ilTorinese

I colori variegati dei prodotti agroalimentari del CAAT dalla tavola dei torinesi al tram 4 

Il CAAT ( Centro Agroalimentare di Torino) colorerà da oggi per sei mesi la città di Torino, grazie alla nuova cartellonistica presente sulla linea del tram 4. Il mondo del CAAT, ricco di colori variegati dei suoi prodotti ortofrutticoli freschi, donerà altrettanta varietà cromatica alla città, in un periodo in cui se ne avverte fortemente il bisogno, confermando che Torino può essere un capoluogo tutt’altro che grigio.

“L’iniziativa nasce dall’idea – spiega il Presidente del CAAT Marco Lazzarino – di aprire il CAAT alla città di Torino, trasmettendole allegria, attraverso le migliaia di colori che contraddistinguono i suoi prodotti ortofrutticoli freschi, che da oggi saranno visibili sulle pareti esterne del tram 4.
Questa scelta non ha finalità tanto di promozione, quanto di vicinanza del CAAT a Torino e alla sua popolazione, proprio a ridosso di un periodo pandemico che ha impedito l’organizzazione di iniziative di apertura del Centro agroalimentare di Torino ai visitatori.”.
“Il CAAT – prosegue il suo Presidente Marco Lazzarino – che è sempre stato operativo, grazie all’impegno dei suoi grossisti, anche in tempi di pandemia, vuole ora far sentire la sua vicinanza a una città, Torino, che sta voltando pagina e sta riprendendo il suo cammino economico dopo i mesi di forzata sosta, a causa del Covid. E quale strumento migliore per farlo di quello di donare alla città una ricchezza cromatica capace di apportare entusiasmo nei cittadini? Mi auguro che altre aziende vogliano seguire il nostro esempio in questa direzione e che il nostro sia uno dei tanti segnali di ottimismo e voglia di ripartire”.
“Da qualche giorno – afferma il Direttore generale del CAAT Gianluca Cornelio Meglio – la nostra amata Torino è attraversata da un tram della linea 4 la cui fiancata per conto del CAAT è stata rivestita di una grafica che richiama frutta e verdura con le loro rispettive colorazioni. La scelta della pubblicità dinamica, ed in particolare della linea 4 del tram che attraversa l’intero territorio urbano, muove dal desiderio di giungere a una platea di pubblico quanto più ampia possibile, veicolando un messaggio ottimistico di fiducia per una ripartenza.
Questo è anche l’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura e non poteva esserci occasione migliore per questa iniziativa. La soluzione artistica è frutto della creazione di un giovane grafico Eduard Rosu, al quale è rivolta tutta la nostra gratitudine”.
I lettori dei social sono invitati a scattare fotografie del tram 4 con i variegati colori del CAAT e a inviare i loro scatti, in modo tale da raccogliere le immagini da visuali diverse dei begli angoli della città“.

 

Baseball, l’Avigliana Rebels pronta alla nuova stagione

Terminate a stretto giro le riunioni federali e societarie, è finalmente pronto l’avvio della nuova stagione del baseball.

L’Avigliana Rebels cercherà di bissare quanto fatto nel 2020, che ha lasciato in dote la promozione in serie B.
Alla guida della prima squadra dell’Avigliana Rebels è stato confermato
il manager Luca Costa, che oltre ad aver guidato i lupi aviglianesi al
salto di categoria, si è visto affidato anche l’incarico di coach della
Nazionale Italiana U15.
La compagine valsusina debutterà nel campionato nazionale di serie B di
baseball il 23 maggio, facendo visita allo Junior Parma. Completano la
composizione del girone A (Emilia, Lombardia, Piemonte) l’Ares Milano,
il Codogno Baseball ‘67 (LO), il Legnano Kemid (MI), la Palfinger Reggio
Emilia, il Piacenza Baseball, il Poviglio Baseball (RE) e lo Zirart
Fossano (CN).
Lo staff tecnico di Luca Costa è completato da Fiorentino Sottocasa e da
Giovanni Culeddu; il compito del dirigente accompagnatore è affidato a
Enrico Roasio.
L’obiettivo stagionale è ben chiaro, quello mantenere la serie e di far
crescere il gruppo proveniente dalla U18. Il roster risulta essere
competitivo, ben potenziato sia sul monte che a casa base.
Nella soddisfazione del progetto, che come detto ha come obiettivo
primario la crescita sportiva degli atleti vedremo alcuni ragazzi
dell’Avigliana Rebels indossare in prestito la casacca dell’altra
compagine cittadina dei Bees, impegnati nel campionato di serie C.
La vera forza sono le squadre del settore giovanile, con le quali
l’Avigliana Rebels  è iscritta ai campionati U12, U15 ed U18 e nelle
quali lo scorso anno diversi atleti si sono distinti, tanto da meritare
le convocazioni nell’Accademia Piemonte e nelle Rappresentative
Nazionali.
Al manager Paolo Murgia il compito di guidare la squadra dell’U12,
composta per intero da esordienti di questo sport. Murgia sarà
affiancato da coach Alberto Alessio e dal dirigente accompagnatore Diego
Tancini, che affronteranno il campionato col solito spirito positivo.
Al tecnico venezuelano Hector Ferrer, costante e indiscussa presenza
nell’organico dei “Blues”, i Rebels hanno affidato la guida tecnica
delle formazioni U15 che U18 di baseball. Ferrer che nella prima si
avvarrà del supporto di Paolo Murgia, di Silvia Audagnotti e di Nino
Garzone, nella seconda avrà al suo fianco David Oliva e Marino Girardi.
Il gruppo atleti dell’U15 sarà composto da un nucleo di giocatori
esperti, che già hanno affrontato la categoria, ai quali verranno
aggiunti alcuni provenienti dalla U12.
Nell’U18, serbatoio naturale della prima squadra oltre ai veterani del
2003, faranno ritorno dai New Panthers  Girodo e Giannì; esordiranno in
squadra Riccardo Murgia e Max Re.
Questi i gironi dei campionati giovanili, che vede insieme squadre
Piemontesi e Liguri
campionato U18: Alcoolital Fossano (CN), Avigliana Bees (TO), Avigliana
Rebels (TO), Baseball Cairese (SV);
campionato U15: Baseball Cairese (SV), Grizzlies Torino, JFK Baseball
Mondovì (CN), Sanremo Sharks (IM), Skatch Boves (CN);
campionato U12: Aosta Bugs, Athletics Novara, Baseball Vercelli, Kings
Castellamonte (TO), Red Clay Castellamonte (TO).
Quindi non resta che augurare in bocca al nostro lupo a tutti, che possa
essere un ottimo anno di baseball che fra l’altro vedrà il campo di
Avigliana ospitare anche alcune partite del Campionato Europeo 2021.

Bergamo – Reale Mutua Basket Torino 71 – 67

Il basket visto a distanza

Sembra ridicolo il dover raccontare ogni settimana di come questa squadra, la Reale Mutua, sia la più forte del campionato, e poi doversi trovare ogni tanto a descrivere un’ecatombe di errori, palloni lanciati in tribuna, tiri effettuati al fine o di rompere il tabellone o far rabbrividire gli antichi insegnanti di minibasket di “cotanti” eroi di Torino che in alcuni momenti sembrano essere più dei manovali prestati al basket che stipendiati di lusso in un periodo nero per tanti e che, invece di pensare ad essere stanchi, proprio per questo motivo dovrebbero dignitosamente rispettare chi spende i propri soldi e il proprio tempo per guardarli.

Non parlerò infatti di una partita giocata senza alcuna dignità e rispetto dei muliebri giocatori gialloblù e del loro condottiero contro l’ultima della classe, in quanto i motivi tecnici e sportivi potrebbero indurre tutti a pensare che in realtà Torino si fa “i fatti propri”, non rischiando nulla per poi giocarsela più avanti, e ha fatto bene ecc. ...

Però questo è un periodo triste per tutti, e io credo che un po’ di sana osservazione delle vetrine abbassate e delle persone che hanno perso il lavoro aiuterebbe a trovare un buon compromesso tra la realtà figurata di un parquet dove si gioca a basket e quella reale … dove la gente vive con traumi lavorativi e personali, costringendo tutti i protagonisti a pensare che se ti è data la fortuna in “tempi di guerra” di lavorare giocando il rispetto che puoi dare è giocare bene e metterci ancora più impegno.

Ma io vivo di utopie, probabilmente. In altre epoche la gente sognava con eroi sportivi, se così possiamo chiamarli, che permettevano almeno di illudersi per un paio d’ore di vivere in un mondo migliore. Ma, altrettanto sicuramente, di questi eroi il mondo moderno non ne ha alcuna traccia.

Si può perdere, si può vincere, ci possono essere motivi tecnici, motivi tattici, ma la voglia no, non può mancare. Mihajlovic suggeriva ai suoi giocatori di andare ai cancelli di Mirafiori alle 6.00 di mattina per capire cosa volesse dire lavorare. Io, con molta meno autorevolezza, suggerirei di andare a qualunque ora.

E’ stato un pomeriggio orribile di “assurdo nulla” giustificato dai più e consentito dalle regole. Non è questo il modo di dare lustro ad una maglia. Non si rispetta neanche la regolarità (se mai ve ne è una… ) di un campionato in cui vittorie e sconfitte determinano il destino tuo e degli altri, ma si sa, questo è lo sport.

Non preoccupatevi se lo sport non funziona o se non ha dignità in questo momento epocale. L’esempio arriva sempre dall’alto. E se fosse un buon esempio allora sarebbe di sprone, altrimenti è un’altra cosa.

Mercoledì si rigioca con le stesse squadre, stesso mare ma non stessa spiaggia, stavolta al Palagianniasti: cosa aspettarsi? Ai “poster” l’ardua sentenza… .

Paolo Michieletto

Il barista della Crocetta incatenato: “Continuo lo sciopero della fame”

A cura di: lineaitaliapiemonte.it

 

Nico Drago continua lo sciopero della fame e la protesta nel suo bar in zona Crocetta a Torino: dorme in canadese e si nutre di pochi liquidi da giorni…

… continua a leggere: https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/04/12/leggi-notizia/argomenti/video-2/articolo/continuo-lo-sciopero-della-fame-fino-a-quando-non-cambia-la-situazione-io-da-qui-non-mi-muovo.html

Guarda il video:

 

Covid, il bollettino di lunedì 12 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 636 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 58 dopo test antigenico), pari al 4,7% dei 13.583 tamponi eseguiti, di cui 7.716 antigenici. Dei 636 nuovi casi, gli asintomatici sono 277 (43,6%).

I casi sono così ripartiti: 130 screening, 360 contatti di caso, 146 con indagine in corso; per ambito: 6 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 51 scolastico, 579 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 331.240 così suddivisi su base provinciale: 26.794 Alessandria, 16.054 Asti, 10.164 Biella, 47.219 Cuneo, 25.605 Novara, 177.292 Torino, 12.423 Vercelli, 11.875 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.411 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.403 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 317 (-3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.633 (+27 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 23.711

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.007.479(+13.583rispetto a ieri), di cui 1.412.538 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.690

Sono 30 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.690 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.499 Alessandria, 660 Asti, 399 Biella, 1.304 Cuneo, 875 Novara, 5.033 Torino, 482 Vercelli, 347 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

292.889 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 292.889 (+1.317 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 23.811 Alessandria, 14.203 Asti,9.040 Biella, 40.886 Cuneo, 22.770 Novara, 156.775 Torino, 11.061 Vercelli, 10.911 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.282 extraregione e 2.150 in fase di definizione.

Torino una delle sedi delle Davis Cup by Rakuten Finals 2021

Torino sarà una delle sedi delle Davis Cup by Rakuten Finals 2021, in calendario dal 25 novembre al 5 dicembre. Lo hanno annunciato oggi l’ITF (la Federazione internazionale) e Kosmos Tennis. Il capoluogo piemontese e la città austriaca di Innsbruck sono state selezionate insieme a Madrid. Ogni città sarà sede di due dei sei gironi da tre squadre, con Madrid che ospiterà due quarti di finale e Innsbruck e Torino un quarto di finale ciascuna. La capitale spagnola ospiterà anche le semifinali e la finale.

La città della Mole ospiterà due gironi, compreso naturalmente quello in cui è inserita l’Italia con Usa e Colombia (gruppo E). Nell’altro girone (D) sono inserite Croazia, Austria e Ungheria. I vincitori dei due raggruppamenti si sfideranno nei quarti di finale sempre a Torino. Un grande successo per la FIT, che ha visto accolta la sua candidatura, e un grande riconoscimento delle sue capacità organizzative. Dopo le attesissime Nitto ATP Finals a Torino, gli Internazionali BNL d’Italia a Roma e le Next Gen ATP Finals a Milano, le finali di Davis a Torino andranno ad arricchire un cartellone di appuntamenti tennistici di altissimo prestigio che la federazione organizza con i suoi partner nel nostro Paese.

Per la sindaca Chiara Appendino “è un grande onore per Torino accogliere la Coppa Davis. Dopo le Nitto ATP Finals, che la nostra città ospiterà dal 2021 al 2025, la Davis Cup è un’ulteriore occasione per fare di Torino il palcoscenico del tennis internazionale. Non solo, al pari delle Nitto ATP Finals, la Coppa Davis sarà l’occasione per osservare importanti ricadute in termini economici e di riqualificazione urbana. Anche questa volta, Torino, sarà un punto di riferimento per lo sport mondiale”.

Assistenti sociali: “Come su una capsula spaziale”

60 anni fa, Gagarin fu il primo uomo a guardare il nostro pianeta come nessuno l’aveva mai visto. Assistenti sociali del Piemonte: “Oggi tutti noi, a causa dell’emergenza sanitaria, ci sentiamo come su una capsula spaziale in attesa di rientrare sulla terra”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO  – 12 aprile, Torino. Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’uomo nello spazio, scelta dalle Nazioni Unite per ricordare il volo orbitale del russo Jurij Alekseevič Gagarin che, il 12 aprile 1961, percorrendo circa 41mila km a bordo della capsula spaziale Vostok 1, diventa il primo cosmonauta della storia e il primo uomo a guardare il nostro pianeta come nessuno l’aveva mai visto.

L’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte prende parola per far sentire la propria vicinanza a tutte le persone plaudendo alla resilienza, il coraggio e lo spirito solidale dimostrato in questo buio periodo, che induce tutti a sentirsi come su una capsula spaziale in attesa di rientrare sulla terra. L’Ordine, inoltre, vuole rendere visibile l’impegno dei 2.400 assistenti sociali piemontesi nel direzionare il proprio punto di vista verso soluzioni inedite, superando l’iniziale spaesamento, sensazione sicuramente provata anche da Gagarin mentre volava nello spazio.

Antonio Attinà (Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte) dichiara: “L’emergenza sanitaria ha costretto tutti e anche gli assistenti sociali ad approcciarsi ad una realtà completamente sconosciuta ed inesplorata. I professionisti, con competenza tecnica e capacità relazionali, hanno rilevato i nuovi emergenti bisogni e percorso strade innovative. Il lavoro, basato sulle relazioni e sulla vicinanza, è diventato improvvisamente impraticabile ed è stato necessario utilizzare con creatività ed impegno la tecnologia e gli strumenti informatici per superare la distanza fisica e continuare ad operare”.

I bambini e ragazzi sono tra le fasce della popolazione a subire le conseguenze maggiori di questa triste situazione. Secondo i calcoli di Tuttoscuola, in Piemonte sono più di 570.000 gli studenti che sono rimasti in DAD dall’8 marzo.

Chiara Biraghi (Consigliera Ordine Assistenti Sociali del Piemonte) aggiunge: «Abbiamo accolto positivamente le indicazioni del DL 44 che ha consentito il rientro a scuola anche nelle zone rosse dei bambini della scuola dell’infanzia, degli alunni di primaria e di quelli del primo anno di secondaria di I grado. La didattica a distanza e l’impossibilità a socializzare hanno acuito le situazioni di povertà educativa. Ora più che mai è importante fronteggiare il disagio esistenziale che rischia di pervadere le vite dei nostri ragazzi. Non vogliamo parlare qui di numeri ma di storie, di tante singole storie. È opportuno orientare risorse e politiche in favore di progetti capaci di fronteggiare la povertà educativa e di avviare percorsi che sperimentino nuove risposte all’estremo bisogno di stimoli educativi. Occorre dare più ampio respiro ai progetti già avviati che vedono gli assistenti sociali in prima linea affinché i risultati generati abbiano il tempo di produrre il maggior effetto possibile».

La pandemia ha acuito la dispersione scolastica, a partire dalle periferie urbane e dai territori difficili e deprivati culturalmente. Lo conferma l’inchiesta realizzata dalla Comunità di Sant’Egidio all’interno del progetto Valori in Circolo. Gli adolescenti, secondo i dati emersi dall’indagine condotta da IPSOS, “I giovani ai tempi del Coronavirus”, si sentono esclusi dalle scelte per il contrasto alla diffusione del Covid, che li hanno visti penalizzati nell’interruzione delle attività scolastiche in presenza: il 65% è convinto di star pagando in prima persona per l’incapacità degli adulti di gestire la pandemia, mentre il 42% ritiene ingiusto che agli adulti sia permesso di andare al lavoro, mentre ai giovani non è permesso di andare a scuola.

Antonio Attinà conclude: «È una sconfitta se i nostri giovani pensano che non siamo in grado di ascoltarli e di aiutarli. Se non agiamo in fretta rischiamo solo che le cose possano peggiorare. Gli assistenti sociali, nell’emergenza sanitaria, hanno saputo stare accanto alle persone cercando di leggere i nuovi problemi che via via si sono palesati. La sfida però è ancora aperta e dovremo cercare nuove strade, esplorare nuovi percorsi al fine di dare le risposte che la comunità ricerca. Come Gagarin, dobbiamo essere capaci di guardare le cose come nessuno le ha mai guardate, perché solo così è possibile cogliere in un problema un’opportunità, solo così è possibile vedere delle risorse in una persona che ha perso tutto, perché solo così si può provare ad invertire l’ordine delle cose che spesso domina la nostra società dove chi è ultimo continua a restare indietro».

 

Scorta a mamma anatra e al suo piccolo fino al fiume Po

Sabato mattina, gli uomini del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, solitamente impegnati in delicati compiti di azione e investigazione, si sono imbattuti in una situazione molto singolare.

In una piazza Carducci frenetica, trafficata da veicoli e pedoni, i ‘civich’ sono intervenuti per salvaguardare l’incolumità di un’anatra con il suo piccolo che, smarriti e spaventati dal grande caos intorno a loro, cercavano di ritrovare la strada di casa facendo lo slalom tra le auto che gli sfrecciano vicino.

Gli agenti hanno bloccato il traffico e indirizzato i pennuti sul controviale di corso Bramante, organizzando una vera e propria scorta, con un agente a indicare la via da seguire e un’auto a protezione della piccola famiglia.

In prossimità del fiume Po, gli agenti hanno dovuto anche sventare l’attacco di una gazza che ha tentato di portare via il piccolo anatroccolo sotto gli occhi increduli dei passanti.

L’ingresso in acqua della famiglia di pennuti è stato salutato con un grosso applauso all’indirizzo dei vigili intervenuti da parte dei numerosi curiosi che assistevano all’epilogo di quella strana passeggiata

In via Arsenale ARS abbina in modo innovativo il residenziale all’arte contemporanea

Da qualche giorno la facciata di un edificio a Torino in via Arsenale , si è accesa di nuovi colori e di una grafica che attira l’attenzione di tutti.

Su una delle vetrine si legge Art of Living e un numero di telefono per chi voglia sapere cosa si nasconda dietro questo particolare allestimento.

L’architetto Daniela Bertoletti è la responsabile di questo progetto denominato ARS , una nuova iniziativa immobiliare che abbina in modo innovativo il residenziale all’arte contemporanea.
La grafica di ARS utilizzata per l’allestimento, si ispira al movimento del Bauhaus che ai primi del 900 rivoluzionò l’arte, il design e l’architettura mentre il colore Blu usato per l’allestimento è quello ideato e brevettato da Yves Klein, un artista che negli anni 50 si concentrò su questo unico colore per realizzare indimenticabili opere mono cromatiche.
Le parti comuni dell’edificio saranno allestite come una vera e propria galleria d’arte contemporanea mentre, all’interno degli appartamenti, i proprietari potranno organizzare la propria collezione privata avvalendosi dei consigli di Francesca Canfora che, dopo aver portato al successo Paratissima ha assunto la curatela artistica di ARS per realizzare spazi innovativi che diventano luoghi da abitare ma allo stesso tempo contenitori di arte, secondo i gusti e le sensibilità di ciascun proprietario collezionista.
Chi sono i progettisti, quanti saranno gli appartamenti, di quali dimensioni e che prezzo avranno, oggi non è ancora stato possibile saperlo, perché attualmente sono tutte informazioni riservate ai fortunati acquirenti.

Gli appuntamenti alla biblioteca di Moncalieri

Lunedì 12 aprile 2021

Arte tra i libri
Ore 18

Il lungo cammino della biblioteca per risistemare e valorizzare la collezione civica di arte contemporanea della Città diventa un libro. Dalla mostra dedicata a Tino Aime (2018) all’acquisizione delle ultime opere, “Arte tra i libri” fa il punto di tutte le iniziative intraprese. Saluto di apertura del sindaco Paolo Montagna. Intervengono Laura Pompeo, Giuliana Cerrato, Silvana Nota e vari artisti della scena cittadina.

Martedì 13 aprile 2021

BIBLIOBABEL
Evento finale

Ore 18

Promuovere il dialogo interculturale arricchendo l’offerta dei servizi delle biblioteche: questo l’obiettivo di BiblioBabel, progetto in cui Moncalieri è protagonista insieme alla Fondazione Amendola. Al centro della serata, il dialogo con la comunità romena di Moncalieri. Con la partecipazione di Padre Marius Floricu e dell’imprenditore Alessandro Varga.

Potenziamento della rete Wi-Fi

Moncalieri sta lavorando a un progetto di potenziamento della connettività Wi-Fi, per permettere l’accesso gratuito alla rete Internet da parte di residenti e turisti. Le immediate adiacenze e i locali della biblioteca Arduino rientrano nell’iniziativa insieme ad aree pubbliche come piazza Baden-Baden, piazza Vittorio Emanuele II, via San Martino, via Matteotti, piazza Caduti, oltre a varie sedi decentrate del municipio come Informa Giovani e il Polifunzionale di Santa Maria.

Il nuovo sistema ha il vantaggio di essere semplice, consentendo l’accesso alla rete sia da un proprio dispositivo (notebook, tablet, smartphone) che dalle postazioni fisse della biblioteca tramite le credenziali Sbam, che vengono rilasciate a tutti gli utenti, minori compresi, non appena effettuano l’iscrizione alla biblioteca. Il tutto fatte salve le esigenze di sicurezza, che vincolano la biblioteca a conservare il tracciamento di tutti gli accessi e delle navigazioni effettuate da ciascun utente. Ciò sia a fini statistici, sia per eventuali condotte illecite, per la verifica delle quali i dati possono essere messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.