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Grande successo per il primo appuntamento con il Qigong in piazzale Valdo Fusi

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Tutto esaurito domenica 6 giugno. Già sold out anche domenica 13 giugno, secondo dei quattro incontri gratuiti organizzati dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino

 

Anche il 13 giugno è sold out, anticipata quindi l’apertura delle iscrizioni agli ultimi due incontri del 27 giugno e del 4 luglio. Ci si può iscrivere a partire da martedì 8 giugno!

Gli appuntamenti, organizzati dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino, sono del tutto gratuiti e si svolgono interamente all’aperto in Piazzale Valdo Fusi. L’Istituto dunque, nel presentare una delle molteplici sfaccettature della cultura cinese, questa volta si propone anche di creare un’occasione di “socialità sicura”, focalizzata sul benessere psicofisico e sulla salute dei cittadini.

Il primo incontro di domenica 6 giugno è stato un grande successo. Adesso l’appuntamento è per le prossime tre domeniche mattina dalle 10.00 alle 11.30 in piazzale Valdo Fusi, previa prenotazione obbligatoria sul sito web dell’Istituto Confucio.

Conosciuta in occidente con il termine generico di Qigong e caratterizzata da movimenti lenti, fluidi e armoniosi, l’antica disciplina del Daoyin vanta in Cina duemilacinquecento anni di storia, ed è considerata una branca fondamentale della medicina tradizionale cinese.

Si tratta di una pratica che mira alla purificazione di corpo e spirito, adatta a ogni fascia di età, che tramite esercizi di riequilibrio energetico mira a migliorare metabolismo e facoltà motorie, mentre esercita un effetto rilassante sul sistema nervoso.

Livia Dutto, nata a Cuneo nel 1951, è Maestro cintura nera 3°duan di Kung Fu Wushu. Dopo diversi anni di pratica nelle discipline del Taijiquan, del Qigong e del Bagua zhang, presso l’Istituto per l’Educazione Fisica di Pechino intraprende il percorso di apprendimento del Daoyin yangshenggong e si specializza nelle forme con spada e ventaglio del Taijiquan. Nel 2008 ottiene il titolo di Campionessa Italiana (Cat.Over) negli Stili Tradizionali Esterni ai Campionati Italiani 2008 di Viagrande (CT). Dal 2008 al 2012 è Delegata Regionale del Piemonte della FIWuK – Federazione Italiana Wushu Kungfu. Insegna Daoyin yangshenggong, Taijiquan, Taijijian, Taijishan.

Modalità di partecipazione:

I posti sono limitati, per partecipare è necessario registrarsi sul sito dell’Istituto Confucio dell’Università di Torino a questo link: https://istitutoconfucio.torino.it/qigong-in-piazza-a-partire-dal-6-giugno-2021/

Le date: domenica 6, 13, 27 giugno e 4 luglio (è previsto un recupero nel caso una data venga annullata causa maltempo).

Dove: piazzale Valdo Fusi, Torino

Orario: dalle 10.00 alle 11.30

Informazioni:

Istituto Confucio dell’Università di Torino

segreteria@istitutoconfucio.torino.it – 011 6703913

Marello interroga la Giunta sui provvedimenti da prendere per evitare incidenti sul lavoro

L’assessore Icardi risponde: «Sarà fatto tutto quanto è in nostro potere per migliorare i controlli e la formazione dei lavoratori».

 

Nel corso della seduta del Consiglio regionale il consigliere Pd Maurizio Marello ha presentato un’interrogazione a risposta immediata avente per oggetto gli infortuni sul lavoro, tematica al centro delle cronache da tempo nella nostra regione.

A titolo di esempio basti citare l’incidente che, lo scorso 4 giugno, ha coinvolto due lavoratori, Giovanni Battista Messa 58 anni di Pocapaglia (Cn) e Gerardo Lodovisi 45 anni di Nizza Monferrato, i quali hanno perso la vita sul lavoro presso una nota casa vinicola in Cossano Belbo, la Fratelli Martini. Il decesso pare essere stato causato dalle esalazioni di gas provenienti da una cisterna vuota. Per la dinamica dell’accaduto l’infortunio mortale ricorda molto quello avvenuto lo scorso anno in una azienda agricola del cuneese dove persero la vita due giovani fratelli.

Questi e altri recenti incidenti hanno motivato l’interrogazione di Marello che ha chiesto all’ Assessore competente quali provvedimenti la Giunta intenda assumere in merito per quanto di competenza regionale.

«Dai dati ufficiali si evince che in Piemonte, dal 1 di gennaio all’ 11 maggio 2021, sono accaduti 14 infortuni mortali, a cui occorre aggiungere gli ultimi due sopracitati», ha precisato nel corso della seduta Marello, aggiungendo che «Nel nostro Paese e anche nella nostra Regione gli incidenti sul lavoro, mortali o con postumi permanenti, costituiscono una vera e propria piaga, con numeri ancora elevatissimi. Ciò significa che nonostante le normative che si sono succedute negli anni, le condizioni lavorative soprattutto in certi comparti (tra i più colpiti troviamo quello agricolo, quello edile e quello manifatturiero) sono ancora lontane da una adeguata sicurezza».

«Lavorare in sicurezza è un diritto fondamentale di ogni lavoratore ed è inaccettabile che vi siano ancora così tante vittime o infortuni gravi con postumi permanenti nei luoghi di lavoro», ha aggiunto infine il consigliere Pd, «Il sistema dei controlli si palesa ancora insufficiente e i costi umani, sociali ed economici di questa emergenza sono elevatissimi. Non ultimi vanno sottolineati l’esigenza di formazione continua dei lavoratori (che nell’ultimo anno, a causa della pandemia, ha subito rallentamenti) e il sostegno economico alle aziende finalizzato ad investimenti nei macchinari affinchè siano sempre rinnovati e sicuri».

L’assessore Luigi Icardi è intervenuto in risposta all’interrogazione sottolineando come il tema sia delicato e importante per la comunità. In particolare l’assessore ha riportato dati relativi al computo degli incidenti da asfissia/anossia sul lavoro caratteristici del settore enologico (simili a quello recentemente avvenuto a Cossano Belbo) ritenendoli in numero decisamente inferiore rispetto al passato, per effetto dei controlli condotti dalle imprese stesse, dai Nas, dall’Ispettorato del Lavoro, da Spresal, dall’Inail.

Ha spiegato Icardi: «In aggiunta all’attività routinaria l’assessorato ha ricostituito il Comitato regionale di controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e gli organismi collegati e sta attuando, in collaborazione con Inail, un Piano mirato di Prevenzione specifico per gli ambienti confinanti in agricoltura nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione. Inoltre il Piemonte partecipa al gruppo di lavoro di Agenas per la definizione dei modelli organizzativi e delle dotazioni organiche degli Spresal». «Tuttavia, nonostante gli accertamenti siano numerosi e la formazione sia prevista per legge, sarà fatto tutto quanto è in nostro potere per migliorare ulteriormente i controlli e la formazione dei lavoratori», ha concluso l’assessore.

Commissariato Barriera Milano sequestra 25 chili di hashish

4 le persone arrestate

Alcune settimane fa gli agenti del Commissariato Barriera Milano notano un’auto parcheggiata in corso Giulio Cesare con due giovani a bordo residenti nel biellese che, di lì a breve, vengono raggiunti da un cittadino straniero il quale, dopo una stretta di mano e due parole, si allontana.

La cosa insospettisce gli agenti che iniziano a monitorare cosa sta accadendo. Infatti, il cittadino straniero, di lì a poco, fa ritorno con una borsa e sale a bordo dell’auto che a questo punto si mette in marcia. Dopo un breve tragitto l’auto blocca la sua marcia in via Alimonda e i poliziotti fermano i suoi occupanti. Sia il passeggero un italiano di 32 anni, sia lo straniero, un marocchino di 35 anni vengono trovati in possesso di un chilo di hashish suddiviso in 10 panetti. La ragazza alla guida, invece, una ventiduenne italiana, ha con sé oltre 4300 euro in contanti.

Le chiavi in possesso allo straniero permettono ai poliziotti di accedere a uno stabile del quartiere Aurora dove nel cortile è parcheggiato uno scooter. All’interno del vano sottosella della moto, i poliziotti ritrovano altri 11 chili della stessa sostanza stupefacente.

Mentre gli agenti stanno sequestrando lo stupefacente, nel cortile passa una donna che gli agenti scopriranno poi ritratta in una foto con il cittadino straniero. La perquisizione nell’alloggio della donna, una quarantatreenne italiana, porterà poi al rinvenimento di ulteriori 12 chili di hashish, quest’ultimo occultato all’interno di un mobiletto. Complessivamente vengono sequestrati 25 chilo di hashish. Tutte e quattro le persone coinvolte nell’operazione vengono arrestate per la detenzione della sostanza stupefacente.

Volt sostiene Lo Russo

Volt ha individuato in Stefano Lo Russo il candidato da sostenere alle primarie del centrosinistra,  Volt crede nel valore della partecipazione e nello strumento delle primarie e invita tutte e tutti a esprimere la propria preferenza partecipando al voto del 12 e 13 giugno.

Torino – Volt ha ascoltato e si è confrontato con tutti i candidati, trovando buona corrispondenza con valori guida e idee per la città. Abbiamo individuato in Stefano Lo Russo il candidato da sostenere alle primarie del centrosinistra, apprezzandone sia la concretezza sia la disponibilità al confronto costruttivo.

A prescindere dall’appoggio per la persona specifica, Volt crede tantissimo nel valore della partecipazione e nello strumento delle primarie, e invita tutte e tutti a esprimere la propria preferenza partecipando al voto del 12 e 13 giugno.

Attendiamo con entusiasmo il concretizzarsi di questo primo importante passo per la coalizione di centro sinistra, consapevoli di poter contribuire attivamente portando elementi importanti a livello di idee, competenze e persone

 

Altre informazioni:

https://volttorino.org/

Al via il processo Eternit bis

DAL PIEMONTE/ È iniziato il processo “Eternit bis” il 9 giugno 2021 a Novara, nell’aula magna del Campus Perrone dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

Sono 392 le vittime che attendono giustizia dalla Corte di Assise di Novara, presieduta da Gianfranco Pezone: si tratta di 62 lavoratori e di 330 cittadini, persone inermi che non hanno mai messo piede nello stabilimento Eternit, ma che si sono ammalate a causa dell’amianto respirato nella Città di Casale Monferrato (Alessandria) e nei Comuni limitrofi.
Unico imputato è il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale, che non si è presentato in aula.
Durante l’udienza, il giudice ha emesso un’ordinanza che prevede il dibattimento a porte chiuse per evitare possibili assembramenti, anche considerando che lo stato di emergenza Covid19 è stato prorogato sino al 31 luglio 2021. Giornalisti e operatori dell’informazione saranno comunque sempre ammessi (massimo 15 persone) e saranno consentite le riprese audio-video.
Dopo la pausa estiva potrebbero però essere permesso l’accesso a più persone.
Durante il dibattimento, l’avvocato della difesa Guido Carlo Alleva ha contestato la correttezza delle traduzioni in tedesco fornite all’imputato e ha chiesto di escludere le associazioni come parti civili nel processo. La Corte si è riservata di decidere nella prossima udienza.
Sono numerosi gli enti e le associazioni che si sono presentati: Sicurezza e Lavoro, Afeva, Ona onlus, Alca Cub, Associazione Italiana Esposti Amianto, Medicina Democratica, Inail Roma, Cgil Roma, Alessandria e Piemonte, Cisl Alessandria e Piemonte, Uil Piemonte, Pro Natura, Legambiente, Anmil, Anpana, Nogez, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Piemonte, Provincia di Alessandria e vari Comuni, tra cui quello di Casale Monferrato, i cui vertici erano presenti in aula (sindaco, vicesindaco e assessore all’ambiente).
“A Casale Monferrato e in Italia la ferita dell’amianto è ancora aperta – ha dichiarato Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – con decine e decine di persone che ancora oggi muoiono ogni anno di mesotelioma e malattie asbesto correlate. Dopo la sentenza della Cassazione del 19 novembre 2014 che ha dichiarato prescritto il reato di disastro ambientale doloso, per il quale Schimdheiny era stato condannato a 18 anni di reclusione e al pagamento di oltre 90 milioni di euro di danni, ora la giustizia italiana ha un’altra chance per recuperare la fiducia di cittadine e cittadini. Speriamo non vada sprecata: il prezzo pagato da vittime, familiari, enti e istituzioni è già stato troppo alto e il problema amianto è ancora tragicamente sottovalutato in Italia”.

Tenta il furto nei box di via Fea, sorpreso da un affittuario

Denunciato dagli agenti del Commissariato Barriera di Milano

Si è introdotto all’interno dell’area box di uno stabile di via Fea scavalcando il cancello principale. La scena è stata notata da un ragazzo che ha subito avvertito un suo conoscente, sapendo che aveva in uso un box proprio lì. Quest’ultimo, constatata la presenza di un giovane all’interno delle pertinenze condominiali, ha contattato le Forze dell’Ordine. Il giovane stava provando ad allontanarsi, uscendo dal portone principale, quando è stato fermato e trattenuto in attesa della Polizia. Gli agenti del Commissariato Barriera Milano hanno riscontrato il parziale danneggiamento della serranda di un box auto e della porta in metallo di una delle cantine. Il ragazzo, un 17enne romeno, ha confessato che era alla ricerca di qualcosa di valore. Il giovane, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentato furto.

Avvicendamenti torinesi per la diocesi monferrina

ARRIVANO DALLA VALCERRINA LE NOVITA’ DEI NUOVI INCARICHI NELLA DIOCESI DI CASALE MONFERRATO

La rivoluzione dei comuni della Città Metropolitana di Torino

Il vescovo di Casale Monferrato, monsignor Gianni Sacchi ha rotto gli indugi e scelto il nuovo vicario generale della Diocesi di Sant’Evasio. E’ don Desirè Azogou, nato nel Togo, attualmente alla guida delle parrocchie di Cavagnolo e Brusasco, dopo esserlo stato a Cerrina ed Ozzano. Inoltre è stato il primo canonico di origine africana nel Capitolo della Cattedrale . Prende il posto di monsignor Giampio Devasini, neo vescovo di Chiavari. Entrerà in carica il 21 giugno. Ma non sarà l’unica novità in seno alla Diocesi: Don Desirè da settembre sarà alla guida delle parrocchie del Duimo e di San Domenico

L’attuale parroco delle due parrocchie cittadine, il can. Eugenio Portalupi, manterrà le altre due già di sua competenza: Addolorata e Santo Stefano. A Cavagnolo e Brusasco andrà don Armand Amuaku, attuale amministratore parrocchiale di Giarole e Villabella che passeranno, rispettivamente, a don Samuele Battistella e don Emile Ollo. Da Cavagnolo si sposterà anche don Magloire Gamon che sarà nominato viceparroco di Verrua Savoia e amministratore parrocchiale di Sulpiano (oltre che delle due parrocchie di Marcorengo e Brozolo, già di sua competenza).

Altra sostituzione di monsignor Devasini è quella a delegato vescovile per i rapporti con le Soprintendenze: il nuovo responsabile sarà il can. Davide Mussone, cancelliere vescovile e parroco di Cantavenna, Villamiroglio e Vallegioliti

Come fare una vacanza studio rimanendo nel proprio paese

Dal 21 giugno al 2 luglio, dal lunedì al venerdì ore 9:00 – 16:00 Attività rivolte a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni. WINS – World International School of Torino, Via Traves 28, Torino

Fare una vacanza studio rimanendo nel proprio paese è possibile! WINS – World International School of Torino, la scuola torinese che nel corso dell’anno propone ai propri studenti un percorso di studi internazionale IB, apre le sue porte a tutti per un Summer Camp che ha tutto il fascino di un viaggio all’estero!

L’inglese è la lingua ufficiale di WINS ma nei corridoi si sente parlare cinese, francese, spagnolo… perché la scuola è frequentata da bambini di tutto il mondo!

Il Summer Camp in WINS è un’opportunità unica, un viaggio incredibile alla scoperta di culture diverse… senza allontanarsi dalla città! Una vera e propria full immersion nella lingua inglese grazie alla presenza degli educatori WINS e dei collaboratori esterni di The World Language School e Ecowise.

Pensando a tutti i genitori che, causa emergenza Covid-19, hanno preferito rinunciare ad un viaggio studio per i propri figli adolescenti, da quest’anno WINS ha esteso l’opportunità di iscrizione anche ai ragazzi nella fascia dagli 11 ai 14 anni.

I partecipanti saranno divisi in tre gruppi in base all’età:

  • i bambini dai 3 ai 5 anni saranno coinvolti in attività ricreative, artistiche e musicali
  • per i bambini dai 6 ai 10 anni saranno organizzati laboratori e attività all’insegna della creatività, dell’arte e della scienza
  • per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni saranno organizzate molte attività sportive curate dai teacher WINS di Physical Education e da Campus Piemonte Torino.

Giochi, laboratori ma anche escursioni nella natura alla scoperta dei fiumi e delle montagne del Piemonte in collaborazione con Ecowise.

Aule didattiche all’avanguardia, fornite delle migliori tecnologie, una sala musica, un laboratorio di arte, un auditorium, aree gioco interne ed esterne e tutto ciò che serve per vivere lo sport: piscina, palestra, campi da basket, da pallavolo, da calcetto. È il sogno del campus americano… a due passi da casa!

Il Camp sarà a numero chiuso e si svolgerà rispettando le indicazioni di sicurezza e le linee guida che saranno rilasciate dalla Regione Piemonte.

Per info e prenotazioni: 011/1972111 – info@worldinternationalschool.com oppure compilando il form dal portale www.worldinternationalschool.com

Tariffa settimanale: 300 euro (Convenzioni aziendali. Tariffe agevolate per più settimane e più figli).

www.worldinternationalschool.com

C’è l’adesione del centrodestra al progetto di Damilano

“Oggi è una giornata molto importante, perché l’adesione dei partiti di centrodestra al progetto civico di Torino Bellissima è un segnale ulteriore che siamo sulla strada giusta.

La strada della condivisione di una terapia d’urto per fare ripartire la città, per ricostruirla dopo questa guerra. Dovremo lavorare tutti insieme per riportare Torino all’altezza di sé, della sua storia e dei talenti della sua straordinaria comunità.

L’unità e la squadra sono un elemento fondamentale per la ricostruzione, bisognerà agire in fretta e più siamo meglio possiamo farlo. Da oggi siamo ancora più concentrati sull’obiettivo di rendere di nuovo Torino bellissima”.

Paolo Damilano

Candidato sindaco di Torino

Terzo Settore e responsabilità sociale d’impresa, insieme per rispondere ai bisogni delle comunità

PARLACONME La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Onorevole Maria Chiara Gadda – Capogruppo di Italia Viva in Commissione agricoltura alla Camera dei Deputati e promotrice della legge 166/2016 c.d. “Antispreco”

Gianluca Cornelio Meglio – Direttore Generale del Caat – Centro Agro Alimentare di Torino

Giulio Baroni – Project Manager presso Eco dalle Città – Carovana Salvacibo di Torino

Terzo Settore e responsabilità sociale d’impresa, insieme per rispondere ai bisogni delle comunità

Dopo l’interessante puntata della scorsa settimana, domani 10 giugno avremo l’importante occasione di parlare con l’Onorevole Maria Chiara Gadda, Gianluca Cornelio Meglio e Giulio Baroni, di un tema che ci sta particolarmente a cuore: il “Terzo settore”.

Durante la pandemia il terzo settore ha dato grande prova di efficienza e capacità di risposta ai bisogni delle nostre comunità. Con la riforma del terzo settore, si è riconosciuto un modello organizzativo articolato che svolge numerose attività di interesse generale in molti ambiti, da quello socio assistenziale fino alle politiche attive del lavoro, educazione, sanità, ricerca, cultura o economia circolare solo per fare alcuni esempi. Un settore produttivo dunque quello dell’economia sociale, che genera valore e occupazione insieme all’opera fondamentale degli oltre cinque milioni e mezzo di volontari. Ora con le risorse del PNRR è possibile un cambio di passo nella fase di attuazione, anche nel rinnovato rapporto tra pubblica amministrazione e terzo settore in una ottica di sussidiarietà, co-progettazione e co-gestione delle politiche.

Di fronte a questo importante scenario faremo conoscere all’Onorevole Gadda chi ha fatto squadra con il terzo settore soprattutto nel periodo pandemicoper rispondere insieme ai bisogni della comunità.

Il Direttore Generale del Caat, Gianluca Cornelio Meglio, ci spiegherà quanto, soprattutto nel periodo pandemico, il Centro abbia maturato una nuova consapevolezza c irca l’importanza di misurare le performance dell’azienda non solo dal punto di vista economico-finanziario, bensì anche relativamente al loro impatto ambientale, sociale e di governance.

Nell’ambito delle iniziative volte a contrastare lo spreco alimentare, sono stati infatti siglati tre protocolli d’intesa:

– Protocollo Solidarietà Alimentare, sottoscritto nel mese di Giugno tra CAAT, Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli (APGO), Solidarietà Alimentare Torino e Global Truck Srl.

– Protocollo Banco Alimentare, sottoscritto nel mese di Luglio tra CAAT, Comune di Torino, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli (APGO).

– Protocollo d’intesa, sottoscritto nel mese di Dicembre tra CAAT, Città di Grugliasco, Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli (APGO), Cisap e Solidarietà Alimentare.

Nell’ambito delle associazioni coinvolte nel recupero delle eccedenze alimentari all’interno del Caat, un importante ruolo è stato svolto dai volontari di Carovana Salvacibo, progetto promosso da Eco dalle Città. Le Carovane Salvacibo, insediatesi in alcune aree metropolitane italiane, sono nate durante l’emergenza Covid per favorire una concreta azione di contrasto allo spreco alimentare destinando importanti quantitativi di risorse edibili a sostegno dei nuclei familiari in condizioni di disagio economico-sociale.

Ai nostri microfoni ci sarà proprio Giulio Baroni, Project Manager presso Eco dalle Città, per presentarci il progetto. Giulio, dal mese di gennaio 2020, progetta e coordina le azioni di recupero delle eccedenze alimentari all’ingrosso e al dettaglio sul territorio urbano di Torino.

QUANTITATIVO RECUPERATO PER EFFETTO DELL’INTERVENTO DELLE ASSOCIAZIONI:

Nel corso dell’anno 2020, per effetto dell’intervento congiunto operato dalle associazioni del terzo settore all’interno del CAAT, il quantitativo di ortofrutta complessivamente recuperata, su base annua, si attesta in 690.000 kg, a fronte dei 406.000 kg del 2019, quindi, un aumento di + 284.000 kg di prodotto valorizzato come risorsa, anziché trattato come rifiuto. Un altro incremento positivo è rappresentato dalle partite di merce gestite in collaborazione con le associazioni no profit che, su base giornaliera, sono passate da 4.500 kg a 4.700 kg.

Insieme si può e si fa meglio!

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Per collegarsi ed ascoltare la trasmissione:

– collegarsi al sito www.vidanetwork.it

–  app ufficiale RADIO VIDA NETWORK scaricabile gratuitamente per IOS e ANDROID

– nei maggiori aggregatori di radio

– su speaker Alexa e Google Home

REPLICHE:

–  REPLICA il giorno successivo – venerdì – alle ore 9.00 

–  REPLICA il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30 

PARLACONME è il titolo della trasmissione radiofonica ideata da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist e LinkedIn Top Voice Italia, in onda da dicembre 2020 su Radio Vida Network (www.vidanetwork.it ) che si pone l’obiettivo di porre al centro dell’attenzione l’intera filiera agroalimentare, coinvolgendo numerosi ospiti in studio e collegamento telefonico dall’Italia e dal mondo.

Simona Riccio, laureata in Comunicazione Internazionale e Pubblicitaria presso l’Università per Stranieri di Perugia, con un’esperienza ultra-ventennale nel settore del biologico èSocial Media Marketing Manager e Ambassador del Caat – Centro Agroalimentare di Torino e svolge altre consulenze nel settore dell’Agrifood & Organic.

Gli obiettivi principali di PARLACONME consistono nel valorizzare, promuovere, tutelare e far conoscere la filiera agroalimentare italiana, creare consapevolezza sul ruolo importante che riveste nel valorizzare l’identità della cultura materiale del nostro Paese e sull’importante ruolo strategico che dovrebbe avere, oltre a creare occasioni di confronto e collaborazione tra i vari attori del sistema.

PARLACONME vuol dare voce a numerosi soggetti appartenenti alla filiera agroalimentare, dando loro la possibilità di raccontare le proprie storie ed esperienze, le proprie criticità ma, soprattutto, le numerose opportunità che si dimostrano capaci di cogliere, creando quella sinergia in grado di rendere il settore agroalimentare trainante per l’economia italiana e tale da costituire un’eccellenza a livello internazionale. Confronti e opportunità che permettano a molti cittadini di conoscere meglio un universo culturale fatto d’identità e amore per la buona tavola e di un’alimentazione sana e consapevole.