ilTorinese

Colpito con tre coltellate in piazza Baldissera

Un uomo di 54 anni è stato ferito gravemente con tre coltellate forse per un regolamento di conti , ieri sera, in piazza Baldissera a Torino. L’emorragia a una gamba è stata fermata dai carabinieri giunti sul posto, usando una sciarpa prestata da un passante. La causa potrebbe essere legata allo spaccio, oppure potrebbe essersi trattato di un diverbio. Si cerca l’aggressore.

Calendesercito presentato a Palazzo Madama

È stata presentata nella prestigiosa cornice di Palazzo Madama l’edizione 2025 del Calendesercito, ultima opera di una trilogia iniziata nel 2023.

La prima edizione, “A testa alta”, raccontava ciò che accadde dai giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1943; nell’edizione 2024 “Per l’Italia sempre”, si rendeva omaggio agli uomini che a quei fatti parteciparono, sia prima sia dopo l’8 settembre, e infine nell’edizione di quest’anno, “L’Italia liberata”, si ripercorrono i principali fatti d’arme a cui prese parte il ricostituito Esercito, dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di Combattimento.

La presentazione all’interno di Palazzo Madama è stata particolarmente significativa, poiché proprio in quelle sale si è compiuta la storia militare e civile d’Italia e lì furono prese le fondamentali decisioni all’alba dell’Unità, che hanno reso il nostro Paese la Repubblica in cui oggi viviamo.

Foto dell’epoca e testi storici illustrano nei dodici mesi le imprese e il coraggio dei Corpi e delle Unità Ausiliarie che parteciparono alla Resistenza, rendendo il calendario anche uno strumento divulgativo per sottolineare alcuni fatti che rischiano di essere trascurati, come ad esempio il sacrificio delle migliaia di soldati rastrellati e deportati in Germania nei giorni immediatamente successivi alla proclamazione dell’armistizio dell’Italia, chiamati “internati”, per aggirare le limitazioni imposte dalla Convenzione di Ginevra, oppure l’imprescindibile contributo delle donne prima, durante e dopo la liberazione.

 

Il Calendario, disponibile in vendita nell’unico formato tradizionale da muro, anche quest’anno contribuirà a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite. L’Opera Nazionale assiste, attualmente, circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati nonché dei militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.

Molinari, Maccanti e Benvenuto (Lega): “In manovra 8 milioni e mezzo di euro per la metropolitana di Torino”

 

Grazie alla Lega, in manovra arrivano anche 8 milioni e mezzo di euro per il prolungamento della linea 1 della metropolitana di Torino fino a Cascine Vica, a cui potranno presto aggiungersi altre risorse.

“La Lega ha risposto alla richiesta della Regione Piemonte – sottolinea l’on. Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera – in merito alla necessità di coprire gli extracosti della Metropolitana 1 di Torino, ed è costantemente al lavoro, al servizio dei cittadini piemontesi, per rendere la nostra Regione più dinamica e competitiva”.

“Agli 8,5 milioni previsti dall’ordine del giorno a prima firma Riccardo Molinari – spiegano i deputati della Lega della provincia di Torino Elena Maccanti e Alessandro Benvenuto – si potranno aggiungere ulteriori altre risorse che sempre grazie a un ordine del giorno della Lega saranno destinate alla Regione Piemonte e che chiederemo di vincolare a questo fine. Questi fondi potranno coprire gli extra costi dovuti all’innalzamento dei prezzi dei materiali, consentendo di mettere finalmente in funzione la tratta sino a Cascine Vica, nel comune di Rivoli. Rispettiamo così un impegno assunto con tutti i cittadini del territorio e con i tanti commercianti e residenti che in questi anni hanno sopportato lunghi disagi e ritardi, con ripercussioni anche sulla viabilità stradale soprattutto nei territori di Collegno e Rivoli”.

Nuovo record di traffico per l’aeroporto di Torino nel 2024, previsti 4,7 milioni di passeggeri

Sta per chiudersi un anno da record per l’aeroporto di Torino, che non ha mai registrato così tanti passeggeri come nel 2024. Lo scalo si appresta a battere ogni primato di traffico precedentemente stabilito, e a fine anno raggiungerà la soglia di 4,7 milioni di passeggeri. Nel corso di questo weekend verrà superato il record di 4 milioni e 531 mila passeggeri stabilito lo scorso anno. Le mete più trafficate dell’anno sono Roma e Catania, seguite da Napoli, Palermo e Bari. La top 5 delle destinazioni internazionali è invece composta da Barcellona, Londra, Parigi, Monaco e Tirana. La novità internazionale del 2024 è stata Istanbul, che dallo scorso luglio è collegata a Torino dal volo giornaliero di Turkish Airlines, consentendo allo scalo di aprirsi alle altre 340 destinazioni del mondo, in particolare verso l’estremo oriente. Le novità nazionali sono state Comiso, Crotone, Salerno e Reggio Calabria. La stagione winter 2024/2025 è partita lo scorso 27 ottobre con ottimi risultati per l’aeroporto di Torino. Il mese di novembre ha già visto l’incremento di volumi di traffico pari a +12% sui dati dello stesso esercizio 2023, mentre per quello che riguarda dicembre si attendono volumi in crescita superiori all’8%. Infine la stagione neve, avviata ufficialmente lo scorso 14 dicembre, porta con sé ulteriori aspettative di incremento rispetto al 2023/2024. Si attende un aumento del 14% dei passeggeri su voli charter dal nord Europa, dalla Gran Bretagna e dall’Irlanda, che sceglieranno le nostre montagne per le vacanze invernali. I passeggeri sono in crescita del 18% sul 2019, l’anno prepandemico.

 

Mara Martellotta

Passaggio di proprietà per la Galleria Subalpina, ecco le novità

Blackstone vende alla società immobiliare Crea.Re, fondata nel 2017

 

La Galleria Subalpina cambia proprietà. Blackstone Property Parners Europe ha deciso di vendere lo storico complesso commerciale torinese che risale al 1873, essendosi su una superficie di 14mila mq a un nuovo acquirente, il Club Deal, orchestrato da Crea.Re, una società immobiliare guidata da Andrea Tessitore e Simone Pansa, per circa 40 milioni di euro. Crea.Re ha guidato cinque Consorzio di 4 investitori locali, fornendo la maggior parte delle risorse necessarie all’acquisizione. L’acquisto da parte di Blackstone della Galleria Subalpina risale al 2021, e faceva parte di una grande operazione di 1,3 milioni di euro e che aveva coinvolto Real Compagnia Italia, e il suo portafoglio di immobili, situati a Milano. In questi ultimi anni la Galleria ha beneficiato di un programma di ristrutturazione particolarmente importante, includendo le operazioni di restyling operate dal fondo americano Blackstone, capace di unire la forte tradizione di un luogo simbolo di Torino a un approccio più contemporaneo, in grado di rendere la piazza più viva. La Galleria, che è stata immortalata in diversi film, comprende 21 unità commerciali, tra cui tradizionali icone del commercio torinese, come il caffè Baratti & Milano, lo Sfashion Caffè e il Cinema Romano. Un trasferimento ha interessato il negozio di liberty e art Dèco Alessandro Macrì, e un nuovo arrivo includerà la libreria Luxembourg, che a gennaio aprirà la sua nuova sede. L’acquirente della Galleria Subalpina, Crea.Re, è stata fondata nel 2017.

 

Mara Martellotta

(foto F. Darò)

Italia Viva: Propaganda russa e disinformazione, un attacco alla democrazia europea

LETTERA APERTA DI BORGHI – FREGOLENT – NALLO 

Negli ultimi giorni, la città di Torino è stata teatro di un’inquietante operazione propagandistica da parte del movimento politico Italia Unita. Manifesti con slogan come “Proteggiamo i nostri figli insieme alla Russia” e “La Russia sconfiggerà il terrorismo” sono comparsi in ben dieci punti della città, un fatto che rappresenta un vero e proprio schiaffo per chi crede nei valori democratici sanciti dalla nostra Costituzione.
La libertà di espressione è un pilastro della democrazia, ma non può e non deve essere utilizzata come strumento per diffondere menzogne e giustificare crimini di guerra. Gli stessi valori che consentono queste affissioni sono quelli che in Russia vengono sistematicamente repressi, come dimostra la vicenda di Aleksandra Skochilenko, l’artista russa condannata a sette anni di carcere per aver semplicemente espresso la sua opposizione al regime. La narrazione proposta da Italia Unita non solo distorce la realtà, ma insulta le vittime delle atrocità russe in Ucraina, dalle fosse comuni di Bucha agli stupri e alle esecuzioni sommarie.
Propaganda russa: una minaccia che si estende anche ai social media
La disinformazione non si ferma ai manifesti. Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde e confermato dai servizi di intelligence francesi, il Cremlino ha orchestrato un’operazione di manipolazione sui social network coinvolgendo circa 2.000 influencer europei, di cui almeno 20 avrebbero accettato pagamenti per diffondere propaganda russa su piattaforme come Instagram e TikTok. Questo allarme, lanciato anche dal Ministro francese Jean-Noel Barrot, riguarda tutta l’Europa, Italia inclusa. Come Italia Viva abbiamo chiesto al governo italiano di verificare se influencer del nostro Paese siano stati coinvolti e di mettere in atto misure concrete per proteggere i più giovani, particolarmente vulnerabili alla disinformazione online.
Un appello al sindaco: rimuovere i manifesti e difendere la verità
È inaccettabile che una città come Torino sia ostaggio di una campagna propagandistica in netto contrasto con i nostri valori democratici. Chiediamo al sindaco Lo Russo e di intervenire immediatamente per rimuovere questi manifesti e impedire che simili episodi si ripetano. La disinformazione è un’arma insidiosa, utilizzata per minare la coesione europea e giustificare un’aggressione che un giorno la storia giudicherà senza appello.
L’Italia deve dimostrare fermezza. La difesa della democrazia e dei valori europei passa anche dalla capacità di opporsi con determinazione a ogni forma di propaganda. Come Borghi, Fregolent e Nallo, ribadiamo il nostro impegno per sostenere l’Ucraina e i suoi cittadini, e per difendere la libertà e la verità, contro ogni menzogna.

Nicco: “Intelligenza artificiale è opportunità, ma attenzione a possibili diseguaglianze”

“L’intelligenza artificiale rappresenta una straordinaria opportunità per migliorare le nostre vite in diversi campi, dalla medicina alla mobilità, dall’educazione alla sostenibilità ambientale”.

Così si è espresso il presidente del Consiglio regionale e del Comitato Diritti umani, Davide Nicco, aprendo l’incontro, patrocinato dall’Assemblea e organizzato dall’associazione “Difendiamo il futuro”, sulle possibilità e i rischi dell’intelligenza artificiale.

“Grazie a questa incredibile tecnologia – ha proseguito Nicco -, possiamo immaginare un futuro in cui la conoscenza diventa ancora più accessibile e le soluzioni ai problemi globali sempre più innovative. Tuttavia, insieme alle possibilità, emergono anche grandi responsabilità e pericoli, come l’impatto sull’occupazione, le disuguaglianze nell’accesso alle nuove tecnologie e le implicazioni etiche legate all’uso dei dati. Per questo istituzioni, cittadini e comunità scientifica, hanno il dovere di vigilare affinché il progresso tecnologico sia guidato da valori come l’inclusione, la sicurezza e il rispetto della dignità umana”.

L’iniziativa, svoltasi all’Urp, ha visto gli interventi di Bruno Geraci, scrittore e docente universitario esperto in materia e di Giampiero Leo, già assessore alla Cultura, con il giornalista Rai Daniele Cerrato in veste di moderatore.

Come riportato nel suo libro “Intelligenza artificiale. Possibilità infinite, rischi enormi”, Geraci ha illustrato il rapidissimo sviluppo dell’Ai, governato dalle cosiddette “sette sorelle dell’Ai” e, cioè, le più importanti aziende di big data. Queste ultime “svolgono ormai la maggior parte della ricerca con enormi investimenti. La medicina, per esempio, sarà la più grande beneficiaria di questa rivoluzione tecnologica, basti pensare che da giugno sui nostri telefonini potrà esserci un’applicazione che avviserà con 37 secondi di anticipo che stai per avere un infarto. Ed anche che con 6 anni di anticipo ti stai per ammalare di un tumore ai polmoni”.

“Siamo di fronte – ha detto Leo – all’evento più grande che l’umanità dovrà affrontare in questi ultimi secoli, un fenomeno da governare adeguatamente che cambierà le nostre vite e la nostra società”.

“Nel suo lavoro analitico Geraci, diversamente da altri autori – ha sottolineato Cerrato – evidenzia sia il bene sia il male dell’intelligenza artificiale”.

Donna e figlio di otto anni investiti mentre attraversavano: lei è grave

Una donna di 40 anni  e il suo bambino di otto sono stati investiti mentre attraversavano la strada ieri pomeriggio  a Vercelli, in pieno centro in corso Italia. La donna è in condizioni più gravi, ma i due feriti non sarebbero in pericolo di vita. Il personale del 118 li ha trasportati all’ospedale Sant’Andrea. L’incidente si è verificato forse per la scarsa  visibilità dovuta alla  pioggia.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Giovani Democratici a San Maurizio

Nonostante il freddo invernale, lo spirito dei Giovani Democratici e del Partito Democratico è rimasto caldo e vivace questo sabato, prendendo alla lettera le parole di Enrico Berlinguer, citate anche sulla tessera PD di quest’anno, “casa per casa, strada per strada”, hanno organizzato un banchetto informativo davanti alla stazione ferroviaria di San Maurizio.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di giovani e cittadini, aveva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere firme per garantire trasporti pubblici gratuiti per gli under 26. Il gazebo, allestito strategicamente davanti alla stazione, è stato un punto di riferimento per chiunque volesse informarsi sulla proposta e confrontarsi.

Questo tema continua ad essere una battaglia centrale per i giovani, che lo avevano portato anche durante la Fiera del 01/12 a Caselle e che aveva visto un grande interesse da parte del Pubblico.
 Il Segretario
Andrea Borello

Querela di Valditara, il Salone del Libro sostiene Lagioia

L’ex direttore aveva criticato mesi fa, alla trasmissione ‘Che sarà’ di Serena Bortone su Rai3, un tweet del ministro sulla limitazione degli stranieri nelle classi italiane

«Seguiamo con dispiacere le notizie riguardanti la citazione in giudizio di Nicola Lagioia, ex direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Riteniamo che questa azione non sia uno strumento adatto al confronto culturale, perché rischia di silenziare le parole e di compromettere la possibilità di un esercizio dialettico libero e franco. Siamo vicini al nostro ex direttore.» , così la nota del Salone Internazionale del Libro di Torino.