ilTorinese

Agricoltura, in arrivo i bandi sul biologico

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopopapa, ha approvato la delibera che permette l’attivazione per l’anno 2021 dei bandi relativi alle misure 10.1 e 11 del Programma di sviluppo rurale del Piemonte, rispettivamente per interventi agroambientali e agricoltura biologica.

Nello specifico il provvedimento prevede:

– la proroga di un anno per i beneficiari dei bandi per i pagamenti agro-climatico-ambientali (operazioni misura 10);

– la richiesta alla Commissione europea di un nuovo bando di durata triennale sulla produzione integrata (misura 10.1.1) riservata ai giovani agricoltori che non hanno ancora aderito a questa operazione;

– l’attivazione di nuovi bandi di durata triennale sulla misura 11, agricoltura biologica

“Considerando l’urgenza e la necessità che hanno gli imprenditori agricoli nel rispettare gli impegni presi in ambito agroambientale, l’Assessorato regionale all’Agricoltura prosegue con l’iter per avviare la proroga dei bandi della misura 10 e i nuovi bandi per i due anni di transizione del Psr, nonostante a livello nazionale non sia stata ancora ufficializzata la ripartizione tra le Regioni dei fondi del Psr assegnati all’Italia.” precisa l’assessore regionale Marco Protopapa

Si specifica che l’attivazione dei bandi resta collegata all’approvazione da parte della Commissione europea della modifica al Psr 2014-2020 che la Regione Piemonte ha inoltrato per il biennio 2021-2022, e all’assegnazione delle risorse finanziarie al Piemonte sulla base del riparto dei fondi europei Feasr alle Regioni da parte del governo.

Un laboratorio con gli studenti del liceo Einstein sui temi dell’agrifood

Il tema dell’agrifood diventa di sempre maggiore attualità, soprattutto in questa epoca, e tanto più vitale risulta comunicarlo anche in ambito scolastico.

Mercoledì 28 aprile prossimo si terrà un incontro sulle bellezze della filiera agroalimentare e sui suoi attori con gli studenti del liceo torinese delle Scienze Umane, Linguistico di Scienze applicate e Scientifico Albert Einstein

Il laboratorio che verrà tenuto da Simona Riccio, Social Manager del CAAT e Agrifood & Organic Specialist, verterà sull’importanza della conoscenza delle attività della filiera agroalimentare, andando a analizzare i tasselli che la compongono, attraverso anche l’utilizzo del web, della comunicazione digitale e dei social network.
L’Assemblea Generale dell’ONu ha dichiarato il 2021 Anno internazionale della Frutta e della Verdura, rendendo ancora più preziosa la conoscenza e la comprensione dell’intera filiera agroalimentare, a partire dall’azienda produttrice fino ad approdare alle tavole dei consumatori. Spesso si utilizza, infatti l’espressione “Farm to fork”.
Di fronte al pubblico degli studenti verranno affrontati molti argomenti concernenti la filiera agroalimentare,a partire dal suo cuore pulsante rappresentato dai mercati agroalimentari, nei quali avviene l’incontro tra la produzione e la distribuzione, grazie alla professionalità degli operatori del settore.
Nel corso dell’incontro si confronterà con la platea degli studenti il Direttore generale del CAAT (Centro Agroalimentare di Torino) Gianluca Cornelio Meglio, che approfondirà il ruolo che ricopre il CAAT all’interno della filiera agroalimentare e gli impatti che questa riveste sul territorio.
Un altro dei temi che verranno trattati sarà quello degli scenari attuali dello spreco alimentare, in particolare quello che viene creato a monte, fino ad approdare a quello domestico. Verrà anche affrontata la tematica relativa alla possibilità di diminuzione dello spreco alimentare attraverso l’innovazione e il packaging sostenibile. La filiera passa anche attraverso il turismo gastronomico e territoriale e, per questo motivo, verranno analizzate le criticità e le difficoltà presenti attualmente in epoca Covid per le aziende e gli stessi turisti.
Verranno poi trattati i temi della formazione all’interno della filiera agroalimentare, per esempio le risorse impiegate nel settore horeca e l’importanza della preparazione degli operatori, per andare a tutelare, diffondere e comunicare le eccellenze italiane nel mondo. Infine verrà presentato, sempre dalla relatrice Simona Riccio, il progetto “#Eviaggioitaliano”, che punta a valorizzare il patrimonio culturale, enogastronomico e imprenditoriale italiano in chiave di sostenibilità.

Mara Martellotta

Vino e distribuzione: Champagne Experience confermata

Le piemontesi Sagna S.p.A. e Les Caves de Pyrene S.r.l. tra i promotori 

 

Sagna S.p.A. e Les Caves de Pyrene S.r.l., parti attive di Società Excellence e realtà di riferimento della distribuzione di vini di qualità in Italia, raccontano perché nel 2021 il più grande evento italiano dedicato allo champagne si farà e offrono il loro punto di vista sull’impatto del Covid19 sul mondo del vino. Nonostante il momento delicato dettato dalla pandemia, si guarda avanti con ottimismo.

 

Arrivano dal Piemonte due importanti conferme per l’edizione 2021 della Champagne Experience, la più importante manifestazione dedicata allo champagne in programma a Modena domenica 10 e lunedì 11 ottobre. Sia Sagna S.p.A., sia Les Caves de Pyrene S.r.l., due delle maggiori aziende importatrici torinesi di grandi vini e parti attive di Società Excellence – realtà che riunisce diciotto tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza –, hanno infatti ufficializzato in questi giorni la loro partecipazione alla quarta edizione di questo evento, che presenta diversi tratti di unicità a livello internazionale.

 

Per entrambi gli importatori, la conferma della partecipazione alla Champagne Experience 2021 è anche l’occasione per parlare dell’evoluzione del mercato di questo vino e per fare il punto sulla situazione che ha vissuto il settore nell’ultimo anno.

 

“La pandemia ha certamente causato una flessione importante nel comparto della ristorazione, tuttavia enoteche ed e-commerce hanno sopperito in parte a tale perdita – rileva Massimo Sagna, amministratore delegato di Sagna S.p.A. –. I brand internazionali forti hanno tenuto e, in certi casi, migliorato la propria performance. Di contro, i vini nazionali, legati alla propria territorialità, hanno subito un’evidente contrazione delle vendite. Un fatto, questo, che conferma il lavoro di divulgazione dei ristoranti e di quanto essi siano strategici per i vini nazionali. Stante tale situazione, è prematuro e azzardato immaginare ora se ci saranno nel corso di quest’anno incrementi di vendite. Lascia tuttavia ben sperare il fatto che il consumo dello Champagne non è cambiato: i clienti e gli appassionati della casa che distribuiamo hanno continuato ad acquistare i nostri prodotti, privilegiando ovviamente canali e-commerce, ossia piattaforme dedicate o servizi delivery impostati direttamente dalle enoteche. Senz’altro – conclude Sagna – Champagne Experience sarà un’ottima occasione per incontrare i clienti e poter presentare le nuove cuvée, ma sarà anche un evento unico nel suo genere, perché gli appassionati e tutti gli attori del canale Ho.Re.Ca. hanno accesso ad oltre 400 etichette di champagne. Una panoramica allettante per i produttori stessi prima ancora che per i distributori”.

 

 

Christian Bucci, titolare di Les Caves de Pyrene, ha aggiunto: “Come per tutti i vini di ogni zona presenti nel nostro catalogo, anche nella Champagne le scelte di Les Caves de Pyrene sono guidate anzitutto da bevibilità e piacevolezza. Sebbene la Champagne sia storicamente zona in cui i big brand hanno saputo costruire un’allure e strategie di marketing e posizionamento molto potenti, negli ultimi anni il movimento dei vigneron ha contribuito a ridefinire i confini stilistici ed espressivi di una zona imprescindibile nello scenario mondiale del vino. Fino agli Anni Settanta del secolo scorso gli Champagne tendevano, per motivi commerciali, a “raccontare” il territorio della Champagne nel suo insieme, senza valorizzare particolarmente le differenze espositive, climatiche e compositive. Il Metodo Champenoise serviva a definire e a perpetuare lo stile aziendale, ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni e i produttori del nostro catalogo si distinguono appunto per scelte drastiche e per certi versi originali. La nostra selezione sarà insomma improntata, come sempre, a una schiettezza espressiva poco accondiscendente e molto caratterizzata dal timbro stilistico di ciascun produttore”.

 

Anche per l’edizione 2021 saranno molti gli ingredienti che caratterizzeranno Champagne Experience, a partire dalla possibilità di poter dialogare con i numerosi produttori di champagne presenti in prima persona mentre si degustano, in un’atmosfera serena, moltissime etichette selezionate per l’occasione. La manifestazione si svolgerà, come nelle precedenti edizioni, negli spazi di Modena Fiere.

 

Per maggiori informazioni: https://societaexcellence.it/

La Francia allunga la vita a 16 centrali nucleari di confine

Lo scorso 14 gennaio, su sollecitazione di Greenpeace, l’allora Ministero dell’Ambiente ha inviato una nota alle autorità francesi per chiedere una consultazione transfrontaliera sul progetto di prolungare di dieci anni l’operatività di trentadue vecchi reattori. Sedici di questi impianti distano meno di 200 chilometri dai confini italiani.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Queste vecchie centrali sono pericolose già adesso e nessun miracolo riuscirà mai a portarle agli standard di sicurezza oggi richiesti” dichiara Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia. “Che i cittadini italiani siano “parte interessata”, ai sensi della Convenzione di Espoo è ovvio. In particolare, i cittadini di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia saranno esposti con questa decisione a rischi notevoli nei prossimi dieci anni”.

La Convenzione di Espoo, adottata nel 1991 e oggetto di successivi emendamenti, richiede ai governi di garantire la possibilità anche ai cittadini degli Stati confinanti – che potrebbero essere danneggiati da un progetto – di partecipare a una procedura di consultazione (“consultazione transfrontaliera”) sulle attività proposte. Ancora, la Convenzione prevede che su questioni rilevanti – come è di certo il prolungamento di dieci anni di decine di centrali nucleari – deve essere effettuata una accurata Valutazione di Impatto Ambientale che il governo francese rifiuta di avviare.

Queste omissioni sono state correttamente segnalate dalla nota inviata dall’allora Ministero dell’Ambiente alle autorità francesi. “Dopo tre mesi di silenzi chiediamo al ministro Cingolani, non solo di protestare con il governo francese  – ha dichiarato Ivan Novelli, presidente di Greenpeace Italia- ma anche e soprattutto di avviare le necessarie procedure di reclamo presso gli organi competenti per le infrazioni della Convenzione di Espoo”. Greenpeace Francia ha già inviato analoga richiesta al Segretariato della Convenzione.

Per questo, Greenpeace invia il briefing “Francia: vecchi reattori, nuovi rischi nucleari” ai Presidenti di Regione, agli assessori dell’Ambiente e della Sanità e ai Presidenti dei Consigli Regionali di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, chiedendo loro di attivarsi per reclamare, per i propri cittadini, trasparenza e partecipazione.

Subito in campo le due squadre torinesi

33esima giornata di campionato
Domenica 25 aprile alle ore 15
Fiorentina-Juventus
Lunedì 26 aprile alle ore 18.30
Torino-Napoli

Dopo il buon pareggio infrasettimanale di campionato contro il Bologna,con largo dominio di gioco soprattutto nel secondo tempo,i granata di Nicola torneranno in campo nel posticipo preserale di lunedì 26 aprile contro il Napoli per continuare la striscia positiva di gare concluse con vittorie e pareggi.I 3 punti contro i partenopei metterebbero il Toro nella quasi certezza di salvarsi dalla retrocessione in serie B.Intanto oggi un’ottima notizia.Sirigu è risultato negativo al tampone odierno quindi il portiere del Torino è pronto a scendere in campo già nella difficile sfida di lunedì prossimo contro i partenopei guidati dal tecnico Gattuso.
Prima, però, ci sarà la visita medica di routine, che ne stabilirà l’idoneità, poi il lavoro con il gruppo.Intanto entra in diffida,dopo l’ammonizione ricevuta nella gara contro il Bologna,il centrale camerunense N’Kolou.Al prossimo cartellino giallo scatterà automaticamente la squalifica per 1 gara.Ricordiamo sempre che il Toro deve recuperare la gara contro la Lazio rinviata per covid.Non si sa ancora la data precisa ma verosimilmente si giocherà a maggio tra la penultima e l’ultima giornata di campionato.
Buone notizie in casa Juve.La vittoria ottenuta contro il Parma ha ridato morale e fiducia ai bianconeri di mister Pirlo,attesi da una gara importante a Firenze contro la Fiorentina.Un altro appuntamento che dovrà portare i 3 punti per consolidare l’attuale posizione in classifica che garantisce la qualificazione in Champions League.Sono tutti a disposizione i giocatori in organico,con un ritrovato Dybala,autore di giocate con gran classe: risulterà determinante in questo finale di stagione.In calo il fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo,forse distratto dalle tante voci di mercato che lo vogliono rientrante al Real Madrid dopo 3 anni trascorsi alla Juve.Manca ancora 1 anno di contratto alla scadenza, l’impressione è che rimarrà bianconero per onorare la firma quadriennale e poter poi scegliere liberamente dove andare nel giugno 2022.Magari l’anno prossimo sarà quello buono per portare a casa la Champions League che manca in casa bianconera dal 1996 e siamo sicuri che CR7 vorrà esser il primo a sollevare il trofeo.

Vincenzo Grassano

Sospesa la proposta di legge sul gioco d’azzardo

Dopo diverse sedute di Aula, la proposta di legge di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico viene sospesa e nelle prossime settimane verrà presentato un Ddl della Giunta. La decisione è stata presa con 23 favorevoli e 17 non votanti.

“Per noi è solo un cambio di strategia – hanno spiegato il capogruppo della Lega Alberto Preioni e il primo firmatario Claudio Leone – abbiamo dovuto fare i conti con 65 mila emendamenti, una distorsione della democrazia che dovrebbe essere confronto e dialettica. Ci sono 5000 persone che rischiano di perdere il posto e non possono rimanere appesi a un filo. Il nostro è un arrivederci a tra poche settimane”. “Nessun passo indietro – ha poi affermato Leone – Il provvedimento voluto con forza dal gruppo della Lega non è né accantonato, né ritirato né tantomeno bocciato”.

“Abbiamo respinto il secondo attacco del centrodestra che voleva abrogare una legge che funziona, quella sul contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo, approvata nel 2016, una legge equilibrata che tutela salute e lavoro, una legge condivisa della quale avevamo discusso in tutte le sedi opportune e che contemperava entrambi gli aspetti” ha dichiarato il capogruppo Pd  Raffaele Gallo.

Secondo Sean Sacco (M5s) questa vicenda ha dimostrato che “non vi riconosciamo il diritto di calpestare l’opposizione. La marcia indietro sulla Pdl è significativa anche delle spaccature all’interno della maggioranza”.

Paolo Ruzzola (Fi) ha ribattuto: “La coalizione di centrodestra non è mai stata messa in dubbio nemmeno un secondo. Del resto i fatti lo confermano: un conto è la dialettica interna, altro è dividersi. Il numero legale non è mai mancato. Condividiamo e apprezziamo in modo importante la richiesta del presidente Preioni, ovvero sospendere la discussione per approfondire e migliorare il testo. Questo non è un passo indietro, ma un deciso passo avanti ed è un segnale che va colto in senso positivo anche dall’opposizione”.

Per Paolo Bongioanni (Fdi) “tutti questi giorni non sono stati sprecati: abbiamo incontrato i lavoratori del comparto e una signora ci ha chiesto quale sarebbe stato il suo futuro dal 21 maggio, dobbiamo dare dignità a tutti i lavoratori, fosse anche solo uno. Ascoltando Stecco ieri mi sono accorto di quanto sia pericoloso il gioco d’azzardo patologico, poi è chiaro che siamo tre partiti con sensibilità differenti, ma questa legislatura è quella che ha prodotto più provvedimenti a favore del territorio”.

Mario Giaccone (Monviso) si è detto “stupito degli interventi imbarazzati e imbarazzanti della maggioranza. Quello che non volete capire è che la democrazia è sistema di pesi e contrappesi. Se si entra in aula mostrando i muscoli, rifiutando ogni tipo di confronto, questi sono i risultati”.

Marco Grimaldi di Luv ha aggiunto: “La nostra difesa nel merito dell’ottima legge per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico ha mandato in frantumi la proposta di legge Leone e in tilt la maggioranza”.

Giorgio Bertola (M4o) ha sostenuto che la maggioranza “sospende la Pdl perché non ha i numeri: avete perso la scommessa” e ha sottolineato le spaccature tra i componenti del governo regionale stesso.

Silvio Magliano (Moderati) ha detto che “le ragioni scientifiche contrarie a questa norma addotte anche dal leghista Stecco rimarranno le stesse. Vedremo come e se il futuro Ddl metterà risorse sul contrasto alla ludopatia. Ascoltate anche le nostre ragioni”.

Il bollettino Covid di giovedì 22 aprile: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 1.464 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 106 dopo test antigenico), pari al 5,9% di 24.993 tamponi eseguiti, di cui 11.949 antigenici. Dei 1.464 nuovi casi, gli asintomatici sono 557 (38,0%).
I casi sono così ripartiti: 188 screening, 900 contatti di caso, 376 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 134 scolastico, 1308 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 
341.981 così suddivisi su base provinciale: 27.584 Alessandria, 16.520 Asti, 10.464 Biella, 49.057 Cuneo, 26.357 Novara, 183.277 Torino, 12.722 Vercelli, 12.103 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.426 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2471 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono
 280 (+ 3 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 
2.568 – 98 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 
16.284
I tamponi diagnostici finora processati sono 
4.213.747 (+ 24.993 rispetto a ieri), di cui 1.458.598 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.085
Sono
 46 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 
11.085 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.522 Alessandria, 682 Asti, 413 Biella, 1.357 Cuneo, 913 Novara, 5.260 Torino, 489 Vercelli, 358 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

311.764 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 
311.764 (+ 2.114 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.989 Alessandria, 15.085 Asti, 9.513 Biella, 44.330 Cuneo, 24.220 Novara, 167.059 Torino, 11.640 Vercelli, 11.356 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.329 extraregione e 2.243 in fase di definizione.

Covid: il bollettino di giovedì 22 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 1.464 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 106 dopo test antigenico), pari al 5,9% di 24.993 tamponi eseguiti, di cui 11.949 antigenici. Dei 1.464 nuovi casi, gli asintomatici sono 557 (38,0%).
I casi sono così ripartiti: 188 screening, 900 contatti di caso, 376 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 134 scolastico, 1308 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 
341.981 così suddivisi su base provinciale: 27.584 Alessandria, 16.520 Asti, 10.464 Biella, 49.057 Cuneo, 26.357 Novara, 183.277 Torino, 12.722 Vercelli, 12.103 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.426 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2471 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono
 280 (+ 3 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 
2.568 – 98 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 
16.284
I tamponi diagnostici finora processati sono 
4.213.747 (+ 24.993 rispetto a ieri), di cui 1.458.598 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.085
Sono
 46 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 
11.085 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.522 Alessandria, 682 Asti, 413 Biella, 1.357 Cuneo, 913 Novara, 5.260 Torino, 489 Vercelli, 358 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

311.764 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 
311.764 (+ 2.114 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.989 Alessandria, 15.085 Asti, 9.513 Biella, 44.330 Cuneo, 24.220 Novara, 167.059 Torino, 11.640 Vercelli, 11.356 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.329 extraregione e 2.243 in fase di definizione.

Esce dal carcere il fratello di Totò Riina

Fuori dal carcere Gaetano Riina, il fratello del boss Totò Riina.

Cosi ha deciso il tribunale di sorveglianza di Torino, che sancisce gli arresti domiciliari  su richiesta  dei suoi legali.

Gaetano Riina ha 88 anni e ha  gravi problemi di salute. Verrà trasferito in una località della Sicilia.

StopGlobalWarming.eu, la Mole si tinge di verde

Con una maxi proiezione speciale sulla Mole, il Comune di Torino annuncia la propria adesione formale a StopGlobalWarming.eu, l’Iniziativa Europea dei Cittadini che ha l’obiettivo, al raggiungimento di 1 milione di firme entro il 22 luglio 2021, di obbligare l’UE ad esprimersi sulla proposta di far pagare le emissioni di CO2, spostando le tasse dalle risorse umane alle risorse naturali.

 

Una delegazione del Comune, che ha già approvato all’unanimità in consiglio comunale il sostegno all’iniziativa, insieme ai promotori della stessa coordinata da Lorenzo Mineo, ha schiacciato ieri sera il pulsante per dare il via alla proiezione del logo StopGlobalWarming.eu sulla facciata della Mole. La città di Torino si unisce così, a Roma, Milano, Firenze, Napoli, Palermo, Bari, Dublino, Francoforte e ad oltre 100 comuni italiani ed europei a sostegno della campagna, lanciando un messaggio forte per fermare il cambiamento climatico, invitando i cittadini a firmare una proposta concreta per il futuro del pianeta.

 

La proiezione durerà ancora per tutta la giornata del 22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra.