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Da Fondazione Crt 75 mezzi per la Protezione civile

Settantacinque nuovi mezzi della Protezione civile, acquistati con il contributo della Fondazione CRT per oltre 760.000 euro, entreranno in funzione in tutte le province del Piemonte e in Valle d’Aosta per il trasporto di persone e attrezzature sul territorio locale e nazionale.

 

Sul sito www.fondazionecrt.it sono pubblicati i risultati del bando Mezzi Protezione civile, con l’elenco delle 75 organizzazioni non profit cui sono assegnati i contributi per l’acquisto dei veicoli.

 

“Quest’anno Fondazione CRT ha aumentato le risorse per poter accogliere quasi il doppio delle domande rispetto al 2020, molte delle quali legate alla gestione della pandemia e al piano vaccinale in corso: un aiuto prezioso per il sistema della Protezione civile, che può disporre di ulteriori strumenti per prendersi cura delle persone e del territorio”, affermano il Presidente di Fondazione CRT Giovanni Quaglia e il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Dei 75 enti beneficiari dei contributi di Fondazione CRT, 21 sono del Torinese (Comune di Ceres; CRI di Chieri; Associazione E.R.V. – Chivasso; AIB di Coazze; Associazione volontari Protezione civile Coazze; CRI di Fiano; Gruppo di Protezione civile delle valli Chisone e Germanasca; CRI di Rivoli; Sorveglianza aerea territoriale di Rivoli; AIB Rocca Canavese; Radio club Piemonte di Settimo Torinese; AIB di Susa; Associazione I Falchi di Daffi; Croce giallo-azzurra di Torino; Associazione volontari alpini di Torino; CRI di Trofarello; AIB di Vaie; AIB di Varisella; AIB di Villar Dora; C.B. Stella di Villastellone; Comune di Virle Piemonte); 17 enti della provincia di Cuneo (Associazione di Protezione civile Città di Busca; AIB di Canale; CRI di Centallo; Gruppo civico volontari di Protezione civile – Cherasco; AIB di Chiusa di Pesio; Associazione di Protezione civile Corneliano d’Alba; ANFI Cuneo; Associazione 1 Papa golf di Fossano; Comune di Lequio Tanaro; Comune di Limone Piemonte; Comune di Moretta; gruppo volontari di Protezione civile di Novello; Comune di Priola; Protezione civile di Rodello; Unione dei comuni “Terre della pianura”; CRI di Sommariva Bosco; Comune di Venasca); 12 dell’Alessandrino (Nucleo provinciale ANC Alessandria; Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della provincia di Alessandria; CRI di Alessandria; AIB di Bistagno; CRI di Casale Monferrato; Comune di Frugarolo; Gruppo volontari di Protezione civile del Comune di Gavi; Comune di Ovada; Associazione volontari Protezione civile valli Curone Grue Ossona; Comune di Strevi; Organizzazione europea vigili del fuoco volontari di Protezione civile di Valenza; Comune di Villadeati); 5 dell’Astigiano (Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della provincia di Asti; CRI di Asti; CRI di Canelli; ANC di Asti; CRI di Montegrosso d’Asti); 5 del Novarese (CRI di Arona; AIB di Briga Novarese; UVERP di Galliate; Coordinamento territoriale del volontariato di Protezione civile di Novara; Volontari del soccorso Cusio sud ovest di San Maurizio d’Opaglio); 5 del Verbano-Cusio-Ossola (Comune di Beura Cardezza; Comune di Craveggia; ANA di Domodossola; ANA di Intra; I Giovanniti sez. Verbania); 5 del Vercellese (CRI di Borgosesia; AIB di Borgosesia; ANA Valsesiana di Vercelli; Gruppo presidio volontario Protezione civile provincia di Vercelli; CRI di Vercelli); 3 del Biellese (ANA di Biella; Comune di Campiglia Cervo; CRI di Cavaglià); 2 della Valle d’Aosta (ANA Sezione Valdostana di Aosta; Associazione psicologi per i popoli emergenza di Sarre).

 

Fondazione CRT ha erogato complessivamente fino ad oggi oltre 7,5 milioni di euro per l’acquisto di 653 mezzi per la Protezione civile e 6,3 milioni per la costituzione e il mantenimento della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile, dotata di mezzi pesanti in grado di intervenire nei casi d’emergenza regionale e nazionale.

La nazionale fa sognare Il calciomercato anche!

l’Italia è in finale agli europei ed i tifosi sognano ad occhi aperti la coppa Europa ma anche gli acquisti della propria squadra del cuore.

Il Toro sta provando a mettere a segno il doppio colpo Sony Messias dal Crotone,il difensore Gunter dal Verona ed un laterale sinistro che è fondamentale nel gioco di Juric.Il tutto sarà finanziato dalla cessione di capitan Belotti per 30 milioni.
In casa bianconera la appena effettuata ricapitalizzazione fa pensare che la Juve alzerà il budget per il mercato.Pjanic e Locatelli arriveranno a breve,in attacco se andrà via Ronaldo ecco Vlahovic per una Juve sempre più competitiva che punterà decisamente alla conquista della Champions League.

Vincenzo Grassano

Nubifragio con forti raffiche di vento, dehors spazzati via

Trenta millimetri di pioggia in mezz’ora di temporale nel pomeriggio nel centro di Torino

La pioggia è iniziata pochi minuti prima delle 17 accompagnata da forti raffiche di vento a 50-70 chilometri orari. I danni maggiori si sono verificati nei dehors di bar e ristoranti, in piazza Vittorio sedie e ombrelloni sono letteralmente volati via. Pioggia anche a San Mauro e Chivasso e nei quartieri torinesi di San Salvario, Lingotto e Mirafiori.

Tav, tunnel di base: affidati lavori per 3 miliardi di euro

E’ via libera ai lavori dello scavo del ‘tunnel di base’ della Torino-Lione per  57,5 km.

Telt, il promotore pubblico che ha il compito  di costruire la nuova linea ferroviaria, ha affidato le gare per 3 miliardi di euro.

Sono quelle relative ai 45 km in territorio francese della maxi-galleria.

Al via le procedure per le gare per i 12,5 km della galleria sul versante italiano, per un valore di 1 miliardo.

«Assistiamo oggi – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche Marco Gabusi ad un ulteriore passo in avanti nella realizzazione della Torino Lione, che abbiamo dichiarato ‘irreversibile’ fin dall’inizio del nostro mandato. Sono infatti arrivate a distanza di pochi minuti due notizie molto importanti per il proseguimento del progetto.

Da un lato, l’affidamento delle gare per lo scavo del tunnel di base in territorio francese per un valore di 3 miliardi stimola tutti a non perdere nemmeno un giorno per concretizzare la stessa operazione sul versante italiano. Dall’altro lato l’Europa, inserisce la Tav tra le opere finanziabili con i fondi Cef da 30 miliardi per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e di elevata efficienza confermando così la bontà e la strategicità dell’opera.

Poter contare su risorse economiche certe e sull’attenzione che finalmente anche il governo italiano sta ponendo sulla Torino Lione, recentemente concretizzata con la nomina del Commissario di governo, da noi richiesto con insistenza ai vari Ministri dei Trasporti che si sono succeduti, ci fa guardare alla realizzazione dell’opera con maggiore serenità.

Siamo felici di poter contare sull’appoggio concreto dell’Europa e continueremo a tenere alta la guardia affinché non vi siano più intoppi e l’iter possa procedere speditamente».

Covid, il bollettino di mercoledì 7 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 31 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3 dopo test antigenico), pari allo 0,3 % di 11.819 tamponi eseguiti, di cui 7.037 antigenici. Dei 31nuovi casi, gli asintomatici sono 17 (54,8%).

I casi sono così ripartiti: 11 screening, 15 contatti di caso, 5 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 2 scolastico, 29 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.156 così suddivisi su base provinciale: 29.615 Alessandria, 17.501 Asti, 11.536 Biella, 52.970 Cuneo, 28.293 Novara, 196.501 Torino, 13.751 Vercelli, 12.989 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.503 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.497 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (-3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 69 (-15 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 624.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.534.634 (+11.819 rispetto a ieri), di cui 1.801.543 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.696

Per il nono giorno consecutivo nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale rimane quindi di 11.696 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 943 Novara, 5.590 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.761 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.761 (+ 47 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.988 Alessandria, 16.770 Asti, 11.048 Biella, 51.453 Cuneo, 27.306 Novara, 190.552 Torino, 13.190 Vercelli, 12.603 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.437 extraregione e 2.414 in fase di definizione.

Inaugurato il parco Lionello Venturi

Il parco compreso tra corso Mortara, piazza Baldissera e corso Principe Oddone, da questa mattina porta il nome di di Lionello Venturi, storico dell’arte ed antifascista, tra i docenti che si opposero, nel 1931, al giuramento di fedeltà al fascismo.

All’interno della stessa area verde, sono state ricollocate quattro lapidi, rimosse durante i lavori di riqualificazione della piazza, dedicate ad altrettanti partigiani (Morando Maggiorino, Fiorioli Mario, Mussa Emilio, Torre Luciano), caduti all’indomani del 25 aprile 1945, quando in città erano ancora in corso combattimenti tra partigiani, da un lato, ed esercito tedesco e repubblichini dall’altro.

In questa rotonda, chi passerà potrà venire a conoscenza di due fatti diversi ma uniti dal grandissimo momento della Liberazione della città e dell’antifascismo”, ha sottolineato la vice presidente del Consiglio Comunale, Viviana Ferrero.

L’aver saputo dire no alla rinuncia della libertà, ha evidenziato, accomuna le persone alle quali sono state dedicate le lapide scoperte questa mattina.

L’auspicio, ha concluso, è che questo possa diventare un luogo collegato al museo diffuso della Resistenza raccordato con tutti gli altri luoghi della memoria”.

Maria Grazia Sestero, portando il ringraziamento dell’Anpi provinciale alla Città, ha ricordato come quest’anno ricorra il novantesimo anniversario da quel 1931 durante il quale fu richiesto ai docenti universitari un giuramento di fedeltà al fascismo, pena la perdita dell’incarico di insegnamento. “E’ stata, ha ricordato, una tappa di fascistizzazione dell’Italia e di consolidamento della dittatura fascista. A Torino, ha sottolineato, furono tre i docenti che rinunciarono al giuramento: oltre a Venturi, Francesco Ruffini e Mario Carrara, ai quali sono stati dedicati altrettanti parchi cittadini. Non erano militanti dell’antifascismo, ha evidenziato Sestero, non erano politici ma col loro no difesero la libertà la dignità e la libertà degli studi e del sapere. Questa vicenda, ha aggiunto, ci racconta ancora una volta cosa sia stato il fascismo e cosa potrebbe essere se dovessero prevalere oggi tutti quelli che sono indifferenti e quelli che si propongono con simboli e slogan di quella dittatura. Con Lionello Venturi, ha concluso, ricordiamo quattro partigiani caduti nei giorni dell’insurrezione di Torino. Questa pluralità di opposizione al fascismo ha permesso al popolo italiano di liberarsi dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista”.

Silvano Montaldo, presidente del Sistema museale d’ateneo dell’Università di Torino, ricordando Venturi ha spiegato come, in realtà, ci fu un sistema complesso di selezione dei docenti vicini al regime, iniziata già prima del 1931.

Secondo la propaganda del regime, ha ricordato, furono 12 su 1200 coloro che non accettarono il giuramento, un 1%, un’infima minoranza, facile da memorizzare. In realtà il numero fu superiore, altri docenti seguirono percorsi diversi per esprimere il dissenso, dimettendosi, chiedendo il pensionamento, trasferendosi all’università cattolica (che essendo privata non prevedeva il giuramento), altri rimasero all’estero, altri giurarono e poi si dimisero.

Prima dello scoprimento delle targhe, il saluto e il ringraziamento di Marco Novello e Claudio Cerrato, rispettivamente presidenti delle circoscrizioni 5 e 4, confinanti proprio nell’area del giardino di piazza Baldissera.

“Io sono Giorgia”, tutto esaurito a Torino per la leader di Fdi

Giovedì 8 luglio alle ore 18.00, Giorgia Meloni sarà alla “Tettoia” di Parco Dora di Torino per presentare il libro «Io sono Giorgia».

Insieme a lei sul palco il direttore Gianmarco Chiocci, che intervisterà il presidente di Fratelli d’Italia.

I posti, su prenotazione in base alle norme anti covid, sono già tutti esauriti.

Polizia, Lipani Segretario Generale Les Piemonte

Il Segretario Generale Nazionale, del sindacato di polizia LeS (Libertà e Sicurezza) Giovanni Iacoi, ha nominato alla carica di Segretario Generale della Regione Piemonte un giovane poliziotto di Torino, laureando in medicina, Marco Lipani.

“Marco è prim’ancora un amico oltreché un collega coraggioso, preparato e d’esperienza che ha dimostrato di essere legato a LES divenendo un punto di  riferimento valido e credibile ed ha raggiunto risultati positivi. In bocca al Lupo Marco e buon lavoro”.
Questa la prima dichiarazione di Iacoi dopo la firma dell’atto ufficiale.
D.: Lipani, dopo aver ricevuto questo prestigioso incarico sindacale cosa si sente di dire?
R.: Ovviamente ringrazio l’amico Iacoi, ma anche tutti i Segretari della Regione Piemonte che hanno supportato la scelta della Segreteria Nazionale.
D.: Come intende procedere, so che avete un programma di tutto rispetto e di grande impatto.
R.: Certo, un programma d’impatto positivo per la collettività. Siamo convinti, infatti, che quella in cui prestiamo servizio non è la Polizia che meritiamo: noi vogliamo una Polizia nuova, efficiente e soprattutto meritocratica”.
D.: Lei da oggi si trova davanti ad una notevole sfida.
R.: Il nostro territorio Regionale è di fatto una realtà di lavoro che vede il personale della Polizia di Stato, dai giovani agenti ai Questori, impegnati in prima linea per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Certo, ricoprire un incarico così nel mio sindacato, è la sfida che considero più importante e impegnativa e darò tutto me stesso per la crescita di LeS.
D.: Lipani, quale sarà il suo primo obiettivo?
R.: Siamo un sindacato di cambiamento, e non possiamo attendere inerti che qualcosa accada. In questi giorni si stanno raccogliendo le firme per il referendum, proposto dal partito di Matteo Salvini sulla riforma della giustizia, che ha come punto centrale la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, la responsabilità diretta dei magistrati, e la separazione delle carriere tra magistratura giudicante. Tema più volte dibattuto e mai veramente portato ad una sostanziale definizione, quindi, come primo atto andrò a firmare il referendum ed esorterò i miei amici a seguire il mio esempio.

Italia-Spagna 5-3. È trionfo Azzurro!

Italia in finale agli europei di calcio. Battuta la Spagna ai calci di rigore.

Dopo un primo tempo opaco ed incerto in cui a Spagna ha avuto un netto predominio del gioco,gli azzurri si sono ripresi nel secondo tempo,giocando in maniera più attenta ed efficace.Vantaggio con 1 gol strepitoso di Chiesa,poi il pareggio meritato degli spagnoli con Morata.Dopo il nulla di fatto dei tempi supplementari ecco la lotteria dei rigori:sbaglia subito Locatelli,errore degli spagnoli con Dani Olmo,i gol di Bonucci,Belotti, Bernardeschi,sbaglia Morata e Jorginho regala la finale da sogno con un incredibile rigore segnato con la freddezza del fuoriclasse.Appuntamento a domenica ore 21 sempre a Wembley la finale contro la vincente di Danimarca Inghilterra. La prima ed al momento unica coppa europea gli azzurri l’hanno vinta nel 1968. È giunta l’ora di riscrivere l’albo d’oro.Questa Italia può.

Vincenzo Grassano

Libertà, vaccino e tutela della salute

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Un gruppo di medici che non vogliono vaccinarsi, sta cercando di invocare dei presunti diritti costituzionali di libertà, per non sottoporsi alla vaccinazione. Una vera e propria ribellione, palese e ingiustificabile  provocazione che rivela la irresponsabilità di una minoranza di medici, a fronte dello spirito di sacrificio  e, a volte, anche dell’eroismo del personale medico e paramedico italiano.

In una libera democrazia, di fronte ad una emergenza epocale come una pandemia mondiale , non possono essere accettati  atteggiamenti che ledono la libertà e la salute pubblica  e possono compromettere la stessa  vita di altri cittadini. Lo sforzo ciclopico che lo Stato sta facendo per garantire la vaccinazione a tutti, non può essere compromesso dai pregiudizi antiscientifici di persone che hanno scelto di lavorare in campo medico. Il Governo deve porre l’aut – aut  della immediata sospensione dal servizio e dallo stipendio e in casi estremi del licenziamento. La vaccinazioni obbligatorie hanno fatto la differenza nella qualità della vita in passato e chi ha scoperto i vaccini viene considerato tra i benefattori dell’Umanità come Jenner, Pasteur, Sabin. Ma il cattivo esempio di medici che rifiutano il vaccino rappresenta anche un pessimo esempio che andrebbe sanzionato socialmente e penalmente perché causa diretta di nuove infezioni. Ci sono anche semplici cittadini che stanno evitando di sottoporsi alla vaccinazione in base a pregiudizi che non hanno valide giustificazioni. In uno Stato democratico il cittadino non può rivendicare una libertà che in effetti è licenza e che costituisce un’aggressione agli altri cittadini. Non confondiamo la libertà che deve sempre essere responsabile, con il libertinaggio anarcoide. Il liberalismo si fonda sui valori dello Stato che esso stesso ha contribuito a creare nel corso dei secoli, ponendo dei limiti ai suoi poteri. Porre dei limiti ai poteri dello Stato è da liberali, negare lo Stato è proprio dell’anarchia, idea tra utopia e violenza, che ha nulla di liberale. Chi ritiene che ciascuno possa comportarsi come meglio ritiene di fronte ad una pandemia , non può essere tollerato perché attenta alla vita degli altri e alla sua stessa esistenza. In una società nichilista che ha fatto tabula rasa anche dei valori solidali, va riaffermato con forza il dovere morale e civile di vaccinarsi. Ma di fronte alle nuove difficoltà  e ai nuovi pericoli che si stanno profilando all’orizzonte, i cittadini che non adempiono  a questo dovere, vanno almeno sanzionati con forti multe, se non con provvedimenti più gravi. Occorre un deterrente per chi ha smarrito la ragione e si comporta in modo incivile come vivesse in una foresta di barbari. Su questi punti occorrono chiarezza e fermezza assoluta da parte di  chi ci governa. I Decreti del Presidente del Consiglio Conte che marginalizzavano il Parlamento , potevano sollevare dei dubbi di legittimità costituzionale ,ma di fronte alle vaccinazioni che non violano nessuna libertà e salvano vite umane, non ci possono essere debolezze di sorta .I miopi egoismi individuali non sono segni di libertà, sono l’esatto contrario anche solo del semplice, comune  buonsenso. Direi che in primis è dovere di noi cittadini far opera di convinzione con chi si sta sottraendo più o meno inconsapevolmente a un dovere che è anche un diritto. Chi spera nell’immunità di gregge ,più che pecora, si sta rivelando un lupo pericoloso da cui difenderci. Anche se negli Usa – è notizia recente – stanno morendo proprio i non vaccinati.