A cura di Piemonteitalia.eu
Da aprile di questo anno è di nuovo possibile visitare il Parco del Castello di Moncalieri
Leggi l’articolo:
A cura di Piemonteitalia.eu
Da aprile di questo anno è di nuovo possibile visitare il Parco del Castello di Moncalieri
Leggi l’articolo:
Il Festival Collisioni edizione numero 17 è ai blocchi di partenza. La kermesse che si svolgerà ad Alba in Piazza Medford , prevede 4 serate. Nuove tendenze della musica italiana tra dance,urban, musica leggera e rock con prezzi popolari. Inaugurazione il 4 luglio con Roberto Molinaro, producer italiano con il suo stile tecno ed eurodance e Gigi D’Agostino con uno show lungo 3 ore, protagonista indiscusso della musica dance. Si prosegue l’ 8 luglio con Les Votives band milanese con un sound rock ispirato agli anni 60/70 e l’attesissimo concerto dei Thirty Seconds to Mars, band di fama mondiale, con l’occasione di ascoltare i nuovi brani dell’ultimo disco “It’s The End O.f The World But It’s A Beautiful Day”. Il 12 luglio si esibirà Sayf, giovane rapper italo-tunisino. A seguire Irama artista amato da un pubblico trasversale, capace di ottenere 53 dischi di platino e 4 oro con oltre 2,5 miliardi di streaming. Chiusura di Collisioni il 13 luglio con il giovane rapper milanese Promessa. A seguire Nabi tra i volti emergenti più interessanti del panorama. Successivamente salirà sul palco di Collisioni Kid Yugi, che con il suo disco “I Nomi del Diavolo” è stato il disco più ascoltato al mondo nei primi 3 giorni di uscita su Spotify. Infine a chiudere la serata finale, si esibirà Sfera Ebbasta con i suoi 230 dischi di platino e 32 d’oro, presentando i brani dell’ ultimo disco “X2VR”. Il 12 luglio insieme a Sayf e Irama, doveva esibirsi Ghali ma per motivi indipendenti dalla volontà dell’artista e dalla responsabilità del Festival, non potrà essere presente. I biglietti verranno rimborsati.
Pier Luigi Fuggetta
Il degrado dei quartieri, lo sfruttamento abitativo, le attività illecite che pesano sulle fasce di popolazione più fragili rappresentano una quotidianità molto concreta per i cittadini. La legge di riordino normativo poteva essere un’opportunità per la Regione Piemonte per sperimentare modalità di interventi, sul modello di quanto fatto in altre regioni.
Avevamo dato all’assessore Marrone la nostra disponibilità per affrontare il tema degli espropri in caso di unità immobiliari in stato di degrado, vuote o affittate illegalmente, in particolare le multiproprietà che fanno capo a personalità giuridiche, le grandi concentrazioni immobiliari che ad esempio in Barriera di Milano favoriscono le attività illecite e garantiscono reddito a personaggi che si nascondino dietro le scatole cinesi di società immobiliari.
Abbiamo presentato, inoltre, degli emendamenti che miravano a correggere la norma e a direzionarla verso gli alloggi in degrado, sfitti o affittati in nero, con particolare attenzione alle grandi concentrazioni immobiliari con un unico proprietario.
Invece, ancora una volta, la Giunta Cirio ha scelto la strada della propaganda che non cambierà niente sui territori. Si prevede la possibilità di espropri per alloggi dove siano conclamate attività di criminalità “riconducibili al proprietario”, quindi inapplicabile totalmente. E non basta ancora: perchè ogni legge normata nella legge regionale di riordino normativo deve avere copertura economica, si scrive che i costi saranno a carico dell’Atc, che già oggi ha bilanci precari e non riesce ad intervenire sul patrimonio che ha già in assegnazione.
È l’ennesima occasione persa per intervenire seriamente sui problemi, di sicurezza, disagio abitati, degrado, che la destra quotidianamente agita, ma che non intende affrontare seriamente.
Nadia CONTICELLI – Vicepresidente II Commissione del Consiglio regionale
Un nuovo progetto culturale gratuito è stato ideato per portare il teatro nella città. Il progetto di Casa Gianduja, in collaborazione con le Circoscrizioni, porterà per un mese i burattini nei giardini di Torino.
Il teatro può abitare la città in ogni suo angolo, soprattutto laddove pulsa più forte la vita quotidiana.
Il progetto “Gianduja Gira Torino” è stato realizzato in collaborazione con le Circoscrizioni 3,5,6, 7 e 8, e dal 29 giugno al 30 luglio trasformerà i giardini pubblici della città in piccoli teatri all’aperto, dove marionette e burattini alle ore 17 racconteranno storie vive, attuali, capaci di emozionare grandi e piccini.
Due saranno gli spettacoli che andranno in scena “ Gianduja senza paura” e “Il varietà delle marionette”, sempre introdotti da un momento di narrazione storica e affettiva, capaci di portare nel verde cittadino la voce arguta e poetica di Gianduja, maschera simbolo della città e anima ribelle e intelligente del nostro teatro popolare.
Alla regia del progetto c’è Casa Gianduja, sede del museo delle Marionette e dei Burattini in via Pettenati 10, un luogo che è oltre che museo, casa delle meraviglie. Qui la passione si trasforma in realtà e il passato dialoga con Il presente attraverso i fili invisibili del teatro di figura. La storia nasce nel 1946 quando Augusto Grilli, ancora bambino, riceve in dono il suo primo teatrino e da lì nasce un cammino fatto di ricerche, restauri e spettacoli, insieme alla compagna di una vita, Mariarosa Scalero, con cui ha costruito marionette, scenografie, costumi. Insieme hanno fondato nel 1978 la Compagnia delle Marionette, pietra miliare in tutto il Piemonte. Oggi questa tradizione è più che mai viva con il figlio Marco che, a 14 anni, fu il più giovane burattinaio d’Italia.
Gianduja nasce a Genova nel 1802 per mano dei burattinai Sales e Bellone, e rappresenta un personaggio piuttosto complesso. È Jean de La Joie, “Giovanni della Gioia”, personaggio acuto e coraggioso, specchio del popolo, capace di parlare di libertà, ingegno e dignità. Divenne il simbolo del Piemonte risorgimentale nel 1864 e già con la sua tipica satira raccontava la storia d’Italia.
“Gianduja Gira Torino” è un gesto di cura verso la comunità e una festa collettiva che unisce generazioni e linguaggi.
Mara Martellotta
Rinviata al 31 dicembre 2026 in tutto il Piemonte l’applicazione del cosiddetto “Deflusso ecologico”, ossia l’obbligo, imposto da una normativa europea, di garantire una portata prefissata nell’alveo dei fiumi limitando o impedendo così l’irrigazione dei campi, compresi settori peculiari e di pregio come le risaie, a forte rischio di rimanere all’asciutto. A stabilirlo un emendamento alla Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale 2025 approvato dal Consiglio.
«Con questo provvedimento – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni con il presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Claudio Sacchetto – si è voluto dare un segnale forte rispetto alle richieste che più volte sono pervenute dalle organizzazioni agricole e dai Consorzi irrigui in merito all’applicazione del Deflusso Ecologico, che in molti casi risulta del tutto inapplicabile e potenzialmente devastante per il sistema irriguo del Piemonte. È un intervento di buon senso a favore della nostra agricoltura. Mette uno stop alle imposizioni astratte e ideologiche del Green Deal, che non tengono minimamente conto della specifica realtà del Piemonte e sono fortemente contestate ovunque, sia dai Paesi membri sia dalle Regioni».
Inoltre, un comma inserito dall’emendamento nel testo di legge va a normare la percentuale d’acqua da garantire nei corsi d’acqua in maniera compatibile con la necessità di provvedere alle operazioni di irrigazione e di cura dei terreni. La norma viene quindi resa più flessibile, meno teorica e più aderente alla realtà idrografica del Piemonte, che vede la preponderanza di corsi d’acqua a carattere torrentizio e dalla portata discontinua. Spiegano Bongioanni e Sacchetto: «Per stabilire la possibilità e l’entità del prelievo idrico, la portata del corso d’acqua non verrà più predeterminata a priori e a tavolino, ma calcolata in modo dinamico sulla base del flusso effettivo del periodo di riferimento».
Ai presidenti delle Province viene garantita la copertura legislativa necessaria alla possibilità di concedere le deroghe specifiche.
cs
Antonio Filosa affronta una sfida non semplice nel momento in cui assume ufficialmente la carica di amministratore delegato di Stellantis. Alcuni dei marchi storici del gruppo – tra cui Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Maserati – stanno attraversando un periodo difficile. Anche se Elkann ha cercato di mandare un segnale positivo alla città di Torino con l’organizzazione del concertone di San Giovanni, il clima generale resta tutt’altro che sereno. I sindacati sono in allerta, preoccupati non solo per il futuro dello stabilimento di Mirafiori, ma anche per il destino più ampio del settore.
Filosa ha annunciato immediatamente la composizione del suo nuovo team di vertice, composto in gran parte da figure già presenti nell’azienda. A far parte della nuova squadra operativa ci sono anche tre manager italiani: Davide Mele, che si occuperà della pianificazione dei prodotti, Monica Genovese, a capo dell’area acquisti, ed Emanuele Cappellano, responsabile per il Sud America e ora anche leader della divisione Stellantis Pro One, dedicata ai veicoli commerciali.
Filosa manterrà inoltre la guida dell’area nordamericana e dei marchi USA. Richard Palmer continuerà a offrire supporto in qualità di consulente strategico. Intanto, lasciano l’azienda Maxime Picat e Beatrice Fouché.
Prima di trarre conclusioni, è opportuno attendere che arrivino segnali concreti e risultati positivi, soprattutto per quanto riguarda il futuro dell’automotive a Torino.
Otto giorni di seguito di allerta rossa per il caldo in Piemonte e oggi giornata da bollino rosso a Torino. E sono cinque le province colpite dall’ondata di calore: Torino, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli. Le temperature massime arrivano fino a 37 gradi. Ad Alessandria, Asti e Verbania, l’allerta è livello arancione.
Nella mattinata di oggi 25 giugno 2025 è stato celebrato a Torino, nella Caserma “Emanuele
Filiberto di Savoia Duca d’Aosta” di Corso IV Novembre 40, il 251° Anniversario della
Fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Comandante Regionale Piemonte –
Valle d’Aosta, Generale di Divisione Giovanni Avitabile e delle massime Autorità locali.
La ricorrenza, molto sentita dalle Fiamme Gialle in servizio e da quelle in congedo,
rappresentata dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I. – Sezioni di Torino e di
Aosta), ha visto la partecipazione, nella piazza d’Armi della Caserma, di tutti i Comandanti
Provinciali e del Comandante Territoriale di Aosta, dei Comandanti dei Reparti alla sede e di
una rappresentanza di militari in servizio nel capoluogo piemontese.
Nel corso della cerimonia, anticipata da un momento di raccoglimento dedicato alla
deposizione di una corona d’alloro ai piedi della Bandiera nazionale, in onore dei militari del
Corpo caduti in servizio e nell’adempimento del dovere, è stata data lettura del messaggio del
Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della
Guardia di Finanza, per proseguire poi con la consegna di alcune ricompense di ordine morale
ai militari particolarmente distintisi in servizio.
L’evento costituisce, da sempre, anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività
svolte dalle Fiamme Gialle nel decorso 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, nei vari settori
strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo, finalizzate ad assicurare massima efficacia
nel contrasto di tutte le forme di illegalità economica e finanziaria, per la tutela dell’economia
legale, a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.
BILANCIO OPERATIVO DAL 1° GENNAIO 2024 AL 31 MAGGIO 2025
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ
A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza del Pimonte e della Valle
d’Aosta ha eseguito oltre 45.196 interventi e circa 2.900 indagini per contrastare gli illeciti
economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto
campo” a tutela di famiglie e imprese.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 841 evasori totali, ossia esercenti attività
d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 2.297 lavoratori in
“nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 105 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a
stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali
fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.031, di cui 9 tratti in arresto. All’esito di
indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia
delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad
elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi
fiscali, per un valore di oltre 446 milioni di euro.
Sono state avanzate 103 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla
banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 324 interventi in materia di accise e 245 nel settore doganale.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 262 tonnellate di
tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 39
soggetti.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire un punto clandestino
di raccolta scommesse, di verbalizzare oltre 500 soggetti e di denunciare 13 responsabili.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata
a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione
di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli
investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale
ambito sono stati eseguiti 1.070 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di
crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere
e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 123 milioni di euro.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui
gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al
riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto 8 interventi, accertando frodi, attuate attraverso
la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 240.000 euro.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 2.085
interventi, di cui 1.082 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e
di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente
di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 15 milioni di euro mentre quelle
relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 26
milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state
eseguite 442 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 1.048
soggetti e segnalati alla Corte dei conti 144 responsabili, con l’accertamento di danni
erariali per più di 124 milioni di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state
sviluppate 59 indagini che hanno portato alla denuncia di oltre 320 responsabili e
all’esecuzione di sequestri per circa 4 milioni di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione
delle opere e servizi per oltre 114 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica
Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la
polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e
patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto
all’arresto di 2 persone, alla denuncia di 48 soggetti e al sequestro di disponibilità per oltre
326 mila euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del
Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a
tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi
finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono
stati eseguiti 4.629 interventi, che hanno portato alla denuncia di 206 persone, di cui 18
tratte in arresto e al sequestro di beni per oltre 20 milioni di euro.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione
di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante
canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 24 soggetti.
Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria,
sono stati svolti 3 interventi con la denuncia di 5 soggetti e il sequestro di criptovalute per
un controvalore pari ad oltre 350 mila euro.
Ai confini terrestri e aerei sono stati eseguiti 3.434 controlli sulla circolazione della valuta
con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 19 milioni di euro, l’accertamento di 613
violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per circa 800 mila
euro.
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 215
soggetti, di cui 9 tratti in arresto, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione
sono stati denunciati 14 soggetti ed effettuati sequestri/confische per oltre 8 milioni di
euro.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono stati svolti
124 interventi nell’ambito dei quali sono stati segnalati 219 soggetti giuridici, con
l’esecuzione di sequestri per oltre 10 milioni di euro.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo,
quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti
economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi
emanati dall’Unione europea.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di
fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 31 indagini, con l’esecuzione di 53
provvedimenti restrittivi della libertà personale. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno
portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione
giudiziaria per un valore di oltre 6 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 6 mila accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti
della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della
documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo piemontesi e valdostani hanno sequestrato, in
territorio nazionale ed estero, oltre 360 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite
da cocaina e marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio
“117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico,
finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul
territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 818 interventi,
sviluppate 313 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 456 soggetti. A seguito di tali
attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 560 milioni di prodotti contraffatti, con falsa
indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Sono stati, altresì, sequestrati ingenti quantitativi di prodotti agroalimentari
(prevalentemente generi alimentari, per circa 3 tonnellate, oltre a 150 mila litri di bevande
alcoliche), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode
commerciale.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E
CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese,
la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti,
rifiuti, armi ed esseri umani.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le
strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a
concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per
eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di finanza
sono stati 335 ed hanno permesso di portare in salvo 696 persone e recuperare 67 salme.
L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche in questa prima parte del 2025, ha
consentito di portare a termine, alla data del 31 maggio, 94 interventi, con il salvataggio di
148 persone e il recupero di 12 salme.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica
continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di
eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari
specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla
contemporanea presenza di numerose Autorità estere tra i quali, degno di menzione, è il
contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7,
attraverso l’impiego, durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, anche di
aliquote in forza a questo Comando Regionale, che hanno garantito la sicurezza dei luoghi ove
si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di
tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
A ciò si aggiunge, altresì, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento
dell’ordine e della sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica,
che vedono la Guardia di finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota
di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato
sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento
delle celebrazioni giubilari.
In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 167.058 ore/uomo in servizi di ordine
pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi.
Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo
di 67.785 ore/uomo in servizi di ordine pubblico.
POLITICA
Leggi l’articolo su Canavesano e dintorni👇