l’esperienza di successo del SAVE tour si adatti alle necessità di questi mesi perché il percorso
di crescita intellettuale non deve essere interrotto. E anzi S.A.V.E. 2021 Virtual Tour in forma digitale
permette di allargare ancora di più la platea di bambini e ragazzi che usufruiranno dei contenuti non
tradizionali grazie a strumenti e piattaforme tipici della loro generazione e quindi da loro ben
conosciuti”.

GLI HIGHLIGHTS DEL #SAVEsCOOL:
• Virtual greetings: Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio; Maria
Luisa Ferreira, head of social economic advisor del BEI Institute.
• Presentazione del S.A.V.E. Virtual Tour 2021 attraverso contributi video e gaming.
• Due chiacchiere con: Riccardo Aldighieri, Marcello Ascani, Eleonora Olivieri, che
racconteranno quanto è “cool” essere sostenibili e come fare per diventarlo sempre di più.
• Q&A: gli studenti avranno la possibilità di porre domande e di interagire con i loro beniamini.
• Saluti e ringraziamenti.

I PROMOTORI

MUSEO DEL RISPARMIO
Il Museo del Risparmio è un’iniziativa di edutainment unica nel suo genere. Nasce nel 2012 a Torino
per diffondere l’alfabetizzazione finanziaria attraverso materiali audiovisivi e interattivi, come filmati,
interviste, animazioni teatrali, videogiochi, in grado di soddisfare la curiosità e il bisogno di
approfondimento dei visitatori. La sua offerta educativa si basa sulla contaminazione dell’economia
con la letteratura, il cinema e il teatro per stimolare curiosità e apprendimento presso un pubblico
diversificato di adulti, adolescenti e bambini.

Migliaia i visitatori che ogni anno visitano il Museo scegliendo tra l’ampia offerta di percorsi guidati,
laboratori didattici o eventi di sensibilizzazione sull’educazione finanziaria. Numerose sono anche le
attività extra-museali organizzate in Italia e all’estero: convegni, conferenze, presentazioni di libri,
mostre temporanee. Il Museo è un progetto interamente finanziato da Intesa Sanpaolo.

BEI INSTITUTE
Il BEI Institute è stato costituito all’interno del Gruppo BEI (Banca europea per gli investimenti e
Fondo europeo per gli investimenti) per promuovere e sostenere i partenariati sociali, culturali e
accademici con le parti interessate europee e il pubblico in generale. Si tratta di un pilastro chiave
della comunità del Gruppo BEI e dell’impegno per la cittadinanza. Ciò comprende la riduzione delle
disuguaglianze, il rafforzamento della conoscenza, dell’innovazione e della competitività e la
garanzia della coesione in tutta Europa.

Offriamo consulenze, finanziamo la ricerca e la condivisione della conoscenza e forniamo
sovvenzioni che sostengono gli obiettivi dell’UE in materia di coesione sociale attraverso
partenariati con le organizzazioni non governative locali (ONG), le università e le reti accademiche,
le fondazioni, gli istituti di ricerca, organizzazioni societarie e organismi governativi.

L’Istituto sostiene l’innovazione sociale e gli imprenditori che mirano a generare un impatto sociale
(mirato a obiettivi sociali, etici o ambientali) o cercano di creare e sostenere un valore sociale,
tipicamente legato alla disoccupazione, emarginazione delle comunità svantaggiate e accesso
all’istruzione e ad altri servizi di base.

L’educazione finanziaria è una delle pietre angolari della strategia dell’BEI per ridurre le
disuguaglianze. Crediamo che una promozione efficace dell’educazione finanziaria contribuisca
allo sviluppo sociale ed economico e stiamo attivamente espandendo le nostre attività in questo
settore.

Per partecipare all’evento di lancio è possibile registrarsi a questo link.
Per informazioni sul progetto e iscriversi http://www.savetour.it/iscriviti/ oppure scrivere a
info@museodelrisparmio.it