La sesta edizione sarà dal 30 settembre al 5 ottobre 2025 al Cinema Massimo di Torino. Nasce il Premio Cinematografico Internazionale“Decent Work For All” con ITCILO. Riprende il Laboratorio di scrittura “Dall’idea al soggetto”
Torna il festival cinematografico Job Film Days, in programma al Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema dal 30 settembre al 5 ottobre 2025, sotto la direzione di Annalisa Lantermo. Prosegue il progetto dedicato ai film sul lavoro e sui diritti, con una attenzione particolare alle numerose associazioni e ai diversi enti che, sul territorio, si occupano di questi temi. Il festival, come ormai di consueto, punterà lo sguardo sulle produzioni dell’ultimo anno e mezzo e anche su quelle del passato, per dimostrare come il lavoro abbia da sempre caratterizzato una parte della cinematografia.
Con la sua sesta edizione, Job Film Days annuncia la nascita di un nuovo premio, costruito insieme a ITCILO per il suo 60° anniversario. Il Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (International Training Centre of the ILO), con sede a Torino, insieme al festival indice il Premio Cinematografico Internazionale “Decent Work For All – 2025”, riservato a cortometraggi sui temi del lavoro realizzati da giovani registi dei Paesi a basso e medio reddito, secondo la classificazione OCSE/DAC 2024-2025. La call è già aperta.
La prossima edizione di Job Film Days proporrà al pubblico le sezioni competitive e non competitive, con eventi speciali e un programma di eventi off accanto a incontri, convegni e masterclass.
Il premio “Decent Work For All”
Grazie alla consolidata collaborazione con ITCILO che prosegue da alcuni anni – nell’ambito dell’Agenda del lavoro dignitoso promossa dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro per sostenere la giustizia sociale in una globalizzazione equa, ridurre la povertà e favorire una pace duratura – è nata l’idea di aprire il festival ai Paesi a basso e medio reddito, dando così un’opportunità ai giovani registi di molti Paesi del mondo.
È stata indetta la call per il nuovo concorso “Decent Work For All – 2025” JFD – ITCILO, riservato a registi di età inferiore ai 40 e provenienti da circa 140 Paesi, come da classificazione OCSE/DAC 2024-2025. Potranno partecipare con cortometraggi che evidenziano storie positive di promozione e rispetto dei diritti del lavoro, ma anche di denuncia sulle condizioni del lavoro e la mancanza di quei diritti fondamentali che, in una società civile, dovrebbero essere garantiti a tutti.
Saranno ammessi i cortometraggi realizzati dopo il 30 giugno 2023, della durata di massimo 30 minuti. Le opere potranno essere iscritte al concorso entro il 30 giugno 2025, tramite la piattaforma Film Freeway (per informazioni: concorso@jobfilmdays.org).
I premi, in denaro, saranno assegnati da una Giuria composta da esperti del settore cinematografico e da esperti sulle tematiche del lavoro di ITCILO.
Il Laboratorio di scrittura “Dall’idea al soggetto”
Job Film Days, con l’Associazione Videocommunity, ripropone anche nel 2025 il Laboratorio di scrittura “Dall’idea al soggetto”, che si svolgerà a Torino nelle giornate del 31 maggio, del 14 e del 28 giugno. C’è tempo fino al 20 maggio per iscriversi via email (concorso@jobfilmdays.org), inviando i documenti necessari, il cui elenco è disponibile sul sito web ufficiale del festival. Il tema di quest’anno è: Il lavoro (ci) cambia.
La partecipazione è gratuita e aperta a videomaker, creative/i, autrici e autori under 35 che vogliano sviluppare un’idea di cortometraggio, documentario o fiction al fine di raccontare il mondo del lavoro.
Durante le giornate del festival, a ottobre, saranno assegnati i Premi ai migliori soggetti, grazie al sostegno offerto dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino e da Aurora Penne – Officina della scrittura.
Un nuovo accoltellamento in Barriera di Milano
Un altro accoltellamento in Barriera di Milano alla mezzanotte di oggi. Un marocchino di 48 anni ha aggredito colpendolo alla gola con un coltello un connazionale di 41 anni in via Martorelli. Voleva derubarlo di 5mila euro provento di spaccio di droga.

Antonio Padellaro ha pubblicato un polemico libro dal titolo significativo: “Antifascisti immaginari” (ed.Paperfirst) che ha subito suscitato l’aspra critica di Gad Lerner da poco uscito da “Il fatto quotidiano” di Travaglio autore della prefazione.
L’avvio del servizio interesserà i torinesi residenti in parte del quartiere Falchera (cosiddetta “Falchera Nuova”) e nei quartieri Rebaudengo e Regio Parco, nel perimetro compreso tra Corso Vercelli, Via Gottardo, Via Sempione, Via Bologna, Strada delle Cascinette, Strada di Settimo, Via Puglia e Via Botticelli.
In tutta l’area verranno installate nuove ecoisole composte da contenitori per la raccolta del vetro e del metallo, della plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile. La raccolta di carta e cartone non subirà variazioni e continuerà ad essere gestita tramite raccolta “porta a porta” con apposite attrezzature collocate nei cortili condominiali o in punti di conferimento in contenitori stradali.
Come da consuetudine, l’attivazione del servizio prevede parallelamente specifiche attività di comunicazione per i cittadini. A partire da fine maggio e sino ad ottobre, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato.
A seguire, gli addetti Amiat Gruppo Iren, riconoscibili da apposita pettorina, consegneranno porta a porta a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare, composto da una pattumiera e da sacchi per la raccolta del rifiuto organico, sacchi per i rifiuti plastici, insieme al materiale informativo.
Verranno, inoltre, attivati due punti info distributivi, per consentire agli utenti non trovati o non identificati a Tari durante il passaggio porta a porta di ritirare lo starter kit, nonché per avere ulteriori informazioni.
L’apertura di tali punti di contatto è prevista tutti i giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 20 e il sabato dalle 9.30 alle 13 nelle seguenti date:
- Falchera: dal 29 maggio al 21 giugno presso il Centro d’incontro Salvatore Scavello, in via delle Querce 23 bis;
- Regio Parco e Rebaudengo: dal 26 giugno al 2 agosto e dal 4 settembre al 31 ottobre presso l’Associazione Arcobaleno Onlus, in via Umberto Giordano 1/A .
TORINO CLICK
Travagliato Cavalli 2025: nel cuore di tutti
Sir Winston Churchill (che servì nel 4to Ussari di Sua Maestà Britannica) scrisse che “c’è nel cavallo qualcosa che fa bene alle persone”.
Questo Qualcosa è anche stato a lungo indagato dalla scienza. La situazione è complessa ma non può essere qui indagata. Il fatto però sussiste ed è largamente dimostrato.
“Il Torinese” si è allontanato dal suo territorio, arrivando fino alla provincia di Brescia per vivere una intera giornata insieme a chi subisce il fascino di questo nobile animale, oltre all’interesse per il cosiddetto turismo rurale e ai prodotti tipici del territorio lombardo.
La 43ma edizione di TRAVAGLIATO CAVALLI, svolta durante i primi quattro giorni di maggio, ha felicemente raggiunto l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più numeroso, certamente interessato a gare, spettacoli, sport e passione equestre per grandi e piccini, ma anche di grande interesse per visitatori attratti da modi ‘altri’ di contatto con natura, il turismo lento, l’inclusione sociale e attività all’aria aperta.
E’ proprio nello slogan del titolo NEL CUORE DI TUTTI che si esprime la mission di questa fiera, particolarmente pensata per essere accessibile e accogliente per ogni tipo di pubblico, dal neofita al più esigente e esperto.
Questo avvenimento, pur se perfettamente organizzato e gestito, non ha le preteste di fare concorrenza alla notissima (novembrina) Fiera del Cavallo di Verona, anche se una collaborazione fra i due enti è iniziata proprio a partire da Travagliato 2025.
Più raccolta e meno internazionale della secolare manifestazione veneta, Travagliato riesce, però, forse ad essere più vicina al cuore dei visitatori, grandi e piccoli, sia per i numerosissimi spettacoli di ogni genere offerti in strutture luminose, che per la possibilità di vivere meravigliose esperienze a diretto contatto con tanti cavalli semplicemente passeggiando per i viali della Fiera, ormai – per motivi di sicurezza – limitati a Verona Fiere.
Non potendo particolareggiare i tanti aspetti della fiera su un breve articolo, confermiamo di aver incontrato decine di meravigliosi binomi (cavallo e cavaliere/amazzone di ogni età) e ogni genere di attività equestre: dalla monta western (con adrenaliniche gare di rincorsa vitelli con i cavalli al galoppo sfrenato), all’elegantissima monta spagnola, ai nevrili cavalli arabi, alla presentazione al pubblico di razze e soggetti, oltre che a valide strutture di ippoterapia.
Sabato, dopo una emozionante gara di carrozze, molto seguita è stata inoltre l’esibizione della banda musicale ippomontata della Polizia di Stato.
Altro obiettivo raggiunto è stato quello di ampliare l’area Family con aree giochi, laboratori interattivi, fattorie didattiche e un graditissimo ‘battesimo della sella’, con l’offerta per i più piccoli – grazie a pazientissimi ponies – di un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del cavallo in modo ludico ed educativo.
La Sintesi, alla base del nostro mestiere di giornalisti, ci impone però severe scelte nell’interesse del Meglio per i nostri lettori. Fra le tante opzioni desideriamo segnalare solo un gruppo sportivo, protagonista di una specialità sportiva veramente originale.
Il centro ippico EPOS di Aosta ha presentato le sue giovanissime speranze (tutte abbondantemente minorenni) le quali, oltre a saper montare a cavallo, vi uniscono la nobile arte dell’arcieria, riuscendo a scagliare in pieno galoppo frecce su paglioni posizionati sul terreno. Da notare che, avendo le mani impegnate da arco e frecce, amazzoni e cavalieri in erba sono in grado di controllare la cavalcatura solo con le gambe e il proprio equilibrio.
Il centro EPOS utilizza solo corti archi mongoli (i migliori per questa specialità sportiva) che riportano alla memoria l’origine di questo antico sport: la conosciutissima arte militare di combattimento a cavallo da sempre praticata in Estremo Oriente.
Per concludere, non possiamo che raccomandare per l’edizione 2026 una gita in Lombardia per un’intera giornata a Travagliato Cavalli, interessante un po’ per tutti i gusti e chiaramente per chi vuole approfondire una passione per il cavallo già consolidata.
Alcuni la chiamano … malattia; molti dei contagiati non ne guariscono infatti (ma allegramente) proprio più!
Sito: www.travagliatocavalli.com
Ferruccio Capra Quarelli
GLI APPUNTAMENTI MARTEDI’ E GIOVEDI’ AL SANT’ANNA
Dopo aver ricevuto il Premio Hystrio Nuove Scritture in Scena nel 2017 e aver conquistato le platee italiane, Stabat Mater torna sul palcoscenico martedì 6 maggio prossimo alle ore 19.30 al teatro Gobetti di Torino, rappresentato fino all’11 maggio, per la regia di Liv Ferracchiati, che ne è anche interprete insieme a Francesca Gatto, Chiara Leoncini e Livia Rossi.
Stabat Mater torna sul palco con un nuovo cast e un allestimento completamente rinnovato per far rivivere un progetto che tratta tematiche politicamente e socialmente centrali come l’autodeterminazione e la libertà di espressione identitaria.
La storia che viene narrata è quella di uno scrittore, Andrea, incapace di prendere in mano la propria vita dal punto di vista personale e professionale. È un giovane alle prese con il diventare adulto e con il trovare una propria collocazione nel mondo, collocazione che viene cercata nella relazione con l’altro e nell’emancipazione dalla madre, figura fagocitante e per lui simbiontica.
Il lavoro è un invito a pensare noi stessi come “autori della nostra forma”, concependo i tasselli identitari che ci compongono non come una gabbia, ma come strumenti per comunicare con il prossimo.
La giuria del Premio Hystrio aveva motivato il premio medesimo assegnato a Stabat Mater spiegando che si trattava di “un raro esempio di riuscita commedia italiana dal sapore anglosassone”, percorso da dialoghi incalzanti e da una sottile ironia.
6-11 maggio 2025
Teatro Gobetti, Via Rossini 8, Torino
Mara Martellotta