ilTorinese

Aeroporto di Caselle, entro due anni (forse) un collegamento veloce con il centro di Torino

Così come richiesto dalla consigliera Federica Scanderebech (Forza Italia), il 29 marzo 2021 l’assessore a Turismo e Commercio Alberto Sacco ha fornito comunicazioni sull’esclusione dell’aeroporto di Torino Caselle quale punto strategico nel piano di connessione nazionale tra gli scali aeroportuali e la rete ferroviaria.

Nel ringraziare la consigliera per aver portato l’argomento in Consiglio, Sacco ha spiegato che è fondamentale che l’aeroporto torinese sia “forte”, riconosciuto a livello internazionale e ben collegato con il centro città. Sarebbe importante – ha aggiunto – avere un collegamento ferroviario veloce e diretto, senza fermate intermedie: dovrebbe essere possibile entro un paio d’anni.

Occorre approfondire il tema – ha concluso – e continuare a lavorare per aumentare i voli di Caselle.

Nel dibattito, la consigliera Scanderebech ha ringraziato l’assessore per la sensibilità dimostrata: occorre mantenere alta l’attenzione sull’aeroporto, che deve rimanere strategico – ha dichiarato. La Regione Piemonte sta facendo la sua parte – ha spiegato – ma anche la Città deve intervenire. L’aeroporto deve essere una priorità – ha concluso Scanderebech – per rilanciare il turismo sul territorio.

Istituto Fellini di Torino: al via la campagna di crowdfunding “Per una scuola inclusiva”

Con la convinzione che la crescita dei più giovani oggi appartenga all’intera comunità, oltre che alla famiglia e alla scuola, Rete del Dono insieme all’Istituto Fellini di Torino ha attivato la campagna di crowdfunding Per una scuola inclusiva:

https://www.retedeldono.it/it/progetti/scuola-fellini/per-una-scuola-inclusiva

L’obiettivo è attivare borse di studio per ragazzi meritevoli e in difficoltà economica, che possano frequentare una scuola che garantisca uno sbocco professionale importante. Ogni 10.000 euro raggiunti permetteranno di erogare ben 4 borse di studio. Se l’obiettivo di 30.000 euro verrà raggiunto, significherà contribuire al futuro di 12 ragazzi.

L’Istituto Fellini è un Istituto paritario unico nel suo genere, in quanto interpreta sia il ruolo di scuola sia quello di centro di produzione audiovisiva, traendo, dalla sinergica compresenza di tali attività, una metodologia didattica realmente attenta alle esigenze educative e finalizzata all’orientamento professionale di ogni singolo studente.

Rete del Dono è la piattaforma leader in Italia per l’ideazione e lo sviluppo di campagne di raccolta fondi online con modalità di tipo crowdfunding donation based e personal fundraising. In 10 anni di attività ha raccolto oltre 13.800.000 euro, con un totale di 206.700 donatori e 12.500 personal fundraiser, mentre nel solo 2020 ha toccato i 4.200.000 euro. Rete del Dono nasce con l’intento di aiutare il singolo individuo, gli enti territoriali e le aziende a dare forma al proprio impegno solidale, dalla scelta dell’organizzazione non profit alla definizione della campagna di raccolta fondi. La mission di Rete del Dono è la diffusione della Cultura del Dono e del Personal Fundraising, come espressioni di impegno civile e di cittadinanza attiva.

Centri vaccinali nelle aziende: oltre 800 imprese sono disponibili

805 imprese piemontesi hanno dato la propria disponibilità per contribuire alla campagna vaccinale, rispondendo positivamente al sondaggio lanciato da Confindustria il 10 marzo.

Il Piemonte è  al secondo posto, a livello nazionale, nel rapporto tra popolazione e imprese disponibili a realizzare dei centri vaccinali nei loro impianti e uffici.

“È un risultato di cui possiamo andare fieri” dice Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

Complessivamente sono 1.500 i locali messi a disposizione.

Sua maestà il Vermouth

“Il Vermouth è un vino della tradizione piemontese e quando ero piccolo era l’aperitivo per eccellenza. Ricordo che con il nonno Giuseppe, dopo la messa, andavamo all’osteria del paese e lui si prendeva l’aperitivo con gli amici. Come tutti i bambini la curiosità era molta e l’idea di assaggiare il Vermouth mi stimolava. Ero piccolo e quindi il nonno, con atteggiamento protettivo, mi impediva di bere l’alcolico, ma me ne faceva sentire il profumo del vino e delle spezie, profumo per me indelebile”.

E questo è bastato a Luigi Vico, per mettere su una azienda vinicola sui generis, nel Cuneese, a Serralunga d’Alba (Cn). “Questa esperienza mi ha fatto crescere con il mito del Vermouth, anche se non ho mai più incontrato il profumo che avevo annusato da piccolo – continua sempre Vico – quando nel 2017 ho piantato la vigna di Moscato ho subito pensato di produrre il Vermouth (il Vermouth nasce con la base di Moscato d’Asti). Ma fin tanto che non ho ritrovato i profumi e le sensazioni che avevo assaporato con mio nonno non ho licenziato la ricetta. Sicuramente il mix tra le classiche erbe del Vermouth e quelle di campo che crescono in vigna hanno permesso di ritrovare i profumi artigianali di quei Vermouth degli anni ‘70 che erano soliti bere a Serralunga”.

A proposito di Vermouth, quest’anno si festeggerà il trentennale della creazione dell’Indicazione Geografica. Fu infatti il 14 giugno 1991 la data storica di pubblicazione del Regolamento che designò il riconoscimento ufficiale del “Vermouth di Torino” come denominazione geografica protetta dell’Unione Europea.

E’ stato definito il logo ufficiale del Consorzio caratterizzato dall’elemento distintivo della “V” di Vermouth e dalla foglia di artemisia. Vengono riportate le due denominazioni usate nella storia e previste dalla legge: sia il più francese “Vermouth” che “Vermut” più piemontesizzato e usato anche dagli spagnoli la cui storia deriva dalla Piemontese.

Dal 1786 il Vermouth da Torino è apprezzato in tutto il mondo, ora La “V” di Vermouth di Torino con il simbolo dell’Artemisia sarà destinata a contraddistinguere la conformità dei prodotti ad un disciplinare regolato dalla legge europea per i produttori iscritti al Consorzio, tra cui l’azienda agricola di Luigi Vico da noi interpellato ( https://www.serralungacasamia.it/ ).

Le giornate si sono allungate, l’inverno ormai volge verso la sua conclusione ed è dunque tempo ormai di pensare alla primavera e il vermouth bianco sarà la bevanda di questa stagione, liscio o utilizzato nei cocktail.

Gli aperitivi nella prima serata sono infatti un must non solo dei torinesi. Ci si inizia a svegliarsi dal letargo e a ritrovare le energie e la voglia di mettere la testa fuori casa, non appena e laddove sarà possibile, per consumare un drink che diversamente si può apprezzare anche tra le mura domestiche.

Tra tutti i cocktail più amati negli ultimi tempi ci sono quelli a base vermouth, che il retrogusto amaricante rende beverini e adatti sia per l’aperitivo sia per il dopocena.

Quindi, visto l’arrivo della bella stagione perché non proporre un twist a base di vermouth bianco? Il vermouth bianco è una delle varianti dei vini aromatizzati con erbe e spezie. Generalmente il vino di base, almeno per il vermouth piemontese, è vino Moscato cui sono poi aggiunte le spezie in infusione.

Tra i vini aromatizzati quello con sentori più freschi, agrumati e di fiori bianchi è di sicuro il vermouth bianco, le cui caratteristiche lo rendono perfetto per la stagione più calda.

Inoltre, non è necessario che ci sia una festa per mettere in tavola un bicchiere di autentico vermouth bianco, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come vero simbolo della convivialità, sublime da solo e ineguagliabile se accompagnato con un vassoio di fragranti biscottini.

Ed ecco quindi “Serralunga Casa Mia” che nasce da un’idea di Luigi Vico, per rievocare antichi sapori, ormai introvabili altrove. Le origini serralunghesi della famiglia di Luigi si devono al ramo materno delle famiglie Pira e Gagliasso, mentre il ramo paterno dalle famiglie Vico e Giacosa hanno origini Roerine. Entrambi i rami si sono sempre dedicati alla coltivazione di vigneti e frutteti. Le prime informazioni sulle proprietà terriere della famiglia Pira a Serralunga risalgono al 1694. Il progetto, ambizioso e semplice allo stesso tempo, si colloca perfettamente nel contesto creato dalle linee guida dei luoghi Patrimonio Unesco in cui viene stimolata una propensione alla “cultura della biodiversità”.

Nel suo vermouth appena versato, la fanno da padrone genuini sentori primari di Moscato. Profumi netti di rosa bianca, litches e salvia lasciano il posto, alla scorza di arancio candita ed alle note fresche di cardamomo e spezie, con delicati sentori di cannella e chiodo di garofano. E il finale amaricante di corteccia di china e genziana ben bilanciato dalla dotazione zuccherina, invita ad un secondo sorso.

Pertanto dopo la battuta d’arresto dovuta alla pandemia, ci si aspetta, che la crescita delle vendite che ha visto negli ultimi anni il Vermouth di Torino, possa riprendere al più presto e continuare.

Buon compleanno allora al Vermouth di Torino per i trent’anni della denominazione, i 10 anni dalla rinascita ed i 300 anni di storia moderna. È sempre l’ora del Vermouth di Torino.

Vito Piepoli

Questa piazza è la più piccola del mondo e si trova a Torino

La piazza più piccola del mondo è qui a Torino. E’ quella che vedete nell’ombra, dietro la bicicletta.

Si tratta della piazzetta Beata vergine degli angeli, all’angolo con via Carlo Alberto.

D’accordo, sostengono in molti che  la targa apposta è in realtà un doppione di quella relativa alla “vera” piazza, la più grande, di fonte all’omonima chiesa. Ma allora perché collocare una targa specifica proprio nello spazio più piccolo e non così bene in vista? Come riportano numerose riviste d’arte, la piazza più grande antistante è indicata sulla targa con la dicitura PIAZZA MADONNA DEGLI ANGELI, mentre la scritta della “minipiazza” recita: PIAZZETTA BEATA VERGINE. Le scuole di pensiero tra i torinesi sono due da sempre. Queste sono le immagini, poi ognuno la pensi come preferisce!

 

Torino: scappano con refurtiva al seguito

Due  fermi e un arresto della Polizia di Stato

 

Un casuale controllo di un’autovettura marciante su Corso Orbassano angolo Tazzoli con tre persone a bordo, lo scorso giovedì sera, da parte delle pattuglie della Squadra Volante, si è tramutato in un inseguimento che ha condotto al rinvenimento di beni in oro per oltre 10 mila €.  Il conducente dell’auto, un cittadino italiano di 35 anni, notato l’alt della polizia ha infatti proseguito la marcia ad alta velocità, raggiungendo Piazza Pitagora e da qui Corso Siracusa; giunto all’intersezione con Corso Orbassano ha poi decelerato rapidamente, permettendo ad uno dei passeggeri di scendere dall’auto ed a cercare rifugio all’interno del Parco Rignon; solo allora si è fermato. Grazie al convergere di più Volanti sul luogo, il trentasettenne albanese che si era nascosto fra la vegetazione del Parco Rignon è stato raggiunto e fermato; rinvenuto anche uno zainetto del quale lo stesso aveva cercato di disfarsi. Dentro, orologi, monili in oro e una cospicua quantità di monete di vario taglio.  In un marsupio che lo stesso aveva in spalla erano anche presenti preziosi e diversi orologi di sospetta provenienza. Nell’auto, insieme al conducente, era presente un altro cittadino albanese, di 19 anni, che a detta dell’italiano era andato a prendere quel giorno in un luogo nei pressi di Cumiana, per poi portare lui e il connazionale un passaggio fino a Torino. Accertamenti svolti nell’immediatezza dagli agenti delle Volanti insieme a personale dei CC di Pinerolo (TO) facevano emergere come nelle ultime ore fossero stati commessi cinque furti in abitazione nei territorio di Cantalupa e Cumiana.  Per tre delle famiglie che avevano ricevuto la sgradita sorpresa dei ladri in casa è stato possibile recuperare e restituire quanto sottratto.   I due cittadini albanesi, trovati in possesso di beni di accertata provenienza furtiva, sono stati sottoposti  a fermo di indiziato di delitto per ricettazione in concorso. LA misura è stata convalidata e si trovano attualmente in carcere. Il cittadino italiano che li accompagnava in auto, la cui condotta è stata volta ad assicurare la fuga ai rei, è stato arrestato per il medesimo reato.

2 aprile 1944, l’eccidio del Pian del Lot

La fucilazione per rappresaglia di ventisette resistenti

La commemorazione del 77° anniversario dell’eccidio del Pian del Lot si terrà venerdì 2 aprile in forma ridotta e senza pubblico nel rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione epidemiologica e delle restrizioni imposte dalla “zona rossa”. Verrà deposta una corona d’alloro alla presenza di una piccola rappresentanza delle istituzioni cittadine con ii gonfaloni e l’omaggio del trombettiere  del Corpo di Polizia Municipale.

Posto a 511 metri sulla collina torinese, nei pressi del colle della Maddalena, il Pian del Lot durante la guerra ospitava una postazione antiaerea tedesca della Flak, l’acronimo riferito alla FlugabwehrKanone, l’artiglieria contraerea germanica della seconda guerra mondiale. La sera del 30 marzo 1944 sul ponte Umberto I un partigiano gappista uccise un caporale tedesco appartenente a questo reparto; la mattina del 2 aprile 1944 i nazisti prelevarono dalle carceri Nuove ventisette giovani e li fucilarono a gruppi di quattro nei pressi della batteria dove presumibilmente prestava servizio il graduato tedesco. Un testimone oculare, il partigiano Giovanni Borca, Oscar, così raccontò gli avvenimenti: “Ci fanno scendere a piano terra, qui veniamo legati con corde uno all’altro ai polsi; fatti salire nel cortile veniamo caricati su un camion, il quale si avvia verso la collina torinese. Il camion si ferma su uno spiazzo ove fummo fatti scendere e slegati…si udivano raffiche di armi automatiche; girato lo sguardo verso quel punto una scena orrenda si apre al mio sguardo: partigiani legati con le mani dietro la schiena vengono fatti avanzare verso una grande fossa, entro cui giacciono dei compagni, falciati dalle armi automatiche, corpi solo straziati e gementi, a cui questi mostri in veste umana hanno negato anche il colpo di grazia. Assistiamo così all’eccidio dei restanti. Vengono fatti avanzare quattro alla volta verso la fossa e, colpiti a raffiche di mitra, cadono dentro la loro tomba […] Finito l’eccidio noi fummo costretti a coprire la fossa nella quale molti dei caduti erano solo feriti; gemiti e lamenti provenivano dalla fossa […] Fummo poi ricaricati sul camion e riportati alle Nuove, qui i tedeschi ci imposero di non raccontare i fatti“. La stampa, nell’annunciare qualche giorno più tardi l’avvenuta rappresaglia, parlerà di “delinquenti abituali” appartenenti a una non meglio precisata “vasta organizzazione terroristica” colpevole delle azioni partigiane compiute a Torino in precedenza, ma si trattava in realtà di giovani rastrellati qualche settimana prima in Val di Lanzo e Val Pellice. L’eccidio di Pian del Lot è sicuramente la più sanguinosa rappresaglia compiuta dai nazisti sul territorio di Torino. Sulla lapide sono riportati i nomi di venti delle vittime poiché sette di loro non furono mai identificate.

M.Tr

Torino: apprezzamento a una ragazza si trasforma in rissa

Tre arresti in piazza XVIII Dicembre la scorsa domenica pomeriggio

Gli agenti delle volanti sono intervenuti domenica pomeriggio in piazza XVIII dicembre a seguito di una segnalazione per rissa. Al momento dell’arrivo, gli agenti notavano allontanarsi su via Bertola  un gruppo composto da 7 ragazzi, sia maschi che femmine, i quali venivano immediatamente intercettati: uno di essi, un ventitreenne italiano, presentava una ferita alla testa. Accompagnato in ospedale, è stato dimesso con una prognosi di 3 giorni per trauma contusivo della regione cranica e toracica e per le diverse escoriazioni ed ecchimosi riportate.

In realtà, in base a diverse testimonianze, è emerso che solo due dei ragazzi del gruppo avessero preso parte alla rissa: si tratta del ventitreenne ferito e di un trentunenne nato in Colombia, ma italiano. Contestualmente, altri poliziotti della Squadra Volante hanno soccorso un terzo ragazzo, che aveva avuto la peggio e  risultava riverso a terra in corso Bolzano. Il giovane, nato in Egitto, diciotto anni ancora da compiere, aveva riportato contusioni multiple e una frattura alla costola, riportando una prognosi di 15 giorni. Dalle ricostruzioni effettuate, lo stesso era stato aggredito con calci e pugni anche al volto e con molta probabilità anche con l’utilizzo di una catena, trovata poi sul luogo del pestaggio. A quanto pare un appartenente del gruppo aveva fatto un apprezzamento poco gradito a una ragazza che si accompagnava al cittadino egiziano e le sue rimostranze non sono state accettate. In piazza è nata una prima lite, durante la quale sono volati insulti, spintoni e diversi colpi da entrambe le parti. L’intervento di un passante ha calmato gli animi e ognuno ha preso la sua strada. Una calma solo apparente, perché il gruppo ha poco dopo raggiunto e gettato a terra il giovane egiziano all’incrocio con corso Bolzano mentre provava a fuggire. Qui è avvenuta l’aggressione più violenta. Solo grazie al secondo intervento del medesimo passante il gruppo si è allontanato. Tutti e tre i ragazzi – il trentunenne ed il ventitreenne hanno a  carico  numerosi precedenti di Polizia e diversi alias – sono stati arrestati per rissa aggravata.

L’indomani sera, il trentunenne, che si trovava sottoposto agli arresti domiciliari per quanto commesso, è però uscito di casa rendendosi protagonista di un’ulteriore aggressione ai danni di un uomo intervenuto in difesa di due ragazze che lo stesso aveva approcciato in Strada del Lionetto. Anche in questa occasione, l’uomo si è dimostrato particolarmente violento, tanto da danneggiare, nella sua foga, anche un’autovettura parcheggiata in strada. Pertanto, è stato nuovamente arrestato per evasione e danneggiamento.

Nuoto, Lifesaving: i piazzamenti dei torinesi

Ecco, qui di seguito, i podi del Campionato Regionale di categoria Lifesaving (valido per il Campionato Italiano), svoltosi nelle giornate di, sabato 27 marzo, e  domenica 28 marzo, al Palazzo del Nuoto di Torino. Da segnalare l’ottima prestazione di Giulia Vetrano del Centro Nuoto Nichelino nella gara 200 metri nuoto con ostacoli che ha realizzato il tempo di 2’05.68 (già suo il record nazionale in vasca lunga con 2’08.32).

 

Qui https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/risultati_settori5.asp?menu=agonismo&area=1&read=nuoto&id_manifestazione=1614&parte=905 tutti i risultati. 

 

200m Super Lifesaver – RAGAZZI FEMMINE

1 RUGGERI Martina 2007 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’59.86

2 RUFFINO Agata 2007 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 3’11.94

200m Super Lifesaver – RAGAZZI MASCHI

1 SERANO Marco 2005 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’32.81

2 ANTONELLI Matteo 2005 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’40.09

3 CARBONIO Andrea 2005 ITA Aquatica Torino ssd 2’41.88

200m Super Lifesaver – JUNIOR FEMMINE

1 DIBELLONIA Elisa 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 2’36.87

2 CARBONIO Anna 2005 ITA Aquatica Torino ssd 2’44.71

3 RIZZO Giorgia 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 2’48.29

200m Super Lifesaver – JUNIOR MASCHI

1 MANCARDO Lorenzo 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 2’19.71

2 CREMONINI Davide 2004 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’24.26

3 MUCCIONE Nicolo’ 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 2’29.27

200m Super Lifesaver – CADETTI FEMMINE

1 DARAIO Maddalena 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 2’32.70

2 MAGRINI Alice 2003 ITA Rari Nantes Torino 2’35.94

3 COCHIOR Georgiana Stefan 2003 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’40.33

200m Super Lifesaver – CADETTI MASCHI

1 SERANO Luca 2001 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’20.75

2 GIACCONE Lorenzo 2001 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’26.92

3 AVDIS Federico 2002 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’38.63

200m Super Lifesaver – SENIOR FEMMINE

1 CRISTETTI Francesca 1997 ITA Rari Nantes Torino 2’24.03

2 FIMIANI Rossella 1991 ITA Aquatica Torino ssd 2’34.66

3 DE PASQUALE Agnese 1996 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’35.75

200m Super Lifesaver – SENIOR MASCHI

1 PETRUZZI Davide 1992 ITA Rari Nantes Torino 2’07.69

2 BARBATI Cristian 1999 ITA Rari Nantes Torino 2’09.95

3 RE Simone 1998 ITA Aquatica Torino ssd 2’18.44

100m Manichino pinne torpedo – RAGAZZI FEMMINE

1 SEVERGNINI Giulia 2007 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1’11.00

2 PARODI Gaia 2007 ITA Centro Nuoto Nichelino 1’12.96

3 FIUMICELLI Chiara 2008 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1’16.03

100m Manichino pinne torpedo – RAGAZZI MASCHI

1 FRACCASCIA Matteo 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 1’04.73

2 BUZOVOI Alessandro Ilie 2005 ITA Nuotatori Canavesani 1’05.73

3 ANTONELLI Matteo 2005 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1’06.47

100m Manichino pinne torpedo – JUNIOR FEMMINE

1 PILLONI Sara 2005 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1’07.74

2 TESAURO Alice 2006 ITA Centro Nuoto Nichelino 1’10.90

3 LOMBARDI Margherita 2005 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1’11.05

100m Manichino pinne torpedo – JUNIOR MASCHI

1 CREMONINI Davide 2004 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 56.02

2 FRANCHINI Andrea 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 59.05

3 MICHELETTA Mattia 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 59.12

100m Manichino pinne torpedo – CADETTI FEMMINE

1 IACOBELLIS Nadia 2003 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1’02.62

2 PASQUINO Valentina 2004 ITA Nuotatori Canavesani 1’03.69

3 FRATI Sophie 2003 ITA Centro Nuoto Nichelino 1’04.36

100m Manichino pinne torpedo – CADETTI MASCHI

1 VIVALDA Andrea 2001 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 56.58

2 GIACCONE Lorenzo 2001 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 57.22

3 SERANO Luca 2001 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 57.32

100m Manichino pinne torpedo – SENIOR FEMMINE

1 FIMIANI Rossella 1991 ITA Aquatica Torino ssd 1’00.42

2 LANZILOTTI Paola 1997 ITA Rari Nantes Torino 1’01.00

3 PEZZIARDI Greta 1998 ITA Rari Nantes Torino 1’02.35

100m Manichino pinne torpedo – SENIOR MASCHI

1 PETRUZZI Davide 1992 ITA Rari Nantes Torino 51.67

2 MUSSO Jacopo 1993 ITA Rari Nantes Torino 54.29

3 BENEDETTO Simone 1998 ITA Libertas Nuoto Chivasso 1’00.34

100m Percorso misto – RAGAZZI FEMMINE

1 CASANOVA BORCA Giulia 2007 ITA Nuotatori Canavesani 1 3 1. 1’32.24

2 RUFFINO Agata 2007 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 4 2. 1’32.74

3 CAMPISI Brigida 2008 ITA Aquarium ssd – Novi Ligur 1 5 3. 1’44.10

100m Percorso misto – RAGAZZI MASCHI

1 FRACCASCIA Matteo 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 1 4 1. 1’15.02

2 SARRA Mattia 2006 ITA Centro Nuoto Nichelino 2 4 1. 1’18.36

3 ANTONELLI Matteo 2005 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1 5 2. 1’18.95

100m Percorso misto – JUNIOR FEMMINE

1 DIBELLONIA Elisa 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 1 5 1. 1’15.50

2 CAPPELLI Gaia 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 1 4 2. 1’17.03

3 PILLONI Sara 2005 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 3 3. 1’24.13

100m Percorso misto – JUNIOR MASCHI

1 MANCARDO Lorenzo 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 4 1. 1’04.52

2 BAIARDI Giacomo 2004 ITA Aquarium ssd – Novi Ligur 1 5 2. 1’05.73

3 ORO Jacopo 2003 ITA Rari Nantes Torino 1 3 3. 1’07.79

100m Percorso misto – CADETTI FEMMINE

1 DARAIO Maddalena 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 4 1. 1’16.91

2 MAGRINI Alice 2003 ITA Rari Nantes Torino 2 2 1. 1’17.92

3 BONO Chiara 2004 ITA Centro Nuoto Nichelino 1 3 2. 1’19.63

100m Percorso misto – CADETTI MASCHI

1 FACCINTI Mattia 2002 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 26.84 40.06 1’06.90

2 MANCARDO Enrico 2001 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 26.19 40.87 1’07.06

3 SERANO Luca 2001 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 27.73 40.56 1’08.29

100m Percorso misto – SENIOR FEMMINE

1 CRISTETTI Francesca 1997 ITA Rari Nantes Torino 28.74 42.50 1’11.24

2 LEANZA Cristina 1988 ITA Aquatica Torino ssd 28.55 45.03 1’13.58

3 LANZILOTTI Paola 1997 ITA Rari Nantes Torino 29.42 46.53 1’15.95

100m Percorso misto – SENIOR MASCHI

1 RE Simone 1998 ITA Aquatica Torino ssd 25.31 37.07 1’02.38

2 BARBATI Cristian 1999 ITA Rari Nantes Torino 26.37 37.38 1’03.75

3 PETRUZZI Davide 1992 ITA Rari Nantes Torino 25.31 38.98 1’04.29

100m Manichino pinne – RAGAZZI FEMMINE

1 PARODI Gaia 2007 ITA Centro Nuoto Nichelino 1 4 1. 1’11.81

2 SEVERGNINI Giulia 2007 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 6 2. 1’13.10

3 FIUMICELLI Chiara 2008 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1 3 3. 1’13.13

100m Manichino pinne – RAGAZZI MASCHI

1 CHIADO’ VIRET Tommaso 2006 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 4 1. 56.00

2 BUZOVOI Alessandro Ilie 2005 ITA Nuotatori Canavesani 1 3 2. 58.37

3 ALERCIA Riccardo 2006 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1 6 3. 58.81

100m Manichino pinne – JUNIOR FEMMINE

1 CAPPELLI Gaia 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 1 4 1. 1’01.23

2 MANCINI Chiara 2005 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 3 2. 1’04.43

3 LOMBARDI Margherita 2005 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 5 3. 1’05.36

100m Manichino pinne – JUNIOR MASCHI

1 VIVALDA Davide 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 48.85

2 CREMONINI Davide 2004 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 50.29

3 BAIARDI Giacomo 2004 ITA Aquarium ssd – Novi Ligur 53.76

100m Manichino pinne – CADETTI FEMMINE

1 FRATI Sophie 2003 ITA Centro Nuoto Nichelino 1 5 1. 57.37

2 PASQUINO Valentina 2004 ITA Nuotatori Canavesani 1 4 2. 59.48

3 LASSANDRO Rebecca 2004 ITA Swimming Club Alessandria 1 6 3. 1’02.26

100m Manichino pinne – CADETTI MASCHI

1 VIVALDA Andrea 2001 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1 4 1. 48.81

2 CAPRARIO Gianluca 2002 ITA Centro Nuoto Nichelino 1 6 2. 53.59

3 GIACCONE Lorenzo 2001 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1 5 3. 53.70

100m Manichino pinne – SENIOR FEMMINE

1 PEZZIARDI Greta 1998 ITA Rari Nantes Torino 1 4 1. 56.70

2 BORGNINO Vittoria 1992 ITA Nuotatori Canavesani 1 5 2. 58.73

3 DE PASQUALE Agnese 1996 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1 3 3. 1’00.42

100m Manichino pinne – SENIOR MASCHI

1 PETRUZZI Davide 1992 ITA Rari Nantes Torino 1 1 1. 49.09

2 MUSSO Jacopo 1993 ITA Rari Nantes Torino 1 4 2. 52.29

3 ALBERTI Matteo 1992 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1 5 3. 53.13

100m Nuoto con ostacoli – RAGAZZI FEMMINE

1 LO IACONO Carmela 2008 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1’09.62

1 RUGGERI Martina 2007 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 1’09.62

3 PARODI Gaia 2007 ITA Centro Nuoto Nichelino 1’09.78

100m Nuoto con ostacoli – RAGAZZI MASCHI

1 1 SARRA Mattia 2006 ITA Centro Nuoto Nichelino 59.15

2 2 CHIADO’ VIRET Tommaso 2006 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 1’00.04

3 3 BUZOVOI Alessandro Ilie 2005 ITA Nuotatori Canavesani 1’00.25

200m Nuoto con ostacoli – JUNIOR FEMMINE

1 VETRANO Giulia 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 2’05.68

2 DIBELLONIA Elisa 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 2’14.79

3 RIZZO Giorgia 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 2’18.27

200m Nuoto con ostacoli – JUNIOR MASCHI

1 MANCARDO Lorenzo 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 2’00.68

2 BAIARDI Giacomo 2004 ITA Aquarium ssd – Novi Ligur 2’03.07

3 GARINO Francesco 2004 ITA Centro Nuoto Torino 2’04.26

200m Nuoto con ostacoli – CADETTI FEMMINE

1 DARAIO Maddalena 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 2’16.17

2 MAGRINI Alice 2003 ITA Rari Nantes Torino 2’16.23

3 LASSANDRO Rebecca 2004 ITA Swimming Club Alessandria 2’18.03

200m Nuoto con ostacoli – CADETTI MASCHI

1 MANCARDO Enrico 2001 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 2’02.93

2 FACCINTI Mattia 2002 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 2’03.83

3 MACCAGNANO Anthony 2001 ITA Aquatica Torino ssd 2’04.84

200m Nuoto con ostacoli – SENIOR FEMMINE

1 PASQUINO Francesca 2002 ITA In Sport Rane Rosse 2’09.36

2 CRISTETTI Francesca 1997 ITA Rari Nantes Torino 2’13.28

3 FIMIANI Rossella 1991 ITA Aquatica Torino ssd 2’14.77

200m Nuoto con ostacoli – SENIOR MASCHI

1 RE Simone 1998 ITA Aquatica Torino ssd 1’53.89

2 PALMIERI Mattia 2000 ITA Aquatica Torino ssd 2’03.24

3 CAPOVILLA Stefano 1988 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 2’06.67

50m Trasporto manichino – RAGAZZI FEMMINE

1 RUFFINO Agata 2007 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 44.05

2 GAGNA Roberta 2008 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 44.40

3 PARODI Gaia 2007 ITA Centro Nuoto Nichelino 45.05

50m Trasporto manichino – RAGAZZI MASCHI

1 1 CHIADO’ VIRET Tommaso 2006 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 33.73

2 2 BUZOVOI Alessandro Ilie 2005 ITA Nuotatori Canavesani 35.96

3 3 ALERCIA Riccardo 2006 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 37.17

50m Trasporto manichino – JUNIOR FEMMINE

1 CAPPELLI Gaia 2005 ITA Centro Nuoto Nichelino 37.43

2 PILLONI Sara 2005 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 39.62

3 MANCINI Chiara 2005 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 40.28

50m Trasporto manichino – JUNIOR MASCHI

1 MANCARDO Lorenzo 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 30.61

2 ORO Jacopo 2003 ITA Rari Nantes Torino 32.49

3 GUERRA Tomas 2004 ITA Centro Nuoto Nichelino 32.98

50m Trasporto manichino – CADETTI FEMMINE

1 DARAIO Maddalena 2003 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 35.96

2 MAGRINI Alice 2003 ITA Rari Nantes Torino 36.02

3 PASQUINO Valentina 2004 ITA Nuotatori Canavesani 36.28

50m Trasporto manichino – CADETTI MASCHI

1 MANCARDO Enrico 2001 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 31.00

2 FACCINTI Mattia 2002 ITA SA-FA 2000 ssd – Torino 32.41

3 GIACCONE Lorenzo 2001 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 32.76

50m Trasporto manichino – SENIOR FEMMINE

1 LEANZA Cristina 1988 ITA Aquatica Torino ssd 34.04

2 CRISTETTI Francesca 1997 ITA Rari Nantes Torino 36.03

3 PASQUINO Francesca 2002 ITA In Sport Rane Rosse 36.58

50m Trasporto manichino – SENIOR MASCHI

1 BARBATI Cristian 1999 ITA Rari Nantes Torino 29.83

2 RE Simone 1998 ITA Aquatica Torino ssd 30.16

3 CAPOVILLA Stefano 1988 ITA GS VV.F. Giovanni Salza 33.50

Boston, una signora americana

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IN ATTESA DI POTER DI NUOVO VIAGGIARE IN TRANQUILLITA’/ Circa otto ore di volo e ci sei, arrivi in America, nella città statunitense più vicina all’Europa, in quel luogo del nuovo continente dove la sensazione di essere ancora nel vecchio, dovuta alla rilevante presenza dello stile   britannico in molti dei suoi quartieri, è viva, ma soprattutto dove la storia degli Stati Uniti e lo Spirit of America, legato alla nascita dei movimenti indipendentisti desiderosi di rendersi liberi dai coloni inglesi che la fondarono nel 1630, sono tangibili e radicati.

Stiamo parlando della bella e sofisticata Boston dove un vero e proprio cammino della libertà, la Freedom Trail, testimonia, in 4 km di percorso segnato in rosso sui marciapiedi, i momenti più importanti della Rivoluzione, da Boston Common fino al Bunker Hill Monument troviamo infatti i luoghi più emblematici legati alla combattuta indipendenza a stelle e strisce.

La città, capitale del Massachusetts, è romantica ed elegante per i suoi vicoli di europea memoria, i suoi mattoni rossi, locali e ristoranti ricercati, ma anche colta e raffinata grazie alle sue gallerie d’arte ma soprattutto alla presenza, nella sua area metropolitana, di Università storiche come il MIT e Harvard.

Dall’atmosfera posata e dallo stile di vita sobrio e conciliante, diversa da città come New York dove i ritmi sono frenetici e le abitudini convulse, Boston è una città pacata, particolarmente amata dagli italiani per la sua accoglienza familiare e affine al vecchio mondo.

Tra i luoghi da visitare troviamo Beacon Hill, uno dei quartieri più eleganti della città, villini e case deliziose, lampioni a gas, giardini in miniatura svelati una volta l’anno dal Beacon Hill Garden Club, shopping chic, ristoranti piccoli e dallo stile garbato ma principalmente molto silenzio e calma.

Non lontano si scopre un curatissimo parco, il Boston Common & Pubblic Garden, un’area relax organizzata con varie attività e delle belle e pulite aree per i cani, numerosi e amatissimi.

Questa signora, tranquilla e misurata, possiede anche diversi spazi dedicati allo svago e al divertimento come il Quincy e il South Market, coloratissimi e vivaci luoghi di incontro per tutti, ma soprattutto per i molti giovani iscritti nelle vicine università. Ristoranti, pasticcerie, caffè, negozi, banchi caratteristici rendono questi mercati pieni di vita e sono l’area social della città insieme all’attiguo centro, Downtotwn, anch’esso pieno di locali e centri commerciali.

Il waterfront è una delle zone più incantevoli della città, vecchi approdi e magazzini ci riportano indietro nel tempo quando questo porto era un importante centro di scambi commerciali.

Long Warf , inaugurata nel lontano 1710, è un delle una banchine più grandi e vecchie della città ed oggi quasi tutte le sue vecchie strutture sono state riconvertite in appartamenti con   una meravigliosa vista sulla baia.

Non mancano poi importanti musei come il John F. Kennedy Library & Museum, l’Istitute of Conterporary Art e il Museum of Fine Arts, uno dei musei più grandi degli USA, che ospita opere moderne, manufatti egizi e naturalmente the Art of America.

Boston è una città affabile, è semplice muoversi, è rilassante visitarla, girare a piedi è possibile, anzi consigliabile, per non perdere i particolari più distintivi, i dettagli più belli e interessanti. Gli europei possono considerarla come prima tappa ideale,   introduzione perfetta, primo approdo naturale in America, è un luogo infatti che ci racconta con passione la storia americana ma che concede il tempo necessario di abituarsi ai ritmi e alle armonie di questo meraviglioso e variegatissimo continente.

 

Maria La Barbera