ilTorinese

Il Valsusa Filmfest organizza workshop e incontri con il mondo del cinema

Il Valsusa Filmfest organizza workshop e incontri gratuiti con importanti professionisti del cinema italiano

 

“Valsusa Filmfest LAB – Professione cinema”

 

Dal 24 al 27 giugno 2021

Centro Sociale di Milanere, Via della Chiesa 1, ALMESE (TO)

 

I workshop sono rivolti soprattutto a giovani, studenti, filmakers, registi e attori (o aspiranti tali…) del territorio e prevedono la partecipazione di Marco Ponti, Sara D’Amario, Fredo Valla, Gaetano Renda, Dagmawy Yimer e Gioacchino Criaco

 

www.valsusafilmfest.it

 

Nel 2021 il Valsusa Filmfest celebra i suoi 25 anni, come per il 2020 non si è potuto svolgere tradizionalmente nel periodo intorno al 25 aprile ma si svolge fino a settembre con numerosi eventi e con un programma che si sta via via definendo.

 

In collaborazione con l’Istituto Des Ambrois di Oulx e con il Comune di Almese, dal 24 al 27 giugno al Centro sociale di Milanere è in programma “Valsusa Filmfest LAB – Professione cinema”, iniziativa che propone workshop e incontri gratuiti con Marco Ponti, Sara D’Amario, Fredo Valla, Gaetano Renda, Dagmawy Yimer e Gioacchino Criaco, importanti protagonisti del cinema italiano.

 

Gli eventi sono gratuiti e l’associazione Valsusa Filmfest li organizza con l’intenzione di creare un importante valore aggiunto per gli appassionati di cinema del territorio (ma non solo), rivolgendo e riservando i workshop in primo luogo a giovani, studenti, filmakers, registi e attori (o aspiranti tali…).

 

La partecipazione ai workshop è limitata a 15 posti disponibili ed è necessario iscriversi inviando una mail all’indirizzo segreteria@valsusafilmfest.it, precisando a quale/i dei workshop si intende partecipare.

Gli incontri prevedono l’accesso del pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili, è consigliata la prenotazione all’indirizzo segreteria@valsusafilmfest.it e verranno rispettate le misure anti Covid in vigore.

Per ulteriori informazioni: segreteria@valsusafilmfest.com – tel. 335.7519437

 

IL PROGRAMMA

 

GIOVEDÌ 24 GIUGNO

 

Ore 09.30/13.00 e 14.00/17.15

FREDO VALLA conduce il workshop “Parliamo di documentari: dal soggetto al film”

Il cinema documentario riveste nella nostra società un ruolo di importanza sempre maggiore. Benché periferico ai normali canali della distribuzione, la sua presenza come documento e come strumento di ricerca risulta in costante aumento. Fredo Valla riporterà varie esperienze legate a “L’Aura”, la scuola di cinema di Ostana.

 

Ore 17,30/19,30

Incontro con GIOACCHINO CRIACO

Presentazione del suo ultimo libro “L’Ultimo Drago d’Aspromonte” (ed Rizzoli 2020) e racconto della sua esperienza di scrittore e sceneggiatore.

 

VENERDÌ 25 GIUGNO

 

Ore 09.30/13.00 e 14.00/17.15

Sara D’Amario conduce il workshop “Il mestiere dell’attore: la bellezza, la difficoltà, i trucchi  

Cosa significa concretamente fare l’attore, considerando ciò che sta prima, intorno e dopo: gli aspetti pratici, dalla preparazione alla performance e oltre, senza dimenticare l’indole, la forza e la fragilità di ogni artista. I partecipanti saranno invitati a porre domande, a esternare curiosità e ad eseguire alcuni semplici esercizi utili non solo agli attori, ma a chiunque debba affrontare una platea.

 

Ore 17,30/19,30

Incontro con GAETANO RENDA

“Centoventicinque anni di passioni dello spettatore cinematografico”

L’avventurosa storia dei cinema, dal 1895 ai giorni del Covid

 

SABATO 26 GIUGNO

 

Ore 09.30/13.00 e 14.00/17.15

DAGMAWY YIMER conduce il workshop “Laboratorio di narrazione audiovisiva sul tema dell’immigrazione e coesione sociale”

 

Tecniche di narrazione. Riunire e custodire un patrimonio culturale che rischia di essere perduto; contrastare gli stereotipi sulla migrazione attraverso la testimonianza di chi l’ha vissuta in prima persona.

DOMENICA 27 GIUGNO

 

Ore 09.00/13.00 e 14.00/17.15

MARCO PONTI conduce il workshop “Racconti ribelli: piccolo manuale di storytelling militante”

 

Come diceva Flannery O’Connor: “La narrativa riguarda tutto ciò che è umano e noi siamo polvere, dunque se disdegnate d’impolverarvi, non dovreste tentar di scrivere narrativa”. Marco Ponti, regista e narratore, ci introduce, con la sua arte e la sua esperienza, al mestiere del costruire storie per costruire pace. Per non smettere mai di ascoltare la propria terra, la propria polvere.

 

Il CinemAbility Film Fest è su Streeen

La piattaforma streaming STREEEN! – dedicata al cinema indipendente e d’autore – ospiterà la seconda edizione di CinemAbility Film Fest

 

CinemAbility è un concorso cinematografico che promuove il dialogo sulle tematiche legate alla disabilità, l’accessibilità della cultura e l’inclusione sociale, è infatti il primo festival interamente accessibile.

L’edizione 2020/2021 di CinemAbility prenderà il via proprio online per poi concludersi dal vivo a Bardonecchia (To), mantenendo fede alla volontà di promuovere uno sguardo capace di cogliere la variegata dimensione umana esistente nelle persone.

 

Da mercoledì 2 a domenica 6 giugno sulla piattaforma Streeen.org saranno disponibili per la visione gratuita i 4 lungometraggi e i 10 cortometraggi finalisti, mentre ogni giorno le interviste ai protagonisti dell’evento saranno in diretta sui canali social del festival.

 

Bardonecchia, lunedì 7 luglio si terrà la chiusura di quest’anno con la premiazione dei film vincitori.

La giuria di qualità assegnerà il Premio CinemAbility Film Fest 2020/21 al lungometraggio vincitore (€ 5.000,00) e al cortometraggio vincitore (€ 1.000,00). Inoltre verranno premiati anche la migliore attrice e il miglior attore.

 

La visione dei film e tutti gli eventi sono gratuiti.

 

CinemAbility è presentato da Fondazione Time2, Revejo e Associazione 2gether Onlus; ed è un progetto di Borgate dal Vivo.

 

PROGRAMMA

 

02 giugno

ore 20.45 Alberto Milesi intervista il regista di Solo cose belle
Sui canali social di CAFF, Revejo, Borgate dal Vivo e Time2

ore 21.00 Release film Solo cose belle
lungometraggio su streeen.org

03 giugno

ore 20.45 Alberto Milesi intervista il regista di I married my mother
Sui canali social di CAFF, Revejo, Borgate dal Vivo e Time2

ore 21.00 Release film I married my mother
lungometraggio su streeen.org

04 giugno

Release cortometraggi su streeen.org dalle 18.30

Manuel, Under the water, The Secret Life of Tom Lightfoot, Colpevoli, Spera Teresa, Malatedda, Patchwork, Che fine ha fatto l’inciviltà, Voler essere felice ad ogni costo, Indimenticabile

05 giugno

ore 20.45 Alberto Milesi intervista il regista di Oltre la bufera
Sui canali social di CAFF, Revejo, Borgate dal Vivo e Time2

ore 21.00 Release film Oltre la bufera
lungometraggio su streeen.org

06 giugno

ore 20.45 Alberto Milesi intervista il regista di Because of my body
Sui canali social di CAFF, Revejo, Borgate dal Vivo e Time2

ore 21.00 Release film Because of my body
lungometraggio su streeen.org

07 LUGLIO

ore 17.00 Presentazione del libro di Saverio Tommasi.

ore 21.00 Serata Evento di Premiazione
Presenti in sala: Sindaco di Bardonecchia, Antonella Lavazza (Presidente del Festival), Alberto Milesi (Direttore del Festival), Saverio Tommasi e Radio Ohm.

 

INFO streeen.org, info@streeen.org, www.facebook.com/streeen, www.instagram.com/streeen_cinema, twitter.com/streeen_org

La Festa della Repubblica e il Milite Ignoto

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Oggi verrà’ celebrata la festa della Repubblica con un giorno in anticipo e il Milite Ignoto che venne inumato all’Altare della Patria, il Vittoriano, il 4 novembre 1921, cent’anni fa tra qualche mese.

Sarà il giornalista Paolo Mieli a parlare di due eventi che non hanno nulla che li leghi insieme. Il 2 giugno tra dubbi e polemiche anche aspre venne svolto il referendum tra Monarchia e Repubblica che a 75 anni di distanza dovrebbe indurre a una seria riflessione storica in cui venisse dato spazio anche alle ragioni di quei milioni di Italiani che votarono per la Monarchia.Il 4 novembre 1921 – in piena guerra civile che apri ‘ le porte al fascismo – l’Italia rese unanime omaggio al Milite Ignoto della Grande Guerra trasferito da Aquileia a Roma tra ali di popolo che si inginocchio’ al passaggio del treno con la bara del Milite Ignoto, simbolo dei Caduti in guerra. Un episodio miracoloso nel clima divisivo e violento del 1921. Non si sa invece nulla della ignobile targa che vorrebbero apporre sull’Altare della Patria in ricordo dei disertori. Sarebbe un gravissimo affronto che tante famiglie che ebbero combattenti e caduti nella guerra 1915 / 1918 non tollererebbero mentre gli eroi e i decorati al V. M. si rivolterebbero nella tomba. Sarebbe un’offesa evidente anche al Milite Ignoto. Vorremmo chiarezza. La confusione tra 2 giugno e 4 novembre non infonde certo un motivo di serenità e di fiducia. Chi si ritiene patriota, deve svegliarsi e dissentire apertamente da un modo di fare non limpido. La storia d’Italia lo impone.  Credo che il Presidente Draghi capirebbe.

Quali scenari possibili per l’artigianato di domani

Sabato 5 giugno dalle ore 9.15 alle ore 13.00

Confartigianato Imprese Piemonte organizza il webinar

 

All’interno del ciclo di incontri “Crescere da Artigiani. Parliamone”, promosso da Confartigianato Imprese Piemonte per il 2021, è stato organizzato il primo webinar info-formativo dal titolo “Quali scenari possibili per l’Artigianato di domani”, che si svolgerà sabato 5 giugno dalle ore 9.15 alle ore 13.00.

L’evento ha l’intento di trasmettere agli artigiani, stimoli e motivi di riflessione sulla situazione pandemica ed economica attuali e sui possibili scenari futuri, anche con contributi rivolti alla crescita professionale e all’arricchimento imprenditoriale.

 

Programma:

 

Ore 9.15: Saluti e introduzione ai lavori a cura di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte

 

Ore 9.30: relazione del Prof. Dipak Raj Pant, antropologo ed economista

“Tendenze di fondo e scenari emergenti tra la pandemia e la sostenibilità: le sfide del XXI secolo per le pmi”

 

Ore 12.00: intervento di Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Imprese

“Pandemia e artigianato: presente e futuro da costruire”

 

Ore 13.00: Chiusura dei lavori a cura di Carlo Napoli, Segretario di Confartigianato Imprese Piemonte.

 

Modera: Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte

 

Per partecipare al webinar iscriviti QUI

Webinar “Quali scenari possibili per l’Artigianato di domani” 05-06-2021 (aevento.info)

Minaccia coinquilina con un coltello. L’affitto al centro della disputa

Nella tarda mattinata di giovedì una cittadina segnala una violenta lite all’interno di un’abitazione, tra due ragazze, una delle quali impugna coltelli da entrambe le mani.

Gli agenti del commissariato San Donato raggiungono l’abitazione indicata, trovando le due ancora in lite. Tutto nasce per una questione legata a soldi destinati a pagare l’affitto. L’inquilina dell’appartamento, cittadina italiana di 19 anni, ospita l’amica, proponendole di dividere l’affitto. Quest’ultima accetta l’offerta, consegnandole la cifra pattuita. Dopo appena 3 giorni, l’affittuaria chiede alla coinquilina di lasciare la casa entro pochi giorni, dovendo partire per le vacanze. Chiesta la restituzione del denaro speso per l’affitto, le due non trovano un accordo. Improvvisamente la diciannovenne impugna due coltelli da cucina, minacciando di morte la vittima. Quest’ultima, in un secondo momento, riuscirà a convincere l’amica a posare le armi.

I poliziotti richiedono l’intervento di personale sanitario per medicare le lievi ferite riportate da entrambe.

La diciannovenne è stata denunciata per minacce.

Legislatura difficile ma “costituente” per il futuro

Viviamo in una fase politica dove una cosa è certa: l’incertezza.

Al di là dei giochi di parole, purtroppo è così. Del resto, abbiamo un Governo guidato dalla più prestigiosa personalità di cui oggi gode l’Italia, che deve però fare i conti con una maggioranza che non “ha una formula politica” per le motivazioni che tutti conosciamo. E un Governo con queste caratteristiche non può, comprensibilmente, sprigionare una maggioranza politica in vista delle prossime elezioni politiche generali. Ma è proprio in una fase come questa che le forze politiche, quelle che ci sono e quelle che nasceranno, hanno il dovere di pensare e costruire il futuro. E, sotto questo versante, le cose si stanno lentamente ma irreversibilmente muovendo.

Se nell’area della sinistra italiana l’alleanza tra il Partito democratico con il populismo e l’anti politica dei 5 stelle pare essere una prospettiva abbastanza consolidata – anche se l’alleanza con il partito di Grillo e quasi di Conte è saltata in quasi tutta Italia in vista delle amministrative di ottobre -, nel campo del centro destra l’equilibrio politico è ancora in fase di costruzione, al di là delle massiccia ascesa del partito della Meloni e della sostanziale tenuta della Lega. Ma è sul fronte del “centro” che il processo di costruzione politica è in piena evoluzione. Un luogo politico che richiede ancora di essere definito nella sua articolazione e soprattutto nella sua leadership. Certo, non può essere, per fare un solo esempio, uno come Renzi a pensare di rappresentare quest’area decisiva per le sorti del sistema politico italiano. E questo per una gamma di motivi, a tutti noti, su cui non vale neanche di pena di soffermarsi. Ma se sulla leadership il nodo non è determinante, diventa decisivo invece il capitolo dell’offerta politica. E il futuro “centro” non potrà che essere plurale, cioè frutto e conseguenza di più apporti culturali e politici. E soprattutto un luogo politico che mette in discussione le tradizionali appartenenze – ovviamente riconducibili a questo campo – per dar vita ad un nuovo e rinnovato soggetto politico. O lista. E, non a caso, le avvisaglie già sono evidenti in alcune formazioni politiche riconducibili a questa cultura e a questo orizzonte programmatico. Centrista e riformista. Non un luogo identitario, quindi, nè puramente testimoniale che sarebbe la semplice negazione di qualsiasi ipotesi che punta ad una logica coalizionale.
Ecco perchè, nella fase finale di questa turbolenta e complicata legislatura, la riflessione non può che avvenire anche sul versante della definizione di un nuovo assetto che, soprattutto, dopo questa terribile e devastante pandemia, non può non avere anche una forte ricaduta sul terreno della politica e, di conseguenza, del governo. E, quasi sicuramente, sarà proprio l’area di centro quella che subirà la maggior ristrutturazione e il maggior cambiamento in vista delle elezioni. Perchè, per quanto risguarda il resto, il copione è già sin troppo noto per essere affrontato. Le novità principali non arriveranno da quelle parti ma da chi, dopo molto tempo, saprà recuperare un patrimonio culturale ed un progetto politico colpevolmente ed irresponsabilmente abbandonati per troppi anni.
Giorgio Merlo

Tav: Maccanti – Benvenuto (Lega), commissariamento grazie a pressing Lega al governo

 “Esprimiamo grandissima soddisfazione per il prossimo commissariamento della tratta nazionale della Tav annunciato dal ministro Giovannini, frutto dell’insistente lavoro della Lega e del pressing di noi parlamentari.

Finalmente, dopo l’inspiegabile esclusione nell’elenco delle opere strategiche da parte del Pd e dei 5Stelle durante il Conte1, oggi con la Lega al governo è stata giustamente inserita. Una vittoria del nostro Movimento e un significativo cambio di passo rispetto al precedente esecutivo ma, soprattutto, un traguardo davvero importante non solo per il Piemonte ma per tutto il Paese. Adesso è d’obbligo proseguire senza indugi e senza ulteriori perdite di tempo anche per non rischiare di perdere gli ulteriori finanziamenti Europei.

Lo dichiarano in una nota i deputati piemontesi della Lega: Elena Maccanti, capogruppo in Commissione Trasporti, e Alessandro Benvenuto, componente della Commissione Ambiente e Infrastrutture.

Imbratta la pensilina degli autobus, cittadino lo vede e viene aggredito

Diciottenne denunciato

Giovedì scorso, gli agenti del commissariato San Secondo hanno denunciato un cittadino italiano di 18 anni per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

La segnalazione arriva al 112 NUE attraverso la richiesta di soccorso di un cittadino, costretto a nascondersi da un gruppo di ragazzi all’interno di un autobus in sosta.

L’uomo aveva visto poco prima un diciottenne, in compagnia di due amici, imbrattare con un pennarello il plexiglass di una pensilina degli autobus. Dopo essere stati redarguiti, i giovani avevano iniziato ad inveire contro la vittima.

Intuito che i ragazzi non avrebbero desistito dal loro intento, vedendoli stazionare fuori dall’autobus, il cittadino ed il suo amico avevano allertato il 112 NUE. Il gruppo allora si era allontanato rapidamente in direzione piazza XVIII dicembre, ma, grazie alle descrizioni fornite, veniva rintracciato dopo poco dai poliziotti.

VentiVentuno, racconti per superare il Covid e non solo

LIBRI “Questa pandemia verrà presto dimenticata”. Inizia con le parole di Piero Angela e la sua insuperabile capacità di sintesi e analisi VentiVentuno.

Un racconto corale, con molte sorprese. Una riflessione che accomuna milioni di persone a un dramma e al modo di affrontarlo. C’era un virus già presente tra noi, e non era quello del Covid 19. Si annidava nella società civile, nella politica come nello sport, producendo danni permanenti e forse irreversibili. Questo libro li racconta e si interroga su questo annus horribilis. Storici, scienziati, economisti, giornalisti, attori, sportivi, sindacaliste, insegnanti, amministratrici locali, manager e professioniste, raccontano la loro personale esperienza in un mondo diventato improvvisamente silenzioso e pieno di domande. Con Piero Angela, il comico Paolo Rossi, l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, la sindaca di Torino Chiara Appendino, il regista Mimmo Calopresti e ancora Mario Ajello, Giulia Anania, Marina Boscaino, Antonella Bundu, Antonella Licciardi, Massimo Mauro, Gian Giacomo Migone, Pietro Modiano, Sergio Nisticò, Roberto Pagani, Alessandra Polo, Francesca Re David, Amedeo Ricucci, David Riondino, Catia Tomasetti, Carlo Verdelli. Le loro risposte sono lo specchio attraverso il quale ciascun lettore potrà riflettersi.

Di Fabrizio Berruti; Marilena Carrisi; Roberto Tricarico
Editore: Round Robin Editrice
Collana: Fuori rotta

 

La scuola Ada Negri vince il concorso Barilla sul cibo

LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ADA NEGRI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO LEONE SINIGAGLIA DI TORINO VINCE IL CONCORSO “NOI, IL CIBO, IL NOSTRO PIANETA: IN ACTION” PROMOSSO DA FONDAZIONE BARILLA

“Consapevolezza”, “Corresponsabilità” e “Condivisione” sono le tre parole della sostenibilità e del cambiamento che hanno permesso alla scuola di distinguersi tra i numerosi progetti proposti e aggiudicarsi l’ambito riconoscimento

L’anno scolastico volge al termine e, in vista delle vacanze estive, una bella notizia arriva dalla scuola secondaria di primo grado Ada Negri dell’Istituto Comprensivo Leone Sinigaglia di Torino che è stata proclamata vincitrice del concorso “Noi, il cibo, il nostro Pianeta: in action”, organizzato dalla Fondazione Barilla in collaborazione con Tuttoscuola. La cerimonia di premiazione si è tenuta lo scorso 25 maggio nel corso di un webinar dal titolo: “Sviluppo sostenibile e cibo: la transizione ecologica inizia a scuola” alla presenza, tra gli altri, di Carlo Mazzone, Docente finalista Global Teacher Prize 2020 e Andrea Bollini, Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione. Nel corso dell’anno, la professoressa Michela Rosa Palladino, insieme alla collega Elena Di Boni, hanno approfondito la tematica dello spreco alimentare con l’obiettivo di identificare piccole soluzioni che, ogni giorno, possono consentire di compiere scelte responsabili e consapevoli e adottare stili di vita rispettosi della salute e dell’ambiente, nel rispetto di tutti. Un percorso educativo che ha portato alla creazione di un vademecum con le regole anti-spreco, all’elaborazione di una serie di ricette realizzate con gli avanzi e allo sviluppo di un quiz digitale per testare le conoscenze dei giocatori riguardo a questa tematica.

“Il tema dello spreco alimentare ci ha permesso di identificare 3 parole della sostenibilità e del cambiamento: consapevolezza, corresponsabilità e condivisione. Essere consci dell’impatto ambientale prodotto dagli alimenti nel corso del loro intero ciclo di vita è fondamentale per compiere scelte di consumo consapevoli. Occorre essere consapevoli del fatto dalle nostre scelte alimentari discendono da questioni etiche e di salute in cui siamo tutti coinvolti e di cui siamo tutti responsabili, anche con le semplici scelte di vita quotidiana: le nostre azioni incidono anche sulle vite di persone lontane da noi, in termini di impatto ambientale e di sfruttamento delle risorse, e siamo tutti responsabili dell’uso che facciamo delle risorse del Pianeta e della loro tutela. Del Pianeta condividiamo risorse e fragilità, ma come comunità possiamo condividere anche buone pratiche, incluse quelle per ridurre gli sprechi” – ha dichiarato Michela Rosa Palladino commentando l’elaborato finale che ha portato la scuola alla vittoria.

IL CONCORSO: “NOI, IL CIBO, IL NOSTRO PIANETA: IN ACTION”

Noi, il cibo, il nostro Pianeta” è un programma educativo oggetto di un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione che, incentivando una didattica innovativa, offre ai docenti contenuti e strumenti per l’educazione alla cittadinanza attiva e alla sostenibilità, attraverso il cibo. Uno strumento particolarmente apprezzato tanto che più di 9.000 docenti in oltre 6.000 scuole (per un totale di circa 18 mila classi e oltre 450.000 studenti) lo hanno usato per le loro lezioni, avendo così la possibilità di partecipare alla terza edizione del concorso “Noi, il cibo, il nostro Pianeta: in action”. Il concorso, nato con l’obiettivo di premiare l’eccellenza nell’insegnamento e dare visibilità alle scuole che si sono distinte per il loro approccio alla sostenibilità alimentare e ambientale, ha chiesto ai docenti, di ogni ordine e grado, di proporre 3 parole chiave per sintetizzare le attività legate al cibo che la scuola ha avviato per essere più sostenibile. Alla base dell’attività, lo strumento educativo “Imparare, agire, (per) cambiare” che Fondazione Barilla ha pensato per aiutare i docenti nella spiegazione delle parole chiave su cibo e sostenibilità. Infatti, imparando parole legate a questo ambito, si può agire identificando una serie di azioni quotidiane utili a generare un cambiamento. La “call to action” per diventare dei veri e propri “formatori della sostenibilità” si è tradotta in un’importante partecipazione da nord a sud, ponendo le basi per aiutare le nuove generazioni a identificare le attuali criticità dei sistemi alimentari e trovare le soluzioni per un futuro più sano, equo e sostenibile.

COSA SI VINCE

Le tre scuole vincitrici sono state premiate nel corso di un webinar che ha dato il via a un dibattito sull’importanza di una transizione ecologica che metta a sistema l’alimentazione, la salute e la tutela dell’ambiente, attraverso un processo di cambiamento che parta dai giovani. Le 3 scuole vincitrici hanno vinto un buono del valore di 300 €, mentre un ulteriore buono del valore di 300 € è andato al docente (o il gruppo di docenti ideatori del progetto) da spendersi in libri e/o materiale didattico.