ilTorinese

Le nuove coppette di Marchetti sono un omaggio a Torino

Torino è protagonista delle nuove coppette gelato di Alberto Marchetti firmate dall’illustratore Giovanni Gastaldi. Quattro storie di quattro personaggi, ambientante in alcuni degli angoli più caratteristici della città – Piazza San Carlo, Porta Nuova, Lungo Dora e Porta Palazzo – prendono vita sulle nuove coppette del Maestro Gelatiere torinese.

Un progetto realizzato con la stessa cura e filosofia con cui Alberto prepara i suoi gelati: le coppette in ceramica sono prodotte da Besio 1842, storica azienda artigiana monregalese a gestione famigliare che ancora oggi porta avanti la vera tradizione dell’antica ceramica, e magistralmente decorate dal talentuoso Giovanni Gastaldi, già illustratore per importanti marchi come San Bernardo ed Einaudi e per la rivista The Economist.

Un progetto tutto piemontese, un’idea regalo, un omaggio alla città e un pezzo di design insignito di un importante riconoscimento. Il progetto creativo è stato infatti selezionato tra i vincitori della sessantaduesima edizione del prestigioso concorso internazionale Illustration Annual indetto dalla rivista di design americana Communication Art. Si tratta di uno dei principali riconoscimenti al mondo dedicati agli illustratori, anche in ambito pubblicitario, che ha selezionato le coppette di Marchetti tra i 120 migliori  lavori su quasi 5000 iscritti.

Il set di 4 coppette è in vendita presso tutti i negozi Alberto Marchetti e sul sito www.albertomarchetti.it

Il bollettino Covid di martedì 2 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.609 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 300 dopo test antigenico), pari al 6,9% dei 23.240 tamponi eseguiti, di cui 13.644 antigenici. Dei 1.609 nuovi casi, gli asintomatici sono 634 (39,4% ).

I casi sono così ripartiti: 274 screening, 906 contatti di caso, 429 con indagine in corso; per ambito: 17 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 186 scolastico, 1.406 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 253.926 così suddivisi su base provinciale: 21.985 Alessandria, 12.863 Asti, 8.620 Biella, 34.352 Cuneo, 19.675 Novara, 134.351 Torino, 9.417 Vercelli, 9.465 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.221 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.977 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 180(+ 5 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2139(+ 96 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 15.001

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.036.136(+23.240 rispetto a ieri), di cui 1.170.200 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.395

Sono 20 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.395 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.416 Alessandria, 599 Asti, 380 Biella, 1.111 Cuneo, 778 Novara, 4.290 Torino, 424 Vercelli, 312 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

227.211 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 227.211(+877 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.678 Alessandria, 11.723 Asti,7.740 Biella, 31.150 Cuneo, 17.803 Novara, 119.585 Torino, 8.311 Vercelli, 8.321 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.121 extraregione e 1.779 in fase di definizione.

25 esima giornata di campionato Nessun rinvio per Lazio-Torino

L’Asl blocca Lazio-Torino, la Lega Calcio no: questo è il verdetto in vista di Lazio-Torino in programma, almeno sulla carta, per questa sera alle 18:30.

Il Consiglio di Lega, convocato d’urgenza per decidere sul destino del match valido per la 25^ giornata di Serie A, ha infatti confermato quanto già si sapeva. Nessun rinvio del match, dunque: una decisione che metterà la società granata nelle condizioni di perdere la sfida a tavolino con un 3-0 a cui si aggiungerà il punto di penalizzazione. A decidere in questo senso, sono stati il Presidente della Lega Dal Pino insieme all’amministratore delegato De Siervo.

La società granata farà ricorso all’ultimo grado di giudizio del CONI che ribalterà la sentenza e toglierà il punto di penalizzazione ai granata ed ordinerà la disputa della gara non si sa quando.Uguale a quanto accaduto per Juve Napoli.

Vincenzo Grassano

In fiamme il palazzo della ex Fiat Engineering, colonna di fumo visibile da tutta la città

Sta andando a fuoco l’ex palazzo Fiat Engineering in corso Ferrucci: l’enorme colonna di fumo si vede da ogni angolo della città

Questa mattina all’ultimo piano è divampato un incendio di vaste proporzioni.

Al momento non si hanno notizie di feriti, numerose le squadre di vigili del fuoco che stanno cercando di domare le fiamme.

L’edificio è da tempo un centro direzionale che ospita diversi uffici e attività.

L’incendio è divampato da un forte scoppio di cui si stanno cercando le cause.

Vincenzo Grassano

Crisi Cinema, Pd: “Che dice il presidente di Film Commission?”

SOSTEGNO AL SETTORE CINEMATOGRAFICO: CANALIS E VALLE: “COSA HA DA DIRE IL PRESIDENTE DELLA FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE?”

Monica Canalis e Daniele Valle (Pd): “Torino città del cinema non può accettare la chiusura di tante sale: dalla Regione Piemonte finora nessuna attenzione concreta.”

 

“Nei giorni in cui arriva il grido di dolore dei cinema piemontesi, il 40% dei quali rischia di non riaprire, e che finora ha ricevuto scarsa attenzione dalla Giunta Cirio, ci stupisce il silenzio del Presidente della Film Commission Torino Piemonte, che incidentalmente è anche il nome più accreditato per guidare il centrodestra nelle elezioni di Torino.

La nostra Regione, a differenza ad esempio di Lombardia e Lazio, sembra aver dimenticato un settore della cultura e dell’intrattenimento davvero allo stremo, un settore che impiega più di mille lavoratori ed è colonna portante dell’animazione culturale anche nei territori più periferici e socialmente disagiati. In particolare, il centro storico di Torino, che oggi è, tra i capoluoghi di Regione italiani, quello con la maggior densità di sale, rischia una vera e propria desertificazione culturale. Una città come Torino, così fortemente legata al cinema, non può accettare passivamente tutto questo.

La destra, che è alla guida della Regione, non ha previsto crediti d’imposta, contributi a fondo perduto per far fronte agli affitti o per adeguare le sale, né un supporto fideiussorio da Finpiemonte.  Il candidato Paolo Damilano, politicamente organico alla Giunta Cirio, cosa ha da dire?”

Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Daniele VALLE – vice presidente Commissione Cultura Regione Piemonte

Fibra Ottica. A Chieri già cablate 8005 unità

Il progetto prende avvio 2 anni fa, quando nel 2019 la Città di Chieri – la “Città delle Cento Torri”, fatte costruire come osservatorio di difesa intorno all’XI secolo quando diventò feudo del vescovo di Torino Landolfo – sigla una specifica convenzione con la Società “Open Fiber”, eccellenza italiana nell’ambito delle telecomunicazioni.

Obiettivo: realizzare sul territorio comunale nuove infrastrutture e reti dati ad alta velocità in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa). La convenzione prevede un investimento da parte di “Open Fiber” di 4 milioni di euro, con l’obiettivo di connettere circa 13mila case e uffici chieresi attraverso 105 chilometri di rete. I lavori di posa della fibra ottica sono proseguiti nel 2020, e sono già state cablate 8005 unità immobiliari, attraverso l’esecuzione di  ingenti lavori di posizionamento cavi su tutto il territorio comunale.  Per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio sono stati impiegati “cavidotti” e “infrastrutture di rete sotterranee” già esistenti, appartenenti al Comune e ad enti terzi pubblici e privati. Sono inoltre stati attivati anche i lavori per i ripristini definitivi -che avvengono dopo 6 mesi dai ripristini temporanei per consentire il necessario tempo di assestamento -con la realizzazione di 11mila metri dei 70mila previsti. “Siamo soddisfatti -commenta il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero – per come stanno proseguendo i lavori. Si tratta di un investimento sulla Chieri del futuro, una città più innovativa, interconnessa e moderna. Desidero ringraziare i cittadini chieresi per la pazienza con cui hanno affrontato i disagi imposti dai cantieri e dai lavori di ripristino, certo che apprezzeranno i vantaggi della fibra ottica nella quotidianità come nel lavoro”. E aggiunge: «La fibra ultraveloce che grazie ad ‘Open Fiber’ sta arrivando nelle case di tutti i chieresi e negli edifici pubblici rappresenta infatti un’infrastruttura strategica per le ricadute in grado di produrre sul territorio cittadino, anche in termini di sviluppo economico, garantendo performance elevatissime per enti, imprese e cittadini. La pandemia ha reso quanto mai evidente l’importanza delle infrastrutture telematiche e delle connessioni ultraveloci per consentire la didattica a distanza o il lavoro in smart working”. “Non solo – conclude – ma con la fibra si possono anche abilitare numerosi servizi innovativi per Enti, cittadini e imprese di Chieri, come lo streaming online di contenuti in hd e 4k, l’e-learning, la telemedicina, il cloud computing, la domotica, nonché le applicazioni smart city per la gestione del territorio, dalla videosorveglianza ai sistemi per il controllo dei livelli di inquinamento”.
g. m.

Un tocco di torinesita’ alla Milano Fashion week

Alla Milano Fashion Week 2021 la torinesita’ era presente con le collezioni della primavera  estate 2021 della casa cosmetica di Palazzo Rosa-Le Stanze della Cosmetica,  fondata da Carlo Rosa

Alla Milano Fashion Week anche il cuore torinese era pulsante con la presenza della collezione primavera estate 2021 della casa di cosmetica per il viso e il corpo “Palazzo Rosa -Le Stanze della Cosmetica”, fondata da Carlo Rosa.

Alla Milano Fashion Week le aziende italiane dell’alta modahanno voluto comunicare un messaggio di ottimismo e di bellezza, nonostante la pandemia in corso. Dal 23 febbraio a lunedì primomarzo i brand internazionali si sono susseguiti, mostrando le loro collezioni 2021/2022, attraverso piattaforme dedicate sui loro siti internazionali e sui propri canali social. 61 sfilate e 57 presentazioni hanno arricchito un calendario di livello internazionale, che si è  aperto con un omaggio a Beppe Modenese, Presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana, scomparso nel novembre 2020.

Tra gli eventi organizzati ha avuto un gran rilievo il Fashion Lounge Cocktail al PN32 di corso Porta Nuova 32, a Milano, nei locali della celebre casa di comunicazione del Conte Filippo Bruno di Tornafonte e organizzato dalla Gran Dama della Corona d’Italia Cristina Vittoria Tatalov Bertotti Egger. Numerosi i nomi di rilievo che hanno partecipato all’evento, tra cui Eleonora Riccio per il fashion, Filberg Design con i suoi splendidi foulard di seta, Miss Conturbante , Orequo e diversi altri. Nel famoso appartamento, appena entrati, si veniva subito accolti dall’angolo della bellezza, patrocinato da Palazzo Rosa-Le Stanze della Cosmetica, con una elegante esposizione di tutta la collezione primavera estate 2021 di Palazzo Rosa per il viso e il corpo e delle collezioni di innovativi e monoattivi, tutti prodotti bio, naturali.

Sono stati proposti astucci rigorosamente fatti a mano in Italia, nel totale rispetto da parte della Maison  del made in Italy, contenitori solo in vetro, solo serigrafie e nessuna etichetta. L’atmosfera dell’ambiente era aromatizzata dal nuovo profumo naturale per ambienti realizzato da Palazzo Rosa alla Rosa Damascena, il cui esemplare nel palazzo deriva da un’antica tradizione che lo fa risalire alla Rosa damascena portata nell’Ottocento da Bernardino Drovetti al ramo materno della famiglia del fondatore di Palazzo Rosa-Le Stanze della Cosmetica, Carlo Rosa. Sono stati offerti i cremini piemontesi e lo spumante rigorosamente con il marchio Palazzo Rosa, seguendo la tradizione nobiliare e di stile del Palazzo.

“Siamo qui a Milano alla Fashion Week per dare un messaggio di speranza e ottimismo, nonostante la pandemia – ha precisato Carlo Rosa, il fondatore della Maison – e per poter ripartire proprio dalla bellezza, che rappresenta un patrimonio universale, ma sicuramente costituisce anche una delle caratteristiche peculiaridella cultura italiana. È fondamentale il passaggio dalla nostra bellezza interiore a quella esteriore, per concludere con l’approdo all’universo della moda”.

La partecipazione di Palazzo Rosa-Le Stanze della Cosmetica alla Milano Fashion Week ha riscosso un gran successo e tra i vari cosmetici proposti, sia appartenenti alla linea corpo sia alla linea viso, particolare attenzione ha richiamato la crema autoabbronzante bio di Palazzo Rosa, che può essere spruzzata anche indossando vestiti bianchi, capace di donare una colorazione dorata naturale non soltanto alla donna, ma ancheall’uomo di oggi, che avverte l’esigenza di sentirsi sempre pronto,anche all’ultimo minuto.

Palazzo Rosa-Le Stanze della Cosmetica crea prodotti cosmetici dal proprio laboratorio, che risultano di elevata qualità, concepiti e realizzati in Italia, utilizzando materie selezionate e sicure, frutto della ricerca, in linea con principi naturali e etici. I prodotti realizzati da Palazzo Rosa sono green, naturali, ecosostenibili e uniscono la cultura millenaria naturale delle antiche stanze della cosmesi italiana con gli ultimi ritrovati della probiotica, nel totale rispetto del made in Italy.

Il messaggio, che il fondatore della Maison Palazzo Rosa -Le Stanze della Cosmetica Carlo Rosa ha voluto comunicare alla Milano Fashion Week , è stato quello di una ripresa e di un rilancio post pandemia, capaci di passare attraverso il concetto di armonia e bellezza della persona, non prescindendo assolutamente dalla cura nei confronti di se stessi e della propria pelle, per affrontare le sfide quotidiane che la vita odierna propone a ciascuno di noi.

Mara Martellotta 

Covid, Montaruli (Fdi): “M5S predica bene e razzola male”

“CHIEDONO PROROGA CARTELLE MA A ROMA HANNO VOTATO NO”

Il M5s predica bene ma razzola male, aveva la possibilità di votare il mio emendamento ‘proroga cartelle’ alla Camera, invece ha dato parere contrario”. A dichiararlo e la parlamentare Augusta Montaruli, che spiega : “L’emendamento di Fratelli d’Italia di cui sono prima firmataria al Milleproroghe, prorogava tutte le cartelle esattoriali (circa 50 milioni) in partenza dalla giornata di oggi. Ora dai banchi del governo si parla di una finta proroga che riguarda solo 1 milione di cartelle. 

Fdi continua a essere l’unica a rimanere al fianco di imprese e famiglie .

Il m5s getti la maschera: se veramente vuole la proroga delle cartelle chiami Di Maio e si allinei all’emendamento di Fratelli d’Italia presentato negli scorsi giorni.

Filippo Juvarra, regista di corti e capitali

Torino, città nella quale Filippo Juvarra ebbe un ruolo di primo piano per quasi 20 anni e che conserva la più grande collezione al mondo di opere juvarriane presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino con il nome di “ Corpus juvarrianum “, dedica al grande architetto messinese la mostra “ Filippo Juvarra regista di corti e capitali dalla Sicilia al Piemonte all’Europa”.

La mostra inaugura nella sala mostre Juvarra della Biblioteca giovedì 4 marzo alle ore 11 ( diretta streaming sul sito www.juvarrallanazionale.it ) e aprirà al pubblico venerdì 5 marzo e fino al 31 maggio ( ingresso libero dalle 10 alle 16, dal lunedì al venerdì) . L’esposizione è organizzata, oltre che dalla biblioteca Nazionale, dal Centro Studi Piemontesi, dall’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale universitaria di Torino e dal Dipartimento Interateneo di Scienze di Politecnico e Università degli Studi di Torino , Progetto e Politiche del Territorio con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e Cassa di Risparmio di Torino e il patrocinio del Comune di Torino, Regione e Consiglio Regionale Piemonte.

La Biblioteca Nazionale Universitaria coglie l’occasione della mostra per celebrare la ricorrenza del suo trecentesimo anniversario , esponendo per la prima volta nella sua interezza il Corpus juvarrianum, che conserva tra le sue raccolte il più consistente fondo esistente di disegni del “Primo Architetto civile di S.M.”, come venne nominato da Vittorio Amedeo II. Tre sono i principali filoni nei quali si dipana il percorso espositivo, arricchito da un apparato multimediale che permette lo sfoglio di tutto il Corpus su monitor a parete : il primo dedicato agli studi di Juvarra e dei suoi collaboratori più specificatamente legati alle architetture, religiose e civili ; il secondo ripercorre l’attività di Juvarra scenografo, in particolare negli anni romani, tra il 1709 e il 1714, mentre la terza sessione si incentra sul legame storico – politico tra Sicilia, Piemonte ed Europa.


Alla mostra si accompagna una corposa pubblicazione , che include per la prima volta l’inventario aggiornato dell’intero corpus juvarrianum, oltre a una serie di saggi importanti per l’inquadramento storico, artistico e culturale della produzione juvarriana .L’inaugurazione della mostra è anche occasione per tre eventi simbolici . Il primo è l’emissione di un Annullo Postale Speciale dedicato a Filippo Juvarra. Il secondo è l’intitolazione a Filippo Juvarra della sala mostre, che si affianca all’Auditorium Vivaldi.Il terzo è la possibilità di visitare, a fianco della mostra, l’antico laboratorio di restauro del libro della Biblioteca Nazionale, il primo in Italia in una biblioteca pubblica statale, allestito a seguito dell’incendio del 1904.

Per prenotazioni:
– www.juvarrallanazionale.it- info@juvarrallanazionale.it o11 8101125
Biblioteca Nazionale Universitaria: bu-to@beniculturali.it www.bnto.librari.beniculturali 011 8101113

Helen Alterio

Le vittoriose. Storie di donne tenaci

Venti ritratti di  donne autorevoli e internazionali, esempi di tenacia e caparbietà accomunate da “l’ avercela fatta”, lottando costantemente certo ma, come sintetizza bene il titolo del libro di Eliana Di Caro, vittoriose.

Il cammino professionale delle donne, seppur con notevoli e positive trasformazioni, non è ancora semplice, conciliare lavoro e vita privata infatti prevede di frequente sostanziose difficoltà, ostacoli, e pregiudizi; complice di questo tortuoso percorso è una zavorra sociale e culturale che piuttosto che proiettarci in un futuro agevolato e possibilista spesso ci contiene all’interno di ruoli tradizionali molto resistenti.

Le interviste-ritratto condotte dalla Di Caro “rappresentano donne caratterizzate non dal loro abbigliamento ma dalla loro competenza e conoscenza, dal loro impegno e dalla loro serietà”, sono scrittrici, filosofe, sociologhe, economiste, politiche, attiviste per i diritti umani e anche una cantante transgender.

Tra queste importanti e straordinarie esponenti del genere femminile che ce l’hanno fatta troviamo Luciana Lamorgese, l’attuale Ministro degli Interni,  che crede fortemente nel fatto che“le donne essendo abituate ad affrontare più problemi contemporaneamente hanno  un senso del pragmatismo che permette di individuare soluzioni più semplici”; Bina Agarwal, una coraggiosa donna indiana che si batte per i diritti delle donne in un paese, l’India appunto, in cui le diseguaglianze tra i due generi sono molto forti, l’argentina Taty Armeida attivista del movimento Madres, madri guerriere note per il fazzoletto bianco che avvolge il loro capo, che interrogano il governo per avere risposte sulla sparizione dei loro figli negli anni ’70, e poi ancora Pina Selek, sociologa e femminista che, costretta all’esilio in Francia, si batte per le minoranze etniche in Turchia, Maria Anna Potocka fondatrice della Schindler Art a Cracovia, la testimonianza di Carla Cohn, sopravvissuta ad Auschwitz per un errore di persona.

Leggendo questo libro le scoprirete tutte le storie di queste donne coraggiose e determinate; io l’ho fatto tutto d’un fiato e ne ho tratto ottimismo e una considerevole aspettativa, mi ha reso fiduciosa infatti del fatto che in molte ancora ce la faranno, che tante donne potranno finalmente realizzarsi

conseguendo  importanti obiettivi professionali e concretizzando i loro sogni.

“Vorrei che Gesù Cristo fosse donna, Buddha madre, Allah sorella. Vorrei che la governance del mondo venisse affidata alle donne” (Anohi).

Maria La Barbera