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Il 4 gennaio parte il progetto “Scuola sicura”

Test antigenici e molecolari su base volontaria a tutto il personale scolastico e agli studenti di seconda e terza media

L’assessore all’Istruzione Elena Chiorino: “L’obiettivo è riprendere le lezioni in presenza

con la massima sicurezza possibile e continuarle fino al termine dell’anno scolastico”

Screening preventivo per tutti gli insegnanti e il personale scolastico, test di monitoraggio per gli alunni delle seconde e terze medie, progetti territoriali personalizzati, percorsi dedicati alla scuola nei Servizi di igiene e sanità pubblica delle aziende sanitarie: sono i quattro pilastri di “Scuola sicura”, progetto sperimentale – tra i primi in Italia – messo a punto dalla Regione Piemonte per garantire il ritorno in classe in sicurezza dopo le festività natalizie.

«Un’iniziativa – sottolinea il presidente Alberto Cirio – che ha solide basi scientifiche, perché predisposta dai nostri epidemiologi ed esperti, con il via libera anche del mondo medico».

Ad illustrarne i contenuti nel corso di una videoconferenza stampa l’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino: «Si tratta di un progetto che comporta un investimento di 7 milioni di euro e che testimonia una volta di più l’attenzione che la Regione ha dedicato e continua a dedicare alla scuola. L’obiettivo è riprendere le lezioni in presenza con la massima sicurezza possibile e continuarle fino al termine dell’anno scolastico, garantendo così agli studenti il miglior diritto allo studio possibile nell’attuale situazione».

Nel dettaglio il progetto “Scuola sicura”, alla cui predisposizione hanno anche collaborato gli assessori alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, e alla Ricerca Covid, Matteo Marnati, prevede:
dal 4 gennaio al 31 marzo 2021 lo svolgimento di uno screening mediante l’esecuzione su base volontaria, ogni 15 giorni, di un test antigenico o molecolare agli 83.000 componenti il personale docente e non docente dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, agenzie formative del sistema dell’Istruzione e della Formazione professionale, previa prenotazione del proprio medico di medicina generale (per i non residenti in Piemonte è prevista una corsia preferenziale tramite il Sisp);

– dall’11 gennaio al 31 marzo 2021 lo svolgimento, con il supporto del referente Covid di ogni scuola, di uno screening modulare sui 75.000 studenti di seconda e terza media, che saranno sottoposti su base volontaria una volta al mese (ogni settimana viene testato un quarto di ogni classe) a tamponi molecolari e antigenici utilizzando gli hotspot presenti in tutto il Piemonte;

– progetti personalizzati di monitoraggio del mondo scolastico elaborati e promossi a livello provinciale e territoriale;

– potenziamento dei percorsi dedicati alla scuola nei Sisp, Servizi di igiene e sanità pubblica delle aziende sanitarie.

«In questo modo – ha puntualizzato l’assessore Chiorino – potremo monitorare l’andamento del contagio e contenerlo. Ai genitori chiediamo di accompagnare i figli all’hotspot una volta al mese. Prevediamo un’adesione del 70% degli interessati».

L’assessore ha inoltre sottolineato che la Regione sta anche lavorando «per supportare il lavoro dei medici e alleggerirli. Potranno essere definiti accordi territoriali per rafforzare il piano mediante la collaborazione con enti pubblici, privati e del Terzo settore».

«È un piano che si basa sulla collaborazione tra tutti gli attori fondamentali per la ripresa dell’attività scolastica – ha affermato Pietro Presti, consulente strategico Covid della Regione e coordinatore del Gruppo di lavoro epidemiologi che ha sviluppato il progetto di monitoraggio rivolto in particolare alle seconde e terze medie – Useremo sia tamponi molecolari che rapidi perché l’obiettivo è individuare tempestivamente eventuali positività. È un progetto pilota sperimentale che potrà fare da modello anche per altre Regioni».

«Il test a rotazione agli studenti delle classi della media inferiore serve per facilitare il tempestivo tracciamento dei casi in una fascia di età che, insieme alle superiori, si è dimostrata più esposta alla vie di contagio della vita scolastica e parascolastica, e che, più delle superiori, risulta vulnerabile all’impoverimento delle opportunità di apprendimento legato alla didattica a distanza. Dunque queste classi sono il destinatario che più può beneficiare di questo programma di prevenzione sanitaria della diffusione della infezione», ha dichiarato Giuseppe Costa, epidemiologo del gruppo di lavoro di cui fanno parte anche Paolo Vineis, Lorenzo Richiardi, Chiara Pasqualini e Carlo Di Pietrantonj.

In videocollegamento è intervenuto anche Fabrizio Manca, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, che ha evidenziato come «con questo progetto articolato e complesso viene mantenuta la promessa del presidente Cirio di riprendere le lezioni in presenza per le seconde e terze medie, e si garantisce la pienezza dell’esercizio del diritto allo studio e la sicurezza del personale scolastico».

Il progetto, accanto al confronto con i rappresentanti dei lavoratori della scuola, ha avuto anche la condivisione del mondo medico. Guido Giustetto, presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, anche a nome degli altri presidenti degli Ordini provinciali del Piemonte, ha evidenziato che «tornare alla didattica in presenza è molto importante e il progetto della Regione dà la garanzia di non sprecare energie permettendoci di raggiungere gli obiettivi, grazie anche alla collaborazione di tutti i colleghi medici». Roberto Venesia (Fimmg), Antonio Barillà (Smi) e Mauro Grosso Ciponte (Snami), rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, hanno aggiunto: «Consentire al più presto la riapertura delle scuole è quanto mai necessario per un Paese civile. Farlo nella massima sicurezza è un dovere e i medici di famiglia anche in questa occasione forniranno il loro contributo professionale».

Polvere di (5) stelle: Bertola e Frediani lasciano il Movimento

I consiglieri regionale del Piemonte Giorgio Bertola e Francesca Frediani lasciano il Movimento 5stelle.

Sono entrambi figure “storiche” dei grillini piemontesi.

Bertola è stato a lungo capogruppo a in Regione e candidato presidente alle  regionali nel 2019 per i pentastellati.

Frediania, paladina No-Tav è al secondo mandato in Consiglio regionale. I due faranno parte  del gruppo misto a Palazzo Lascaris.

Hanno spiegato la loro scelta su Facebook definendola “dolorosa e sofferta”.

Quando la poesia è senza paura

Il 5 novembre 2020 un gruppo di poeti si è riunito a Torino in piazza Carignano per un flashmob prima del ritorno dell’Italia in “zona rossa”.
I poeti, coordinati da Max Ponte e Valerio Vigliaturo, hanno manifestato l’importanza della poesia e dei poeti nella società come espressione artistica e della spiritualità laica, denunciando attraverso lo slogan “I poeti non sono superflui” le incongruenze normative che calpestano i diritti civili sanciti dall’art.4 della Costituzione in cui: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”, in antitesi alla dichiarazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che aveva dichiarato la necessità di evitare le attività superflue.
Da questa esperienza che unisce poesia e impegno civile è nato il gruppo pubblico su Facebook “Poeti senza paura” coinvolgendo decine di poeti piemontesi e non solo, ed è stato lanciato in questi giorni il concorso “Poesia senza paura“. La partecipazione è gratuita e c’è tempo fino al 10 gennaio 2021 per iscriversi. I poeti sono invitati a postare sul gruppo una poesia di massimo 20 righe con l’hastag #poesiasenzapaura. I temi sono il coraggio, la voglia di vivere e viaggiare, l’insostituibile presenza delle persone care. L’iniziativa, infatti, vuole denunciare le limitazioni arbitrarie della libertà personale e sottolineare la condizione di chi, in ospedale, muore senza vedere i propri cari. La premiazione si svolgerà in una struttura sanitaria, emergenza covid permettendo, in cui verranno premiate, lette e distribuite ai pazienti le poesie migliori.
I giudici saranno Max Ponte, Valerio Vigliaturo e Valentino Fossati, tutti e tre curiosamente ex-allievi del Liceo Scientifico “Augusto Monti” di Chieri. Ponte vive a Villanova d’Asti, Vigliaturo e Fossati a Chieri. Dopo l’Università si sono ritrovati uniti nella “militanza poetica” con all’attivo pubblicazioni ed eventi in Piemonte e in Italia.

Le sanzioni ai medici “no -vax” dopo il caso di Borgaro

Gli ordini dei medici delle regioni italiane potrebbero applicare sanzioni ai medici dichiaratamente no vax.

Ha fatto notizia la vicenda del medico di Borgaro, al quale l’Asl ha tagliato il 20 per cento dello stipendio a causa dei video che il dottore diffondeva su YouTube, nei quali sosteneva che il vaccino antinfluenzale attiverebbe il virus. L’ordine dei medici di Roma ha invece aperto un’inchiesta su 13 suoi iscritti dichiaratisi contro il vaccino anti Covid. Altri ordini dei medici si preparano a fare altrettanto contro i loro iscritti “negazionisti”. Il viceministro della Sanità Sileri ha detto che i medici e gli infermieri no vax “hanno sbagliato mestiere”.

A scuola quando si potrà, non il 7

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Il 6 gennaio con l’Epifania finiscono le provvidenziali vacanze scolastiche. Abbiamo
cercato di documentarci un po’ su cosa si è fatto per potenziare i trasporti in vista del ritorno degli studenti nelle aule

 Sembra che il numero della loro presenza a scuola dovrebbe essere del 50 per cento, mentre la didattica a distanza dovrebbe riguardare l’altra metà degli studenti, un lavoro impegnativo che grava sui professori senza un minimo di formazione estiva nei loro confronti. E saremo nel pieno delle operazioni di vaccinazione con un caos non indifferente.

Il buon senso richiederebbe la priorità assoluta alle vaccinazioni e ai richiami, in primis per dirigenti, docenti e operatori scolastici. Sono stati i trasporti e la scuola senza sicurezza ad aver provocato la seconda strage d’autunno , la cui responsabilità grava anche sulle Regioni che si sono rivelate fallimentari. Un paese serio avrebbe già mandato a casa da un pezzo la ministra della PI. Azzolina e anche il commissario Arcuri che dai banchi e’ passato ai vaccini. Una promozione impensabile dopo i risultati raggiunti e i disastri provocati.

In queste vacanze quanti hanno lavorato in concreto per evitare la terza ondata in rapporto alle scuole?
Riaprirle il 7 gennaio in queste condizioni appare una scelta velleitaria, autolesionista e persino stupida che scarica di nuovo tutto sui capi di istituto. E la ragazzina di un noto liceo
che esige con furore puerile di tornare ad ogni costo nelle aule, può essere fermata con sanzioni disciplinari e, se necessario, penali, sperando che abbia alle spalle una famiglia ragionevole. In questi momenti nessuno è autorizzato a fare il casinista inun nuovo piccolo ‘68 pandemico che andrebbe represso almeno con gelidi idranti che quasi sempre schiariscono le idee anche ai più focosi.

La salute collettiva deve prevalere su tutto,
in particolare in un paese retto da personaggini destinati a passare alla storia per i loro gravi errori e le loro impreparazioni vistose  L’avvenire e’ nelle mani di medici, farmacisti, infermieri, presidi,  professori, bidelli.  Gli altri devono
tacere e obbedire, senza creare confusione e possibile contagio, come gli incivili senza mascherina che ancora circolano, tenendola metà abbassata persino nei negozi di alimentari.

Sicurezza: “Più controlli a Chieri”

Desidero esprimere la mia solidarietà ad un rinomato locale del centro città che nella notte è stato derubato da anonimi ladri.

Avevo già denunciato le recenti recrudescenze di reati predatori in città, chiedendo maggiori controlli e sicurezza. Torno a farlo anche alla luce del piano di sicurezza integrato varato dalla Regione Piemonte, che spero trovi applicazione in tempi rapidi a Chieri. Servono telecamere, serve riparare e potenziare quelle esistenti, servono risorse per la polizia locale. I furti sono anche (ma non solo) frutto della difficile situazione economica che spinge persone a gesti estremi, lo stesso isolamento delle persone non giova. Si pensi a quanta poca gente c’è per le strade rispetto a prima. Con i locali chiusi, aperti solo per asporto e fino a una data ora, un clima ideale per malintenzionati e vandali per agire indisturbati. Per chi, poi, è allo stremo dover subire anche furti o vivere nel timore di questi è davvero dura. Infine, invito le persone che vengono derubate a denunciare, ad aiutare le forze dell’ordine, anche quando si è vittima di soli tentativi. Anche in tema di sicurezza è importante fare rete fra tutti i cittadini e le istituzioni.
Rachele Sacco – Consigliere comunale di Chieri (Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme)

Sclerodermia unit al Mauriziano

Continua l’impegno del GILS – Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia – nell’assistenza ai malati di Sclerosi Sistemica, la cui diagnosi precoce ed il follow-up terapeutico sono tra i primi alleati per il trattamento di questa patologia autoimmune.

Si tratta della dodicesima Scleroderma Unit sul territorio nazionale quella appena annunciata grazie all’accordo tra il GILS e l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino.

Con un ambulatorio dedicato alle persone affette da Sclerosi Sistemica ed un team specializzato ed integrato in una realtà multidisciplinare, la nuova Scleroderma Unit, sotto la guida dalla dottoressa Claudia Lomater – Dirigente Responsabile della SSD Reumatologia – si prefigge di migliorare la qualità di vita dei malati fornendo il più alto standard di assistenza clinica, favorendo l’accesso alle cure e promuovendo corsi di educazione alla malattia per i pazienti ed i loro familiari.

«In questo periodo di criticità assistenziale dovuta all’emergenza COVID-19, questa nuova convenzione ci permette di ridare speranza agli ammalati grazie ad un’assistenza dedicata e specializzata sul territorio. Proprio perché durante gli ultimi mesi molte cure e terapie sono state annullate oppure posticipate, il GILS vuole dare un forte segnale di vicinanza ai pazienti poiché siamo consapevoli di quanto la diagnosi precoce ed un corretto trattamento siano fondamentali per migliorare il decorso della patologia.» commenta Carla Garbagnati Crosti, Presidente del GILS.

 

“Il Progetto è dunque in linea sin dalla sua nascita con le più moderne tendenze nei modelli di presa in carico delle patologie croniche, anzi si potrebbe dire che ha anticipato tali tendenze nell’ambito della patologia specifica. Nell’ambito delle attività condotte dalla Scleroderma Unit ritroviamo infatti tutti gli elementi fondamentali per l’efficace presa in carico del paziente, che vanno dalla definizione puntuale dei bisogni, alla gestione centrata sul paziente, alla definizione di un percorso assistenziale per la cronicità in rete con i Medici di Medicina Generale ed i Medici Specialisti ambulatoriali che operano sul territorio. Questa gestione integrata permette dal lato degli utenti l’erogazione di interventi dedicati, la gestione complessiva della patologia, l’interazione con un team specialistico all’interno di un percorso definito e dal lato degli operatori lo sviluppo di conoscenze e competenze e l’integrazione multidisciplinare e multiprofessionale. A livello di sistema inoltre sono promosse l’appropriatezza nell’uso delle tecnologie e dei farmaci”.

 

Il progetto Scleroderma Unit nasce nel 2014 proprio con l’intento di porre l’ammalato, ed i suoi bisogni, al centro dell’attenzione e dargli la possibilità di accedere con corsia preferenziale ad un’assistenza guidata da un’équipe specialistica che possa favorire la diagnosi precoce e l’ottimizzazione del follow-up e di un percorso terapeutico personalizzato.

 

Si avvicina la 15esima giornata di campionato per Juve e Toro

Domenica 3 gennaio 2021
Parma-Torino ore 15
Juventus-Udinese ore 20.45
Ed intanto s’infiamma il calciomercato!

Qui Juve: gruppo al completo per il tecnico bianconero Pirlo. Lavoro tecnico tattico,ma anche mentale affinché non ci siano più cali di tensione e deconcentrazione a scapito di una continuità che tarda ad arrivare visti i risultati altalenanti in campionato. Molto bene in Champions League dove la condizione psico/fisica e davvero eccellente.Questione di stimoli dopo 9 scudetti consecutivi vinti sbaragliando la concorrenza di Napoli,Inter e Roma che nel corso degli anni si sono alternati, inutilmente,per rompere l’egemonia bianconera.La coppa dei campioni manca da 25 anni, è una vera ossessione per tutti, società, squadra,tifosi,crea stimoli diversi e grande forza mentale affinché questo sia l’anno buono per portarla a casa.
Intanto il mercato porterà sicuramente una quarta punta…Zaza, Llorente,buoni cavalli di ritorno ma siamo certi che Paratici stupirà con un colpo ad effetto.

Qui Toro: la classifica è bugiarda ma fa piangere perché troppi sono stati i punti buttati via dalla squadra granata che almeno in 10 occasioni e passata in vantaggio senza riuscire a mantenerlo fino alla finedella gara..Anche oggi grande lavoro tattico,fisico ma anche mentale per il tecnico granata Giampaolo.Baselli si candida per giocare a Parma ed è da considerare il primo grande acquisto di questo mercato invernale.Dopo 6 mesi d’inattività per il grave infortunio,il centrocampista granata proverà ad alzare la qualità del Toro in mezzo al campo.Dopodichè il mercato invernale porterà la cessione di almeno 8 giocatori granata,tra scontenti ed inutilizzati,portando però almeno 3/4 nuovi innesti tra centrocampo ed attacco che dovranno essere davvero utili e convinti di sposare il progetto granata.La salvezza da raggiungere il prima possibile e togliersi da quel vergognoso ed indegno ultimo posto.Cairo e Vagnati:tocca a voi.

Vincenzo Grassano

Rsa,”Abbracciami ancora”: attrezzature industriali adattate per gli anziani

Un’idea sviluppata da Silco e Fondazione Casa San Giuseppe utilizzando strumenti per sabbiatura

Silco, azienda di Rivalta di Torino operante nel settore delle attrezzature per il trattamento superficiale dei metalli, e la Fondazione Casa Famiglia San Giuseppe di Vimercate (Monza e Brianza), che si occupa di assistenza socio-sanitaria alle persone anziane, hanno ideato e realizzato «Abbracciami ancora», una stanza protetta, con una parete trasparente sigillata e due fori con guanti, per consentire a parenti e ospiti della Rsa di vedersi e stringersi le mani rispettando le misure di sicurezza legate all’epidemia di Covid-19.

«Quando abbiamo ricevuto questa richiesta dalla Fondazione – racconta l’azienda – ci siamo emozionati ed entusiasmati. Così abbiamo concordato con loro la soluzione più rapida ed efficace, utilizzando i guanti per le nostre sabbiatrici. Il tutto è stato predisposto e inviato in pochi giorni e abbiamo scelto di donare parte del materiale come gesto di sostegno all’attività degli operatori impegnati ad accudire le persone anziane in questa difficile fase. Crediamo che questa vicenda dimostri che ognuno di noi possa abbracciare culture lavorative diverse in modo da essere utile agli altri e ci sembra un bel messaggio da condividere prima del Natale».

Torino: spacciatore in monopattino elettrico

Arrestato ventiquattrenne marocchino con precedenti di Polizia

Gli agenti del Commissariato Barriera Milano, in servizio di volante, hanno arrestato domenica pomeriggio un cittadino marocchino, irregolare sul Territorio Nazionale, per detenzione di sostanza stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il giovane è stato notato percorrere, a bordo di un monopattino elettrico,  una via pedonale con dissuasori e prendere contatti con diverse persone, pensando di non essere visto. All’interno di uno stabile di via Giachino il giovane ha incontrato il suo primo acquirente. I poliziotti, che lo avevano seguito a piedi, hanno notato lo scambio e sono immediatamente intervenuti. L’uomo, nel tentativo di eludere il controllo di Polizia, ha scagliato contro i poliziotti il monopattino, quest’ultimi hanno schivato il colpo e lo hanno inseguito fino all’ultimo piano dello stabile dove, dopo una breve colluttazione, lo hanno fermato. L’uomo è stato trovato in possesso di quasi 300 euro in contanti e di un involucro contenente 10 grammi di stupefacente.

Gli operatori, mentre accompagnavano sull’autovettura di servizio il pregiudicato, hanno notato che l’uomo parlava con fare concitato in lingua araba con alcuni suoi connazionali, riuscendo a cogliere solo la parola “sgabuzzino”. L’immediata perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire un panetto di hashish di circa 100 grammi proprio all’interno dello sgabuzzino del suo appartamento.