ilTorinese

ConfiApp: l’App Multiservice di Confartigianato Imprese Alessandria e Asti

Market Place- Servizi Digitali Informazione che aiuta le piccole aziende a superare l’emergenza Covid-19

Confartigianato Imprese Asti, in collaborazione con Confartigianato Imprese Alessandria ha aderito ad un importate progetto sviluppato da alcuni anni, riguardante la promozione delle micro e piccole imprese artigiane o commerciali, assistendole ed offrendo loro dei servizi di comunicazione all’avanguardia; l’avvento ed il progressivo consolidamento del web marketing, ha fatto sì che sempre di più le imprese saranno portate ad utilizzare le nuove tecnologie informatiche per accrescere e potenziare la visibilità delle imprese sul mercato “virtuale”, ormai divenuto globale. Per questo motivo anche Confartigianato Asti ha aderito allo sviluppo di ConfiApp, il progetto digitale nato nel 2017 per agevolare l’accesso delle piccole imprese al mercato delle vendite on- line, rendendolo semplice e soprattutto molto più economico rispetto ai costi di realizzazione e gestione di una piattaforma privata aziendale.
Con questa filosofia ConfiApp si è rivolta fino ad oggi alle piccole imprese e professionisti della provincia iscritte alla Camera di Commercio di Alessandria e Asti, con l’obiettivo di creare una “mostra – mercato on-line”; ideata inizialmente come semplice vetrina promozionale virtuale (market place b2b / b2c), la piattaforma si è successivamente evoluta, trasformandosi in un vero e proprio portale di e-commerce, studiato appositamente per aiutare le piccole aziende a contrastare la flessione di vendite causate dall’emergenza epidemiologica tuttora in corso. L’utente/consumatore può infatti avviare una ricerca del bene o servizio a cui è interessato, anche mediante l’applicazione per smartphone ConfiApp, dedicata e scaricabile gratuitamente da Apple Store IoS e Play Store Android, la quale evidenzia i contenuti caricati su di una piattaforma on-line, indirizzandolo all’azienda inserzionista, grazie alla sua elevata indicizzazione, che permette di mantenere un posizionamento elevato nelle prime pagine dei motori di ricerca (Google), dovuto ad un’attenta e costante attività svolta direttamente dai gestori e ideatori del portale, l’Agenzia di advertising D&N marketing S.r.l. di Casale Monferrato.
ConfiApp consente ad Artigiani, Commercianti, Produttori e Aziende di ottenere visibilità su tutto il territorio Nazionale grazie ad un sistema di retarget che indicizza tutte le Regioni delle ditte inserite. Il pubblico che scaricherà ConfiApp o visiterà il sito, potrà trovare numerose Aziende provenienti da tutta Italia e comprare tramite il marketplace inserito all’interno.
Le aziende, con ConfiApp potranno beneficiare anche di un circuito vero e proprio di Digital Marketing grazie anche all’interazione con gruppi e pagine social di FB, in partnership con il progetto, che contano quasi 40.000 utenti iscritti, sempre in costante crescita.
Inoltre, la stessa la ricerca si può effettuare direttamente sulla piattaforma, accedendo ai diversi settori merceologici, e grazie alla geolocalizzazione (Google Maps), si possono individuare le aziende aventi sede nella zona più prossima al cliente. In aggiunta, l’utente/consumatore può ricevere una notifica “push” sul proprio cellulare, transitando in prossimità di una azienda inserita fra le sue preferite.
L’azienda inserzionista, a sua volta ha la possibilità di programmare offerte speciali, sconti e promozioni dedicate a potenziali clienti, ricevendo gli ordini sulla propria e-mail tramite appositi moduli, o su Whatsapp, il tutto autonomamente, in modo semplice e intuitivo, ovvero mediante l’assistenza dei gestori della piattaforma, qualora richiesta.
Ogni scheda azienda è equivalente ad un vero e proprio minisito, comprendente uno “slideshow

dinamico” di grande impatto visivo, la descrizione dei prodotti e servizi offerti, i recapiti, il modulo di contatto e uno spazio con comunicazioni in evidenza, il tutto integrato con la possibilità per il cliente di procedere all’acquisto del prodotto a cui è interessato, con la relativa consegna a domicilio tramite corriere, effettuando direttamente il relativo pagamento mediante i più diffusi circuiti di pagamento (PayPal, PostePay, carte prepagate, carte di credito-debito, bonifici bancari).
Confartigianato Imprese Alessandria e Asti, in seguito all’emergenza Sanitaria in corso, hanno deciso di implementare i servizi offerti da ConfiApp arricchendoli con nuovi strumenti e funzionalità comunicative il tutto per favorire i consumi e privilegiare la scelta delle imprese del territorio delle nostre Province.
La nuova versione aggiornata di ConfiApp offre, offre ad aziende ed utenti li seguenti servizi:
1) UN MARKETPLACE composto da singoli e-commerce a disposizione dei clienti di ogni azienda inserita nel portale web indicizzato;
2) UNA SEZIONE DEDICATA ALLA CONSEGNA A DOMICILIO per le realtà commerciali che le effettuano nel rispetto delle vigenti normative;
3) SERVIZI DIGITALI TRA CUI LA TESSERA “ConfiApp persone”, con cui si può accedere a imperdibili e vantaggiose Convenzioni Territoriali e Nazionali offerte dal sistema Confartigianato;
4) UNA SEZIONE DEDICATA ALLE “NEWS” consultabile in ogni momento da chiunque scarichi l’applicazione sul proprio smarthpone, che permette di ricevere direttamente le notifiche di tutte le notizie e informazioni pubblicate;
5) UN CANALE DI COMUNICAZIONE DIRETTA ed immediata tra Confartigianato e le imprese, che permette di aggiornare in tempo reale gli utenti tramite notifiche push, nuovi decreti e sulle ultime notizie relative all’epidemia, offrendo un’informazione affidabile e puntuale.
Dalla prossima settimana quindi anche le imprese aderenti a Confartigianato Asti, potranno aderire a questa interessante vetrina ed a tutti i servizi che sono stati recentemente implementati, per informazioni rivolgersi ai nostri uffici Confartigianato Asti Categorie 0141/5962 o visitare il sito www.confiapp.it

SuperJuve, Parma disintegrato

Parma-Juventus 0-4
Kulusevsky,Ronaldo(2),Morata

Una Juve perfetta,quasi vicino alla perfezione come desidera il suo tecnico Pirlo.Parma annichilito da 4 gol di pregevole fattura.Kulusevsky,doppietta dell’eterno Ronaldo,Morata a suggello di un’altra grande prestazione.La squadra bianconera, questa sera,si è superata contro un volenteroso Parma.Il darò statistico importante,al di là del possesso palla e dei gol, è stata la perfetta occupazione degli spazi sul rettangolo di gioco.Difesa in appoggio al centrocampo,il centrocampo a sua volta in supporto totale dell’attacco con in più un vorticoso e stordente giropalla.Si è decisamente una grande Juve che andrà molto lontano,specie in Champions League.

Domenica Ore 12.30
Torino-Bologna

Qui Toro: è diventata una litania stancante nominare l’utima spiaggia.Contro il Bologna o si vince e gli spettri cominceranno a scomparire lentamente,oppure sarà necessario un ribaltone totale a cominciare dall’allenatore.Purtroppo sono tante le cose che non vanno in casa granata ma il valore della squadra rimane da decimo/dodicesimo posto non da ultimo,quindi fuori l’orgoglio per invertire immediatamente la tendenza. Tecnico granata Giampaolo ci ha,oramai,abituato a continui cambi di formazione senza guardare in faccia a nessuno e sarà così anche contro il Bologna.Sicuro del posto il solo Belotti per il resto della squadra tanti ballottaggi a partire dal portiere.

Vincenzo Grassano

Chiusura del centro Covid, Italexit: “Milioni di euro buttati”

“Ma le strutture non erano al collasso?”

 
Riceviamo e pubblichiamo / Decidetevi: le strutture sanitarie a Torino sono al collasso oppure no?
“Dopo la vicenda dell’ospedale temporaneo delle OGR, aperto e poi smantellato dopo meno di tre mesi perché superfluo, la struttura del Valentino batte ogni record: meno 30 giorni prima di essere chiuso! A fine novembre il solito teatrino con foto di rito e dichiarazioni di assessori/commissari/rappresentanti vari su quanto siano bravi, resilienti e reattivi nell’affrontare l’emergenza; poi il confronto con la realtà dei numeri: anche questa struttura è superflua, chiudiamola senza dare nell’occhio e poi si vedrà un domani.
Questa situazione evidenzia un aspetto fondamentale circa la miopia delle istituzioni sul tema sanitario: un conto è investire in ambiti che possono avere un beneficio duraturo per la collettività anche dopo la fine dell’emergenza (ad esempio ristrutturando i padiglioni degli ospedali già esistenti o riattivando strutture come il Maria Adelaide), un altro è buttare letteralmente decine e decine di milioni di euro in progetti senza prospettive – e, a quanto pare, neanche utilità – giusto per dire che si sta facendo qualcosa dopo anni di tagli, menefreghismo e privatizzazioni in nome dell’austerity…
Italexit con Paragone crede nel diritto fondamentale di ogni italiano di avere accesso ad una sanità pubblica di alta qualità: è per questo motivo che vogliamo perseguire un cambio radicale di paradigma dove lo Stato interviene con investimenti strutturali e la salute non viene considerata una semplice e fastidiosa voce di costo del bilancio pubblico o, peggio, una mangiatoia per i privati.”

Nell’ultimo weekend prima di Natale vie del centro chiuse al traffico

Questo è  l’ultimo weekend prima di Natale, e, anche alla luce delle nuove misure annunciate dal premier per contrastare la pandemia, già nei giorni scorsi  a Torino era stata annunciata la chiusura alle auto di alcune vie del centro per favorire una più fluida circolazione delle persone

Sarà chiusa al traffico tutta via Roma, anche nel tratto tra piazza Carlo Felice e piazza Cln, e alcune vie circostanti per evitare gli ingorghi di auto e gli assembramenti di persone sotto i portici.

Saranno chiuse inoltre via Arcivescovado, in direzione ovest all’angolo con via XX Settembre, via Andrea Doria e via dei Mille in direzione est all’angolo con via Pomba.

Nelle zone chiuse al traffico la polizia municipale consentirà l’accesso alle abitazioni di residenza e agli hotel e il defluire delle auto parcheggiate prima della chiusura.


 

Donna morta sbranata dai cani lupo: forse la figlia voleva creare allevamento

Una donna di 74 anni è morta sbranata dai cinque cani lupo cecoslovacchi della figlia.

Il dramma è avvenuto a Grugliasco,  dove i cani l’hanno attaccata nel suo appartamento. A scoprire il cadavere della donna  la figlia della vittima che non si trovava in casa ed è giunta troppo tardi . Sulla vicenda indagano i carabinieri che hanno informato la magistratura e la polizia municipale, che ha messo in sicurezza i cani. Forse la figlia intendeva realizzare un allevamento amatoriale di questa razza canina che incontra molti estimatori.
(foto archivio)

I civich sequestrano pesce e carne avariati in ristorante

Gli  agenti della Polizia Commerciale della Polizia Municipale, durante un controllo negli esercizi commerciali sul rispetto delle normative anti contagio e contenimento Covid-19, hanno effettuato un sopralluogo all’interno di un ristorante sito in via Barge, dove era in corso la somministrazione a una decina di avventori nel pieno rispetto delle regole.

Tuttavia, durante l’ispezione, gli agenti hanno rinvenuto, all’interno della cella congelatore, 26 chilogrammi di carne e pesce acquistati freschi e portati allo stato di congelazione senza l’utilizzo dell’abbattitore.

Il dispositivo per il raffreddamento rapido non era infatti presente all’interno del locale.

Il gestore del ristorante è stato denunciato per la violazione dell’art. 5 lettera b) della Legge 283/62, ‘somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione’, e la merce è stata posto sotto sequestro giudiziario.

Coronavirus: 848 nuovi contagi, 3307 guariti, ricoveri ospedalieri in calo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 848 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 210 dopo test antigenico), pari al 4,9% dei 17.145 tamponi eseguiti, di cui 6.724 test antigenici. Degli 848 nuovi casi, gli asintomatici sono 363, pari al 42,8%.

I casi sono così ripartiti: 221 screening, 415 contatti di caso, 212 con indagine in corso; per ambito: 136 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 35 scolastico, 677 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 191.483, così suddivisi su base provinciale: 16.966 Alessandria, 9402 Asti, 6616 Biella, 26.539 Cuneo, 14.880 Novara, 100.835 Torino, 7202 Vercelli, 6409 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1028 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1606 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 234 (rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3437 (79 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 37.877.

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.858.503 (+17.145 rispetto a ieri), di cui 886.115 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7499

Sono 38 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 7.499 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1148 Alessandria, 457 Asti, 320 Biella, 824 Cuneo, 627 Novara, 3460 Torino, 355 Vercelli, 238 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

142.436 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 142.436 (+3307 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 12.134 Alessandria, 7159 Asti, 4372 Biella, 19.243 Cuneo, 11.815 Novara, 76.148 Torino, 5087 Vercelli, 5137 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 653 extraregione e 688 in fase di definizione.

Anno nuovo… band nuova

Caleidoscopio Rock USA Anni 60 ?? 

Si contano a centinaia le bands garage rock americane che negli anni Sessanta impostarono le proprie sessioni di incisione (45 giri o acetati) “al risparmio”.

Ed era alquanto difficile poter confezionare prodotti accettabili alla luce di spese ridotte all’osso, anche perché tutti ben conosciamo il vecchio proverbio che recita “non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca…”. Eppure parecchie bands tendevano ad incaponirsi, magari propendendo all’utilizzo di buona strumentazione ma con apparecchi di presa di suono del tutto inadatti e talvolta perfino dozzinali per il suono rock. Già in altri articoli feci riferimento a studi di registrazione “adattati”, “di fortuna”, ricavati in stanze d’albergo riutilizzate o perfino in sottotetti di vecchi edifici, da cui non potevano che scaturire suoni di livello mediocre, quasi imbarazzanti. Una band “meteora” che rientrò pienamente in questa casistica fu “The Insane”, gruppo sorto nell’area tra Southington, Plainville e Bristol (Connecticut), composto da studenti di liceo: Jerry Talbot (chit), Bill Tomlin (chit), Gary Shea (b), Peter Brown [(V), org], Bill Buckland (batt). La band nacque il 1 gennaio 1967 e probabilmente investì la maggior parte del “budget” in area manageriale ed esibizioni “live”, affidandosi ben presto alla guida del manager Ken Griffin e all’agenzia Christopher Productions. L’area di azione era abbastanza estesa e copriva tranquillamente 4 stati: Connecticut, Massachussets, New York e Rhode Island; il repertorio si basava su rock&roll, soul e “cover” di varie bands (“in primis” The Who). A differenza di altri gruppi (che nemmeno la videro col binocolo la sala di registrazione…), “The Insane” riuscirono già entro luglio 1967 a tenere una sessione di incisione in una palestra di liceo a Thomaston (Connecticut), con intermediazione e supervisione di Gary Przybylski. A dispetto dell’”entourage” si può facilmente evincere che il prodotto finale tradisca uno scarso investimento sul versante discografico, materializzatosi nell’unico 45 giri: “I Can’t Prove It” [Pete Brown] (side B: “Someone Like You” [Brown – Buckland]), con etichetta Allen Associates. Come detto ad inizio articolo, è probabile che in questo caso si fosse in presenza di apparecchi di presa di suono inadatti, ben denotato dal fatto che la batteria è davvero troppo invasiva ed il suono vocale è contaminato e quasi gracchiante; inoltre anche la fase di mixaggio risultava sommaria, confermata da uno squilibrio lampante tra voce principale e “back vocals”, in cui le seconde, in più punti, sovrastano la prima quasi annullandola. In seguito riprese il fitto calendario di “gigs”, specialmente in Connecticut (tra Hartford, Bristol e Middletown)e Massachussetts (Springfield e Worcester), esteso tra autunno 1967 e primavera 1968, quando ebbe luogo un secondo tentativo di incisione, questa volta sostanzialmente abortito e concretizzatosi solo in acetati mediocri. La mancata incisione assestò un colpo non trascurabile all’entusiasmo della compagine, specialmente se si pensa che, come sempre, si avvicinava inesorabile il fatidico “bivio” del college, vero banco di prova per la “tenuta” di molte bands di adolescenti americani. “The Insane” non fecero eccezione, sciogliendosi nell’estate 1968 a fronte anche della chiamata in esercito, ostacolo insormontabile per migliaia di altri gruppi musicali dell’epoca.

Gian Marchisio

Tenta rapina in farmacia, ragazza arrestata dai Carabinieri

 Ieri i carabinieri hanno arrestato una rapinatrice di 27 anni, che era entrata in una farmacia di corso Giulio Cesare, nel quartiere Barriera Milano, con il volto coperto da una sciarpa e con un cappuccio sulla testa, pretendendo i soldi della cassa sotto la minaccia di spaccare tutto all’interno. La tempestiva chiamata al 112 di una dipendente ha consentito l’immediato intervento di una pattuglia in zona della Compagnia di Torino Oltre Dora, che l’ha sorpresa in flagranza di reato.

La Regione: “Il Tavolo disabili e le barriere architettoniche”

Porre le basi per lavorare insieme su azioni concrete con cui intervenire su uno dei problemi atavici che colpiscono le persone con disabilità

 

L’abbattimento delle barriere architettoniche in ambito pubblico e privato è stato il tema centrale della videoconferenza che l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino, ha svolto con le federazioni che rappresentano le associazioni che si occupano di disabilità (Fish, Anffas e Fand) e l’associazione Peba, che da anni fa di questo argomento il fulcro della propria azione.

“Abbiamo parlato di possibili misure a cui dare forma, rispetto ai piani comunali, alla legislazione regionale e alle risorse – riassume Caucino – Sono ottimista rispetto al fatto che passi in avanti potranno essere compiuti con la disponibilità di tutti; la volontà certamente non manca. Ci rivedremo a breve dopo aver svolto alcune valutazioni circa la fattibilità di alcune azioni. Partire dalla barriere architettoniche è una scelta necessaria, in quanto la civiltà di un Paese si misura anche in base alle risposte che è in grado di fornire a chi ogni giorno si trova a dover superare ostacoli fisici e mentali”.

L’assessore Caucino ricorda anche che poche settimane fa la Regione Piemonte ha istituito un tavolo deputato ad affrontare i temi legati al mondo della disabilità: “Ho accolto con interesse le istanza provenienti dai rappresentanti delle associazioni che da anni operano in questa realtà e ho ritenuto che il modo migliore per mostrare la nostra collaborazione fosse istituire un luogo di confronto e di lavoro. La mobilità, oltre al lavoro e alla scuola sono temi fondamentali da affrontare e dai quali partire”.

Infine, Caucino evidenzia che “il Piemonte ha attuato, nel corso degli anni, misure importanti nella direzione giusta, finanziando con 500.000 euro annui l’adeguamento dei parchi giochi per bambini disabili e recentemente trasferendo ai Comuni, dopo 30 anni, 6,6 milioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Molto resta ancora da fare, ma il percorso intrapreso appare incoraggiante”.